Novità per le protesi?

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Floriano Novelli
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1 Novità per le protesi? Dott. Michele Antoniutti Direttore U.O.C.di Chirurgia ULSS 3 Bassano del Grappa

polipropilene e jaluronato di sodio e carbossimetilcellulosa poliestere monocryl e prolene vycril e prolene poliammide PTFE poliestere e collagene,

2 polipropilene e jaluronato di sodio e carbossimetilcellulosa poliestere monocryl e prolene vycril e prolene poliammide PTFE poliestere e collagene, PEG e glicerolo Reti biologiche polipropilene polipropilene e PTFE polipropilene e PDS con cellulosa ossidata rigenerata Dual-mesh Oggi Usher FC (1958)

3 La protesi ideale Flessibile, elastica, resistente, non degradabile e leggera Composta da una struttura che si adatti al tessuto connettivo e determinante neoangiogenesi In grado di non suscitare alcuna reazione infiammatoria Assenza di rischio d infezione Non determinante adesione tra la protesi ed i visceri

4 Tipologie di protesi Protesi sintetiche Protesi biologiche Prodotti costituiti da polimeri a catena nei quali il carbonio svolge la funzione di spina dorsale della catena stessa Prodotti di derivazione da tessuti umani o animali previo opportuno trattamento per garantirne la compatibilità

5 Limiti delle reti sintetiche Scarsa efficacia in ambiente contaminato o infetto. Le reti sintetiche non possono essere utilizzate in tali circostanze. Induzione di reazioni da corpo estraneo che ne denaturano la struttura. Maggiore è il diametro della fibra impiantata, maggiore sarà la risposta infiammatoria.

6 H CH3 H C C C H H H Ilpolipropilenesubisceper ossidazioneun aggressionecronica dapartedeltessutoorganico L ossidazione,chetendeacolpireilgruppoch3, iniziaacrearereazionisuccessivecheprovocanola rotturadellaspinadorsaleconriduzionedelpeso molecolareediniziodellelineedifrattura Reazioneacutaecronicadacorpoestraneo

7 H H C=C / \ // C C C \\ // \ C C H H O H H O C C O \ H H H2O Il poliestere, avendo rapporti con l ossigeno, subisce per idrolisi una reazione cronica da parte del tessuto // C O L idrolisi, con creazione di acido carbossilico e alcol, conduce alla frattura della spina dorsale con perditadiforzameccanica Reazioneacutae cronicadacorpo estraneo

8 PTFE C-Fèunadellepiùfortileghecheesista Haunpuntodifusionedi327 C Nessunainterazionechimicacovalenteconle macromolecoledeltessuto

9 IlPTFE,essendocompostodaunadelleleghe più forti, non subisce alcun processo di degradazione da parte del tessuto organico (bassarispostainfiammatoria) Il processo di espansione è alla base della formazione dell eptfe, cioè una rete microporosa, che è quella che poi regola e modulalarispostadeitessuti Fondamentale è inoltre il fenomeno della rivascolarizzazionedelptfedopol impianto

10 Protesi composita macroporosa sagomabile di polipropilene con un film idrofilo, continuo e riassorbibile su un lato.

11 Protesi composita di poliestere con un film idrofilo, continuo e riassorbibile su un lato. Questo film è fatto di collagene porcino, polietilenglicole e glicerolo

12 Protesi composita macroporosa 3D di poliestere con un film idrofilo, continuo e riassorbibile su un lato. Questo film è fatto di collagene porcino, polietilenglicole e glicerolo

13 Rete macroporosa di polipropilene incapsulato in PDS riassorbibile. Uno dei lati è coperto con un foglietto riassorbibile di Cellulosa Ossidata Rigenerata(ROC). Dopo il riassorbimento del PDS edelroc Sufficiente resistenza Basso peso molecolare

14 Non direzionale e trasparente Effetto ventosa

15 Rete di PTFE(politetrafluroetilene) Superficie viscerale a piccoli pori(< 3 micron) Superficie parietale a pori medi(22 micron)

16 Rete di PTFE (politetrafluroetilene) che contiene carbonato di argento e clorexidina diacetato

17 Dual-facing mesh costituita da polipropilene e PTFE. I due foglietti sono sigillati con meccanismo termico

18 Dual-facing mesh leggera costituita da polipropilene low-profile macroporoso e PTFE.

19 Dual-sided mesh in PTFE con grandezza media dei pori di circa 500 micron

20 Trasparente e macroporosa Bidirezionale

La protesi ideale Flessibile, elastica, resistente, non degradabile e leggera Composta da una struttura che si adatti al tessuto connettivo e determinante

21 La protesi ideale Flessibile, elastica, resistente, non degradabile e leggera Composta da una struttura che si adatti al tessuto connettivo e determinante neoangiogenesi In grado di non suscitare alcuna reazione infiammatoria Assenza di rischio d infezione Non determinante adesione tra la protesi ed i visceri

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