Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale"

Transcript

1 Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale Agripolis, 18 novembre 2009 Analisi della variabilità spaziale per il riconoscimento della morfologia d alveo in ambito montano Sebastiano Trevisani, Marco Cavalli & Lorenzo Marchi, CNR-IRPI Padova

2 Introduzione e obbiettivi Interesse crescente nei confronti della morfologia d alveo dei torrenti montani La morfologia è determinata dalle interazioni tra idrologia, topografia e apporto di sedimento ed è sensibile ai cambiamenti climatici, cambi dell uso del suolo e a mutamenti che interessano il reticolo idrografico a monte Lo studio della morfologia d alveo può quindi fornire importanti informazioni circa i processi sopra menzionati L analisi geomorfologica quantitativa risulta potenziata dalla disponibilità di dati topografici ad alta risoluzione (LiDAR aereo e terrestre) Geomorfometria Necessità di indici morfometrici capaci di leggere oggettivamente la morfologia Analisi delle relazioni tra indici morfometrici ed osservazioni compiute sul campo

3 Area di studio: il bacino Superficie bacino: 5km 2 Quota: da 1763 a 2748 m, Quota media: 2200 m Pendenza media: 27 Precipitazioni medie annue 1100 mm Assenza di rilevanti strutture antropiche Geologia: Dolomia, litologie del gruppo di Wengen (conglomerati ad elementi vulcanici ed arenarie tufacee) e depositi quaternari (materiale morenico, detrito di falda, accumuli di frana, etc ) Vegetazione: prevalentemente erbacea, superficie boscata (abete rosso e larice) 7%

4 Area di studio: l alveo l del Rio Cordon Lunghezza 1650 m Quota da1765 a 2050 m slope (m/m) d is t a n c e ( m ) Diversi lavori sulla morfologia d alveo d del Rio Cordon (Billi et al., 1998; Lenzi et al., 1999; Lenzi,, 2001).

5 Area di studio: base dati Caratteristiche rilievo LiDAR Rilievo in assenza di neve (ottobre 2006) Rilievo da elicottero ALTM 3100 OPTECH Acquisizione ortofoto alta risoluzione (pixel 15 cm) Altezza1000 m Velocità di volo 80 nodi Angolo di scansione 20 Frequenza di campionamento 71 KHz. Densità di campionamento 5 punti/m 2 Bassa profondità dell acqua nelle pozze Filtraggio manuale dei punti su vegetazione

6 Trasformazione del sistema di coordinate Sistema di coordinate allineato alla direzione di deflusso Procedura: Individuazione del dominio di analisi considerando il piede delle sponde (terreno, ortofoto,, rilievo ombreggiato, pendenza, multiple flow, openness) Costruzione della centerline (smoothed) Trasformazione del sistema di coordinate

7 Trasformazione del sistema di coordinate Motivazioni: Tale sistema di coordinate si conforma alle caratteristiche del processo prevalente (ovvero lo scorrere dell acqua verso il basso) Vantaggi durante l interpolazione l (eventuali anisotropie del variogramma,, calcolo del trend, criteri di ricerca dei dati vicini) Vantaggi nel calcolo di indici morfometrici direzionali (pendenza, curvatura, variogramma, etc.) Emula il punto di vista dell esperto esperto che in campo ragiona in termini di sezioni trasversali e di profili longitudinali Interpretazione degli indici morfometrici in termini di serie temporali

8 Interpolazione Interpolazione: Block kriging ordinario (0.5 m) Raggio di ricerca lungo la direzione di deflusso 1 m (in modo da minimizzare effetto del trend) Variogramma medio per tutto il dominio Filtraggio del nugget Controllo dei risultati mediante mappe di STD e cross validation Calcolo del modello di trend mediante polinomi locali residuals (m) 3 Derivazione dei residui d is t a n c e ( m )

9 Calcolo indici morfometrici Indici morfometrici utilizzati: media, varianza, variogrammi direzionali, pendenza longitudinale, curvatura longitudinale e trasversale, etc γ ( h) = 1 2N( h) N ( h) α = 1 [ z( u α ) z( u α + h)] 2 Calcolo effettuato mediante finestre mobili (passo di calcolo 1 m) di due diverse ampiezze longitudinali (2 m e 10 m). La finestra più piccola permette di evidenziare caratteristiche morfologiche di dettaglio (ad esempio singoli step o singole pool) La finestra più grande viene utilizzata per descrivere le caratteristiche morfologiche medie di un tratto più ampio.

