Gorizia DECRETO. IL DIRETTORE GENERALE Dott. Antonio Poggiana

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1 1 Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 "-" Gorizia N. 52 DD. 01/02/2018 DECRETO OGGETTO: REVISIONE DEL REGOLAMENTO AZIENDALE SULLE MODALITA' DI CONCESSIONE E DI FRUIZIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER PER IL PERSONALE DELL'AREA DEL COMPARTO. APPROVAZIONE. IL DIRETTORE GENERALE Dott. Antonio Poggiana nominato con delibera della Giunta Regionale n del 1 settembre 2017, preso atto dei pareri favorevoli espressi dai Dirigenti che hanno curato l istruttoria dell atto VISTO DIGITALE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO assicurandone la regolarità tecnica, amministrativa e contabile VISTO DIGITALE DEL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA PROPONENTE VISTO DIGITALE DEL RESPONSABILE DEL CENTRO DI RISORSA Dott.ssa Melissa Casarin Dott.ssa Melissa Casarin Dott.ssa Melissa Casarin Data 30 gennaio 2018 Data 30 gennaio 2018 Data 30 gennaio 2018 VISTO DIGITALE DEL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA ECONOMICO FINANZIARIO e coadiuvato da: DIRETTORE DIRETTORE DIRETTORE DEI SERVIZI SANITARIO AMMINISTRATIVO f.f. SOCIOSANITARI Dott.ssa Lidia Di Stefano Dott. Francesco Alessandrini Dott. Sergio Paulon nominato con decreto del Direttore Generale n. 642 dell nominato con decreto del Direttore Generale n. 48 dell per l espressione dei pareri di rispettiva competenza nominato con decreto del Direttore Generale n. 91 del ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.

2 2 AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 2 BASSA FRIULANA- ISONTINA N. 52 DD. 01/02/2018 IL DIRETTORE DELLA STRUTTURA COMPLESSA RISORSE UMANE riferisce che: Con decreto del Direttore Generale n. 537 dd. 22/10/2015 è stato approvato il Regolamento aziendale sulle modalità di concessione e di fruizione dei permessi retribuiti per motivi di studio per il personale dell area del comparto. Successivamente all approvazione di tale documento aziendale, l ARAN con proprio orientamento applicativo reso in risposta ad uno specifico quesito nell ambito del Comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali, indicato con il codice RAL 1797 ha fornito alcune delucidazioni in ordine alla disciplina dei permessi di 150 ore per il diritto allo studio, precisando, in particolare, che: - i permessi di 150 ore per il diritto allo studio sono calcolati con riferimento ad ogni anno solare, e non a quello scolastico; - tutte le ore assegnate possono essere utilizzate entro il 31/12 di ogni anno; - le 150 ore non possono essere ridotte, salvo che nel caso del rapporto di lavoro a tempo parziale; - le ore di permesso riconosciute ma non fruite nell anno di riferimento non possono essere trasportate nell anno successivo; - i suddetti permessi possono essere utilizzati dal personale solo per la frequenza dei corsi di studio espressamente indicati dal CCNL di riferimento, e non anche per l attività di studio o di semplice preparazione degli esami, o ancora per attendere ai diversi impegni che il corso comporta (colloqui con i docenti, pratiche di segreteria, ecc.); - l assenza deve essere documentata con una dichiarazione dell università o dell istituto scolastico che attesti la partecipazione ai corsi per le ore di lavoro non prestate, sino alla concorrenza di 150 ore; la produzione dei documenti relativi alla iscrizione ai corsi, alla partecipazione agli stessi (cioè la frequenza delle varie lezioni) ed agli esami sostenuti, costituiscono elementi essenziali per la fruizione delle 150 ore di permesso; - una eventuale regolamentazione in materia può essere adottata dall Ente per la definizione o la modalità organizzative e gestionali dell istituto, ma essa non può estendersi anche alla modifica o alla integrazione sostanziale dei contenuti della disciplina contrattuale. Ritenuto pertanto di modificare il Regolamento aziendale per adattarlo, ferma la disciplina contrattuale, all orientamento ARAN richiamato prevedendo la concessione del permesso studio 150 ore in ragione di anno solare anziché di anno scolastico e che la revisione consente una maggior opportunità per il personale dipendente di acquisire adeguata istruzione e formazione. L Azienda peraltro ha interesse, costituendo anche misura di benessere organizzativo, di favorire l acquisizione da parte del personale di livelli di istruzione superiore anche professionale in quanto migliorano clima e prestazioni. Per quanto sopra esposto si propone di approvare la revisione al regolamento aziendale sulle modalità di concessione e di fruizione dei permessi retribuiti per motivi di studio relativi al personale non dirigenziale secondo il testo allegato al presente atto; TUTTO CIO PREMESSO Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.

