COPERTURE. Tetto piano rovescio calpestabile DETTAGLI TECNOLOGICI. DESCRIZIONE DELLA STRATIGRAFIA Nr. Tipologia di strato Sp.
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1 COPERTURE Codice: CO.pv.TPC.xps16.LC.i Tetto piano rovescio calpestabile DETTAGLI TECNOLOGICI LEGENDA: IR = interno riscaldato E = esterno E eventuale pavimentazione Pianta scala 1: VOCE DI CAPITOLATO ISOLAMENTO TETTO PIANO ROVESCIO: Fornitura e posa in opera di isolamento termico a tetto rovescio di coperture piane pedonabili, realizzato con lastre di polistirene espanso estruso XPS (sp. 8,0 + 8,0 cm) poste sopra guaina impermeabilizzante; sopra l'isolante viene posto telo geotessile in polipropilene posato, massetto/caldana delle pendenze (2%) (sp. 5,0 cm) e pavimentazione (sp. 5,0 cm) STRUTTURA: Realizzazione di solaio in laterocemento come da istruzioni impartite negli elaborati esecutivi strutturali (sp.,0 cm) DESCRIZIONE DELLA STRATIGRAFIA Nr. Tipologia di strato Sp. [cm] Pavimentazione Massetto, Caldana Telo geotessile in polipropilene Isolamento in XPS tipo XDUR 0 S Guaina impermeabilizzante Laterocemento (solai) Intonaco PRESTAZIONI IR Sezione scala 1: 12 A B C D E F Costo [ /mq] (escluso solaio laterocemento) 118,90 Spessore totale Sp. [cm] (incluso solaio laterocemento) 47,52 Trasmittanza totale U [W/mqK] (incluso solaio laterocemento) 0,22 Potere fonoisolante Rw [db] (incluso solaio laterocemento) 53 Resistenza al fuoco [REI] Note (solaio) in conformità alla circolare VVF /02/08 e D.M.16/02/07 allegato D ,00 5,00 0,02 16,00 0,,00 1,00
2 XDUR 0 S Scheda tecnica Revisione N. 2, Maggio 17 XDUR 0 S Lastra in polistirene espanso estruso (XPS) con battente sui 4 lati Descrizione XDUR 0 S è una lastra in polistirene espanso estruso (XPS) con battente sui 4 lati, con ritardante antifiamma e pelle su entrambe le facce, marcata CE secondo la EN Applicazioni Tetto non ventilato, Tetto in legno, Tetto ventilato, Tetto piano caldo, Tetto piano rovescio, Sotto massetto in solaio, Controterra, Sottotetti, Riscaldamento a pavimento Dimensioni 10 mm x 0 mm Per la disponibilità consultare il listino su LAPE.IT Dati tecnici Caratteristiche termoigrometriche Caratteristiche Valore Unità di misura Codifica EN Norme di prova Conduttività termica dichiarata Vedi Tabella 1 W/(mK) λd EN Resistenza termica dichiarata Vedi Tabella 1 (m² K)/W Rd EN Assorbimento d'acqua per immersione totale a 28 gg 0..4 Vol. % WL(T)0.7 EN 187 Assorbimento d'acqua per diffusione 1 Vol. % WD(V) EN 188 Resistenza al passaggio del vapore Vedi Tabella 1 µ EN 6 Comportamento al gelo e disgelo spessore 0 mm 1 Vol. % FTCD EN < spessore 0 mm 2 Vol. % FTCD EN 191 Page 1/3 LAPE HD Srl Via G. Di Vittorio, 2/4 053 Empoli (FI)
3 XDUR 0 S Scheda tecnica Revisione N. 2, Maggio 17 Caratteristiche dimensionali Caratteristiche Valore Unità di misura Codifica EN Norme di prova Tolleranza dimensionale Lunghezza ±8 mm EN 822 Larghezza ±8 mm EN 822 sp < mm 2 / +2 mm T1 EN 823 mm sp 1 mm 2 / +3 mm T1 EN 823 sp >1 mm 2/+6 mm T1 EN 823 Ortogonalità 5 mm/m EN 824 Planarità 6 mm/m EN 8 Coefficiente di dilatazione termica lineare Larghezza 0,07 mm/mk UNI 6348 Lunghezza 0,07 mm/mk UNI 6348 Stabilità dimensionale in condizioni specifiche ( C/90%U.R.) Deformazioni in condizioni specifiche di carico e temperatura (kpa/ C/168h) 5 % DS(,90) EN 14 5 % DLT(2)5 EN 15 Caratteristiche meccaniche Caratteristiche Valore Unità di misura Codifica EN Norme di prova Resistenza a compressione al % di deformazione 0 kpa CS(/Y) EN 826 Modulo elastico 100 kpa E EN 826 Resistenza a compressione dopo anni con 2% di deformazione sp. 0 mm = 1 sp. > 0 mm = 1 kpa CC(2/1,5/) EN 16 Altre caratteristiche Caratteristiche Valore Unità di misura Codifica EN Norme di prova Reazione al fuoco E Euroclasse EN 1011 Valore medio percentuale di celle chiuse 95 % ISO 90 Densità ± % kg/m³ ρ Calore specifico 1.0 J/(kg K) EN 6 Temperatura limite di utilizzo / + C Page 2/3 LAPE HD Srl Via G. Di Vittorio, 2/4 053 Empoli (FI)
