MISURA Utilizzo di servizi di consulenza

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1 MISURA Utilizzo di servizi di consulenza Riferimenti normativi Articolo 20 lettera a) punto iv) ed articolo 24 Regolamento (CE) n. 1698/05. Articolo 15 del Regolamento (CE) n. 1974/2006 e Allegato II, comma Classificazione comunitaria: 114 Obiettivi della misura, collegamenti e coerenze con la strategia L obiettivo della misura è fornire un sostegno economico agli imprenditori agricoli e forestali che utilizzano servizi di consulenza aziendale (attivati ai sensi dell art. 13 del Reg. (CE) 1782/03) per individuare le problematiche ed attivare gli interventi aziendali per garantire il rispetto dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e le buone condizioni agronomiche ed ambientali (BCAA) previsti dal regime di condizionalità di cui agli artt. 4 e 5 del Reg. (CE) 1782/03), il rispetto dei requisiti in materia di sicurezza sul lavoro (ai sensi della normativa comunitaria e del D.lgs. 626/94) e che consentano il miglioramento del rendimento globale dell azienda. Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono i seguenti: Adempiere alle indicazioni previste dall articolo 13 del Reg. (CE) 1782/03 per quanto riguarda il Sistema di Consulenza Aziendale ; Avviare servizi di consulenza aziendale volti al miglioramento del rendimento globale delle imprese agricole e forestali, attraverso l attuazione di processi e sistemi produttivi sostenibili e compatibili con il rispetto dei criteri di gestione obbligatori, delle buone condizioni agronomiche ed ambientali dei terreni agricoli, e dei requisiti prescritti, dalla normativa comunitaria in materia di sicurezza sul lavoro; Attuare processi e sistemi produttivi che assicurino il raggiungimento di standard qualitativi per garantire la sicurezza alimentare e la salubrità dei prodotti; Favorire il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni derivanti dalle attività di ricerca e sperimentazione alle aziende agricole e forestali; Proporre nuove opportunità di crescita e di sviluppo nelle imprese agricole e forestali derivanti da una gestione coerente e compatibile dell azienda in relazione agli aspetti multifunzionali dell agricoltura; Avviare un sistema di ricognizione e monitoraggio sulla situazione gestionale delle aziende agricole, in particolare per quanto riguarda il loro adeguamento alle condizioni e norme obbligatorie per il settore. Collegamento con altre misure La misura svolge un azione di supporto trasversale agli assi del PSR, in particolar modo: la misura può essere considerata cardine dell asse I in quanto la sua attuazione indirizza gli agricoltori su scelte aziendali razionali che hanno come punto di riferimento il miglioramento del rendimento globale dell impresa volto all accrescimento della competitività del settore agricolo forestale; considerato che la misura intende perseguire, in primo luogo, i fini previsti dal Reg. (CE) 1782/03 in materia di condizionalità, contribuisce alla realizzazione degli obiettivi di miglioramento dell ambiente e dello spazio rurale previsti dal secondo asse; la consulenza aziendale, proponendo nuove opportunità di crescita e di sviluppo nelle imprese agricole e forestali, può aiutare gli imprenditori agricoli e forestali nella diversificazione delle attività aziendali migliorando la qualità della loro vita coerentemente agli obiettivi dell asse III. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 372

