«Assenze» Incontro del 9 luglio 2015
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- Antonina Bertoni
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1 «Assenze» Incontro del 9 luglio 2015
2 Banca del Tempo Principio di base Iniziativa di tipo solidaristico aperta a tutti i dipendenti che prevede la costituzione di un «bacino» annuale di ore di assenza retribuita a cui possono attingere le persone che, per gravi ragioni personali e/o familiari, necessitano di permessi retribuiti in aggiunta alle ordinarie causali di assenza individualmente spettanti (es. ferie, ex festività, banca ore, PCR, permessi ex 104, etc.). Modalità di funzionamento Le fonti che possono «alimentare» il predetto bacino sono: dotazione ad inizio anno di ore da parte dell azienda, eventualmente da incrementare in correlazione con le donazioni dei colleghi; donazione volontaria da parte dei colleghi di ferie (eccedenti rispetto ai 20 gg di legge), permessi ex festività, Banca delle Ore (in particolare, con riferimento alla Banca delle Ore, i colleghi potranno donare le ore in scadenza in corso d anno, e l Azienda ne garantirà la proroga del termine sino al dell anno stesso). possibilità di conferimenti successivi da parte dei dipendenti, con tempistiche da definire in corso d anno, per iniziative specifiche ovvero eventuale «riapertura» nel secondo semestre in caso di utilizzi elevati 2
3 Banca del Tempo Possibilità di avere un doppio canale di intervento e di conferimento: uno di carattere generale, l altro su casi individuali. Il bacino si alimenta il 1 gennaio e scade il 31 dicembre. Per evitare residui di ore conferite dai dipendenti e non utilizzate entro la scadenza del 31.12, priorità di utilizzo di dette ore rispetto alla dotazione aziendale Verifica in corso d anno sugli utilizzi anche per allargare le casistiche di fruizione (si veda dopo) nonché la quantità di rifinanziamento per l anno successivo In caso di richieste superiori alla disponibilità decurtazione della dotazione dell anno successivo a valere sulla dotazione aziendale. 3
4 Banca del Tempo Gli Utilizzi i colleghi che possono richiederne l utilizzo vengono individuati sulla base di criteri oggettivi, ripartendo la dotazione tra coloro che o sono titolari di permessi per lavoratore portatore di handicap grave (art. 3, comma 3, L. 104/92, «per sé») o sono destinatari della provvidenza economica per familiari portatori di handicap o devono assistere figli e coniuge anche di fatto con handicap grave ai sensi dell art. 3, comma 3, della L. n. 104/92 o necessitano di permessi a fronte di eventi urgenti/eccezionali che potrebbero esaurire ogni altra causale di assenza. Determinazione di un tetto massimo annuo pro-capite di utilizzo Gli ulteriori utilizzi Le ulteriori casistiche per le quali si faranno successive valutazioni in corso d anno, anche in ragione del concreto utilizzo, sono: assenze collegate alla condizione di lavoratore con handicap certificato ai sensi dell art. 3 comma 1, L. 104/92 («per sé») assenze legate a disagi comportamentali di figli minorenni (esempio: tossicodipendenza, bulimia/anoressia, bullismo, BES/DSA); assenze legate ad assistenza di figli con handicap ai sensi dell art. 3, comma 1, della L. n. 104/92 assenze del dipendente titolare dei benefici per l assistenza di familiari e affini entro il 2 grado con handicap grave ai sensi dell art. 3, comma 3, L. 104/92. 4
5 Banca del Tempo Le richieste vengono accolte in ordine di pervenimento. In caso di «incapienza» occorre garantire un criterio di priorità e/o turnazione per gli anni successivi. Il possesso dei criteri previsti per la fruizione viene censito a livello accentrato, con modalità rispettose della privacy La concessione del «plafond» individuale per la fruizione potrà permettere un adeguata e coerente pianificazione delle assenze complessive nel corso dell anno. Vengono comunque individuati meccanismi per garantire il completo smaltimento delle ferie arretrate e di quelle di competenza dell anno. La fruizione dei permessi a valere sulla Banca del Tempo può avvenire sia a giornata intera, sia a mezza giornata sia ad ore (sino a frazioni di 15 minuti). Per il 2015 sperimentazione bimestrale/trimestrale con dotazione aziendale che concentri l azione della Banca del Tempo su casi specifici, adeguatamente rappresentati dagli interessati per il tramite delle Gestioni del Personale di riferimento. 5
6 Sospensione volontaria dell attività lavorativa Principio di base Prevedere, quale ulteriore strumento di conciliazione di tempi di vita/lavoro, la possibilità da parte di tutti i dipendenti del Gruppo di richiedere la fruizione di giornate di sospensione volontaria dell attività lavorativa non retribuite, senza la necessità di motivarne l utilizzo. Modalità di funzionamento Periodo di fruizione minimo a singola giornata intera, da programmare nel piano ferie, compatibilmente con le esigenze tecniche, organizzative e produttive. Definizione di un plafond individuale (in fase di sperimentazione, 15 giorni). In caso di più richieste presso la medesima u.o.g., priorità ai casi per assistenza a: familiari portatori di handicap grave ai sensi della L. 104/1992 anziani e/o malati (familiari o affini entro il 2 grado) figli di età inferiore ai 3 anni figli di età compresa tra i 3 e gli 8 anni figli di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni figli di età superiore ai 12 anni con presentazione di opportuna documentazione 6