3 3 IL DIRETTORE GENERALE PRESO ATTO - della proposta formulata dal Dirigente Responsabile della Struttura proponente; - che lo stesso Dirigente ha attestato la regolarità amministrativa e tecnica della proposta in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione nazionale e regionale; - che tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella premessa e nel dispositivo sono depositati presso la Struttura proponente, che ne curerà la conservazione nei termini di legge; - che il titolare del Centro di Risorsa ha attestato l effettiva disponibilità ai fini della copertura della spesa prevista nel budget per l anno in corso; RITENUTO, pertanto, di fare integralmente propria la predetta proposta; ACQUISITI i pareri favorevoli espressi, per quanto di competenza, dal Direttore Amministrativo f.f., dal Direttore Sanitario e dal Direttore dei Servizi Sociosanitari; DECRETA Per i motivi esposti nella premessa, che qui integralmente, si richiamano: 1) di approvare la revisione al Regolamento aziendale sulle modalità di concessione e di fruizione dei permessi retribuiti per motivi di studio per il personale dell area del comparto, allegato al presente decreto quale sua parte integrante e sostanziale; 2) di dare atto che dall approvazione del presente provvedimento non derivano costi aggiuntivi a carico del Bilancio dell Ente; 3) di disporre la pubblicazione del regolamento sul portale intranet e internet aziendale e di darne la più ampia diffusione alle strutture ed al personale dipendente; 4) di precisare che la presente revisione sostituisce la precedente edizione del Regolamento sui permessi retribuiti per diritto alla studio, e troverà immediata applicazione, già per la concessione per l esercizio 2018 dei permessi in argomento e che è fatta salva la procedura già espletata; 5) di rendere la prevista informazione preventiva alla RSU ed alle OO.SS. del personale del comparto mediante l invio alle stesse della revisione del regolamento aziendale. Letto, approvato e sottoscritto Direttore Sanitario Direttore Amministrativo f.f. Direttore dei Servizi Sociosanitari Dott.ssa Lidia Di Stefano Dott. Francesco Alessandrini Dott. Sergio Paulon Elenco allegati: Direttore Generale Dott. Antonio Poggiana 1 regolamento concessione permessi per studio.doc Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.

