APPROVAZIONE CON DELIBERAZIONE C.C. n. 7 in data 27/02/2018

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1 CITTA DI ALBA Provincia di Cuneo Criteri Comunali DI CUI ALL ART. 8, COMMA 3 DEL D.LGS 114/98 ED ALL ART. 4 COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE SUL COMMERCIO N.28/99 E S.M.I., AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N DEL 20 NOVEMBRE 2012 III Modifica APPROVAZIONE CON DELIBERAZIONE C.C. n. 7 in data 27/02/2018 Relazione illustrativa RIPARTIZIONE URBANISTICA E TERRITORIO SETTORE URBANISTICA, EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, ATTIVITA PRODUTTIVE 1

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3 PREMESSE Com è noto con il Decreto legislativo n. 114 del 31 marzo 1998 Riforma della disciplina relativa al settore commercio, a norma dell art. 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997 n. 59 è entrata in vigore la riforma del commercio. Successivamente, con Deliberazione n del 29 ottobre 1999 il Consiglio regionale, in fase di prima applicazione della riforma del commercio, approvò gli indirizzi generali ed i criteri di programmazione urbanistica per l insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa, in attuazione dell articolo 6 del D. Lgs. n. 114/1998, individuandoli nell allegato A, parte integrante e sostanziale della deliberazione. In attuazione del Decreto, la Regione Piemonte promulgò, il 12 novembre 1999, la Legge Regionale n. 28 Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte. Il Comune di Alba con deliberazione consiliare n. 12 del 4 marzo 2002 approvò quindi la Variante Parziale n. 41 per l adeguamento del Piano Regolatore Generale agli indirizzi ed ai criteri di cui all articolo 3 della legge regionale sulla disciplina del commercio, in attuazione del decreto legislativo n. 114/ 98. Il citato allegato A fu oggetto di una prima modifica con la deliberazione del Consiglio Regionale n del 23 dicembre 2003 che fissò il termine di due anni per l adeguamento degli strumenti urbanistici comunali. L incarico per tale adeguamento venne quindi affidato nell ambito del nuovo Piano Regolatore Generale, al Raggruppamento di professionisti Studio Architetti Benevolo Ambiente Italia s.r.l. - Polinomia S.r.l. Con la deliberazione del Consiglio Regionale n del 24 marzo 2006, entrata in vigore il 30 marzo 2006, vennero apportate ulteriori modifiche all allegato A con l obbligo per i comuni di adeguare gli strumenti urbanistici ed i regolamenti entro 180 giorni. Con deliberazione n. 83 del il Consiglio comunale approvò i Criteri Comunali di cui all art. 8, comma 3, del D.Lgs n.114/98 ed all art. 4, comma 1, della legge regionale sul commercio e relativi allegati, dopo aver preventivamente convocato e sentito le associazioni dei Consumatori e dei Commercianti. Con deliberazione n. 106 del il Consiglio comunale approvò la Variante Parziale n. 58 al P.R.G. e relativi allegati, ai sensi dell art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i.. A seguito delle osservazioni pervenute dalla Direzione Commercio e Artigianato della Regione Piemonte, il Comune di Alba approvò successivamente, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 94 del 28/09/2007, un integrazione ai Criteri Comunali e con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3

