La gestione e la riscossione delle entrate comunali

Transcript

1 La gestione e la riscossione delle entrate comunali Lo stato dell'arte Che cosa fare in attesa della riforma Ennio Dina

2 La gestione delle entrate comunali Il quadro normativo di riferimento Il contesto prima del D.Lgs. 446/97 La rivoluzione del D.Lgs. 446/97 La riforma del 2005 La situazione attuale

3 Il quadro normativo di riferimento La ricossione mediante ruolo come regola Le modalità di svolgimento delle attività gestionali stabilite rigidamente dalle norme di legge L'eccezione dell'affidamento in concessione

4 Il contesto prima del D.Lgs. 446/97 Tarsu: accertamento in gestione diretta e riscossione mediante ruolo Ici: accertamento in gestione diretta e riscossione con versamento diretto al concessionario, coattiva mediante ruolo

5 Il contesto prima del D.Lgs. 446/97 Tosap: sino al 1993, regime misto, poi gestione diretta o affidata in concessione, coattiva mediante ruolo Pubblicità: in gestione diretta o affidata in concessione, coattiva mediante ruolo Contravvenzioni al C.d.S.: in gestione diretta, coattiva mediante ruolo.

6 La rivoluzione del D.Lgs. 446/97 La liberazzazione della gestione delle entrate comunali Le società miste Le società in house La gestione associata

7 La riforma del 2005 Il ritorno della riscossione in mano pubblica L'obbligo della evidenza pubblica per l'affidamento all'esterno Il periodo transitorio

8 La riscossione delle entrate comunali dopo il D.L. 70/2011 /1 La cessazione da parte di Equitalia di ogni attività di accertamento e riscossione delle entrate comunali Continua il regime di proroga dei termini di cessazione

9 La gestione della riscossione delle entrate comunali /2 La gestione della riscossione volontaria e coattiva L'affidamento all'esterno a Soggetto privato Società mista Società in house La gestione diretta

10 La gestione della riscossione delle entrate comunali /3 Affidamento a soggetti esterni: 1) i soggetti iscritti nell albo di cui all articolo 53, comma 1; 2) gli operatori degli Stati membri stabiliti in un Paese dell Unione europea che esercitano le menzionate attività, i quali devono presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità del loro Stato di stabilimento dalla quale deve risultare la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore;

11 La gestione della riscossione delle entrate comunali /4 3) la società a capitale interamente pubblico, di cui all articolo 113, comma 5, lettera c), del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, mediante convenzione, a condizione: che l ente titolare del capitale sociale eserciti sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l ente che la controlla; che svolga la propria attività solo nell ambito territoriale di pertinenza dell ente che la controlla;

12 La gestione della riscossione delle entrate comunali /5 4) le società di cui all articolo 113, comma 5, lettera b), del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, iscritte nell albo di cui all articolo 53, comma 1, del presente decreto, i cui soci privati siano scelti, nel rispetto della disciplina e dei princìpi comunitari, tra i soggetti di cui ai numeri 1) e 2) della presente lettera, a condizione che l affidamento dei servizi di accertamento e di riscossione dei tributi e delle entrate avvenga sulla base di procedure ad evidenza pubblica.

13 La gestione della riscossione delle entrate comunali /6 Legge 147/2013 comma 691 I comuni possono, in deroga all'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, affidare, fino alla scadenza del relativo contratto, la gestione dell'accertamento e della riscossione della TARI, ai soggetti ai quali, alla data del 31 dicembre 2013, risulta affidato il servizio di gestione dei rifiuti o di accertamento e riscossione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi di cui all'articolo 14 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.

14 La gestione della riscossione delle entrate comunali /7 La riscossione volontaria Per tutte le entrate tributarie le leggi fissano il pagamento in autoliquidazione Possibile prevedere il pagamento su avviso di liquidazione con norma regolamentare L autoliquidazione assistita: A decorrere dall'anno 2015, i comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti dei contribuenti rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all'invio degli stessi modelli (comma 688 modificato dall art. 4 co 12 quater DL 66/14)

15 La gestione della riscossione delle entrate comunali /8 La riscossione coattiva Art. 7 comma 2 lett. gg quater D.L. 70/ i Comuni effettuano la riscossione coattiva delle proprie entrate, anche tributarie sulla base dell ingiunzione prevista dal testo unico di cui al r.d. 639/1910, che costituisce titolo esecutivo, nonché secondo le disposizioni del titolo II del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, in quanto compatibili, comunque nel rispetto dei limiti di importo e delle condizioni stabilite per gli agenti della riscossione in caso di iscrizione ipotecaria e di espropriazione forzata immobiliare.

