e, p.c. Alla Ragioneria Centrale dell Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali

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1 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali Servizio 11 /Elettorale Palermo, 22/05/2009 Prot. n CIRCOLARE N. 5 ( OGGETTO: ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6/7 21/22 GIUGNO 2009 REGIME DELLE SPESE. Alle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo di AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO SIRACUSA - TRAPANI e, p.c. Alla Ragioneria Centrale dell Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali S E D E Al Ministero dell'interno Direzione Centrale Servizi Elettorali R O M A Com è noto, con il D.A. n. 38 del 07/04/2009, modificato con il D.A. n. 51 del 06/05/2009, sono stati indetti i comizi per la tornata elettorale amministrativa dell anno in corso e le cui date coincidono, al primo turno, con l elezione dei rappresentanti del Parlamento europeo e, al secondo turno, con i tre Referendum ex art. 75 della Costituzione. L art. 1, comma 2, del Decreto legge 27/01/2009, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 25/03/2009 n. 26, e l art. 1, comma 3, della Legge 28/04/2009, n. 40, che disciplinano rispettivamente lo svolgimento delle elezioni europee ed i referendum ex art. 75 della Costituzione, dispongono che, in caso di contemporaneo svolgimento delle predette consultazioni con le elezioni provinciali e comunali delle regioni a statuto speciale, il riparto delle spese relative ad oneri comuni venga effettuato previo accordo tra il Ministero dell Interno e l Amministrazione regionale competente. 1

2 Di conseguenza, a seguito delle intese intervenute tra questo Assessorato, con nota prot. n del 14/04/2009, ed il Ministero dell Interno, con note prot. n. 2397/120904/PE del 27/04/2009 e n. 2738/120904/PE del 15/05/2009, si comunicano le seguenti direttive. 1 - FINANZIAMENTO SPESE A CARICO DELLA REGIONE Questo Assessorato sta predisponendo le aperture di credito in favore di codeste Prefetture, imputando la spesa sul cap del Bilancio della Regione siciliana, esercizio finanziario Dette aperture di credito sono finalizzate a far fronte a quella parte di spese poste a carico della Regione per le elezioni comunali relative alle Amministrazioni incluse nella tornata elettorale del corrente anno; le stesse potranno essere utilizzate anche per l eventuale secondo turno elettorale. In particolare, ai sensi dell art. 17 della legge 23/04/1976, n. 136 e successive modifiche ed integrazioni, sono a totale carico dello Stato le spese per la spedizione delle cartoline agli elettori residenti all estero, mentre restano a carico della Regione le seguenti spese indicate dall'art. 23, secondo comma, della l.r. 09/05/1969, n. 14 e successive modifiche: 1. spese per la fornitura delle schede di votazione; 2. spese per la fornitura dei manifesti recanti i nomi dei candidati e degli eletti; 3. spese per il servizio ispettivo di codeste Prefetture connesse al procedimento elettorale; per tale servizio la Regione assume l'onere per il periodo intercorrente dalla data del decreto assessoriale di indizione dei comizi fino al decimo giorno successivo alla data delle consultazioni. Per tali spese valgono le vigenti disposizioni di legge relative al trattamento di missione per i dipendenti statali; 4. spese per i trasporti (comprese quelle per l'imballaggio) e per le comunicazioni telegrafiche, telefoniche e postali, effettuate nell'interesse della Regione, comprese quelle afferenti la comunicazione dei dati all Assessorato; 5. spese di facchinaggio, a condizione che il servizio sia svolto esclusivamente da ditte o cooperative iscritte nei pubblici registri; 6. spese per la comunicazione dei dati all Assessorato. Al riguardo si invita a comunicare se, per l espletamento dei suddetti adempimenti, occorre autorizzare il personale assegnato in forma stabile al Servizio Elettorale allo svolgimento di lavoro straordinario a carico della Regione, in aggiunta a quello il cui onere è coperto da fondi statali. Di tali spese, mentre alcune sono ad esclusivo carico dell Amministrazione regionale, quali quelle riconducibili alle sole elezioni amministrative (ad esempio le spese relative alla stampa delle schede di votazione), altre sono anche di competenza dello Stato in quanto riguardanti, al primo turno, le elezioni dei rappresentanti del Parlamento europeo e, all eventuale secondo turno, le tre consultazioni referendarie ex art. 75 della Costituzione.. Risulta, pertanto, evidente che per le spese a carico dello Stato, anche in relazione a quanto stabilito dalle vigenti specifiche normative che prevedono una serie di disposizioni aventi refluenze anche sul regime delle spese, si dovrà fare riferimento alle apposite direttive emanate dal Ministero dell Interno con le circolari F.L. n. 7 del 20/04/2009 e F.L. n. 9 del 11/05/2009, riguardanti, rispettivamente, l abbinamento con le elezioni europee e l abbinamento con le consultazioni referendarie ex art. 75 della Costituzione. 2