2 Descrizione tecnica della misura La misura è indirizzata all erogazione, a favore degli imprenditori agricoli e forestali, di un sostegno volto alla copertura dei costi sostenuti per l acquisizione di servizi di consulenza forniti da soggetti preventivamente riconosciuti come Organismi di Consulenza dalla Regione Lazio. Per servizio di consulenza si intende l insieme delle prestazioni e dei servizi offerti ai soggetti beneficiari dagli organismi di consulenza riconosciuti. Il soggetto erogante il servizio può essere liberamente scelto dai singoli imprenditori tra quelli presenti in un elenco tenuto dalla Regione Lazio. Il servizio di consulenza aziendale persegue gli obiettivi prima indicati e prevede l attivazione di due distinti moduli. Il modulo 1 è attivato al momento in cui viene richiesta l adesione alla misura in quanto detta gli obblighi minimi previsti dall art. 24 del Reg. (CE)1698/05; il modulo 2 può essere attivato facoltativamente dal beneficiario a seconda delle proprie necessità aziendali. Modulo 1 Condizioni minime aziendali Il servizio di consulenza aziendale deve essere funzionale all azienda e finalizzato ad individuare e proporre soluzioni per quanto riguarda il rispetto delle norme obbligatorie in materia di: ambiente, sanità pubblica, salute di piante e animali e benessere degli animali (CGO); ivi compresi i temi della biodiversita buone condizioni agronomiche ed ambientali (BCAA); sicurezza sul lavoro (SL); criteri di gestione forestale obbligatori e buone pratiche forestali e silvo-colturali; Modulo 2 Miglioramento del rendimento complessivo aziendale Il modulo 1 può essere integrato attivando il modulo 2 che prevede un sostegno volto alla copertura dei costi sostenuti per l acquisizione di servizi di consulenza aziendale indirizzati al miglioramento del rendimento complessivo delle aziende agricole e forestali. La consulenza riguardante il modulo 2 sarà obbligatoriamente fornita dal medesimo ente erogatore del servizio di consulenza scelto per il modulo 1. La consulenza deve fare in modo di accrescere la competitività ed il grado di innovazione nelle aziende che si avvalgono del servizio, fornendo specifiche linee guida aziendali per almeno uno dei seguenti ambiti: ottimizzazione delle risorse umane, naturali ed economiche aziendali; trasformazione, commercializzazione/marketing dei prodotti aziendali; razionalizzazione e/o introduzione di tecniche innovative di produzione; risparmio e produzione di energia in azienda; razionalizzazione sull uso delle risorse idriche aziendali; integrazione del reddito aziendale tramite la produzione di beni e servizi non agricoli (Multifunzionalità); I servizi di consulenza sono costituiti da un insieme di prestazioni tecnico professionali erogate mediante: visite aziendali, sportelli tecnici, riunioni, contatti, predisposizione di piani ed elaborati tecnici, ecc. La prestazione del servizio di consulenza implica la stipula di un contratto o protocollo tra l organismo di consulenza e il soggetto beneficiario, dove sono indicati: REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 373

3 - gli obiettivi generali da raggiungere; - il contenuto del servizio da erogare, ovvero i temi su cui verte la consulenza; - il numero minimo delle prestazioni da erogare e le modalità per la attestazione delle attività svolte; - i risultati attesi ed eventuali indicatori di realizzazione; - ove necessario, le metodologie di supporto ritenute più idonee al conseguimento dei risultati attesi, comprese le principali tipologie di prestazioni da erogare; - il costo del servizio e le modalità di pagamento; - le condizioni di tutela del soggetto beneficiario in caso di inadempienze da parte dell organismo di consulenza. Beneficiari Imprenditori agricoli e/o forestali, singoli e/o associati in possesso di partita IVA. Localizzazione Tutto il territorio regionale Criteri di priorità Imprese beneficiarie di pagamenti diretti superiori a euro per l anno 2006; Imprese condotte da giovani imprenditori e/o da imprenditrici donne; Svantaggi territoriali (aziende ricadenti in aree Natura 2000, in zone svantaggiate, in zone vulnerabili ai nitrati); Aziende che aderiscono a sistemi di qualità. Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) Requisiti degli organismi di consulenza L erogatore del servizio di consulenza aziendale può essere un soggetto pubblico o privato. Ai fini del riconoscimento come Organismo di Consulenza devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: disponibilità di uno staff tecnico operativo da impiegarsi direttamente per l erogazione del servizio di consulenza costituito da figure professionali, in rapporto di dipendenza, in possesso di curriculum e titolo di studio adeguato e che abbiano maturato esperienza nella materia per la quale svolgono il ruolo di consulente. disponibilità di personale amministrativo idoneo; disponibilità di attrezzature amministrative e tecniche adeguate esperienza, capacità ed affidabilità rispetto ai requisiti ed agli standard comunitari di cui all art. 24, paragrafo 1, secondo comma, lettere a) e b), del regolamento (CE) n. 1698/05; non sia in situazione di incompatibilità nei riguardi di quanto indicato nel successivo Punto Limitazioni e Vincoli L organismo di consulenza dovrà garantire un costante aggiornamento dello staff tecnico operativo; per far fronte a questa necessità i tecnici potranno prendere parte alle iniziative informative ricadenti nell ambito dell azione 2 della misura 111 del presente Programma. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 374

