Capitolato Speciale d Oneri

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1 Allegato A2 Capitolato Speciale d Oneri Gara n.03/ Procedura aperta di rilievo comunitario per l affidamento del Servizio di rilevamento pedologico funzionali alla realizzazione della Carta Pedologica della Regione Lazio in scala 1: con approfondimenti di indagine alla scala 1: Premessa Con determinazione del Dipartimento Economico-occupazionale Direzione Regionale Agricoltura n. C2579 del 02/10/2009 è stata affidata ad ARSIAL la realizzazione della carta pedologica della Regione Lazio in scala 1: , della Carta Pedologica georeferenziata in scala 1: nonché la relativa pubblicazione, riproduzione e diffusione su materiali a stampa, supporti digitali e on-line. L ARSIAL si avvarrà del supporto tecnico scientifico di un Centro di Ricerca del CRA (Consiglio per le Ricerche in Agricoltura), Ente tecnico individuato come responsabile per la corretta applicazione della metodologia, coordinamento tecnico dei lavori, collaudi e validazione dei risultati. ART. 1 SERVIZI OGGETTO DELL APPALTO 1. Il presente capitolato speciale d oneri disciplina l'appalto relativo al servizio di rilevamento pedologico funzionali alla realizzazione della Carta Pedologica della Regione Lazio in scala 1: con approfondimenti di indagine alla scala 1: Il servizio consiste nel rilevamento, campionamento, classificazione ed archiviazione in banca dei dati dei suoli, secondo gli standard e le procedure indicati nel presente capitolato. 2. Il rilevamento dei suoli avverrà per lotti di rilevamento. LOTTO Provincie interessate Denominazione LAZ250_1 Viterbo Cartografia pedologica regionale 1: e area di approfondimento al (Area ZVN Tarquinia Montalto - VT) LAZ250_2 Roma - Rieti Cartografia pedologica regionale 1: LAZ250_3 Roma Cartografia pedologica regionale 1: e area di approfondimento al (Aree delle DOC: Frascati, Marino e Montecompatri) LAZ250_4 Frosinone Cartografia pedologica regionale 1: LAZ250_5 Frosinone - Latina Cartografia pedologica regionale 1: e Area di approfondimento in scala 1: (Area ZVN Latina - LT) 1

2 I lotti LAZ250_1, LAZ250_3 e LAZ250_5 tre comprendono, oltre alla esecuzione di profili relativi alla Cartografia Pedologica Regionale in scala 1: , le osservazioni pedologiche relative alle seguenti aree di approfondimento in scala 1: La localizzazione geografica degli ambiti di rilevamento dei Lotti è riportata nell allegato I: UBICAZIONE AMBITI DI RILEVAMENTO PER LOTTO. Per quanto riguarda le attività definite come cartografia pedologica regionale 1: in ogni lotto il committente fornisce una lista di siti di rilevamento nei quali dovrà essere effettuato lo scavo, descrizione e campionamento di profili pedologici; tra questi la ditta aggiudicataria, secondo le indicazioni specificate nei successivi articoli, dovrà selezionare dei profili (profili di tipo A). Tale selezione dovrà essere effettuata dalle ditte nel corso del rilievo di campo: alcuni specifici campionamenti (vedi campionamenti per densità apparente, COLE, sezioni sottili,) dovranno, infatti, essere effettuati solo sui profili selezionati, mentre altri campionamenti dovranno essere effettuati su tutti i profili. Nelle aree di approfondimento al , per quanto riguarda le attività di campionamento, i profili sono da assimilarsi tutti a profili di tipo A. In più in queste aree dovranno essere effettuati dei campionamenti ai fini della determinazione della curva di ritenzione idrica. LOTTO cartografia pedologica regionale 1: Aree di approfondimento al Importo di ogni lotto a base di gara (iva Profili totali Profili tipo A Profili totali esclusa) LAZ250_ ,00 LAZ250_ ,00 LAZ250_ ,00 LAZ250_ ,00 LAZ250_ ,00 Le aree di approfondimento al hanno le seguenti dimensioni approssimative: Area Località Superficie approssimativa complessiva Ha Profili Osservazioni speditive preliminari LAZ250_1 Area ZVN Tarquinia Montalto (VT) LAZ250_3 Aree delle DOC: Frascati, Marino e Montecompatri LAZ250_5 Area ZVN Latina (LT) Per i dettagli completi sul dettaglio dei singoli Lotti si rimanda agli articoli successivi. 5. L'appalto di ciascun lotto è soggetto a tutte le disposizioni di legge vigenti nella specifica materia oggetto nelle presenti norme tecniche ed in particolare a quelle sulla riservatezza. 2

