Screening oncologici
|
|
- Martino Bertini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Screening oncologici Il Centro Screening Oncologici, fa parte della UOC di Igiene e Sanità Pubblica nel Dipartimento di Prevenzione ed il Responsabile della struttura è il Dott. Francesco Silvio Congiu. Gli screening oncologici sono interventi di sanità pubblica basati su evidenze scientifiche che hanno l obiettivo di identificare precancerose o neoplasie in fase iniziale e ridurre la mortalità e/o l incidenza di un tumore; si rivolgono ad una popolazione sana, in età considerata a rischio, con l invito ad eseguire gratuitamente esami preventivi e prevedono l attivazione di un percorso dedicato di diagnosi e cura dei casi identificati grazie al programma. Nell ASL 6 di Sanluri, sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Sardegna, sono attivi tre programmi di screening organizzati per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina (dal 2008), della mammella (dal 2009) e del colon-retto (dal 2010). Il Centro Screening si trova a Sanluri presso il Poliambulatorio via Bologna 13, piano 1 ala A, è aperto al pubblico dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle e il martedi anche la sera dalle alle 17.00, per contatti numero verde La tabella sottostante riporta schematicamente il protocollo relativo ai tre screening oncologici attivi nella nostra ASL. PROGRAMMA 1 livello 2 livello 3 livello carcinoma della cervice uterina Pap-test (ogni 3 anni) Colposcopia (classificazione Bethesda 2001) tumore della mammella Mammografia (ogni 2 anni) Approfondimenti diagnostici carcinoma colorettale Ricerca del sangue occulto nelle feci (ogni 2 anni) Colonscopia
2 Screening per la prevenzione tumore della cervice uterina anno 2013 La ASL 6 di Sanluri ha attivato, in coerenza con le indicazioni regionali, lo screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina già dal 2008, dando la possibilità alle donne tra i 25 e i 64 anni residenti nel territorio aziendale di poter effettuare gratuitamente un Pap Test con una frequenza triennale. Infatti ogni 3 anni le donne comprese nella fascia di età anni ricevono a domicilio una lettera di invito per eseguire il Pap test, se eventualmente non rispondono al primo invito riceveranno una seconda lettera di sollecito. L effettuazione del pap test avviene presso i consultori familiari, dislocati sul territorio aziendale, a cura delle ostetriche consultoriali, alle donne che dovessero risultare positive al test viene proposto, sempre gratuitamente, l accesso al secondo livello con l effettuazione della colposcopia che viene effettuata presso il Servizio di Ginecologia ed Ostetricia dell Ospedale di San Gavino. L invio delle lettere di invito è a cura del Centro Screening, l attività di screening è iniziata nel maggio del 2008 ed è proseguita senza interruzioni fino a tutt oggi. Allo stato attuale sono attivi 7 punti di prelievo distribuiti sul territorio aziendale, dove le donne possono effettuare il pap test ( Consultori di Sanluri, Serramanna, e Lunamatrona per il distretto di Sanluri e Consultori di San Gavino, Villacidro e Guspini, oltre all ambulatorio di Arbus aperto nel Le convocazioni vengono effettuate dal lunedi al venerdi con aperture anche serali con una media di apertura di due volte la settimana per consultorio. Su base triennale considerando l insieme di tutte le invitate dal 2011 al 2013 si è raggiunta una proporzione pari a circa il 97% del numero di donne da invitare, infatti sono state invitate donne, su una popolazione residente di età compresa tra i 25 e 64 anni pari a , tra queste hanno effettuato il test donne. Nel 2013 sono state invitate donne, di queste hanno aderito ad effettuare il test donne, con una adesione grezza del 47,7%, ed una adesione corretta del 48,3%. Di seguito i dati relativi alla esecuzione dello screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina nel territorio della ASL di Sanluri nel corso del 2013: Popolazione residente in fascia d età bersaglio Popolazione target annuale 9161 numero di donne invitate 7576 numero di inviti inesitati 198 numero di aderenti 3520 numero di donne escluse dopo invito per test recente 96 estensione corretta 80,7 adesione grezza 47,7 adesione corretta 48,3
