Linee Guida per il Funzionamento delle Commissioni Paritetiche di Dipartimento e per la Stesura della loro Relazione annuale

Transcript

1 Linee Guida per il Funzionamento delle Commissioni Paritetiche di Dipartimento e per la Stesura della loro Relazione annuale La composizione delle CPD, le modalità di elezione dei componenti e la loro durata in carica sono regolate dall art 16 del Regolamento Generale di Ateneo. Il medesimo articolo descrive anche i compiti delle CPD e la modalità di scelta del suo presidente. Articolo 16 - Commissione paritetica dipartimentale 1. La Commissione paritetica dipartimentale è composta, di norma, da: a) sei docenti a tempo indeterminato eletti tra i componenti del Consiglio di Dipartimento; b) cinque rappresentanti degli studenti individuati, mediante votazione a scrutinio segreto e con voto limitato ad uno, dai rappresentanti degli studenti nei Consigli dei corsi di studio che fanno capo al Dipartimento, tra tutti gli studenti iscritti a tali corsi; c) un rappresentante dei dottorandi di ricerca eletto tra i dottorandi di ricerca iscritti ai corsi di dottorato che fanno capo al Dipartimento. 2. Le modalità di elezione dei componenti della Commissione paritetica dipartimentale sono stabilite dal regolamento elettorale di Ateneo. I componenti della Commissione durano in carica quattro anni, ad eccezione dei rappresentanti degli studenti e dei dottorandi di ricerca, il cui mandato ha durata biennale. Il mandato dei componenti della Commissione è rinnovabile per una sola volta. 3. Comma abrogato 4. La Commissione paritetica dipartimentale ha il compito di: a) svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti, da parte dei professori e dei ricercatori afferenti al Dipartimento, individuando indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; b) formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio di interesse del Dipartimento. 5. La Commissione paritetica dipartimentale è presieduta dal docente più anziano nel ruolo, di fascia più elevata. 6. L'istituzione della Commissione di cui al presente articolo avviene senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica. In particolare, la partecipazione alla Commissione non dà luogo alla corresponsione di compensi, emolumenti, indennità o rimborsi spese. Oltre ai compiti previsti dal RGA, il Regolamento Didattico di Ateneo, Parte I, Titolo I Strutture didattiche e corsi di studio all art. 2 Commissioni paritetiche (presso le strutture didattiche) riporta: 1.Presso le strutture didattiche, nei limiti di quanto previsto dallo Statuto, è istituita una commissione paritetica composta da docenti e studenti. 2.La Commissione paritetica della struttura didattica, oltre ai compiti previsti dallo Statuto, sulla base delle informazioni derivanti dalle banche dati ministeriali e sulla base di altre informazioni istituzionali disponibili in materia di didattica con riferimento ai Corsi di studio di competenza della struttura didattica, valuta, attraverso verifiche e/o analisi, se: a) il progetto del Corso di Studio mantenga la dovuta attenzione alle funzioni e competenze 1