4 Powered by TCPDF ( XDUR 0 S Scheda tecnica Revisione N. 2, Maggio 17 Tabella 1 Spessore mm Conduttività termica W/(mK) Resistenza termica (m 2 K)/W Resistenza al passaggio del vapore µ Per Voce di Capitolato e maggiori informazioni consultare il seguente link: Page 3/3 LAPE HD Srl Via G. Di Vittorio, 2/4 053 Empoli (FI)
5 Scheda Dati di Sicurezza Azienda: LAPE HD s.r.l. Marchio: XDUR Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) Rev. n.0/ Materiale / Processo e Società 1.1 Nome del prodotto: "XDUR" 1.2 Dati del fabbricante: LAPE HD s.r.l Distributore per l Italia: LAPE HD s.r.l. Via G. Di Vittorio, 2/4 053 Empoli (FI) Telefono: (+39) Telefax: (+39) info@lape.it 2 Composizione, Ingredienti: 2.1 Carattere Chimico: Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) 2.2 EINECSNo.: n.d. 2.3 CASNo.: n.d. 2.4 EGNo.: n.d. 2.5 UNNo.: n.d. 2.6 Note addizionali: 3 Possibili Pericoli: n.a. 4 Interventi di Primo Soccorso: 4.1 Contatto con la pelle: nessuno 4.2 Contatto con gli occhi: nessuno. La procedura per rimuovere particelle provenienti dal taglio dei pannelli è la stessa usata per rimuovere polvere o insetti. 4.3 Ingestione: n.a. 4.4 Inalazione: n.a. n. d.= non determinato, n. a.= non applicabile Pagina 1 di 5
6 Scheda Dati di Sicurezza Azienda: LAPE HD s.r.l. Marchio: XDUR Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) Rev. n.0/ Misure Antincendio: 5.1 Mezzi di estinzione: Anidride Carbonica, Estintori a polveri secche. Schiuma,Acqua nebulizzata per raffreddare le superfici esposte al fuoco. 5.2 Mezzi di estinzione vietati: nessuno 5.3 Rischi di esposizione: Si ha la produzione di fumo denso durante la combustione del prodotto. Durante la combustione i polimeri si decompongono. Il fumo può contenere frammenti di polimeri di varia composizione oltre a componenti tossici e/o irritanti. I prodotti di combustione possono includere Monossido di Carbonio e Anidride Carbonica. 5.4 Protezione per gli addetti: Indossare indumenti appropriati (inclusi casco antinfortunistico, giacca, pantaloni, scarpe antinfortunistiche e guanti).nel caso in cui esista un rischio di sovraesposizione ai vapori e fumi indossare appropriati apparati di respirazione. 5.5 Note addizionali: "XDUR" sono Pannelli di Polistirolo contenenti Ritardante di Fiamma che fanno si che il pannello non prenda fuoco se sottoposto a piccole fiamme. Quando accoppiati insieme ad altri materiali bisogna assicurarsi che vengano osservati i requisiti tecnici applicativi specifici (compatibilità con le colle). 6 Provvedimenti in caso di Dispersione Accidentale: 6.1 Azioni preventive: nessuna 6.2 Azioni dopo la dispersione: nessuna 6.3 Azioni di protezione ambientale: nessuna 6.4 Note addizionali: n. d.= non determinato, n. a.= non applicabile Pagina 2 di 5