10 Calcolo indici morfometrici Gli indici calcolati sono rappresentabili in termini di serie temporali (valore dell indice vs distanza lungo la centerline) Quindi ampia disponibilità di strumenti per la loro analisi ed interpretazione (analisi spettrale, wavelets, ecc ) s $ r y s$sg1mrx s $ r y s$sg1mry - s$lg1mry s$sg1mry s$z s $ r y s $ r y

11 Riscontri sul terreno Controllo DTM Confronto indici/morfologie Tablet (gps, ortofoto, shade,, indici) Mappe cartacee

12 Conclusioni e sviluppi futuri Risultati principali Gli indici proposti si sono dimostrati efficaci nel descrivere le principali caratteristiche morfologiche Per il Rio Cordon risultano maggiormente rappresentativi gli indici morfologici longitudinali Molto utili per analisi preliminari, anche per aree vaste Possono individuare caratteristiche morfologiche peculiari che potrebbero passare inosservate in una visita di campo Corroborano e complementano le analisi sul campo Sviluppi futuri Applicazioni degli indici in altri contesti torrentizi o fluviali (LiDAR batimetrico) Utilizzo degli indici con dati ad altissima risoluzione (LiDAR terrestre)

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Bacini montani APPLICAZIONI GIS IN CAMPO TERRITORIALE E AMBIENTALE Agripolis 16 novembre 2011 "INDIVIDUAZIONE CON METODI GIS DEL RETICOLO IDROGRAFICO DELLA PROVINCIA

Dettagli

Aree sorgenti di sedimento - generalità

Aree sorgenti di sedimento - generalità Aree sorgenti di sedimento - generalità In molti bacini montani, specialmente in regioni a clima umido, l apporto di detriti alle rete idrografica è dovuto ad aree relativamente limitate, nelle quali i

Dettagli

STUDIO DELL EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEGLI ALVEI FLUVIALI

STUDIO DELL EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEGLI ALVEI FLUVIALI STUDIO DELL EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEGLI ALVEI FLUVIALI Nicola Surian Dipartimento di Geografia Università di Padova Udine, 1 Dicembre 2006 INDICE 1. Evoluzione morfologica dei corsi d acqua: scale temporali

Dettagli

Controllo della qualità del DTM LiDAR nelle aree urbanizzate della costa della Sardegna da Porto Rotondo a San Teodoro

Controllo della qualità del DTM LiDAR nelle aree urbanizzate della costa della Sardegna da Porto Rotondo a San Teodoro Controllo della qualità del DTM LiDAR nelle aree urbanizzate della costa della Sardegna da Porto Rotondo a San Teodoro Luigi Barazzetti, Maria Antonia Brovelli, Giuseppina Vacca luigi@geomatica.como.polimi.it,

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

sedimenti, realizzando adattamenti morfologici (dimensioni, forma, tracciato,

sedimenti, realizzando adattamenti morfologici (dimensioni, forma, tracciato, CAPITOLO 1 ELEMENTI DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE In un progetto di gestione e riqualificazione di un corso d acqua la conoscenza delle problematiche e dei processi fisici e biologici, è la base per poter

Dettagli

Modulo di registrazione per scivolamenti profondi successivi al maltempo. Dott. H. Raetzo, Ufficio federale dell ambiente UFAM, v3/08

Modulo di registrazione per scivolamenti profondi successivi al maltempo. Dott. H. Raetzo, Ufficio federale dell ambiente UFAM, v3/08 Modulo di registrazione per scivolamenti profondi successivi al maltempo Dott. H. Raetzo, Ufficio federale dell ambiente UFAM, v3/08 1. Dati di base 11 Numero UFAM:... 12 Cantone. Comune Toponimo.. 13

Dettagli

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite

1 VALIDAZIONE DATI DA SATELLITE: confronto dati da boe vs. dati da satellite Presentazione ufficiale V.E.C.T.O.R. (VulnErabilità delle Coste e degli ecosistemi marini italiani ai cambiamenti climatici e loro ruolo nei cicli del carbonio mediterraneo) LINEA 1 CLICOST Effetti dei

Dettagli

MODELLAZIONE DI FENOMENI DI INONDAZIONE NEL TERRITORIO DELLA COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO Analisi preliminare

MODELLAZIONE DI FENOMENI DI INONDAZIONE NEL TERRITORIO DELLA COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO Analisi preliminare Seconda Riunione Nazionale GIT - Geology and Information Technology Bevagna (PG), 4-6 giugno 2007 MODELLAZIONE DI FENOMENI DI INONDAZIONE NEL TERRITORIO DELLA COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI TIRANO Analisi

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA Introduzione La presente relazione intende illustrare le varie fasi di calcolo e analisi condotte per la caratterizzazione idraulica ed idrologica di una sezione fluviale

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

Valutazione della pericolosità per colate di detrito e dell efficacia delle opere di difesa presenti. Regione Autonoma Valle d Aosta

Valutazione della pericolosità per colate di detrito e dell efficacia delle opere di difesa presenti. Regione Autonoma Valle d Aosta Valutazione della pericolosità per colate di detrito e dell efficacia delle opere di difesa presenti. Regione Autonoma Valle d Aosta Quadro normativo regionale l.r. n.11/98 Normativa urbanistica e di pianificazione

Dettagli

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Esempi di applicazioni GIS Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Analisi dei bacini DTM Bacini di assegnata estensione minima Versione ombreggiata a seconda dell esposizione Visione 3-D Rete di

Dettagli

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo 4 Esempi di applicazione dei software HEC-HMS e HEC-RAS Fiume Lato (prov. di Taranto)

Dettagli

COMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO. Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.

COMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO. Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n. COMUNE DI ARCIDOSSO (PROVINCIA DI GROSSETO) VARIANTE GENERALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005 n.1 INTEGRAZIONE STUDI IDROLOGICI E IDRAULICI U.T.O.E. Arcidosso Fosso del

Dettagli

SIGIEC Sistema di Gestione Integrata per l Erosione Costiera

SIGIEC Sistema di Gestione Integrata per l Erosione Costiera SIGIEC Sistema di Gestione Integrata per l Erosione Costiera Supporto alla costruzione del SSD Attività svolte Stima di produzione dei sedimenti delle unità fisiografiche costiere; Attività in corso Campionamento

Dettagli

Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale

Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale Agripolis, 18 novembre 2009 Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale Agripolis, 18 novembre 2009 I corsi di formazione CIRGEO 2009-20010 Roberto

Dettagli

I droni per lo studio dei fenomeni franosi e delle alluvioni

I droni per lo studio dei fenomeni franosi e delle alluvioni EVENTI DI PIENA E FRANA IN ITALIA SETTENTRIONALE NEL PERIODO 2005-2016 Palazzo Lombardia, Auditorium Testori Milano, 15 febbraio 2018 I droni per lo studio dei fenomeni franosi e delle alluvioni a cura

Dettagli

Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi

Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi Definizione provvisoria di bacino idrografico (il luogo che raccoglie le precipitazioni e le trasforma in deflussi superficiali e sotterranei)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Percorso Ambientale [1227] [DM270] Percorso Costruzioni [1227] [DM270] CORSO DI OPERE IN TERRA [54206]

Dettagli

Misura di portata in corpi idrici. Daniele Demartini

Misura di portata in corpi idrici. Daniele Demartini Misura di portata in corpi idrici Daniele Demartini Introduzione La portata di un fiume La portata è la quantità d acqua che passa attraverso una sezione di un corso d acqua per unità di tempo. Si misura

Dettagli

Mitigazione del rischio relativo ai dissesti dei corsi d acqua e dei versanti

Mitigazione del rischio relativo ai dissesti dei corsi d acqua e dei versanti Mitigazione del rischio relativo ai dissesti dei corsi d acqua e dei versanti Criteri di approccio sistemico Da R. Rosso 2 Misure Strutturali di Manutenzione Straordinaria OBIETTIVI: riparazione, ricostruzione,

Dettagli

ISOLA DI SALINA. - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km;

ISOLA DI SALINA. - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km; ISOLA DI SALINA - Forma trapezoidale, con superficie di circa 25 km 2 ; - Il periplo dell'isola è di circa 24 km; - L'isola presenta un rilievo vulcanico ad ovest (Monte dei Porri), che giunge fino a quota

Dettagli

Variazioni morfologiche storiche del torrente Aurino ed effetti ecologici dei recenti interventi di riqualificazione: risultati preliminari

Variazioni morfologiche storiche del torrente Aurino ed effetti ecologici dei recenti interventi di riqualificazione: risultati preliminari Variazioni morfologiche storiche del torrente Aurino ed effetti ecologici dei recenti interventi di riqualificazione: risultati preliminari Daniela Campana 1,Renate Alber 2, Francesco Comiti 1, Caterina

Dettagli

ANALISI MORFOLOGICA DEL TORRENTE BAGANZA (PR) MEDIANTE COMPARAZIONE DI RILIEVI LIDAR AD ALTA RISOLUZIONE

ANALISI MORFOLOGICA DEL TORRENTE BAGANZA (PR) MEDIANTE COMPARAZIONE DI RILIEVI LIDAR AD ALTA RISOLUZIONE ANALISI MORFOLOGICA DEL TORRENTE BAGANZA (PR) MEDIANTE COMPARAZIONE DI RILIEVI LIDAR AD ALTA RISOLUZIONE F. Aureli (*), M. D Oria (*), A. Ferrari (*), P. Mignosa (*), R. Vacondio (*) (*) DICATeA, Dipartimento

Dettagli

G3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016

G3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016 G3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016 Sapr per il monitoraggio costiero Università degli Studi di Firenze Irene Mammi Lorenzo Rossi COSA E IL SAPR SISTEMA AEROMOBILE A PILOTAGGIO

Dettagli

AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI

AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI AGGIORNAMENTO IN CONTINUO DELLE BANCHE DATI L informazione territoriale costituisce la base delle valutazioni idrauliche e delle elaborazioni cartografiche. MODIFICHE AL DATO TERRITORIALE: USO DEL SUOLO