7 Sospensione volontaria dell attività lavorativa La richiesta non può essere avanzata in caso di arretrati ferie riferiti agli anni precedenti. Possibilità di accettare successive richieste, sempre ferme restando le esigenze organizzative e le pianificazioni già approvate nella u.o.g. di assegnazione In caso di residui ferie ed ex-festività alla fine dell anno sostituzione automatica delle causali di assenza riferite alla sospensione volontaria fruite fino a concorrenza dei residui. Non utilizzo della Sospensione volontaria dell attività lavorativa nel mese precedente la cessazione dal servizio per pensionamento /accesso al Fondo A fronte dell assenza non retribuita il Gruppo offre la copertura di una parte minima del trattamento economico e previdenziale corrispondente. 7
8 Permessi per gravi patologie Principi di base: Facilitare l utilizzo di permessi previsti dalla vigente normativa a beneficio di colleghi con rivelanti problemi di salute, con particolare riferimento a: permessi visita medica permessi cure invalidi e mutilati civili Garantire un maggiore livello di privacy in caso di gravi patologie e in relazione alla richiesta dei permessi collegati. 8
9 Permessi per gravi patologie Modalità di funzionamento I. Congedi per mutilati e invalidi civili ex d.lgs 119/2011 art.7 Fruizione dei permessi anche a mezza giornata. II. Documentazione visite per gravi patologie: Apposizione di «FLAG» sul CID dipendente per facilitare la concessione del permesso senza esibizione di documentazione ulteriore con durata di massima annuale o correlata alla patologia sulla base della certificazione presentata e delle linee operative utilizzate da FSI; concessione permesso a fronte autocertificazione del dipendente che attesti la necessità del permesso in relazione alla propria patologia e consegna del certificato che attesta l effettuazione della visita e la durata della medesima, cui andrà aggiunto il tempo viaggio; 9
10 Altri permessi Principi di base: Incentivare la fruizione di permessi legati alla paternità. Prevedere la fruizione di ex-festività ad ore quale strumento per facilitare ulteriormente la conciliazione vita/lavoro. Prevedere tali agevolazioni, in presenza dei relativi presupposti, a favore di tutti i dipendenti nel rispetto delle previsioni di legge e di contratto in materia di orario di lavoro. 10
11 Altri permessi Modalità di funzionamento I. Fruizione di permessi da parte dei padri: permessi non retribuiti per malattia figlio successivo al 3 anno di età da parte dei padri in aggiunta agli analoghi permessi concessi alla madre; aspettativa non retribuita per puerperio (ex armonizzazione) anche ai padri; 3 giornate complessive di permesso per nascita figlio senza defalcare le 2 giornate facoltative dal congedo materno; raddoppio dei permessi per nascita figlio in caso di parto gemellare, con plafond triplo in caso di parto plurigemellare. Possono essere valutati eventuali incentivi a carico azienda in via sperimentale per il 2015 prevedendo un possibile incremento della percentuale di retribuzione già prevista dalla normativa (30%) 11
12 Altri permessi Modalità di funzionamento II. Fruizione ex-festività ad ore: fruizione anche ad ore (anche per frazioni non inferiori a 15 minuti) del monte spettante nell anno di competenza; Opzione irrevocabile ad inizio anno fra fruizione ad ore fruizione a giornata intera di tutte le giornate di ex festività spettanti nell anno adeguato preavviso e condivisione con il Responsabile preavviso di 48 ore nel caso di fruizione a «singole ore» condivisione con il Responsabile nel caso di fruizione ad ore tale da coprire l intera giornata lavorativa, anche quando coincidente con la giornata semifestiva perdita della spettanza in caso di mancata fruizione entro l anno di competenza; 12
13 Altri permessi Possibilità di finanziamento per i periodi di aspettativa non retribuita da rimborsare al momento del rientro in servizio Da definire il prodotto che consenta di mettere a disposizione del collega una somma di denaro (una tantum o su base mensile) commisurata al periodo di assenza (base di calcolo 35% della RAL). La restituzione decorrerà dalla data rientro in servizio ed avrà una durata doppia rispetto al periodo assenza. Il tasso applicato sarà differenziato in relazione alla motivazione alla base dell aspettativa e sarà maggiormente agevolato per i casi di assistenza anziani/figli/malati. 13
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