ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 18 ) Delibera N.49 del DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 18 ) Delibera N.49 del Proponente RICCARDO CONTI DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale Dirigente Responsabile:Gianluca Giovannoni Estensore: Gianluca Giovannoni Oggetto: Programma regionale di edilizia residenziale pubblica Razionalizzazione dell'utilizzo dei proventi derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio E.R.P. - Determinazione delle modalità e termini per la quantificazione delle risorse disponibili e dell'effettivo stato di attuazione degli interventi. Presidente della seduta: Segretario della seduta: CLAUDIO MARTINI CARLA GUIDI Presenti: PAOLO BENESPERI AMBROGIO BRENNA SUSANNA CENNI RICCARDO CONTI TOMMASO FRANCI ANGELO PASSALEVA ENRICO ROSSI MARIA CONCETTA ZOPPI Assenti: TITO BARBINI CHIARA BONI MARCO MONTEMAGNI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale ALLEGATO A Note:

2 LA GIUNTA REGIONALE Vista la Legge 8 agosto 1977, n. 513, Provvedimenti urgenti per l'accelerazione dei programmi in corso, finanziamento di un programma straordinario e canone minimo dell'edilizia residenziale pubblica e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Legge regionale 30 aprile 1990, n 57, Programma regionale per la cessione di alloggi di edilizia residenziale pubblica ed il reimpiego delle relative risorse ; Vista la Legge 24 dicembre 1993, n. 560, Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la Legge regionale 20 dicembre 1996, n 96, Disciplina per l assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l articolo 2 - comma 85 della Legge 23 dicembre 1996 n. 662 Misure di razionalizzazione della finanza pubblica ; Vista la L. 8 febbraio 2001, n. 21, Misure per ridurre il disagio abitativo ed interventi per aumentare l'offerta di alloggi in locazione ; Richiamato il D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" che, all`art. 63 stabilisce che il trasferimento delle competenze alle Regioni e` reso operativo tramite Accordi di Programma tra la competente amministrazione dello Stato e ciascuna Regione; Precisato che i suddetti Accordi di programma tra il Ministero dei Lavori pubblici - Direzione generale delle Aree Urbane gia` Segretariato Generale del C.E.R. e la Regione Toscana, sono stati stipulati in data 29 gennaio 2001 (edilizia residenziale agevolata) e in data 19 marzo 2001 (edilizia residenziale sovvenzionata); Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, "Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica", come integrata e modificata dalla legge regionale 23 dicembre 1998, n. 98, dalla legge regionale 22 dicembre 1999, n. 67, e dalla legge regionale 16 gennaio 2001, n. 1; Vista la deliberazione del Consiglio regionale 26 giugno 2002, n. 109 (Legge regionale 3 novembre 1998, n Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica. Adempimenti regionali ai sensi dell articolo 2, comma 2, dell articolo 4, comma 2 bis, dell articolo 7, comma 1) e sue successive modificazioni; Preso atto che in base all art. 4 della sopra citata Legge 77/98 sono conferite ai comuni, fra l altro, le funzioni non espressamente riservate alla Regione inerenti il rilevamento del fabbisogno abitativo e l attuazione degli interventi idonei a soddisfare i fabbisogni abitativi; Evidenziato che in base all art. 5 e 6 della Legge sopraccitata le funzioni attinenti al recupero, alla manutenzione e alla gestione amministrativa del patrimonio destinato all ERP già in proprietà dei comuni e