3 corretta =( invitate-inviti inesitati)/(popolazione target-esclusioni prima invito) Il numero di inviti negli ultimi tre anni è stato di donne. Il tasso di estensione (calcolato per il target 50-69) è pari nel triennio al 97%, per cui soddisfa gli standard di riferimento (>=80%). corretta =rispondenti/(invitate-inviti inesitati-esclusi dopo invito) L adesione corretta per il 2013 è pari al 48,3%, L'adesione al programma si è mantenuta sempre intorno al 50%, valore che dimostra una buona penetrazione nel territorio del Medio Campidano, questo dato giustifica l importante impegno organizzativo e di risorse, umane ed economiche, che lo screening comporta, però è anche sicuramente di stimolo per lavorare ancora meglio e cercare di coinvolgere anche chi finora non ha partecipato allo screening Lavorare per raggiungere buoni risultati in materia di guadagno di salute è uno dei principali obiettivi della prevenzione; il miglioramento continuo è ormai un punto fisso dell attività quotidiana, ciò comporta un impegno da parte di tutte le figure professionali coinvolte nelle varie fasi del processo screening per migliorare l adesione e coinvolgere le donne che ancora non hanno partecipato al programma di screening. Screening per la prevenzione del tumore della mammella anno 2013 La mammografia può diagnosticare un carcinoma mammario in uno stadio precoce, quando il trattamento può essere più efficace e molto elevata la possibilità di guarigione. La diffusione su larga scala in Italia dei programmi di screening mammografico, dalla seconda metà degli anni 90, ha contribuito a determinare una riduzione della mortalità, con una diminuzione degli interventi di mastectomia. È indicata in tutte le donne a partire dai 50 anni con cadenza biennale. Lo screening mammografico è stato attivato dalla ASL di Sanluri a febbraio del 2009 secondo le indicazioni previste dalla Regione Sardegna. L attività è continuata in maniera ininterrotta fino ad oggi Le donne residenti nel territorio della ASL 6 tra i 50 ed i 69 anni di età anni vengono invitate ad effettuare gratuitamente ogni due anni una mammografia di screening. La chiamata avviene attraverso una lettera, spedita dal centro screening, che comunica alla donna un appuntamento per l esecuzione di una mammografia presso le strutture del territorio: il Poliambulatorio di Sanluri e il Servizio di Radiologia dell Ospedale di San Gavino. Il test di primo livello usato è la mammografia effettuata in doppia proiezione assiale e obliqua, che viene letta e refertata da due medici radiologi. In caso di positività al test di screening sono attivi percorsi diagnostici preferenziali per l effettuazione di esami di approfondimento che consentono di chiarire il dubbio diagnostico (ecografia, biopsia). Nel corso del 2011 è stato terminato il 1 round per cui tutte le donne della popolazione target aziendale hanno ricevuto almeno una lettera di invito ad eseguire la mammografia, e si è iniziato il 2 round con richiamo delle donne dopo due anni dalla prima chiamata; Nel corso del 2013 sono state invitate 6846 pari a oltre il 100% della popolazione target annuale (6779) con una adesione grezza pari al 51,2% ed una adesione corretta del 54,8%. Di seguito in tabella sono mostrati i principali indicatori di processo del programma di screening, disponibili ad oggi, relativi al 2013:.
