Presentazione del POR FESR
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- Antonia Villa
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1 Presentazione del POR FESR ASSE 6 Sviluppo urbano sostenibile Mestre - Venezia, 26 novembre 2014 Relatore: Andrea Massarolli Dipartimento Politiche e Cooperazione Internazionali Sezione Programmazione e Autorità di Gestione FESR Regione del Veneto
2 LA PROGRAMMAZIONE FESR Comunicazione CE COM (2010) 2020 del 3 marzo 2010 Europa 2020 Reg. (UE) n.1301/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FESR obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell occupazione Reg. (UE) n.1303/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni per i Fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei)
3 I PRINCIPI BASILARI a. La concentrazione su un numero limitato di obiettivi tematici (11 OT) b. Una forte integrazione tra i diversi fondi e strumenti di programmazione c. Un sistema di programmazione che prevede la formulazione e l articolazione della strategia di intervento dal livello comunitario (QSC), a quello nazionale (Accordo di Partenariato) e infine a quello regionale (POR) d. Una più chiara distinzione di ruoli tra Commissione Europea e Stati membri, ai quali è assicurata una maggiore flessibilità decisionale e. Un rafforzamento del ruolo di partenariato e degli strumenti di monitoraggio e valutazione
4 L ACCORDO DI PARTENARIATO discende dal Quadro Strategico Comune ha tenuto conto del Position Paper dei Servizi della Commissione europea si ispira al Documento Barca del novembre 2012 Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei Fondi strutturali dopo un travagliato percorso a livello nazionale, l AdP è stato presentato il 22 aprile 2014 alla Commissione europea è stato oggetto di osservazioni formali da parte della Commissione europea il 9 luglio 2014 l Accordo di Partenariato è stato adottato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014 a chiusura del negoziato formale. Link:
5 IL POR FESR con DGR n. 77 CR del 17/06/2014 è stato adottato il POR FESR con Delibera del Consiglio Regionale n. 42 nella seduta pubblica n. 208 del 10/07/2014 è stato approvato il POR FESR nel rispetto dei tempi stabiliti dall'art. 26 comma 4 del Regolamento(CE) 1303/2013, il 21/07/2014 l'autorità di Gestione ha trasmesso la proposta di POR alla Commissione Europea tramite il sistema informatizzato SFC. il POR e stato oggetto di osservazioni formali da parte della Commissione il 21 ottobre 2014 per ciò che riguarda l Asse 6 Sviluppo urbano sostenibile (SUS) sono pervenute circa 30 osservazioni specifiche da parte della Commissione europea
6 A che punto siamo. stiamo lavorando in stretta collaborazione con le strutture regionali, per l adeguamento del POR alle osservazioni formulate dalla Commissione europea. per ciò che riguarda il SUS, rispetto alle osservazioni, devono essere integrate e modificate alcune parti riguardanti: - le azioni - gli indicatori (soprattutto quelli di risultato) - va rivista completamente l azione del POR - va ridefinito il riparto delle risorse del POR in seguito all eliminazione dell Asse 7
7 I tempi per l approvazione del POR I tempi sono strettissimi. La Commissione europea ha prospettato due possibilità per l approvazione definitiva del POR FESR : entro dicembre 2014 entro luglio 2015 (tempo massimo)
8 GLI ASSI PRIORITARI DEL POR FESR ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE ASSE 2 AGENDA DIGITALE ASSE 3 COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI ASSE 4 ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA ASSE 5 RISCHIO SISMICO E IDRAULICO ASSE 6 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (SUS) ( OT2, OT3, OT4, OT9) ASSE 7 CAPACITA AMMINISTRATIVA E ISTITUZIONALE (OT 11) ASSE ASSISTENZA TECNICA
