UNICO 2009 NOVITÀ E CONFERME SUGLI STUDI DI SETTORE. A cura di Andrea Scaini
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1 UNICO 2009 NOVITÀ E CONFERME SUGLI STUDI DI SETTORE A cura di Andrea Scaini
2 LE ORIGINI DEGLI STUDI DI SETTORE
3 IL SOFTWARE GE.RI.CO.
4 IL RISULTATO DI GE.RI.CO.
5 IL RISULTATO DI GE.RI.CO.?
6 LA GERARCHIA DELLE FONTI Art.39 I c. lettera d) 600/73 Artt. da 2727 a 2729 Cod.civ. Art. 62 sexies Dl 331 del 1993 Art. 10 Legge 146 del 1998 Agenzia delle Entrate (inversione onere della prova) Giurisprudenza Dottrina (prova a carico ufficio) C.m. 21/E del 2004 C.m. 58/E del 2004 C.m. 31/E del 2007 C.m. 05/E del 2008 C.m. 44/E del 2008 Cassazione, n del 27/02/2002 Cassazione, n del 28/07/2006 Cassazione, n del 30/10/2008
7 NATURA DEGLI STUDI : SCRITTA LA PAROLA FINE? CIRCOLARE 5/E DEL 2008: Cosa sono gli studi di settore ai fini art. 39/600? le stime degli studi di settore sono utilizzabili se da esse è fondatamente desumibile l ammontare dei ricavi effettivamente conseguiti dai contribuenti nel periodo di imposta: SI ACCOGLIE LA TESI DELLA GIURISPRUDENZA PREVALENTE Obbligatorietà del contraddittorio, caso per caso, al fine di appurare la fondatezza della stima derivante dagli studi di settore per verificare se la posizione non presenti caratteristiche Non normali dal punto di vista economico, tenuto conto del concetto di normalità assunto dallo studio di settore stesso.(concetto DETERMINANTE PER LA DIFESA PREVENTIVA) Inapplicabilità degli studi di settore in modo automatico od indiscriminato con evidente onere della prova a carico dell Ufficio (CONCETTO PER LA VALIDITÀ DELL ACCERTAMENTO) OBBLIGO PER L UFFICIO, se l accertamento da studi di settore non venga definito in sede contraddittoria, di motivare l atto con le valutazioni effettuate in merito all assenza di elementi oggettivi che inducano a ritenere inadeguato il percorso tecnico-metodologico seguito dallo studio, attribuendo certezza al Cluster di riferimento, esprimendo le valutazioni effettuate in merito alla mancanza di cause particolari che abbiano potuto influire negativamente sul normale svolgimento dell attività e spiegando le ragioni che hanno indotto l Ufficio a ritenere infondate, in tutto o in parte, le argomentazioni addotte dal contribuente.
8 NATURA DEGLI STUDI : SCRITTA LA PAROLA FINE? CONCLUSIONI (da Circolare 5 del 2008) Ammissione che gli Studi di settore costituiscono, ai fini accertativi, presunzione semplice, che per divenire qualificata deve essere affiancata da ulteriori elementi di indagine svolta in contraddittorio Quindi nessuna inversione dell onere della prova. I contribuenti non congrui verranno comunque sottoposti a controllo e contraddittorio e l accertamento non potrà più fare semplice riferimento a GeRiCo nei casi in cui, in termini assoluti e/o percentuali, lo scostamento sia rilevante l Ufficio è sempre tenuto a verificare, in contraddittorio, l eventuale esistenza di cause giustificanti lo scostamento, mentre scostamenti di scarsa rilevanza potrebbero rivelarsi non idonei ad integrare il requisito delle Gravi incongruenze Conferma che la congruità si raggiunge sostanzialmente all interno dell intervallo di confidenza e quindi con adeguamento anche al ricavo minimo ammissibile e non più solo al puntuale;
9 UTILIZZO DEGLI STUDI : QUALE FUTURO E PROPOSTE CONCLUSIONI (Evoluzione normativa e richieste CNDCEC) Statuizione in via legislativa che gli Studi di settore costituiscono, ai fini accertativi, presunzione semplice, che per divenire qualificata deve essere affiancata da ulteriori elementi di indagine svolta in contraddittorio Statuizione in via legislativa che in periodi di crisi strutturale del sistema economico nazionale ed internazionale l applicazione degli Studi rimane sospesa Riqualificazione degli Studi di settore quale strumento accertativo solo per i contribuenti che non dispongono della contabilità ordinaria e quindi abolizione del limite quantitativo confermato ancora a anche per il 2008 Utilizzo degli Studi di settore quale strumento indiziario e presuntivo da abbinare con il Redditometro e le Indagini Finanziarie per verifiche mirate su determinati contribuenti
10 UTILIZZO DEGLI STUDI : QUALE FUTURO E PROPOSTE CONCLUSIONI (la risposta indiretta della Agenzia delle Entrate)
