Sicurezza in Risonanza Magnetica Nucleare

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1 Corso di Formazione Sicurezza in Risonanza Magnetica Nucleare Chivasso, 17 gennaio 2017 Dr. Luca Gastaldi Fisico medico Esperto Responsabile per la Sicurezza in RMN S.S.D. Fisica Sanitaria ASL TO4 Ospedale di Ivrea

2 2 Perché un corso? Testo Unico sulla sicurezza Dlgs 81/2008 Art. 36 Art. 37 Informazione dei lavoratori Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva un adeguata informazione su: ( ) c) I rischi specifici cui è esposto in relazione all attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia ( ) Formazione dei lavoratori Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore ( ) riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni ( )

3 3 Obiettivi del corso Fornire a chi si trova ad operare all interno dei locali di un sito di Risonanza Magnetica gli strumenti per valutare le tipologie di rischio alle quali si è sottoposti. Formare e informare i lavoratori, come richiesto dagli artt. 36 e 37 del Testo Unico sulla sicurezza Dlgs. 81/08 Personale Sanitario in generale Operatori del Servizio Tecnico Personale del Servizio Pulizie Personale addetto all emergenza non medica

4 Schema del corso 4 L apparecchiatura a RM clinica Com è fatta Fonti di rischio per i lavoratori - Campo magnetico statico - Liquidi criogeni Il sito di Risonanza Magnetica Primo target : Sicurezza I Responsabili per la Sicurezza Il Regolamento di Sicurezza La segnaletica Accesso ai locali RM Incidenti

5 L apparecchiatura a RM clinica 5 L apparecchiatura a RM appare simile ad una apparecchiatura TAC (il tunnel è più lungo per la RM), ma le problematiche di sicurezza sono molto diverse.

6 Fonti di rischio 6 Chi svolge attività di pulizia in locali nei quali è installata un apparecchiatura a RM (come quella nel PO di Chivasso) deve conoscere le 2 fonti di rischio alle quali può essere sottoposto: Le apparecchiature a RM sono fondamentalmente dei magneti caratterizzati da campi magnetici di intensità molto elevata. Le apparecchiature RM ad alto campo (superconduttive) contengono liquidi criogeni (elio liquido)

7 7 Il campo magnetico statico: unità di misura L unita di misura del campo magnetico (induzione magnetica) è il Tesla. Per avere un idea dell intensità di tale campo, paragoniamolo a quello terrestre : 1.5 Tesla Tesla

8 8 Esempio: valori di campo in un caso reale L installazione di Domodossola (Magnetom Symphony 1.5T) : T 1.5 T 0.6 mt 0.1 mt 0.3 mt

9 9 Il campo magnetico Un campo magnetico così elevato ha 2 importanti conseguenze sull ambiente circostante: 1. Genera una forza di attrazione su qualsiasi materiale ferromagnetico che venga a trovarsi all interno del campo, indipendentemente dal fatto che tale materiale sia esterno o interno al corpo del lavoratore/paziente Interno al corpo dell operatore (o paziente) protesi metalliche, clips cerebrali, ecc. di cui l operatore/paziente è normalmente a conoscenza schegge metalliche, della cui presenza l operatore/paziente può non essere consapevole Esterno al corpo dell operatore (o paziente) Oggetti metallici immessi indebitamente in sala esami EFFETTO PROIETTILE 2. Interferisce con qualsiasi dispositivo elettronico, anche quelli impiantati nel corpo del lavoratore/paziente (ad es. pacemaker)

10 Effetto proiettile 10 Il principale problema di sicurezza per gli operatori ed i pazienti in una sala esami RM è comunque costituito dall effetto proiettile, ovvero il movimento di oggetti ferromagnetici che vengono attratti dal campo statico dell apparecchiatura RM Oh Oh

11 Effetto proiettile 11

12 Effetto proiettile 12

13 Effetto proiettile 13

14 Forza di attrazione del campo magnetico 14

15 15 Liquidi criogeni La bobina che costituisce il magnete principale è interamente immersa in elio liquido per rendere i conduttori superconduttivi (RM superconduttive) L elio diventa liquido a circa 4 K (-269 C) a pressione atmosferica. A 20 C Se tale temperatura viene superata, per una ragione o per l altra, l elio ridiventa gassoso espandendo in maniera esplosiva (QUENCH) 1 litro di elio liquido 750litri di elio gassoso

16 16 Liquidi criogeni Giusto per avere un idea 1 litro di elio liquido 750 litri di elio gassoso

17 17 Liquidi criogeni Tutte le apparecchiature a RM superconduttive dispongono di un sistema di canalizzazione dell elio gassoso verso l esterno Flangia di connessione Tubo di quench L impianto di canalizzazione garantisce che tutto l elio gassoso venga espulso all esterno (altrimenti potrebbe invadere la sala magnete).

