Allegato 3. e valutazione delle compensazioni da realizzare/monetizzare. AMBITER s.r.l.

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1 Allegato 3 Valutazione delle emissioni di CO 2 prodotta dagli interventi estrattivi dei Comparti 3a e 3b interni al Polo estrattivo n. 3 Cascina Pioppaio e valutazione delle compensazioni da realizzare/monetizzare AMBITER s.r.l.

2 INDICE 1. Introduzione Valutazione della CO 2 emessa Mitigazioni per la diminuzione delle emissioni di CO Valutazione dell utilizzo dei mezzi Asportazione e movimentazione terreno vegetale e cappellaccio Scavo e caricamento diretto su camion tramite escavatori Scavo con draga aspirante Caricamento su camion tramite pala, per i volumi estratti con draga Trasporto della risorsa su ruota Movimentazione materiali di scarto per le sistemazioni morfologiche Totale complessivo per mezzo utilizzato Calcolo delle emissioni di CO2 prodotte Stima della fissazione della CO Conclusioni...10 AMBITER s.r.l. 1

3 1. INTRODUZIONE Polo estrattivo n. 3 Cascina Pioppaio' risulta individuato dal vigente Piano delle Attività Estrattive del Comune di Monticelli d Ongina (Variante PAE 2011), approvato con deliberazione C.P. n.124 del , a seguito dell intesa sottoscritta tra la Provincia di Piacenza e il Comune di Monticelli d.ongina il 21/12/2012 n. 112 di reg. (Atto di Consiglio Comunale n 42 del 19/12/2012). Il PIAE-PAE 2011 rende disponibili m³ complessivi (suddivisi in m³ di sabbie, m³ di limi e m³ di ghiaie), che si vanno a sommare ai m 3 residui già sottoposti a procedura di Valutazione di impatto ambientale (parere positivo rilasciato dal Comune di Monticelli d Ongina con atto di Giunta Comunale n. 43 del 25 marzo 2010, autorizzati con gli atti n del 07/06/2010 e n del 11/08/2011 (rispettivamente riferiti al Comparto 2a e al Comparto 2b del Polo n. 3 Seconda fase attuativa). Gli interventi previsti si configurano come ampliamenti del bacino di cava interno al Comparto 2b già esistente. Il presente Studio di impatto valuta, unitamente ai m 3 di nuova pianificazione, anche i circa m 3 residui al 18/11/2015 interni al Comparto 2b, per un totale di m 3 e quelli derivanti dalla realizzazione del Canale di collegamento fra i laghi di cava nella golena di isola Serafini ed il fiume Po - stralcio est pari a circa m³ di materiali sabbiosi inerti, di cui m³ soggetti ad attività estrattiva e m³ miscelati con acqua e movimentati in corrispondenza dell alveo del Fiume Po per il ripascimento dell alveo. Come indicato nel comma 8 dell art. 42 delle NTA del PIAE Il Piano di sistemazione finale deve prevedere opere di sistemazione a verde in grado di garantire l abbattimento in 10 anni della CO 2 emessa dai mezzi d opera utilizzati per la coltivazione della cava e dai mezzi di trasporto del materiale estratto sino alla strada Provinciale. Alla compensazione partecipano le aree destinate alla sistemazione naturalistica e alla piantumazione di cui ai precedenti commi 4, 5, 6 e 7 del presente articolo. Tali opere a verde possono essere realizzate in aree esterne a quelle oggetto di attività estrattiva. Per la presente valutazione delle emissioni si sono considerati, conformemente alle indicazioni del PIAE 2011, esclusivamente le attività e i volumi derivanti dai Comparti di nuova attuazione (3a e 3b), per complessivi m³ di inerti estratti. AMBITER s.r.l. 2

