- A.T.O. N. 4. m cc. :m mw&-;iiii:iiiegji, dei Sindaci e dei. 'c.~~...i.&~iii~pr:~;in'q~~.~t~~
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- Arnoldo Bertoni
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1 r,.-.--i dei Sindaci e dei - A.T.O. N. 4 m cc. L'anno -... millenovecentono~ntanwe addi 22 del mese di settembre 'I nella sala delle ordinarie riunioni del Consiglio Provinciale alle ore Convocata nelle forme di legge a seguito di invito diramato dali'assessore delegato, si è riunita in sessione straordinari; I? ed in prima convocazione - seduta pubblica LA CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI - A.T.O. N 'c.~~...i.&~iii~pr:~;in'q~~.~t~~... :m mw&-;iiii:iiiegji, j~$f$j-ii@ef~~fi~t"'~~... PROVINCIA DI LATINA 41ustPPi arlfeorjc SI, PROVINCIA DI ROMA KAPPLER DOMENICO SI PROVINCIA DI FROSINONE SIMONELLI ANTIMO SI P '> RENZI MARIO S.FELICE CIRCEO CERASOLI VINCENZO CUSANI ARMANDO I AssistB ella seduta il Dr. franco Faiascina Vice Segretario Genwek de;a Pr~iiincia: Cbnstatata la.tegalit8 dell'adunanza, il &g. Giuseppe Simeone nella sua qualifà di Assessore delegato 9ssume 19 presidenza e dichiara aperta la seduta Alratto &ila trattazione deii'amomenfo In wgetto sono ramnesentati n. Enti. Assenti N.
2 LEGGE REGIONALE 22 GENNAIO 1996 N. 6 -ATTUAZIONE PIANO D'AMBITO N. 4 LAZIO MERIDIONALE - LATINA RELAZIONE DI SINTESI DELL 'ASSESSORE ALL 'AMBIENTE GIUSEPPE SIMEONE ALLA CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI 22 SETTEMBRE 1999
3 I Il Piano d'ambito del19at0 no 4 1 I1 Piano d'ambito è stato svolto secondo le seguenti tre fasi 1. Ricognizione sulle reti e sullo stato del servizio idrico 2. Pianificazione degli interventi 3. Studi economico-tariffari La prima attività è stata svolta nel periodo da ottobre 1998 a febbraio.,.,.: , attraverso incontri con gli Uffici preposti al Servizio Idrico delle.. ~,....:. varie Amministrazioni, mirati a conseguire elementi di riferimento dello' stato delle infrastrutture e della gestione del servizio idrico, nelle sue componenti acquedottistica, fognaria e depurativa. Le indagini sono state svolte per i 38 Comuni appartenenti allyato, comprendenti tutti i Comuni della provincia di Latina, ad eccezione Campodimele, oltre a due Comuni della provincia di Roma (Anzio Nettuno) e quattro Comuni della provincia di Frosinone (Amasen Giuliano di Roma, Vallecorsa e Villa S.Stefano). La popolazione interessata dal19ambito risulta, dai dati di ricognizione,: di poco superiore a abitanti residenti, ai quali si deve aggiungere la popolazione fluttuante valutata in oltre Il'consurno idrico attuale risulta di 120 ~ m con ~ una, portata media d 3,8 m3/s ed un valore di punta di 4,2 m3/s. Le risorse sono costituite dalla falda sotterranea che va dal territorio di Aprilia, ai Monti Lepini ed Ausoni, fino ai Monti Aurunci, con le principali emergenze di Ninfa, Sardellane, Fiumicello, Ponticelli, Vetere,...:.... p,+.l,<. Mazzoccolo e Capodacqua di Spigno. Le acque così prelevate dall'acquifero vengono interamente sollevate, con rilevanti oneri di.....'., :. energia elettrica. ~ ~ :.:.L e,., *. i Sintesi 2 1/09/99
4 L'esito della ricognizione è risultato direttamente conseguente allo stato di conoscenza, assai variabile, da parte degli stessi Gestori e funzione della tipologia delle opere indagate. Ad esempio, la conoscenza delle reti di distribuzione e soprattutto di quelle fognarie è risultata, in diversi casi, assai precaria. Ciò può essere imputato, talora, alla sovrapposizione di competenze tra i vari Enti preposti al servizio idrico. I dati raccolti sono stati utilizzati per la costruzione di una banca dati, basata sul sistema informativo Access : tale strumento, oltre a consentire un continuo aggiornamento delle informazioni di base, è collegato ad un sistema informativo territoriale per la rappresentazione dello stato di fatto delle infiastrutture. Le elaborazioni