15/03/19. Progettare in Montagna
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4 Carta del Patrimonio Alimentare Alpino PREMESSA Noi, che abbiamo a cuore il futuro delle Alpi, vogliamo contribuire a salvaguardare il Patrimonio Alimentare Alpino attraverso la sua candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell Umanità dell UNESCO. Il Patrimonio Alimentare delle Alpi comprende tutte le pratiche di produzione, trasformazione e conservazione del cibo, nonché i rituali di consumo, i saperi, le conoscenze e i paesaggi che lo rappresentano. Da sempre si fonda sulla capacità delle comunità alpine di scambiare cibo e servizi, di gestire beni comuni, di aiutarsi vicendevolmente. Crediamo sia importante per il futuro delle Alpi, perché: è un elemento fondamentale dell identità culturale e del modo di vivere delle popolazioni delle Alpi, contribuisce alla resilienza delle comunità alpine, preserva la qualità dei paesaggi e la biodiversità delle Alpi, è fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle Alpi, aumenta l attrattività delle regioni alpine. LO SCOPO La Carta del Patrimonio Alimentare delle Alpi è un documento partecipativo e condiviso che mobilita ogni cittadino, associazione, società e istituzione ad assumersi la responsabilità nell assicurarne la salvaguardia e nel supportare la sua candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell Umanità dell UNESCO. 16
5 PATRIMONIO ALIMENTARE DELLE ALPI Le Alpi sono una delle catene montuose più estese d Europa che attraversano l Austria, la Slovenia, la Svizzera, il Liechtenstein, la Germania, la Francia e il Principato di Monaco. Comunemente descritte come il cuore montano d Europa, sono caratterizzate da alti picchi, valli di origine glaciale, laghi e torrenti. Queste peculiarità, congiuntamente a condizioni climatiche e del suolo uniche, dovute all esposizione solare e all altitudine, creano le condizioni per una biodiversità straordinaria, arricchita da attività pastorali e agricole di popoli che si sono insediati in questi luoghi già dal Paleolitico. Nel corso dei secoli, dovendo vivere in queste aree periferiche, caratterizzate da condizioni climatiche sfavorevoli, da aree agricole di piccolo dimensioni e da insediamenti dispersi, le comunità alpine hanno attivato strategie di sopravvivenza specifiche e hanno trovato il modo di sostentarsi grazie alla trasmissione di conoscenze e stili di vita alle nuove generazioni. Le comunità hanno continuato a produrre e consumare localmente, spostandosi con cadenza stagionale dalle aree a bassa quota alle aree più alte, praticando l agricoltura in armonia con la natura, basando la propria economia di sussistenza sulla transumanza e sulla conservazione degli alimenti, sfruttando le risorse naturali in modo sostenibile, lottando per la propria sopravvivenza e facendo un uso parsimonioso delle risorse. Queste comunità sono dipese dalla condivisione di beni e servizi, contando sull aiuto reciproco e sullo sviluppo di competenze multifunzionali. La combinazione dell autosostentamento con un apertura alle altre culture e con l abilità nell adattare le innovazioni provenienti da altre aree ai territori montani ha forgiato i territori alpini e ha portato allo sviluppo di uno straordinario patrimonio alimentare alpino. Supportato dalla crescita di città alpine, hub di innovazioni tecnologiche e sociali con un industria della distribuzione e del turismo in rapida crescita, questo patrimonio contribuisce alla competitività e all attrattività dei territori alpini come insediamenti economicamente sostenibili. Il patrimonio alimentare delle Alpi è uno dei più importanti indicatori di questa particolare identità (macro) regionale. Essendo basato sulle comunità, crea legami forti tra persone molto diverse, replica valori comuni ed è parte di una particolare qualità di vita. È caratterizzato da un insieme di aspetti specifici della regione alpina, tangibili (territori produttivi, fabbricati, coltivazioni, piatti e utensili da cucina) e intangibili (agricoltura, viticoltura, allevamento, caccia, pesca d acqua dolce e apicoltura, metodi di cottura e conservazione, ricette, abitudini alimentari, connotazioni sociali, relazioni familiari e comunitarie, riti e feste). La miscela di aspetti tradizionali diversi sono il risultato di una cultura alimentare versatile. Varietà di pani a lunga conservazione, verdure, formaggi, carni affumicate e salate e alimenti a base di carne lavorata per una lunga conservazione, erbe e frutti alpini, prelibatezze a base di impasti dolci sono alcuni fra i più rinomati esempi di piatti che, considerando le pratiche di consumo e le produzioni specifiche, preservano i valori culturali alpini e caratterizzano l unicità di questa regione. 17
6 IL PATRIMONIO ALIMENTARE DELLE ALPI RISCHIA LA PERDITA DEI PROPRI TRATTI DISTINTIVI L espansione urbana incontrollata, il turismo di massa, il traffico intenso, l inquinamento dell aria e dell acqua, l agricoltura intensiva e il surriscaldamento globale hanno un effetto negativo sulla qualità della vita degli abitanti e minacciano gli stili di vita tradizionali delle Alpi. Malgrado rimangano le montagne più densamente abitate del mondo, le Alpi oggigiorno devono affrontare fenomeni di spopolamento e abbandono delle terre alte che causano una decrescita delle terre coltivate secondo l agricoltura tradizionale e delle occupazioni relative, così come una perdita delle conoscenze e delle competenze, delle tradizioni, delle pratiche e dei valori che caratterizzano il patrimonio alpino alimentare. La salvaguardia del patrimonio alimentare alpino è quindi essenziale per preservare la cultura e l identità degli abitanti delle Alpi, per ripristinare uno stile di vita sostenibile che rispetti i fragili ecosistemi dell ambiente alpino, per promuovere e preservare la qualità dei territori e per assicurare uno sviluppo sostenibile delle regioni alpine per le generazioni presenti e future. Nel 2003, l UNESCO ha adottato la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale che supporta le comunità, i gruppi e gli individui nell identificare e definire il proprio patrimonio culturale immateriale e per accrescere la consapevolezza per la sua salvaguardia. Le comunità alpine di Austria, Slovenia, Italia, Svizzera, Germania e Francia intendono quindi unitamente convincere gli Stati a depositare una candidatura congiunta del Patrimonio Alimentare delle Alpi nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell Umanità dell UNESCO. 18
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