9 PIANO FINANZIARIO PER ASSE POR FESR ASSE 1 TITOLO RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE ALLOCAZIONE FINANZIARIA in Euro ALLOCAZIONE FINANZIARIA in % ,87 2 AGENDA DIGITALE ,53 3 COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI ,72 4 ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA ,06 5 RISCHIO SISMICO E IDRAULICO ,81 6 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (SUS) ,58 7 CAPACITA AMMINISTRATIVA E ISTITUZIONALE (OT 11) ,43 TOTALE (al netto Assistenza Tecnica) ASSISTENZA TECNICA TOTALE POR FESR
10 PIANO FINANZIARIO - ASSE 6 ASSE AZIONE (RA) ALLOCAZIONE FINANZIARIA in Euro ALLOCAZIONE FINANZIARIA in % 2 Azione ,91 3 Azione ,91 4 Azione ,86 Azione Azione ,90 Azione TOTALE SUS (al netto Assistenza Tecnica) ,58
11 ASSE 6 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (SUS) Regolamento del Parlamento e del Consiglio n del , art. 7 Definizione (cfr. art. 7 c. 1 Reg. UE 1301/2013): Il FESR sostiene, nell'ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane, tenendo anche conto dell'esigenza di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali Attuazione (cfr. art. 7 c. 3 Reg. UE 1301/2013): Tenendo conto della propria specifica situazione territoriale, ciascuno Stato membro stabilisce nel proprio accordo di partenariato i principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate le azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile e la dotazione indicativa destinata a tali azioni a livello nazionale. Disposizioni generali sui fondi: (cfr. art 96 c. 1c Reg. UE 1303/2013): Nell ambito dell asse SUS è possibile in casi debitamente giustificati, combinare una o più priorità di investimento complementari di diversi obiettivi tematici, al fine di ottenere il massimo contributo da tale asse prioritario. A livello nazionale: Accordo di partenariato , cap
12 AREE E AUTORITA URBANE La Regione del Veneto per quanto riguarda le zone di intervento dell Asse Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS), propone 5 aree urbane: incentrate sulle città di Venezia, Treviso, Verona, Vicenza e Padova. Analisi Le 5 aree urbane riconosciute dagli studi dell OCSE in collaborazione con UE sono state sovrapposte con la classificazione del territorio regionale basata sul grado di ruralità/urbanizzazione dei Comuni del Veneto tenendo conto delle funzioni tipicamente urbane di rango superiore come indicato anche dall Accordo di Partenariato. Sono stati quindi individuati i poli urbani più importanti, strategici ma soprattutto con caratteristiche urbane più spiccate, tenuto conto della particolare modalità insediativa che dà vita alla cosiddetta città diffusa tipica dell area centrale della regione. E noto che il Veneto è un territorio di natura policentrica; peraltro le indicazioni del regolamento FESR 1301/2013 e dell Accordo di Partenariato in merito all Agenda Urbana vanno nella direzione di una concentrazione tematica, che porta con sé anche l esigenza di una concentrazione finanziaria delle risorse disponibili su aree più circoscritte. Selezione e governance Si tratta di aree urbane potenzialmente interessate; le Autorità Urbane (AU) saranno valutate e selezionate sulla base di criteri coerenti con le indicazioni dell Accordo di Partenariato. Le modalità di governance saranno oggetto di approfondimento, garantendo ovviamente il rispetto di quanto previsto dall art. 7 del reg. UE 1301/2013 (ruolo delle AU nella selezione dei progetti).
13 ASSE 6 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (SUS) Criteri di selezione delle Autorità Urbane 1. Esperienza e performance pregressa; 2. Rispondenza della governance e della struttura organizzativa agli obblighi imposti dal Reg. UE 1303/2013; 3. Definizione di una strategia (fabbisogni e interventi); 4. Tempistica vincolante.
14 Oltre alle aree individuate, in seguito potranno essere selezionate altre aree con i seguenti requisiti: - presenza di un polo ai sensi della Strategia nazionale per learee Interne ; - popolazione non superiore a ab; - densità non inferiore a 300 ab./kmq; - comuni non inclusi in area LEADER ricompresi nell area ad agricoltura intensiva specializzata (area B) ai sensi della Programmazione FEASR; - organizzate secondo le forme di esercizio associato previste dalla Legge Regionale n. 18/2012 con priorità alle Unioni di Comuni.