Dettagli

Bologna 15 settembre. Spazializzazione dati meteo

Bologna 15 settembre. Spazializzazione dati meteo P.I.C. INTERREG III METODI, STRUMENTI ED INDICATORI PER LA DEFINIZIONE DELLE VARIABILI CLIMATICHE Tavolo di confronto BOLOGNA 15 Settembre 2004 Bologna 15 settembre Spazializzazione dati meteo Alfonso

Dettagli

SAFE Infrastrutture La pianificazione di bacino e la gestione dell infrastruttura ferroviaria

SAFE Infrastrutture La pianificazione di bacino e la gestione dell infrastruttura ferroviaria SAFE Infrastrutture La pianificazione di bacino e la gestione dell infrastruttura ferroviaria Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato RFI DIREZIONE INVESTIMENTI DIREZIONE MANUTENZIONE DIREZIONE

Dettagli

Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) 06 novembre 2007

Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) 06 novembre 2007 Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) AGIRE POR - GEMELLAGGIO MARCHE/PUGLIA - FASE 1.1.3 1 EVENTO ALLUVIONALE DEL 16 SET 20 Ordinanza del Presidente del

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

I Forum di informazione pubblica

I Forum di informazione pubblica I Forum di informazione pubblica MAPPATURA DELLA PERICOLOSITA DI ALLUVIONI Andrea Colombo Segreteria Tecnica AdbPo Parma 14 novembre 2011 via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it partecipo.difesaalluvioni@adbpo.it

Dettagli

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE MORFOMETRICHE ANALISI IDROLOGICA RISULTATI MEDELLAZIONE IDROLOGICA ANALISI IDRAULICA...

SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE MORFOMETRICHE ANALISI IDROLOGICA RISULTATI MEDELLAZIONE IDROLOGICA ANALISI IDRAULICA... Sommario SOMMARIO 1 CARATTERISTICHE MORFOMETRICHE... 2 2 ANALISI IDROLOGICA... 6 3 RISULTATI MEDELLAZIONE IDROLOGICA... 14 4 ANALISI IDRAULICA... 16 5 CONCLUSIONI... 19 1 1. Caratteristiche Morfometriche

Dettagli

I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Avisio si estende per 939,58 km 2 di cui 920,16 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Avisio si estende per 939,58 km 2 di cui 920,16 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.2 Avisio I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Avisio si estende per 939,58 km 2 di cui 920,16 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.15: Bacino del torrente Avisio:

Dettagli

Relatori Ing. Tiziano Binini, Ing. Gianluca Lombardi, Ing. Isabella Caiti STUDIO BININI-ARCHITETTI & INGEGNERI ASSOCIATI (RE)

Relatori Ing. Tiziano Binini, Ing. Gianluca Lombardi, Ing. Isabella Caiti STUDIO BININI-ARCHITETTI & INGEGNERI ASSOCIATI (RE) R e g g i o E m i l i a 21 Settembre 2007 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Adeguamento del PTCP al PAI: elaborazioni delle analisi idrauliche, individuazione delle Fasce Fluviali dei

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA COMUNE DI PISTOIA LEGGE 18 maggio 1989 n. 183: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo" (S.O. n. 38 alla G.U. - s.g.

Dettagli

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ALLEGATO 4: UNITÀ DI TERRE SCHEDE. ELABORATO DEFINITIVO Settembre 2009

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ALLEGATO 4: UNITÀ DI TERRE SCHEDE. ELABORATO DEFINITIVO Settembre 2009 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO PAESAGGISTICO DELLA COLLINA DI PINEROLO Adottato con D.G.P. n. 622-590753/2007 in data 5 giugno 2007 Acquisito parere di conformità al PTR con D.G.R.

Dettagli

Aggiornamento dell area di espandimento dello scenario basso in data 10 aprile 2014

Aggiornamento dell area di espandimento dello scenario basso in data 10 aprile 2014 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'AMBIENTE e TERRITORIO e di SCIENZE DELLA TERRA Regione Autonoma Valle d Aosta Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche Servizio

Dettagli

Andrea Maria LINGUA Deliverable 0

Andrea Maria LINGUA Deliverable 0 Pag. 1 Deliverable 0 Acquisizione di dati territoriali ad alta risoluzione in ambiente complesso mediante l integrazione di tecniche/strumenti metodi innovativi in un approccio multirisoluzione e multiscala.

Dettagli

LiDAR ed immagini multispettrali ad alta definizione per la valutazione di rocciosità e pietrosità superficiale

LiDAR ed immagini multispettrali ad alta definizione per la valutazione di rocciosità e pietrosità superficiale LiDAR ed immagini multispettrali ad alta definizione per la valutazione di rocciosità e pietrosità superficiale Rossano Ciampalini Dipartimento di Scienza del Suolo e Nutrizione della Pianta Università

Dettagli

RPAS e fotogrammetria per applicazioni forestali

RPAS e fotogrammetria per applicazioni forestali RPAS e fotogrammetria per applicazioni forestali 24 ottobre 2014 Politecnico di Torino - DIATI MARCO PIRAS ANDREA LINGUA IRENE AICARDI PAOLO MASCHIO Università di Padova EMANUELE LINGUA MARCO PELLEGRINO