4 2. VALUTAZIONE DELLA CO 2 EMESSA La presente valutazione stima le emissioni di CO 2 per ogni unità di cava interna al Polo n. 3 Cascina Pioppaio così da poter calcolare le relative compensazioni. Il calcolo delle emissioni di CO 2 è stato effettuato considerando le seguenti operazioni interne al cantiere: 1. asportazione e movimentazione terreno vegetale e cappellaccio (pala); 2. scavo e caricamento risorsa al di sopra del livello di falda (escavatore); 3. scavo della risorsa al di sotto del livello di falda (draga); 4. caricamento della risorsa estratta con draga e stoccata in vasche (pala); 5. trasporto del 100% della risorsa su ruote fino all imbocco della strada comunale (Strada Isola Serafini) adeguata per il transito dei mezzi pesanti (camion); 6. stesa finale del materiale di tombamento precedentemente stoccato. In via cautelativa non sono state considerate le emissioni relative al trasporto fluviale (chiatte), in funzione dell attuale impossibilità di conoscere i tempi di realizzazione del Canale di collegamento tra i bacini di cava e il Fiume Po Mitigazioni per la diminuzione delle emissioni di CO 2 Come indicato nel Documento Valutazione degli Impatti, misure di Mitigazione e piano di monitoraggio (VIM) del presente Studio di Impatto Ambientale sono presenti alcune mitigazioni che permetteranno la diminuzione delle emissioni di CO 2 in particolare il progetto prevede: i materiali superficiali (terreno vegetale e cappellaccio) e gli scarti di coltivazione saranno movimentati solo una volta, quando possibile, limitando lo stoccaggio temporaneo e riducendo le movimentazioni degli stessi; per quanto attiene alle emissioni provenienti dai mezzi, in funzione del parco macchine delle ditte attuatrici l intervento, è previsto l utilizzo di mezzi di escavazione e di trasporto rispondenti, almeno, ai requisiti fissati per la categoria Euro IV ; per la riprofilatura delle scarpate è previsto l utilizzo del terreno vegetale e del cappellaccio e quello dei limi provenienti dalle vasche di sedimentazione. AMBITER s.r.l. 3

5 2.2. Valutazione dell utilizzo dei mezzi Asportazione e movimentazione terreno vegetale e cappellaccio Per la preparazione dei lotti (asportazione del cappellaccio) e in alcune fasi di escavazione (scarti lenti limose) sarà utilizzata apposita pala; per la quale si è considerata una velocità media pari a 5 Km/h, una capacità di trasporto pari a 4 m³ e una distanza media di trasporto pari a 0,1 km (da considerare 2 volte andata/ritorno). Tabella Unità di cava Valutazione delle ore di utilizzo della pala meccanica per la movimentazione del cappellaccio e degli scarti. Cappellaccio Scarti (m³) Materiale movimentato all ora (m³/h) Ore di utilizzo A B C TOTALE Scavo e caricamento diretto su camion tramite escavatori Come indicato nei progetti di escavazione, fino alla quota del livello di falda, considerata mediamente pari a 31 m s.l.m., l attività estrattiva verrà attuata tramite escavatori con caricamento diretto sui mezzi di trasporto. Per la valutazione delle emissioni di tale attività si è considerato il tempo di utilizzo di tale mezzo calcolato in funzione del tempo medio di carico di un camion (di portata di circa 20 m³) pari a circa 5 minuti, tale tempistica tiene conto anche delle movimentazioni dell escavatore, degli spostamenti e dei tempi in cui l escavatore rimane acceso senza compiere attività. Tabella Unità di cava Valutazione delle ore di utilizzo dell escavatore per l estrazione della risorsa fino a quota di 31 m s.l.m.. Volumi di risorsa Estratta sopra i 31 m s.l.m. (m³) Materiale movimentato all ora (m³/h) Ore di utilizzo A B C TOTALE Scavo con draga aspirante Al di sotto dei 31 m s.l.m. (quota media del livello di falda) l attività estrattiva verrà effettuata con draga aspirante, i materiali saranno convogliati tramite condotte galleggianti ad apposite vasche di prima laminazione per la separazione degli inerti dalle acque oppure, in caso di trasporto via fiume su apposite chiatte. AMBITER s.r.l. 4