7 Scheda Dati di Sicurezza Azienda: LAPE HD s.r.l. Marchio: XDUR Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) Rev. n.0/ Manipolazione ed Immagazzinamento: 7.1 Manipolazione: Proteggere i pannelli isolanti dal sole diretto, umidità e calore diretto. Alcune operazioni come la triturazione e il taglio, generano polveri. Per attrito si creano cariche elettrostatiche da cui possono derivare scintille e causare esplosioni. Fornire una adeguata ventilazione locale e sistemi appropriati per la manipolazione delle polveri. I pannelli vengono attaccati dalle sostanze solventi. Di conseguenza le colle e tutti i materiali che vengono a contatto con i pannelli devono essere privi di sostanze solventi. Non usare fiamme dirette sui pannelli. Questo prodotto è combustibile e può costituire un rischio di incendio se usato o installato impropriamente. Una volta installato, questo materiale deve essere adeguatamente protetto come descritto dai regolamenti nazionali sulle costruzioni o dalle istruzioni presenti nelle specifiche brochure di installazione. I pannelli "XDUR" non dovrebbero essere esposti per lunghi periodi a temperature superiori a 85 C. 7.2 Stoccaggio: Durante la spedizione, lo stoccaggio, l installazione e l uso, questo materiale non deve essere esposto a fiamma o altre fonti di calore. 8 Controllo dell Esposizione e Protezione Personale: Valori Limite: n.a ValoreTRK: n.a. 8.2 Protezione Respiratoria: In atmosfera di polvere o nebbia, usare un respiratore appropriato. 8.3 Protezione della pelle: n.a. 8.4 Protezione degli occhi: Non sono necessarie protezioni per gli occhi. Per le operazioni di fabbricazione è raccomandato l uso di guanti 8.5 Protezione del corpo: Abiti da lavoro 8.6 Azioni igieniche: n.a. 8.7 Note addizionali: Manipolare il prodotto (taglio e triturazione) in condizione di sufficiente ventilazione. n. d.= non determinato, n. a.= non applicabile Pagina 3 di 5
8 Scheda Dati di Sicurezza Azienda: LAPE HD s.r.l. Marchio: XDUR Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) Rev. n.0/ Proprietà Fisiche e Chimiche: Aspetto: pannelli rigidi multicellulari Colore : giallo tenue Odore : nessuno Densità : 29 kg/m 3 Temperatura di immagazzinamento: + C Punto/range di rammollimento: > +85 C Punto/range di fusione : > C Temperatura di decomposizione. : +0 C Flash point : +380 C Temperatura di autocombustione: +0 C Stabilità e Reattività:.1 Stabilità termica: L esposizione a temperature elevate, superiori a 85 C, possono causare la deformazione del materiale..2 Reazioni pericolose: Idrocarburi aromatici. Idrocarburi Alifatici maggiori (C5).Esteri. Ammine, Aldeidi..3 Prodotti di decomposizione pericolosi: Normalmente non si decompone. In condizioni di combustione, vengono generate monossido di carbonio, anidride carbonica, carbonio, in base alla temperature del fuoco..4 Note addizionali: Evitare l esposizione diretta alla luce del sole. 11 Informazioni Tossicologiche: 11.1 Contatto della pelle: Normalmente non irritante per la pelle. Pericolo di abrasioni meccaniche Contatto degli occhi: Pezzi solidi o polvere possono causare irritazione o ferite della cornea dovute ad azioni meccaniche Inalazione: La polvere può causare irritazione alle vie respiratorie alte (naso e gola). Fumi/vapori rilasciati durante operazioni a temperature alte come il taglio a filo caldo, possono causare irritazione agli occhi e alla respirazione. n. d.= non determinato, n. a.= non applicabile Pagina 4 di 5
9 Scheda Dati di Sicurezza Azienda: LAPE HD s.r.l. Marchio: XDUR Pannelli in Polistirene espanso estruso (XPS) Rev. n.0/ Informazioni Ecologiche: 12.2 Degradazione: Il materiale non è biodegradabile nell ambiente. Esposto a intensa luce solare per periodi prolungati la superficie del prodotto degrada in polvere fine Bioaccumulo: Le lastre di XDUR non essendo biodegradabili non comportano rischi ambientali per il suolo e le acque Ulteriori informazioni: n.a ValoreCSB: n.a ValoreBSB: n.a ValoreAOX: n.a Note addizionali: 13 Informazioni sullo Smaltimento: In ottemperanza alle normative vigenti il materiale XDUR può essere: riciclato meccanicamente riciclato chimicamente utilizzato sottoterra, ad es. in sostituzione dei materiali di riporto negli scavi riciclato, in impianti di incenerimento autorizzati, per recuperarne il contenuto energetico. 