PIANO DI MIGLIORAMENTO

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1 PIANO DI MIGLIORAMENTO a.s.2017/2018 ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome: Istituto Comprensivo U.Chimenti - V.Selvaggi - San MarcoArgentano ( CS ) Codice Meccanografico: CSIC8AE00X Responsabile del Piano : Dirigente Scolastico: Converso Antonietta Telefono: 0984/ antonietta.converso@istruzione.it Referente del Piano Quintieri Maria Giovanna docente di matematica- collaboratore del Dirigente Scolastico Comitato di miglioramento : Nucelo interno di autovalutazione E costituito da: n. 5 Docenti di Scuola secondaria di I grado Pirri Marcella Rosina,Squeglia Teresa,Quintieri Maria Giovanna,Selvaggi Sonia,Lauria Anna n.2 Docenti di Scuola Primaria Storino Luisa,Lombardo Laura N.2 Docenti di Scuola Infanzia Antonucci Estella,Stelitano Antonina Docenti affidatari della Funzione Strumentale Durata dell intervento in mesi: 09 Periodo di realizzazione: Ottobre 2017 Giugno 2018 Risorse destinate al Piano: Fondi Ministeriali/ Fondo d Istituto RELAZIONE TRA RAV E PDM Dal Rapporto di Autovalutazione sono emersi i seguenti punti di forza e di debolezza Punti di forza -L'Istituto ha individuato con chiarezza una propria missione,resa nota anche all'esterno presso le

2 famiglie e il territorio. -La missione dell'istituto e le priorità sono pienamente condivise all'interno della comunità scolastica mediante l esplicitazione dei fini, degli strumenti, dei contenuti e dei metodi didattici ed organizzativi, in un sereno clima di collaborazione all interno di una precisa distinzione di ruoli. -Gli esiti degli studenti usciti dalla Scuola primaria al termine del primo anno di Scuola secondaria di I grado sono sovrapponibili. - La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascuno studente attraverso percorsi di recupero e potenziamento. -La scuola ha sempre realizzato flussi comunicativi e progettuali con il territorio, nell'ambito del quale è bene integrata. -La buona capacità progettuale del gruppo docenti dell Istituto ha contribuito negli anni ad individuare e realizzare progetti significativi per l utenza scolastica, PON e POR; E presente nell organico l insegnamento di n.4 strumenti musicali ( pianoforte, violino, violoncello e fagotto) che hanno arricchito in maniera significativa l offerta formativa Punti di debolezza -La valutazione degli alunni, alla fine del primo ciclo di istruzione, presenta una concentrazione maggiore nella fascia della sufficienza rispetto ai dati provinciali,regionali e nazionali. -Risultati nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica:l'analisi dei dati evidenzia una certa variabilità dei risultati tra classi parallele di plessi diversi,e differenze nei livelli di apprendimento tra classi ed entro le singole classi. Il punteggio della Scuola nelle prove INVALSI è, in alcuni casi, inferiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. -Competenze di cittadinanza:si registrano differenze sia tra classi che tra ordini di scuola in merito al rispetto delle regole, al senso di responsabilità ed alla collaborazione tra pari. -L'uso delle nuove tecnologie da parte dei docenti è limitato dalla carenza di spazi laboratoriali attrezzati. Soprattutto gli alunni della Scuola Primaria e dell'infanzia non hanno l'opportunità di fruire degli spazi laboratoriali, anche per motivi di trasporto dai plessi alle sedi centrali che sono provviste di strumenti informatici e di materiali tecnologici. -Il tempo, come risorsa per l'apprendimento, non sempre è sufficiente ad assicurare la personalizzazione degli interventi didattici -L'esiguità di fondi, materiali e strumenti non consente una piena realizzazione di attività relative

3 all'ampliamento dell'offerta formativa. Il NIV, in seguito ad un attenta analisi dei suddetti punti di forza e punti di debolezza ha individuato le priorità strategiche i traguardi e gli obiettivi ESITI DEGLI STUDENTI RISULTATI SCOLASTICI RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI COMPETENZE CHIAVE E CITTADINANZA PRIORITA Aumentare il livello di competenze raggiunto dagli studenti alla fine del I ciclo Innalzare il punteggio degli studenti alle prove INVALSI e colmare il gap tra le classi Potenziare le competenze sociali e civili TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO Raggiungere il livello medio di competenze posseduto dagli studenti a livello provinciale, regionale e nazionale Ridurre la differenza tra le classi e tendere ai valori di ESCS. Ridurre la differenza tra classi di scuola in merito al rispetto delle regole, al senso di responsabilità e di collaborazione tra pari. MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ La distribuzione degli studenti per fasce di voto, alla fine del I ciclo d'istruzione, presenta una concentrazione maggiore nelle fasce più basse rispetto ai corrispondenti valori provinciali, regionali e nazionali. Nelle prove Invalsi il punteggio è inferiore

4 rispetto a quello degli studenti con background socioeconomico e culturale simile e la variabilità dei punteggi tra le classi e dentro le classi è superiore al livello medio nazionale. L'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza registra differenze tra classi ed ordini di scuola. GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CHE L ISTITUTO HA SCELTO DI ADOTTARE IN VISTA DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI SONO: AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione v Implementare l uso di metodologie didattiche innovative in tutti i plessi, compatibilmente con le risorse economiche. v Promuovere la collaborazione tra i docenti per favorire modalità didattiche innovative, al fine di potenziare le attività cognitive. v Potenziare l uso degli strumenti e dei laboratori per garantire azioni efficaci

5 nell apprendimen to. Ambiente di apprendimento v Potenziare le azioni progettuali finalizzate a favorire il successo scolastico degli alunni. Continuità e orientamento v Potenziare la collaborazione con soggetti esterni per le attività di orientamento. Orientamento strategico e organizzazione della scuola v Implementare materiali e strumenti per assicurare a tutti gli studenti la realizzazione delle attività previste nel PTOF. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane v Potenziare il coinvolgimento del personale attraverso l affidamento di un numero maggiore di incarichi. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie v Formalizzare accordi di rete e convenzioni con soggetti esterni e con altre scuole.

6 v Favorire una maggiore partecipazione delle famiglie nella definizione dell Offerta Formativa. INTEGRAZIONE TRA PIANO DI MIGLIORAMENTO E PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Il PDM è parte integrante del PTOF, nel quale sono contemplate tutte le attività educative e didattiche ed i progetti da realizzare per innescare il processo di miglioramento all interno della scuola e nei confronti della realtà esterna. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE 107/2015 Sulla base delle criticità emerse il Comitato di Miglioramento programma le azioni che saranno strettamente collegate con quanto previsto dalla Legge 107/15, art. 1, c.7: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea; potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

7 sviluppo delle competenze digitali degli studenti; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti spirati a uno stile di vita sano; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio. AZIONI/PROGETTI ALLEGATO SCHEDE PROGETTI Nella realizzazione dei progetti si prevedono le seguenti fasi PRIMA FASE REALIZZAZIONE I Responsabili della realizzazione dei progetti coordineranno, nelle diverse fasi, i gruppi di lavoro e le altre figure coinvolte. SECONDA FASE MONITORAGGIO Riunioni periodiche del gruppo di miglioramento con il docente affidatario della Funzione Strumentale al fine di monitorare lo stato di realizzazione dei progetti Saranno predisposti questionari da somministrare al personale, ai genitori ed agli alunni, per raccogliere le valutazioni di soddisfazione dei diversi progetti. TERZA FASE RIESAME E MIGLIORAMENTO In relazione agli esiti del monitoraggio si procederà ad eventuali revisioni ed integrazioni alle azioni di miglioramento.