4 126 del 21/12/2007 la Variante Parziale n. 61 per l adeguamento del Piano Regolatore agli indirizzi generali ed ai criteri di programmazione urbanistica per l insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa. La deliberazione di approvazione dei Criteri Comunali venne inviata alla Regione Piemonte che, con nota pervenuta il 26/10/2007 prot. n , comunicò di averne preso atto. Con deliberazione del Consiglio Regionale n del 20 novembre 2012, vennero apportate ulteriori modifiche all allegato A alla deliberazione del Consiglio Regionale n del 29 ottobre 1999 e pertanto, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 86 del 27/12/2012, il Comune di Alba adeguò i propri criteri commerciali alle nuove disposizioni regionali, confermando le zone di insediamento commerciale riconosciute con precedenti provvedimenti: un addensamento A1, due addensamento A3, sei addensamento A4, tre localizzazioni L1 e due localizzazioni L2. Successivamente in sede di istruttoria del Progetto Definitivo del Nuovo Piano Regolatore, la Regione aveva richiesto di integrare gli atti e, conseguentemente, venivano modificati, con deliberazione del Consiglio Comunale n.66 del 30/09/2013, i Criteri Comunali, conformemente alla nuova pianificazione urbanistica che prevedeva anche, l individuazione di un nuovo insediamento commerciale in corso Europa. Il vigente PRG approvato con deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n recepiva quindi anche la nuova Localizzazione urbano periferica L2 Corso Europa. Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 88 del 29/11/2016 è stata approvata un ultima modifica ai Criteri Comunali relativamente agli addensamenti commerciali del territorio comunale posto in sponda sinistra del Fiume Tanaro (Frazione Mussotto) che ha previsto nello specifico: l ampliamento dell addensamento commerciale urbano minore (o debole) A4 Corso Canale la revisione dell addensamento commerciale urbano minore (o debole) A4 Corso Bra la creazione di un nuovo addensamento commerciale urbano minore (o debole) A4 Mussotto Con la Deliberazione n.40 del 20/06/2017 di approvazione della Variante Parziale n. 1 al PRG, è stato adeguato il Piano Regolatore all ultima modifica dei Criteri Comunali sul Commercio del novembre Quindi in base alla pianificazione vigente sono attualmente riconosciute nel territorio comunale le seguenti zone di insediamento commerciale: un ADDENSAMENTO STORICO RILEVANTE A1 Centro Storico un ADDENSAMENTO COMMERCIALE URBANO FORTE A3 Corso Langhe un ADDENSAMENTO COMMERCIALE URBANO FORTE A3 Corso Piave un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Corso Piave un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Moretta un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Corso Europa 4

5 un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Torino un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Corso Bra un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 Corso Canale un ADDENSAMENTO COMMERCIALE MINORE A4 A4 MUSSOTTO una LOCALIZZAZIONE URBANA NON ADDENSATA L1 Corso Europa una LOCALIZZAZIONE URBANA NON ADDENSATA L1 Acquedotto una LOCALIZZAZIONE URBANA NON ADDENSATA L1 Via Piana Gallo una LOCALIZZAZIONE URBANO PERIFERICA L2 Mussotto una LOCALIZZAZIONE URBANO PERIFERICA L2 Corso Asti una LOCALIZZAZIONE URBANO PERIFERICA L2 Corso Europa L Amministrazione Comunale ha ravvisato l opportunità di ampliare la localizzazione L2 di corso Asti o, in alternativa, di trasformare la medesima in addensamento A5, al fine di includere una porzione di terreno posta a Sud dell attuale localizzazione. Con determinazione dirigenziale n.3143 del 16/12/2016 e n del 23/12/2016 è stato conferito incarico professionale all ing. Andrea Marella per la modifica della localizzazione L2 di corso Asti, mediante l ampliamento della medesima o la trasformazione in addensamento A5, ai sensi della DCR del 20/11/2012. A seguito di successiva valutazione l Amministrazione comunale ha deciso di procedere con la trasformazione dell attuale localizzazione L2 di corso Asti in addensamento A5, prevedendo un estensione del fronte commerciale di circa 200 m. verso il centro, fino a ricomprendere l area posta a Sud dove attualmente è insediata una concessionaria d auto. Il nuovo addensamento commerciale A5 viene pertanto a ricomprendere anche la parte dell area di P.R.G. denominata D3 esclusa dall attuale perimetrazione della L2. 5

