DALLA LETTURA DELLA DIAGNOSI ALLA PREDISPOSIZIONE DI UN PDP

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1 DALLA LETTURA DELLA DIAGNOSI ALLA PREDISPOSIZIONE DI UN PDP Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità Chiara.trubini@gmail.com

2 Numero di casi Valore medio Deviazione standard

3 Disturbo Difficoltà basi neurologiche il profilo appare simile al disturbo comorbilità - DSA -Disturbo DDAI -Disturbi affettivi specificità appare in condizioni di adeguate abilità generali e di adeguato apprendimento in altri ambiti l intervento riabilitativo ottiene buoni risultati in breve tempo l intervento riabilitativo normalizza (?)

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5 E Gli strumenti e le misure indicate sono da applicare in tutti i momenti didattici: attività quotidiane, interrogazioni, verifiche, compiti a casa, esami. - Dispensa dalla lettura ad alta voce, a meno che non venga richiesto. - Dispensa dagli esercizi di copiatura e trascrizione, a meno che non venga richiesto. - Possibilità di scegliere il carattere preferito di scrittura in tutti i compiti ed incoraggiamento dell'uso della videoscrittura (con segnalatore ortografico). - Possibilità di usare schemi e mappe concettuali durante le interrogazioni e nei momenti di verifica, in tutte le materie. - Permettere l utilizzo di un quaderno con tabelle e formule durante l esecuzione di esercizi e verifiche sia in ambito matematico sia in ambito linguistico. - Possibilità di consultare formulari e tabelle, anche nei momenti di verifica. - Valutazioni che tengano conto delle difficoltà della bambina. - Evitare più verifiche nella stessa giornata. - Nelle verifiche scritte utilizzare principalmente domande chiuse, a scelta multipla o domande aperte con una unica richiesta e risposta breve.

6 -Fornire tempi più lunghi per prove scritte o, preferibilmente, ridurre il numero di domande ed esercizi da eseguire nello stesso tempo dei compagni. - Evitare le prove a tempo. - Nei momenti di verifica prediligere il contenuto alla forma e la forma orale a quella scritta. - Privilegiare le valutazioni in forma orale, con domande chiuse e l utilizzo delle mappe, per valutare l effettivo apprendimento. - Analogamente, nei compiti a casa, è opportuno ridurre il numero degli esercizi proposti, limitandoli al minimo necessario per verificare l'acquisizione di quanto appreso. - Per quanto concerne la lingua inglese, è opportuno dare priorità alla forma orale, e, nel caso di compiti scritti, le consegne devono essere scritte in italiano (e lette dall'insegnante). Evitare gli esercizi di "spelling", e prediligere quelli di completamento, con un numero dato di vocaboli fra cui scegliere. - Prestare attenzione agli aspetti attentivi ed emotivi che potrebbero inficiare la prestazione.

7 C3 Area affettivo-relazionale e comportamentale (autostima, motivazione, competenze relazionali con i pari e con gli adulti) Manifesta uno scarso senso di efficacia personale in relazione alla scuola ed allo svolgimento dei compiti che si traduce in stati di disagio emotivo. Verbalizza spontaneamente e con piacere pensieri, emozioni ed esperienze; viene riferita qualche difficoltà relazionale con i pari a scuola.

8 D. PROPOSTE PER L INTERVENTO (da condividere con la persona, la famiglia e la scuola) Alla luce di quanto emerso in fase di valutazione, l'obiettivo del prossimo ciclo di terapia sarà di contenere gli errori di ortografia e migliorare la correttezza della lettura. È importante che sia a scuola che a casa, sia sostenuta e stimolata nel suo percorso, che veda riconosciuti ed apprezzati i suoi progressi. Se si sente compresa nelle proprie difficoltà, si affida e lavora con dedizione. In questo momento dobbiamo aiutarla a fare in modo che le sue difficoltà non inficino il suo apprendimento e soprattutto la sua voglia di imparare e riuscire bene.

9 F. INDICAZIONI OPERATIVE PER LA STESURA DEL PDP DA PARTE DELLA SCUOLA Seguire quanto indicato nel punto E. Prestare attenzione agli aspetti emotivo-motivazionali che possono inficiare notevolmente la prestazione: rinforzare i progressi, non enfatizzare gli errori ma considerarli parte del normale processo di apprendimento, sostenere la motivazione agganciando i contenuti ad esperienze concrete e interessanti, allentare momenti di ansia e mediare nelle situazioni di frustrazione, errore o conflitto.

10 Collaborazione con Specialisti Collaborazione Scuola Famiglia Attenzione agli aspetti emotivi (scarso senso efficacia personale, ansia da prestazione ) Strumenti dispensativi/compensativi utilizzati da tutti e con responsabilità contestualizzati a seconda dell età. Riprendere il senso dell insegnare e dell apprendere

11 D. Pennac, Diario di Scuola

12 Indicatori Ds e percentili di difficoltà Se è compromessa velocità e/o correttezza Memoria, cifrario, differenza verbale e performance Aspetti emotivi La collaborazione con la famiglia e gli specialisti