Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua
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1 AATO (Autorita d Ambito Territoriale Ottimale) Laguna di Venezia Concorrente Breve presentazione del soggetto concorrente L Ambito Territoriale Ottimale (A.A.T.O.) Laguna di Venezia è l Autorità che governa, regola e controlla il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) di un bacino idrogeologico che comprende 25 comuni estesi sulle Province di Venezia (20) e di Treviso (5). Per S.I.I. si intendono i servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e la loro organizzazione territoriale. L Istituzione di questa A.A.T.O. è avvenuta il 29/07/1998 con una Convenzione tra Enti Locali partecipanti: le Province di Venezia e Treviso e i 25 Comuni che delimitano i confini del territorio governato da questa A.A.T.O. Il Presidente, Davide Zoggia, è anche il Presidente della Provincia di Venezia. La Costituzione di tale Ente è conseguente alla realizzazione degli obiettivi ambientali e gestionali prefissati dalla Legge Galli nel 1994,oggi sostituita dal D.Lgs. 152/2006. Questi obiettivi sono sia la razionalizzazione nell uso della risorsa idrica, sia la sua tutela e salvaguardia, mentre, dal punto di vista gestionale, la Legge Galli punta all organicità, all efficienza, all efficacia e all economicità del servizio oltre al superamento della frammentarietà delle gestioni preesistenti. L A.A.T.O. Laguna di Venezia si avvale di uno strumento di Governo del Sistema Idrico Integrato denominato Piano d Ambito (PdA), ossia lo strumento pianificatorio principale e necessario al raggiungimento degli obiettivi di tutela dell ecosistema territoriale comprendente anche la Laguna di Venezia, che costituisce il corpo ricettore degli scarichi civili ed industriali. Il Piano d Ambito pianifica tutte le fasi di sviluppo del S.I.I. per i prossimi 30 anni e consente la migliore gestione e tutela delle risorse idriche oltre che soddisfare la domanda civile ed idropotabile dei cittadini.
2 Progetto/Esperienza Fondo di Solidarietà ACQUA BENE COMUNE (in breve: Fondo ABC) Ambito territoriale prevalente del progetto: Africa e Sud America Durata complessiva del progetto: 5 anni data inizio: 2004 data fine: 2009 Responsabile del progetto Cognome Da Villa Nome Ezio Ruolo ricoperto all interno dell Organizzazione: Presidente delegato Laguna di Venezia Sintesi del progetto/esperienza Il progetto consiste nella istituzione di un fondo di solidarietà internazionale denominato ACQUA BENE COMUNE (fondo ABC), finalizzato al finanziamento di progetti che hanno lo scopo di favorire l accesso all acqua potabile e di migliorare le condizioni igienico-sanitarie (disinfezione delle acque, sistemi sanitari, etc.) negli Stati che soffrono per la penuria della risorsa idrica con particolare riferimento ai Paesi più poveri dell Africa e del sud America. In seguito all approvazione del bando (pubblicato sul sito internet negli ultimi mesi del 2005 si è proceduto alla selezione dei progetti presentati mediante una speciale commissione giungendo così all approvazione ed al finanziamento di 8 progetti su 22 presentati. La fase di realizzazione dei progetti si sta concludendo in questi mesi, mentre sta già per essere pubblicato nel sito internet dell A.A.T.O. il nuovo bando per i progetti da realizzare nei prossimi anni. La Costituzione di tale fondo è sancita dalla seguente affermazione: Con riferimento ai principi, la tariffa è inoltre incrementata di 1 centesimo di euro per ogni metro cubo di acqua erogata. Le somme relative dovranno essere accantonate in un fondo tenuto dal gestore di cui l Autorità d Ambito ne ha la titolarità e la esclusiva disponibilità. Il fondo è finalizzato a sovvenzionare progetti di cooperazione internazionale che perseguono modelli sostenibili di gestione dell acqua nei paesi sofferenti di penuria di acqua potabile (ART: 17, COMMA 8- Convenzione per la regolazione del Servizio Idrico Integrato). Nell A.A.T.O. Laguna di Venezia vengono erogati complessivamente circa 70 milioni di mc/anno; quindi, applicando l accantonamento di un centesimo per metro cubo, in due anni si raccolgono circa ,00 euro che sono interamente destinati ai progetti selezionati tra le proposte presentate dalle O.N.G/O.N.L.U.S. (Organizzazioni Non Governative e senza scopo di lucro) da utilizzare per il fondo ABC. Tale esperienza è già stata applicata e sperimentata grazie ai fondi raccolti negli anni 2004/2005 e si sta avviando ora, attraverso analogo procedimento, il secondo bando per impegnare i fondi raccolti negli anni 2006/2007.