3 Conseguentemente, per le spese comuni potrà procedersi al conguaglio nelle seguenti misure: 1 TURNO (6 e 7 giugno 2009): 50% a carico dello Stato e 50% a carico della Regione; 2 TURNO (21 e 22 giugno 2009): 75% a carico dello Stato e 25% a carico della Regione. Le spese di trasporto e di facchinaggio, considerate ammissibili, sono quelle per le quali non è stato possibile avvalersi degli automezzi e del personale in servizio presso codeste Prefetture. Per la liquidazione del servizio di trasporto, poi, occorrerà che le relative fatture siano corredate dal visto di congruità del prezzo di trasporto, rilasciato dall' Ispettorato per la motorizzazione civile e t.c., competente per territorio, ove l'importo superi 2.582,28; per importi inferiori sarà sufficiente la dichiarazione di congruità. Per la stampa delle schede, dei manifesti e di quant altro occorra, gli Uffici hanno facoltà di adottare le procedure di legge che meglio rispondano alle esigenze dei servizi, sia per la scelta dei fornitori, per il conseguimento dell'offerta più vantaggiosa, che per la scelta delle forme cautelative a garanzia delle prestazioni, a condizione che le stesse procedure siano formalizzate con clausole vincolanti nei confronti dei fornitori e prestatori di servizi. Nel caso in cui il prezzo di aggiudicazione della stampa delle schede di votazione, dei manifesti elettorali e delle relative spese di trasporto sia contenuto entro il limite massimo stabilito da questo Assessorato, si può prescindere dalla dichiarazione di congruità apponendo sulla fattura la seguente dicitura: "I prezzi sono conformi a quelli indicati con Circolare Assessoriale n. 3 del 7 maggio 2009". Per le rimanenti forniture o servizi il cui importo sia superiore a ,28 sarà necessaria la dichiarazione di congruità del prezzo. A tale proposito si precisa che nel suddetto limite è compreso anche l'onere dell'i.v.a., stante che l'obbligazione finanziaria che la pubblica amministrazione assume si concretizza sia nel pagamento del prezzo del bene, o prestazione, che nel relativo onere tributario. A chiusura del procedimento elettorale, e comunque non oltre il 15 settembre p.v., le Prefetture sono invitate a trasmettere un prospetto riepilogativo di tutte le spese a carico della Regione sostenute direttamente o da rimborsare, previa apposita rendicontazione, ai comuni ed a segnalare l eventuale necessità di un ulteriore accreditamento. In tal caso, la formale richiesta di ulteriori fondi, accompagnata dall attestazione dell intero utilizzo della somma già accreditata, dovrà pervenire a questo Assessorato improrogabilmente entro il successivo 15 ottobre. 2 - SPESE A CARICO DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI Ad eccezione di quelle elencate nel precedente paragrafo, l art. 23, primo comma, della citata l.r. n. 14/1969 pone a carico delle Amministrazioni comunali interessate le restanti spese derivanti dall'organizzazione tecnica e dall'attuazione delle elezioni amministrative. Invero, per alcune delle suddette spese, che di norma gravano sul bilancio del comune, nella tornata elettorale del corrente anno, data la contemporaneità, al primo turno di votazione, con le elezioni del Parlamento europeo e, all eventuale secondo turno, con le tre consultazioni referendarie, si applicano le disposizioni all uopo diramate dal Ministero dell Interno. 3