16 La gestione della riscossione delle entrate comunali /9 Art. 7 comma 2 lett. gg-septies D.L. 70/2011 Nel caso di affidamento ai soggetti di cui all art. 52 comma 5 lett b) D.Lgs. 446/97, la riscossione delle entrate viene effettuata mediante l apertura di uno o più conti correnti di riscossione, postali o bancari, intestati al soggetto affidatario e dedicati alla riscossione delle entrate dell Ente affidante, sui quali devono affluire tutte le somme riscosse. Il riversamento dai conti correnti di riscossione sul conto corrente di tesoreria dell Ente delle somme riscosse, al netto dell aggio e delle spese anticipate dal soggetto affidatario, deve avvenire entro la prima decade di ogni mese con riferimento alle somme accreditate sui conti correnti di riscossione nel mese precedente.

17 La gestione della riscossione delle entrate comunali /10 Equitalia cesserà la riscossione per i Comuni al 31/12/2015 (Ipotesi ennesima proroga) Proseguirà la riscossione di tutte le quote che gli saranno affidate entro il 31/12/2015 Le spese sostenute per procedure esecutive dal 2000 al 2013 per conto dei Comuni sono sostenute dallo Stato Sono a carico dei Comuni le spese sostenute dall'1/1/2014 in poi e quelle già anticipate

18 La gestione della riscossione delle entrate comunali / La legge di stabilità, 2015 Quote inesigibili Modifiche sostanziali agli artt. 19 e 20 del D.Lgs. 112/99 Procedura più razionale ma riduzione dei termini di controllo per i Comuni Riduzione cause perdita diritto al discarico Discarico automatico quote inferiori a 300 euro Riduzione penalità per diniego discarico Nuova calendarizzazione termini comunicazioni

19 La gestione della riscossione delle entrate comunali / La legge di stabilità 2015 La cancellazione dei crediti iscritti a ruolo entro il 31/12/1999 di importo complessivamente inferiore ai euro Il discarico delle quote di importo superiore ai euro Il rimborso delle spese di procedura Il D.M. 15 giugno 2015

20 La riforma della riscossione /1 La delega fiscale (decaduta) assicurare certezza, efficienza ed efficacia nell'esercizio dei poteri di riscossione, testo unico di riferimento revisione della disciplina dell'ingiunzione di pagamento (r.d. 639/1910), le procedure e gli istituti previsti per la gestione dei ruoli di cui al D.P.R. 602/73, adattandoli alle peculiarità della riscossione locale

21 La riforma della riscossione /2 assicurare la semplificazione delle procedure di recupero dei crediti di modesta entità dispositivi, adottabili facoltativamente dagli enti locali, di definizione agevolata dei crediti già avviati alla riscossione coattiva, con particolare riguardo ai crediti di minore entità unitaria assicurare competitività, certezza e trasparenza nei casi di esternalizzazione della riscossione adeguati strumenti di garanzia dell'effettività e della tempestività dell'acquisizione diretta da parte degli enti locali delle entrate riscosse

22 La riforma della riscossione /3 la revisione dei requisiti per l'iscrizione all'albo di cui all'articolo 53 del d.l. 446/97 emanazione di linee guida per la redazione di capitolati di gara e per la formulazione dei contratti di affidamento o di servizio introduzione di adeguati strumenti di controllo, anche ispettivo La pubblicizzazione, anche on-line, dei contratti stipulati e l'allineamento degli oneri e dei costi in una misura massima stabilita affidamento dei servizi nel rispetto della normativa europea