4 Screening mammografico Popolazione residente in fascia d età bersaglio Popolazione target annuale 6779 numero di donne invitate 6846 numero di inviti inesitati 76 numero di aderenti 3464 numero di donne escluse dopo invito per test recente 451 estensione corretta 100,5 adesione grezza 51,2 adesione corretta 54,8 corretta =( invitate-inviti inesitati)/(popolazione target-esclusioni prima invito) L estensione superiore al 100% avuta nel 2013 rappresenta un indice di una buona organizzazione e diffusione del programma di screening sul territorio del Medio Campidano, grazie all impegno organizzativo e di risorse messo in atto dall ASL e dalla regione Sardegna. corretta =rispondenti/(invitate-inviti inesitati-esclusi dopo invito) L adesione corretta per il 2013 è pari al 54,8%, L'adesione al programma è superiore al 50%, valore che dimostra una buona penetrazione nel territorio del Medio Campidano dell abitudine delle donne ad effettuare i controlli per la prevenzione del tumore della mammella, questo dato giustifica l importante impegno organizzativo e di risorse, umane ed economiche, che lo screening comporta. Screening per la prevenzione del tumore colon rettale Lo screening del colon retto nella ASL 6 di Sanluri è attivo dal 2010, infatti le prime lettere di convocazione per la popolazione aziendale di età compresa tra i 50 e i 69 anni sono state inviate il 3 dicembre 2010, attivando così il terzo screening aziendale rispettando la tempistica prevista. I residenti nel territorio della ASL 6 di Sanluri, tra i 50 ed i 69 anni di età, vengono invitati ad effettuare gratuitamente ogni due anni il test di screening: il sangue occulto nelle feci. La chiamata avviene attraverso una lettera che invita a recarsi in una farmacia del territorio per ritirare il kit per l'esecuzione dello screening. In caso di positività al test di screening sono attivi percorsi diagnostici preferenziali per l effettuazione di esami di approfondimento che consentono di chiarire il dubbio diagnostico (colonscopia) presso UO Diagnostica e terapia endoscopica dell Ospedale di San Gavino Monreale. L attività di screening iniziata a fine 2010 è proseguita ininterrottamente fino ad oggi, a fine 2012 si è concluso il primo round di screening, risultando invitate persone pari al 100% della popolazione target aziendale, per cui tutte le persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni hanno ricevuto l invito ad effettuare il test previsto gratuitamente.
5 Nel 2013 si è iniziato il 2 round, per cui sono state richiamate sia le persone precedentemente invitate sia quelle che nel frattempo avevano compiuto i 50 anni, nel corso del 2014 si sta proseguendo l attività e si conta di terminare il 2 round a fine Nel 2013 si è riscontrata una adesione corretta pari al 55,3%, risultato lusinghiero che supera di molto quella già alta avuta al 1 round di screening che era pari al 49,8%, questo a dimostrazione che questo screening si sta radicando nel territorio, giustificando gli importanti investimenti, sia di risorse che organizzativi, messi in campo. Da una analisi più approfondita dei dati si vede che nel 2013 La percentuale di adesione tra le persone che avevano già aderito ad un round precedente e che avevano già effettuato un esame di screening sale al 82,8%, quindi di molto superiore al tasso generale di adesione, dimostrando un alto tasso di fidelizzazione al programma di screening per chi aveva già avuto l esperienza. Facendo una analisi per sesso si vede che le donne nel totale generale mostrano un maggior tasso di adesione grezza rispetto agli uomini (55,7% vs 54,7%), mentre vedendo l analisi per età di invito si vede come le classi di età intermedie (57,5%) e (57,5%) abbiano un adesione più alta rispetto alle classi estreme sia giovani ( che mostrano un adesione pari al 50,2% la più bassa tra le varie classi di età) che anziane (54,3%). Di seguito in tabella sono mostrati i principali indicatori di processo del programma di screening, relativi al periodo 1 gennaio dicembre 2013: Screening colon retto Popolazione residente in fascia d età bersaglio Popolazione target annuale numero di persone invitate numero di inviti inesitati 185 numero di aderenti 5984 numero di persone escluse dopo invito per test recente 18 estensione corretta 79,9 adesione grezza 55,2 adesione corretta 55,3 corretta =( invitate-inviti inesitati)/(popolazione target-esclusioni prima invito) Il numero di invitati nel 1 round di screening è stato di persone pari al 100% della popolazione aziendale tra i 50 e i 69 anni, a dimostrazione della capacità del programma di screening di invitare tutta la popolazione target. Il tasso di estensione per il 2013 è vicino al 80%, per cuii per il 2014 ci sarà un recupero per arrivare al 100% dell estensione nel biennio. corretta =rispondenti/(invitate-inviti inesitati-esclusi dopo invito) L adesione mostra un trend in crescita, passando dal 47% del 2011 al 55% del le donne mostrano un maggior tasso di adesione rispetto agli uomini (dato % vs 54%). Sanluri 27 giugno 2014 Il responsabile Centro Screening Oncologici Dr. Francesco Silvio Congiu
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliLA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008
LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 Dal luglio 2006 è iniziato il programma di screening del cancro del colon retto organizzato
DettagliTITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014.
TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO 2011-2014. Ferrera G.* Cilia S.**, Puglisi C.***, Aprile E., Venga R.. * Resp. U.O. Epidemiologia
DettagliRE-INGEGNERIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE INDIVIDUALE E PROGRAMMI DI SCREENING: EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ
Workshop ONS Venezia, 26 maggio 2010 RE-INGEGNERIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE INDIVIDUALE E PROGRAMMI DI SCREENING: EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ Tavola rotonda con le Regioni Gianni Amunni Istituto
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Per seno e cervicocarcinoma già spedite nelle abitazioni degli utenti circa 8.000 missive di convocazione.
REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 Giovedì 18-9-
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliMammografia nella ASL 8 di Cagliari
Mammografia nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013" % (IC95%) Donne che hanno eseguito la mammografia in accordo con le linee
DettagliCONFERENZA STAMPA 24 Gennaio 2007. Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale
CONFERENZA STAMPA 24 Gennaio 2007 Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale Conferenza stampa per la presentazione della Campagna di prevenzione a favore
DettagliASL TO3 : 84.500 CITTADINI VENGONO INVITATI ALLO SCREENING DEL COLON RETTO
COMUNICATO STAMPA LA PREVENZIONE PUO SALVARE LA VITA : APPELLO DELL ASL A PRESENTARSI ALL INVITO. RISULTANO POSITIVI CIRCA IL 6% DI ESAMI (162 SU 2.840), SUBITO INVIATI ALLA COLONSCOPIA DI APPROFONDIMENTO
DettagliCOME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini
COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.
Dettagli8. Valutazione degli screening di prevenzione delle patologie tumorali nell ASL di Mantova
8. Valutazione degli screening di prevenzione delle patologie tumorali nell ASL di Mantova I programmi di screening per la prevenzione dei tumori della mammella, del colon retto e della cervice uterina
DettagliI programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive
Padova, 7 dicembre 2010 I programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive Manuel Zorzi Istituto Oncologico Veneto IRCCS Registro Tumori del Veneto Estensione dello screening
DettagliEsperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio
Esperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio Workshop ONS- GISMa Reggio Emilia 6 maggio 2015 Alessandra Barca Prevenzione oncologica e screening Regione Lazio
DettagliIL MMG E LO SCREENING
IL MMG E LO SCREENING Tirocinio Medicina Generale Siena 2009 RUOLO DEI MMG NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO 1. Progettazione 2. Correzione liste di invito 3. Firma dell invito personalizzato 4. Consegna
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO
IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO In tutto il mondo il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nella popolazione femminile, sia per incidenza sia per mortalità. L Organizzazione Mondiale della
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: LO SCREENING DEL CANCRO COLON-RETTALE AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliGentile signora, Giovanni Bissoni Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna
Gentile signora, dal 1 gennaio 2010 in Emilia Romagna il programma di screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella è esteso a tutte le donne dai 45 ai 74 anni. La Giunta regionale ha preso
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna
Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna I
DettagliPASSI e l adesione ai programmi di prevenzione:
PASSI e l adesione ai programmi di prevenzione: vaccinazioni e screening oncologici salute percepita e consigli dei sanitari Franca Mazzoli Marradi Coordinamento Regionale PASSI Dipartimento di Prevenzione
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliRegione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
Progetto di consolidamento dello screening del cercivocarcinoma La popolazione target del Veneto è di circa 1.350.000 donne e programmi di screening citologico sono attivi in tutte le 21 Aziende ULSS della
DettagliRegione Toscana e ASL 1 di Massa e Carrara Servizio Sanitario della Toscana Liceo Artistico Statale Artemisia Gentileschi Progetto per migliorare l informazione ed il rapporto con i cittadini, attuato
DettagliRisultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara
Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un
DettagliUni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza
Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio
DettagliSCREENING. REPORT PASSI ASL Latina 2008-2011. Diagnosi precoce delle neoplasie : del collo dell utero della mammella del colon-retto
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia REPORT PASSI ASL Latina 2008-2011 SCREENING Diagnosi precoce delle neoplasie : del collo dell utero della mammella del colon-retto 1 Diagnosi precoce
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010
Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del
DettagliPROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora
PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,
DettagliLo screening organizzato per ridurre le disuguaglianze di accesso alla prevenzione.