6 In funzione delle caratteristiche del mezzo impiegato per tale attività si è ipotizzata un operatività media di 150 m³/ora. Tabella Valutazione delle ore di utilizzo della draga per l estrazione della risorsa al di sotto dei 31 m s.l.m. e la realizzazione del bacino ad acque profonde. Volumi di risorsa Unità di cava estratta (m³) A Materiale movimentato all ora (m³/h) Ore di utilizzo B C TOTALE Caricamento su camion tramite pala, per i volumi estratti con draga Il caricamento sui camion della risorsa estratta con draga e stoccata temporaneamente in vasche sarà effettuato tramite una pala; il tempo di utilizzo di tale mezzo per l attività, pari a 3 minuti, è stato calcolato in funzione del tempo medio di carico di un camion, di portata pari a 20 m³; tale tempistica tiene conto delle movimentazioni della pala e dei tempi in cui il mezzo rimane acceso senza compiere attività. Il tempo di caricamento con pala, rispetto a quello con escavatore, risulta ridotto in funzione della movimentazione di materiali scilolti non compattati e della minor distanza che il mezzo deve compiere per effettuare il caricamento. Tabella Valutazione delle ore di utilizzo dell escavatore per caricare la risorsa sui camion. Volumi di risorsa Unità di cava movimentata (m³) A Materiale movimentato all ora (m³/h) Ore di utilizzo 975 B C TOTALE Trasporto della risorsa su ruota Il trasporto della risorsa su ruota, ai fini del calcolo delle emissioni della CO 2, come richiamato nel PIAE, è considerato dall area estrattiva all immissione dei mezzi di trasporto sulla viabilità pubblica adeguata al passaggio dei mezzi di trasporto degli inerti, che nel caso in esame coincide con la Strada Comunale Isola Serafini. Il tragitto complessivo misura 2,5 km (andata/ritorno pari a 5 km). I mezzi impiegati, in funzione delle caratteristiche del parco macchine delle imprese attuatrici le attività estrattive, saranno preferibilmente mezzi Euro 4 o più recenti. Per la valutazione delle emissioni di CO 2 si è considerato il numero di chilometri percorsi dai mezzi per il trasporto valutato rapportando il volume estratto alla portata del mezzo, il tutto moltiplicato per due volte la distanza percorsa (andata e ritorno). Si trovano quindi i quantitativi riportati nella seguente tabella. AMBITER s.r.l. 5

7 Tabella Valutazione dei chilometri effettuati dai mezzi per il trasportati al limitrofo impianto di trattamento inerti dei materiali estratti. Volume di risorsa Unità di cava Estratta (m³) A Portata di un mezzo (m³) Distanza impianto strada comunale (a/r) (km) Distanza complessiva (km) B C , TOTALE Movimentazione materiali di scarto per le sistemazioni morfologiche Il terreno vegetale e il cappellaccio saranno impiegarti man mano per la creazione delle zone umide e per la riprofilatura delle sponde e delle scarpate; oltre a creare all interno delle zone umide aree a diverso battente idrico. Per queste tipologie di operazioni sarà impiegata una pala meccanica o mezzo simile. La valutazione delle emissioni è stata calcolata considerando i volumi di stendimento, la velocità del mezzo che effettuerà l intervento (considerata pari a 5 km/ora). In funzione delle modalità di intervento e di quanto indicato nel paragrafo 2.1 si è considerato che circa il 50% dei materiali superficiali precedentemente asportati (paragrafo 2.2.1) siano rimovimentati una seconda volta per le operazioni di sistemazione morfologica. Tabella Unità di cava Valutazione delle ore di utilizzo della pala meccanica per la stesura dei materiali di scarto e cappellaccio. Volumi (m³) Materiale movimentato all ora (m³/h) Ore di utilizzo A B C TOTALE Totale complessivo per mezzo utilizzato Nella seguente tabella sono riportati i totali relativi a ore di utilizzo dei mezzi di cantiere e a km percorsi dai camion per il trasporto dei materiali suddivisi per fase attuativa. Tabella Somma delle ore di utilizzo dei mezzi di cantiere e dei chilometri percorsi dai mezzi. Unità di Cava Draga Pala Escavatore Camion (km) A B C Totale AMBITER s.r.l. 6

