Deliberazione n. 28 del 12 maggio 2016 del CONSIGLIO COMUNALE

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1 Deliberazione n. 28 del 12 maggio 2016 del CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Permesso di costruire in deroga alle norme di Piano Regolatore, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., mediante la trasformazione della tettoria aperta prospiciente il cortile, in un volume chiuso ad uso sala giochi. L'anno 2016 il giorno 12 del mese di maggio nella sala delle adunanze in Venezia Ca' Loredan in seguito a convocazione, previa osservanza di tutte le formalità previste si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria Presiede il Presidente dott.ssa Ermelinda Damiano. Partecipa ed è incaricato della redazione del presente verbale il Segretario Generale dott.ssa Silvia Asteria. Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dopo breve discussione, invita a deliberare sull'oggetto sopraindicato. Risultano presenti /assenti al momento dell'adozione della presente deliberazione: Pres. Ass. Pres. Ass. Pres. Ass. X Battistella Luca X Fiano Rocco X Pellicani Nicola X Brugnaro Luigi X Formenti Gianpaolo X Rogliani Francesca X Canton Maika X Gavagnin Enrico X Sambo Monica X Casarin Barbara X Giacomin Giancarlo X Scano Davide X Casson Felice X Giusto Giovanni X Scarpa Alessandro X Centenaro Saverio X La Rocca Elena X Scarpa Renzo X Cotena Ciro X Lavini Lorenza X Senno Matteo X Crovato Maurizio X Lazzaro Bruno X Serena Ottavio X Damiano Ermelinda X Locatelli Marta X Tosi Silvana X D'Anna Paolino X Onisto Deborah X Visentin Chiara X De Rossi Alessio X Pea Giorgia X Visman Sara X Faccini Francesca X Pelizzato Giovanni Pres. Ass. X Ferrazzi Andrea X Pellegrini Paolo 30 7

2 Seduta del 12 maggio 2016 N. 28 = PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA ALLE NORME DI PIANO REGOLATORE, AI SENSI DELL ART 14 DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001 N. 380 E S.M.I., PER L'AMPLIAMENTO DEL PATRONATO SALESIANO LEONE XIII, MEDIANTE LA TRASFORMAZIONE DELLA TETTOIA APERTA PROSPICIENTE IL CORTILE, IN UN VOLUME CHIUSO AD USO SALA GIOCHI. omissis Il Consiglio Comunale su proposta dell Assessore all Urbanistica Edilizia Privata - Ambiente Premesso: che il Patronato Salesiano Leone XIII, con sede in Venezia, Castello n e 1285, in data ha presentato domanda di permesso di costruire in deroga prot. n , per eseguire l'ampliamento del patronato mediante la demolizione della tettoia esistente, prospiciente il cortile e la conseguente realizzazione di un volume chiuso e climatizzato ad uso sala giochi; che il progetto si propone di demolire, per consentire di realizzare la nuova sala giochi del patronato, una tettoia esistente legittimata sotto il profilo edilizio dalla Concessione in Sanatoria n. 1050/96 - prot. gen. n /96 rilasciata il al Patronato Salesiano Leone XIII; che il Patronato Salesiano Leone XIII svolge un ruolo di rilevanza sociale, come luogo di aggregazione giovanile con offerta di servizi, sia per le attività religiose che per le attività sportive, ricreative e culturali; Visto: che l'immobile ricade in zona territoriale omogenea di tipo A, ai sensi del D.M. n. 1444/1968; che il Comune di Venezia è dotato, per l'ambito del Centro Storico di Venezia, della Variante al P.R.G. per la Città Antica di Venezia, adottata dal C.C. con propria deliberazione n. 277 del , approvata con deliberazione della Giunta Regionale n del e pubblicata sul B.U.R. n. 106 in data ; che con verbale della conferenza dei servizi decisoria conclusasi in data , Prot. Prov /2014 del e Delibera di Presa d'atto della Giunta Provinciale n. 128 del , è stato approvato il Piano di Assetto del Territorio (B.U.R.V. n.105 del ), adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 30/ , ai sensi dell art. 15 della Legge Regionale n. 11 del ; che il Piano Regolatore Generale vigente e le relative varianti mantengono la propria efficacia per le parti non in contrasto con il P.A.T., ai sensi dell' art. 48 comma 5 bis della Legge Regionale n. 11 del ; che la vigente Variante al P.R.G. per la Città Antica classifica l edificio est contiguo alla tettoia come unità edilizia novecentesca integrata nel contesto (tipo Nr) normata dalla scheda 28, mentre l edificio posto a nord risulta classificato come unità edilizia novecentesca di complessivo pregio architettonico limitato all'assetto esterno (tipo Ne) normata dalla scheda 13 e dall'art. 12 delle Norme Tecniche di Attuazione della Variante al P.R.G. per la Città Antica; Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016 Pagina 1 di 5