della banca dati sono sintetizzate in tabelle (reports), mentre i rilevamenti delle reti sono presentati cartograficamente, avendo come riferimento di base la Carta Tecnica Regionale 1 : Le tabelle contengono le preliminari valutazioni sullo stato del servizio mediante vari indicatori tra i quali la popolazione, le utenze, la dotazione idrica, le dispersioni e le caratteristiche sia geometriche che economiche. Dai dati raccolti si rileva la presenza di circa utenze, di cui oltre il 50 % concentrato nei Comuni di Latina, Terracina, Anzio, Aprilia, Gaeta, Minturno e Fondi. Per quanto riguarda il bilancio idrico, essendo disponibili solo in pochi casi i dati dei volumi misurati, si è dovuto fare riferimento al volume fàthrato che, a campione, risulta circa del 25 % superiore a quanto effettivamente erogato all'utenza. Su tale base, si è potuto effettuare una prima valutazione sul servizio di fornitura dell'acquedotto, in rapporto alla popolazione sia dei soli residenti, sia dei.residenti più i fluttuanti, valutati questi secondo un valore percentuale. La dotazione idrica, valutata come rapporto tra il volume erogato ed il numero dei soli residenti, varia da 320 a 80 Ilgiorno per abitante; essa si Sintesi 21/09/99
5 riduce ulteriormente se rapportata anche alle presenze fluttuanti, variando da 210 a 25 Ilgiorno abitante. Le dispersioni, intese come acqua non contabilizzata (perdite, allacci abusivi, acqua non fatturata), variano dal 20 % fino al 90 % con un valore medio, nell'ambito, del 70 % circa : in relazione allo sviluppo delle reti, che ammontano a oltre km, le dispersioni sono mediamente comrnisurabili in quasi 2,O 11s x km. $38 I1 rapporto tra popolazione servita dagli acquedotti, intesa come popolazione residente più fluttuante, e popolazione totale si aggira normalmente sul 90 % : solo per alcuni Comuni scende sotto il 50 %. Per quanto riguarda il servizio di fognatura, il rapporto tra popolazione servita, intesa anche qui come popolazione residente più fluttuante, e popolazione totale si aggira normalmente sul 70 % : solo per alcuni Comuni si scende sotto il 40 %. Infine, per il settore depurativo, risulta che la potenzialità degli impianti copre in generale la popolazione interessata, tranne alcuni casi macroscopici, in particolare lungo la costa centro-meridionale. Un ulteriore aspetto riguarda le modalità di scarico delle acque depurate che, per i depuratori costieri, avviene mediante condotta sottomarina solo in casi sporadici. In conclusione, sulla base dei dati raccolti e delle stime effettuate, si è potuto formulare un quadro di riferimento del servizio idrico, in cui vengono evidenziate le principali criticità. La prima fase di studio si è conclusa con l'analisi di funzionalità delle opere e con la loro valutazione patrimoniale : la prima è stata effettuata sulla base dei dati raccolti e dei giudizi espressi dai attuali Gestori. In particolare si è tenuto conto del parametro "Stato di conservazione" dell'opera, integrando tale informazione con altri parametri oggettivi, fi quali età dell'opera, grado di utilizzo, dispersioni, frequenza di riparazioni ed altri ancora. Sintesi 21109B9
6 ~.., ~.- Dall'analisi di funzionalità è risultato che le opere di captazione sono in condizioni generalmente accettabili, a parte alcune risorse inquinate e quindi dismesse. Le opere di distribuzione, viceversa, risultano diffusamente ammalorate sia per quanto riguarda i serbatoi (41 opere su 179) che per le condotte di distribuzione cittadine (12 Comuni su 38). Le opere fognarie risultano insufficienti per 18 Comuni su 38 ; il settore depurativo risulta insufficiente per 8 Comuni su 38. La valutazione patrimoniale delle opere esistenti è stata effettuata secondo il criterio del valore a nuovo e determinata in relazione alle curve di costo già - adottate da altre Amministrazioni : complessivamente A si sono stimati beni per circa 580 miliardi di valore attuale.,.: i,~.::'r~-,,; :,-,.