4 Limitazioni e vincoli In uno stesso periodo di riferimento e nel caso in cui l argomento della consulenza sia il medesimo il sostegno della presente misura non è cumulabile con: con l azione 1.b tutoraggio aziendale della misura 111 del presente programma; aiuti forniti in attuazione dei piani operativi delle OCM; altri strumenti normativi in vigore. Gli organismi di consulenza ed il loro personale, non possono partecipare, a qualsiasi titolo, alla istruttoria tecnico-amministrativa per l ammissibilità delle istanze successiva alla presentazione e verifica della completezza della domanda di aiuto, nonché alle attività di controllo in ordine ai procedimenti amministrativi inerenti l erogazione di finanziamenti pubblici nel settore agricolo e forestale. I consulenti operanti a vario titolo nell ambito di un organismo di consulenza non possono: partecipare, a qualsiasi titolo alla istruttoria tecnico-amministrativa per l ammissibilità delle istanze ed alle attività di controllo sui procedimenti amministrativi inerenti l erogazione dei finanziamenti pubblici nel settore agricolo e forestale; essere coinvolti in attività di controllo e certificazione attinenti il settore agricolo e forestale; essere dipendenti dell azienda a favore della quale si presta il servizio di consulenza. La Regione, con propri provvedimenti, può definire ulteriori condizioni di incompatibilità. Sono elusi dal sostegno i rivenditori di prodotti e mezzi tecnici per l agricoltura Agevolazioni previste Intensità della spesa pubblica Modulo 1: il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino all 80% del costo totale ammissibile per un massimo di 900 euro l anno. Modulo 2: il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino all 80% del costo totale ammissibile per un massimo di 600 euro l anno. Il modulo deve, obbligatoriamente, essere attivato congiuntamente al modulo 1. Il sostegno è erogato a titolo di rimborso per attività effettivamente svolte e non potrà comunque superare l 80% del costo totale ammissibile per un massimo di 1500 euro l anno. L aiuto erogato con la presente misura è incompatibile con eventuali aiuti concessi per servizi di consulenza aziendale o di assistenza tecnica attivati con altri strumenti regionali, nazionali o comunitari. I soggetti individuati per il servizio di consulenza non possono svolgere in azienda attività di controllo e certificazione, né vendita di prodotti e mezzi tecnici per l agricoltura. Il massimale di aiuto di 1500 euro può essere erogato a favore della medesima azienda fino ad un massimo di tre volte per ciascuna azienda agricola o area forestale nel periodo di programmazione L aiuto può essere concesso solo in anni solari diversi e senza alcuna sovrapposizione dei periodi di erogazione delle diverse consulenze. Ciascuna consulenza deve essere erogata entro un arco di tempo massimo di 24 mesi. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 375

5 Tasso di partecipazione comunitario La partecipazione del FEASR è pari al 44% della spesa pubblica. Finanziamento Spesa pubblica totale di cui FEASR Descrizione contratti in corso dalla precedente programmazione Non sussistono operazioni che transitano dalla precedente programmazione 2000/2006. Procedure e modalità attuative (per l individuazione dei soggetti erogatori i servizi di consulenza) La Regione Lazio emana un apposito bando per raccogliere le candidature di soggetti erogatori dei servizi di consulenza. Nel bando sono definiti, tra l altro, i criteri per l ammissibilità degli organismi di consulenza (possibilità di disporre di adeguate risorse in termini di personale qualificato, infrastrutture tecniche ed amministrative, esperienza in materia di consulenza, casi di incompatibilità), i contenuti e le tipologie di azioni svolte dal servizio di consulenza. I soggetti candidati come erogatori dei servizi di consulenza dovranno specificare le tipologie di servizio che intendono fornire. La Regione Lazio provvede ad effettuare la verifica delle condizioni di ammissibilità dei soggetti candidati e la coerenza dei servizi di consulenza offerti con i contenuti e le tipologie di azioni previste dal bando. I soggetti selezionati saranno inseriti in appositi elenchi riguardanti i soggetti riconosciuti come Organismi di Consulenza. Saranno attivati controlli nel corso dell intero periodo di programmazione per verificare lo svolgimento delle attività e il mantenimento del possesso dei requisiti d ingresso e definite, nel contempo, le procedure per l eventuale esclusione dei soggetti ritenuti inadempienti. Le eventuali inadempienze daranno origine a sanzioni che nei casi più gravi potranno comportare la sospensione o la revoca del riconoscimento stesso. Il riconoscimento degli Organismi di consulenza ha carattere temporaneo e deve essere aggiornato e verificato in funzione dei servizi offerti. Indicatori comuni TIPO DI INDICATORE INDICATORE OBIETTIVO Prodotto Risultato Impatto - numero di agricoltori beneficiari - numero di proprietari di foreste beneficiari - aumento del valore aggiunto lordo nelle aziende beneficiarie (in combinazione con le misure 112, 121, 122) - produttività del lavoro (in combinazione con le misure 112, 121, 122) /ETP (+11,6% rispetto al 2007) REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 376

6 Indicatori supplementari regionali per la riconversione e ristrutturazione del settore del tabacco TIPO DI INDICATORE INDICATORE OBIETTIVO Prodotto - numero di agricoltori beneficiari settore tabacco riconversione - numero di agricoltori beneficiari settore tabacco ristrutturazione REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 377

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