11 UTILIZZO DEGLI STUDI : QUALE FUTURO E PROPOSTE CONCLUSIONI (la risposta indiretta della Agenzia delle Entrate) Per le imprese di minori dimensioni e per i professionisti Valorizzazione degli studi di settore ai fini dell accertamento Utilizzo mirato delle indagini finanziarie Le risultanze degli studi verranno supportate da elementi significativi di capacità contributiva e le indagini finanziarie saranno fortemente accelerate da una specifica metodologia informatica in fase di distribuzione a tutti gli uffici dell Agenzia cfr. Convegno Direttore Agenzia Befera del Marzo 2009
12 GLI ADEGUAMENTI
13 GLI ADEGUAMENTI
14 GLI ADEGUAMENTI: LE SORPRESE DI IRAP 2009
15 FRANCHIGIA PER I CONTRIBUENTI CONGRUI (da periodo di imposta 2007) Introduzione del comma 4bis nell art. 10 della Legge 146 del 1998 che prevede una parziale franchigia per i contribuenti congrui e coerenti (normali) in caso di accertamento analitico induttivo (art. 39 Ic d) 600/73) Attività non dichiarate possono essere => 40% del dichiarato con un massimo di ,00; nell atto di accertamento devono essere analiticamente indicate le ragioni della inattendibilità degli studi La franchigia si applica alla sola condizione che non si incorra nella omessa o infedele dichiarazione dei dati da studi. Con tale disposizione inoltre non viene assicurata nessuna protezione per l accertamento analitico e soprattutto per quello induttivo con scardinamento scritture contabili (art. 39 II c. d) 600/73)
16 INASPRIMENTO DELLE SANZIONI COMPILAZIONE DATI STUDI Provvedimento motivato dalla prassi invalsa di taroccamento dei dati rilevanti ai fini degli studi nonostante gli accessi brevi della A.F. La sanzione per infedele dichiarazione ai fini IVA; TUIR e IRAP, viene aumentata del 10% in caso che la non congruità sia dipesa da omessa o infedele indicazione dati o da falsa indicazione cause di esclusione o inapplicabilità studi Tale incremento non trova applicazione solo se l entità dell accertato è non superiore al 10% del dichiarato (analogia con maggiorazione 3%) E stata tolta dall ultima stesura la sanzione aggiuntiva specifica per l inesatta compilazione degli allegati (da 500 a uro), quindi resta solo la sanzione per dichiarazione con dati inesatti (art. 8 Dlgs. 471/97 da 256 a 2056)
17 CAUSE DI ESCLUSIONE 2008
18 Cause di esclusione 2008
19 UNICO 2009 Gli Studi revisionati senza correttivo della crisi Decreto 23 dicembre 2008 Approvazione di ventotto studi di settore comparto del commercio (Suppl. Straordinario) Decreto 23 dicembre 2008 Approvazione di diciotto studi di settore comparto delle manifatture (Suppl. Straordinario) Decreto 23 dicembre 2008 Approvazione di sei studi di settore relativi ad attivita' professionali (Suppl. Straordinario) Decreto 23 dicembre 2008 Approvazione di diciassette studi di settore relativi ad attivita' Economiche nel comparto dei servizi (Suppl. Straordinario)
20 IL DECRETO LEGGE art. 8 Studi di settore e crisi di mercato Viene formalizzato l iter di revisione degli studi affinchè gli stessi possano tenere in debito conto le influenze negative della crisi diffusa: revisione con Decreto elaborato da Sose previo parere della Commissione di Esperti e sentiti gli Osservatori regionali Persa ancora una volta un occasione per precisare in via legislativa la natura in termini di efficacia probatoria degli Studi di settore Impatto della crisi molto pesante in quanto a parità di costi di struttura i ricavi sono in fase calante mentre, ai fini del meccanismo di calcolo degli studi, tale variabile viene completamente travisata e non farà altro che ampliare la già esistente forbice tra realtà economica e risultante di Ge.Ri.Co. Decisione specifica della Cassazione n del 2007 che ha affermato che in periodo di crisi conclamata soggettiva o di mercato non possono mai essere validamente utilizzati strumenti presuntivi basati su coefficienti
21 IL DECRETO LEGGE art. 8 Studi di settore e crisi di mercato L art. 8 del DL anticrisi introduce una disposizione che si prefigge lo scopo di calibrare gli studi di settore per tener conto della crisi economica e dei mercati intervenuta nel 2008, se possibile tentando di coglierne gli effetti per settore e area territoriale. In particolare, si prevede che al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, gli studi di settore possano essere integrati, anche dopo la pubblicazione in Gazzetta, con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, previo parere della Commissione di esperti prevista dalla L. 146/98. Percorso identificato con Documento della Commissione di Esperti del 6 Novembre 2008
22 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Documento del
23 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Comunicato del
24 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Questionario sulla crisi
25 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Questionario sulla crisi
