Fatti & Tendenze - Economia 6/2018 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2017

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1 Fatti & Tendenze - Economia 6/2018 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2017 maggio 2018

2 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL L andamento del settore nel 2017 Nel 2017 l industria italiana della robotica ha registrato un anno di crescita, con indicatori positivi. L andamento nel 2017 La produzione del comparto ha registrato un incremento dell 11,2% rispetto all anno precedente, attestandosi ad un valore di 594 milioni di euro. Tale risultato è stato determinato dalla crescita sia delle esportazioni (+15,8% per un valore di 220 milioni di euro) sia delle consegne sul mercato interno (+8,7% per 374 milioni di euro). La quota di produzione destinata all estero è aumentata, attestandosi a una quota del 37% dal 35,6% dell anno precedente. Nel complesso il consumo italiano di robot ha registrato un aumento del 13,8%, attestandosi a 769 milioni. Le importazioni, in salita (+19% per un valore pari a 395 milioni di euro), hanno portato il saldo commerciale in negativo di 175 milioni di euro; il rapporto tra import e consumo è passato dal 49,1% al 51,4%. In aumento tutti gli indicatori.. IL MERCATO ITALIANO DELLA ROBOTICA Valori in milioni di euro Var. 17/16 Produzione ,2% Esportazioni ,8% Consegne sul mercato interno ,7% Importazioni ,0% Consumo ,8% Saldo commerciale (142) (175) n.s. Import/Consumo 49,1% 51,4% Export/Produzione 35,6% 37,0% Il settore della robotica in Italia nel

3 In termini di unità, nel 2017, la produzione di robot è calata del 2,3% rispetto all anno precedente, attestandosi a unità. Tale risultato è stato determinato dalla contrazione delle vendite sui mercati esteri, diminuite del 21,1% a unità. Al contrario, le consegne interne sono notevolmente aumentate, salendo a unità dalle 898 del Unità in calo per la produzione e l export.. Anche gli acquisti dall estero sono cresciuti del 19,1%, a unità. Nel complesso la domanda interna si è attestata a un totale di nuove unità installate, registrando un incremento del 21,4%.. In forte crescita import e consumo IL MERCATO ITALIANO DELLA ROBOTICA Numero di macchine Var. 17/16 Produzione ,3% Esportazioni ,1% Consegne sul mercato interno ,6% Importazioni * +19,1% Consumo ,4% *non comprende 350 unità di robot collaborativi stimati. Il settore della robotica in Italia nel

4 1.2 I campi di applicazione: la produzione Nel 2017, in Italia, l area applicativa predominante si è confermata quella della manipolazione. I robot per la manipolazione rappresentano il 77,2% della produzione nazionale di robot, per un totale di unità. Tale area comprende diverse applicazioni, tra cui la principale, in termini di unità, è la manipolazione per stampaggio plastica, con un numero di robot pari a 740 unità; la maggior parte sono robot di tipo cartesiano. La manipolazione Altro segmento significativo è quello della manipolazione per carico/scarico macchine, per il quale sono stati prodotti 526 robot. Segue la manipolazione per imballaggio (252 unità) e per materiali (219 unità). Segue il taglio con 284 robot, di cui 259 per taglio laser. Nella saldatura, nel 2017 sono stati prodotti solo 197 robot, pari al 7,3% della produzione nazionale. La maggior parte delle unità di questi robot è destinato alla saldatura a punti. Considerando la tipologia di robot, il segmento è rappresentato interamente da robot di tipo articolato a traiettoria controllata. Il taglio e la saldatura 1.3 La struttura dell offerta italiana Nel 2017 la suddivisione percentuale tra imprese di grandi dimensioni (fatturato superiore ai 5 milioni), e piccole/medie (fatturato fino ai 5 milioni), ha registrato uno spostamento a favore delle grandi. Nel complesso, infatti, il settore risulta essere dominato da imprese di grandi dimensioni (91,7%). Il settore dominato da imprese di grandi dimensioni SUDDIVISIONE PERCENTUALE DELLE AZIENDE ITALIANE ATTIVE NEL SETTORE DEI ROBOT PER CLASSI DI FATTURATO Classi di fatturato* (migliaia di euro) Fino a ,7 26,7 25,0 8,3 Oltre ,3 73,3 75,0 91,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 *fatturato riferito alla produzione di robotica e automazione Il Piemonte e la Lombardia sono le regioni a più alta densità di aziende operanti nel mercato della robotica, rispettivamente, con il 41,7% e il 33,3% delle imprese. E sempre il Piemonte ad avere la maggior percentuale di fatturato (74,8%) e di addetti (77,1%). Tale risultato è determinato dal fatto che nella regione vi è un alta concentrazione di imprese di grandi dimensioni. Imprese di robot concentrate nelle zone più industrializzate Il settore della robotica in Italia nel

5 LOCALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DI ROBOT ANNO Quote % Imprese Addetti Fatturato Lombardia 33,3 8,4 16,5 Piemonte 41,7 77,1 74,8 Veneto 16,7 7,6 4,7 Marche 8,3 7,0 4,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 Nel 2017 il principale settore di sbocco è risultato quello della produzione di prodotti metallici (530 unità), seguito dai prodotti in plastica (494 unità) e da parti e accessori per motoveicoli e motori (460). Settori di sbocco Il settore della robotica in Italia nel