4 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: ANTONIO POGGIANA CODICE FISCALE: PGGNTN64M30C743F DATA FIRMA: 01/02/ :56:11 IMPRONTA: 18E74BDCA5B6C F5D64AE82B1A9B2A3A4DC209289CE13DBBE86292A9F3 9B2A3A4DC209289CE13DBBE86292A9F37C57DCECFB615C2AF0E7DD53C702A6E4 7C57DCECFB615C2AF0E7DD53C702A6E4881A37A99D9ECB694AD28809A297660B 881A37A99D9ECB694AD28809A297660BAB06596B0020B1E05CC8D4D7C132E798 NOME: SERGIO PAULON CODICE FISCALE: PLNSRG51T05I904P DATA FIRMA: 01/02/ :08:24 IMPRONTA: 24F0FD9C53AC80FF87A580A1488F613D7F6A789F6024BD9CE2BF2F2BFB932D00 7F6A789F6024BD9CE2BF2F2BFB932D009012C966F08A51026AE6EAA4813C52CB 9012C966F08A51026AE6EAA4813C52CB677CCDE24B48FB836EF64618A812388B 677CCDE24B48FB836EF64618A812388BA0A5B9CC17B3F9A060FC6FBEADC41141 NOME: LIDIA DI STEFANO CODICE FISCALE: DSTLDI62L70Z614O DATA FIRMA: 01/02/ :10:46 IMPRONTA: 9122C52403CA7D060C588E5458CB764C3144F248040B89D4D23FF3ECD85194AA 3144F248040B89D4D23FF3ECD85194AAA8C249F06C449857AADB01C98A1DC97E A8C249F06C449857AADB01C98A1DC97EFC045D3F8144D3DAE97DD EFD5 FC045D3F8144D3DAE97DD EFD537270E3902C29D2653F9B39C72E43207 NOME: FRANCESCO ALESSANDRINI CODICE FISCALE: LSSFNC52P04D542J DATA FIRMA: 01/02/ :14:37 IMPRONTA: 583B940CAC2537CFAE8ACAAF813C6731CDC624B6662B509A7C1378D1A197DE3B CDC624B6662B509A7C1378D1A197DE3B6744E442CFB26BF304439AF127A E442CFB26BF304439AF127A90256CB992D3B94EEECF458E73EF2D13F1CC3 CB992D3B94EEECF458E73EF2D13F1CC37AE577480C11E523CFB7220AAB924B50 Atto n. 52 del 01/02/2018

5 Pagina 1 di 10 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E LA FRUIZIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER (PERSONALE DEL COMPARTO) MATRICE DELLE REVISIONI REVISIONE DATA DESCRIZIONE / TIPO MODIFICA REDATTA DA VERIFICATA DA APPROVATA DA 00 22/10/2015 Prima emissione 01 01/02/2016 Applicazione orientamento ARAN 02 24/01/2018 Applicazione orientamento ARAN S.C. Risorse Umane SC RU CASARIN BUBBI DA MAIOLI DG POGGIANA 1

6 Pagina 2 di 10 INDICE INDICE... 2 PREMESSA... 3 ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 ART. 2 FONTI... 3 ART.3 PERMESSI RETRIBUITI E AGEVOLAZIONI PER... 3 ART. 4 DESTINATARI E MISURA DEI PERMESSI PER... 4 ART.5 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E LORO ACCOGLIMENTO... 4 ART. 6 ORDINE DI PRIORITA... 6 ART. 7 MODALITÀ DI UTILIZZO DEI PERMESSI PER... 7 ART. 8 OBBLIGHI DEI BENEFICIARI... 9 ART. 9 DECADENZA... 9 ART. 10 DISPOSIZIONI FINALI

7 Pagina 3 di 10 PREMESSA Il presente regolamento intende contemperare la necessità del buon andamento e della garanzia della continuità dei servizi dell Amministrazione, con le esigenze di crescita culturale e professionale dei dipendenti, espresse attraverso la frequenza di specifici percorsi di formazione, diversi da quelli posti in essere o finanziate dal datore di lavoro. ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento si applica a tutto il personale dipendente non dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a tempo pieno o parziale. ART. 2 FONTI Il presente regolamento disciplina le modalità di fruizione dei permessi per motivi di studio di cui all art. 22 del CCNL , integrativo del CCNL del personale dei livelli del Comparto Sanità dd e dei CCNL nel tempo vigenti. Il regolamento tiene altresì conto della Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione pubblica n. 3 del e dei successivi orientamenti applicativi forniti dall ARAN nell ambito della sua attività di interpretazione delle clausole contrattuali volta all uniforme applicazione dei contratti collettivi di lavoro. ART.3 PERMESSI RETRIBUITI E AGEVOLAZIONI PER I permessi retribuiti per motivi di studio sono concessi annualmente nel limite massimo del 3% del personale in servizio a tempo indeterminato presso l Azienda all inizio di ogni anno, con arrotondamento all unità superiore per la partecipazione e la frequenza di corsi destinati al conseguimento di titoli di studio universitari, post-universitari, di scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali o di attestati professionali riconosciuti dall ordinamento pubblico, nonché per il sostenimento dei relativi esami. Detti permessi sono concessi esclusivamente per frequentare i corsi di studio sopra indicati, per sostenere i relativi esami e per frequentare stage e tirocini obbligatori previsti nell ambito dei predetti corsi di studio, il cui svolgimento sia programmato in giornate ed orari coincidenti con quelli di servizio. Nel caso in cui il conseguimento del titolo preveda l esercizio del tirocinio, l amministrazione potrà valutare con il dipendente nel rispetto delle incompatibilità e delle esigenze di servizio modalità di articolazione della prestazione lavorativa che facilitino il conseguimento del titolo stesso. I permessi non vengono concessi per attività di studio o per la preparazione di esami, né per la frequenza di corsi che si svolgano al di fuori dell orario di servizio/lavoro. Il personale iscritto ai corsi di cui al presente articolo, ammesso o meno a beneficiare dei permessi in argomento, ha comunque diritto - compatibilmente alle esigenze del servizio di afferenza - all assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza dei corsi stessi e la preparazione dei relativi esami, e non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario, né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale. 3