3 Diversamente la superficie su cui insiste attualmente la tettoia è classificata dalla Variante al P.R.G. come Spazio non caratterizzato pertinente ad unità edilizia, normato dalla scheda 57 e dall art. 17 delle N.T.A. della V.P.R.G. per la Città Antica. Si richiama in particolare quanto prescritto dall'art , secondo cui Non è ammessa la copertura, totale o parziale, delle unità di spazio scoperto di cui al presente articolo, nemmeno stagionale e/o realizzata con elementi amovibili o precari, salva, eventualmente, quella con tende avvolgibili o teli riponibili, ovvero con pergolati vegetali, su supporti in legno od in metallo. che poiché l'intervento insiste in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.M , lo stesso dovrà essere assoggettato alla procedura prevista dall'art. 146 del D.Lgs n. 42 e s.m.i. e di conseguenza il permesso di costruire in deroga potrà essere rilasciato solo a seguito dell'avvenuto rilascio della prescritta Autorizzazione Paesaggistica. A tale proposito si precisa che la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna si è espressa favorevolmente alla realizzazione dell'intervento, ai sensi dell art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, con nota prot. n del Rilevato: che come emerge dall'istruttoria tecnica redatta in data dal Settore Edilizia di Iniziativa Privata Centro Storico e Isole, la proposta progettuale prevede la demolizione della tettoia esistente, elemento che si configura come superfetazione e in quanto tale, consentito dall'art. 12 lett. c) delle N.T.A. della V.P.R.G., che prescrive l'eliminazione delle superfetazioni, intendendosi per esse ogni manufatto incongruo rispetto alle caratteristiche dell'impianto originario e proprio della singola unità edilizia. Diversamente, la successiva realizzazione della nuova sala giochi del Patronato sullo spazio scoperto contrasta con: - la scheda 28 delle norme tecniche di attuazione, la quale prescrive la conservazione delle murature esterne e del volume originario dell'unità edilizia classificata Nr ; - la scheda 57 e l'art delle norme tecniche di attuazione, dove viene precisato che non è ammessa la copertura, totale o parziale, delle unità di spazio scoperto di cui al presente articolo, nemmeno stagionale e/o realizzata con elementi amovibili o precari... ; - l'art. 12 e le schede 13 e 28 delle norme tecniche di attuazione, le quali prescrivono il restauro, la conservazione o il ripristino dei fronti esterni originari, che nel caso specifico verrebbero modificati dalla realizzazione della nuova sala giochi. Considerato: che l intervento proposto, consistente nella trasformazione della tettoia aperta prospiciente il cortile in un volume chiuso ad uso sala giochi ad uso del Patronato Salesiano Leone XIII, corrisponde a criteri di interesse pubblico così come precisato dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 ottobre 1967 n. 3210, secondo la quale... per edifici ed impianti di interesse pubblico debbono intendersi quelli che, indipendentemente dalla qualità dei soggetti che li realizzano - enti pubblici o privati - siano destinati a finalità di carattere generale, sotto l aspetto economico, culturale, industriale, igienico, religioso: esempio conventi, poliambulatori, alberghi, teatri, silos portuali, ecc. ; che per la realizzazione dell'intervento si rende necessaria una deroga alle norme del vigente strumento urbanistico, mediante l'applicazione dell'art. 14, comma 1, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i., il quale dispone che il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio Comunale, nel rispetto comunque, delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 42/2004 e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia. La norma precisa altresì che la deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016 Pagina 2 di 5

4 tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi nonché, nei casi di cui al comma 1-bis, le destinazioni d'uso, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n quanto sopra, sussistono i presupposti di legge richiesti dall art. 14 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i., per il rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici; Visto: che la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, con nota prot. n del , ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell'intervento proposto, ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004; che la Commissione Edilizia ha espresso in data il proprio parere consultivo, sotto il profilo della compatibilità paesaggistica, seguito dal parere vincolante della Soprintendenza espresso in sede di Conferenza di Servizi del , di cui al verbale prot. n. 2015/162247; Dato atto: - della proposta di convenzione presentata dal Patronato Salesiano Leone XIII con prot. n , allegata alla presente con la quale si impegna ad esercitare nei locali interessati dall intervento le attività di pubblico interesse nel campo socio-educativo; Ritenuto che la sussistenza dell interesse pubblico dell intervento richiesto in deroga viene comunque attestata dalle previsioni della Circolare Ministeriale LL.PP n. 3210/1967 (applicativa della legge n. 765/1967) applicabili alla fattispecie in esame e che pertanto non è necessaria la sottoscrizione di una convenzione che nulla aggiunge al riconoscimento da parte del Comune del pubblico interesse dell intervento, né all obbligo in capo al soggetto attuatore di rispettare la destinazione d uso contemplata nel titolo edilizio, essendo comunque sufficiente a tal fine la presentazione di un atto unilaterale d obbligo, nel quale sia precisato che l uso sarà finalizzato esclusivamente a spazio ludico e ricreativo per bambini ed eventualmente famiglie, secondo le forme e i criteri dei servizi nel campo della formazione scolastica, dell educazione dell animazione sociale e della cultura in conformità con lo spirito e la consolidata tradizione storica della Congregazione Salesiana; Accertato che il rilascio del permesso in deroga è esente dal contributo straordinario previsto dall art. 16 comma 4, lett. d-ter) del D.P.R. 380/2001, relativo alla valutazione del maggior valore generato da interventi rilasciati in deroga, in quanto l intervento proposto insiste in una struttura il cui interesse pubblico è insito nella destinazione dell immobile a pubblica utilità, rilevando peraltro che, ai sensi della l art. 17, comma 3, lett. c) del D.P.r.380/2001, non è comunque dovuto il contributo di costruzione trattandosi di immobile d interesse generale; Visto che con nota prot. n del 14 aprile 2016 è stata trasmessa alla Municipalità di Venezia, Murano Burano la domanda di permesso di costruire in deroga, corredata da tutti gli atti, gli elaborati e l istruttoria dell Ufficio, che ne costituiscono parte integrante e la successiva nota prot del 15 aprile 2016 con la quale è stata concessa una proroga dei termini al 27 aprile 2016 per l espressione del parere di competenza e che la stessa Municipalità in data 27 aprile 2016 con propria deliberazione n. 17 ha espresso parere favorevole con alcune indicazioni ; Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016 Pagina 3 di 5

