Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche. Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica

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1 Terre e rocce da scavo: riferimenti normativi, procedure e applicazioni pratiche Strategie e tecniche di campionamento cenni all analisi chimica

2 Organizzazione dell intervento Principali riferimenti normativi Strategia di campionamento Tecnica di campionamento Documentazione Analisi chimiche Casi particolari

3 Principali riferimenti normativi Allegato 2 alla parte IV titolo V D.Lgs. 152/2006 D.G.P. 22 maggio 2009, n UNI ISO 10381

4 Strategia di campionamento (1) Punto 9. D.G.P.1227/2009 Ai fini della caratterizzazione del materiale scavato un numero minimo di campioni pari ad uno, se il volume complessivo da scavare è inferiore a 3000 m 3, e un campione aggiuntivo, ogniqualvolta venga superato un multiplo intero di 3000 m 3 e Resta fermo che il numero di campioni dovrà essere incrementato in funzione dell eventuale presenza di eterogeneità litologiche o di utilizzo del sito

5 Strategia di campionamento (2) Obiettivo: caratterizzazione chimico/fisica del materiale (di tutto il materiale) ai fini: dell accertamento di non contaminazione; dell utilizzo previsto. Vincoli: almeno un campione (da inviare all analisi) per ciascun orizzonte ogni 3000 (10000) m 3 campione/i rappresentativo/i dell intero volume di materiale che verrà scavato (superficie, profondità)

6 Strategia di campionamento (3) Metodo (1): Campionamento (per poter caratterizzare un area, anche di piccole dimensioni, è necessario eseguire più sondaggi) casuale Sistematico

7 Strategia di campionamento (4) Metodo (2): Campione puntuale (campione formato presso un unico sondaggio attraverso più incrementi) composito (formato da più campioni puntuali) garantire omogeneità di provenienza dei campioni

8 Strategia di campionamento (5) Volume da scavare < m 3 1 campione composito; Volume da scavare > m 3 1 campione composito + 1 campione composito ogni ulteriori m 3 ; Precisazioni: per terreni boschivi il volume di riferimento è di m 3 ; in presenza di eterogeneità litologiche o di utilizzo del sito il numero di campioni và incrementato; numero effettivo di campioni va determinato sul volume scavato;

9 Tecnica di campionamento (1) Attrezzatura scavatore/carottatore setaccio maglie da 2 cm (in acciaio inox) sessola (in acciaio inox) contenitore per omogeneizzazione e quartatura barattoli di vetro

10 Tecnica di campionamento (2) Operazioni per campione puntuale esecuzione sondaggi (trincea o carotaggio) prelievo di n incrementi dai fianchi della trincea, dal cumulo o dalla carota (M tot >4 kg) setacciatura <2 cm omogenizzazione (miscelazione) quartatura formazione campione ( 1kg) etichettatura campione redazione documentazione

11 Tecnica di campionamento (3) Operazioni per campione composito riunione campioni singoli omogenizzazione quartatura formazione campione ( 1kg) etichettatura campione redazione documentazione

12 Documentazione (1) Verbale di campionamento codice identificativo riferimenti proprietario data ora campionamento riferimenti del sito (indirizzo, catastale, geografici) strategia e metodo di campionamento ubicazione sondaggi quantità del campione descrizione contenitore, imballo e trasporto data e firma prelevatore Il verbale di campionamento deve essere allegato al rapporto di prova

13 Documentazione (2) Verbale catena di custodia (qualora il campione passi di mano ) identificativo del campione registrazione singoli passaggi date e firme

14 Analisi chimiche (1) Sebbene le tecniche di analisi siano quasi sempre le stesse, la metodologia di preparazione del campione in campo ed in laboratorio differisce fra rifiuti e terre e rocce: rifiuti: si campiona il tal quale, in laboratorio il campione viene macinato a 4 mm ed analizzato; terre e rocce: si campiona il passante al vaglio dei 2 cm, questo in laboratorio viene vagliato ai 2 mm ed analizzato solo il sottovaglio (N.B.: il risultato viene espresso sulla frazione passante ai 2 cm);

15 Analisi chimiche (2) Incertezza di misura? Ciò che misuriamo/determiniamo è solo la stima del valore reale; l incertezza esprime il range all interno del quale si colloca il valore reale; Riportare il valore dell incertezza di misura sul rapporto di prova e quindi sul certificato di analisi è un dovere deontologico; L A.P.P.A. ha stabilito di adottare l approccio c.d. deterministico e quindi di non considerare l incertezza di misura per stabilire la conformità ai valori limite;

16 Analisi chimiche (3) Parametro C [mg/kg s.s.] ε [mg/kg] Limite [mg/kg] Giudizio Arsenico 20,3 ± 0,5 20 Non conforme

17 Analisi chimiche (4) Rapporto di prova e certificato di analisi non sono sinonimi: il primo riporta i risultati di una prova/misura, il secondo riporta anche un confronto con valori limite ed un giudizio Rapporto di prova e certificato di analisi sono firmati da un tecnico abilitato Nell ambito delle terre e rocce da scavo va presentato il certificato di analisi Il certificato di analisi deve riportare gli estremi del verbale di campionamento

18 Analisi chimiche (5) Il test di cessione previsto nel caso di valori di concentrazione comprese fra colonna A e colonna B deve essere eseguito sul campione tal quale non su quello contenente la sola frazione inferiore ai 2 cm.

19 Casi particolari (1) Operazione di vagliatura in campo: analisi del terreno in posto (passante ai 2 cm) con verifica del rispetto dei limiti; analisi delle diverse frazioni granulometriche prodotte (passante ai 2 cm) con verifica del rispetto dei limiti; per caratterizzare le frazioni > 2 cm si utilizzano i risultati analitici delle frazioni minori;

20 Casi particolari (2) Strategia campionamento sito destino almeno un campione composito ogni m 2 formato da almeno cinque campioni puntuali acquisiti da altrettanti sondaggi spinti fino alla profondità di -1 m

21 5.000 m m 2 ( sondaggi ) Almeno 1 campione composito ogni 5000 m 2 Campione formato da almeno 5 campioni puntuali Sondaggi fino ad 1 m di profondità dal p.c.

22 Casi particolari (3) Roccia compatta o ghiaia > 2 cm non si effettuano le analisi chimiche, ma necessarie indicazioni della natura geologica del materiale nella relazione geologica per evitare utilizzi poco sicuri; Strati di materiali diversi vanno campionati ed analizzati separatamente; Strati di materiali diversi, non separabili in fase di scavo possono essere campionati e analizzati insieme;

23 Casi particolari (4) Vagliatura con produzione di una frazione < 2 cm e una frazione > 2 cm campionata ed analizzata la frazione < 2 cm, qualora non conforme si intende non conforme anche la frazione > 2 cm; Primo strato con presenza di rifiuti e secondo strato non contaminato gestione separata dei due strati se ben riconoscibili e definiti: primo strato: caratterizzazione e gestione ai sensi della normativa sui rifiuti; secondo strato: caratterizzazione e gestione ai sensi della deliberazione n del 2009.

24 Grazie per l attenzione

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