8 Pagina 4 di 10 In questo caso, il Responsabile interessato potrà valutare con il dipendente che ne faccia specifica e documentata richiesta, eventuali modalità di articolazione della prestazione lavorativa nel rispetto delle prioritarie esigenze organizzative e di servizio, tali da contemperare le esigenze produttive aziendali e quelle formative del lavoratore. Per il solo giorno della prova d esame, qualora coincidente con un giorno di servizio, possono essere utilizzati i permessi retribuiti per esami previsti dall art. 21, comma 1, primo alinea del CCNL (nella misura massima di 8 giorni all anno), in alternativa ai permessi per motivi di studio. ART. 4 DESTINATARI E MISURA DEI PERMESSI PER I permessi per motivi di studio possono essere concessi al personale non dirigente, in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nella misura massima di 150 ore individuali per ciascun anno solare. In caso di rapporto di lavoro a tempo parziale, i permessi sono concessi in misura proporzionale alla durata della prestazione lavorativa ridotta. L eventuale riduzione della percentuale di prestazione lavorativa nel corso dell anno comporta anche una proporzionale riduzione delle ore di permesso concesse. Non può invece comportare l assegnazione di ore ulteriori l eventuale aumento in corso d anno della percentuale di prestazione lavorativa. ART.5 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E LORO ACCOGLIMENTO L Azienda informa il personale dipendente, mediante emissione di un apposito avviso, della possibilità di avanzare richiesta di ammissione al beneficio; il relativo bando riporterà il termine di presentazione delle istanze e le modalità di presentazione delle stesse. I dipendenti interessati ad usufruire dei permessi per motivi di studio devono presentare domanda, utilizzando l apposito modello predisposto dall Azienda entro il 30 novembre di ciascun anno, ovvero entro il diverso termine indicato nel bando. Al fine del controllo del rispetto del termine, farà fede unicamente la data di assunzione della domanda all Ufficio Protocollo. La domanda può pervenire anche a mezzo PEC, in ogni caso deve pervenire entro orario compatibile con l orario di apertura dell Ufficio protocollo al fine della segnatura di protocollo entro il termine di scadenza. Nella domanda/modello di richiesta, il dipendente deve rendere sotto la propria responsabilità tutte le informazioni necessarie al fine di determinare l eventuale ordine di priorità, tra le quali: - dati anagrafici - profilo professionale di appartenenza e categoria - eventuale rapporto di lavoro a tempo parziale e percentuale di prestazione lavorativa - titolo/i di studio posseduto/i - titolo di studio o attestato professionale che intende conseguire - corso di studi che intende frequentare, anno accademico/scolastico di iscrizione (AA/AS), denominazione e sede dell istituto presso il quale si svolge il corso, durata legale del corso per il conseguimento del titolo di studio/attestato professionale; annualità di corso da frequentare, relativa durata, posizione dello studente (es. fuori corso, ripetente, ecc.) e anno di inizio del percorso formativo; nel caso di corsi universitari e post universitari, esami sostenuti e crediti formativi acquisiti 4

