SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO CORSO DI TECNOLOGIA Prof. Giovanni Lucchin IL LEGNO

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1 SCUOLA SEC DI PRIMO GRADO CORSO DI TECNOLOGIA Prof. Giovanni Lucchin

2 COME TUTTI SAPPIAMO DERIVA DALLE PIANTE CHE POSSIAMO SOSTANZIALMENTE DIVIDERE IN Latifoglia: è un albero con chioma ramificata e foglie larghe; perde le foglie ogni anno. Legno duro e resistente Conifera: è un albero con chioma a triangolo e cima a punta che produce le pigne. Legno tenero e facile da lavorare

3 UTILIZZO DEL LEGNO COSTRUIRE ATTREZZI E RIPARI RISCALDARSI COSTRUIRE OGGETTI (ES. BARCHE)

4 RAMI/RAMAGLIE LEGNA Usata come combustibile Quantificato a peso (quintali) TRONCO LEGNAME Usato materiale per costruire oggetti Quantificato a misura (m.cubi)

5 Il legno è un tessuto vegetale, formato prevalentemente da cellulosa e lignina, che costituisce il tronco, i rami e le radici. In modo specifico il tronco presenta, partendo dall esterno, la seguente struttura: 1. CORTECCIA, dura e resistente avente funzione protettiva; 2. LIBRO, strato sottile flessibile che consente il passaggio della linfa discendente; 3. CAMBIO, primo strato legnoso in via di formazione; 4. ALBURNO (PARTE LEGNOSA), legno nuovo, tenero, dove circola la linfa ascendente; 5. DURAME (PARTE LEGNOSA), legno vecchio, formato da sole cellule morte; 6. MIDOLLO, parte centrale formato da cellule a consistenza spugnosa.

6 MIDOLLO CORTECCIA DURAME LIBRO CAMBIO ALBURNO

7 PESO SPECIFICO, generalmente inferiore a 1Kg/dm 3 ; COLORE, variabile in base all essenza legnosa; POTERE ISOLANTE molto elevato rispetto al calore,al freddo ed all elettricità; IGROSCOPICITÀ

8 Le proprietà meccaniche sono influenzate da fattori quali il peso specifico, l essenza legnosa, l umidità e l orientamento delle fibre. RESISTENZA A TRAZIONE molto buona. RESISTENZA A COMPRESSIONE buona. RESISTENZA AL TAGLIO scarsa. RESISTENZA A FLESSIONE scarsa. DUREZZA, scarsa e variabile in base all essenza.

9 Il legno è un materiale facilmente lavorabile FENDIBILITÀ buona. LUCIDABILITÀ buona. CURVABILTÀ discreta.

10 Legni teneri I legni teneri (o dolci) si lavorano facilmente ma altrettanto facilmente si scalfiscono. A questa categoria appartengono l abete, la balsa e il pino. Descriviamo ora, uno per uno, gli usi più adatti e le diverse varietà di queste essenze. Abete bianco o rosso: viene usato per costruire strutture portanti di mobili e serramenti, mobili, listelli per rifiniture, alcuni strumenti musicali. Pino: un legno tenero, di colore chiaro e profumato. Risulta essere più duro e resistente di quella dell abete e viene usato per i lavori più comuni quali costruzioni in genere, impalcalture, infissi e perlinature sia per interni che per esterni.

11 derivano da piante a foglia caduca con una crescita lenta, sono costosi e abbastanza diffici da lavorare Castagno: adattissimo a lavori di ebanisteria e alla costruzione di strutture esterne. Infatti, oltre che sopportare bene l umidità, il legno di castagno è elastico e residente. Ciliegio: fornisce un legname ottimo, duro e compatto, di colore rosso bruno venato. Molto usato nella costruzione di mobili. Il Noce: Ha un colore marrone molto delicato, variabile nell intensità a seconda che il noce sia giovane o vecchio. Viene generalmente impiegato nella costruzione di mobili di lusso, nella tornitura e nella produzione di piallacci.

12 Alla categoria delle essenze dure appartengono tutti i legni nobili caratterizzati da elevata compattezza e ottima resistenza alle sollecitazioni. Il frassino: E di colore madreperlaceo venato e la sua principale caratteristica e la tenacia della fibra. E molto usato nella costruzione di mobili, rivestimenti e arredamenti rustici. Il teck: di facile lavorazione viene utilizzato per costruzioni navali e per la pavimentazione di locali. I mobili costruiti in teck sono considerati di un certo pregio, per il bel colore marrone scuro e per la loro solidità. Mogano: è praticamente indeformabile, possiede un bellissimo colore rossastro a venature regolari e trova notevole applicazione nella costruzione di mobili.

