SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA (Asse A

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1 Allegato A) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE FINANZIATI CON IL POR FSE 2014/2020 NELLA REGIONE TOSCANA (Asse A B) ENTE Associazione Sportiva dilettantistica Aurora onlus 1) Codice regionale: RT 3C bis) Responsabile del progetto: (Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 16) i. NOME E COGNOME: Claudio Martini ii. DATA DI NASCITA: 28: iii. CODICE FISCALE: MRTCLD56B28G999Z iv. INDIRIZZO MAIL: c.martini@comune.prato.it v. TELEFONO: vi. CURRICULUM VITAE E COPIA DOCUMENTO IDENTITA' E CODICE FISCALE DA ALLEGARE ALLA SCHEDA PROGETTO 2 ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale): vii. NOME E COGNOME: FEDERICA PASCIUTI CARATTERISTICHE PROGETTO 3)Titolo del progetto: Dove c'è rete c'è un campo di calcio: I volontari del servizio civile a supporto del disagio psichico contro lo stigma 4)Settore di impiego del progetto: Tutela dee derette soceale e de cettadenanza alle persone anche medeante collaborazeone ae serveze de assestenza, prevenzeone, cura reabeletazeone e reenseremento soceale.

2 5)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: La Regione Toscana come evidenziato nel Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale valorizza il protagonismo del cittadino utente, promuovendo il sostegno anche di "un associazionismo sempre più protagonista dell innovazione sociale, capace di co-progettare e realizzare interventi e di attivare reti di solidarietà e di inclusione sociale." (pg. 176 PSSI sez ). L'associazionismo, in questo momento particolare di crisi economica e sociale sta assumendo un valore importante di intercettazione dei bisogni mutevoli e in continua evoluzione della cittadinanza e del territorio, essendo una realtà dinamica ed attiva riesce in modo tempestivo ad affrontare in collaborazione con enti pubblici e privati le criticità che si manifestano e i nuovi bisogni della popolazione. Come riporta anche il PSSI (pg. 72 sez ) "la trasformazione epocale che stiamo attraversando segnala un emergenza che si propone come terreno particolarmente adatto allo sviluppo di nuove sinergie tra politiche e servizi di welfare da una parte e lavoro di comunità dall' altra". In questa logica la Regione ritiene che uno degli obiettivi prioritari sia la costruzione e potenziamento di un volontariato facilitatore di corretti stili di vita, della conoscenza dei bisogni sociali e promotore della realizzazione di reti sociali. Tutto questo svolge un ruolo fondamentale quando ci si rivolge a quella parte di popolazione che spesso si trova ai margini della società, soggetti che vivono in condizioni di disagio per vari motivi: persone con disagio mentale, sociale, disabili. Il nostro progetto, in linea con le direttive regionali intende promuovere una maggiore integrazione fra le diverse aree del disagio e la cittadinanza, valorizzando un volontariato consapevole, ma anche fatto di gioco e divertimento,cercando di restituire autonomia e dignità. L'obiettivo principale è quello di favorire la cultura del volontariato sportivo, utilizzando strumenti e attività che favoriscano l'integrazione fra soggetti in disagio, cittadini, studenti, volontari e atleti, attraverso quei concetti di lealtà, fiducia reciproca, rispetto delle regole ma anche divertimento di cui lo sport è portavoce.

3 Tutto ciò è in linea con la Carta Etica dello sport promossa dalla Regione Toscana a cui ha aderito anche il Comune di Prato, che intende lo sport come diritto al benessere psico -fisico e al piacere di stare insieme, perché tutti dovrebbero avere gli stessi diritti di praticare sport. l Associazione ASD Auora si occupa dal 1994 di organizzare attività sportive che vedano coinvolti soggetti con disagio psichico e volontari e rispetto al progetto in essere porremo la nostra attenzione sulle attività di calcio, rugby, trekking e pallavolo. L intervento di ASD Aurora si inserisce all interno del panorama italiano ed europeo che con riforma introdotta dalla legge 180/1978, i cui contenuti sono stati ricompresi nella legge di riforma sanitaria 833/1978, sente ancora viva l'esigenza di una puntualizzazione strategica che serva a rilanciare la cultura dei servizi e le pratiche di intervento in un'area sempre più cruciale per il benessere della popolazione. Come ci ricorda anche il Piano Nazionale sulla Salute mentale: La salute mentale di una comunità è un fattore determinante della sua salute generale, delle sue capacità di sviluppo umano ed economico, del suo benessere individuale e collettivo (linee guida per la salute mentale pag. 3). Il messaggio che arriva dall Europa, in particolare dalla conferenza di Helsinki del 2005 è quello per cui "Non c'è salute senza salute mentale", occasione in cui l Unione Europea si è impegnata a promuovere politiche di salute mentale improntate all'ottica di salute pubblica e al rispetto dei diritti umani e civili delle persone con disturbi mentali.

4 Il Ruolo del servizio civiled La presenza di giovani del servizio civile sarà un momento utile di scambio con gli utenti psichiatrici per capire e sensibilizzarsi ai temi dell'inclusione sociale. Il progetto permetterà ai giovani sia di accrescere le proprie capacità relazionali sia di sviluppare le proprie attitudini professionali nell ambito, in particolare, della disabilità psichica. Dei 6 ragazzi 2 di questi saranno appartenenti alle categorie protette disabilità/disagio psico-sociale per favorire al massimo il valore dell'inclusione fra normodotati e disabili. Gli indicatori saranno i seguenti: qualitativi: 1. la replicabilita dell'iniziativa 2. il grado di permanenza dei giovani nelle reti attivate dopo la conclusione del progetto 3. la motivazione e il grado di coinvolgimento dei giovani al progetto Quantitativi: 1. Numero delle persone inserite nelle attività sportive di rugby, calcio, pallavolo, Trekking; 2. Numero delle riunioni organizzative delle attività del progetto.

5 6)Obiettivi del progetto: L obiettivo generale del progetto è quello di implementare le attività dell associazione attraverso l inserimento di giovani in servizio civile che avranno la funzione di facilitazione e supporto. Obiettivi specifici: Favorire da parte dei ragazzi in servizio civile l inserimento nel tessuto sociale dei soggetti con disagio psichico ampliando le attività sportivo-ricreative; Ampliare le relazione dei soggetti favorendo la creazione di relazioni più ampie fra i giovani volontari e i giovani utenti; Sensibilizzare la cittadinanza e in particolare la fascia giovanile sulle tematiche di salute mentale attraverso attività sportive e manifestazioni ad hoc. 7)Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente (non prendere in considerazione i giovani in servizio civile regionale). 3 responsabili volontari dell'associazione 3 allenatori delle attività sportive 12 volontari inseriti nelle varie attività dell'associazione 7.2 Ruolo ed attività previste per i giovani in servizio civile nell ambito del progetto. Il giovane affianca e supporta i volontari /allenatori con le seguenti azioni: supporto ai soggetti con disagio psichico nelle attività ludico-sportive, partecipa agli incontri di gruppo organizzati per le diverse attività, Registra le problematiche emerse Elabora una sintesi della criticità emerse Effettua il monitoraggio delle situazioni di disagio e disadattamento supporto organizzativo nella realizzazione delle varie manifestazioni anti-stigma che l'associazione svolge insieme alla rete di associazioni presenti a Prato. 8)Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 6 9) Numero posti con vitto: 0 10)Numero posti senza vitto: 0

6 11) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30): 25 12) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) : 6 13) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Flessebeletà nell orareo compreso anche e week end

7 14) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) 1 Centro Sociale Prato Via Attilio Ciardi