8 2.3. Calcolo delle emissioni di CO 2 prodotte Per la valutazione della CO 2 prodotta dai mezzi di cantiere si sono considerati i seguenti valori: - Consumo dei mezzi di cantiere (pala gommata e escavatore) pari a circa 22 litri di gasolio/ora; - Consumo della draga aspirante pari a circa 40 litri di gasolio/ora; - Densità del gasolio paria 0,85 kg/l; - Fattori emissione, Fonte: ANPA "I fattori di emissione medi per il parco circolante in Italia" - Mezzi pesanti stage IV, Diesel > 3,5 t pari a 3.137,59 g di CO 2 su kg di carburante. Per i mezzi di trasporto si sono utilizzati: - Tipologia di mezzo veicoli pesanti con portata maggiore di 32 t; - Fattori emissione, Fonte: - Tipo di mezzi per il trasporto Euro IV con combustibile diesel. Tabella: Fattori di emissione medi da veicoli pesanti nel 2011 (Fonte: SETT CLASS. COPERT TIPO LEGISLATIVO VEICOLO* COMB. ANNO CO 2 Emesso g/km 867,53 Veicoli pesanti Diesel >32t Conventional diesel Veicoli pesanti Diesel >32t Euro I - 91/542/EEC Stage I diesel 767,64 Veicoli pesanti Diesel >32t Euro II - 91/542/EEC Stage II diesel 745, Veicoli pesanti Diesel >32t Euro III /96/EC diesel 762,07 Veicoli pesanti Diesel >32t Euro IV - COM(1998) 776 diesel 744,50 Veicoli pesanti Diesel >32t Euro V - COM(1998) 776 diesel 729,09 Da tali valori si ricava che per le attività previste nelle tre fasi attuative saranno emesse le seguenti quantità di CO 2. Tabella: Valutazione delle emissioni prodotte dalle attività previste dai Piani di coltivazione e sistemazione finale. Unità di cava Emissioni Draga Emissioni Pala e Escavatore Emissioni Camion Emissioni Totali A B C Totale AMBITER s.r.l. 7

9 2.4. Stima della fissazione della CO 2 Le stime della fissazione di CO 2 sono state realizzate sulla base di dati sperimentali ottenuti dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell Università di Parma e tramite l utilizzazione del modello di simulazione CO 2 Fix V3.1 (Schelhaas M.J. et al., 2004). Le valutazioni e le simulazioni sono state calibrate sui dati meteorologici locali e considerando i suoli con destinazioni d uso agricole precedentemente agli interventi a verde. L analisi prende in considerazione un arco temporale di 80 anni, al fine di verificare come varia nel tempo la capacità di fissazione del carbonio da parte di un bosco misto di pianura (Tabella 3.1.1); in particolare il modello stima, per ciascun anno, la biomassa vegetale, la sostanza organica presente nel suolo e la biomassa complessiva (in tc/ha). Dalla rielaborazione di questi dati sono stati ottenuti i tassi annuali di fissazione del carbonio per ettaro (in t/ha/anno), i quantitativi di carbonio assorbito, per ciascun anno, rispetto all anno iniziale (in tc/ha) ed infine i quantitativi di CO 2 rimossa, per ciascun anno, rispetto all anno iniziale (in tco 2 /ha). Si noti che i dati relativi al tasso annuale di fissazione del carbonio hanno un range di variazione molto ampio (tra 0,77 t/ha/anno e 6,33 t/ha/anno), in quanto la capacità di assorbimento del carbonio da parte del bosco è bassa quando il sistema è molto giovane, aumenta col passare degli anni, raggiungendo il livello massimo tra il sedicesimo ed il ventunesimo anno di vita, e poi tende a diminuire gradualmente fino ad arrivare a livelli molto bassi in corrispondenza dell ottantesimo anno (Tabella 2.4.1). AMBITER s.r.l. 8

