D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

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1 D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E del 23/02/2009 n. 86 D I P A R T I M E N T O I I I G o v e r n o d e l T e r r i t o r i o SETTORE I - TUTELA E VALORIZZA ZIONE DELL AMBIENTE A r e a E c o l o g i a Oggetto: Provvedimento n. 02/2009 del 16/02/2009. A.I.A. rilasciata ai sensi del D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59 operazioni di smaltimento (D8-D9) di rifiuti liquidi speciali non pericolosi nei depuratori di Falconara Marittima e di Jesi. Modifica dei Decreti del Dirigente del Servizio Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Marche nn. 99/S08 del 10/11/2006 e n. 100/S08 del 10/11/2006. Ditta: MULTISERVIZI SPA P. IVA/C.F: Sede legale: Via del Commercio, 29 ANCONA DESTINATARI Ragioneria Dipartimento III Settore I Ancona, 23/02/09 Il Dirigente Dott. Ing Massimo Sbriscia 1

2 IL DIRIGENTE VISTO il decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 e s.m.i., recante Attuazione integrale della direttiva 96/61/Ce relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento ; VISTO il D.M. 29 gennaio 2007 avente ad oggetto Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 PRESO ATTO che la L.R. 12 giugno 2007, n. 6, all art. 14 (modifica alla L.R. 28 ottobre 1999 n. 28) assegna alla Provincia la competenza per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al D. Lgs. 18/2/2005 n. 59, agli impianti operanti nel settore rifiuti, precedentemente di competenza Regionale; VISTA la Delibera di Giunta di questa Provincia n. 24 del 23/01/2008, che ha adottato la modulistica Regionale per l istanza di A.I.A. ed ha applicato le tariffe individuate dalla Regione Marche, per il pagamento delle spese istruttorie; VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale VISTO che la MULTISERVIZI SPA è titolare delle autorizzazioni integrate ambientali rilasciate dalla Regione Marche con Decreti del Dirigente del Servizio Ambientale e Difesa del Suolo della Regione Marche n.99/s08 del 10/11/2006 e n. 100/S08 del 10/11/2006 relative, rispettivamente, ai depuratori di Falconara Marittima e Jesi, e successive modifiche concesse con Decreti nn. 106/VAA_08 del 23/10/2007 e n. 107/VAA_08 del 23/10/2007 (concessione della proroga per la realizzazione dell impianto di pretrattamento dei rifiuti liquidi), con validità fino al 28/3/2013; VISTA la richiesta presentata dalla ditta il 17/11/2008, con nota del 13/11/2008 prot , acquisita al prot. provinciale n del 20/11/2008, con la quale la MULTISERVIZI SPA chiede di integrare l elenco dei codici CER autorizzati con i decreti sopra citati, con l aggiunta del codice CER (soluzioni acquose di scarto non contenenti sostanze pericolose) al fine di identificare in maniera più appropriata il rifiuto liquido prodotto dall attività di lavaggio dei cassonetti e degli auto compattatori della nettezza urbana, attualmente identificato con il CER (rifiuti non specificati altrimenti); PRESO ATTO delle motivazioni addotte dalla MULTISERVIZI SPA, nella stessa nota del 13/11/2008, alla richiesta in oggetto, giustificata dal fatto che a seguito dell emanazione della Circolare n del 10/7/2007 del Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali, il rifiuto di che trattasi è stato inequivocabilmente identificato con il codice CER , ritenuto più appropriato del CER ; VISTA la nota n 5251 del 22/01/2009 con la quale questa Provincia ha comunicato ai Comuni di FALCONARA MARITTIMA e di JESI, ove sono ubicati gli impianti, l avvio del procedimento amministrativo ai sensi della L. 241/90, chiedendone la pubblicazione nell Albo Pretorio per un periodo di 30 giorni consecutivi; RITENUTO di accogliere la richiesta della ditta al fine di consentire alla MULTISERVIZI SPA di accogliere presso i propri depuratori di Falconara M.ma e Jesi il rifiuto liquido prodotto dall attività di lavaggio dei cassonetti e degli auto compattatori della nettezza urbana identificato con il CER ; DATO ATTO che la modifica dei Decreti nn. 99/S08 e 100/S08 del 10/11/2006 e s.m.i., apportata con il presente provvedimento, ha efficacia ai soli fini amministrativi non apportando pertanto nessuna modifica sostanziale all impianto né alla sua gestione, al fine di una nuova identificazione del rifiuto liquido sopra specificato, con il nuovo codice CER 2