3 6. I prodotti derivanti dall appalto sono di esclusiva proprietà dell ARSIAL e gli affidatari delle attività si impegnano a non fornire informazioni o cartografie anche parziali a terzi, salvo espressa autorizzazione. 7. Per le attività di rilevamento i concorrenti hanno facoltà di presentare offerta per ciascuno dei lotti oggetto di aggiudicazione; le squadre di rilevamento dovranno essere opportunamente differenziate fin dalla formulazione dell offerta, affinché, in caso di aggiudicazione di più lotti, le attività di campo relative ai singoli possano essere sviluppate in parallelo da diversi rilevatori. ART. 2 OGGETTO DEL CAPITOLATO DELL ATTIVITA DI RILEVAMENTO 1. L attività di rilevamento prevede la descrizione, il campionamento, e la classificazione di suoli nei siti che verranno indicati dal committente, e la successiva archiviazione in banca dati. Nelle aree di approfondimento al sono previste attività di correlazione dei suoli e la revisione della fotointerpretazione preliminare È prevista la realizzazione di cinque lotti di rilevamento. Ogni ditta potrà concorrere anche a più di un lotto di rilevamento. 2. Per le attività di rilevamento ed archiviazione digitale dei dati si fa riferimento a: Linee guida dei metodi di rilevamento e informatizzazione dei dati pedologici. (2007, CRA-ABP, Firenze, Italia, pp. XV, 280.) ART. 3 MATERIALE FORNITO DAL COMMITTENTE 1. Il committente fornirà alle ditte appaltatrici i seguenti materiali: linee-guida di rilevamento e informatizzazione dei dati pedologici; banca dati e relativo software per l archiviazione digitale dei dati pedologici; scheda per il rilevamento dei suoli, in formato digitale; per le attività legate alla Cartografia pedologica regionale 1: : file dei siti di rilevamento in formato shapefile ESRI georiferiti con il seguente sistema di riferimento: Datum WGS 1984; proiezione UTM; fuso 33 e allegate note integrative di decodifica per i campi delle tabelle degli attributi. per le attività legate alle aree di approfondimento al : banca dati geografica delle unità di terre ART. 4 NORME TECNICHE DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO 1. Le norme tecniche evidenziate in questo articolo definiscono le modalità del rilevamento pedologico cui le ditte appaltatrici devono attenersi; le norme tecniche sono completate dalle linee guida dei metodi di rilevamento e informatizzazione del suolo e dalla scheda di rilevamento (di cui all Art.2 comma 2 e Art.3 Comma 1), forniti dal committente. 2. Per consentire lo svolgimento ottimale delle attività e per giustificare eventuali richieste di sospensione dei lavori, le ditte appaltatrici si impegnano a comunicare al committente a mezzo fax 3

4 e/o posta elettronica ( ), con un preavviso di almeno 7 giorni, il piano settimanale dei lavori, specificando, per ogni giornata lavorativa: le località di rilevamento, il personale impegnato (nominativo/i) e la reperibilità di suddetto personale (numero di cellulare o altro). 3. L esecuzione dei lavori sarà svolta secondo le seguenti fasi di lavoro: a) rilevamento b) campionamento c) archiviazione in banca dati dei dati rilevati in campo, della classificazione tentativa dei suoli e di altre valutazioni pedologiche come indicato successivamente nel capitolato ART. 5 CARTOGRAFIA PEDOLOGICA REGIONALE 1; Il committente fornirà, un elenco di punti georiferiti, completati degli attributi indicanti le componenti territoriali oggetto del rilevamento. Per componente territoriale si intende una porzione di territorio omogenea per specifica combinazione di morfologia, substrati e tipo di uso/copertura del suolo. Queste caratteristiche sono codificate secondo apposite legende. 2. Il rilevatore, una volta giunto nel punto indicato, dovrà, tenendo conto della variabilità dell area, individuare, nell intorno del punto indicato, la localizzazione esatta del profilo pedologico, tale che il profilo da realizzare possa considerarsi modale per le caratteristiche dei suoli della componente territoriale indicata. A tal fine dovranno essere effettuate almeno 3 osservazioni pedologiche tramite trivella manuale o meccanica (se utilizzabile) o minipits. 3. Nel caso in cui il rilevatore riscontri in campo l inaccessibilità del punto indicato, o nel caso in cui verifichi la non idoneità al rilevamento dell area in quanto non rappresentativa della componente territoriale da indagare, la ditta incaricata dovrà darne comunicazione alla direzione lavori, che provvederà ad indicare un sito sostitutivo. ART. 6 LE AREE DI APPROFONDIMENTO AL Il committente fornirà, una banca dati geografica di prima approssimazione delle UNITA DI TERRE. La ditta incaricata dovrà svolgere in queste aree una campagna di rilevamento preliminare libero tramite osservazioni speditive (trivellate e/o minipits), al fine di individuare gli elementi territoriali significativi e i siti dove effettuare i profili pedologici. La ditta dovrà distribuire i siti di rilevamento in ragione della complessità geografica e pedologica e della superficie coperta dalle diverse UNITA DI TERRE; tale distribuzione dovrà essere riportata in un piano di rilevamento da presentare preventivamente al committente, per l approvazione della successiva campagna di scavo. In tale piano dovranno essere esplicitati chiaramente i risultati della analisi territoriale effettuata sulla base della quale sono stati identificati i siti di rilevamento. Per le informazioni sulle estensioni da rilevare, il numero e tipo di osservazioni pedologiche si rimanda alla tabella in ART.1 comma 3. 4

