L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE. Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018
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- Artemisia Ferrero
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1 Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018 Laura Rubagotti, Letizia Marchetti L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE DIPS, U.O.S.D. Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti ATS della Val Padana
2 Malattie croniche Insieme di patologie quali le cardiopatie, l ictus, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie croniche. Sono ricomprese le malattie mentali, i disturbi muscolo-scheletrici e dell apparato gastrointestinale, i difetti della vista e dell udito, le malattie genetiche e alcune malattie infettive In generale, sono malattie che hanno origine in età giovanile, ma che richiedono anche decenni prima di manifestarsi clinicamente. Dato il lungo decorso, richiedono un assistenza a lungo termine, ma al contempo presentano diverse opportunità di prevenzione. NELLA REGIONE EUROPEA LE MALATTIE CRONICHE PROVOCANO 86% DEI MORTI
3 Allarme Mondiale: l impatto delle malattie croniche alto tasso di mortalità (morti premature) altamente invalidanti (effetti negativi sulla qualità della vita delle persone colpite) richiedono un assistenza a lungo termine gravi e sottovalutati gli effetti economici su famiglie e comunità la loro frequenza aumenta con l allungamento della vita coinvolgono le classi economicamente e socialmente svantaggiate, causando diseguaglianze anche gravi
4 Malattie croniche Per esprimere quantitativamente l impatto di una malattia sulla salute si utilizza una particolare unità di misura, gli anni di vita persi a causa della disabilità (Daly, Disability Adjusted Life Year). Daly è pari alla somma degli anni di vita persi a causa di una morte prematura e di quelli vissuti in malattia piuttosto che in salute.
5 Il contrasto alle malattie croniche È UNA PRIORITÀ DI SALUTE PUBBLICA NECESSITA DI INVESTIMENTI IN PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALI
6 TABELLA ISTAT CAUSE DI MORTE CONFRONTO DISP U.O.S.D. PROMOZIONE DELLA SALUTE E SVILUPPO DELLE RETI
7 PERCHÉ DOBBIAMO PROMUOVERE STILI DI VITA SANI?
8 Stile di vita - definizione OMS «modo di vivere impostato secondo modelli di comportamento identificabili, che sono frutto dell azione reciproca delle caratteristiche proprie di un individuo, delle interazioni sociali con le condizioni di vita di carattere socioeconomico e ambientali. Questi modelli di comportamento vengono continuamente interpretati e vagliati in situazioni sociali diverse e non sono quindi immobili, bensì soggetti al cambiamento»
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10 DETERMINANTI DI RISCHIO MODIFICABILI!!!
11 ABITUDINE AL FUMO: PRIMA CAUSA DI MORTE PREVENIBILE Il 12,5 % degli studenti dichiara di fumare a anni inizia l abitudine al fumo a 15 anni la % di ragazze che fuma (33,1%) è > di quella dei ragazzi (26,5%)
12 SITUAZIONE IN ITALIA 2017 Studio Passi (Progressi Aziende Sanitarie per la salute in Italia) - Guadagnare Salute - ISTAT - ISS fumatori : 11,7 milioni (22,3%) la maggioranza degli adulti tra anni non fuma (56%) o ha smesso (18%) un italiano su 4 è fumatore attivo (25%) morti/anno CHI NON FUMA ASPETTATIVA DI VITA > DI 10 ANNI 6 milioni (23,9%) 5,7 milioni (20,8%)
13 In Italia, la maggioranza degli Studio adulti 18-69enni Passi e ISS non fuma (56%) o ha smesso di fumare (18%) un italiano su 4 è fumatore attivo (25%) REGIONI FUMATORI EX FUMATORI BOLZANO SITUAZIONE IN ITALIA TRENTO LOMBARDIA CHI NON FUMA ASPETTATIVA DI VITA: > DI 10 ANNI UMBRIA SICILIA MEDIA ITALIA MEDIA ITALIA: migliore peggiore in linea
14 SITUAZIONE IN ITALIA 2017 Studio Passi e ISS almeno morti/anno a causa dell alcol 1 causa di morte tra i giovani fino a 24 anni (principalmente per incidenti stradali) Sospendere o limitare l assunzione tiene sotto controllo il peso: l alcol apporta circa 7 chilocalorie per grammo! Per smaltire le calorie accumulate bevendo due bicchieri di alcol è necessario camminare circa 50, nuotare 30 o ballare 35 SE SMETTI O RIDUCI I TUOI CONSUMI avrai benefici sulla salute a qualunque età!