Dettagli

C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA OGGETTO: C-RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA Collegamento tra la S.P.n.3 della Val Musone e la zona industriale Squartabue -Tratto sino al confine con la Provincia di Macerata- Importo totale progetto 1.550.000,00

Dettagli

modello idro-morfo-biodinamico per l analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino: applicazione al fiume Adige

modello idro-morfo-biodinamico per l analisi del bilancio di sedimenti a scala di bacino: applicazione al fiume Adige I Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Dipartimento I.M.A.G.E. Università di Padova Sarzana (Sp), 18-19 giugno 2009 Autorità di Bacino del fiume Adige modello idro-morfo-biodinamico per l

Dettagli

Il ruolo dell analisi geomorfologica nella valutazione della pericolosità idraulica

Il ruolo dell analisi geomorfologica nella valutazione della pericolosità idraulica WORKSHOP PERICOLOSITÁ IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI Bolzano, 9-10 giugno 2011 Il ruolo dell analisi geomorfologica nella valutazione della

Dettagli

Effetti radiativi diretti degli aerosol sull area mediterranea

Effetti radiativi diretti degli aerosol sull area mediterranea Effetti radiativi diretti degli aerosol sull area mediterranea M. Mazzola, C. Lanconelli, A. Lupi, V. Vitale e C. Tomasi Istituto di Scienze dell'atmosfera e del Clima - Gruppo Radiazione ed Effetti Climatici

Dettagli

COMUNE DI FIUMINATA PROVINCIA DI MACERATA VERIFICA IDRAULICA SEZIONE DEL FOSSO LAVERINELLO INDICE

COMUNE DI FIUMINATA PROVINCIA DI MACERATA VERIFICA IDRAULICA SEZIONE DEL FOSSO LAVERINELLO INDICE COMUNE DI FIUMINATA PROVINCIA DI MACERATA VERIFICA IDRAULICA SEZIONE DEL FOSSO LAVERINELLO INDICE 1) PREMESSA...Pag. 1 2) PORTATE DI MASSIMA PIENA...Pag. 1 3) VERIFICA IDRAULICA DELLA SEZIONE DEL FOSSO...Pag.

Dettagli

PDB. 180 AMBITI MODIFICA PUNTUALE FRANA IN LOC. SAMBUCO GENOVA

PDB. 180 AMBITI MODIFICA PUNTUALE FRANA IN LOC. SAMBUCO GENOVA PDB. 180 AMBITI 12-13 MODIFICA PUNTUALE FRANA IN LOC. SAMBUCO GENOVA Piano di Bacino Pdb 180 Ambiti 12-13 Bacino idrografico Torrente Cerusa Estremi atti di approvazione della modifica DGP n. 396 del 4

Dettagli

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E.

RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN. Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. RENERFOR-IDROLOGIA LAGO DEL CHIOTAS - ENTRACQUE VALLE GESSO - CN Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra, E.Gallo, E. Bartolini Gruppo di lavoro: P. Claps, F. Laio, D. Ganora, S. Borra,

Dettagli

Le precipitazioni intense in Lombardia

Le precipitazioni intense in Lombardia Le precipitazioni intense in Lombardia Progetto Interreg I-CH SRADA Milano, Comitato di Pilotaggio del 18 aprile 2013 Angela Sulis (1), Roberto Serra (2) - Arpa Lombardia-Servizio Idrografico Contributo

Dettagli

sponda Terrazzo Piana alluvionale Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo barra isola Canale di magra

sponda Terrazzo Piana alluvionale Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo barra isola Canale di magra Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo sponda Terrazzo Piana alluvionale barra isola Canale di magra Canale di magra: parte dell alveo che risulta totalmente o parzialmente ricoperta di acqua per la maggior

Dettagli

Evoluzione del territorio litorale molisano

Evoluzione del territorio litorale molisano Evoluzione del territorio litorale molisano Ente per le Nuove Tecnologie, l Energia, e per l Ambiente Italia Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Climatici e Sviluppo Sostenibile S. Cardinali, E. Valpreda,

Dettagli

LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica)

LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica) LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica) Cosa è la GEOMATICA? 2 GEOMATICA per il controllo del territorio 3 Conoscere il territorio significa anche

Dettagli

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA

RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA RELAZIONE IDROLOGICA IDRAULICA 1. PREMESSA In relazione ai lavori di realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S. 16 Adriatica al km 326+040 in corrispondenza dell intersezione con la S.P. 24 Bellaluce

Dettagli

STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA

STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA Dott.ssa Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Giovanni

Dettagli

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.4 Chiese I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.51: Bacino del fiume Chiese: in verde

Dettagli

Aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio da alluvioni (Dir. 2007/60 CE)

Aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio da alluvioni (Dir. 2007/60 CE) Aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio da alluvioni (Dir. 2007/60 CE) Dott. Tommaso Simonelli CONFERENZA NAZIONALE SUL RISCHIO COSTIERO E SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI. EROSIONE, RISALITA DEL