6 NORMATIVA Ai sensi dell art. 8, comma 3, del Decreto Legislativo , n. 114, il Comune, sulla base delle disposizioni regionali e degli obiettivi indicati all'articolo 6 del medesimo decreto, sentite le organizzazioni di tutela dei consumatori e le organizzazioni imprenditoriali del commercio, adotta i criteri per il rilascio delle autorizzazioni per l apertura, il trasferimento di sede e l ampliamento della superficie delle medie strutture di vendita. La DCR n del 20 novembre 2012 all articolo 12 Classificazione delle zone di insediamento commerciale dispone: Il riconoscimento degli addensamenti commerciali e delle localizzazioni commerciali, salvo quanto previsto dall articolo 14, comma 2 e comma 4, lettera b) e dall articolo 30, avviene mediante l approvazione dei criteri di cui all articolo 8, comma 3 del d.lgs. 114/1998 e deve essere effettuato dai comuni nel rispetto dei criteri, dei parametri e delle norme di cui agli articoli 13 e 14 e di tutti gli articoli di cui alla Parte seconda. Criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale della presente normativa. I criteri suindicati sono corredati da relazione motivata nella quale i comuni, previa congiunta valutazione degli aspetti economici, strutturali, territoriali e sociali dell intero comune, nel rispetto dei contenuti di cui al d.lgs. 59/2010, all articolo 31, comma 2 del d.l. 201/2011, convertito dalla l. 214/2011, all articolo 1 del d.l. 1/2012, convertito dalla l. 27/2012, dei principi e dei riferimenti metodologici ed operativi di cui agli articoli 2, 3 e 4 e dei contenuti degli articoli della Parte seconda. Criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale della presente normativa, con particolare riferimento agli articoli 26 e 27 in ordine alla viabilità, al traffico e alla compatibilità ambientale, danno conto delle scelte operate e dell eventuale utilizzo delle possibilità di deroga ad essi consentite. Il riconoscimento degli addensamenti e delle localizzazioni costituisce parte integrante e sostanziale dell'adeguamento degli strumenti urbanistici che i comuni devono adottare nei tempi, con le modalità e nel rispetto dei contenuti previsti dall'articolo 4 della legge regionale 12 novembre 1999, n. 28 (Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114), dall'articolo 6, comma 5 del d.lgs. 114/1998, dalla presente normativa e dalla l.r. 56/

7 ANALISI DEGLI ASPETTI ECONOMICI, STRUTTURALI, TERRITORIALI E SOCIALI DEL COMUNE La modifica ai Criteri commerciali riguarda la trasformazione dell attuale localizzazione L2 di corso Asti in addensamento A5. Fig. 1 - Tav di P.R.G. Fig. 2 - Tav di P.R.G. 7

8 Ai fini del riconoscimento degli addensamenti commerciali il Comune di Alba è stato classificato, ai sensi dell allegato 2 della D.C.R., come Comune Polo della rete primaria con popolazione inferiore a abitanti. I comuni della rete primaria sono i comuni nei quali si rilevano, contemporaneamente, una notevole completezza merceologica dell offerta e le potenzialità per completare la gamma delle tipologie di strutture distributive, in funzione dell adeguamento dell offerta alle preferenze dei consumatori. I comuni polo della rete primaria sono, nella maggior parte dei casi, centri attrattori di aree di programmazione commerciale, nei quali si è sviluppata una maggiore concentrazione di servizi commerciali, paracommerciali, artigianali e pubblici. Su di essi si concentrano i flussi di gravitazione naturale che interessano vaste zone del territorio regionale. Il Comune di Alba è situato in provincia di Cuneo, a circa 60 km a sud-est dal capoluogo del Piemonte, Torino, a circa 60 km a nord-est dal capoluogo di provincia Cuneo ed a 17 km da Bra, l altro centro abitato della parte orientale della provincia che, con Alba, eroga servizi di grande importanza per il territorio. Alba è inserita in un contesto territoriale tipicamente collinare e sorge per la gran parte sulla riva destra del fiume Tanaro, che l attraversa e divide il territorio collinare in Langhe e Roero. La maggior parte delle frazioni sono poste alla destra orografica del fiume Tanaro (Gallo, Madonna di Como, San Rocco Cherasca, San Rocco Seno d'elvio, Santa Rosalia); Mussotto d Alba, Piana Biglini e Scaparoni si trovano invece alla sinistra orografica. L accessibilità, la buona qualità e la varietà dell offerta commerciale, il livello di servizi di pubblico interesse, le diversificate occasioni occupazionali, la pregevole fattura del nucleo di più antico impianto sono elementi importanti su cui può contare la città per esercitare anche un attrazione commerciale dall esterno. Nella tabella seguente è riportata la popolazione residente con la variazione percentuale del Comune di Alba e il numero di famiglie dal 2001 al COMUNE DI ALBA ANNO POPOLAZIONE Var. % n. FAMIGLIE , , , , , , , , , ,