15 SITUAZIONE IN ITALIA 2017 Studio Passi e ISS SCORRETTA ALIMENTAZIONE Dieta ipercalorica, eccesso di zuccheri e grassi animali, carenza frutta e verdura, eccesso di sale 35,3% sovrappeso; 9,2 % obesità morti/anno INATTIVITA FISICA 14 milioni di sedentari (33,6%) morti/anno
16 FISICAMENTE ATTIVI 30 min./gg: attività fisica moderata per (almeno) 5 gg/settimana 20 min./gg: attività intensa per (almeno) 3 gg/settimana o sforzo fisico nel lavoro PARZIALMENTE ATTIVI attività fisica nel tempo libero, senza raggiungere i livelli raccomandati nessuna attività fisica, né lavoro pesante SEDENTARI DISP U.O.S.D. PROMOZIONE DELLA SALUTE E SVILUPPO DELLE RETI
17 Ipercolesterolemia Cardiomiopatia Ipertensione Aterosclerosi Lombalgia Fratture Osteoporosi Osteoartrite Obesità/sovrappeso Diabete Depressione Ansia Stress
18 IL «MOVIMENTO» IN ITALIA 2017 Studio Passi e ISS GLI ITALIANI ADULTI SI DISTRIBUISCONO IN TRE GRUPPI REGIONI ATTIVO PARZIALMENTE ATTIVO SEDENTARIO BOLZANO TRENTO LOMBARDIA UMBRIA LA SEDENTARIETA CRESCE CON L AUMENTARE DELL ETA SICILIA ITALIA VALORE NAZIONALE: migliore peggiore in linea
19 13 PROGRAMMI 6 ORIENTATI ALLA PROMOZIONE DELLA SALUTE EFFICACIA SOSTENIBILITÀ MULTIDISCIPLINARIETÀ EQUITÀ INTERSETTORIALITÀ ACCOUNTABILITY
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21 Programma n.1 PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL SETTING LUOGHI DI LAVORO PROGRAMMA WORKPLACE HEALTH PROMOTION LOMBARDIA WHP 41 aziende 65 sedi lavoratori!!!
22 Programma 2 PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL SETTING SCUOLA N. 50/218 SCUOLE ISCRITTE ALLA RETE SPS a.s. 2016/17: STUDENTI COINVOLTI! CREMA+ CREMONA: N MANTOVA:
23 Programma n. 3 PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL SETTING COMUNITA PRESUPPOSTO CONFERIRE ALLA POPOLAZIONE I MEZZI PER MIGLIORARE IL PROPRIO LIVELLO DI SALUTE EMPOWERMENT DI COMUNITÀ SALUTE come BENE COLLETTIVO CHE, PER ESSERE TUTELATO E POTENZIATO, NECESSITA DI POLITICHE COORDINATE E STRATEGIE GLOBALI DI INTERVENTO AD OPERA DI TUTTI GLI ATTORI DEL TERRITORIO
24 «La salute è creata e vissuta dalle persone all interno degli ambienti della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama...» (Carta di Ottawa WHO, 1986)
25 NELLE COMUNITA LOCALI
26 Diffusione dei Gruppi di Cammino al 31 maggio 2018 Crema Cremona Comuni attivi: n. 17/115 Gruppi di Cammino: n. 41 Persone coinvolte: n. 814 (di cui 223 con età > a 65 anni) Mantova Comuni attivi: n. 47/66 Gruppi di Cammino: n. 59 Persone coinvolte: n. 965 ATS della Val Padana Comuni attivi: n. 64/181 Gruppi di Cammino: n. 100 Persone coinvolte: n. 1779
27 Scopi della Politica PROGRAMMA 4 I PRIMI 1000 GIORNI DI VITA!
28 PROGRAMMA 5 PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL SETTING SANITARIO in sinergia con gli enti erogatori
29 Gli uomini implorano dagli Dei la salute e non pensano d avere in mano, essi stessi, gli strumenti per conservarla Democrito, a.c
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