4 Al riguardo si ritiene, pertanto, utile elencare le principali spese poste a carico, interamente o pro quota, delle Amministrazioni comunali interessate: A. spese per il funzionamento degli uffici centrali o dell'adunanza dei presidenti di seggio, ivi comprese le indennità ed i compensi spettanti ai componenti dei predetti uffici (a carico delle Amministrazioni comunali). Per la quantificazione di detti compensi si farà riferimento al D.P.Reg. n. 9 del 16/01/2008. B. spese per i compensi da corrispondere ai componenti degli uffici di sezione. 1 TURNO (6 e 7 giugno 2009): I compensi da corrispondere ai componenti di seggio sono quelli previsti dall art. 1, comma 1, lett. n), del D.L. 27/01/2009, n. 3, convertito con modificazioni dalla Legge 25/03/2009, n. 26, secondo le seguenti misure: Seggi ordinari Abbinamento delle elezioni europee con le elezioni comunali: Presidenti: 187,00; Scrutatori e Segretari 145,00. Seggi speciali (qualunque sia il numero delle consultazioni) Presidenti: 90,00; Scrutatori e Segretari 61,00 con onere a carico dei Comuni interessati nella misura del 50% dei compensi stessi. 2 TURNO (21 e 22 giugno 2009): I compensi da corrispondere ai componenti di seggio sono quelli previsti dall art. 1, comma 5, della Legge 13/03/1980, n. 70 e s.m.i., secondo le seguenti misure: Seggi ordinari Abbinamento dei referendum con le elezioni comunali: Presidenti: 229,00; Scrutatori e Segretari 170,00. Seggi speciali (qualunque sia il numero delle consultazioni) Presidenti: 79,00; Scrutatori e Segretari 53,00. con onere a carico dei Comuni interessati nella misura del 25% dei compensi stessi. C. spese per la propaganda elettorale, per il trasporto e la installazione delle cabine e del loro arredamento, nonché per l illuminazione dei seggi elettorali. D. spese per la fornitura del materiale e degli stampati non forniti dallo Stato e dalla Regione. E. spese telegrafiche, telefoniche e postali inerenti la revisione straordinaria delle liste elettorali. 4

5 L onere complessivo relativo alle spese telegrafiche, debitamente documentate, sarà a carico del comune nelle seguenti misure: 1 TURNO (6 e 7 giugno 2009): 50% 2 TURNO (21 e 22 giugno 2009): 25% F. spese per il lavoro straordinario reso dal personale comunale addetto al servizio elettorale. Relativamente al lavoro straordinario reso dai dipendenti degli enti locali, nonché tutte le spese derivanti da adempimenti comuni anticipate dagli enti, le relative spese saranno ripartite come segue: 1 TURNO (6 e 7 giugno 2009): 50% a carico dello Stato e 50% a carico del comune, fermo restando per lo Stato il vincolo di cui all art. 1, comma 2, del D.L. n. 3/ TURNO (21 e 22 giugno 2009): 75% a carico dello Stato e 25% a carico del comune, fermo restando per lo Stato il vincolo di cui all art. 1, comma 3, della Legge n. 40/2009. I lavoratori assunti con contratti quinquennali di diritto privato possono essere autorizzati ad effettuare straordinario limitatamente ad attività di supporto che non implichino l assunzione di responsabilità connesse agli adempimenti di competenza dell ufficio elettorale. La relativa spesa sarà a carico del comune nelle seguenti misure: 1 TURNO (6 e 7 giugno 2009): 50% 2 TURNO (21 e 22 giugno 2009): 25% Si evidenzia, altresì, la necessità, come, peraltro, già sottolineato nelle apposite direttive emanate dal Ministero dell Interno, che le determine autorizzative del lavoro straordinario vengano adottate distintamente per le elezioni del Parlamento europeo, per i Referendum e per le Elezioni Amministrative, stante che nella fattispecie si verifica un accavallamento del periodo elettorale e non una contestualità di elezioni. Si rileva, inoltre, che dovranno essere osservate, oltre che le disposizioni dell attuale C.C.N.L., quelle dettate dall art. 15 del decreto-legge 18/01/1993, n. 8, convertito con modificazioni dalla legge 19/03/1993, n. 68. Tali disposizioni devono essere coordinate con le norme di cui al decreto legislativo n. 66 del 08/04/2003 e successive modifiche ed integrazioni. Si fa presente, infine, che le ultime leggi finanziarie hanno disposto che le amministrazioni preposte all organizzazione ed allo svolgimento delle consultazioni elettorali devono comunque razionalizzare i servizi al fine di realizzare un ulteriore contenimento delle spese rispetto a quelle scaturenti dalla normativa vigente. 3 CERTIFICAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE Mentre per la rendicontazione delle spese a carico dello Stato occorrerà seguire le indicazioni fornite dal Ministero dell Interno con la circolare F.L. n. 7 del 20/04/2009, relativamente all abbinamento con le elezioni europee, e con la circolare n. 9 del 11/05/2009, relativamente all abbinamento con le consultazioni referendarie ex art. 75 della Costituzione, per quanto riguarda le modalità di certificazione delle spese a carico della Regione, si ritiene opportuno evidenziare che, per il disposto di cui all'art. 13 della l.r. 08/07/1977, n. 47, da ultimo modificato dalla l.r. n. 2 del 26/03/2002, i Sigg. Prefetti, nella qualità di funzionari delegati, entro sessanta giorni successivi alla 5