5 ART. 7 NORME TECNICHE RILEVAMENTO DI CAMPO RELATIVE A TUTTI I LOTTI Prima fase: Esecuzione e descrizione Osservazioni pedologiche 1. Tutte le osservazioni pedologiche (profili pedologici, trivellate e minipits) dovranno essere georiferite secondo il georiferimento standard previsto: Datum WGS 1984; proiezione UTM; fuso 33. Tutte le osservazioni pedologiche dovranno essere descritte. I profili pedologici dovranno essere descritti in maniera completa. Trivellate e minipits si dovranno descrivere in maniera completa per i caratteri generali del sito pedologico e per i fattori della pedogenesi (vedi Linee guida di cui all Art. 2 comma 2), gli altri caratteri. potranno essere descritti in forma ridotta. 2. Per l ubicazione dei profili in campagna è ammessa un approssimazione massima di 5 metri. Per la registrazione dei punti di localizzazione è prescritto l utilizzo di strumentazione GPS, secondo il georiferimento già indicato. 3 La descrizione dei profili pedologici dovrà essere effettuata secondo la modulistica fornita dal committente, riportate nelle Linee guida. Nei commi seguenti del presente articolo sono date indicazioni metodologiche. 4. Il profilo pedologico dovrà avere dimensioni adeguate e mettere in evidenza il substrato pedogenetico, a meno che non si abbia affioramento di acqua. La profondità richiesta per lo scavo è di metri 1,5, a meno che non si incontrino prima materiali non scavabili con mezzi meccanici (es. strati rocciosi continui). Si richiede, inoltre, di descrivere e campionare gli orizzonti sottostanti tramite trivella manuale o meccanica (se penetrabili) fino al raggiungimento della profondità di due metri, a meno che non si incontrino prima materiali non scavabili con mezzi manuali. 5. Lo scavo dovrà rispettare in ogni caso le normative vigenti in termini di sicurezza, dovrà essere accessibile solo dal personale autorizzato, essere adeguatamente segnalato e richiuso alla conclusione della fase di descrizione e campionamento. 6. Dovranno essere evitate tutte le situazioni anomale. Profili scavati a mano o l uso di sezioni non appositamente scavate, siano esse di natura artificiale o naturale sono ammessi solo nel caso sia impossibile raggiungere il sito selezionato con mezzi meccanici di scavo o che lo scavo con mezzo meccanico non permetta di indagare in maniera adeguata il profilo di suolo. Questa scelta dovrà essere motivata in nota alla tabella siti. Nel caso di aree ove esistano divieti di scavo, dovrà esserne data comunicazione alla direzione lavori che provvederà a chiedere permessi, oppure ad autorizzare la ditta incaricata ad effettuare profili scavati a mano o l uso di sezioni non appositamente scavate, od in ultimo ad indicare un sito sostitutivo. Nel caso siano utilizzate sezioni non appositamente scavate, siano esse di natura artificiale o naturale, queste potranno essere usate previa pulitura ed approfondimento del fronte del profilo per almeno cm. 7. La scheda di campo dovrà essere compilata in ogni sua parte (caratteri generali del sito pedologico, fattori della pedogenesi, descrizione del profilo, caratteri e qualità del suolo). Quando il substrato pedogenetico e/o il materiale parentale siano materiali di origine vulcanica il rilevatore dovrà effettuare in campo anche la prova del ph in fluoruro di sodio. 5

6 8. Si richiede la massima accuratezza per l acquisizione di fotografie in formato digitale di suoli e dei relativi pedopaesaggi. In particolare dovranno essere archiviate: a) una fotografia che riguardi solo il profilo pedologico e che lo comprenda nella sua interezza. La foto dovrà non presentare ombre e permettere la chiara visione di tutti gli orizzonti. Dovrà essere stesa lungo il profilo una fettuccia metrica con indicazioni decimetriche che permetta di leggere in maniera chiara le profondità. La superficie del profilo dovrà essere adeguatamente preparata per la fotografia (taglio di radici sporgenti, inumidimento della superficie, pulizia del profilo partendo dall alto verso il basso che metta in evidenza la struttura del suolo e le figure pedogenetiche presenti, eliminazione dei segni prodotti dalle attrezzature di scavo, pulizia della superficie dei frammenti grossolani presenti, ecc.). Dovrà essere disposta di lato o superiormente al profilo, una lavagna (od altro supporto che abbia la stessa funzionalità) che riporti in maniera ben leggibile nella fotografia solo le seguenti informazioni: riga in alto che riporti consecutivamente: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione, cioè P, in quanto trattasi di profili; numero dell osservazione; seconda riga: località, seguita dal nome del comune e dalla sigla della provincia; terza riga: data (gg/mm/anno) b) una foto relativa alla stazione (che ne metta in evidenza l uso/copertura del suolo) c) almeno due foto che abbiano come soggetto la componente territoriale da indagare; d) almeno due foto che abbiano come soggetto il pedopaesaggio più vasto in cui il profilo è collocato (sottosistema di terre e/o sistema di terre). e) almeno due foto che abbiano come soggetto particolari del profilo o della stazione (figure pedogenetiche o altre particolarità degli orizzonti, elementi fotografabili dell attività biologica, condizioni superficiali del suolo, sezione degli orizzonti organici, evidenze di processi geomorfologici, affioramenti del substrato ecc.). 9. Ogni immagine dovrà essere accompagnata da una di didascalia esauriente con vocabolario tecnicamente corretto, avere una risoluzione minima di 300 dpi, in 24 bit (16 milioni di colori), dimensioni minime di 800x1100 pixels, ed essere di buona qualità per quanto riguarda esposizione, messa a fuoco ed evidenza del soggetto. Le immagini dovranno essere rese disponibili in formato JPG o TIFF non compressi. 10. Ogni immagine dovrà essere rinominata secondo le seguenti indicazioni, ossia il nome senza interruzioni o spazi risulterà dalla concatenazione di: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione, cioè P, in quanto trattasi di profili; numero dell osservazione; codice del soggetto della fotografia (Profilo (P), stazione intorno al profilo (S), elemento territoriale (ET) unità di terre (UT), sottosistema di terre (SST), sistema di terre (ST), particolare dell orizzonte o di figure pedogenetiche (D) numero progressivo delle fotografie scattate per ogni soggetto indagato di ogni profilo. esempio di codificazione cui attenersi per la rinominazione dei file di immagine. 6