9 Pagina 5 di 10 - periodo di fruizione del beneficio nell anno solare - eventuale precedente ammissione al beneficio per lo stesso corso e/o per altri corsi di studio, con indicazione del corso e dell anno di concessione. Possono essere accolte soltanto le domande presentate per frequentare i corsi espressamente previsti dalla normativa e indicati all art. 2, il cui svolgimento sia previsto in orari coincidenti con quelli di servizio del dipendente, nonché per sostenere i relativi esami e frequentare gli eventuali tirocini o stage obbligatori, questi ultimi anche nel rispetto del regime delle incompatibilità e delle esigenze di servizio. Deve quindi trattarsi di corsi destinati al conseguimento di titoli di studio legali ovvero attestati professionali riconosciuti dall ordinamento pubblico, presso istituti e scuole statali, pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di detti titoli e attestati. Non saranno accolte le domande presentate: - fuori termine, qualunque sia la causa del ritardo, con la sola eccezione per l evenienza di presentazione di un numero complessivo di domande in numero inferiore al contingente annuo di permessi e in ogni caso che presentino gli ulteriori requisiti richiesti per la fruizione del beneficio; - per corsi non previsti dalla normativa, di cui all art. 2 (a titolo di esempio: corsi ECDL finalizzati all acquisizione della patente europea del computer); per corsi e tirocini finalizzati all abilitazione professionale/al sostenimento dell esame di Stato e all iscrizione ad albi professionali; per corsi denominati master o corsi di perfezionamento - anche tenuti da istituti universitari - al termine dei quali vengono rilasciati meri attestati di frequenza o comunque titoli senza valore legale; - per corsi che si svolgano al di fuori dell orario di servizio del dipendente (es. corsi serali qualora la prestazione lavorativa del dipendente abbia un articolazione oraria non coincidente con l orario di svolgimento del corso); - per corsi di dottorato per i quali il dipendente sia collocato in aspettativa per dottorato, anche frazionata; Per l ammissione al beneficio, la richiesta deve inoltre essere corredata: - nel caso di iscrizione a corsi di studio presso istituti privati, del relativo certificato di iscrizione in originale; - nel caso di iscrizione a corsi di studio presso istituti pubblici, della dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione, resa ai sensi del DPR 445/2000. L istanza presentata per frequentare anni successivi al primo di corsi universitari o post universitari deve essere corredata anche dei seguenti documenti: - piano di studi, con evidenza dei crediti formativi previsti per ciascun anno accademico; - attestazione degli esami sostenuti e dei crediti formativi acquisiti. Il dipendente che abbia presentato richiesta di ammissione a corsi a numero chiuso o a numero minimo per i quali entro la data di scadenza del bando non risulti ancora formulato l elenco dei candidati ammessi e che pertanto non sia in grado di produrre il certificato di iscrizione al corso o la relativa dichiarazione sostitutiva, così come previsto dal presente articolo può presentare comunque domanda, allegando copia dell istanza di ammissione, e informando l Amministrazione su tempi e modalità di iscrizione al corso. 5