9 Fonte: ISTAT e ufficio Anagrafe Il Comune di Alba ha una popolazione residente complessiva di abitanti ed è il secondo comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo, Cuneo. ANALISI DELLA RETE DISTRIBUTIVA INSEDIATA La struttura commerciale di Alba nel 2011 era composta come segue: Tipologia Esercizi di Vicinato Medie Strutture Grandi Strutture Centri commerciali di medie/grandi dimensioni Alimentare Misto Extra-alimentare Totale Fonte: Osservatorio del Commercio 2011 Si verifica una numerosa presenza di Esercizi di Vicinato con un rapporto di circa 31 punti vendita ogni abitanti. La localizzazione L2 CORSO ASTI, in sinistra Tanaro, nella zona Nord-Est della città, lungo l asse stradale di corso Asti era già stata riconosciuta in sede di Variante Parziale n.41; ha una superficie di circa mq. Nella localizzazione sono presenti centri commerciali già attivati con le seguenti tipologie commerciali: un G-SM1 con superficie di vendita di mq ; un M-SE3 con superficie di vendita di mq ; vicinato con superficie di vendita di mq ; per un totale di mq di superficie di vendita. Nella localizzazione L2 CORSO ASTI sono inoltre presenti una Media struttura di vendita M.SE4 di mq e una Concessionaria d auto di mq. 250 di superficie di vendita. Sono inoltre già state autorizzati, ma non ancora attivati, n. 2 Centri Commerciali G-CC1 di mq (società DUE A s.r.l.) e mq (società INVESTLINE s.r.l.) In frazione Mussotto è presente l altra Localizzazione L.2. MUSSOTTO già riconosciuta in sede di Variante Parziale n.41, ubicata lungo l asse stradale di Corso Canale, avente una dimensione di circa mq. Nella localizzazione è presente un centro commerciale già attivato, tipologia G-CC2 settore alimentare e non alimentare così composto: una grande struttura G-SM1 mq.4123, una media struttura M-SE2 mq. 522; una media struttura M-SE2 mq.401, una media struttura M-SE2 mq.415, una media struttura M-SE2 mq.814, un es. vicinato mq.70, per un totale di superficie di vendita di mq