23 La riforma della riscossione /4 adeguata valorizzazione e messa a disposizione delle autonomie locali delle competenze tecniche, organizzative e specialistiche in materia delle societa iscritte all'albo di cui all'articolo 53 del d.lgs. 446/97 nonché presso le aziende del gruppo Equitalia, riassetto organizzativo del gruppo Equitalia che tenda ad una razionale riallocazione delle risorse umane a disposizione rafforzare, in termini organizzativi, strutture e competenze specialistiche per accrescere le capacità complessive di gestione dei propri tributi, nonché di accertamento e recupero delle somme evase, ovvero per il controllo delle strutture esterne affidatarie definire le modalità e tempi per la gestione associata di tali funzioni riordinare la disciplina delle aziende pubbliche locali preposte alla riscossione e alla gestione delle entrate in regime di affidamento diretto

24 La riforma della riscossione /5 assoggettare le attività di riscossione coattiva a regole Pubblicistiche gli enti locali possono riscuotere i tributi e le altre entrate con lo strumento del ruolo in forma diretta o con società interamente partecipate ovvero avvalendosi, in via transitoria e nelle more della riorganizzazione interna degli enti stessi, delle società del gruppo Equitalia

25 La gestione della riscossione entrate comunali Le principali problematiche operative per la gestione della riscossione coattiva da parte del Comune Le soluzioni organizzative La gestione associata

26 Le procedure esecutive /1 l ingiunzione fiscale è l atto preliminare e propedeutico a tutta la procedura esecutiva art.2, R.D. 14/04/1910, n.639 Il procedimento di coazione comincia con l ingiunzione, la quale consiste nell'ordine, emesso dal competente ufficio dell'ente creditore, di pagare entro trenta giorni, sotto pena degli atti esecutivi, la somma dovuta

27 Le procedure esecutive /2 L ingiunzione fiscale è titolo esecutivo titolo esecutivo (art.474 c.p.c.) l ingiunzione fiscale è un titolo esecutivo atipico, costituisce la prova legale che il creditore deve produrre per ottenere l esecuzione e che documenta l esistenza del fatto che giustifica e legittima l attività esecutiva

28 Le procedure esecutive /3 L ingiunzione fiscale è titolo esecutivo e anche atto di precetto ovvero l intimazione formale ad adempiere l obbligo di pagamento risultante da un tiolo esecutivo entro un dato termine, con l avvertimento che in mancanza si procederà ad esecuzione forzata

29 Le procedure esecutive /4 Termini di efficacia dell ingiunzione ai fini dell esecuzione art.481 c.p.c Il precetto diventa inefficace, se nel termine di novanta giorni dalla sua notificazione non è iniziata l' esecuzione art.50, D.P.R. n.602/1973 Il concessionario procede ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di sessanta giorni dalla notificazione della cartella di pagamento. Se l'espropriazione non è iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l'espropriazione stessa deve essere preceduta dalla notifica, di un avviso che contiene l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni.

30 Le procedure esecutive /5 Le esecuzioni forzate Pignoramento mobiliare Pignoramento di beni dell esecutato Pignoramento di crediti verso terzi Stipendio Pensione Canone di locazione di un inquilino Giacenze in conto corrente bancario o postale Pignoramento immobiliare

31 Le procedure esecutive /6 Pignoramento dei crediti verso terzi Salvo che per i crediti pensionistici.l'atto di pignoramento dei crediti del debitore verso terzi può contenere, in luogo della citazione di cui all'articolo 543, secondo comma, numero 4, dello stesso codice di procedura civile, l'ordine al terzo di pagare il credito direttamente al concessionario, fino a concorrenza del credito per cui si procede.. a) nel termine di sessanta giorni dalla notifica dell'atto di pignoramento, per le somme per le quali il diritto alla percezione sia maturato anteriormente alla data di tale notifica b) alle rispettive scadenze, per le restanti somme

32 Le procedure esecutive /7 Nel caso di inottemperanza all'ordine di pagamento, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 72, comma 2 Nel caso di inottemperanza all'ordine di pagamento si procede, previa citazione del terzo intimato e del debitore, secondo le norme del codice di procedura civile, ex art.543 e seg.c.p.c.

33 Grazie per l attenzione Dott. Ennio Dina I materiali saranno disponibili su: Facebook Youtube