14 Informazioni sul Trasporto: Non esistono norme restrittive per il trasporto del prodotto. Regolamentazione: Questo prodotto non richiede classificazione in accordo con i criteri della Commissione della Comunità Europea. Non è classificato pericoloso secondo le Direttive 67/548/CEE (sostanze pericolose), 1999//CE (preparati pericolosi) e loro agglomerati. Regolamentazione REACH (EC) No 1907/06. Questo prodotto e un Articolo. 16 Altre Informazioni: Nessun altra informazione tecnica n. d.= non determinato, n. a.= non applicabile Pagina 5 di 5
10 Allegato D Modalità per la classificazione in base a confronti con tabelle D.1 Le tabelle seguenti propongono delle condizioni sufficienti per la classificazione di elementi costruttivi resistenti al fuoco. Dette condizioni non costituiscono un obbligo qualora si proceda alla determinazione delle prestazioni di resistenza al fuoco secondo gli altri metodi di cui all articolo 2 commi 4 e 5 del presente decreto. I valori contenuti nelle tabelle sono il risultato di campagne sperimentali e di elaborazioni numeriche e si riferiscono alle tipologie costruttive e ai materiali di maggior impiego. Detti valori pur essendo cautelativi, non consentono estrapolazioni o interpolazioni tra gli stessi ovvero modifiche delle condizioni di utilizzo. D.2 L uso delle tabelle è strettamente limitato alla classificazione di elementi costruttivi per i quali è richiesta la resistenza al fuoco nei confronti della curva temperaturatempo standard e delle altre azioni meccaniche previste in caso di incendio. D.3 Altre tabelle di natura sperimentale o analitica diverse da quelle sotto esposte non ricadono tra quelle previste all articolo 2 comma 6 del presente decreto. D.4 Murature non portanti di blocchi D.4.1 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s di murature di blocchi di laterizio (escluso l intonaco) sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate esposte su un lato che rispettano le seguenti limitazioni: altezza della parete fra i due solai o distanza fra due elementi di irrigidimento con equivalente funzione di vincolo dei solai non superiore a 4 m presenza di mm di intonaco su ambedue le facce ovvero mm sulla sola faccia esposta al fuoco. Classe Blocco con percentuale di foratura > % Intonaco normale Intonaco protettivo antincendio Blocco con percentuale di foratura < % Intonaco normale Intonaco protettivo antincendio s = s = s = s = s = s = intonaco normale: intonaco tipo sabbia e cemento, sabbia cemento e calce, sabbia calce e gesso e simili caratterizzato da una massa volumica compresa tra 00 e 10 kg/m 3 Intonaco protettivo antincendio: Intonaco tipo gesso, vermiculite o argilla espansa e cemento o gesso, perlite e gesso e simili caratterizzato da una massa volumica compresa tra 0 e 00 kg/m 3 D.4.2 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s di murature di blocchi di calcestruzzo normale (eluso l intonaco) sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate esposte su un lato che rispettano le seguenti limitazioni: altezza della parete fra i due solai o distanza fra due elementi di irrigidimento con equivalente funzione di vincolo dei solai non superiore a 4 m facciavista o con mm di intonaco su ambedue le facce ovvero mm sulla sola faccia esposta al fuoco.