10 Tabella Stima della fissazione di CO2 da parte di un bosco misto planiziale nell arco degli anni ottenuta attraverso l applicazione del modello di simulazione CO2Fix V3.1 (dati: Dipartimento di Scienze Ambientali dell Università di Parma). Anno Biomassa vegetale (tc/ha) Sostanza organica del suolo (tc/ha) Biomassa totale (tc/ha) Tasso di fissazione del C (t/ha/anno) t C fissato a partire dall'anno 1 (tc/ha) Rimozione CO 2 atmosferica a partire dall'anno 1 (tco 2/ha) 1 0,32 108,00 108,32 0,77 0, ,94 108,15 109,09 1,37 0,77 2,82 3 1,98 108,48 110,46 1,88 2,14 7,85 4 3,36 108,98 112,34 2,36 4,02 14,74 5 5,04 109,66 114,70 2,75 6,38 23,39 6 6,97 110,48 117,45 3,11 9,13 33,47 7 9,12 111,44 120,56 3,41 12,24 44, ,44 112,53 123,97 3,67 15,65 57, ,90 113,74 127,64 3,88 19,32 70, ,47 115,05 131,52 4,02 23,20 85, ,12 116,42 135,54 4,54 27,22 99, ,26 117,82 140,08 4,96 31,76 116, ,81 119,23 145,04 5,30 36,72 134, ,70 120,64 150,34 5,59 42,02 154, ,90 122,03 155,93 5,83 47,61 174, ,34 123,42 161,76 6,00 53,44 195, ,99 124,77 167,76 6,12 59,44 217, ,82 126,06 173,88 6,22 65,56 240, ,80 127,30 180,10 6,29 71,78 263,19 Così come indicato nel comma 8 dell art. 42 delle NTA del PIAE, il valore di riferimento che dovrà essere utilizzato per i calcoli relativi all assorbimento della CO 2 prodotta, è quello relativo al decimo anno dalla messa a dimora degli esemplari arborei ed arbustivi. La tabella sopra riportata si riferisce alla fissazione di CO 2 ad ettaro da parte di un bosco misto planiziale avente un sesto d impianto iniziale pari a 3x3 m (circa piante/ha); in funzione di tali valori si possono ottenere i dati relativi alla quantità di CO 2 fissata mediamente da una singola piantina, nella tabella sotto riportata sono riportati tali dati. Tabella Stima della fissazione di CO2 media da parte di una piantina in un bosco misto planiziale tipo. Anni Rimozione cumulativa CO 2 atmosferica (kg CO 2/pianta) 0 2,5 7,1 13,3 21,0 30,1 40,4 51,6 63,8 76,6 89,8 104,8 121,2 138,7 157,1 In base ai valori presenti in Tabella 2.4.2, mediamente un esemplare messo a dimora assorbirà circa 76,6 kg di CO 2 dopo 10 anni dalla messa a dimora. AMBITER s.r.l. 9