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012 1 di 15 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2012 2 di 15 Commento generale PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

La vocazionalità territoriale per l olivo

La vocazionalità territoriale per l olivo La vocazionalità territoriale per l olivo in provincia di Piacenza Dr. Alessandro Ferrarini Università di Parma sgtpm@libero.it Dr. Alessandro Ferrarini 1 Obiettivi del lavoro svolto 1 definire il profilo

Dettagli

Padova underground: a geoarchaeological investigation of the roots of the city

Padova underground: a geoarchaeological investigation of the roots of the city Padova underground: a geoarchaeological investigation of the roots of the city progetto di eccellenza 2007/2008 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Aspetti e problematiche del trattamento

Dettagli

UTILIZZO DI DATI SATELLITARI DI TIPO SAR PER IL MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA

UTILIZZO DI DATI SATELLITARI DI TIPO SAR PER IL MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA UTILIZZO DI DATI SATELLITARI DI TIPO SAR PER IL MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA Maria Nicolina Papa & Francesco Mitidieri Dipartimento di Ingegneria Civile Università degli Studi di Salerno Donato Amitrano

Dettagli

IL DATO LiDAR COME SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE FORESTALE

IL DATO LiDAR COME SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE FORESTALE APPLICAZIONI GIS IN CAMPO TERRITORIALE E AMBIENTALE Agripolis 14 novembre 2012 IL DATO LiDAR COME SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE FORESTALE Marco Pellegrini Emanuele Lingua - Stefano Grigolato Francesco Pirotti

Dettagli

I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Noce si estende per 1366,67 km 2 di cui 1306,14 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Noce si estende per 1366,67 km 2 di cui 1306,14 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.7 Noce I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Noce si estende per 1366,67 km 2 di cui 1306,14 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.104: Bacino del torrente Noce: in

Dettagli

Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo

Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo F. Pergalani, M. Compagnoni, M.P. Boni Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Strutturale,

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

Titolo presentazione sottotitolo La fotogrammetria da drone come strumento di. Milano, XX mese 20XX. monitoraggio delle aste fluviali

Titolo presentazione sottotitolo La fotogrammetria da drone come strumento di. Milano, XX mese 20XX. monitoraggio delle aste fluviali Titolo presentazione sottotitolo La fotogrammetria da drone come strumento di Milano, XX mese 20XX monitoraggio delle aste fluviali 07.05.2018 INTRODUZIONE A causa dei cambiamenti climatici, sono in aumento

Dettagli

Introduzione. Metodologia di lavoro

Introduzione. Metodologia di lavoro Introduzione La carta dell'acclività è derivata dal Modello Digitale del Terreno (D.T.M.) in scala 1:5000 realizzato utilizzando due distinte fonti informative, disponibili al momento della sua realizzazione:

Dettagli

I Bilanci Idrologici!

I Bilanci Idrologici! I Bilanci Idrologici! Evapotraspirazione potenziale ed effettiva D=deficit agricolo = Etp-ET Il deficit idrico (agricolo) rappresenta il fabbisogno idrico mensile di una coltura (domanda idrica irrigua)!"

Dettagli

IQH_IFF Una metodologia per la valutazione delle condizioni di habitat basata sull Indice di FunzionalitàFluviale

IQH_IFF Una metodologia per la valutazione delle condizioni di habitat basata sull Indice di FunzionalitàFluviale IQH_IFF Una metodologia per la valutazione delle condizioni di habitat basata sull Indice di FunzionalitàFluviale Fluviale Gian Luigi Rossi Laboratorio di Ecologia Unità Tecnica Tecnologie Saluggia Premessa

Dettagli

RIATTIVAZIONE DELLA FRANA DI PAL e COLATE DETRITICHE LUNGO LA VAL RABBIA IN COMUNE DI SONICO (BS)

RIATTIVAZIONE DELLA FRANA DI PAL e COLATE DETRITICHE LUNGO LA VAL RABBIA IN COMUNE DI SONICO (BS) Dr. Geol. Gilberto Zaina RIATTIVAZIONE DELLA FRANA DI PAL e COLATE DETRITICHE LUNGO LA VAL RABBIA IN COMUNE DI SONICO (BS) CAUSE Le piogge Precipitazioni - mm Val Rabbia - Sonico Piogge giornaliere Luglio

Dettagli

COMUNE DI AGRA. Provincia di Varese

COMUNE DI AGRA. Provincia di Varese COMUNE DI AGRA Provincia di Varese STUDIO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO DEL TERRITORIO COMUNALE, A SUPPORTO DEL NUOVO P.G.T. AI SENSI DELL ART. 57 DELLA L.R. 12/05 REV02 DEL NOVEMBRE 2009 NOTA TECNICA

Dettagli

Analisi Geostatistica e Modelli digitali del territorio e dell ambiente. Dissesto idrogeologico Ingegneria Naturalistica Erosioni Frane