10 Pagina 6 di 10 La domanda presentata per sostenere da candidato privatista esami relativi a corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio di scuola di istruzione primaria o secondaria, senza iscrizione al relativo corso di studi, deve essere corredata, a pena di decadenza: - nel caso di iscrizione ad esami presso istituti privati, del relativo certificato di iscrizione in originale; - nel caso di iscrizione ad esami presso istituti pubblici, della dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione resa ai sensi del DPR 445/2000. Qualora il dipendente abbia presentato istanza di ammissione agli esami ed alla data di scadenza del bando non conosca l esito della stessa, può presentare comunque domanda, allegando copia della relativa istanza di ammissione, e informando l Azienda sui tempi previsti per l ammissione. Nei due casi sopra descritti, ed in tutti i casi di documentazione incompleta, inesatta o mancante, l eventuale ammissione al beneficio avviene con riserva, e si perfeziona solo all atto della regolarizzazione della domanda con la presentazione dei documenti mancanti, che in ogni caso deve avvenire entro il 15 gennaio dell anno di riferimento, od entro il diverso termine indicato nell apposito avviso pubblicato dall Azienda. Decorso inutilmente tale termine, il dipendente decade automaticamente dal beneficio. Qualora non venga esaurito il contingente di personale di cui all art. 2, l Azienda provvede ad emettere un secondo avviso, di norma, nel mese di febbraio dell anno successivo. ART. 6 ORDINE DI PRIORITA Qualora il numero delle richieste superi la disponibilità percentuale contrattualmente prevista (pari al 3% del personale in servizio a tempo indeterminato), per la concessione dei permessi l Amministrazione formulerà una graduatoria sulla base dei criteri previsti dall art. 22 del CCNL integrativo , con il seguente ordine di priorità, sulla base di un adeguata ripartizione tra i dipendenti dei vari ruoli: a) dipendenti che frequentino l ultimo anno del corso di studi e, se studenti universitari o postuniversitari, non siano studenti fuori corso/ripetenti ed abbiano superato gli esami e acquisito i crediti formativi previsti dal piano di studi relativo agli anni precedenti. La precedenza è accordata, nell ordine, ai dipendenti che frequentino: 1. corsi della scuola media inferiore; 2. corsi della scuola media superiore; 3. corsi universitari, nel seguente ordine: - laurea triennale (di 1 livello) - laurea magistrale/specialistica (a ciclo unico o di 2 livello) - master universitario di 1 livello - master universitario di 2 livello b) dipendenti che frequentino per la prima volta gli anni di corso precedenti l ultimo e successivamente quelli che, nell ordine, frequentino, sempre per la prima volta, gli anni ancora precedenti escluso il primo, ferma restando per gli studenti universitari e post-universitari la condizione di cui alla lettera a). La precedenza viene accordata secondo l ordine indicato alla lettera a); 6

11 Pagina 7 di 10 c) dipendenti ammessi a frequentare le attività didattiche che non si trovino nelle condizioni di cui alle lettere a) e b). La precedenza è accordata, nell ordine, ai dipendenti che frequentino: 1. corsi della scuola media inferiore; 2. corsi della scuola media superiore; 3. corsi universitari e post-universitari, nel seguente ordine: - laurea triennale (di 1 livello) - laurea magistrale/specialistica (a ciclo unico o di 2 livello) - master universitario di 1 livello - master universitario di 2 livello 4. altri corsi organizzati da strutture pubbliche o private che rilascino titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti dall ordinamento pubblico (esempio: corsi per OSS, corsi di qualificazione professionale, corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione presso istituti abilitati a rilasciare titoli equipollenti). La precedenza viene accordata a seconda del titolo di studio richiesto per l accesso al corso, e quindi, nell ordine, ai dipendenti che frequentino: - corsi per accedere ai quali è richiesta la licenza media - corsi per accedere ai quali è richiesto il diploma di scuola superiore - corsi per accedere ai quali è richiesto il diploma di laurea (corsi post laurea). Qualora a seguito dell applicazione dei criteri precedentemente indicati sussista ancora parità di condizioni, sono ammessi al beneficio i dipendenti che non abbiano mai usufruito dei permessi relativi al diritto allo studio per lo stesso corso, o, in subordine, per altri corsi di studio, e in caso di ulteriore parità, secondo l ordine decrescente di età. Viene agevolata, mediante il ricorso ad altri istituti contrattuali, la conclusione del percorso di studi per i quali è già stata concessa l attribuzione delle ore di permesso studio in anni solari precedenti e che non possano essere nuovamente attribuite a causa dell applicazione dei criteri di priorità e/o al numero delle domande pervenute. ART. 7 MODALITÀ DI UTILIZZO DEI PERMESSI PER I permessi retribuiti per motivi di studio possono essere fruiti nell arco dell anno solare di assegnazione degli stessi, esclusivamente per frequentare corsi, e sostenere esami il cui svolgimento sia previsto in giornate ed orari coincidenti con quelli di servizio purché siano confermate, per l intero periodo indicato, le condizioni che hanno determinato la loro concessione. Le ore non utilizzate entro il 31 dicembre vengono azzerate e non si cumulano con quelle eventualmente concesse per l anno successivo. I permessi possono essere utilizzati sia per la frequenza di lezioni che per la partecipazione a seminari, stage e tirocini obbligatori previsti nell ambito del corso di studi al fine del conseguimento del titolo di studi/attestato professionale, sempreché tali lezioni ed attività si svolgano in giornate ed orari coincidenti con quelli in cui il dipendente deve rendere la sua ordinaria prestazione lavorativa, e nel caso di frequenza di tirocini, anche nel rispetto del regime delle incompatibilità e delle esigenze di servizio. Nel caso di attività didattiche organizzate in video-conferenza o comunque in modalità telematica, secondo la modalità FAD (formazione a distanza), il permesso potrà essere accordato solo nel 7