3 Descrizione analitica del progetto Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari Si descrive, analiticamente, quanto realizzato grazie ai fondi raccolti negli anni 2004/2005: si elencano i lavori e gli investimenti effettuati per consentire l accesso all acqua potabile e/o per risolvere problematiche igienico-sanitarie degli 8 progetti selezionati a favore dei Paesi in via di sviluppo dell Africa e del sud America, con in coinvolgimento diretto delle popolazioni locali. IN AMERICA LATINA: 1. O.N.L.U.S. PROPONENTE: ASUD (A Sud Ecologia e Cooperazione) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Bolivia SINTESI del PROGETTO: Realizzazione di una rete fognaria di 25 chilometri FINANZIAMENTO OTTENUTO: 300mila euro. 2. O.N.G. PROPONENTE: ACRA (Ass. di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Bolivia SINTESI del PROGETTO: Costruzione di un acquedotto con 4 sistemi di pressione e di distribuzione dell acqua funzionanti a gravità. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 250mila euro. 3. O.N.L.U.S. PROPONENTE: ASA (Associazione Solidarietà in Azione) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Brasile SINTESI del PROGETTO: Costruzione di 150 cisterne da 16mila litri d acqua ciascuna. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 80 mila euro. IN AFRICA: 4. O.N.L.U.S. PROPONENTE: MONDO GIUSTO PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Rep. Dem. Congo SINTESI del PROGETTO: Costruzione di un sistema di captazione dell acqua per alimentare 10 fontane pubbliche. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 25mila euro. 5. O.N.G. PROPONENTE: LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Mali SINTESI del PROGETTO: Costruzione di pozzi e installazione di pompe ad energia solare. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 250mila euro. 6. O.N.L.U.S. PROPONENTE: CIVS (Comunità Impegno Servizio Volontario) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Burkina Faso SINTESI del PROGETTO: Creazione di pozzi e rimessa in uso di un acquedotto preesistente. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 160mila euro. 7. O.N.G. PROPONENTE: GMA (Gruppo Missionari Asmara) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Eritrea SINTESI del PROGETTO: Creazione di un pozzo per estrarre acqua potabile e di un serbatoio per accumularla. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 55mila euro. 8. O.N.L.U.S. PROPONENTE: VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo) PAESE DOVE IL PROGETTO E STATO REALIZZATO: Etiopia SINTESI del PROGETTO: costruzione di pozzi dotati di pompa a mano. FINANZIAMENTO OTTENUTO: 140mila euro. Il totale dell importo finanziato è stato pari a ,00 EURO E IL TOTALE DEI BENEFICIARI CORRISPONDE A CIRCA UOMINI, DONNE E BAMBINI. Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali
4 1. Il primo obiettivo del fondo ABC è quello di aiutare economicamente e culturalmente (sul tema dell acqua) i Paesi sofferenti per la penuria d acqua potabile e i problemi igenico-sanitari. 2. Il secondo obiettivo è quello di creare un collegamento virtuale e virtuoso tra i cittadini dell A.A.T.O. Laguna di Venezia (ricchi di risorse idriche) e quelli dei Paesi che soffrono per la mancanza dell acqua potabile: è questa infatti la funzione del centesimo per metro cubo di acqua erogata. 3. Ulteriore obiettivo è quello di favorire la partecipazione dei cittadini e incrementare la loro sensibilizzazione nella determinazione dello sviluppo sostenibile delle proprie risorse idriche: tutti i progetti infatti devono prevedere la fattiva cooperazione di organizzazioni locali alla realizzazione delle opere ed alla loro successiva gestione. Il fondo ABC può essere quindi considerato e annoverato tra le esperienze di finanza innovativa per i paesi del terzo mondo in quanto c è un legame diretto tra il cittadino e i riceventi. Inoltre, tra gli aspetti innovativi e sperimentali, va considerato il costante controllo dei progetti e della loro realizzazione da parte dell A.A.T.O. Il cittadino italiano viene periodicamente informato sugli sviluppi dei progetti e delle spese sostenute; ciò avviene attraverso comunicazioni ad hoc inserite nelle bollette dell acqua, attraverso le quali ognuno può verificare lo stato di avanzamento dei lavori e i risoltati ottenuti con il proprio contributo. Fasi e modalità di realizzazione del progetto L A.A.T.O. nel 2003 ha proposto ed attivato nel proprio territorio un approccio partecipato alla gestione integrata delle risorse dell acqua (IWRM), facendosi promotore di un processo di AGENDA21 locale, denominata AACQUA21: essa è stata un evento unico nel suo genere in Italia, ha coinvolto tutti i portatori di interesse locali, ha creato conoscenza del bene acqua e responsabilità nell utilizzo della risorsa ed ha promosso studi di settore e tecniche per il risparmio idrico. Proprio AGENDA21 ha promosso l istituzione del fondo ABC. Successivamente si è proceduto alla stesura del regolamento di attuazione. E stato predisposto e approvato il bando per la presentazione dei progetti. E stata istituita una Commissione composta da: 1. un rappresentante laico esperto in cooperazione internazionale. 2. un rappresentante religioso esperto in cooperazione internazionale 3. un rappresentante del Manifesto dell acqua Gli Enti Gestori hanno costituito un gruppo di tecnici che si sono occupati di effettuare i sopralluoghi nei Paesi in cui si era deciso di realizzare i progetti. Questo percorso ha portato alla situazione attuale, nella quale gli 8 progetti, quasi interamente conclusi, hanno permesso di raggiungere i benefici previsti nei Paesi sofferenti per la mancanza d acqua potabile: vi è stato dunque un feedback positivo dell intera esperienza che per questo motivo verrà ripetuta.