XXXIX Convegno AIE Alimentazione e salute nell era della globalizzazione Lo screening organizzato per ridurre le disuguaglianze di accesso alla prevenzione. Il caso dello screening della cervice uterina.
DettagliGentile signora, Carlo Lusenti
Gentile signora, I programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella e del collo dell utero sono in corso nella nostra regione dal 1996, rappresentando un elemento
Dettagli- programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening per i tumori della mammella
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità CENTRO DI PREVENZIONE DEI TUMORI FEMMINILI - programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1373 DEL 11/12/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1373 DEL 11/12/2015 OGGETTO: Screening della mammella definizione terzo round IL COMMISSARIO
DettagliData inizio effetti va. criticità. Incremento della comunicazione: 2 campagne informative. Avvio procedur a di gara per seleziona re soggetto privato
PROGRAMMA DI SCREENING MAMMOGRAFICO REFERENTE REGIONALE : dott.ssa Maria Giovanna TROTTA Uff. Prestazioni Assistenza Terr., Osp. e Politiche del farmaco Tel. 0971 668837 mail: giovanna.trotta@regione.basilicata.it
DettagliI risultati dello studio pilota del HPV DNA test come test di screening nella Provincia di Reggio Emilia
I risultati dello studio pilota del HPV DNA test come test di screening nella Provincia di Reggio Emilia SONIA PRANDI - CINZIA CAMPARI LUISA PATERLINI - TERESA RUBINO TITOLO DEL PROGETTO MINISTERIALE Progetto
DettagliAnalisi organizzativa
Dott.ssa Cristina Nicolai Responsabile Organizzativa Screening Analisi organizzativa Revisione 05/04/2011 Revisione gennaio 2015 Massa Carrara, 9/07/2009 Protocollo organizzativo Mammografia Screening
DettagliIl Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni
Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)
DettagliPrevenzione: abitudine. la nostra buona. Call Center 800.318.318 www.sanita.regione.lombardia.it
Call Center 800.318.318 www.sanita.regione.lombardia.it Prevenzione: la nostra buona abitudine Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza
DettagliCancro. Ecco i 3 screening salva vita.
Cancro. Ecco i 3 screening salva vita. Come tenersi aggiornati sui test offerti dal Ssn per il tumore del seno, della cervice uterina e del colon retto. Il vademecum del ministero Il ministero della Salute
DettagliCONFERENZA STAMPA. Presentazione del convegno Prevenzione Brescia. 10 anni di screening oncologico 19 gennaio 2015
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliCall Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it. Prevenzione: la nostra buona. abitudine
Call Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it Prevenzione: la nostra buona abitudine Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza
DettagliREGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Livelli di Assistenza
Dettagliche le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione;
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 451 del 25 marzo 2010 Progetto " Sorveglianza di donne ad alto rischio eredo-familiare per carcinoma mammario madiante tomografo- RM dedicato alla senologia"
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliPROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA
Allegato A PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA Background Epidemiologico Esclusi i carcinomi della cute, In Italia i cinque tumori più frequentemente diagnosticati
DettagliIl Radar dei distretti Il profilo socio-demografico
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia A cura di: Nascetti Simona, Zenesini Corrado, Collina Natalina, Pandolfi Paolo Dopo alcuni anni dall attivazione del sistema di sorveglianza PASSI
DettagliLo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006
Agenzia Regionale Sanitaria Lo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006 L organizzazione del programma di screening Dr.ssa G. Grazzini Protocollo organizzativo RESIDENTI 50-70ENNI
DettagliCall Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it
Call Center 840.000.006 www.sanita.regione.lombardia.it Carcinoma della cervice uterina: attacchiamolo da più fronti Il carcinoma della cervice uterina: una conseguenza rara di una infezione comune Il
DettagliEstensione e Miglioramento del Programma per lo Screening Oncologico del Cancro della Cervice Uterina.