3 del patrimonio loro attribuito, nonché quelle attinenti a nuove realizzazioni sono esercitate dai Comuni stessi in forma associata nei livelli ottimali di esercizio attraverso i soggetti gestori da loro costituiti; Considerato che tali nuovi soggetti gestori, ai sensi della citata L.R. 77/98, e secondo le modalità attuative della deliberazione C.R. n. 109/2002, sono tenuti a garantire la continuità con le attività delle ex Ater, nonché la puntuale applicazione delle normative vigenti con particolare riferimento al vincolo delle risorse destinate al reinvestimento nell Edilizia Residenziale Pubblica; Richiamata la L.R. 57/1990 che regolamenta le procedure di cessione del patrimonio anche non residenziale, non assoggettato alla Gestione Speciale, istituendo una Gestione ordinaria regionale del ricavato cessioni, rientri canoni ed utilizzazioni afferenti tale patrimonio; Richiamata la L.R. 96/96 che, al comma 2, dell art. 23, precisa che eventuali residui di gettito da canoni rispetto alle destinazioni di cui al comma 1 sono destinate alle finalità di cui all art. 25 della L. 513/77, e a tal fine gli Enti Gestori proporranno alla Regione, entro 60 giorni dall approvazione dei bilanci consuntivi, programmi di reinvestimento; Richiamata la legge 513/77 che, all art. 25, stabilisce che i canoni di locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, al netto delle spese generali e di amministrazione e delle spese di manutenzione, nonché le somme ricavate dall alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono contabilizzati dagli Istituti Autonomi Case Popolari competenti per territorio, comunque denominati, e versati in un apposito conto corrente istituito presso la sezione di tesoreria provinciale, stabilendo i relativi vincoli di destinazione; Richiamata la legge 560/93 che, tra l altro, stabilisce che l alienazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica è consentita esclusivamente per la realizzazione di programmi finalizzati allo sviluppo del settore e i relativi proventi sono contabilizzati a cura degli Istituti Autonomi Case Popolari competenti per territorio, comunque denominati, e versati in un apposito conto corrente istituito presso la sezione di tesoreria provinciale, a norma dell art. 10, dodicesimo comma, della legge 26 aprile 1983, n. 130; Evidenziato che l insieme delle risorse destinate all Edilizia Residenziale Pubblica, ancorchè gestite dai nuovi soggetti gestori, sono programmate e attribuite dalla Regione con le stesse modalità autorizzative e procedurali adottate nei confronti delle ex Ater; Preso atto della Deliberazione del Consiglio Regionale in data 26 maggio 2004, n. 51 con la quale si approva il Programma regionale di edilizia residenziale pubblica e si stabilisce che la Giunta regionale provveda all adozione degli atti necessari all attuazione del Programma stesso; Vista in particolare l azione Razionalizzazione dell utilizzo dei proventi derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio ERP di cui al punto B del programma sopra richiamato; Preso atto che tale azione, al fine di accelerare e razionalizzare l utilizzo delle risorse derivanti dalla cessione degli alloggi ERP ai sensi della l. 560/1993, dai residui di gettito da canoni di cui all articolo 23 della l.r. n. 96/1996 nonché dalla contabilizzazione della Gestione Speciale per le finalità di cui all articolo 25 della l. 513/1977, prevede: - che la Giunta regionale, sentiti i Comuni nell ambito di ciascun LODE, proponga al Consiglio regionale un apposito provvedimento con il quale si specificano i criteri, le modalità e i termini per l utilizzazione delle risorse disponibili

4 - che alla quantificazione delle risorse disponibili provvedono i soggetti gestori ex l.r. n. 77/1998, con le modalità tecnico-operative e nei termini stabiliti dalla Giunta regionale, anche con riferimento all effettivo stato di attuazione di interventi già in tal senso ricompresi in precedenti provvedimenti Considerato che i finanziamenti sopra richiamati, destinati alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale pubblica da parte di operatori pubblici (ATER o Comuni), sono stati solo in parte localizzati negli ambiti provinciali con l individuazione delle tipologie di intervento e dei soggetti attuatori; Ritenuto opportuno escludere in questa prima fase della ricognizione, ai sensi del punto 6) della deliberazione C.R. n 109/2002, i proventi delle alienazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica già di proprietà dei Comuni effettuate, ai sensi della legge 24 dicembre 1993, n. 560, entro la data di pubblicazione della succitata deliberazione n. 109/2002 o comunque al momento della costituzione del L.O.D.E. (accertati sulla base del rendiconto delle somme effettivamente introitate alla data ultima del , Del. G.R. 57 del ), che rimangono nella disponibilità del Comune proprietario, finalizzati come previsto dalla legge citata, rinviando la determinazione delle relative modalità e dei termini per la quantificazione delle risorse disponibili e dell effettivo stato di attuazione degli interventi ad un successivo provvedimento. Precisato che con la deliberazione C.R. n 264 del , fu attivato un programma speciale per la realizzazione di 550 alloggi da assegnare in locazione a Giovani Coppie utilizzando le disponibilità finanziarie derivanti dalla prima fase di cessione del patrimonio ERP prevista dalla L.560/93, che risulta già disciplinato nelle procedure attuative con la propria delibera n 324 del Criteri e procedure per l'accelerazione degli interventi di edilizia sovvenzionata relativi a pregressi programmi regionali e chiusura degli stessi ; Ritenuto quindi necessario determinare le modalità ed i termini per la quantificazione delle risorse disponibili e dell effettivo stato di attuazione degli interventi da parte delle società di gestione ex L.R. 77/98 ove costituite, e delle A.T.E.R. se ancora in via di costituzione; A VOTI UNANIMI DELIBERA -le modalità ed i termini per la quantificazione delle risorse disponibili e dell effettivo stato di attuazione degli interventi attivati con le risorse derivanti dalla cessione degli alloggi ERP ai sensi della l. 560/1993, dai residui di gettito da canoni di cui all articolo 23 della l.r. n. 96/1996 nonché dalla contabilizzazione della Gestione Speciale per le finalità di cui all articolo 25 della l. 513/1977, di cui all azione B Razionalizzazione dell utilizzo dei proventi derivanti dalla cessione e dalla gestione del patrimonio ERP del programma regionale di edilizia residenziale pubblica sono definite nell Allegato A, parte integrante della presente deliberazione. - di dare mandato alla Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali per la predisposizione della modulistica necessaria, e per ogni adempimento conseguente.

5 Il presente provvedimento soggetto a pubblicità ai sensi dell art.41, comma 1 lett.b, della L.R.9/95 è pubblicato per intero compreso l allegato A sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art.3, comma 1 della L.R.18/96. Il Dirigente Responsabile GIANLUCA GIOVANNONI SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE VALERIO PELINI Il Direttore Generale ROBERTO FORZIERI