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1 C:\Laboratorio\Vulnerabilita scuole Badolato\Progetto scuola media Badolato\badolato.gif REV DATA CAUSALE DESCRIZIONE MODIFICA REDATTORE VISTO COMUNE DI ISCA SULLO IONIO AVVISO PUBBLICO PER L'ACCESSO AI FINANZIAMENTI IN MATERIA DI EDILIZIA SCOLASTICA Decreto Legge nr. 104 del convertito con modificazioni dalla Legge nr. 128 del OPERE DI MESSA IN SICUREZZA STRUTTURALE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA MEDIA SITA IN VIA CIRCONVALLAZIONE PAPARO NEL COMUNE DI ISCA SULLO IONIO COMUNE DI ISCA SULLO IONIO PROVINCIA DI CATANZARO REGIONE CALABRIA Tavola: Elaborato: Relazione sui materiali Livello prog.: ESECUTIVO Il RUP Ing. Giuseppe Sestito Il Progettista e DL Ing. Luca Circosta Il Geologo Visti e approvazioni data: Agosto 2018 codice progetto: LP02/COIS/15

2 LAVORI: ADEGUAMENTO DELLA SCUOLA MEIA STATALE DEL COMUNE DI ISCA SULLO IONIO MATERIALI ESISTENTI In riferimento ai materiali esistenti si assumono le caratteristiche meccaniche elencate di seguito come riportato nei certificati di laboratorio allegati : CALCESTRUZZO E ACCIAIO ESISTENTI Si riportano di seguito le resistenze a compressione del cls ed a trazione dell acciaio utilizzate nei calcoli esecutivi, estrapolate dalla campagna di indagini eseguita: Il valore di resistenza meccanica del calcestruzzo adottato per le strutture in c.a. è la seguente: CAROT E Resistenza del campione a compression e (N/mmq) d (mm) h (mm) British Standard Circolare Anas CORPO A Augenti Pucinotti Metodi metodi complessiva 0T-1 21, ,49 37,89 30,20 32,19 35,65 29,52 32,71 0T-2 26, ,61 46,03 36,69 39,11 35,91 1P-3 20, ,29 34,97 27,88 29,71 25,69 27,31 23,61 1P-4 14, ,16 25,49 20,32 21,66 19,92 1T-5 13, ,81 22,36 17,83 19,00 20,69 17,65 19,20 1T-6 15, ,79 26,33 20,99 22,37 20,75 CAROT E Resistenza del campione a compression e (N/mmq) d (mm) h (mm) British Standard CORPO B (centrale) Circolare Anas Augenti Pucinotti Metodi metodi complessiva 1P-1B 8, ,86 14,44 11,51 12,27 12,93 11,28 11,86 1P-2B ,03 16,00 12,76 13,60 12,45 1T-3B 4, ,84 7,76 6,19 6,60 7,01 6,07 6,46 1T-4B 5, ,57 8,74 6,96 7,42 6,84 2P-5B 7, ,67 12,87 10,26 10,93 11,77 10,00 10,76 2P-6B 8, ,15 14,83 11,82 12,60 11,53 Mentre per l acciaio la classe adottata a seguito delle indagini eseguite e delle indicazioni del progetto originari è pari a valori dello snervamento inferiori 450 N/mm2.