Analisi Geostatistica e Modelli digitali del territorio e dell ambiente. Dissesto idrogeologico Ingegneria Naturalistica Erosioni Frane Via De Amicis,74 62012 Civitanova Marche (MC) Via Roccabella,15 60035 Jesi (AN) a.dignani@ @sunesisambiente.it www.sunesisambiente.it Analisi Geostatistica e Modelli digitali del territorio e dell ambiente

Dettagli

Modellazione numerica a scala di bacino del fiume Ledra

Modellazione numerica a scala di bacino del fiume Ledra Università degli Studi di Udine CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE AMBIENTALE ARCHITETTURA CICLO XXVI TESI DI DOTTORATO DI RICERCA Modellazione numerica a scala di bacino del fiume Ledra

Dettagli

COLLETTIVITÀ. la RELAZIONE SOCIALE

COLLETTIVITÀ. la RELAZIONE SOCIALE la RELAZIONE COLLETTIVITÀ La collettività, intesa sia come cittadini che come istituzioni, è direttamente o indirettamente interessata dall intera attività del Servizio, finalizzata a mitigare il rischio

Dettagli

Nel bacino sono presenti ghiacciai che occupano una superficie pari a 66,86 km 2, essi sono concentrati per lo più sul gruppo dell Adamello.

Nel bacino sono presenti ghiacciai che occupano una superficie pari a 66,86 km 2, essi sono concentrati per lo più sul gruppo dell Adamello. Nel bacino sono presenti ghiacciai che occupano una superficie pari a 66,86 km 2, essi sono concentrati per lo più sul gruppo dell Adamello. I.6.2.5 Cismon I confini del bacino imbrifero Il bacino del

Dettagli

Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI -

Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI - Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI - Progetto di realizzazione dell impianto idroelettrico sul fiume Foglia in località Pianella del Comune di Lunano (PU)

Dettagli

IL MODELLO DI GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE LEGATE AL DISSESTO

IL MODELLO DI GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE LEGATE AL DISSESTO PROGETTO PAESAGGI SICURI STRATEGIE DI PREVENZIONE E ALLERTAMENTO NEL SITO UNESCO PORTO VENERE, CINQUE TERRE E ISOLE PROGETTO MAREGOT - PROGETTO PAESAGGI SICURI STRATEGIE DI PREVENZIONE E ADATTAMENTO NEL

Dettagli

Introduzione. deposito sia laterali che verticali è d interesse per la progettazione e la gestione delle

Introduzione. deposito sia laterali che verticali è d interesse per la progettazione e la gestione delle Il passaggio di una corrente liquida in un alveo fluviale a fondo mobile induce complessi fenomeni di rimozione, trasporto e deposito delle particelle solide. Questo fenomeno, indicato con il termine trasporto

Dettagli

(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti

(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti (Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti Adriano Garlato ARPAV Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti Verso una

Dettagli

Analisi della connettività del sedimento in ambito montano

Analisi della connettività del sedimento in ambito montano Analisi della connettività del sedimento in ambito montano Convegno Valle Maira (CN) 17-18 Ottobre 2014 M. Cavalli, S. Crema, B. Goldin, L. Marchi marco.cavalli@irpi.cnr.it San Damiano (CN), 17/10/2014

Dettagli

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità

RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità Oggetto della presente relazione è il dimensionamento delle rete di fognatura delle acque bianche proveniente dalla realizzazione di un nuovo piazzale all interno del

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario

Dettagli

Variante di adeguamento PAI. Valutazione della stabilità dei versanti. Territorio Comunale. - Relazione E -

Variante di adeguamento PAI. Valutazione della stabilità dei versanti. Territorio Comunale. - Relazione E - COMUNE DI PRAGELATO Valutazione della stabilità dei versanti Territorio Comunale - Relazione E - 10121 Torino (Italy) Via Cernaia 27 www@seaconsult.eu Redatto Controllato Ilaria Stringa Approvato Antonio

Dettagli

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico Relazione finale dell attività di tirocinio Studio ed analisi della suscettibilità all innesco di frane per una porzione del territorio della Provincia di Roma matr. 1681191 Tutor: Dott. Carlo Esposito

Dettagli

workshop IL VALORE DELLO SPAZIO FLUVIALE Pavia, 16 giugno 2017

workshop IL VALORE DELLO SPAZIO FLUVIALE Pavia, 16 giugno 2017 La valutazione dei processi morfologici nella progettazione di opere per la sicurezza idraulica. L'esperienza di AIPo Federica Filippi geologo - Agenzia Interregionale per il fiume Po Antonio Arena ingegnere

Dettagli

Indice della presentazione

Indice della presentazione Indice della presentazione Introduzione; Risposta spettrale della vegetazione e riconoscimento incendi; Tecniche di classificazione automatica e mappe del combustibile; Stima di parametri biochimici e