10 VIABILITA Le principali vie di comunicazione stradali includono: S.S. 231 Asti-Cuneo, che attraversa in direzione est-ovest il territorio comunale a nord del fiume Tanaro (in località Mussotto); Superstrada direttissima S.P. 3bis (tangenziale di Alba), che collega in direzione nordest/sud-ovest la statale 231 con la vecchia S.P. 3 S.S. 29 del Colle di Cadibona, che attraversa da nord a sud l abitato passando per il centro, da qualche anno rinominata S.R. 29 nel suo tratto nord (lato Canale) ed S.P. 429 nel suo tratto sud (lato Cortemilia): rappresenta uno dei due tracciati storici della città di Alba. altre strade provinciali che si dipartono a raggiera da Alba verso i capoluoghi dei Comuni limitrofi. Il sistema della grande viabilità si innesta sulla rete ordinaria in quattro punti: la bretella situata a nord del Tanaro che conduce a Mussotto collegandosi con corso Canale, lo svincolo posizionato a sud della grande ansa del fiume (corso Nebbiolo d Alba) che permette l accesso diretto alla città attraverso via Ognissanti passando davanti al cimitero e lo svincolo in località San Cassiano che conduce al centro della città attraverso corso Barolo. Ad essi, si aggiunge un quarto svincolo, in corrispondenza della vasta zona industriale di corso Asti. La rete stradale urbana principale, identificata sulla base delle attuali caratteristiche d uso, viene in parte a coincidere con gli assi storici di connessione extraurbana, che svolgono così una funzione di distribuzione interna dell utenza proveniente o destinata ai paesi limitrofi. Le strade che costituiscono l ossatura fondamentale del sistema viario urbano si possono identificare in: l anello centrale esterno alle mura del centro storico, definito da Corso Matteotti, corso Nino Bixio, corso Michele Coppino, via Alberione e corso Fratelli Bandiera; corso Canale (loc. Mussotto), viale Torino (tra corso Cillario e corso Matteotti), corso Italia, corso Langhe e corso Cortemilia; corso Barolo, corso Europa e corso Piave; corso Asti, su cui si impernia tutta la grossa area industriale della sinistra Tanaro; via Ognissanti e corso Cillario, collegamento importante tra gli svincoli della superstrada ed il centro di Alba; via Scaglione, il più importante collegamento tra corso Piave e via Ognissanti; corso Enotria, strada Cauda e strada Santa Rosalia, che definiscono un importante collegamento trasversale tra corso Piave e corso Langhe. Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 25/07/2008 è stato adottato definitivamente il Progetto Definitivo del Piano Generale del Traffico Urbano. 10

11 Il PGTU di Alba utilizza la classificazione della rete stradale prevista dalle vigenti Direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (1) e suddivide le categorie formali in autostrada (A), strada extra-urbana primaria (B) e secondaria (C), strada urbana interquartiere (E0), strada urbana di quartiere (E1 ed E2), strada interzonale (EF), strada locale urbana ed extraurbana (F). Il piano individua dunque l asse di corso Asti, in prossimità delle aree di intervento, quali strade urbane interquartiere (tipo E0), intermedie tra quelle di scorrimento e quelle di quartiere. Le strade urbane interquartiere sono caratterizzate da almeno una corsia per senso di marcia; intersezioni a raso semaforizzate o con canalizzazioni, od a rotatoria con diametro esterno di m. Fig. 3 - Previsioni di infrastrutturazione nell ambito del nuovo PRG In base alle previsioni del nuovo PRG approvato con D.G.R. 30 maggio 2016, n , nell intorno dell area oggetto dei presenti Criteri Comunali è prevista la realizzazione della nuova strada ivi compresa la rotatoria alle spalle del centro commerciale CONAD, che collegherà l area commerciale di corso Asti con la tangenziale bypassando corso Asti; l intervento sarà a totale carico dell operatore 1 Ministero dei Lavori Pubblici; Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico; G.U. n. 77 del 24 giugno

12 privato Italestate, così come la sistemazione dei marciapiedi di corso Asti e la sistemazione dell incrocio tra strada Molino-Vaccheria e corso Asti. 12

