CONSIGLIO NAZIONALE. ROMA febbraio 2012

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Ilario Leo
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1 CONSIGLIO NAZIONALE ROMA febbraio

2 Quali sono i nostri tempi?

4 Risorse limitate Crisi economica planetaria

7 122

9 Miliardi di Euro (2006) Miliardi di Euro (2007) Miliardi di Euro (2008) Miliardi di Euro (2009) Miliardi di Euro (2010) Miliardi di Euro (2011) Miliardi di Euro (2012)

Report of the Review of NHS Pathology Services in England Agosto 2006 Pathology is a large and important clinical service which touches the lives of substantial numbers of people.

10 Report of the Review of NHS Pathology Services in England Agosto 2006 Pathology is a large and important clinical service which touches the lives of substantial numbers of people. It employs 25,000 staff and costs the NHS in the order of 2.5 billion a year (3,7 bilioni di euro), representing nearly 4 per cent of total NHS expenditure. In Italia la spesa per la diagnostica di Laboratorio si aggira dal 3 al 5 % della spesa sanitaria totale

11 dati Ministero Salute 2005 Laboratori ed analisi ambulatoriali in Italia Regione Tot popolazione N. analisi erogate Numero totale Lab Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE

12 Numero annuo medio di analisi per Laboratorio Pubblico Privato Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

13 Min Max. Necessità di mantenere efficienza e di garantire sicurezza e qualità

14 Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Finanziaria 2007) art. 1 comma 796 lettera o o) Fatto salvo quanto previsto in materia di aggiornamento dei tariffari delle prestazioni sanitarie dall articolo 1, comma 170, quarto periodo della legge 23 dicembre 2004, n. 311, a partire dalla data di entrata in vigore della presente legge, le strutture private accreditate, ai fini della remunerazione delle prestazioni rese per conto del Servizio sanitario nazionale, praticano uno sconto pari al 2 per cento degli importi indicati per le prestazioni specialistiche dal decreto del Ministro della sanità 22 luglio 1996 e pari al 20 per cento degli importi indicati per le prestazioni di diagnostica di laboratorio dal medesimo decreto. Fermo restando il predetto sconto, le regioni provvedono, entro il 28 febbraio 2007, ad approvare un piano di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio, al fine dell adeguamento degli standard organizzativi e di personale coerenti con i processi di incremento dell efficienza resi possibili dal ricorso a metodiche automatizzate. All articolo 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2004, n. 311, alla fine del quarto periodo aggiungere le seguenti parole, sentite le società scientifiche e le associazioni di categoria interessate";

15 Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Finanziaria 2007) art. 1 comma 796 lettera o MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE ADEMPIMENTI PREVISTI DALLA LEGGE FINANZIARIA 2007 PIANO REGIONALE DI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE DI DIAGNOSTICA DI LABORATORIO (ART 1, COMMA 796, LETTERA O DELLA LEGGE 296/2006 Oggetto : Linee guida sui contenuti del Piano sulla rete laboratoristica

16 Provvedimenti regionali

17 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI o CONSOLIDAMENTO o ACCORPAMENTO DI STRUTTURE

18 dati Ministero Salute 2009 Regione Popolazione N totale Lab N. analisi erogate Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE

19 Numero laboratori : : 4.168

20 Numero Laboratori / abitanti 2005: 7,3 2009: 6,9

21 dati Ministero Salute 2009 Regione N totale N Lab N Lab Lab publici privati Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE

22 dati Min San Lab. Privati Lab. Pubblici N Lab publici N Lab privati

Differenza numero Laboratori 2006-2005 Laboratori Analisi Pubblici Privati Piemonte -16 0 7.886.370 Valle d'aosta 0 0 357.444 Lombardia -24-17 17.513.608 Bolzano 4-3 1.295.206 Trento 0 0 1.010.

23 Differenza numero Laboratori Laboratori Analisi Pubblici Privati Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli VG Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE

24 + 3,3%

25 ,9 % ,5 % Lab Pubblici Lab Privati

26 N. TOTALE ANALISI AMBULATORIALI ,5 %

27 2005: :

28 Numero analisi per abitante 2005: 14,7 2009: 17,4

29 Numero analisi per laboratorio 2005: :

30 Prestazioni per ambulatoriali Prestazioni per degenti Prestazioni in solvenza Analisi in Farmacia

31 SPESA APPROPRIATEZZA

32 SPESA Per la Collettività Per il singolo Cittadino

35 REPARTO Paziente Medico - Infermiere ambito diagnostico terapeutico Paziente ambito assistenziale

36 Paziente Medico LABORATORIO Quesito diagnostico Fase post-analitica Equipe di laboratorio Fase pre-analitica Fase analitica Supporto in ambito diagnosticoterapeutico Medico Paziente

37 RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE Art. 5 Principi generali CCNL 9 maggio 2010 Sequenza art In considerazione degli specifici contenuti professionali, delle particolari responsabilità che caratterizzano la figura del dirigente, nel rispetto del principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione spettanti alla dirigenza, nonché della giurisprudenza costituzionale in materia ed al fine di assicurare una migliore funzionalità ed operatività delle Aziende ed enti del SSN, sono stabilite specifiche fattispecie di responsabilità disciplinare per i dirigenti, nonché il relativo sistema sanzionatorio con la garanzia di adeguate tutele al dirigente medesimo, nel rispetto di quanto stabilitodal D.Lgs. 150/2009.

39 CRITICITA DEI NUOVI MODELLI Ulteriore effetto a fronte delle Leggi finanziarie e dei provvedimenti regionali Salto generazionale precariato

40 Emergenza - Urgenza Servizio di guardia Art. 16 Pronta disponibilità Art. 17

41 CRITICITA DEI NUOVI MODELLI La diminuzione di operatori nei presidi periferici può comportare problemi nella copertura di specifici servizi Necessità di nuovi modelli per l emergenza

42 MODELLO GUARDIA ATTIVA / PRONTA DISPONIBILITA Personale Tecnico Personale Laureato Guardia in più sedi Guardia in unica sede Tecnico Tecnico Esecuzione Laureato Esecuzione Tecnico Esecuzione Validazione

43 MODELLO GUARDIA ATTIVA / PRONTA DISPONIBILITA Personale Tecnico Guardia Guardia Reperibile (Ia chiamata) Personale Laureato Guardia Reperibile Reperibile (IIa chiamata)

44 MODALITA DI TRASMISSIONE DEI REFERTI LA FIRMA Referto preliminare Firma del Tecnico Firma successiva del Laureato

45 Rassegna giurisprudenziale 1987 USL 28 Bologna Nord TAR Non ammesso Consiglio di Stato Con firma 1996 ASS n. 2 Isontina TAR Friuli Con firma U.S.S.L. n.37 Breno TAR Lombardia Con firma U.L.S.S. n. 16 Veneto Consiglio di Stato Con firma 2001 A.O. di Gallarate Tribunale Busto Arsizio Con firma 2003 Corte di appello Milano Senza firma 2005 ASL 4 Piemonte Tribunale di Torino Con firma 2006 ASL Nuoro Corte appello Cagliari Sez. Sassari Senza firma

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