15 ASSE 6 - SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (SUS) LE AREE URBANE PROPOSTE
16 ASSE 6 - OT2 OT 2 - Migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime c) rafforzando le applicazioni delle TIC per l'e-government, l'e-learning, l'e-inclusion, l'e-culture e l'e-health Obiettivo specifico: Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese (in particolare nella sanità e nella giustizia) Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini ed imprese, applicazioni di e-procurement e soluzioni integrate per le smart cities and communities ( Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e- Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini ed imprese, e soluzioni integrate per le smart cities and communities (non incluse nell OT4) )
17 Azione L obiettivo dell azione è di avere al 2023, nelle aree urbane interessate, l erogazione di servizi di management delle aree urbane e di servizi e - Government per i cittadini e le imprese tramite la creazione di 2 piattaforme informatiche che permettano la gestione dei processi amministrativi interni ad un ente locale o tra enti locali completamente standard e open source. Tipologia di interventi: L azione prevede due macro interventi: 1) Sviluppo di una piattaforma informatica basata su prodotti Open Source e su standard nazionali e internazionali per la modellizzazione dei dati (documenti, persone fisiche e giuridiche, immobili, dati topografici, etc.) e dei processi. Con questo macro intervento si punta ad unificare e standardizzare i processi amministrativi che tutti gli enti interessati svolgeranno con le stesse dinamiche, facilitando la gestione del fascicolo informatico del procedimento, la sua condivisione, nonché l accesso selezionato e controllato reso disponibile dalle altre P.A.
18 Soggetti che utilizzeranno la piattaforma: Enti locali Gruppi di lavoro regionali PMI 2) Sviluppo di una piattaforma di supporto alla realizzazione di servizi di Management delle aree urbane e di servizi di e- Government per i cittadini e le imprese basati su una base di conoscenza che mette a disposizione dati provenienti da fonti eterogenee (basi di dati strutturate gestionali della P.A., data base topografici, sensori, immagini, video, etc.) Il macro intervento prevede lo sviluppo di un sistema integrato di raccolta in tempo reale di informazioni provenienti dal territorio e raccolte tramite diversi dispositivi quali: sistemi di monitoraggio della mobilità (veicoli, bici, pedoni), sensori di rilevazione di parametri ambientali; sensori ed altre tecniche di gestione dei servizi pubblici (illuminazione, asporto rifiuti). Il sistema, integrato con i dati della base di conoscenza dell e-government, creerà la condizione per la realizzazione di servizi di governo in tempo reale del territorio (gestione emergenze, mobilità, servizi pubblici, etc.) Beneficiari: l Amministrazione regionale, le Autorità Urbane e i comuni ricompresi nelle aree urbane selezionate. Destinatari finali: sono i cittadini e le imprese del Veneto.
19 ASSE 6 - OT3 OT 3 - Accrescere la competitività delle PMI b) sviluppando e realizzando nuovi modelli di attività per le PMI in particolare per l internazionalizzazione Obiettivo specifico: Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente. Le operazioni finanziabili consistono in misure di aiuto per imprese, nella qualificazione dell offerta di servizi anche infrastrutturali di supporto alla competitività delle imprese esistenti e all attrazione di nuove attività, nel rafforzamento di presidii formativi e di istruzione tecnica, nell adeguamento delle competenze dei lavoratori ai fabbisogni emergenti anche da nuove opportunità di mercato, interventi nella creazione di nuova occupazione anche di tipo autonomo
20 Azione Il risultato atteso che si vuole conseguire con tale azione è la rigenerazione del tessuto urbano attraverso la riqualificazione del sistema commerciale da attuarsi con la previsione di partnership pubblico-private, tramite l attivazione nel territorio regionale di processi di sviluppo delle economie e delle imprenditorialità commerciali, con particolare riferimento al contesto dei centri storici e urbani, assicurando una maggiore integrazione delle attività commerciali in funzione sociale e culturale dei contesti territoriali di riferimento. Tipologia di interventi: Interventi finalizzati al miglioramento dell accessibilità del centro storico e urbano purché strettamente funzionale alle attività commerciali; Miglioramento funzionale delle attività commerciali tramite abbattimento delle barriere architettoniche ed adeguamento ai requisiti igienico-sanitari; Interventi di tipo materiale relativi alla valorizzazione e comunicazione dell immagine unitaria e distintiva del centro storico ed urbano e delle sue attività commerciali; Beneficiari: sono i Distretti riconosciuti dalla regione Veneto, le imprese o reti di impresa che realizzano modelli innovativi per la modernizzazione della rete distributiva e i partenariati pubblici e privati. Tale azione in seguito alle osservazioni della commissione dovrà essere rivista
21 ASSE 6 - OT4 OT 4 - Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori e) promuovendo strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione Obiettivo specifico: Aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane Interventi di mobilità sostenibile urbana anche incentivando l utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, il completamento, l attrezzaggio del sistema e il rinnovamento delle flotte ( Rinnovo materiale rotabile) Sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e per l'integrazione tariffaria attraverso la realizzazione di sistemi di pagamento interoperabili (quali ad esempio, bigliettazione elettronica, infomobilità, strumenti antielusione) ( Sistemi di trasporto intelligente)
22 Azione L azione si sostanzia nell acquisto di mezzi di ultima generazione e la relativa dismissione dei mezzi più obsoleti al fine di contribuire all abbattimento delle emissioni di carbonio. Tipologia di interventi: Acquisto di autobus ad alimentazione elettrica, ibrida o in classe ambientale euro VI per il servizi di trasporto pubblico locale nelle aree urbane. Beneficiari: aziende titolari dei contratti di servizio per la gestione dei servizi minimi, stipulati con gli Enti affidanti (Comuni Province).