7 Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3 Codice del lotto di rilevamento LAZ250_1 LAZ250_1 LAZ250_1 Tipo di osservazione P P P Numero dell osservazione Codice del soggetto della fotografia P S SST Numero progressivo della fotografia Nome del file LAZ250_1P1P1.jpg LAZ250_1P1S2.jpg LAZ250_1P1SST1.jpg Si tratta di: Prima foto relativa al profilo numero 1 del rilevamento LAZ250_1 Seconda foto relativa alla stazione del profilo numero 1 del rilevamento LAZ250_1 Prima foto relativa al sottosistema del profilo numero 1 del rilevamento LAZ250_1 11. Le immagini di suolo e paesaggio dovranno essere consegnate in una specifica cartella e inoltre dovranno essere inserite in un atlante iconografico, in formato digitale (pdf) e in formato cartaceo, in cui saranno corredate delle relative descrizioni. 12. L acquisizione di immagini relative a trivellate e minipits è richiesta solo dove si riscontri una variabilità pedologica elevata, che renda necessario circostanziare la rappresentatività del profilo. Seconda fase: Campionamento 13. Il campionamento dei suoli dovrà essere condotto con scrupolo, in quanto assolutamente determinante per la qualità ed attendibilità dei risultati dell intero progetto. Alcuni tipi di campionamento dovranno essere effettuati su tutti i profili mentre altri solo per quelli selezionati (profili di tipo A). Una volta che il profilo sarà stato descritto per tutti gli orizzonti e fotografato, si dovrà procedere al campionamento degli orizzonti, secondo le seguenti modalità: 1) Per gli orizzonti di tutti i profili: a) campioni di suolo disturbati per le determinazioni chimiche e fisiche; b) campioni di suolo indisturbati per la determinazione della massa volumica apparente; c) campioni di suolo per l archiviazione in pedoteca. 2) Per gli orizzonti dei Profili di tipo A a) campioni di suolo indisturbati in fustella per la determinazione del coefficiente di estensibilità lineare, di seguito indicato come COLE; b) campioni di suolo indisturbati per la preparazione delle sezioni sottili; 3) Per i profili delle aree di approfondimento in scala 1: a) Oltre ai campionamenti previsti per i Profili di tipo A, devono essere prelevati campioni di suolo indisturbati in fustelle per la determinazione della curva di ritenzione idrica. Per la selezione degli orizzonti da campionare nei commi successivi sono date disposizioni specifiche per ogni campionamento. 14. Nella scheda di rilevamento di ogni profilo dovranno essere riportati i campionamenti effettuati. 7

8 15. Le ditte incaricate dovranno selezionare, per quanto riguarda i profili relativi alla cartografia pedologica regionale in scala 1: un subset di profili su cui dovranno essere eseguite le determinazioni di laboratorio (profili di tipo A), secondo le quantità riportate in tabella all ART.1 comma 3. La selezione dovrà essere effettuata dalla ditta in ragione di: rappresentatività del profilo, distribuzione geografica, caratteristiche e qualità specifiche di interesse applicativo o scientifico. 16. I profili relativi alle finestre di approfondimento in scala 1: sono da considerarsi tutti profili di tipo A. Solo per i profili di questo lotto, inoltre, sono previsti campionamenti aggiuntivi ai fini idrologici. 17. Il materiale di suolo da campionare e le modalità di campionamento sono indicate nei commi seguenti. 18. Campioni per analisi chimico fisiche. Da tutti gli orizzonti descritti di tutti i profili rilevati in tutti i lotti dovranno essere prelevati i campioni disturbati per le determinazioni chimiche e fisiche di routine. Sono da escludersi, salvo casi particolari, orizzonti non campionabili quali orizzonti R o Cr. Il prelievo di campioni di suolo disturbati per le determinazioni chimiche e fisiche dovrà essere eseguito come indicato nel presente comma. I profili dovranno essere campionati prelevando circa 1000 g di campione secco all aria per ogni orizzonte; si utilizzerà il metodo del campionamento casuale stratificato, che prevede il prelievo di una decina di sotto-campioni da diversi punti dell orizzonte, posti nelle tre facce dello scavo. I campioni di suolo dovranno essere inseriti in sacchetti chiusi ermeticamente, che dovranno riportare, scritto con pennarello indelebile, quanto segue: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento; la dicitura analisi chimiche e fisiche. I sacchetti dovranno essere di adeguate caratteristiche di resistenza e dovranno essere consegnati integri. Ogni campione dovrà essere a sua volta racchiuso in una secondo sacchetto. Tra i due sacchetti dovrà essere inserito un foglio riportante le stesse indicazioni riportate con pennarello nel sacchetto interno. 19. Campioni ad aggregati naturali per pedoteca. Da tutti gli orizzonti descritti di tutti i profili rilevati in tutti i lotti dovranno essere prelevati i campioni per essere conservati in apposita pedoteca. Sono da escludersi, salvo casi particolari, orizzonti non campionabili quali orizzonti R o Cr. Questo campionamento dovrà preservare gli aggregati naturali. È fondamentale che il prelievo di campioni di suolo ad aggregati naturali per l archiviazione in pedoteca regionale sia svolto con la massima cura, secondo le indicazioni del presente comma. Il campionamento non dovrà essere effettuato quando le condizioni di aggregazione del suolo non consentono di conservare aggregati naturali (forma: assente, di roccia coerente e incoerente; grado di aggregazione sciolto o incoerente o massivo). Si dovranno prelevare circa 500 g che dovrà essere in seguito seccato all aria e riposto 8