Regione Abruzzo - Assessorato alla Sanità Piano Nazionale della Prevenzione 200 2007 (Intesa Stato Regioni 23 Marzo 200) Legge 138 del 2004 art. 2 bis Estensione e Miglioramento del Programma per lo Screening
DettagliPROGETTI REGIONALI DI SCREENING ONCOLOGICI DI POPOLAZIONE ATTIVATI E IN CORSO. A) Prima parte: livello regionale
PROGETTI REGIONALI DI SCREENING ONCOLOGICI DI POPOLAZIONE ATTIVATI E IN CORSO A) Prima parte: livello regionale 1) Attivazione dei programmi di screening La Regione Emilia-Romagna, con circolare n. 38
Dettagli1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO
1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO SIGNIFICATO E RUOLO DEL CENTRO SCREENING NELLA GESTIONE E CONTROLLO DEL PROGRAMMA BOLOGNA, 10 MARZO 2005 dr.ssa
DettagliASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2 PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:
DettagliRISULTATI DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE COLLETTIVA E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Anno 2009
RISULTATI DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE COLLETTIVA E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Anno 2009 IL DIRETTORE GENERALE DELL ASL DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Dott. Luigi Gianola Convegno del 14 Luglio 2010 Sala
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in
DettagliConoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord
Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati
DettagliMilano: l esperienza del centro di comunicazione screening. Enrica Tidone, Annadina De Mezza
Milano: l esperienza del centro di comunicazione screening Enrica Tidone, Annadina De Mezza Comunicare con tutti 3 seminario su la comunicazione nei programmi di screening oncologici Roma 12 dicembre 2005
DettagliE possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?
Gruppo Italiano Screening Colorettale E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto? Dott. Fabio Falcini Registro Tumori della Romagna Napoli - 11 dicembre 2006 1 Lo Studio Impact:
DettagliProve di screening a Rebibbia
Verona 14 Dicembre 2010 Prove di screening a Rebibbia M. Mangia F. Odoardi E. Rossi UOC Programmi Di Prevenzione e Screening Asl RmB I detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella
Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia
Dettagli6.1.3 La prevenzione secondaria dei tumori prima dell avvio del. 6.1.5 L attitudine alla prevenzione secondaria negli anni 2008
Allegato 1 6 I programmi organizzati di screening oncologico 6.1 Carcinoma della cervice uterina 6.1.1 Quadro epidemiologico PRP 2005 2009 6.1.2 Sintesi delle principali linee guida 6.1.3 La prevenzione
DettagliN u o v o P r o g r a m m a d i S c r e e n i n g 2 0 1 4 - S e n o l o g i a D i a g n o s t i c a -
N u o v o P r o g r a m m a d i S c r e e n i n g 2 0 1 4 - S e n o l o g i a D i a g n o s t i c a - Di seguito si intende riportare, in sequenza non ordinata, i vari elementi che incidono sul primo approccio
DettagliCampobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità
Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento
DettagliI T A L I A N J O U R N A L O F P U B L I C H E A L T H. Lo screening del carcinoma della cervice uterina
Lo screening del carcinoma della cervice uterina JPH - Year 7, Volume 6, Number 2, Suppl. 2, 2009 Introduzione L esame citologico cervico-vaginale, o test di Papanicolau (pap test), è l unico test di screening
DettagliLe proponiamo un appuntamento per il giorno <gg/mm/aaa> alle ore <00.00> presso l ambulatorio di via <indirizzo>, Roma
La Regione Lazio e la ASL Roma XY La invitano a partecipare ad un programma di prevenzione del tumore del collo dell utero rivolto alle donne di età compresa fra i 25 e 64 anni. Il programma ha lo scopo
DettagliL altra strategia è trovare la malattia il più precocemente possibile, prima che si manifesti con dei disturbi (prevenzione secondaria).
SCHEDA PROGETTO Sezione Valle d Aosta CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ALLO SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO AL SENO, DELLA CERVICE UTERINA E DEL COLON RETTO PROMOSSA DAL MINISTERO DELLA SALUTE IN
DettagliLa linea giusta è prevenire.