Dettagli

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati Affidamento dei servizi di supporto al gruppo di progettazione ANAS per le attività di studio e di indagini archeologiche nell ambito del Progetto Definitivo di Adeguamento e messa in sicurezza della SS

Dettagli

SISTEMA DELLE CONOSCENZE TERRITORIALI DOWNLOAD SCT DSM. Sommario 1 DSM DSM DSM 2005 E SCT DOWNLOAD DSM PAG 1/6

SISTEMA DELLE CONOSCENZE TERRITORIALI DOWNLOAD SCT DSM. Sommario 1 DSM DSM DSM 2005 E SCT DOWNLOAD DSM PAG 1/6 DOWNLOAD SCT DSM Sommario 1 DSM 2005 2 2 DSM 2008 4 3 DSM 2005 E 2008 6 SCT DOWNLOAD DSM PAG 1/6 1 DSM 2005 Edizione: 2005 (volo laser scanner 2005 e 2006) Copertura territoriale: Valle della Dora e affluenti

Dettagli

REPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Secondo trimestre 2017

REPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Secondo trimestre 2017 Regione Autonoma Valle d Aosta Fenomeno franoso del Mont de La Saxe REPORT DI APPROFONDIMENTO TRIMESTRALE DELLA RETE DI MONITORAGGIO Secondo trimestre 2017 PUBBLICAZIONE 20/09/2017 F r a n a d e l M o

Dettagli

Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento

Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento Università degli Studi di Padova Corso di laurea in RIASSETTO DEL TERRITORIO E TUTELA DEL PAESAGGIO Idraulica e Idrologia 03.06.2014 Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

Francesco Comiti! Facoltà di Scienze e Tecnologie! Libera Università di Bolzano

Francesco Comiti! Facoltà di Scienze e Tecnologie! Libera Università di Bolzano Processi erosivi ed evoluzione dei corsi d acqua nel contesto dei cambiamenti climatici Prad am Stilfser Joch - Prato allo Stelvio 19.06.2015 Francesco Comiti Facoltà di Scienze e Tecnologie Libera Università

Dettagli

CONSORZIO PEC CASCINA ROSSA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E CONCESSIONE DEMANIALE 1.2 RELAZIONE IDRAULICA

CONSORZIO PEC CASCINA ROSSA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E CONCESSIONE DEMANIALE 1.2 RELAZIONE IDRAULICA - COMUNE DI LIMONE PIEMONTE CONSORZIO PEC CASCINA ROSSA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E CONCESSIONE DEMANIALE 1.2 RELAZIONE IDRAULICA Demonte, lì 05 agosto 2014 IL TECNICO (dott. ing. Marco Spada)

Dettagli

Assessorato Ambiente. Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo

Assessorato Ambiente. Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo Assessorato Ambiente Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna Assessorato Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo Area Territorio Trasporti e Protezione Civile Pianificazione

Dettagli

PARTE I. I processi idrologici. Lezione I: Il ciclo idrologico. Dipartimento di Ingegneria Civile

PARTE I. I processi idrologici. Lezione I: Il ciclo idrologico. Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I Lezione I: Il ciclo idrologico Il ciclo idrologico Il ciclo idrologico è il processo di circolazione dell acqua

Dettagli

Report pluviometrico

Report pluviometrico Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400

Dettagli

Confronto tra le metodologie di valutazione della pericolosità da caduta blocchi BRGM (fr) - MATTEROCK (ch) PROVIALP (it)

Confronto tra le metodologie di valutazione della pericolosità da caduta blocchi BRGM (fr) - MATTEROCK (ch) PROVIALP (it) Campo di applicazione Caduta di pietre o blocchi Evento caduta pietre (possibile) Evento caduta blocchi 30-50 m3 Evento caduta blocchi 1 30-50 m3 Tipologia dello studio A grande scala: su lunghi assi stradali

Dettagli

SEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE

SEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE SEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE «Tecniche di interferometria satellitare per l individuazione di aree con dissesti non cartografati» Bologna

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Analisi della città e del territorio e SIT Prof.

CORSO DI LAUREA IN URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Analisi della città e del territorio e SIT Prof. Descrizione della forma del suolo La geomorfologia è la scienza che ha per oggetto la descrizione e la spiegazione del rilievo terrestre; il termine morfologia implica la considerazione della forma, intesa

Dettagli

1. COMPUTO D.M.V. G.E.CO. S.r.l. Geologo Specialista ORDINE DEI GEOLOGI DELLE MARCHE. APIRO - agosto 2013

1. COMPUTO D.M.V. G.E.CO. S.r.l. Geologo Specialista ORDINE DEI GEOLOGI DELLE MARCHE. APIRO - agosto 2013 Comune di APIRO Provincia di Macerata PROGETTO DI REALIZZAZIONE IMPIANTO MINI- IDROELETTRICO SUL TORRENTE ESINANTE IN STRADA PROVINCIALE N. 117 DI SANT URBANO 1. COMPUTO D.M.V. [ D. G.R. n. 1875 del 22.12.2008

Dettagli