9 in contenitori rigidi in PVC, a chiusura ermetica, e dotati di sottocoperchio. All esterno e nel sottocoperchio di questi contenitori dovrà essere scritto, con pennarello indelebile, quanto segue: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento. Dicitura: Aggregati naturali 20. Campioni per Massa volumica apparente. Da tutti gli orizzonti descritti di tutti i profili rilevati in tutti i lotti dovranno essere prelevati campioni per la determinazione della massa volumica apparente. È fondamentale che il prelievo di campioni di suolo indisturbati per la determinazione della massa volumica apparente sia svolto con la massima cura, seguendo le indicazioni del presente comma. Sono da escludersi, salvo casi particolari, orizzonti non campionabili quali orizzonti R o Cr e suoli con scheletro superiore al 20%. Il prelievo di campioni di suolo indisturbati per la determinazione della massa volumica apparente dovrà essere eseguito mediante cilindro metallico a bordi taglienti (fustella) e testa battente. Ad ogni fustella dovrà essere attribuito un codice (concatenazione di:codice del lotto di rilevamento seguito da _DA_ seguito dal un numero progressivo attribuito ad ogni fustella, es LAZ250_1_DA_1) e la ditta incaricata ne dovrà misurare il volume con la massima accuretezza. Un elenco in formato digitale (xls) e cartaceo, riportante il volume preciso delle fustelle e relativi codici, dovrà essere consegnato al committente. Il volume delle fustelle dovrà essere di circa 100 cm 3. Per ogni orizzonte saranno effettuati 3 campionamenti con una unica fustella, ed il contenuto di ogni fustella verrà integralmente versato in un unico sacchetto chiuso ermeticamente su cui sarà riportato, con pennarello indelebile, quanto segue: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento; la dicitura massa volumica apparente ; codice della fustella. I sacchetti dovranno essere di adeguate caratteristiche di resistenza e dovranno essere consegnati integri. Ogni campione dovrà essere a sua volta racchiuso in una secondo sacchetto. Tra i due sacchetti dovrà essere inserito un foglio riportante le stesse indicazioni riportate con pennarello indelebile sul sacchetto interno. 21. Campioni per Coefficiente di Estensibilità Lineare (COLE). Tale campionamento riguarda i profili di tipo A e tutti i profili delle aree di approfondimento al I campioni di suoli indisturbati in fustella per la determinazione del COLE dovranno essere prelevati sugli orizzonti di tipo B (selezionare nel profilo un orizzonte di questo tipo più rappresentativo per evidenza e/o 9

10 spessore) se la stima della tessitura di campo supererà il 25% per la frazione argillosa. Sono da escludersi orizzonti con scheletro superiore al 20%. È fondamentale che il prelievo di campioni di suolo indisturbati per la determinazione del COLE sia svolto con la massima cura, seguendo le indicazioni del presente comma. Il prelievo di campioni di suolo indisturbati in fustella per la determinazione del COLE dovrà essere eseguito mediante cilindro metallico a bordi taglienti (fustella) e testa battente. Il volume delle fustelle dovrà essere di circa 100 cm 3. Per ogni orizzonte sarà effettuato almeno 1 campionamento e la fustella verrà messa in un sacchetto chiuso ermeticamente su cui sarà riportato, con pennarello indelebile, quanto segue: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento; la dicitura COLE ; codice della fustella. I sacchetti dovranno essere di adeguate caratteristiche di resistenza e dovranno essere consegnati integri. Ogni campione dovrà essere a sua volta racchiuso in una secondo sacchetto. Tra i due sacchetti dovrà essere inserito un foglio riportante le stesse indicazioni riportate con pennarello indelebile sul sacchetto interno. 22. Campioni per Sezioni Sottili di Suolo. I campioni di suolo indisturbati per la preparazione delle sezioni sottili dovranno essere prelevati su un sottocampione selezionato all interno dei profili di tipo A e dei i profili delle aree di approfondimento al In ogni caso il numero di tali campionamenti per i diversi lotti dovrà essere il seguente: Sezioni sottili LOTTO In profili In profili delle aree di di tipo A approfondimento 1: Totale LAZ250_ LAZ250_ LAZ250_ LAZ250_ LAZ250_ I profili di suolo per il prelevamento di campioni di suolo indisturbati per la preparazione delle sezioni sottili dovranno essere selezionati in corso d opera, dalle ditte incaricate, nei casi in cui si reputi necessario approfondire la conoscenza dei processi pedogenetici e/o la conoscenza di qualità e caratteristiche dei suoli particolari, quali ad esempio: accumulo di argilla illuviale e di carbonato di calcio, figure di idromorfia attuale e relitta, proprietà vertiche, proprietà andiche e contenuto di vetri vulcanici, tipo di sostanza organica nelle torbe, complessi metallo-organici negli orizzonti spodici, cristalli neogenetici di sali di gesso o alite. La ditta aggiudicataria del rilevamento sceglierà i profili e gli orizzonti su cui effettuare questo campionamento avendo cura di distribuire tale 10