12 Pagina 8 di 10 caso in cui il soggetto erogatore attesti che l orario di svolgimento delle predette attività non poteva essere differito in orario diverso non coincidente con l orario di lavoro. Non è ammessa la fruizione dei permessi: - per partecipare a corsi che si svolgano al di fuori del proprio orario di servizio; - per attività di studio o di preparazione di esami, o per attendere ai diversi impegni/attività che il corso di studi comporta (es. colloqui con i docenti, pratiche di segreteria, stesura della tesi di laurea/di master, ecc.); - per la partecipazione ad attività didattiche a distanza non programmate in orari prestabiliti coincidenti con quelli di lavoro; - per la partecipazione a corsi universitari telematici (lezioni, attività, esami svolti in via telematica) non previsti in giornate ed orari prestabiliti, che il dipendente può scegliere di frequentare/seguire in orari di collegamento telematico compatibili con il proprio orario di servizio e senza necessità di assentarsi dal servizio. Al riguardo fa fede unicamente il certificato di frequenza o di partecipazione rilasciato al dipendente dall università telematica dal quale emerga l obbligatorietà della frequenza a lezioni o attività, in orari definiti coincidenti con quelli di servizio; - per la partecipazione a corsi e ad annualità di corso diversi da quello per cui i permessi sono stati chiesti e concessi. Solo nel caso di prosecuzione dello stesso corso di studi, il dipendente che abbia completato l annualità di corso per il quale ha ottenuto il beneficio, può utilizzare entro il 31 dicembre le eventuali ore residue per la frequenza dell annualità di corso successiva, (es. dipendente beneficiario per il primo anno del corso di laurea in Infermieristica che si iscrive al secondo anno dello stesso corso di laurea in Infermieristica), previa comunicazione alla SC Risorse Umane. Detta facoltà non costituisce titolo di precedenza ai fini della concessione del beneficio per l anno solare successivo. Il dipendente beneficiario deve obbligatoriamente concordare le modalità di utilizzo dei permessi con il proprio Referente/Responsabile, e, di volta in volta, presentare allo stesso richiesta scritta di utilizzo degli stessi con congruo anticipo. La richiesta deve essere avanzata sul modello in uso per le assenze, con indicazione del giorno e delle ore di assenza, specificando se la fruizione dei permessi avviene per frequenza di lezioni, di altre attività, o per esame. Le ore di permesso fruite devono corrispondere alle ore di effettiva frequenza scolastica/universitaria, o dell esame sostenuto. Il dipendente deve quindi comprovare, per tutte le ore di permesso fruite, di aver effettivamente frequentato le lezioni o sostenuto l esame nell orario in cui non ha reso la dovuta prestazione lavorativa, secondo le modalità indicate all articolo successivo. Nelle ore di permesso può essere compreso esclusivamente per il giorno in cui si tiene il corso o l esame anche il periodo di tempo strettamente necessario per raggiungere la sede dell istituto scolastico/universitario frequentato, nella misura in cui tale periodo di tempo coincida con l orario di servizio del dipendente. In tale ipotesi, il lavoratore eserciterà il proprio diritto nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, evitando qualsiasi forma di abuso e contemperando l utilizzo dei permessi con le esigenze funzionali del servizio e con gli obblighi di lavoro. Per sostenere gli esami relativi ai corsi indicati nel presente Regolamento, il dipendente può utilizzare in alternativa ai permessi per motivi di studio - e per il solo giorno della prova, anche i permessi per esami previsti dall art. 21, comma 1, primo alinea del CCNL