<i4.:. '.,- *..!. :.;..:j':;;iii,;:.... z...dac La documentazione di prima fase si completa con le schede:..:>.i:,, rnonografiche di ogni singolo Comune e delle opere intercomunali, in.;. cui sono descritte le caratteristiche del servizio idrico, lo schema::.i;<i,.;;g~:,..~..,:.&? \: funzionale delle reti idrica e fognaria e le principali caratteristiche degli.-.c :...?...:..-~ 27:,,:,L?j:?2s.: +.+:i... L... impianti di depurazione.. " : La seconda fase- comprende : l'analisi dei livelli di servizio ed programma degli interventi I1 primo aspetto è stato studiato attraverso l'indagine della criticità delle. I:. C :i.lig%=";- opere, che ha evidenziato la necessità di interventi nella salvaguardia. :;~<:-?;&@$... delle risorse, nella protezione ambientale del territorio e nel risanamento. %?'~ ''i;i:':::<~:~~~:,..... ~ <.-, >-.,., delle reti.....~ ,:i,':>;:+@ 5.6;.,ai-. ;C -e<,...,c-. :+>,'.6>... '+."P&.. i,-$'<...,..?-.:j....,.<, ~'.>.....!T...., e.-.:. ~5,. %%,L;.?.~...,.:i?:.A. -,~, La salvaguardia delle risorse dovrà essere sviluppata in relazione alla",..,;,:;;*,: normativa vigente, soprattutto agli effetti delle zone di tutela assoluta, di -. rispetto e di protezione. Gli interventi di carattere ambientale sono indirizzati verso le problematiche dei depuratori e del loro corretto funzionamento, nonché al completamento degli allacci ed al risanamento delle reti fognarie : a I tale proposito si' sono previsti interventi volti a razionalizzare gli impianti, mediante depuratori consortili e collettori intercomunali $& >
7 Gli interventi sulle reti di distribuzioni cittadine consentiranno, infine, un notevole incremento nella efficienza e nella efficacia del servizio idrico; verrà garantito il rispetto della erogazione della dotazione idrica minima per abitkte di 150 litri al giorno, mantenendo peraltro le dotazioni superiori là dove queste sono già maggiori del minimo previsto. I criteri sopra definiti hanno consentito di individuare gli interventi da eseguire nel territorio dell'ambito.... ~,.~. ~.. ~.. :.:.... ::,::C*,. Essi sono stati integrati con gli interventi previsti per il ripristino della funzionalità delle opere e con gli interventi già programmati dai Comuni, ma non ancora finanziati. È stato quindi predisposto un programma di interventi, distinti per priorità e per fipologia, in relazione alla prevista durata della concessione. Si è prevista una tempistica a breve termine per un primo stralcio di opere, con l'intento di aggiornare il programma una volta acquisiti elementi certi sulla futura gestione, sia per quanto riguarda i costi sostenuti che per quanto concerne gli obiettivi raggiunti. Gli interventi sono stati previsti secondo un criterio di approfondimento di conoscenza dei sistemi, attraverso la determinazione delle dispersioni, con un successivo passo per i ripristini e gli interventi di carattere ambientale. In parallelo, compatibilmente con le esigenze di non appesantire eccessivamente la tariffa, si sono previsti gli interventi strutturali volti ad un profondo risanamento territoriale, anche mediante depuratori intercomunali, ovvero con modifiche sostanziali nelle reti all'interno dei centri cittadini. Complessivamente, si prevedono interventi per circa 690 miliardi ripartiti nell'intero periodo della concessione, con una concentrazione di opere nei primi dodici anni, quando si prevede vengano realizzate opere per oltre 5 10 miliardi. Sintesi 21/09/99