18 18 Liquidi criogeni Tutte le apparecchiature a RM superconduttive dispongono di un sistema di ventilazione d emergenza (nella Zona Controllata sala magnete) che si attiva manualmente o automaticamente (quando il livello di ossigeno in sala si abbassa) L impianto di ventilazione d emergenza porta i ricambi/ora da 6-8 a oltre 20 e collabora allo smaltimento dell eventuale elio gassoso che si è raccolto in sala RM

19 19 Liquidi criogeni In sala RM è anche presente una cella ossigeno che misura costantemente i livelli di ossigeno. In condizioni normali il livello di ossigeno è pari a 20.9%. In caso di necessità, si attivano automaticamente opportuni allarmi : % ossigeno < 20% primo allarme (acustico) % ossigeno < 19% secondo allarme (acustico + attivazione ventilazione forzata)

20 20 Liquidi e gas criogeni Pericoli associati : DANNI DA GELO schizzi sulla pelle provocano ustioni SOFFOCAMENTO una concentrazione di O 2 nell aria < 17-18% non è sufficiente alla respirazione umana CONDENSAZIONE DELL OSSIGENO la temperatura superficiale del contenitore di elio può essere tanto bassa da provocare la condensazione di ossigeno o di aria arricchita di ossigeno, con alto rischio di incendio

21 21 Il sito di Risonanza Magnetica Il sito RM è composto non solo dalla sala contenente il magnete, ma anche dai locali circostanti, opportunamente delimitati. Si distinguono 3 zone : 0.1 -> 0.5 mt Z.C. Zona Controllata Zona ad Accesso Controllato Pubblico accesso > 0.5 mt < 0.1 mt Zona Controllata e Zona ad Accesso Controllato compongono il sito RM

22 22 Il sito di Risonanza Magnetica Il sito RM del P.O. di Chivasso

23 23 I Responsabili per la Sicurezza Esperto Responsabile Validazione del progetto esecutivo Verifica della corretta esecuzione del progetto Classificazione delle zone di lavoro Stesura regolamento di sicurezza (con MR) Stesura norme di emergenza Controllo sui dispositivi di sicurezza (sonda ossigeno, ventilazione emergenza, ecc.) Verifica perdurare caratteristiche tecniche Verifica delle schermature e delle isomagnetiche Segnalazione incidenti di tipo tecnico Medico Responsabile Stesura regolamento di sicurezza (con ER) Stesura dei protocolli per la corretta esecuzione degli esami Stesura dei protocolli per il pronto intervento sul paziente in emergenza Predisposizione, nel sito RM, delle apparecchiature di primo intervento medico Segnalazione incidenti di tipo medico Controllo, per gli addetti, del sussistere dell idoneità all attività lavorativa in RM Altro Altro.

24 24 Il Regolamento di Sicurezza È sempre esposto all interno della Zona ad Accesso Controllato e contiene le risposte a tutti i problemi inerenti alla sicurezza in RM che possono verificarsi in tale ambiente lavorativo Il Regolamento di sicurezza comprende necessariamente : Una classificazione delle zone di lavoro, eseguita dall Esperto Responsabile Un analisi delle fonti di rischio per i lavoratori Un protocollo di sicurezza per l accesso ai locali RM Eventuali misure di sicurezza specifiche per ogni figura che acceda al sito RM (personale interno al Servizio, esterno al Servizio, dell impresa di pulizie, della manutenzione, pazienti, volontari, ecc.) Gestione dell emergenza di ogni tipo

