WP1 Criteri di efficienza ed efficacia per il. 15 Dicembre 2010

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1 WP1 Criteri di efficienza ed efficacia per il trasporto t su strada e l integrazione i delle informazioni di traffico 15 Dicembre 2010

2 Oggetto dell Azione Specifico WP1 Il WP1 ha come obiettivo l approfondimento degli aspetti relativi alle specifiche "tecniche", "funzionali" e di "processo" dei dati e delle informazioni di traffico con riferimento particolare a: Servizi di informazione per il viaggio a livello europeo e con caratteristiche multimodali accurati e fruibili in maniera transfrontaliera; Servizi di informazione sul traffico a livello europeo, accurati e fruibili in maniera transfrontaliera; Raccolta di dati stradali e di traffico (piani di circolazione, regolazione del traffico e raccomandazione di percorso, con particolare riferimento al trasporto pesante) da parte delle autorità pubblica e (ove rivelante) da parte di soggetti privati e loro messa a disposizione per servizi di tipo ITS; Disponibilità di dati relativi alle strade, al traffico ed ai sevizi di trasporto finalizzati a mappe digitali accurate; Individuazione di contenuti minimi informativi legati alla sicurezza stradale costituenti un insieme di Universal Traffic Information da erogare eventualmente senza costi agli utenti del sistema ITS. 2

3 Iniziative Europee e Nazionali in corso Inspire ( p p Easyway ( Datex II ( TPEG: TISA FORUM ( esafety ( E-FRAME Architettura ITS Europea ( Normazione CEI in corso (cfr. Bruno della Chiara) 3

4 Specifiche funzionali 1/2 I sistemi di trasporto intelligenti (ITS) prevedono complesse interazioni tra le diverse componenti tecnologiche. L efficacia dei sistemi tecnologici di informazione e controllo dipende dalla capacità di comprendere il sistema fisico e attuare le azioni appropriate in tempi adeguati; La precisa individuazione degli attori del sistema, dei loro specifici ruoli e delle interazioni tra loro esistenti è indispensabile per la definizione ione dei requisiti prima funzionali e poi tecnologici del sistema. Alcuni macro-ambiti ambiti funzionali dei sistemi ITS possono essere individuati in: raccolta ed elaborazione dei dati di traffico e viabilità, realizzate dai sistemi di monitoraggio del traffico (ATMS) e delle flotte (AFMS); gestione della mobilità multimodale (circolazione privata, TP, sosta,...), finalizzata a: ottimizzazione del sistema di offerta (ATMS e APTS) informazione agli utenti (ATIS) misure di controllo e pedaggio dinamico delle infrastrutture e dei servizi (ETC) uso di modelli abilitanti per le applicazioni e/o finalizzati alla valutazione degli impatti degli ITS (DSS) 4

5 ATIS - Corrispondenza tra soggetti e funzioni Dalle modalità di misura, di trattamento dei dati rilevati e di elaborazione delle stime discendono i livelli di affidabilità dei dati e delle stime. Il Piano Nazionale per lo sviluppo degli ITS dovrà prevedere espressamente i requisiti funzionali e tecnici per ciascuna delle operazioni e le caratteristiche di elaborazione dei dati rappresentati. 5

6 Definizione della natura dei dati I dati sono sottoposti a specifiche di definizione diverse in funzione della loro natura e delle loro caratteristiche. In funzione della natura i dati si definiscono come: Dati stradali (Infrastruttura di trasporto). Sono dati di tipo statico o a bassa frequenza di aggiornamento. Dati di traffico e sicurezza. Sono dati che si aggiornano in tempo reale in base all utilizzo che viene fatto delle strade. Dati di viaggio. Sono dati che si aggiornano in tempo reale e che permettono l effettuazione da parte degli utenti del sistema (multimodale) di trasporto di scelte di viaggio. 6

7 Definizione delle caratteristiche dei dati In funzione delle loro caratteristiche i dati si ripartiscono in: Descrizioni. Sono dati che identificano le caratteristiche topologiche, strutturali e di erogazione del servizio di trasporto. Sono riferiti al sistema multimodale e quindi forniscono una descrizione anche dei servizi di trasporto alternativi a quello stradale. Misure. Sono dati ottenuti con un rilievo diretto. Dati derivati. Hanno una natura simile a quella delle misure ma non sono ottenuti per rilievo diretto; in tale caso possono essere visti come dati che si sarebbe potuto (potenzialmente) t misurare direttamente t ma che, invece, sono stati ti ricavati per estrapolazione, inferenza o elaborazione di altri dati (tipicamente misure). Informazioni. Sono in genere basate su misure e sono spesso ottenuti grazie all utilizzo di layer modellistici (strati di elaborazione). 7