3 Relazione sui materiali 1 MATERIALI DA UTILIZZARE In riferimento ai nuovi materiali da utilizzare in cantiere si faccia riferimento alle indicazioni che seguono : NORMATIVE DI RIFERIMENTO DM 2008 Norme tecniche per le costruzioni UNI EN Progettazione delle strutture in c.a. UNI EN Calcestruzzo, specificazione, prestazione, produzione e conformità UNI Istruzioni complementari per l applicazione della EN UNI 8520 Parte 1 e 2 Aggregati per calcestruzzo-istruzioni complementari per l applicazione in Italia della norma UNI-EN Requisiti UNI 7122 Calcestruzzo fresco. Determinazione della quantità di acqua d impasto essudata EN 10080:2005 Acciaio per cemento armato UNI EN ISO /2 Acciai per cemento armato:metodi di prova EN :2008 Execution of concrete structures COMPONENTI DEL CALCESTRUZZO Per la realizzazione delle opere in oggetto si dispone l utilizzo dei seguenti materiali: Conglomerato cementizio armato di Classe C25/30 conforme alla UNI EN206-1; Acciaio B450C in barre per c.a. o marcato CE o con Attestato di Qualificazione del Servizio Tecnico Centrale; Per quanto attiene ai materiali strutturali, da utilizzarsi nel cantiere in oggetto, l impresa edile deve rispettare la regola dell arte ed in particolare osservare scrupolosamente le seguenti disposizioni: Acciaio da c.a. Le barre metalliche utilizzate nei getti non devono presentare corrosioni, ossidazioni o difetti superficiali, non devono essere ricoperte da sostanze estranee (grassi, oli, terra o fango) che ne potrebbero ridurre l aderenza al conglomerato cementizio; le barre d acciaio, in attesa di montaggio, devono essere adeguatamente conservate in luogo asciutto al riparo dagli agenti atmosferici. Le lunghezze di sovrapposizione, in mancanza di specifiche indicazioni, almeno pari a 40 volte il 1

4 Relazione sui materiali 2 diametro delle barre. Le staffe metalliche devono essere piegate con un idoneo uncino di lunghezza non inferiore a 10 cm. Si devono inoltre predisporre idonei campioni da inviare ai laboratori autorizzati alle prove secondo le indicazione della DD.LL. Aggregati Gli aggregati (naturali e/o di frantumazione) utilizzati nel confezionamento del cls strutturale devono essere conformi alla UNI EN , costituiti da elementi resistenti al gelo e non friabili, non devono presentare alterazioni volumetriche in presenza di acqua. Devono essere privi di sostanze organiche, limose e argillose, gessi, ecc; non devono produrre reazioni nocive a contatto con il cemento e i suoi prodotti d idratazione. Le dimensioni degli inerti (Dmax = 20 mm) devono essere idonee e tali da commisurarsi con la geometria della carpenteria e con l ingombro delle armature. Acqua L acqua da utilizzare per gli impasti deve essere conforme alla UNI EN 1008:2003, presentarsi limpida, priva di sali in percentuali dannose (in particolare cloruri e solfati) e non aggressiva. Il ph dell acqua deve essere compreso tra 5 e 7. Il rapporto acqua/cemento deve essere contenuto nel valore massimo A/C = 0,6 compresa l eventuale umidità contenuta negli inerti e comunque deve garantire le caratteristiche meccaniche richieste nel progetto strutturale di cui alla presente. Cemento I leganti idraulici da utilizzare devono preferibilmente essere provvisti di certificato di conformità alla UNI EN 197 e con Cmin= 300 Kg. Se lo stoccaggio avviene in sacchi questi devono essere conservati in luogo coperto, asciutto e protetto dall umidità. Impasti I getti devono essere costipati adeguatamente e vibrati. La consistenza dell impasto deve essere pari a S5 per solai e solette di completamento, S4 per i pilastri e travi. Non deve essere aggiunta acqua al di fuori dei valori richiesti al momento del confezionamento; la superficie dei getti deve essere mantenuta umida per almeno tre giorni. Non si deve porre in opera il conglomerato a temperature ambienti inferiori a +5 C. Si devono inoltre predisporre idonei provini da inviare ai laboratori autorizzati alle prove secondo le indicazione della DD.LL. 2