25 Il Regolamento di Sicurezza 25

26 26 La segnaletica La mappa dei segnali di avvertimento e di divieto è installata in posizione chiaramente visibile ad altezza occhi, in prossimità del sistema RM (in particolare sulla porta d accesso al sito e alla Zona Controllata) Porta accesso sito RM Porta Zona Controllata

27 La segnaletica Rumore intenso 27 Campo magnetico intenso Campi a radiofrequenza Pericolo pacemaker Pericoli vari

28 28 Accesso ai locali RM Per accedere ai locali RM è necessario essere autorizzati L autorizzazione all accesso può avvenire preventivamente (corso di formazione + visita medica opportuna) al momento (autorizzazione del medico sulla base del questionario) Gli operatori / le operatrici NON potranno accedere ai locali RM se : In stato di gravidanza Portatori di pace makers Portatori di protesi cardiache Portatori di clips vascolari o preparati metallici intracranici (o comunque situati in prossimità di strutture anatomiche vitali), se non specificatamente certificati come amagnetici, e di schegge di materiale ferromagnetico

29 29 Accesso ai locali RM NON si dovrà inoltre accedere al locale contenente l apparecchiatura RM portando con sé : 1. Oggetti di materiale ferromagnetico* (effetto proiettile ) 2. Oggetti che potrebbero subire danni avvicinandoli al magnete Orologi Carte di credito/bancomat Tessere magnetiche Telefoni cellulari e dispositivi palmari Macchine fotografiche digitali Supporti magnetici quali chiavette USB, ecc. * Eventualmente è possibile verificare se gli oggetti (ad es. occhiali, forcine, ciondoli, orecchini, ecc.) saranno attratti dall apparecchiatura verificandoli con un piccolo magnete/calamita, prima di entrare in sala RM.

30 30 Accesso ai locali RM Può essere utile l impiego del rilevatore di metalli per verificare la presenza di metalli nascosti, sia negli indumenti, sia a livello di protesi impiantate. Ma ricordiamo sempre che Il rivelatore di metalli NON DISCRIMINA fra metalli ferromagnetici e non

31 31 Incidenti Possibili cause di incidente : Introduzione di oggetti ferromagnetici EFFETTO PROIETTILE Fuoriuscita di gas criogeno (magneti superconduttivi) QUENCH

32 32 Incidenti : effetto proiettile Effetto proiettile capacità del campo magnetico statico periferico di attrarre oggetti ferromagnetici in direzione delle linee di campo verso il centro del magnete È estremamente pericoloso e costituisce un pericolo per il paziente, il personale o chiunque si trovi sulla traiettoria

33 33 Incidenti : effetto proiettile Come evitare l effetto proiettile: Formazione e informazione delle persone (personale, pazienti, ecc.) Non lasciare MAI il sito incustodito Chiudere SEMPRE il sito se incustodito Cartelli di segnalazione Usare sempre oggetti amagnetici

34 34 Incidenti : Quench Il campo magnetico statico, nel caso dei magneti superconduttivi, viene prodotto attraverso raffreddamento con liquido criogeno (normalmente elio liquido). L elio viene mantenuto allo stato liquido (T = -269 C) mediante appositi compressori. Si parla di QUENCH quando vi è passaggio di tutto l elio dallo stato liquido a quello gassoso. Il Quench può essere spontaneo o pilotato Anche in assenza di quench è possibile avere piccole perdite di He in ambiente ( boil off )

35 35 Incidenti : Quench A temperatura ambiente (20 C) 1l di elio liquido produce circa 750 l di elio gassoso Aldilà delle procedure di emergenza descritte nel regolamento di sicurezza, ricordo che, in caso di quench : La ventilazione d emergenza deve essere attivata Non toccare il magnete subito dopo il quench, né chiudere il circuito toccando con una mano il paziente e con l altra il magnete. Sulla superficie del magnete stesso possono esserci d.d.p. > 1000 V.

36 36 Incidenti : Quench Quando è necessario procedere ad un quench pilotato, ossia ad uno spegnimento del magnete? quando il paziente/operatore è intrappolato nel bore quando vi è un effettivo pericolo di vita per il paziente/operatore In questi casi è necessario agire sull apposito pulsante a muro

37 37 Nota finale: la porta schermata Porta Fingers 37 Immagini tratte dal sito IMEDCO

38 Sezione VIDEO 38

39 Grazie per l attenzione

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