5 Presenza di eventuali partner del progetto 1. I progetti sono presentati da associazioni, O.N.G.-O.N.L.U.S. che operano o abbiano già realizzato attività significative con una esperienza operativa e pregressa a livello internazionale documentabili nel settore della cooperazione ed abbiano già operato concretamente per lo sviluppo sostenibile della gestione delle acque nei Paesi in via di sviluppo. Si può sostenere che tali organizzazioni rappresentano i partners operativi dei progetti. 2. Si può dire infine che i partners finanziari e politici del progetto sono i Comuni e le Province che fanno parte dell A.A.T.O., mentre l Ente Gestore ( Gruppo V.E.R.I.T.A.S., cui è affidata la gestione del S.I.I. all interno dell A.A.T.O.) collabora sia nella raccolta dei fondi, sia nelle attività di controllo e verifica della realizzazione dei progetti nei luoghi dove essi vengono realizzati. I risultati conseguiti o attesi PER I PROGETTI TERMINATI I RISULTATI CONSEGUITI SONO: 1. In BOLIVIA, in Valle Araca, hanno accesso all acqua potabile le persone che formano la comunità locale grazie alla realizzazione di un acquedotto con 4 sistemi di distribuzione d acqua funzionanti a gravità. 2. In BRASILE, nella Diocesi di Pesqueira, nelle zone aride del Nord Est COMUNI E PROVINCE AATO Enti gestori Commissione Speciale MONDO GIUSTO LVIA CIVS GMA ASUD ACRA ASUD VIS del Paese, hanno accesso all acqua potabile gli abitanti di una zona rurale, ossia ben 980 persone che possono ora contare su 150 cisterne da 16mila litri ciascuna per la raccolta delle acque piovane dai tetti delle loro abitazioni. 3. Nella REP.DEM.CONGO hanno accesso all acqua potabile 5100 persone, nel villaggio di Zagara, nel Nord del Kivu, le quali beneficiano ora di 10 fontane pubbliche alimentate da una condotta lunga 7 chilometri che preleva l acqua da due sorgenti. 4. In ETIOPIA sono servite 11mila persone grazie a 10 pozzi costruiti per cinque villaggi nella Regione di Gambela: si tratta di realizzazioni dotate di pompe a mano. E stata inoltre seguita la creazione di comitati per la gestione dell acqua. 5. In ERITREA, hanno accesso all acqua potabile 500 abitanti nel villaggio di Quakantak, nella regione dell Anseba, grazie ad un serbatoio di accumulo e ad un fontanile munito di rubinetti. E stato, infatti, costruito un pozzo dal quale l acqua verrà estratta per mezzo di una pompa a pannelli solari. PER I PROGETTI IN FASE DI REALIZZAZIONE I RISULTATI ATTESI SONO: 1. In BOLIVIA saranno ben i beneficiari diretti della realizzazione di una rete fognaria di 25 chilometri nel nucleo abitativo di Chilimarca, a Cochabamba. Con lei sorgerà una cooperativa per la gestione pubblica delle reti realizzate. 2. A MALI il progetto andrà a beneficio diretto di 14mila persone che vivono
6 nei pressi dei centri di salute Comunitari del Cercle del Bourem, nella regione di Gao. E in fase conclusiva la costruzione di cinque pozzi e l installazione di pompe a energia solare, completi di serbatoi e rubinetti. 3. In BURKINA FASO saranno 20mila i beneficiari diretti di acqua potabile grazie alla ricostruzione di un acquedotto preesistente e alla costruzione di 40 pozzi con sistema di pompaggio manuale oltre alla riabilitazione di un acquedotto e alla formazione di comitati per l autogestione dell acqua in tre dipartimenti della Provincia di Boulkiemdè.
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