La linea giusta è prevenire. PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO I.P. Regione_ER_Opuscolo_Colon_14,7x19,7.indd 1 28/03/11 14.17 entile Signora e gentile Signore, mi rivolgo
DettagliTavola rotonda: i coordinatori dei programmi di screening Esperienze a confronto
Tavola rotonda: i coordinatori dei programmi di screening Esperienze a confronto Roma A popolazione target: circa 160.000 soggetti da coinvolgere ogni due anni su 4 distretti Estensione : 2012 100%; 2013:
DettagliANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1
ANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO 2011-2013 PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1 MT Greco 1,2, B. Frammartino 1, M. Quattrocchi 1, R.Distefano
DettagliIL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE
IL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE TERRITORIO di riferimento PROVINCIA DI VARESE ESTENSIONE TERRITORIALE: 1.199 Kmq DENSITÀ ABITATIVA: 744,48 abitanti per Kmq (01/01/2015) TOTALE COMUNI: 139 POPOLAZIONE
DettagliInterventi di prevenzione del tumore della cervice uterina
Interventi di prevenzione del tumore della cervice uterina http:// Iechyd Cyhoeddus Cymru Public Health Wales Questo opuscolo fornisce informazioni che potrebbero contribuire alla prevenzione del tumore
DettagliCOMUNICARE CON TUTTI
OSSERVATORIO NAZIONALE SCREENING COMUNICARE CON TUTTI PROGRAMMA DELLA REGIONE BASILICATA PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO: STRATEGIA DI COMUNICAZIONE FINALITA Finalità del progetto è quella
DettagliCancro del Colon-Retto
Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al
DettagliInterventi di screening per i tumori intestinali in Galles
Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles 3 www.bowelscreeningwales.org.uk Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles Perché è consigliato effettuare lo screening per i
Dettagli26/05/2016. Importanza di definire dall inizio una gravidanza come fisiologica. «piramide rovesciata di Nicolaides»
Il percorso diagnostico nella gravidanza fisiologica Il percorso diagnostico nella gravidanza fisiologica Rosalba Giacchello Responsabile SSD Ecografia ostetrico-ginecologica e diagnosi prenatale ASL Cn1
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliLa prevenzione di genere in provincia di Ferrara: a che punto siamo Il carcinoma del collo dell utero
La prevenzione di genere in provincia di Ferrara: a che punto siamo Il carcinoma del collo dell utero Paola Garutti Modulo di UnitàOperativa Semplice in coordinamento degli screening Clinica Ostetrica
DettagliSCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale
SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO Impatto sulla Medicina Generale SCOPI DEGLI SCREENING ONCOLOGICI Uno screening è un esame sistematico della popolazione per individuare le persone affette da una
DettagliGESTIONE INFORMATICA E ASPETTI ORGANIZZATIVI
GESTIONE INFORMATICA E ASPETTI ORGANIZZATIVI HPV come test primario di screening 23-30 settembre 21-28 ottobre 2014 Cristina Larato PROTOCOLLO INVITO PAP TEST < 30 anni e rand cito Test HPV. Protocollo
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliI progetti pilota HPV in Veneto
I progetti pilota HPV in Veneto Utilizzo del test per la ricerca dell HPV nello screening del cervicocarcinoma triage delle ASC-US triage delle LSIL in donne > 35 anni come indicatore di recidiva Raccomandazioni
DettagliREGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007
REGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 I PROGETTI DELLA REGIONE SICILIA SUGLI SCREENING ONCOLOGICI Lo screening della cervice uterina Dott. Saverio Ciriminna Dirigente Generale Ispettorato
Dettagli(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori)
R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del programma: Consolidamento e qualificazione dei programmi di screening organizzati Identificativo
DettagliCentro di Prevenzione Oncologica Guida ai Servizi
Dipartimento Oncoematologico Centro di Prevenzione Oncologica Guida ai Servizi Dipartimento Oncoematologico Centro di Prevenzione Oncologica Guida ai Servizi Il presente opuscolo è stato realizzato a cura
DettagliAVIS SOVRACOMUNALE MEDIO VARESOTTO. Aldo Cardani