13 Pagina 9 di 10 ART. 8 OBBLIGHI DEI BENEFICIARI I dipendenti ammessi al beneficio con riserva devono presentare, a pena di decadenza, il certificato di iscrizione ai corsi e le eventuali altre attestazioni mancanti o da regolarizzare, prima dell inizio dei corsi, e in ogni caso entro il 15 gennaio dell anno di riferimento, o entro il diverso termine indicato nell avviso/atto pubblicato dall Azienda. I dipendenti beneficiari dei permessi che rinunciano, in tutto o in parte, al beneficio in corso d anno hanno l obbligo di darne tempestiva comunicazione all ufficio competente. E altresì obbligatorio comunicare ogni variazione dei corsi frequentati. Il dipendente, a fronte dei permessi fruiti per la frequenza di corsi o per il sostenimento di esami, deve presentare, con cadenza mensile, per tutte le ore di assenza, idonea documentazione rilasciata dall istituto scolastico/universitario/di formazione che attesti la sua effettiva frequenza dei corsi (frequenza di lezioni/partecipazione ad attività didattiche previste nel corso di studi) o l effettivo sostenimento dell esame, anche se con esito negativo, in giornate ed orari prestabiliti necessariamente coincidenti con quelli in cui egli avrebbe dovuto rendere la prestazione lavorativa. In caso di frequenza di scuole o università pubbliche, il sostenimento degli esami e la certificazione dell avvenuta frequenza può essere documentata dallo studente mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi di quanto previsto dall art. 46 del DPR 445/2000 e s.m.i.. Su tali autocertificazioni l Amministrazione compie le verifiche richieste dalla legge. La documentazione sopra richiesta deve essere presentata anche dal dipendente che abbia concordato con il proprio Responsabile l assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione dei relativi esami, ovvero eventuali ulteriori modalità di articolazione della prestazione lavorativa. Le attestazioni in argomento possono essere trasmesse anche in modo cumulativo, e devono pervenire alla SC Risorse Umane, a pena di decadenza dal beneficio, entro e non oltre il mese successivo a quello di frequenza o di sostenimento dell esame. In mancanza delle presentazione, entro i termini sopra indicati, delle predette attestazioni, o in presenza di attestazioni irregolari, le ore di permesso retribuito già utilizzate saranno revocate, e potranno essere tramutate, a domanda dell interessato, nell istituto aspettativa senza assegni per motivi personali, o in ferie o riposi compensativi per straordinario autorizzato già effettuato. ART. 9 DECADENZA Determinano la decadenza dal beneficio: - la mancata presentazione, entro il 15 gennaio dell anno di concessione, o entro il diverso termine indicato nell avviso pubblicato dall Azienda, del certificato di iscrizione al corso di studi e/o delle altre attestazioni previste ai fini dell ammissione al beneficio; - a fronte dei permessi fruiti, la mancata o irregolare presentazione, secondo le modalità indicate all art. 7, della relativa documentazione che attesti l effettiva frequenza dei corsi o l effettivo sostenimento degli esami da parte del dipendente, programmati in giornate ed orari coincidenti con quelli di servizio del dipendente; - l accertata non veridicità del contenuto di eventuali dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto notorio rese dal dipendente ai sensi del DPR 445/2000, sulla base delle quali egli abbia ottenuto il beneficio o fruito dello stesso. 9

14 Pagina 10 di 10 ART. 10 DISPOSIZIONI FINALI Il presente regolamento si applica ai fini della concessione e fruizione dei permessi retribuiti per motivi di studio richiesti per l anno 2016 e per gli anni successivi, sostituendo le precedenti discipline aziendali. Il regolamento trova inoltre applicazione con adeguamento automatico alle successive interpretazioni e orientamenti formulati dagli Enti, organismi e autorità competenti e si provvederà a eventuali modifiche delle stesso qualora in base al dato letterale non possa darsi interpretazione orientata. 10

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