8 Specifiche di qualificazione dei dati Il WP1 propone di descrivere le caratteristiche di misure, dati elaborati e informazioni attraverso la pubblicazione della qualificazione. La qualificazione dei dati ne consente l identificazione rispetto a caratteristiche comuni per stabilirne il campo di utilizzo (una sorta di carta d identità del dato), mentre la certificazione garantisce la qualità del dato. Esempio Servizio di informazione basato su stime dei tempi di viaggio tra A e C, integrando un servizio che fornisce i tempi di viaggio tra A e B con uno tra B e C. Occorre conoscere le caratteristiche di qualificazione delle informazioni relative ai tempi di percorrenza perché una natura incompatibile o anche solo diversa della informazione può inficiare completamente il servizio o renderlo in modalità parzialmente degradata. 8

9 Specifiche per la pubblicazione dei dati Per la pubblicazione del contenuto informativo dei dati non si propongono modifiche alle pubblicazioni standard del protocollo DATEX II. Il DATEX II è un protocollo in via di standardizzazione ed il gruppo di lavoro opera nell'ambito del programma EasyWay. La pubblicazione per la qualificazione dei dati è basata su web service e mantiene dei riferimenti esterni agli schemi del DATEX II. E quindi consistente con i tipi base e ne permette il completo utilizzo. In prospettiva il formato ed il protocollo proposti potranno essere formalizzati in una vera e propria estensione interoperabile di livello B, in modo da essere completamente integrata con il protocollo DATEX II (rif. DATEX II 2.0 Modelling Methodology) e sottoposta al vaglio del gruppo di lavoro competente. La proposta del WP1 è di rendere disponibile, al service provider, la pubblicazione per la qualificazione come complemento di quella relativa al dato/misura in modo da: Introdurre il concetto di informazioni (Il concetto di misure e di dati elaborati è già presente nelle specifiche DATEX II mentre non altrettanto vale per il concetto di informazione) Assicurare una individuazione ed interpretazione il più possibile univoca del contenuto informativo dei dati al variare degli attori coinvolti e con il procedere del processo di aggiunta di valore ai dati che conduce fino alla erogazione di informazioni ai viaggiatori. 9

10 Specifiche per il riferimento geografico dei dati I dati devono potere essere riferiti in maniera geografica. Le ipotesi da considerare sono: 1) Database TMC; esso è costituito da un elenco di tabelle che "descrivono" una rete stradale, tramite un insieme di "punti" e strade; 2) Metodi per la georeferenziazione dinamica (es. Agora-C, ISO Standard for Location Referencing for Geographic Databases, OpenLR, registrato da TomTom, TPEG-LOC). Agora-C è indipendente da specifiche tecnologie di georeferenziazione e permette la condivisione di dati georeferenziati fra utenti e applicazioni quali dispositivi ATIS o di sistemi ITS; 3) Grafo GDF (geographic data file): si tratta di uno standard consolidato, sviluppato all interno dello standard europeo di settore, CEN/TC 278, e successivamente adottato da quello ISO di settore, ISO/TC 204. Inoltre il GDF è stato accolto all interno dello standard geografico ISO/TC 211 per una sua armonizzazione. Sono dunque state enumerate le seguenti ipotesi tecniche per assicurare l interoperabilità dei dati relativamente alla loro georeferenziazione: decisione di adottare il grafo TMC per la descrizione di eventi e dati relativi alla viabilità principale; decisione di non adottare il formato GDF per la descrizione di eventi e dati relativi all intera rete viaria europea. Particolare attenzione dovrà essere posta all evoluzione dell approccio suggerito dalla Direttiva Europea INSPIRE (n. 2007/2/CE del ) 10

11 Certificazione dei dati La certificazione è riferita alla accuratezza del dato, La certificazione avviene in maniera diversa a seconda che si riferisca a: dati descrittivi (a cura di chi li definisce) misure (a livello sensore, a livello di significatività) informazioni (a livello modellistico) La certificazione è cosa diversa dalla qualificazione. 11

12 hanno collaborato Roberto Carattoli (Elsag Datamat) Gennaro Nicola Bifulco (Università Federico II di Napoli) Francesco Piccinonno (Mizar Automazione) Paolo G. Confalonieri (Project Automation) Gaetano Fusco (Università La Sapienza di Roma) 12

13 Grazie per l attenzione! Gruppo di lavoro WP1 pp (Team di coordinamento Elsag Datamat, Mizar Automazione, Project Automation, Università di Napoli, Università di Roma La Sapienza )

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