11 campionamento in maniera omogenea per i diversi pedopaesaggi o per tipologie di suolo particolarmente significative nel panorama regionale. È fondamentale che il prelievo di campioni di suolo indisturbati per la preparazione delle sezioni sottili sia svolto con la massima cura, secondo le indicazioni del presente comma. Il campionamento per le sezioni sottili dovrà essere effettuato unicamente sugli orizzonti A e B che presentino condizioni idonee al campionamento e comunque, salvo casi particolari, su due orizzonti per ognuno dei profili selezionati. Il prelievo di campioni indisturbati verrà fatto mediante impiego di scatole Kubiena. Per i suoli non idonei per tipo e grado di struttura verranno prelevati aggregati di suolo di adeguate dimensioni (circa 20 cm per 15 cm) che verranno adeguatamente protetti. Per ambedue i casi dovrà essere riportata una freccia con l esatta indicazione del verso di campionamento (basso/alto). Successivamente i campioni dovranno essere inseriti in contenitori rigidi che riporteranno le seguenti indicazioni: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento; la dicitura sezioni sottili. 23. Campioni per determinazione Curva di Ritenzione Idrica. Campionamenti di suoli indisturbati in fustella per la determinazione della curva di ritenzione idrica dovranno essere effettuati solo per dei profili del lotto LAZ250_5. Dovranno essere campionati i 2 orizzonti ritenuti più significativi per il comportamento idrologico, cercando di individuare le maggiori differenze di permeabilità, tessitura, strutturazione, compattazione entro un massimo di centimetri dalla superficie. Sono da escludersi, salvo casi particolari, orizzonti non campionabili quali orizzonti R o Cr e suoli con scheletro superiore al 20%. Il prelievo di campioni di suolo indisturbati con fustella per la determinazione dei punti della curva di Ritenzione Idrica può essere effettuato tramite carotaggio e campionamento per infissione nell orizzonte. La fustella di campionamento va infissa in direzione verticale, facendo attenzione a non disturbare il campione; refilare da un lato, tappare con il tappo in plastica e refilare dal lato opposto, quindi chiudere anche questo lato, al fine di garantire il mantenimento dell integrità del campione. Le dimensioni della fustella devono essere corrispondenti a: massimo 70 mm di diametro (larghezza) e massimo 30 mm di spessore (altezza), in modo da potere essere collocate negli estrattori a pressione. Nel caso di campionamento di profili, è necessario realizzare un gradino al top o all interno di ciascun orizzonte da campionare per infiggere il carotatore con la fustella nel suolo su una base piana orizzontale. Va prestata particolare cura affinché non si determinino situazioni anomale durante il campionamento che potrebbero inficiare la misurazione, quali: a) problemi relativi a fessurazione/vuoti nel campione al bordo interno della fustella di tipo artificiale; b) presenza di scheletro grossolano al bordo o comunque all interno che possa creare pressione meccanica sul campione al momento della infissione della fustella. Come indicazione generale si specifica di campionare su suolo umido ma non bagnato; ove al momento di campionamento il suolo/orizzonte si presenti asciutto si può ovviare inumidendo la 11

12 zona di campionamento artificialmente. Per ogni orizzonte la fustella verrà messa in un sacchetto chiuso ermeticamente su cui sarà riportato, con pennarello indelebile, quanto segue: codice del lotto di rilevamento; tipo di osservazione; numero dell osservazione; numero e codice dell orizzonte genetico; limite superiore ed inferiore medio in cm dell orizzonte; profondità effettiva del campionamento; giorno, mese ed anno del prelevamento; la dicitura Ritenzione Idrica ; codice della fustella. I sacchetti dovranno essere di adeguate caratteristiche di resistenza e dovranno essere consegnati integri. Ogni campione dovrà essere a sua volta racchiuso in una secondo sacchetto. Tra i due sacchetti dovrà essere inserito un foglio riportante le stesse indicazioni riportate con pennarello indelebile sul sacchetto interno. 24. Tutti i campioni dovranno essere consegnati ad un recapito indicato dal committente, in ogni caso ricadente nel territorio della regione Lazio. 25. Le consegne dei campioni dovranno essere accompagnate da un elenco, in formato digitale (Excel) e cartaceo, dei campioni di vario tipo consegnati, in cui si indicheranno quelli da sottoporre alle diverse determinazioni analitiche, come spiegato nel comma seguente. 26. L elenco dei campioni consegnati, sia nel formato digitale (Excel) che in quello cartaceo, sarà composto dalle seguenti colonne: CAMPO codice_rilevamento tipo_osservazione numero_osservazione numero orizzonte data descrizione limite superiore limite inferiore Campione_Analisi Descrizione Codice identificativo del lotto di rilevamento di provenienza dei campioni. Sarà sempre P, in quanto trattasi di campioni prelevati da profili di suolo. Numero progressivo dei profili realizzati in ogni lotto di rilevamento. Numero progressivo degli orizzonti descritti per ogni profilo di suolo realizzato. Giorno, mese, anno del prelevamento del campione di suolo. Codice identificativo dell orizzonte genetico. Limite superiore dell orizzonte campionato. Limite inferiore dell orizzonte campionato. Per ogni orizzonte verrà indicato se è stato consegnato il campione disturbato per le determinazioni chimiche e fisiche di laboratorio (1= SI, 0 =NO) 12