6 chiusura dell'esercizio finanziario (ovvero all'esaurimento dell'apertura di credito o al passaggio delle consegne) dovranno presentare a questo Assessorato, Servizio 11 Elettorale, una certificazione in cui attestino l entità dei pagamenti effettuati sull ordine di accreditamento disposto in loro favore e dichiarino altresì che la documentazione relativa è in loro possesso. Tale certificazione dovrà riguardare le somme erogate complessivamente alla data del 31 dicembre (o al verificarsi delle altre sopra specificate evenienze) e della stessa dovrà darsi contemporanea notizia alla Ragioneria centrale dell'assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali (art. 2 del R.D. 26/10/1933, n. 1454). Le certificazioni suddette dovranno essere compilate in triplice copia sugli appositi moduli predisposti dall Assessorato regionale Bilancio e Finanze, di cui alla circolare n. 8 del 05/07/2002, pubblicata nella G.U.R.S. n. 45 del 27/09/2002. Tuttavia, si ritiene opportuno evidenziare che il comma 3 dell art. 80 della citata l.r. n. 2/2002 ha attribuito all Assessore regionale per il Bilancio e le Finanze il potere di programmare, con decreto motivato, il controllo a campione da parte delle Ragionerie Centrali sui rendiconti concernenti determinati capitoli di bilancio o programmi di spese e che il capitolo delle spese elettorali risulta, da diversi anni, inserito fra quelli soggetti a controllo al fine di valorizzare la conoscenza diretta e l esperienza dell attività di spesa. In relazione a quanto sopra, sarà cura di questo Servizio Elettorale comunicare se, anche relativamente alle aperture di credito disposte per l esercizio finanziario in corso, sarà necessario presentare il rendiconto delle spese con le consuete modalità. Le somme non utilizzate sui disposti ordinativi di accreditamento dovranno essere versate in conto entrate del bilancio della Regione siciliana, Capo X - Cap Si avverte che la mancata o ritardata presentazione della certificazione, entro i termini sopra indicati, salvo che non ricorrano giustificati ed eccezionali motivi, debitamente rappresentati a questo Assessorato, comporta l'obbligo, ai sensi della l.r. n. 256 del 28/12/1979, dell'applicazione della sanzione pecuniaria sino a 516,46, prevista dall'art. 337 del regolamento di contabilità generale dello Stato, come modificato dall'art. 20 del D.P.R. 20/04/1994, n. 367, indipendentemente da eventuali profili disciplinari o procedimenti innanzi alla Corte dei Conti, nell'ipotesi di danno erariale da accertarsi con le procedure e le modalità previste dalla normativa vigente. Si fa presente, infine, che l'obbligo della presentazione della certificazione sussiste anche nei confronti del funzionario delegato che cessi dall'incarico. In tale ipotesi, il funzionario delegato, cessato dalla carica, dovrà presentare a questo Assessorato Servizio 11 Elettorale - il documento contabile parziale fino al passaggio delle consegne. Conseguentemente, il subentrante dovrà farsi carico di tutte le incombenze che derivano dalla qualifica di funzionario delegato. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO f.to dott. Giovanni Dionisio 6

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