PCC-Config. Software di configurazione per sistemi analogici antincendio. Manuale d installazione e uso

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1 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio Manuale d installazione e uso Versione 2.3 / Aprile 2004

2 Kilsen e Aritech sono marchi di GE Interlogix GE Interlogix B.V. Tutti i diritti riservati. GE Interlogix B.V. concede il diritto di ristampa di questo manuale per solo uso interno. GE Interlogix B.V. si riserva il diritto di apportare modifiche alle informazioni fornite senza preavviso.

3 SOMMARIO 1 Introduzione Descrizione generale Requisiti di sistema Note per l installazione Cenni preliminari Barra degli strumenti e menu Menu File Menu Zone Menu Loop Menu Uscite Menu Eventi Logici Menu Comunicazione PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 3

4 1 INTRODUZIONE 1.1 Descrizione generale Questo software è stato progettato per l utilizzo con le centrali antincendio analogiche indirizzate GE Interlogix. Il software offre un approccio semplice, flessibile e pratico alla configurazione e alla gestione dei sistemi antincendio, consentendo la creazione e la modifica delle impostazioni della centrale antincendio direttamente dal PC. Altri prodotti GE Interlogix produce anche il software PCG-Graphic per il monitoraggio con mappe grafiche e la manutenzione delle installazioni dei sistemi antincendio dal proprio PC. Per ulteriori dettagli, consultare il proprio rivenditore locale. 1.2 Requisiti di sistema Sistema operativo Microsoft Windows 98 Second Edition o 2000 (con Service Pack 3 o superiore). Risoluzione monitor almeno 640 x 480 pixel con configurazione grafica minima a 256 colori. Porta seriale. Mouse e unità CD-ROM. 1.3 Note per l installazione Per l assistenza sull installazione del software, e la configurazione appropriata del PC per il funzionamento con il sistema antincendio, consultare il proprio amministratore di sistema o il centro di assistenza informatica. Prima dell installazione, assicurarsi che il computer soddisfi i requisiti di sistema. Procedura di installazione: 1. Inserire il CD nell unità CD-ROM del computer. 2. Il programma di installazione verrà avviato automaticamente. In caso contrario, scegliere Start > Esegui. Fare clic su Sfoglia e scegliere il file Setup.exe nel CD. Nella finestra di dialogo Esegui fare clic su OK. 3. Scegliere PCC-Config installation e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. I file di configurazione creati da versioni precedenti di PCC-Config sono compatibili con la versione 2.0 e versioni superiori del software. Per sostituire nell applicazione il logo predefinito GE, occorre collocare nella cartella del programma un file chiamato logo.bmp. 4 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio

5 2 CENNI PRELIMINARI 2.1 Barra degli strumenti e menu Figura 1: Barra degli strumenti e menu 1. Nuova configurazione; 2. Apri configurazione; 3. Salva configurazione; 4. Testi di zona; 5. Loop della centrale; 6. Uscite Sirene; 7. Uscite Relè; 8. Moduli Spegnimento; 9. Eventi Logici; 10. Caricamento da PC a centrale; 11. Download da centrale a PC. 2.2 Menu File Nel menu File è possibile creare una nuova configurazione, aprire una configurazione esistente, salvare o eliminare una configurazione o uscire dal programma. I file di configurazione vengono salvati nella sottocartella Config all interno della cartella di installazione del programma (solitamente C:\Programmi\PC-CONFIG\Config), il file ha l estensione nomefile.ks Menu Zone Nel menu Zone è possibile definire testi descrittivi contenenti fino a 20 caratteri (inclusi gli spazi) per ciascuna zona del sistema. Si dispone di un massimo di 100 zone. Figura 2: Inserimento del testo di zona PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 5