11 3. CONCLUSIONI Per determinare la quantità di CO 2 assorbita dalle biomasse vegetazionali che saranno messe a dimora a seguito degli interventi di recupero all interno del Polo 43 Ca Morta si è fatto riferimento ai risultati riportati nelle Tabelle e Unità di cava Emissioni Draga Emissioni Pala e Escavatore Emissioni Camion Emissioni Totali A B C Totale Nel caso specifico le emissioni di CO 2 attese, considerando i mezzi operanti in cava e i mezzi di trasporto, sono complessivamente di 703 t per l Unità di cava A, 898 t per l Unità di cava B e 793 t per l Unità di cava C per un totale di t di CO 2 per l intero Polo 3 Cascina Pioppaio. Tale valore di emissione deve essere confrontato con la capacità di assorbimento della vegetazione messa a dimora dopo 10 anni dalla messa a dimora per stabilire il numero di piante da posizionare. Nella tabella seguente si riporta la quantità di CO 2 prodotta, la quantità di CO 2 assorbita mediamente da una pianta dopo 10 anni dalla messa a dimora e il numero di piante utili per la compensazione della CO 2 prodotta dalle attività previste dagli interventi previsti dai Piani di Coltivazione. Tabella Unità di Cava Numero piante arboree ed arbustive che dovranno essere messe a dimora per l assorbimento della CO2 prodotta dagli interventi previsti dal Progetto definitivo unitario, in caso di piantumazione a 10 anni dal termine delle escavazioni Emissioni Totali (kg CO 2) Rimozione CO2 atmosferica al 10 anno (kgco 2/pianta) Numero di piante per la fissazione della CO 2 in caso di piantumazione a 10 anni dal termine delle escavazioni A B ,6 C TOTALE Come si evince dalla Tabella 3.1.1, le circa t di CO 2 prodotte in fase di escavazione e sistemazione finale dai volumi estratti relativi ai Comparti 3a e 3b del Polo estrattivo n. 3 Cascina Pioppaio saranno compensate in un arco temporale di circa 10 anni, considerando la messa a dimora di essenze dal termine delle singole unità di Cava. In particolare: AMBITER s.r.l. 10

12 per l Unità di cava A a fronte dei esemplari arborei ed arbustivi che dovrebbero essere messi a dimora per l assorbimento della CO 2 prodotta dagli interventi previsti dal Piano di Coltivazione, è prevista la piantumazione di essenze al termine dell attività estrattiva, rimangono quindi da compensare 115,1 t/co 2 ; per l Unità di cava B a fronte dei esemplari arborei ed arbustivi che dovrebbero essere messi a dimora per l assorbimento della CO 2 prodotta dagli interventi previsti dal Piano di Coltivazione, è prevista la piantumazione di essenze al termine dell attività estrattiva, rimangono quindi da compensare 772,4 t/co 2 (compensabili con piante, se piantumate al termine dell Unità di Cava B); per l Unità di cava C a fronte dei esemplari arborei ed arbustivi che dovrebbero essere messi a dimora per l assorbimento della CO 2 prodotta dagli interventi previsti dal Piano di Coltivazione, è prevista la piantumazione di essenze al termine dell attività estrattiva, sono quindi sufficienti le piantumazioni previste dal Piano di coltivazione e sistemazione finale interne all Unità di cava. Si evidenzia tuttavia che, così come previsto dal comma 8 dell art. 42 delle NTA del PIAE, le piantumazioni compensative possono essere realizzate anche in aree esterne a quelle oggetto di attività estrattiva, eventualmente anche monetizzando gli interventi di piantumazione, secondo le modalità indicate nell Allegato 6.11 alle NTA del PIAE. Per quanto riguarda l Unità di cava A, le rimanenti 115,1 t di CO 2 saranno compensate attraverso la messa dimora, entro il primo anno di attività estrattiva, di 830 piante (Rimozione CO 2 atmosferica al 14 anno pari a 138,68 kgco 2 /pianta) su una superficie di m² posta in un area di proprietà interna al Polo estrattivo ma ad est dell Unità di cava A (vedi Tavola P02). Per quanto riguarda invece l Unità di cava B, le rimanenti 772,4 t di CO 2 saranno compensate attraverso la piantumazione entro il primo anno di attività estrattiva dell Unità di Cava A attaverso la messa a dimora di piante (rimozione CO 2 atmosferica al 19 anno pari a 236,89 kgco 2 /pianta) su una superficie di m² posta in un area di proprietà interna al Polo estrattivo ad est dell Unità di cava A (vedi Tavola P02), e di parte delle piantumazioni eccedenti la compensazione della CO 2 nell Unità di Cava C (pari a piante) messe a dimora entro i 5 anni dal termine della stessa Unità di cava C (rimozione CO 2 atmosferica al 5 anno pari a 21,05 kgco 2 /pianta). AMBITER s.r.l. 11

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