6 2. IL PARCO ROBOT INSTALLATO 2.1 Il parco italiano Nel 2017 i nuovi robot installati in Italia sono cresciuti del 21,4% rispetto all anno precedente, per un totale di unità. A livello complessivo il parco robot risulta pari a unità. Tutte le applicazioni hanno registrato una crescita rispetto all anno precedente; la manipolazione, che rappresenta il 66,1% del parco italiano, è cresciuta del 23,3% rispetto al In aumento il parco robot italiano PARCO ROBOT IN ITALIA PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO Numero di macchine Dati Applicazioni cumulati al 1985 Manipolazione Saldatura* Taglio n.d Assiemaggio Altre applicazioni TOTALE TOTALE CUMULATO * fino al 1989: compreso anche il Taglio NUMERO TOTALE DI ROBOT INSTALLATI IN ITALIA PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO. DATI CUMULATI AL 2017 Applicazioni Unità Quota Manipolazione ,1% Saldatura * ,8% Assiemaggio ,7% Taglio ,0% Altre applicazioni ,4% TOTALE ,0% * fino al 1989: compreso anche il taglio Il settore della robotica in Italia nel

7 2.2 Il parco nei principali paesi Per l analisi del parco robot nei principali paesi, occorre far riferimento ai rilievi, aggiornati al 2016, resi disponibili dall IFR (International Federation of Robotics). Nel 2016, le vendite di robot industriali sono cresciute del 16% rispetto al 2015, raggiungendo le unità, livello più alto mai registrato prima. Il contributo maggiore a tale crescita arriva, come per il 2015, dall industria dei prodotti elettrici ed elettronici (+41%). Dopo il picco di unità raggiunte nel 2005, e la contrazione, dell 8%, registrata l anno seguente, nel 2007 e nel 2008 le vendite sono risultate stagnanti. Tra il 2005 e 2008, in media, il numero di robot venduti è stato di unità. Nel 2009, le vendite sono calate, del 47%, a unità, livello più basso dal Dal 2010 la domanda di robot industriali ha accelerato considerevolmente. Tra il 2011 e 2016 il numero è salito, del 12%, a una media annua di circa unità: a conferma della ripresa della domanda nel mondo. Nel 2016 l andamento nelle principali aree industriali è stato positivo. Ben oltre unità sono state vendute in Nord America, il 9% in più rispetto al 2015, valore record mai registrato prima. In particolare, negli Stati Uniti le vendite sono cresciute, del 14% rispetto all anno precedente, a unità. Nel 2016, nei paesi asiatici (inclusi Australia e Nuova Zelanda) sono stati venduti robot, il 19% in più rispetto al La Cina, con robot venduti (+27%), ha confermato il suo titolo di primo mercato mondiale davanti a Corea del Sud, in crescita dell 8% per circa unità, Nord America ( unità) e a Giappone ( unità). Anche nell Unione Europea le consegne di robot sono aumentate (+12%) rispetto al 2015, a poco più di unità. Tra il 2011 e il 2016, il tasso medio di crescita è stato del 5%. Secondo IFR, tenuto conto delle macchine eliminate dal processo produttivo e sostituite, il parco mondiale dei robot operativi è ammontato, a fine 2016, a unità (+12%). In termini di macchine installate, nel 2016, il primato è passato dal Giappone alla Cina, dove è risultato operativo il 19% dello stock mondiale di robot e bracci meccanici, con unità (+33%). Il Giappone assorbe il 19% dello stock mondiale di robot Il settore della robotica in Italia nel

8 *Stati Uniti, Canada, Messico Al secondo posto della graduatoria mondiale è sceso il Giappone, dove il numero di macchine operative è risultato stabile rispetto al 2015, a unità, corrispondente al 16% del totale. Al terzo posto il Nord America (che comprende Stati Uniti, Canada e Messico), in crescita, del 9%, a , pari al 15,6% del totale. Secondo i dati IFR, nel 2016, l Italia, con unità installate (+1%), è risultata al sesto posto nella classifica mondiale, dopo Corea del Sud, il cui parco macchine è aumentato, del 17%, a unità, e Germania dove i robot installati sono cresciuti, del 4% rispetto al 2015, attestandosi a unità. Il settore dei trasporti, in particolare l industria automobilistica, da sempre l ambito di maggior consumo, tra il 2010 e il 2014, ha continuato ad investire in robot industriali. Nel 2015 e nel 2016, l industria automobilistica ha messo a segno incrementi più modesti; nel 2016 la crescita è stata del 6%, assorbendo il 35% dei robot di nuova installazione. L industria elettronica, con una crescita degli ordini del 41%, si è confermata il secondo settore di sbocco, assorbendo il 31% dei robot di nuova installazione. Tra i campi di applicazione, la manipolazione è risultata la lavorazione cui è stato destinato il maggior numero di robot, con una quota pari al 47% del totale mondiale. La saldatura, con una quota pari al 22%, è l area predominante per molti paesi, soprattutto per quelli produttori di veicoli. L assemblaggio ha registrato un incremento (+47%), attestandosi a unità nel 2016, pari al 12% del totale mondiale. Molti di questi robot sono stati venduti in Cina, Giappone e Corea. Manipolazione: area applicativa predominante Il settore della robotica in Italia nel