13 CAMPO Campione_DA Campione_Cole Campione_SS Campione_RI Descrizione Per ogni orizzonte verrà indicato se è stato consegnato il campione disturbato per le determinazioni chimiche e fisiche di laboratorio (1= SI, 0 =NO) Per ogni orizzonte verrà indicato se è stato consegnato il campione indisturbato per la determinazione del COLE (1= SI, 0 =NO) Per ogni orizzonte verrà indicato se è stato consegnato il campione per la preparazione della sezione sottile COLE (1= SI, 0 =NO) Per ogni orizzonte verrà indicato se è stato consegnato il campione indisturbato in fustella per la determinazione della Ritenzione Idrica (1= SI, 0 =NO) L elenco dovrà quindi contenere tutti gli orizzonti di tutti i profili 27. Tutte le fustelle consegnate verranno restituite alla ditta appaltatrice che le richieda, una volta che saranno state ultimate le relative determinazioni analitiche. Non verranno invece restituiti i contenitori a utilizzati per il campionamento e la consegna delle sezioni sottili. Terza fase: Archiviazione in Banca Dati 28. Tutti i dati rilevati in campagna dovranno essere informatizzati nel database fornito dal committente. Le tabelle che le ditte dovranno riempire sono le seguenti: Tabella Codici rilevamento Rilevatori Siti Orizzonti ph_naf_campo Campioni cap_uso_siti Foto_profili Descrizione Codici di rilevamento Codifica dei rilevatori che hanno eseguito e descritto in campo le osservazioni (codice assegnato dal committente) Dati stazionari delle osservazioni Dati relativi agli orizzonti delle osservazioni pedologiche Stima in campagna del ph degli orizzonti eseguita col NaF Tipi di campionamenti del suolo effettuati per ogni orizzonte Classi di capacità d uso delle osservazioni Collegamenti ipertestuali fra i dati pedologici puntuali e l archivio fotografico 29. I Codici di rilevamento sono unici per ogni lotto di rilevamento e sono assegnanti dal committente. Alle ditte verranno fornite le codifiche da assegnare a ciascun rilevatore. Dovranno essere compilati tutti i campi relativi alle qualità. Alcune valutazioni saranno effettuate in via tentativa anche se mancanti i dati analitici a supporto del rilievo di campo. Le tabelle indicate nel precedente comma dovranno essere complete ed i codici utilizzati dovranno essere solo quelli previsti dalle legende di riferimento fornite dal committente. 13

14 30. I profili dovranno essere classificati, anche se in via provvisoria e tentativa mancando i risultati di laboratorio, secondo il sistema di classificazione Soil Taxonomy (USDA- Keys to Soil Taxonomy Eleventh Edition, 2010) sino a livello di famiglia, e secondo il sistema di classificazione World Reference Base (revisione 2007 della edizione 2006) inserendo tutti i qualificatori possibili per il gruppo pedologico di riferimento a cui il profilo è stato assegnato. ART. 8 REQUISITI E CONTENUTO DEI PRODOTTI ED ELABORATI FINALI 1. Le consegne verranno realizzate in corso d opera e a fine lavori secondo le indicazioni dei seguenti commi del presente articolo. 2. Sono da consegnare al committente i prodotti di seguito riportati. Fase Campionamento profili: a) Campioni di suolo secondo le modalità indicate negli art. 6 (commi da 13 a 26); b) Elenco, in formato digitale (Excel) e cartaceo, dei campioni consegnati, secondo le modalità indicate; c) Elenco, in formato digitale (Excel) e cartaceo, dei volumi delle fustelle utilizzate per il prelievo dei campioni indisturbati per la massa volumica apparente. Fase di archiviazione in banca dati: I) Per tutti i lotti di rilevamento a. Archivio digitale delle osservazioni pedologiche (profili, trivellate e minipits) inseriti nella banca dati consegnata dal committente. b. Report dei profili di suoli, completi delle descrizioni decodificate degli orizzonti e delle stazioni (stampato tramite le funzioni della banca dati e relativo motore software consegnati dal committente), in formato digitale (pdf) e in formato cartaceo; c. Immagini di suolo e paesaggio archiviate in apposita cartella di consegna; d. Atlante iconografico in formato digitale (pdf) e in formato cartaceo; II) Per i lotti comprendenti le aree di approfondimento in scala 1: anche a. Banca dati geografica finale delle Unità di Terre, revisionata alla fine del rilevamento di campo. b. Report di rilevamento, in formato digitale (pdf) e in formato cartaceo contenente: revisione critica delle UNITA DI TERRE identificate dal committente prima del rilevamento di campo, definizione di Unità e Sottounità Tipologiche di Suolo di prima approssimazione, relazioni fra Sottounità Tipologiche di Suolo ed Unità di Terre, indicando, ìn via preliminare, il grado di copertura delle diverse unità di suolo. Ogni Unità di terre dovrà avere un grado di copertura di almeno l 85%. 3. Le consegne dovranno essere effettuate alla conclusione temporale delle seguenti Scadenze di Esecuzione Lavori (SEL): SEL 1 - a 5 mesi dall inizio lavori SEL 2 - a 10 mesi dall inizio lavori, SEL 3 - a 15 mesi dall inizio lavori (consegna finale) 4. Per ognuna delle 3 SEL, le quantità oggetto di consegna al committente relativamente ai lotti sono di seguito riportate : 14

15 LOTTO Consegna alla SEL1 (5 mesi) (secondo quanto previsto al comma 2 Campionamento profili ed Archiviazione in Banca Dati) Profili Cartografia Regionale 1: LAZ250_1 90 Aree approfondimento 1: osservazioni speditive e piano di rilevamento per campagna profili LAZ250_2 94 LAZ250_ osservazioni speditive e piano di rilevamento per campagna profili LAZ250_4 94 LAZ250_ osservazioni speditive e piano di rilevamento per campagna profili Banca dati Unità di terre area pilota Consegna alla SEL2 (10 mesi) (secondo quanto previsto al comma 2 Campionamento profili ed Archiviazione in Banca Dati) LOTTO Profili Cartografia Regionale 1: Aree approfondimento 1: LAZ250_1 110 LAZ250_2 116 LAZ250_3 120 LAZ250_4 116 LAZ250_5 102 Banca dati Unità di terre area pilota - - LOTTO Consegna alla SEL3 (15 mesi) (secondo quanto previsto al comma 2 15