6 2.4 Menu Loop Nel menu Loop è possibile definire in dettaglio i rilevatori e i moduli per ciascun loop o circuito presente nella propria installazione (fino ad un massimo di 5 loop, in base al tipo di centrale antincendio). L indirizzamento deve essere impostato fisicamente su ogni elemento prima che venga installato altrimenti non sarà riconosciuto dalla centrale. I dettagli disponibili sono: Indirizzo: l indirizzo numerico dell elemento. Gli indirizzi dall 1 al 125 sono riservati per i rivelatori, mentre quelli dal 128 al 252 sono riservati per i moduli (pulsanti + moduli IN/OUT), per ogni linea loop. Testo del punto: testo con descrizione identificativa al massimo 20 caratteri. Zona: il numero della zona associata all elemento. La suddivisione in zone dei vari elementi installati è fondamentale per programmare successivamente l attivazione delle uscite. Il testo associato viene configurato nel menu Zone (vedere la sezione 2.3 Menu Zone). Tipo: il tipo di dispositivo. È presente un elenco a tendina contenente tutti i dispositivi configurabili. Non è obbligatorio impostare il tipo, poiché la centrale lo assegnerà automaticamente al momento dell esecuzione di una ricerca automatica. Evento: numero dell evento associato ad un dispositivo. Un evento abilita la centrale ad attivare un uscita in funzione dell abbinamento del numero dell evento prescelto (da 1 a 999) all uscita da comandare. (vedere la sezione 2.6 Menu Eventi Logici). Pre-allarme: il valore di pre-allarme, determina la soglia di intervento del rivelatore che comunicherà lo stato di pre-allarme alla centrale. Allarme: il valore che attiva un allarme incendio, determina la soglia di intervento del rivelatore perché sia segnalata la situazione di allarme dalla centrale. È possibile scegliere di visualizzare a video solo gli elementi configurati escludendo quelli non utilizzati. Vedere Figura 3: Configurazione loop - Rivelatori e Figura 4: Configurazione loop - Moduli. Figura 3: Configurazione loop - Rivelatori 6 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio

7 Figura 4: Configurazione loop - Moduli 2.5 Menu Uscite Nel menu Uscite è possibile programmare il modo di funzionamento delle uscite sirene, delle uscite relè e dei moduli di spegnimento installati nel sistema antincendio Sirene Esistono due tipi di sirene all interno del sistema: quelle fornite dalla centrale antincendio (visualizzate nella parte superiore della finestra) e quelle collegate al circuito Loop (visualizzate nella parte inferiore della finestra). (Vedere Figura 5: Configurazione uscite sirene). Una sirena può essere attivata anche da un Evento diretto (vedere la sezione 2.6 Menu Eventi Logici). Le uscite sirene possono essere abbinate a 2 eventi diversi oppure è possibile combinare tra loro più eventi usando le funzioni booleane di tipo AND o OR, realizzando la programmazione di una catena logica per attivare l uscita nelle installazioni con particolari esigenze. Un uscita sirena normalmente viene comandata da una determinata Azione (manovra). Occorre prima assegnare un numero identificativo alla manovra (da 1 a 100) nella finestra di configurazione della sirena. Questo numero dovrà essere condiviso da tutte le sirene che richiederanno lo stesso tipo di comando. Quando la condivisione della stessa programmazione non è necessaria, ad ogni uscita sirena deve essere assegnato un diverso numero di identificazione (da 1 a 100). Per programmare la manovra associata all uscita, selezionare il campo dove è stato inserito il numero dell azione desiderata nella finestra di configurazione della sirena. Questa operazione apre un altra finestra per l impostazione del comportamento dell uscita sirena in relazione alle varie zone di rivelazione. Esempio riportato nella Figura 6: Manovra uscita sirena Le zone da 1 a 25 sono impostate su No: l uscita sirena non si attiverà quando un allarme incendio verrà segnalato in queste zone. PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 7

8 Le zone da 26 a 50 sono impostate su Sì: l uscita sirena si attiverà istantaneamente in caso di segnalazione di allarme incendio in una qualsiasi di queste zone. Le zone da 51 a 75 sono impostate in modo che sia necessario una Doppia rivelazione di due elementi distinti della stessa zona o di zone diverse prima che l uscita sirena si attivi. Le zone da 76 a 100 sono impostate in modo Ritardato perciò l uscita sirena si attiverà con un ritardo di 60 secondi dalla segnalazione di allarme delle zone interessate. Figura 5: Configurazione uscite sirene Figura 6: Manovra uscita sirena Tabella 1: Opzioni di programmazione delle uscite Modi di lavoro Opzione No Sì Doppia rivelazione Ritardo No / Sì -> Sì Impulso No / Impulso -> Sì Descrizione Le uscite NON si attivano. Modalità di attivazione istantanea delle uscite. Solo quando 2 dispositivi sono in allarme, l uscita si attiva in modalità continua, è possibile programmare un eventuale ritardo di alcuni secondi (da 10 a 600 s). L uscita si attiva in modo continuo dopo un ritardo di alcuni secondi (da 10 a 600 s) dalla segnalazione di allarme. Quando ci sono 2 dispositivi in allarme, l uscita si attiva istantaneamente. In presenza di 1 solo dispositivo in allarme, l uscita si attiva dopo il ritardo impostato (da 10 a 600 s). L uscita istantaneamente si attiva in modo intermittente, mentre dopo il ritardo impostato (da 10 a 600 s) funziona in modo continuo. Quando 2 dispositivi sono in allarme, l uscita si attiva in modo intermittente, e funziona in modo continuo dopo il ritardo impostato. In presenza di 1 solo dispositivo in allarme, l uscita si attiva in modalità continua dopo ritardo di alcuni secondi (da 10 a 600 s). 8 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio

9 Impulso / Sì -> Sì Quando 2 dispositivi sono in allarme, l uscita, in modalità continua, viene attivata immediatamente. In presenza di 1 solo dispositivo in allarme, l uscita si attiva subito in modo intermittente, e funziona in modo continuo dopo il ritardo impostato (da 10 a 600 s). Per informazioni più dettagliate sulla programmazione delle uscite, consultare il manuale d'installazione della centrale antincendio Relè Esistono due tipi di relè all interno del sistema: quelli forniti dalla centrale antincendio (visualizzati nella parte superiore della finestra) e quelli collegati al circuito Loop (visualizzati nella parte inferiore della finestra). (Vedere Figura 7: Configurazione uscite relè). Figura 7: Configurazione uscite relè La programmazione dei relè è identica a quella delle sirene (vedere sezione Sirene). Sono comunque disponibili due nuove opzioni: Spegnimento Evacuazione: questa opzione viene usata per abilitare l attivazione dell uscita relè tramite l uso del tasto di evacuazione presente nella centrale antincendio (solo nei modelli provvisti). Normale: questa opzione viene usata per programmare il funzionamento dei relè in modalità normale o inversa, per determinare se all esecuzione dell evento il relè dovrà essere eccitato o diseccitato in funzione delle esigenze installative. È molto utile quando è richiesto l utilizzo di relè che lavorino con sicurezza attiva, ossia che in mancanza totale di alimentazione permettano comunque di inviare una segnalazione remota. Per istruzioni dettagliate sulla programmazione, consultare il manuale di installazione e la guida utente della centrale antincendio. Questa opzione richiede la versione 2.08 o superiore del firmware della centrale e la versione 2.00 o superiore del software di configurazione del PC. PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 9

10 L opzione spegnimento viene usata per programmare il comportamento dei moduli di estinzione in una installazione analogica. Configurando questo modo operativo, la scarica sarà attivata solamente dopo che avverranno due allarmi distinti da due rivelatori diversi associati alla zona o alle zone abbinate a questo modo di attivazione. 10 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio

11 2.5.4 Programmazione di una sequenza di spegnimento (senza l uso del modulo KAL426) Se viene utilizzato il modulo di spegnimento KAL426 non sarà necessaria alcuna programmazione, poiché tutte le operazioni logiche sono incorporate nel modulo. Questo esempio richiede la definizione dei seguenti eventi (vedere la sezione 2.6 Menu Eventi Logici per una spiegazione degli eventi): Numero evento Tipo evento Descrizione 1 Normale Evento attivato quando il rilevatore 1 è attivo. 2 Normale Evento attivato quando il rilevatore 2 è attivo Questo numero di evento non viene usato nell esempio. 4 Logico Evento istantaneo che viene eseguitoquando gli eventi 1 e 2 sono entrambi attuati e serve per attivare il modulo di uscita che comanda la segnalazione di pre-allarme (evacuazione). 5 Logico Evento ritardato che viene eseguito quando entrambi i rilevatori sono attivi, con un ritardo di 60 secondi dalla segnalazione, serve per attivare il modulo di uscita che deve alimentare la scarica dell impianto di spegnimento e il pannello acustico. 6 Normale Evento di arresto spegnimento eseguito da un dispositivo di attivazione manuale (pulsante) serve per bloccare la scarica mentre è in corso il processo di spegnimento. 7 Normale Evento di attivazione spegnimento eseguito da un dispositivo di attivazione manuale (pulsante) per attuare istantaneamente la scarica. Definizione della procedura di programmazione: 1. Assegnare i numeri di evento 1 e 2 rispettivamente, ai sensori interessati dallo spegnimento dalla finestra Rivelatori del loop 1 nella colonna Evento (vedere la sezione 2.4 Menu Loop). Per ciascun rilevatore sono impostate le soglie di intervento in relazione al tipo di sensore costituite da un valore predefinito di pre-allarme e un valore predefinito di allarme. Queste possono essere differenziate in base alle varie esigenze, entro un certo limite determinato dalle normative (ricordarsi di attivare il modo sensibilità dal menu della centrale per renderle effettive). 2. Creare gli eventi dei dispositivi di attivazione manuale dalla finestra moduli del loop 1. L evento di arresto spegnimento sarà il numero 6, mentre il numero 7 sarà l evento di attivazione spegnimento. 3. Creare gli eventi logici 4 e 5 dall opzione (Ev.Logici > Configurazione) da eseguire quando gli eventi 1 e 2 sono entrambi attivi. L evento 4 servirà per azionare l uscita di pre-allarme, mentre l evento 5 attiva l azione di spegnimento se il pre-allarme non viene disattivato. Vedere Figura 8: Configurazione eventi logici). PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 11