13 PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO UNITARIO DI COORDINAMENTO (P.U.C.) Ai sensi dell art. 13, comma 3, lett e) della D.C.R. n del 20 novembre 2012, normativa di riferimento per la programmazione commerciale in Piemonte, la predisposizione del Progetto Unitario di Coordinamento (P.U.C.) costituisce il passaggio obbligatorio nell iter procedurale ai fini del riconoscimento degli ADDENSAMENTI COMMERCIALI EXTRAURBANI (ARTERIALI). A.5. La finalità del P.U.C. è essenzialmente quella di individuare le modalità per garantire funzionalità e razionalità alle zone interessate relativamente al traffico, ai servizi ed alla qualità dell insediamento. Con deliberazione n. 242 del 26/07/2017 la Giunta Comunale ha preso atto dello studio presentato in data 22/07/2017 dall ing. Andrea Marella, contenente le analisi e gli approfondimenti per la redazione del progetto unitario di coordinamento (P.U.C.) finalizzato al riconoscimento di un nuovo addensamento A5 in corso Asti. Come previsto dal testo Indicazioni di procedimento per il riconoscimento di addensamenti commerciali extraurbani (arteriali) a.5. e localizzazioni commerciali urbano-periferiche non addensate L.2. pubblicato dalla Direzione Commercio e Artigianato - Settore Programmazione e Interventi dei Settori Commerciali sul sito internet della Regione Piemonte, lo studio redatto dal professionista incaricato, unitamente alla DGC n.242/2017 è stato inviato in data 01/08/2017 alla Provincia di Cuneo Settore Viabilità, e ai comuni limitrofi (comune di Guarene e comune di Castagnito) per la fase di concertazione delle soluzioni viabilistiche per il potenziamento della rete infrastrutturale. Il contributo della Provincia di Cuneo - Settore Lavori Pubblici e Protezione Civile - pervenuto il 14/09/2017 prot. n.40016, specificava: Per la Fase Concertazione, il Settore Viabilità della Provincia, per quanto di competenza, sulla base della Relazione allegata alla documentazione inoltrata, non può esprimere un parere definitivo in quanto la stessa è priva di alcuni dati relativi ai flussi di traffico (LOS - Livelli di servizio delle strade) e alla viabilità. L Ufficio provinciale ha inoltre fornito alcune indicazioni di carattere generale per la redazione del PUC. In data 21/12/2017 prot. n l ing. Andrea Marella ha presentato il Progetto Unitario di Coordinamento per il riconoscimento dell Addensamento commerciale extraurbano A.5. di corso Asti, recependo le indicazioni dettate dalla Provincia di Cuneo a seguito della fase di concertazione. Il PUC, adottato in via preliminare dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 453 del 21/12/2017, è stato inviato in Provincia per l espressione del parere obbligatorio ma non vincolante di competenza. Il parere pervenuto il 31/01/2018 dall Ufficio Pianificazione del Settore Tutela del Territorio contiene alcune indicazioni per le azioni progettuali, mentre il Settore Viabilità esprime parere favorevole con alcune prescrizioni. 13

14 Il P.U.C. è stato pertanto aggiornato in ottemperanza alle prescrizioni dettate dagli Uffici provinciali. RICHIESTA DI MODIFICA VIABILITA DI CORSO ASTI Il P.U.C. contiene, nello specifico, indicazioni in merito ad una richiesta di modifica della disciplina regolante lo sviluppo dell area in corso Asti, presentata dalla società DUE A s.r.l., in data 30/05/2017, già titolare di Permesso di costruire Convenzionato n. 738/2007 del 20/05/2009 avente ad oggetto la realizzazione di un centro commerciale sequenziale tipologia G-CC1 con superficie di vendita di mq settore non alimentare in area di PRG Bp4. Tale richiesta ipotizza la realizzazione di medie strutture di vendita in luogo della grande struttura autorizzata, con la realizzazione di un nuovo accesso diretto sulla ex strada statale 231 mediante la creazione di corsie di accelerazione e decelerazione e spartitraffico centrale. Il P.U.C. non evidenzia però la necessità di un nuovo accesso su Corso Asti, tenendo anche conto che l accessibilità al nuovo polo commerciale è comunque garantita da altri due ingressi. Nel caso in cui la proprietà intenda comunque garantire un terzo accesso al nuovo polo commerciale, il PUC indica che sarà necessario creare: uno spartitraffico centrale di almeno 1,0 m per evitare le svolte a sinistra non consentite, con una carreggiata composta da corsie di 3,25 m.; il cordolo dovrà essere superiore ai 12 cm; corsie di accelerazione e decelerazione come da D.M. del 19/04/2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali ; questo aspetto porta alla necessità di ulteriore spazio sulla carreggiata; un isola spartitraffico con estensione del cordolo invalicabile di almeno m che possa impedire manovre scorrette da parte degli utenti in ingresso ed in uscita dal nuovo ramo di collegamento all area commerciale. 14