AVIS SOVRACOMUNALE MEDIO VARESOTTO Aldo Cardani Varese, 28 gennaio 2012 1 Al fine di ottimizzare la collaborazione tra Avis, SIMT e AO di Varese, abbiamo costituito Avis Sovracomunale Medio Varesotto,
DettagliSCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI
SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI A CURA DI Centro screening - Dipartimento di Sanità Pubblica Programma Screening per la prevenzione dei tumori-direzione Sanitaria AUSL Bologna I tumori rappresentano
DettagliRegione Veneto - Ulss5 Ovest Vicentino CENTRALE UNICA DI SCREENING CARTA DEI SERVIZI
Regione Veneto - Ulss5 Ovest Vicentino CENTRALE UNICA DI SCREENING CARTA DEI SERVIZI Montecchio Maggiore (VI), gennaio 2011 ML/PA Prima edizione; revisioni: 1-20 Aprile 2011 1 Indice 1. COS' E LO SCREENING
DettagliLAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA. La guida rosa per la prevenzione. screening femminile. Programma di screening dei tumori femminili
LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA La guida rosa per la prevenzione dei tumori femminili screening femminile prevenzione del tumore del collo dell utero Ogni donna residente fra i 25 e i 64 anni ha
DettagliIl modello organizzativo della Regione Lazio
Workshop Lo screening del cancro del colonretto mediante sangue occulto fecale ROMA, 4 Febbraio 2005 Il modello organizzativo della Regione Lazio Antonio Federici Responsabile U.O.C. Screening Screening:
DettagliXVII Riunione annuale AIRTUM Bolzano 22 marzo 2013
XVII Riunione annuale AIRTUM Bolzano 22 marzo 2013 Comunicazione orale: I carcinomi del colon-retto e gli adenomi con displasia di alto grado: confronto nel periodo pre e post screening Relatore: Dott.
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliLa mammografia compare, come tecnica diagnostica, intorno al 1930, e i suoi padri possono
La mammografia La mammografia compare, come tecnica diagnostica, intorno al 1930, e i suoi padri possono essere considerati A. Salomon e Stafford L. Warren; all epoca la donna che si sottoponeva a questo
DettagliScreening oncologici rivolti alla popolazione femminile Integrazione con i Medici di Medicina Generale Accordo
Premessa Screening oncologici rivolti alla popolazione femminile Integrazione con i Medici di Medicina Generale Accordo Il Piano Oncologico Nazionale (PON) 2010-2012 conferma che i Programmi organizzati
DettagliLa prevenzione del tumore al seno nelle giovani donne
UNDERFORTY WOMEN BREAST CARE ONLUS La Prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno nelle giovani donne Centro Direzionale Isola G1 sc. C, int. 66, 9 piano Condominio Prof Studi - 80143 - Napoli (NA)
DettagliI Programmi di Screening
III Conferenza Aziendale di Educazione alla Salute 15 Marzo 2006 I Programmi di Screening Silvia Brezzi Responsabile U.O. Coordinamento dei Programmi di Screening Angela Brachini Referente Comunicazione
DettagliPiani Attuativi Aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e proroga 2013
Piani Attuativi Aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e proroga 2013 1) LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 16-3.1.1,16-3.1.1 a/b,17-3.1.2 Consolidamento,promozione e miglioramento
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliLa BDA integrata con i programmi di prevenzione oncologica: ci sono vantaggi?
La BDA integrata con i programmi di prevenzione oncologica: ci sono vantaggi? Dott.ssa Emanuela Anghinoni -Dipartimento di Prevenzione Medica Anna Laura Bozzeda- Osservatorio Epidemiologico Lecco, 21ottobre
DettagliVaccinazioni. Le vaccinazioni, offerte a tutta la popolazione anche attraverso campagne di promozione e di informazione, rappresentano uno strumento
Prevenzione medica A seguito della segnalazione da parte dei sanitari che hanno diagnosticato una malattia infettiva potenzialmente contagiosa, il personale sanitario dell ASL attua idonei interventi di
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliHPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)
HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO - CAMPAGNA PREVENZIONE 2014-2015 -
GUIDA ALL ASSISTITO - CAMPAGNA PREVENZIONE 2014-2015 - Prospetto dei protocolli di prevenzione per la campagna 2014-2015 La Cassa Uni.C.A. ha approvato la Campagna di prevenzione per l anno 2014/2015,
Dettagli