11 Classe D.4.3 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s di murature di blocchi di calcestruzzo leggero (massa volumica netta non superiore a 10 kg/m 3 ) sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate esposte su un lato che rispettano le seguenti limitazioni: altezza della parete fra i due solai o distanza fra due elementi di irrigidimento con equivalente funzione di vincolo dei solai non superiore a 4 m. Class e Blocco con fori monocamera Blocco con fori multicamera o pieno s = 0 80 (*) s = 1 80 (*) 90 s = 0 0 (*) 1 s = s = s = 0 2 (*) Solo blocchi pieni (percentuale foratura < %) D.4.4 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s di murature di blocchi di pietra squadrata sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate esposte su un lato che rispettano le seguenti limitazioni: altezza della parete fra i due solai o distanza fra due elementi di irrigidimento con equivalente funzione di vincolo dei solai non superiore a 4 m. Class e Blocco con fori monocamera Blocco pieno S = 0 S = 0 90 S = 0 1 S = S = 3 2 S = 3 Blocco con fori multicamera o pieno Blocco con fori mono o multicamera o pieno Intonaco normale Intonaco protettivo antincendio s = 1 0 (*) 0 (*) 80 (*) s = 0 1 (*) 1 (*) 0 (*) 90 s = (*) 1 s = s = s = (*) Solo blocchi pieni (percentuale foratura < %)
12 D.5 Solette piene e solai alleggeriti D.5.1 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore totale H di solette e solai, della distanza a dall asse delle armature alla superficie esposta sufficienti a garantire il requisito R per le classi indicate. Classe Solette piene con armatura monodirezionale Solai misti di lamiera di acciaio con riempimento di calcestruzzo ( 1 ) H = 80 / a = 1/ 1 / 1 / 0 / 2 / H = 80 / a = 1 / 1 / 1 / 0 / 2 / Solai a travetti con alleggerimento ( 2 ) H = 1 / a = 0 / 2 / 2 / 0 / 0 / Solai a lastra con alleggerimento ( 3 ) H = 1 / a = 0 / 2 / 2 / 0 / 0 / I valori di a devono essere non inferiori ai minimi di regolamento per le opere di c.a. e c.a.p. In caso di armatura pretesa aumentare i valori di a di mm. In presenza di intonaco i valori di H e a ne devono tenere conto nella seguente maniera: mm di intonaco normale (definizione in D.4.1) equivale ad mm di calcestruzzo; mm di intonaco protettivo antincendio (definizione in D.4.1) equivale a mm di calcestruzzo. Per ricoprimenti di calcestruzzo superiori a mm prevedere una armatura diffusa aggiuntiva che assicuri la stabilità del ricoprimento. (1) In caso di lamiera grecata H rappresenta lo spessore medio della soletta. Il valore di a non comprende lo spessore della lamiera. La lamiera ha unicamente funzione di cassero. In caso contrario la lamiera va protetta secondo quanto indicato in D.7.1 (2) Deve essere sempre presente uno strato di intonaco normale di spessore non inferiore a mm ovvero uno strato di intonaco isolante di spessore non inferiore a mm. (3) In caso di alleggerimento in polistirene o materiali affini prevedere opportuni sfoghi delle sovrapressioni. D.5.2 Per garantire i requisiti di tenuta e isolamento i solai di cui alla tabella D.5.1 devono presentare uno strato pieno di materiale isolante, non combustibile e con conducibilità termica non superiore a quella del calcestruzzo, di cui almeno una parte in calcestruzzo armato. La tabella seguente riporta i valori minimi (cm) dello spessore h dello strato di materiale isolante e della parte d di c.a., sufficienti a garantire i requisiti EI per le classi indicate. Classe Tutte le tipologie h = / d = / 0 / 0 / 0 / 0 / In presenza di intonaco i valori di h e di a ne possono tenere conto nella maniera indicata nella tabella D.5.1. In ogni caso a non deve mai essere inferiore a mm. In presenza di strati superiori di materiali di finitura incombustibile (massetto, malta di allettamento, pavimentazione, etc.) i valori di h ne possono tener conto D.6 Travi, pilastri e pareti in calcestruzzo armato ordinario e precompresso D.6.1 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) della larghezza b della sezione, della distanza a dall asse delle armature alla superficie esposta e della larghezza d anima bw di travi con sezione a larghezza variabile sufficienti a garantire il requisito R per le classi indicate di travi semplicemente appoggiate. Per travi con sezione a larghezza variabile b è la larghezza in corrispondenza della linea media delle armature tese.