12 Figura 8: Configurazione eventi logici 4. Selezionare Ev.Logici > Configurazione, inserire l evento 6 nella colonna Cancel Ev. e inserire l evento 5 nella colonna Nuovo Ev., impostare il tempo di ritardo esecuzione scarica aggiungendo 60 (secondi) nella colonna Delay. 5. Collegare gli eventi logici 4 e 5 con i relè di uscita (primo evento per l attivazione dei relè). Assegnare il relè di pre-allarme all evento 4 e la segnalazione di avviso e i relè di spegnimento all evento 5 (Uscite > Relè). Vedere Figura 9: Configurazione uscite relè). Figura 9: Configurazione uscite relè 6. Abbinare l evento di attivazione manuale allarme (evento 7) a entrambi i relè di uscita (nella colonna evento 2 per l attivazione dei relè). Infine impostare sulla manovra dei moduli di uscita che interessano lo spegnimento il modo NO per tutte le zone così le uscite si attiveranno solo con gli eventi 1 e 2 programmati. 2.6 Menu Eventi Logici Il primo e il secondo evento presenti nei relè di uscita sono collegati da un istruzione booleana di tipo OR: qualsiasi evento attiverà il relè. Nel menu Eventi Logici è possibile programmare gli eventi complessi (chiamati eventi logici). Gli eventi logici consentono la combinazione di diversi eventi grazie alle funzioni And / Or al fine di decidere l azione da intraprendere. È possibile l aggiunta di ritardi di esecuzione del comando. Per un esempio pratico di programmazione di un evento logico vedere la sezione Spegnimento. 2.7 Menu Comunicazione Nel menu Comunicazione è possibile inviare (caricare) o ricevere (fare il download) le configurazioni della centrale antincendio. Il trasferimento può includere una configurazione completa o parziale, in base alle opzioni selezionate (vedere Figura 10: Opzioni di comunicazione della centrale antincendio). Per configurare/cambiare il funzionamento della centrale antincendio con un PC è necessaria una password di livello 3 (tecnico) Connessione alla centrale antincendio Questa operazione può essere eseguita tramite un cavo seriale di connessione diretta o tramite una connessione via modem o scheda di rete. Per la comunicazione PC-centrale antincendio, la centrale antincendio deve essere impostata su E Master: NO nel relativo menu di configurazione (periferiche-porta-opzioni di rete). Per maggiori informazioni, consultare il manuale della centrale antincendio. 12 PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio

13 Connessione locale con cavo seriale 1. Collegare il PC e la centrale antincendio tramite il cavo seriale. 2. Controllare che la porta seriale del PC usata corrisponda a quella specificata nella finestra di configurazione. 3. Dal menu della centrale antincendio, selezionare Menu principale > Configurare > PC (Opzione 9). Controllare che l impostazione della porta nella centrale non sia già stata utilizzata da qualche altra periferica, (stampante, master, ecc.). Questa opzione deve essere abilitata solo quando si invia la programmazione da PC a centrale e non viceversa. Per le installazioni che prevedono diverse centrali antincendio collegate in rete, sarà richiesto l identificativo della centrale alla quale ci si desidera collegare. Connessione via modem o scheda di rete Per le linee guida sulla connessione e la configurazione tramite modem o scheda di rete, fare riferimento al manuale di installazione della centrale antincendio. L installazione e la configurazione di modem e scheda di rete devono essere effettuate solo da personale qualificato. Figura 10: Opzioni di comunicazione della centrale antincendio PCC-Config Software di configurazione per sistemi analogici antincendio 13

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