MISURA 311 Diversificazione verso attività non agricole
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1 MISURE INTESE A DIVERSIFICARE L ECONOMIA RURALE MISURA 311 Diversificazione verso attività non agricole Riferimenti normativi Articolo 53 del Regolamento CE n.1698/05. Articolo 35 del Reg. CE n. 1974/2006 e comma dell Allegato II. Classificazione comunitaria: 311 Obiettivi e finalità della misura, collegamenti e coerenza con la strategia L imprenditore agricolo è l attore principale delle aree rurali essendo profondamente inserito nel contesto socio-economico delle stesse assolvendo il ruolo di presidiare, tutelare e valorizzare le risorse ambientali esistenti. Accertata la multifunzionalità dell agricoltura moderna, è importante conferire agli agricoltori la possibilità di fornire servizi necessari alla popolazione delle aree rurali, periurbane e di quelle limitrofe. Il riconoscimento della multifunzionalità dell agricoltura, rappresenta un opportunità economica di vitale importanza per i conduttori di aziende e per i componenti della famiglia agricola. In tal senso l imprenditore agricolo è visto come soggetto inserito nel contesto economico, sociale e territoriale delle aree rurali con compiti di presidio tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e di servizio alla popolazione residente e non. La misura intende perseguire la diversificazione delle attività agricole svolte dalle aziende in modo da permettere un integrazione del reddito mediante l attuazione di attività normalmente considerate non agricole, che invece risultano strettamente connesse al settore primario; di conseguenza si favorisce l aumento occupazionale ed economico tra i membri della famiglia agricola, incentivando altresì lo sviluppo del lavoro autonomo. Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono i seguenti: creazione di opportunità di differenziazione del reddito per le imprese agricole ed i territori rurali; promuovere iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili; favorire la permanenza sul territorio delle popolazioni rurali, in particolare di quelle giovanili e femminili, e contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali; valorizzare la funzione ricreativa, sociale e culturale dell azienda agricola per lo sviluppo e la qualificazione dei territori; qualificare e valorizzare l offerta agrituristica; incrementare la qualità dell ospitalità, attraverso la scoperta e la riscoperta della cultura enogastronomia regionale, favorendo la conoscenza dei prodotti di qualità per una educazione all alimentazione corretta ed una maggiore diffusione della cultura agricola. Collegamento con le altre misure La misura si collega con le misure rivolte alla competitività dell Asse I e con le misure dell Asse III. Tipologia degli interventi ed individuazione dei campi di diversificazioni La misura è articolata in quattro azioni e prevede investimenti da realizzare nell azienda agricola finalizzati alla produzione di beni e servizi non compresi nell allegato I: REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 556
2 Azione 1) Sostegno alla plurifunzionalità L azione comprende investimenti in aziende agricole per attività di carattere sociale, didattico, di produzione di servizi ambientali e altri servizi, ed in particolare investimenti per : 1. o sviluppo di attività di utilità sociale, con particolare riferimento a quelle di carattere terapeutico, riabilitativo, formativo e di inserimento lavorativo per le persone svantaggiate ed ai servizi per l infanzia (agrinidi); 2. lo sviluppo di attività per l educazione e la didattica sulle problematiche dell agricoltura e della tutela delle risorse naturali, del patrimonio culturale ed enogastronomico regionale. Le attività di utilità sociale saranno svolte in collaborazione con i servizi sociali e/o con i servizi sociosanitari del settore pubblico e/o con strutture privato-sociali accreditate o riconosciute da amministrazioni pubbliche. Le attività educative e didattiche saranno svolte in collaborazione con le istituzioni scolastiche; 3. attivare servizi di custodia, pensione, allevamento, toelettatura, addestramento di animali domestici e cavalli non da corsa; 4. lo svolgimento di attività ricreative per una migliore fruizione di beni ambientali, culturali e naturali, anche attraverso