13 Classe Combinazioni possibili di b e a bw b = 80 / a = 1 / 1 / 0 / 80 b = 1 / a = 1 / 0 / 0 / 0 90 b = 0 / a = 0 / 0 / 0 / 0 1 b = 0 / a = 2 / 0 / 0 / b = 2 / a = 80 0 / 0 / 0 / 1 2 b = 280 / a = 90 0 / 80 0 / 0 / 1 I valori di a devono essere non inferiori ai minimi di regolamento per le opere di c.a. e c.a.p. In caso di armatura pretesa aumentare i valori di a di mm. In presenza di intonaco i valori di b e a ne possono tenere conto nella maniera indicata nella tabella D.5.1. Per ricoprimenti di calcestruzzo superiori a mm prevedere una armatura diffusa aggiuntiva che assicuri la stabilità del ricoprimento. D.6.2 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) del lato più piccolo b di pilastri a sezione rettangolare ovvero del diametro di pilastri a sezione circolare e della distanza a dall asse delle armature alla superficie esposta sufficienti a garantire il requisito R per le classi indicate di pilastri esposti su uno o più lati che rispettano le seguenti limitazioni: lunghezza effettiva del pilastro (da nodo a nodo) 6 m (per pilastri di piani intermedi) ovvero 4,5 m (per pilastri dell ultimo piano); e area complessiva di armatura As 0,04 Ac area efficace della sezione trasversale del pilastro Classe Esposto su più lati Esposto su un lato B = 0 / a = 0 / 1 / B = 0 / a = 0 / 1 / 90 B = 0 / a = 0/ 1 / 1 B = 0 / a = 0 / 180 / 180 B = 0 / a = 2 / 2 0 / I valori di a devono essere non inferiori ai minimi di regolamento per le opere di c.a. e c.a.p. In caso di armatura pretesa aumentare i valori di a di mm. In presenza di intonaco i valori di a ne possono tenere conto nella maniera indicata nella tabella D.5.1. Per ricoprimenti di calcestruzzo superiori a mm prevedere una armatura diffusa aggiuntiva che assicuri la stabilità del ricoprimento.