16 Campionamento profili ed Archiviazione in Banca Dati) Profili Cartografia Regionale 1: Aree approfondimento 1: LAZ250_1 100 profili LAZ250_2 90 LAZ250_3 82 profili LAZ250_4 90 LAZ250_5 118 profili Banca dati Unità di terre area pilota 100% copertura Banca dati geografica finale e report di rilevamento 100% copertura Banca dati geografica finale e report di rilevamento 100% copertura Banca dati geografica finale e report di rilevamento 5. All atto della consegna come specificata dal precedente Comma 3 verrà redatto un verbale di consegna del materiale e verrà verificata la rispondenza con le modalità indicate nell art Il supporto digitale di consegna finale sarà di tipo CD_ROM (o DVD_ROM). Tutte le consegne sia digitali che cartacee saranno effettuate in tripla copia. All atto della presa in carico sarà controfirmato un apposito verbale. ART. 9 MODALITÀ DI VERIFICA IN CORSO D OPERA, COLLAUDI E PENALI 1. Nel corso dell esecuzione dei lavori e a conclusione degli stessi verranno eseguiti controlli della qualità dei prodotti da parte della committenza. La verifica in corso d opera è finalizzata ad evitare errori ripetitivi o manchevolezze, in maniera da non inficiare la qualità dei prodotti finali. Le verifiche in corso d opera sono finalizzate a verificare le modalità operative seguite dagli aggiudicatari. Il collaudo, è finalizzato a verificare la corrispondenza dei prodotti con le specifiche indicate nel capitolato. 2. In corso d opera, verrà concertato con la ditta incaricata il calendario dei sopralluoghi ai quali parteciperanno tecnici designati dal Direttore all esecuzione del contratto. La cadenza sarà di almeno una verifica per ogni SEL prevista dall Art.8. 16

17 3. Le verifiche in corso d opera non escludono le responsabilità della ditta per le attività di collaudo e non determinano l insorgere di alcun diritto da parte della ditta né di alcuna preclusione da parte della stazione appaltante. 4. Quando i prodotti oggetto di consegna saranno considerati conclusi dalla ditta incaricata, questa provvederà a formale consegna (ART.8) e di conseguenza saranno avviati i collaudi, che verificheranno la corretta applicazione di quanto indicato nelle specifiche tecniche, e riguarderanno sia le consegne in formato digitale che quelle cartacee, come i campioni di suolo. Verrà verificata anche la completezza della fornitura e l omogeneità delle copie consegnate. 5. Ad ogni collaudo, sarà esaminata l'esistenza di errori di registrazione del dato (tabelle non complete o con codici non previsti) o di tipo sistematico (evidente sistematica approssimazione nelle descrizioni, codificazione errata delle immagini, evidenti errori di georeferenziazione, ecc.). Qualora si riscontrino errori dei tipi indicati, questi devono essere eliminati non solo sui campioni esaminati, ma su tutto il gruppo sottoposto a collaudo, sul quale verrà eseguito un ulteriore controllo finale. 6. Verrà sottoposto a collaudo anche la completezza dei campioni consegnati. 7. Per le aree di approfondimento in scala 1:50.000, verranno verificate: a) La stesura di un corretto piano di rilevamento e l esecuzione delle osservazioni speditive; b) La base dati completa delle Unità di Terre; c) La completezza e correttezza del report di rilevamento, secondo la tempistica prevista dalle SEL all Art Saranno espletate inoltre le fasi di collaudo sostanziale, che prevedono la selezione del 20% dei profili consegnati ad ogni SEL, sui cui effettuare: a) Verifiche sull archivio digitale delle osservazioni pedologiche (banca dati consegnata), quali verifica delle classificazioni, corretta valutazione delle classificazioni tentative e delle attribuzioni sulla qualità dei suoli; b) Analisi in remoto di caratteristiche territoriali; c) Qualità dell archivio di fotografie in formato digitale dei suoli e dei relativi pedopaesaggi 9. Sul 50% dei profili selezionati di cui al precedente comma sarà effettuata una verifica a terra, che valuterà: a) la corretta selezione del sito di rilevamento; b) la precisione della georeferenziazione; c) la corretta descrizione del profilo (stazione, orizzonti e qualità del suolo), che verrà valutata tramite scavo manuale o meccanico o tramite altre metodologie speditive di osservazione pedologica. 10. Se oltre il 10% delle osservazioni controllate risulterà affetta da grave errore, il rilevamento dell intero gruppo di profili sottoposti a collaudo dovrà essere ripetuto dalla ditta incaricata. 11. Nelle aree di approfondimento in scala 1: verrà verificata inoltre la corretta distribuzione dei profili pedologici, e la correttezza tematica e geometrica della banca dati geografica finale delle Unità di Terre, per la quale è prevista una correttezza globale minima dell 80%. 17

18 12. Se nelle aree di approfondimento in scala 1: le attività di controllo a terra dovessero identificare la necessità di revisioni dovrà essere rivisto anche il report di rilevamento. 13. Per i ritardi di consegna relativi alle tre fasi SEL (rispettivamente a 5, 10, e 15 mesi dall inizio dei lavori) questa Amministrazione committente applicherà delle penali, nella misura di 200,00 (duecento) per ogni giorno di ritardo rispetto alla scadenza fissata (se la scadenza cade di giorno festivo si fa riferimento al giorno feriale successivo). Le penali così comminate verranno incamerate mediante prelievo corrispondente sulla cauzione definitiva prestata dal Fornitore o detraendole dal pagamento dovuto. Qualora il ritardo sia tale da rendere inutile la prestazione (oltre la misura del 30% del tempo dell intero incarico), l Amministrazione committente si riserva la facoltà di risolvere il contratto incamerando, a titolo di penale, la cauzione definitiva. Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Sandra Di Ferdinando 18

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