8 Tali interventi verranno realizzati, schematicamente, nei seguenti settori: opere di acquedotto opere di fognatura opere di trattamento per un totale di. 310 miliardi. 200 miliardi. 180 miliardi. 690 miliardi In particolare, nel 1 O periodo, della durata di sei anni, verranno realizzati i seguenti interventi (importi in miliardi): a....c.., -..:.: 42%:..S 2J...-?, : ripristini opere comunali ed intercomunali esistenti. 35 miliardi progetti Comunali. 56 miliardi nuovi progetti. 173 miliardi per un totale di. 264 miliardi La seconda fase di studio si è awalsa della predisposizione di u modello idraulico che ha consentito di simulare il funzionament idraulico dei principale schemi idrici : esso costituirà un efficac strumento di controllo del sistema di approwigionamento idric territoriale. La terza fase, comprende la definizione della tariffa e le valutazion economico-finanziarie. La tariffa è stata calcolata, sui trenta anni di durata della concessione con il metodo normalizzato di cui al D.M.LL.PP. 1 agosto 1996, i relazione alla tariffa di riferimento e tenendo conto dei costi operativi del servizio idrico attualizzato e di tutti gli altri costi aggiuntivi' necessari....<. -*W.'~-,..*:... I1 costo di esercizio, cui si devono aggiungere gli importi a favore della.?. ~ STO e dell'at0, oltre agli oneri per estinzione dei mutui preesistenti, - viene valutato in circa 71 miliardi annui ed è stato determinato in..,.: relazione ad un costo per il personale di 27 miliardi, per manutenzione e. :..~!%z::
9 spese diverse per 26 miliardi, per energia elettrica per 16 miliardi ed infine per controllo di qualità delle acque per 2 miliardi. La tariffa così determinata varia, in relazione alla dinamica degli investimenti, a partire da circa /m3 fino ad un massimo di quasi /m3 in corrispondenza del dodicesimo anno, per poi ridiscendere ad un valore di circa /m3 al termine del periodo di concessione. I1 conto economico e quello finanziario, svolti sulla base del programma di investimenti sopra descritto, documentano la sostenibilità del piano : si segnala che esso comprende anche 1'accollamento, al nuovo Gestore, dei mutui attualmente in carico ai Comuni, il costo della struttura di controllo identificata nella Segreteria Tecnico Operativa dell'autori d'ambito ed infine nel riconoscimento di una quota, gesti dallyautorità d'ambito, per il funzionamento ottimale del servizio idric integrato. Inoltre, nel piano degli investimenti, sono previste opere gi programmate dai Comuni e non ancora finanziate. La rappresentazione tariffaria è stata analizzata in dettaglio per i primi sei anni di gestione, mediante un modello che consente di controllare verificare sia l'andamento della spesa, sia la realizzazione degli obiettiv proposti. Al termine di tale periodo verrà effettuato un aggiornament del programma operativo, in funzione dei risultati attesi. Gli elaborati di terza fase comprendono anche il modello organizzativogestionale con l'indicazione delle funzioni di cui dovrà dotarsi il nuo Ciestore, per il corretto svolgimento delle sue attività, nel rispetto del convenzione di gestione : il territorio è stato suddiviso in quattro sub-' aree e ad ognuna di queste è stata affidata una funzione operativa. Assessore all'ambiente Giuseppe Simeone Sintesi 21/09/99
10 Letto, confermato e sottoscritto. IL SEGRETARIO GENERALE Latina, I; J/O
11 Partecipano alla riunione: 1. il dr. Gusfavo Iinbellone, garante regionale rlel ciclo integrale delle acque. 2. gli Ingg. Leonmdo Vecellio, Marino Bakarini e Roberto Studio Loffi e Associati. :.*,.... ~ 3. l'ingegnere Massimo Di Marco, per la Segreteria Tecnica ope 4. il dr. Rflàele S caldei, per la Regione Lazio. Dopo una breve relazione di introduzione dell'assessore Simeone, dr.imbeilone porta il suo saluto all'hsemblea. Subito dopo l'assemblea con voto unanime rinvia il argomento iscritto al1'o.d.g. "A". Segue la relazione dell'hsessore Simeone allegata sotto la 1 Dopo la relazione dell'assessore Simeone intervengono gli Ingg Vecellio e Zocchi. Prima dello scioglimento della seduta l'assemblea concorda i seguente calendario dei lavori (allegato B). La seduta è tolta alle ore Per quanto qui non riportato si rinvia al resoconto stenografico della seduta, in atti.
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