15 RICONOSCIMENTO DELL ADDENSAMENTO COMMERCIALE EXTRAURBANO (ARTERIALE). A.5. CORSO ASTI Con il presente adeguamento, coerentemente con gli obiettivi posti alla base della programmazione urbanistico-commerciale definita dalla Regione Piemonte con la L.R. 28/99 e con gli Indirizzi regionali, con riferimento ai contenuti dell art. 2 dell allegato A alla D.C.R. n del 29/10/1999 e s.m.i., si intende procedere con la trasformazione dell attuale localizzazione L2 di corso Asti in addensamento A5, prevedendo un estensione del fronte commerciale di circa 200 m. verso il centro, fino a ricomprendere l area posta a Sud dove attualmente è insediata una concessionaria d auto. Per gli ADDENSAMENTI COMMERCIALI EXTRAURBANI (ARTERIALI) A5 la DCR dispone: Si riconoscono in ambiti extraurbani che non hanno i requisiti per essere classificati A.1., A.2., A.3., A.4.. Gli addensamenti commerciali extraurbani arteriali sono gli ambiti esterni al centro abitato e al tessuto residenziale, ubicati lungo assi di traffico di scorrimento e non su strade di distribuzione interna. Essi sono le sedi attuali di esercizi commerciali la cui superficie di vendita può essere funzionalmente collegata a spazi dedicati all esposizione delle merci, ad attività produttive o di trasformazione, ubicati l'uno in prossimità dell'altro, spesso caratterizzati da un offerta principalmente extralimentare. La delimitazione non deve comprendere nuove aree non urbanizzate che configurino incremento dello sviluppo lineare; può comprendere solo aree intercluse tra gli insediamenti preesistenti. Ai sensi della normativa regionale gli addensamenti commerciali extraurbani sono riconoscibili attraverso i seguenti parametri orientativi: 1) numero degli esercizi presenti (parametro Q.5) e relativa quantità di superficie di vendita o esposizione cumulata (parametro F.5), ubicati lungo un fronte di strada extraurbana, la cui lunghezza è espressa in metri lineari (parametro P.5). [ ] L ordine di grandezza dei parametri s intende soddisfatto anche con valori ridotti di non più del 20 per cento rispetto a quelli indicati. E facoltà dei comuni derogare con relazione motivata ad uno solo di tali parametri riducendone il valore di non più del 40 per cento. 15

16 Fig. 4 trasformazione della localizzazione L2 di corso Asti in addensamento A5 Nel prospetto che segue viene riportato l esame della verifica dei parametri definiti all art. 13, comma 3, lettera e) della DCR: ADDENSAMENTI COMMERCIALI EXTRAURBANI (ARTERIALI) (A.5.) - PARAMETRI ADDENSAMENTI COMMERCIALI EXTRAURBANI ARTERIALI PARAMETRO TUTTI I TIPI DI COMUNE A5 CORSO ASTI LUNGHEZZA MINIMA DEL FRONTE STRADA EXTRAURBANO P.5 mt NUMERO MINIMO DI ESERCIZI PRESENTI SUL FRONTE STRADA EXTRAURBANO Q.5 n. 5 >5 VALORE MINIMO DEI MQ. DI VENDITA E/O ESPOSIZIONE CUMULATA DAI PUNTI DI VENDITA PRESENTI F.5 mq di vendita e/o mq di esposizione >500 16

17 Si rileva che nel tratto considerato sono presenti attività come risultano dal prospetto di seguito riportato: Ragione sociale Ubicazione esercizio Sup.vendita Tipologia AUTOLEONE 2 S.R.L. C.so Asti n. 24/C Mq. 316 Media Struttura M.SE 1 ESTENSE S.P.A. (insegna Centro Commerciale Alba Center) C.so Asti n. 24/G Mq Centro Commerciale G-CC2 UNICAR S.P.A. C.so Asti n. 24/M Mq. 250 Esercizio di vicinato con sup. eccedente adibita a sola esposizione (atto di impegno) SELFITALIA S.R.L. C.so Asti n. 24/N Mq Media Struttura M.SE 4 Non attivo: proroga fino al 14/05/2018 Non attivo: proroga fino al 22/06/2020 DUE A S.R.L. C.so Asti n. 24 Mq Centro Commerciale G-CC1 INVESTLINE S.R.L. C.so Asti area urbanistica TD 6.12b (locali Fam.Vezza) Mq Centro Commerciale G-CC1 17