5 Relazione sui materiali 3 CALCESTRUZZO Per il calcestruzzo preconfezionato o confezionato in opera per strutture armate, così come stabilito successivamente nella relazione di calcolo e in conformità alle seguenti norme: - D.M. 14 gennaio 2008, Cap 4 e 11 - C.M. 2 febbraio 2009 n Linee Guida per il calcestruzzo strutturale - UNI-EN UNI-EN UNI 197/1 si richiedono le seguenti caratteristiche: Descrizione Classe di calcestruzzo Resistenza a compressione sui cubetti Rck [dan/cm²] Classe di consistenza CLS OPERE IN C.A. C25/ S4 Classe di esposizione X0 Copriferro 36 Copristaffa Impiego di additivi 20 No Controllo di accettazione di tipo A 3

6 Relazione sui materiali 4 Lavorabilità dell'impasto La lavorabilità, ovvero la facilità con cui viene mescolato l'impasto, varia in funzione del tipo di calcestruzzo impiegato, dipende dalla granulometria degli inerti, dalla presenza o meno di additivi e aumenta in relazione al quantitativo di acqua aggiunta. Inoltre, la lavorabilità aumenta al diminuire della consistenza, che rappresenta il grado di compattezza dell'impasto fresco. La classe di consistenza del calcestruzzo da utilizzare viene fissata in base all'esigenza che l'impasto rimanga fluido per il tempo necessario a raggiungere tutte le parti interessate dal getto, senza che perda di omogeneità ed in modo che, a compattazione avvenuta, non rimangano dei vuoti. Il calcestruzzo viene quindi classificato, a seconda della sua consistenza, sulla base dell'abbassamento al cono, definito Slump ed identificato da un codice (da S1 a S5), che corrisponde ad un determinato intervallo di lavorabilità, espresso mediante la misura dello Slump, in mm. La lavorabilità cresce all'aumentare del numero che indica la classe. Considerare, ad esempio, un calcestruzzo con classe di consistenza S3, caratterizzato da uno slump compreso tra 100 e 150 mm, significa che, se sottoposto alla prova di abbassamento del cono (slump test), il provino troncoconico di calcestruzzo fresco, appena sformato, subisce un abbassamento compreso in quell'intervallo. La scelta della classe di consistenza del calcestruzzo è legata alla lavorabilità che ci si aspetta dall'impasto per il tipo di opera che si deve andare a realizzare. 4

7 Relazione sui materiali 5 Per l'opera in esame, in base ai criteri esposti, si è scelto di utilizzare un calcestruzzo appartenente alla Classe di consistenza S4. Controllo di accettazione del calcestruzzo Le Norme tecniche per le Costruzioni fissano l'obbligo di eseguire controlli sistematici in corso d'opera per verificare la conformità delle caratteristiche del calcestruzzo messo in opera rispetto a quello stabilito dal progetto e sperimentalmente verificato in sede di valutazione preliminare. Il prelievo dei campioni per il controllo di accettazione verrà eseguito secondo le modalità prescritte al punto del D.M.14/01/2008. Il controllo da eseguire, per l'opera in oggetto, in funzione del quantitativo di calcestruzzo in accettazione è quello di tipo A. Il controllo di accettazione è positivo ed il quantitativo di calcestruzzo accettato se risultano verificate le disuguaglianze di cui alla tabella seguente: dove: Rm = Resistenza media dei prelievi, espressa in N/mm² R1 = Minore valore di resistenza dei prelievi, espresso in N/mm² 5

8 Relazione sui materiali 6 ACCIAIO L'acciaio dolce da carpenteria utilizzato è del tipo B450C, per gli elementi in Fondazione, e B450C per quelli in Elevazione, qualificato secondo le procedure D.M. 14/01/2008 par e par In conformità alle seguenti norme: - D.M. 14 gennaio 2008 Cap C.M. 2 febbraio 2009 n UNI-EN UNI si richiedono, per l'acciaio, le seguenti caratteristiche meccaniche: Tensione caratteristica di snervamento fyk [dan/cm²] > 4500 Tensione caratteristica di rottura ftk [dan/cm²] > 5400 Allungamento (Agt)k [%] > 7.5 Rapporto di sovraresistenza ftk/fyk [%] 1.15<ftk/fyk<1.35 Rapporto tens. effettiva/nominale (fy/fynom)k < 1.25 Tensione di calcolo di snervamento [dan/cm²] 3913 Modulo Elastico Normale [dan/cm²]