2 richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale, individuate tenendo conto delle esigenze del sistema economico e produttivo; b)i risultati di apprendimento attesi siano efficaci in relazione alle funzioni e competenze di riferimento; c)la qualificazione dei docenti, i metodi di trasmissione della conoscenza e delle abilità, i materiali e gli ausili didattici, i laboratori, le aule, le attrezzature, siano efficaci per raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello desiderato, anche per favorire una maggiore corrispondenza tra durata prevista e durata effettiva dei corsi di studio; d)i metodi di esame consentano di accertare correttamente i risultati ottenuti in relazione ai risultati di apprendimento attesi; e)al Riesame annuale conseguano efficaci interventi correttivi sui Corsi di Studio negli anni successivi; e i questionari relativi alla soddisfazione degli studenti siano efficacemente gestiti, analizzati, utilizzati; g) informazioni aggiornate, imparziali, obiettive, quantitative e qualitative, sul corso di studio di competenza della struttura didattica, siano rese effettivamente disponibili, mediante una pubblicazione delle parti pubbliche delle banche dati ministeriali. La Commissione, altresì, deve formulare proposte per il miglioramento della qualità e dell'efficacia dei corsi di studio di competenza della struttura didattica di riferimento e per elaborare autonomi indicatori che misurino il grado di raggiungimento degli obiettivi della didattica nei medesimi corsi di studio. Le valutazioni e le proposte della Commissione sono inserite nella relazione annuale, che viene trasmessa al Nucleo di valutazione e al Senato accademico ogni anno entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. #1 Funzioni del Presidente Il Presidente convoca le sedute, le presiede e ne definisce l ordine del giorno. Il Presidente può delegare a presiedere il docente più anziano e incaricherà della verbalizzazione un segretario scelto tra i componenti, eventualmente assistito da un amministrativo indicato dalla struttura didattica. Il Presidente trasmette, con regolarità, al Presidio delle Qualità i verbali di tutte le sedute e, all A.Di. e al Presidio della Qualità, la Relazione annuale, entro le scadenze da questo indicate in base a quelle previste dalla procedure AVA di ANVUR. Il Presidente trasmette in maniera formale al Direttore della Struttura Didattica la Relazione Annuale perché prenda nota delle segnalazioni, informi il Consiglio e ne curi l archiviazione. Il Direttore curerà altresì la trasmissione della Relazione annuale al RQ della struttura, se nominato, ai Coordinatori del CdS, che ne prenderanno atto per le loro determinazioni, e ai GGAQ-CdS che operano presso la struttura. #2 Compiti specifici e attività delle Commissioni paritetiche La CPD, anche con la collaborazione del Presidio della Qualità, dovrà mettere in atto tutte le condizioni perché la partecipazione della componente studentesca sia consapevole ed efficace, tenendo in special modo in conto la breve durata del mandato (biennale, seppure rinnovabile una volta). La CPD si riunisce almeno una volta l anno e in occasione di specifiche esigenze o richieste del Direttore della struttura o di modifiche alle procedure AVA. La CPD si riunirà per la predisposizione della Relazione annuale evitando di concentrare le sue attività in prossimità delle scadenze AVA onde potere valutare le considerazioni dei GGAQ-CdS espresse nei Riesami sentendo se del caso l opinione di tutti i docenti non presenti o non rappresentati come s.s.d. nel singolo GGAQ. La CPD è tenuta a comunicare annualmente all ANVUR per il tramite del presidio della Qualità il numero delle riunioni formali tenute e verbalizzate. 2

3 La convocazione delle riunioni avviene secondo le norme previste dall Ateneo nei suoi regolamenti. Le delibere vengono prese a maggioranza. In caso di parità il voto del presidente vale doppio. Il verbale viene approvato seduta stante o nella seduta successiva. # Competenze delle Commissioni Le competenze delle commissioni sono indicate nel citato articolo 16 dell RGA. Il comma 4 di questo articolo sottintende che le CPD possono proporre agli OOAA miglioramenti delle procedure di qualità e dell efficacia dell azione didattica, includendo in ciò l attività di informazione agli studenti della struttura delle politiche di qualità della didattica e dei servizi collegati, il monitoraggio degli indicatori di obiettivo e tutto quello che si inquadra in un ottica di miglioramento continuo. La CPD redigerà la Relazione annuale utilizzando la modulistica predisposta dall ANVUR (all.v del documento 28 gennaio 2013, qui allegato) e le indicazioni pervenute dal Presidio della qualità e le Linee Guida da esso predisposte. # La Relazione Annuale Scopo primario della Relazione annuale è quello di fornire ai Coordinatori dei CdS elementi di riflessione critica sull efficacia dei singoli elementi costitutivi dell offerta formativa e dei suoi attori attivi e passivi, formulando proposte di miglioramento. La Relazione annuale, seppure trasmessa al Direttore del Dipartimento e al Nucleo di valutazione d Ateneo, non richiede nessuna approvazione formale. Nel redigere la Relazione Annuale le CPD avranno la responsabilità e la cura di analizzare i seguenti documenti: 1. Le schede SUA, dei CdS afferenti al Dipartimento, dell anno accademico conclusosi il 31 ottobre immediatamente precedente; 2. I dati di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti di ciascuno dei CdS di cui il Dipartimento di afferenza ha la responsabilità, valutando la completezza e la qualità delle considerazioni svolte dai singoli GGAQ-CdS in sede di Riesame annuale e ciclico; 3. I risultati dei questionari docente e studente, con particolare attenzione alle osservazioni riportate in risposta ai quesiti di Ateneo e alle domande a risposta aperta, unitamente alla valutazione delle considerazioni complessive svolte dai GGAQ-CdS in sede di Riesame annuale e ciclico; 4. La accuratezza delle procedure di monitoraggio e la completezza e correttezza delle informazioni inserite in ciascuna SUA-CdS; 5. Le considerazioni svolte dai GGAQ-CdS sulla qualità dei laureati e sul loro inserimento professionale basate su dati AlmaLaurea e simili; 6. L ultima Relazione Annuale del Nucleo di Valutazione; 7. Eventuali raccomandazioni del Presidio della Qualità; 8. L ultimo Rapporto di Riesame Annuale e Ciclico dei CdS afferenti al Dipartimento; 9. L ultima Relazione di ciascun GGAQ-CdS sulla consultazione delle parti sociali e l aderenza delle procedure seguite alle LG di ateneo. 10. Altri documenti e best practices interni ed esterni all Ateneo. La Relazione annuale valuta separatamente se tutti i progetti dei singoli CdS rispondono a quanto descritto nelle rispettive SUA e se il progetto iniziale mantiene la sua efficacia da un anno all altro. 3