23 Azione L azione mira a promuovere strategie per basse emissioni di carbonio, in aree urbane e suburbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile, relativamente all incremento dell impiego dei mezzi pubblici di trasporto rispetto all uso dei mezzi privati con interventi a vantaggio della mobilità collettiva. Tipologia di interventi: Sviluppo di infrastrutture leggere, consistenti principalmente in impianti tecnologici dedicati all informazione all utenza presso i principali nodi di interscambio modale; Sistemi di bigliettazione elettronica, di rilevazione delle flotte e apparecchiature per la videosorveglianza a bordo dei mezzi di trasporto e nei pressi dei nodi di interscambio; Beneficiari: sono le aziende titolari dei contratti di servizio per la gestione dei servizi minimi, stipulati con gli Enti affidanti (Comuni Province) e gli stessi Enti Locali affidanti.
24 ASSE 6 - OT9 OT 9 - Promuovere l inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione b) sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane e rurali. Obiettivo specifico: Riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico e privato esistente e di recupero di alloggi di proprietà dei Comuni e ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi ( Interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie (persone e nuclei familiari) fragili per ragioni economiche e sociali. Interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi per categorie molto fragili [quali a titolo esemplificativo, cohousing, borgo assistito, altre tipologie di abitare assistito].)
25 ASSE 6 OT9 Obiettivo specifico: Riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle persone senza dimora Interventi infrastrutturali nell ambito della sperimentazione della integrazione tra interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l autonomia ( Finanziamento nelle principali aree urbane e nei sistemi urbani di interventi infrastrutturali nell ambito di progetti mirati per il potenziamento della rete di servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora [sportelli dedicati per la presa in carico, alloggio sociale temporaneo per adulti in difficoltà, docce e mense, alberghi diffusi per lavoratori stagionali nelle zone rurali] e per il potenziamento delle strutture abitative e socio sanitarie nell ambito di progetti integrati di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l autonomia )
26 Azione L azione è costituita da due macro interventi: Tipologia di interventi: Valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente di proprietà o in gestione alle ATER (favorendo interventi volti al risparmio energetico); Sostegno di progetti innovativi a carattere sperimentale: attraverso adattamento, adeguamento e recupero di spazi destinati al co-housing con finalità di tipo sociale; Beneficiari: soggetti giuridici senza scopo di lucro, come definiti ai sensi della Legge 328/2000 legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (art. 1 c. 5) e gli enti locali. Destinatari: sono le persone in condizione di disagio abitativo e sociale, (nuclei familiari anche mono-genitoriali) persone anziane in situazione di fragilità, adulti solo non occupati a rischio di isolamento e marginalità sociale.
27 Azione Con tale azione, si vuole ridurre il numero di persone in situazione di marginalità e di povertà estrema (persone senza dimora). Tipologia di interventi: Interventi finalizzati all accoglienza e soddisfazione dei bisogni primari; Interventi di housing sociale; ovvero interventi che andranno ad individuare, ristrutturare e ri-organizzare, sia strutturalmente che funzionalmente, spazi abilitativi in cui la persona possa trovare un luogo in cui risiedere con una propria autonomia; Beneficiari: soggetti giuridici senza scopo di lucro, come definiti ai sensi della Legge 328/2000 legge e gli enti locali. Destinatari: sono le persone senza dimora
28 Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Tecnica del POR CRO FESR al seguente indirizzo mail:
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