26 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Questionario sulla crisi
27 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Questionario sulla crisi
28 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Riunione degli Esperti
29 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Riunione degli Esperti
30 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Riunione degli Esperti
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39 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Riunione degli Esperti
40 IL DECRETO LEGGE Studi di settore e crisi di mercato Riunione degli Esperti
41 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE Abrogazione di norme inutili Invio telematico dei corrispettivi; comunicazione preventiva delle compensazioni; memorizzazione ed invio incassi distributori automatici; tracciabilità corrispettivi dei professionisti; elenchi clienti e fornitori; depotenziamento studi di settore Adozione di nuovi strumenti Redditometro anagrafe dei rapporti finanziari adesione integrale PVC adesione integrale Inviti al Contraddittorio Tutoraggio grandi imprese abbinato al nuovo concetto di Abuso di Diritto per le indagini sulle operazioni straordinarie monitoraggio crediti di imposta e compensazioni - Revisione organizzativa vedi comunicato stampa del 27 Novembre 2008 che prevede Direzioni Centrali Accertamento Provinciali Coinvolgimento dei Comuni nell attività pre accertativa vedi Provvedimento del 26 Novembre 2008 che precisa le modalità ed i dati Siatel per la trasmissione delle indagini locali alla Agenzia delle Entrate
42 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
43 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
44 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
45 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
46 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
47 MANOVRA FINANZIARIA 2009 RIORGANIZZAZIONE DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE
48 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 Massimo impegno operativo ai diversi livelli organizzativi deve essere diretto alle seguenti iniziative prioritarie Rafforzamento azione di contrasto ai fenomeni fraudolenti Tutoraggio delle grandissime imprese (Decr.Direttoriale 6/4/2009) Presidio di tutti i grandi contribuenti (Ricavi > 100 Milioni) Presidio delle imprese di medie dimensioni (Ricavi >5,164<100 Mil.) Presidio delle imprese di minori dimensioni (Ricavi <5,164) Accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche Presidio soggetti con regimi fiscali agevolativi Contrasto indebite compensazioni Maggiore utilizzo degli istituti definitori dell accertamento Sollecita concretizzazione dell azione di accertamento post PVC
49 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MEDIE DIMENSIONI Ricavi tra 5,164 e 100 milioni ( posizioni) Ricavi tra 25,8 e 100 milioni (8.000 posizioni) CATEGORIA CHE VA CONSIDERATA UNITARIAMENTE AI FINI DELLA SELEZIONE DEGLI ACCESSI E CONTROLLI QUINDI SORPASSATE LE DISTINZIONI EFFETTUATE DALLA VECCHIA LEGGE VISCO N. 133 DEL 1999 CHE PREVEDEVA AL DI SOPRA DEI 25,8 UNA VERIFICA ALMENO QUADRIENNALE
50 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI
51 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI
52 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI
53 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI
54 MANOVRA FINANZIARIA 2009 Circolare n. 13 del 09 Aprile 2009 IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI E LAVORATORI AUTONOMI
55 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio Introdotta una disposizione che replica la definizione agevolata dei PVC di cui all art. 83 commi da 18 a 18quater della Manovra d Estate (DL 112 del 2008) con riguardo agli inviti al contraddittorio per l eventuale accertamento con adesione di cui agli artt. 5 e 11 Dlgs. 218 del 1997, emessi e notificati dopo il 1 Gennaio 2009, che, se accettati integralmente dal contribuente, consentono una riduzione ad un ottavo del minimo delle sanzioni (anzichéun quarto come per il normale accertamento con adesione) Contenuto degli inviti a comparire secondo la nuova formulazione l ufficio,oltre ai periodi di imposta sottoposti ad accertamento ed alla data e al luogo della comparizione,deve indicare nell avviso di comparizione inviato al contribuente anche: a) le maggiori imposte, ritenute, contributi, sanzioni ed interessi dovuti in caso di definizione agevolata; b) i motivi che hanno dato luogo alla determinazione delle maggiori imposte, ritenute e contributi.