3 (soluzioni acquose di scarto), fatte salve le medesime caratteristiche fisicochimiche del rifiuto già autorizzato; CONSIDERATO che il codice CER , così come autorizzato con i decreti 99/S08 e 100/S08 ai fini dello smaltimento (D8 e D9) presso i depuratori in oggetto, ha identificato univocamente i rifiuti liquidi di lavaggio dei cassonetti e degli autocompattatori e che pertanto può essere sostituito dal nuovo CER , oggetto dell istanza; RITENUTO di considerare il presente atto di carattere transitorio, soggetto a revoca o modifica o sospensione per evitare danni a persone ed a beni pubblici e privati ed in tutti gli altri casi in cui ciò si renda necessario nel pubblico interesse anche per cause non imputabili al titolare dell autorizzazione e di subordinarlo, in ogni caso, alle altre norme regolamentari, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia; VISTO l art. 107, comma 5, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267; DETERMINA I. La modifica delle tabelle 7 agli allegati B5 (rifiuti) dei Decreti del Dirigente del Servizio Ambientale e Difesa del Suolo della Regione Marche nn.99/s08 del 10/11/2006 e n. 100/S08 del 10/11/2006 e s.m.i. rilasciati alla ditta MULTISERVIZI SPA ai fini dell Autorizzazione Integrata Ambientale dei propri depuratori di Falconara Marittima e Jesi per le operazioni di smaltimento (D8-D9) di rifiuti liquidi non pericolosi, come di seguito riportato (la riga evidenziata riguarda il codice CER sostituito): CER Tipologia RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, selvicoltura, acquacoltura, caccia e pesca fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti della preparazione e del trattamento di carne, pesce ed altri alimenti di origine animale Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, vegetali, cereali, oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco;della produzione di conserve alimentari;della produzione di lievito ed estratto di lievito; della preparazione e fermentazione di melassa Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia,sbucciatura,centrifugazione e separazione dei componenti (acque di vegetazione) scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti dell'industria lattiero-casearia scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 3

4 CER Tipologia fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti dell'industria dolciaria e della panificazione scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti Rifiuti non specificati altrimenti Rifiuti della preparazione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffé, tè e cacao) Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione Rifiuti non specificati altrimenti RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO Rifiuti liquidi acquosi destinati ad essere trattati fuori sito Soluzioni acquose di scarto (acqua di lavaggio cassonetti e autocompattatori) RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHE' DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE Rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale Rifiuti non specificati altrimenti Percolati di discarica Percolati di discarica diversi da cui alla voce Rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane Altri rifiuti non specificati altrimenti-fanghi e/o schiume da pulizia manufatti impianti di trattamento acque reflue urbane e/o effluenti da vasche di trattamento biologico RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA'COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHE' DALLE ISTITUZIONI (INCLUSI I RIFIUTI DELLARACCOLTA DIFFERENZIATA) Altri rifiuti urbani Fanghi delle fosse settiche Rifiuti della pulizia delle fognature II. L elenco dei rifiuti di cui al punto precedente sostituisce quello della tabella 7, Allegato B5 di pari oggetto, ai Decreti del Dirigente del Servizio Ambientale e Difesa del Suolo della Regione Marche nn.99/s08 del 10/11/2006 e n. 100/S08 del 10/11/2006 e s.m.i III. Resta valido quant altro previsto dai Decreti del Dirigente del Servizio Ambientale e Difesa del Suolo della Regione Marche nn.99/s08 del 10/11/2006 e n. 100/S08 del 10/11/2006 e s.m.i. IV. La ditta è tenuta a comunicare a questa Amministrazione ogni variazione che intervenga nella persona del legale rappresentante e del responsabile tecnico dell esercizio dell impianto e delle attività di recupero di rifiuti, e ogni modifica o variazione che per qualsiasi causa intervenga nell'esercizio delle attività autorizzate; la ditta è altresì tenuta a comunicare tempestivamente se nei confronti dei medesimi soggetti sia iniziata l'azione penale o sia stata proposta l'adozione di misure di sicurezza per le ipotesi di reato previste 4

5 dalle leggi 27/12/1956, n e 31/5/1965, n. 575, dal D.L. 6/9/1982, n. 629, convertito dalla L. 12/10/1982 n. 726, e dalle leggi 13/9/1982, n. 646 e 23/12/1982, n V. L'inosservanza di quanto prescritto comporta i provvedimenti e le sanzioni amministrative e/o penali previsti dalla vigente normativa in materia ed in particolare quelli dell art. 16 del D.lgs. 59/2005. VI. Sono fatti salvi gli eventuali diritti di terzi. VII. Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al T.A.R. Marche entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso al Capo delle Stato entro 120 gg. dalla sua notifica. VIII. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta per sua natura impegno di spesa. IX. Di dare esecuzione al procedimento con il presente disposto designandone, a norma dell art. 5 della legge 241/1990, a responsabile Gabriele Filomena. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO CONSERVATA AGLI ATTI DELL UFFICIO: Class. OF completa. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geom. Gabriele Filomena IL DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Ing. Massimo Sbriscia VISTO: IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO (Dott. Ing. Roberto Renzi) AF/gf Il presente provvedimento viene emanato in n. 2 originali dei quali uno viene conservato agli atti presso l Area Ecologia e l altro rilasciato al richiedente in bollo ai sensi del D.P.R. 642/1972 e successive integrazioni e modificazioni 5