5 che la Commissione Consiliare V a nella seduta del 10 maggio 2016 ha chiesto di inviare la deliberazione in Consiglio comunale per la discussione; il parere di regolarità tecnico-amministrativa espresso ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 del dal Direttore della Direzione Sportello Unico Edilizia e il parere di regolarità contabile del Direttore della Direzione Finanza Bilancio e Tributi; Tutto ciò premesso, a voti favorevoli unanimi (30) espressi col sistema di votazione elettronico, D E L I B E R A di approvare in deroga alla strumentazione urbanistica vigente, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i., il progetto di ampliamento del Patronato Salesiano Leone XIII sito in Castello n. 1281, mediante la trasformazione della tettoia aperta prospiciente il cortile in un volume chiuso ad uso sala giochi, secondo il progetto allegato che forma parte integrante del presente atto, costituito dai seguenti elaborati: - Copia della domanda di Permesso di Costruire in deroga prot n del ; - Relazione tecnica con doc. fotografica prot. n. 2014/ e relazione integrativa 2015/04904; - Elaborati grafici: Tav. n Stato di Fatto - pianta piano terra, prospetto e sezione trasversale, con prot. 2014/ del ; Tav. n Progetto - pianta piano terra, prospetto e sezione trasversale, con prot. 2015/ del ; Tav. n Demolizioni - pianta piano terra, prospetto e sezione trasversale, con prot. 2015/ del ; Tav. n Costruzioni - pianta piano terra, prospetto e sezione trasversale, con prot. 2015/ del ; Tav. n Accessibilità - dettaglio nuovo ingresso, con prot. 2015/ del ; - Istruttoria tecnica del Settore Edilizia di Iniziativa Privata Centro Storico e Isole; - Autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e laguna, prot. n del ; - Parere della Commissione Edilizia del ; - Parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e laguna espresso in sede di Conferenza di Servizi del , di cui al verbale prot. n. 2015/162247; - Proposta di convenzione presentata dal Patronato Salesiano Leone XIII con prot. n. 2015/200147; Costituisce parte integrante della presente delibera la relazione accompagnatoria al Consiglio Comunale. La deroga viene concessa con le motivazioni e i contenuti in premessa descritti, finalizzata alla realizzazione di un volume chiuso ad uso sala giochi, a servizio del Patronato Salesiano Leone XIII, mediante la parziale copertura dell'unità di spazio non caratterizzata pertinente alle unità edilizie e modifica del fronte dell'unità edilizia novecentesca di pregio architettonico limitato all'assetto esterno ( Ne ) e dell'unità edilizia novecentesca integrata nel contesto ( Nr ); Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016 Pagina 4 di 5

6 di dare mandato al Direttore della Direzione Sportello Unico Edilizia, o suo delegato, di sottoscrivere il permesso di costruire in deroga alla strumentazione urbanistica vigente, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i., di cui al progetto prot. n. prot n presentato in data , e di sottoscrivere la convenzione come proposta o in alternativa recepire l atto d obbligo riferito ai medesimi impegni, nel quale sia precisato che l uso sarà finalizzato esclusivamente a spazio ludico e ricreativo per bambini ed eventualmente famiglie, secondo le forme e i criteri dei servizi nel campo della formazione scolastica, dell educazione dell animazione sociale e della cultura in conformità con lo spirito e la consolidata tradizione storica della Congregazione Salesiana. Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa. (Proposta di deliberazione n. 321 del 14 maggio 2015) Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016 Pagina 5 di 5

7 Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto. Il Segretario Generale f.to SILVIA ASTERIA Il Presidente f.to ERMELINDA DAMIANO Deliberazione del Consiglio comunale n. 28 del 12 maggio 2016