56 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio Modalità di adesione all invito a comparire Il contribuente può prestare adesione totale ai contenuti dell invito, con comunicazione al competente ufficio e versamento delle somme dovute entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione. Alla comunicazione di adesione, che deve contenere, in caso di rateale, l indicazione del numero delle rate prescelte, deve essere unita la quietanza della prima o unica rata. Pagamento rateale Il pagamento avviene senza prestazione di garanzie. Sull importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi al saggio legale calcolati dal giorno successivo al versamento della prima rata. In caso di mancato pagamento delle somme dovute, il competente ufficio provvede all iscrizione a ruolo a titolo definitivo. I codici Tributo sono stati definiti con la Rm 482/E del 29 Dicembre 2008 Esclusioni le disposizioni non si applicano agli inviti preceduti dai processi verbali di constatazione, per i quali non sia stata prestata adesione, e con riferimento alle maggiori imposte ed altre somme relative alle violazioni indicate nei processi verbali stessi che consentono l emissione di accertamenti parziali.
57 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio
58 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio
59 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio
60 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio da Studi di settore Introduzione dell art. 10ter nella Legge 146 del 1998 che prevede una parziale franchigia per i contribuenti che aderiscono integralmente all invito al contraddittorio in caso di accertamento analitico induttivo (art. 39 Ic d) 600/73) Attività non dichiarate possono essere => 40% del dichiarato con un massimo di ,00; nell atto di accertamento devono essere analiticamente indicate le ragioni della inattendibilità degli studi La franchigia si applica alla sola condizione che non si incorra nella omessa o infedele dichiarazione dei dati da studi o di cause di esclusione o inapplicabilità degli stessi. Con tale disposizione inoltre non viene assicurata nessuna protezione per l accertamento analitico e soprattutto per quello induttivo con scardinamento scritture contabili (art. 39 II c. d) 600/73)
61 IL DECRETO LEGGE art. 27 Definizione agevolata inviti al contraddittorio da Studi di settore Per come è formulata la disposizione è scarsamente appetibile per chi ha già evidentemente scelto di non adeguarsi spontaneamente in dichiarazioni alle risultanze di Ge.Ri.Co. La norma potrebbe avere un senso se nell invito a comparire l Ufficio abbia già effettuato una revisione delle risultanze di Ge.Ri.Co. rispetto alle peculiare situazione del Contribuente (vedi annotazioni nel modello Unico) Se così non fosse si tradurrebbe in una adesione integrale posticipata alle risultante di Ge.Ri.Co. che porterebbe beneficio a coloro che non hanno minimamente badato agli studi in fase dichiarativa In ogni caso occorre fare calcolo di convenienza tra totale imposte risultanti dall invito con sanzioni ridotte ad un ottavo e quanto presuntivamente accerteranno gli organi del contenzioso, oltre agli oneri relativi allo stesso
62 Arrivederci ai prossimi video incontri che si svolgeranno: 20 maggio VideoFisco Unico 2009 (parte 1ª) A cura di Mauro Nicola e Fabrizio Giovanni Poggiani
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