la realizzazione e/o il ripristino di percorsi tra aziende, piste ciclabili e passeggiate ippiche, percorsi pedonali, percorsi didattico-naturalistici, creazione di aree attrezzate per lo svolgimento di attività turistiche, sportive, naturalistiche, enogastronomiche, anche destinate all agricampeggio, al parcheggio e alla sosta attrezzata di caravan e autocaravan; Azione 2) Sostegno alle produzioni tipiche artigianali L azione comprende investimenti in aziende agricole per l implementazione delle produzioni tipiche artigianali non agricole, per : 1. promuovere attività artigianali e commerciali per il recupero e la valorizzazione delle attività e dei prodotti tipici delle tradizioni locali non compresi nell allegato 1; 2. la realizzazione di piccoli impianti per la trasformazione verso prodotti non compresi nell allegato 1; 3. interventi per l introduzione di strumenti innovativi per l informatizzazione e l adeguamento tecnologico dell azienda; Azione 3) Sostegno all offerta agrituristica L azione comprende investimenti finalizzati a migliorare l offerta agrituristica per : 1. il miglioramento e la qualificazione delle strutture utilizzate per l attività agrituristica e per il turismo rurale. 2. introduzione di strumenti innovativi per l informatizzazione e l adeguamento tecnologico dell azienda; Gli interventi finanziati dovranno essere coerenti e conformi con la legge regionale 2 novembre 2006, n. 14, concernente: Norme in materia di agriturismo e turismo rurale Azione 4) Sostegno alla produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) L azione comprende investimenti per la produzione di energia da FER: 1. realizzazione di impianti e relative attività connesse per la produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti energetiche rinnovabili, nonché la realizzazione di piccoli impianti per la produzione e vendita di biocombustibili con il limite di un megawatt; Per la realizzazione degli impianti si dovrà tener conto della normativa vigente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), nonché degli obblighi connessi alla Valutazione di Incidenza nel caso si intervenga in siti della Rete Natura Il progetto dovrà essere corredato da una valutazione di sostenibilità ambientale che evidenzi i vantaggi ambientali e la convenienza economica dell impianto. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 557
3 Gli interventi di cui al punto 3 dell azione 2 e al punto 2 dell azione 3 sono finanziabili solo se funzionali alla realizzazione di altri investimenti della azione interessata. Spese ammissibili: Nella ambito delle tipologie di intervento previste per ciascuna azione, sono ammissibili al sostegno le spese sostenute per: c) opere edili per la ristrutturazione di immobili; d) opere edili per la costruzione di impianti e di immobili; e) acquisto o leasing con patto di acquisto di nuove macchine, attrezzature e dotazioni, f) spese per l acquisto di attrezzature informatiche (hardware e software) e telematiche funzionali alla realizzazione degli interventi previsti nella presente misura; g) spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze nonché spese per l acquisizione di know-how o le spese relative all acquisizione di certificazioni di processo e di prodotto, direttamente collegate agli investimenti materiali di cui alle lettere precedenti, nel limite massimo del 12%. Beneficiari Imprenditori agricoli, come impresa individuale o società agricola, o membro della famiglia agricola Localizzazione Gli interventi della presente misura saranno realizzati prioritariamente nelle aree C e D, fatta salva la possibilità di intervenire: per l Azione 1) Sostegno alla plurifunzionalità e l Azione 3) Sostegno all offerta agrituristica, anche nelle aree B; per l Azione 4) Sostegno alla produzione di energia da FER nelle aree B Per le zone B saranno previsti criteri di selezione che assicureranno una forte priorità per le aziende strutturalmente ed economicamente più deboli che necessitano di diversificazione. Tipo di sostegno e intensità di aiuto Intensità di spesa pubblica Sono previsti finanziamenti: - in conto capitale da calcolarsi in percentuale sul costo totale dell investimento ammissibile o in alternativa, - in conto abbattimento degli interessi sui mutui concessi da Istituti di Credito Per la corresponsione di aiuti in conto interessi si rinvia a quanto previsto nel capitolo Possono essere corrisposti anticipi per un importo non superiore al 20% dell aiuto pubblico relativo all investimento, ed il relativo pagamento è subordinato alla presentazione di una garanzia fideiussoria di importo pari al 110% dell anticipo concesso Per gli interventi finanziati nell ambito della presente misura sono fissati i seguenti massimali riferiti al costo totale degli investimenti ammissibili di cui una azienda può beneficiare nell intero periodo di programmazione 2007/2013, che potranno essere raggiunti con un massimo di numero due operazioni. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 558
4 Qualsiasi aiuto concesso in forza della presente misura è conforme al regolamento de minimis n. 1998/2006 del 15 dicembre E fissato un massimale di ,00 euro del costo totale dell investimento ammissibile per un contributo massimo di ,00 euro. I livelli di aiuto massimi erogabili sono distinti in funzione della tipologia di investimento e del territorio di intervento, secondo quanto di seguito riportato: L aiuto in conto capitale è concesso secondo i limiti massimi stabiliti nel seguente prospetto: Altri tipi di Strutture investimento % Giovani agricoltori in zona svantaggiata Altri imprenditori in zona svantaggiata Giovani agricoltori in altre zone Altri imprenditori in altre zone In ogni caso non può essere concesso un contributo inferiore al 20% del costo totale dell investimento Per zona svantaggiata si intendono le zone individuate ai sensi della lettera a), punti i), ii) e iii) dell articolo 36 del Reg CE 1698/2005, così classificate: - per i punti i) e ii) lettera a) art. 36, sino a nuova perimetrazione, le zone delimitate ai sensi della direttiva 75/268/CEE; - per il punto iii) lettera a) art 36, i siti delle rete Natura 2000 delimitati in attuazione delle direttive comunitarie 79/409/CEE (Uccelli) e 92/43/CEE (Habitat) e le Zone Vulnerabili dai Nitrati come individuate ai sensi della direttiva 91/676/CEE (Direttiva nitrati) La maggiorazione per i giovani agricoltori, con età compresa tra 18 e 40 anni, è applicabile fino a cinque anni a decorrere dalla data di perfezionamento del primo insediamento. Per gli investimenti che si realizzano nell ambito di operazioni incluse nell ambito di progetti integrati è prevista una maggiorazione del 5%. Tasso di partecipazione comunitario La partecipazione del FEASR è pari al 44% della spesa pubblica. Finanziamento Spesa pubblica totale ,00 di cui FEASR ,00 Descrizione contratti in corso dalla precedente programmazione Le operazioni che transitano dal precedente periodo di programmazione 2000/2006, in coerenza con quanto previsto dal Reg. CE n. 1320/2006, sono in via indicativa pari a euro di spesa pubblica. Criteri di priorità Sono individuati i seguenti criteri di priorità: Priorità assolute Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) Priorità relative giovane agricoltore; imprenditoria femminile; produzione di energia da fonti rinnovabili ed in particolare per la cogenerazione agricoltura sociale REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 559
5 Criteri di demarcazione con altri strumenti finanziari dell Unione Europea Gli interventi previsti nella presente misura finalizzati a incentivare la diversificazione verso attività non agricole in aziende agricole, sono di competenza esclusiva del PSR/FEASR in quanto realizzati in via esclusiva da soggetti appartenenti alla famiglia agricola e legati necessariamente all azienda agricola. Per quanto riguarda gli interventi nel settore delle bioenergie la presente misura sostiene la realizzazione di impianti nell impresa agricola con una potenza non superiore ad 1 MW. Indicatori comuni Tipo di indicatore Indicatore Target Indicatore comune di Prodotto Indicatore comune di Risultato Indicatore comune di Impatto Numero di beneficiari Volume totale di investimenti Aumento del valore aggiunto lordo di origine non agricola nelle aziende beneficiarie Numero lordo di posti di lavoro creati Crescita economica Posti di lavoro netti creati (equivalenti a tempo pieno) euro euro 23 ETP euro 61 ETP Indicatore supplementare di Risultato Numero di turisti in più REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 560
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