9 Relazione sui materiali 7 Si è scelto di utilizzare barre d'acciaio aventi i diametri, espressi in mm, riportati nel seguente prospetto: Staffe 8 mm Barre longitudinali 16 mm Il campionamento e le prove saranno condotte secondo quando previsto al par del D.M. 14/01/2008. COMPONENTI PER IL CONFINAMENTO DEI NODI Il confinamento dei nodi trave pilastro viene eseguito attraverso l applicazione di materiali compositi costituiti da fibre ad alta resistenza ed altissima resistenza meccanica e resine polimeriche appositamente formulate per il rinforzo e l adeguamento statico e sismico di strutture di calcestruzzo armato, normale e precompresso, acciaio, muratura e legno. Gli FRP, appartengono alla vasta famiglia dei compositi strutturali e sono materiali costituiti da fibre di rinforzo immerse in una matrice polimerica. Nei compositi fibrorinforzati le fibre svolgono il ruolo di elementi portanti sia in termini di resistenza che di rigidezza, mentre la matrice, oltre a proteggere le fibre, funge da elemento di trasferimento degli sforzi tra le fibre e tra queste ultime e l elemento strutturale a cui il composito è stato applicato. Le fibre possono essere disposte in tutte le direzioni, secondo i dati di progetto, in maniera tale da ottimizzare le proprietà meccaniche del composito nelle direzioni desiderate. La caratteristica peculiare dei compositi strutturali è quella di fornire prestazioni meccaniche migliori o, perlomeno, più complete di quelle che sarebbero fornite dalle singole fasi componenti. Nei compositi a matrice polimerica, la matrice è generalmente a base di resine epossidiche; per miscelazione con un opportuno reagente esse polimerizzano (reticolano) fino a diventare un materiale solido vetroso. 7

10 Relazione sui materiali 8 RESINA EPOSSIDICA BICOMPONENTE Realizzazione di ancoraggi rapidi mediante fornitura e posa in opera di resina vinilestere a consistenza tixotropica, in cartuccia bicompartimentale coassiale, priva di stirene. La malta sopra descritta dovrà possedere le seguenti prestazioni: Carico di sfilamento su cls C20/25 non fessurato per inghisaggi di barre filettate classe 5.8: o barra diam mm 16 carico consigliato a trazione (per lunghezza di ancoraggio pari a mm 125): 17,5 kn MALTA FIBRORINFORZATA COLABILE Premiscelato a base di cemento, inerti selezionati, additivi superfluidificanti e agenti per il controllo del ritiro sia in fase plastica (UNI 8996) sia in fase indurita (UNI 8147). Dopo l aggiunta di acqua si ottiene una malta superfluida, priva di ritiro, di elevata resistenza meccanica, elevata impermeabilità e durabilità, resistente ai solfati, idonea per il ripristino di sezioni in calcestruzzo armato ed utilizzabile per getti massivi superiori ai 5 cm di spessore. Malta tixotropica fibrorinforzata colabile. 8

11 Relazione sui materiali 9 MALTA FIBRORINFORZATA Premiscelato a base di cemento, inerti selezionati, additivi superfluidificanti, agenti per il controllo del ritiro sia in fase plastica (UNI 8996) sia in fase indurita (UNI 8147) e fibre di polipropilene. Dopo aggiunta di acqua si ottiene una malta tixotropica, fortemente adesiva al calcestruzzo, al laterizio e al ferro, durabile e idonea per riparazioni e rivestimenti strutturali, senza ritiro. 9

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