13 DIFETTI DEL LEGNO Il tronco dell albero è materia organica e può presentare dei difetti che ne impediscono o limitano l utilizzo tecnologico specifico. I principali sono i seguenti: CIPOLLATURE Distacco parziale tra due anelli di accrescimento. NODI Rami che non si sono mai sviluppati all esterno. Dopo l essiccamento possono distaccarsi FENDITURE Spaccature radiali, più o meno profonde, provocate dal gelo. IMBARCAMENTO Conformazione curva presentata da semilavorati sottoposti ad insufficiente stagionatura.

14 CATEGORIE I difetti del legno determinano la classificazione in CATEGORIE: PRIMA CATEGORIA: legno privo difetti fibre parallele usato come legname e legno strutturale (travi) SECONDA CATEGORIA: legno privo difetti fibre non sempre parallele usato come legname (mobili -pavimenti) TERZA CATEGORIA: legno qualche difetto usato per fare pannelli QUARTA CATEGORIA: legno con difetti usato come Legna

15 PROCESSO PRODUZIONE

16 TRASPORTO ABBATTIMENTO PRODUZIONE L albero viene tagliato e SRAMATO facilitare trasporto SCORTECCIATO: facilitare evaporazione I tronchi tagliati, dal bosco vengono portati alle segherie tramite teleferiche, autocarri. vagoni ferroviari o in presenza di corsi d acqua per fluitazione.

17 STAGIONATURA TAGLIO PRODUZIONE In segheria i tronchi vengono scortecciati meglio, lavati e tagliati in pezzi commerciali (travi, tavole, listelli). SERVE PER ELIMINARE ACQUA ED UMIDITA Stagionatura naturale: consiste nell'essiccare il legno esponendolo all'aria accatastato sotto tettoie. Il periodo va da 20 a 30 mesi. Stagionatura artificiale: uso forni a gas. Bastano solo pochi giorni.

18 SEGAGIONE A SPINA A PIANI PARALLELI

19 I SEMILAVORATI - legno Massello I PIU IMPORTANTI SONO: TRAVI LISTELLI MORALE CORTAME

20 DERIVATI DEL LEGNO Raramente il legno viene impiegato come massello (ricavato dalla segagione del tronco) quindi si producono dei Pannelli di legno o sfogliati partendo dai: PIALLACCI O FOGLI: di legno che ottenuti per sfogliatura o tranciatura. sfogliatura tranciatura

21 DERIVATI DEL LEGNO SFOGLIATURA TRANCIATURA lama tronco tronco

22 TIPI DI PANNELLI COMPENSATO Costituito da tre FOGLI disposti con fibre perpendicolari tra loro per uno spessore totale di circa 3mm. MULTISTRATO È costituito da almeno 5 o piu fogli disposti con le fibre perpendicolari tra loro ed incollati con collanti ureici o fenolici. Lo spessore varia da 5 a 50. TAMBURATO Pannello costituito da struttura perimetrale in listelli di Abete o Pioppo e l inserto centrale in cartone alveolare rivestito poi con fogli di legno pregiato Leggero, l elevata stabilità e la notevole lavorabilità dei bordi fanno del tamburato uno dei semilavorati più utilizzati

23 TIPI DI PANNELLI TRUCIOLARE È costituito da grossi trucioli È utilizzato per elementi non in vista e non sottoposti a carichi e per sottopavimentazioni come materiale isolante. Assorbe facilmente acqua ed umidità se non protetto. M.D.F. Medium Density Fiberboard, composto da piccolissime e regolari fibre di legno incollate con specifiche resine sintetiche Economico e molto utilizzato LISTELLARE O PANIFORTE È costituito da una parte strutturale formata da listelli di abete o altri legni dolci rivestita sulle due facce da compensato o pannello di fibra e solitamente controplaccato con impiallacciature o MDF. Ottimo per strutture portanti di mobili.

24 LEGNO LAMELLARE Il legno lamellare La novità tecnologica di questo materiale è di essere ottenuto mediante l incollaggio di assi (lamelle) di legno di limitata larghezza e lunghezza, in modo da formare elementi strutturali ad ampia flessibilità compositiva e formale, non disgiunta da una certa validità estetica (archi anche a sezione variabile).

25 LEGNO LAMELLARE: ESEMPI

26 ATREZZI/STRUMENTI LAVORAZIONE LEGNO PER SOTTRAZIONE SCALPELLI SEGA LEVIGATRICE PIALLA TRAPANO

27 ATREZZI/STRUMENTI LAVORAZIONE LEGNO PER ADDIZIONE COLLA CHIODI VITI