14 D.6.3 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s e della distanza a dall asse delle armature alla superficie esposta sufficienti a garantire il requisito REI per le classi indicate di pareti portanti esposte su uno o due lati che rispettano le seguenti limitazioni: altezza effettiva della parete (da nodo a nodo) 6 m (per pareti di piani intermedi) ovvero 4,5 m (per pareti dell ultimo piano); Classe Esposto su un lato Esposto su due lati s = 1 / a = 1 / s = 1 / a = 1 / 90 s = 1 / a = 1 / 1 s = 1 / a = 2 / 180 s = 2 / a = 2 / 2 s = 2 / a = 0 / I valori di a devono essere non inferiori ai minimi di regolamento per le opere di c.a. e c.a.p. In caso di armatura pretesa aumentare i valori di a di mm. In presenza di intonaco i valori di a ne possono tenere conto nella maniera indicata nella tabella D.5.1. Per ricoprimenti di calcestruzzo superiori a mm prevedere una armatura diffusa aggiuntiva che assicuri la stabilità del ricoprimento. D.6.4 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s sufficiente a garantire il requisito EI per le classi indicate di pareti non portanti esposte su un lato che rispettano le seguenti limitazioni: altezza effettiva della parete (da nodo a nodo) 6 m (per pareti di piani intermedi) ovvero 4,5 m (per pareti dell ultimo piano); rapporto tra altezza di libera inflessione e spessore inferiore a Classe Esposto su un lato s = s = S = 0 1 S = S = 0 2 S = 180 D.7 Travi, tiranti e colonne di acciaio D.7.1 La tabella seguente riporta i valori minimi (mm) dello spessore s di alcune tipologie di rivestimento protettivo sufficienti a garantire il requisito R per le classi indicate di travi semplicemente appoggiate, tiranti e colonne al variare del fattore di sezione S/V (m 1 ) con esclusione dei profili di classe IV e potendo trascurare improvvisi fenomeni di instabilità. Per le colonne valgono le seguenti limitazioni ulteriori: lunghezza effettiva della colonna (da nodo a nodo) 4,5 m (per colonne di piani intermedi) ovvero 3,0 m (per colonne dell ultimo piano). Il contributo dei rivestimenti protettivi, presenti nelle tabelle, può essere considerato nell ambito del presente metodo, purché il produttore, sulla base di idonee esperienze sperimentali, dichiari sotto la propria responsabilità, che il sistema protettivo garantisce le prestazioni definite in dette tabelle, nonché aderenza e coesione per tutto il tempo necessario e ne fornisca le indicazioni circa i cicli di posa o di installazione. Tale possibilità decade con l obbligo della marcatura CE dei sistemi protettivi, prevista in conformità alla pertinenti specificazioni tecniche ovvero dopo 3 anni dall entrata in vigore del presente decreto. st è lo spessore in mm del rivestimento di travi e tiranti sc è lo spessore in mm del rivestimento di colonne
15 INTONACO NORMALE INTONACO PROTETTIVO ANTINCENDIO Fattore di sezione (m 1 ) Fattore di sezione (m 1 ) Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 st = sc = st = sc = st = sc = st = sc = 90 st = sc = 90 st = sc = 1 st = sc = 1 st = sc = 180 st = sc = 180 st = sc = 2 st = sc = 2 st = sc = Intonaco tipo sabbia e cemento, sabbia cemento e calce, sabbia calce e gesso e simili caratterizzato da una massa volumica compresa tra 00 e 10 kg/m 3 Intonaco tipo gesso, vermiculite o argilla espansa e cemento o gesso, perlite e gesso e simili caratterizzato da una massa volumica compresa tra 0 e 00 kg/m 3 INTONACO PROTETTIVO ANTINCENDIO LEGGERO PANNELLI DI FIBRE MINERALI Fattore di sezione (m 1 ) Fattore di sezione (m 1 ) Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 st = sc = st = sc = st = sc = st = sc = 90 st = sc = 90 st = sc = 1 st = sc = 1 st = sc = 180 st = sc = 180 st = sc = 2 st = sc = 2 st = sc = Intonaco leggero a base di fibre o inerti minerali espansi e leganti, caratterizzato da una massa volumica compresa tra 0 e 0 kg/m 3 Pannello composto da fibre di silicati, lana di roccia, lana minerale e simili fibre incombustibili (con esclusione della fibra di vetro) caratterizzato da una massa volumica compresa tra 0 e 0 kg/m 3
16 LASTRE DI GESSO RIVESTITO LASTRE DI CALCIO SILICATO Fattore di sezione (m 1 ) Fattore di sezione (m 1 ) Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 Classe < < 0 < 0 < 0 < 0 < 0 st = sc = st = sc = st = sc = st = sc = 90 st = sc = 90 st = sc = 1 st = sc = 1 st = sc = 180 st = sc = 180 st = sc = 2 st = sc = 2 st = sc = Lastra di gesso rivestito tipo antincendio caratterizzata da una massa volumica compresa tra 7 e 900 kg/m 3 Lastra di calcio silicato caratterizzata da una massa volumica compresa tra 800 e 900 kg/m 3
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