4 La Relazione annuale indica se i GGAQ-CdS hanno accuratamente valutato: 1. la corrispondenza delle conoscenze, competenze e abilità acquisite dagli studenti con quelle richieste dalle occupazioni e professioni elencate in fase di progettazione del corso e concordate con le parti sociali; 2. che i risultati dell apprendimento di ogni singolo modulo siano in linea con i descrittori di Dublino e complessivamente consentano di valutare l acquisizione da parte dello studente delle soft skills necessarie per una facile e proficua occupazione; 3. che l attività didattica del singolo docente sia attenta alle nuove metodologie di insegnamento e alla centralità dell apprendimento di cui verifica periodicamente la qualità; 4. che l adeguatezza dell organizzazione delle attività didattiche comprenda la qualità dei materiali didattici, la qualità delle aule e dei laboratori, le attrezzature e i servizi agli studenti (sia di competenza della struttura che dell amministrazione centrale), la qualità dei servizi delle segreterie studentesche di struttura e centrali; 5. l adeguatezza delle metodologie di esame anche in riferimento alla verifica dell acquisizione delle competenze trasversali; 6. la risposta della struttura alle osservazioni indicate nella Relazione dell anno precedente e la qualità degli interventi conseguenti; 7. la gestione dei risultati di OPIS, l efficacia della pubblicizzazione e le eventuali iniziative conseguenti; 8. la disponibilità al pubblico di tutte le informazioni previste nelle parti accessibili della SUA-CdS, l adeguatezza del loro aggiornamento sulle pagine web, l imparzialità delle informazioni fornite con brochure e locandine che descrivono eventi e attività correlate alla didattica; 9. la diffusione di best practices e quant altro si ritiene rilevante ai fini di una valutazione quali-quantitativa dell offerta formativa. #Struttura della Relazione Annuale e Informazioni pratiche Scadenze: comunicate dal PdQ e da altri soggetti istituzionali dell Ateneo sulla base delle indicazioni ministeriali o reperibili direttamente sul sito Composizione della CPD ed eventuali variazioni rispetto all anno precedente; Aspetti generali comuni a tutti i CdS della struttura; Aspetti specifici per ciascuna classe di laurea e di laurea magistrale; Punti critici e azioni suggerite vanno evidenziate in grassetto; carenze e mancanze delle Relazioni dei GGAQ vanno anch esse accuratamente sottolineate. In tutte le parti della Relazione si suggerisce di seguire le indicazioni dei quadri A-G dell allegato V del documento AVA dell ANVUR sopra citato e allegato alle presenti LG. #Le Attività in corso d anno Le attività di monitoraggio e di coordinamento delle stesse vanno svolte in corso d anno e adeguatamente calendarizzate. Il loro progredire monitorato e documentato in riunioni formali verbalizzate. 4

5 Allegato V Scheda per la relazione annuale delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti A B C D E F G Quadro Oggetto Analisi e proposte su funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e competenze di riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi programmati) Analisi e proposte su qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza e delle abilità, materiali e ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato Analisi e proposte sulla validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi Analisi e proposte sulla completezza e sull efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti Analisi e proposte sull effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA-CdS 5