18 COMPATIBILITA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO ADDENSAMENTI A5 Si riporta di seguito la tabella di compatibilità territoriale dello sviluppo relativa agli addensamenti A5. La tabella è conforme a quella definita all art. 17 comma 3 della DCR n del 20 novembre 2012 per i comuni Polo della rete primaria. TIPOLOGIE STRUTTURE DISTRIBUTIVE SUPERFICIE DI VENDITA (MQ) ADDENSAMENTO A5 MEDIE STRUTT. DI VENDITA OFFERTA ALIMENTARE E-O MISTA MEDIE STRUTT. DI VENDITA OFFERTA EXTRALIMENTARE CENTRI COMMERCIALI GRANDI STRUTT. DI VENDITA OFFERTA MISTA GRANDI STRUTT. DI VENDITA OFFERTA EXTRALIMENTARE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA CENTRI COMMERCIALI VICINATO FINO A 250 SI M-SAM NO M-SAM NO M-SAM SI M-SAM NO M-SE SI M-SE SI M-SE SI M-SE SI M-CC NO G-SM NO G-SM NO G-SM NO G-SM4 >12000 NO G-SE SI G-SE NO G-SE NO G-SE4 >6000 NO G-CC1 FINO A 6000 SI G-CC NO G-CC NO G-CC4 >18000 NO Gli interventi nell addensamento A5 di corso Asti dovranno essere realizzati nel rispetto delle prescrizioni del Progetto Unitario di Coordinamento (PUC) di corso Asti approvato il 27/02/

19 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 19

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21 ELABORATI I Criteri Comunali vigenti sono costituiti dai seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA (D.C.C. n. 83 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Integrazione (D.C.C. n. 94 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Adeguamento (D.C.C. n. 86 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Modifica (D.C.C. n.66 del 30/09/2013); RELAZIONE ILLUSTRATIVA II Modifica (D.C.C. n. 88 del 29/11/2016); COMPATIBILITA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO - Integrazione (D.C.C. n. 88 del 29/11/2016); TAVOLA Rilievo Aerofotogrammetrico (sostituisce la Tavola 3.3 Foglio 1) scala 1:2.000 (D.C.C. n. 88 del 29/11/2016); TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 2-scala 1: Modifica (D.C.C. n.66 del 30/09/2013); TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 3-scala 1: (D.C.C. n. 94 del ); TAVOLA 3.3 -Tavola di Piano-Foglio n 6-scala 1: Modifica (D.C.C. n.66 del 30/09/2013). Al fine di uniformare la rappresentazione cartografica dei Criteri comunali si è deciso di ridisegnare le zone di insediamento commerciale sulle tavole del nuovo Piano Regolatore Comunale approvato con deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n La III modifica ai Criteri Comunali, ai sensi dell art. 8, c. 3 del D. Lgs. 114/98, nonché dell art. 4, c. 1, della L.R. 28/99 e s.m.i., è costituita dai seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA III Modifica; TAVOLA Criteri Comunali scala 1:2.000; TAVOLA Criteri Comunali scala 1:2.000; TAVOLA Criteri Comunali scala 1:2.000; TAVOLA Criteri Comunali scala 1:2.000; COMPATIBILITA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO. Restano invariati i seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA (D.C.C. n. 83 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Integrazione (D.C.C. n. 94 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA - Adeguamento (D.C.C. n. 86 del ); RELAZIONE ILLUSTRATIVA Modifica (D.C.C. n.66 del 30/09/2013); RELAZIONE ILLUSTRATIVA II Modifica (D.C.C. n. 88 del 29/11/2016); 21

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