IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT

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1 IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT

2 Apertura dei lavori: Assessore Lorena Moretti Presentazione progetto: Dott.ssa Laura Cusini Il GPP cos è, perché e come: Dott.ssa Laura Gasparini Scelta degli argomenti da affrontare nei tavoli tematici Moderatore: Dott.ssa Tamara Della Vedova

3 Green Public Procurement Cos è? GPP (Acquisti verdi pubblici) è l approccio col quale gli Enti Pubblici integrano i criteri ambientali nelle varie fasi delle procedure d acquisto, così da incoraggiare la diffusione di prodotti e servizi ambientalmente preferibili, che abbiano il minor impatto possibile sull ambiente durante l intero ciclo di vita

4 Il GPP è uno degli strumenti principali che la P.A. ha a disposizione per mettere in atto STRATEGIE DI SVILUPPO SOSTENIBILE Mirate a ridurre gli impatti ambientali dei processi di consumo e produzione

5 Perchè? Green Public Procurement Le pubbliche amministrazioni hanno un potere d acquisto pari a circa il 12% del PIL nell UE, mentre raggiunge il 17% del PIL in Italia (in alcuni paesi si arriva al 19% del PIL esempio Francia). Queste cifre mettono in evidenza la grande importanza quantitativa del settore. L applicazione del GPP su vasta scala è in grado di presentare una domanda aggregata capace di influenzare e indirizzare il mercato.

6 Green Public Procurement Obiettivi del Gpp Migliorare le prestazioni ambientali degli Enti pubblici in fase di acquisto Indurre comportamenti ambientalmente preferibili negli utenti Indicare all industria il percorso per la produzione di beni ambientalmente preferibili utilizzando leggi di mercato

7 Serve inoltre a:

8 Ambiti Eco obiettivi Leve Risparmio Energetico Prevenzione dell inquinamento Promozione del ciclo dei rifiuti Smaltimento Rifiuti -Contribuire a generare risparmi - Promuovere l uso di fonti rinnovabili - Promuovere l uso di combustibili verdi Utilizzare veicoli a basso impatto ambientale Promuovere beni e servizi prodotti nel rispetto dell ambiente Promuovere prodotti/materiali riciclati Adempiere DM 203/2003 (30% fabbisogno con beni riciclati) Promuovere la separazione rifiuto/materiale riciclabile Promuovere la valorizzazione del rifiuto Contratti per monitorare i consumi/domanda Fornitura di combustibili verdi Auto-produzione/acquisto di energia da risorse rinnovabili Punteggio tecnico per riduzione valori inquinanti o possesso di certificazioni ecologiche (EMAS, Ecolabel,..) Acquisto di beni che prevedono uso di carta riciclata (fotocopiatrici e stampanti) Acquisto di carta riciclata Recupero e smaltimento dei beni utilizzati (es. toner) Applicazione della Direttiva RAEE

9 La Politica Integrata di Prodotto L IPP (Integrated Product Policy) é un approccio integrato alle politiche ambientali mirato alla continua ricerca di miglioramento delle prestazioni ambientali di prodotto e dei servizi lungo il loro intero ciclo di vita dall'estrazione delle materie prime alla produzione, distribuzione, uso fino alla gestione dei rifiuti. (Libro verde sulla politica integrata relativa ai prodotti (COM(2001)68 del ) Prevede diversi strumenti di intervento.

10 Gli strumenti della Politica Integrata di Prodotto AGIRE SUL MECCANISMO DEI PREZZI Tasse, tariffe, incentivi Estendere la responsabilità del produttore Contabilità Ambientale STIMOLARE DOMANDA ECOLOGICA GPP per la Pubblica Amministrazione Informare consumatori (ecolabel) PROMUOVERE PRODUZIONE ECOCOMPATBILE Strumenti del IPP Diffusione Buone Pratiche Analisi del Ciclo di Vita LCA Dichiarazione Ambientale di Prodotto Coinvolgimento parti interessate

11 Fonti normative del Gpp: : UE Direttiva europea 17/2004 Coordina le procedure d appalto degli enti erogatori di acqua ed energia, e degli enti che forniscono servizi di trasporto e telecomunicazioni. Definisce le modalità di applicazione del GPP all interno dei capitolati. Direttiva europea 18/2004 Coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori, di forniture e di servizi. Definisce le modalità di applicazione del GPP all interno dei capitolati. Linee guida della Commissione Europea sul Green Public Procurement 2004 Indicazioni alle Pubbliche Amministrazioni circa le modalità con cui rendere ambientalmente preferibili i processi d acquisto

12 Fonti normative del Gpp:Italia D.Lgs. 22 del 1997 Le pubbliche amministrazioni debbono acquistare una percentuale di carta riciclata pari almeno al 30% del totale. Art. 4, comma 1, lettera c) prevede l adozione di misure economiche e le determinazioni di condizioni d appalto che prevedano l impiego dei materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato dei materiali medesimi. Art. 19, comma 4, le regioni devono emanare norme affinché gli uffici pubblici coprano il fabbisogno annuale dei manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato non inferiore al 30%.

13 Fonti normative del Gpp:Italia L. 443 del 2001 Art.1, comma 16, le regioni devono emanare leggi affinché gli uffici pubblici coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni in plastica acquistando prodotti in plastica riciclata pari almeno al 40% del fabbisogno stesso. L. 448 del 2001 Art. 52, comma14, disposizioni alle pubbliche amministrazioni affinché almeno il 20% dei pneumatici necessari agli automezzi siano costituiti da pneumatici ricostruiti; disposizioni per l'utilizzo nelle pubbliche amministrazioni di beni ottenuti con materiali riciclati.

14 Fonti normative del Gpp:Italia D.M. 203 del 2003: norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno stesso. Istituzione Repertorio del Riciclaggio: elenco materiali riciclati e manufatti e beni ottenuti con materiale riciclato. Congruità del prezzo: se l eventuale incremento di prezzo non supera quello dei corrispondenti manufatti e beni contenenti materie prime vergini di una percentuale definita Aspetti aperti: Individuati da circolari operative 8 giugno 2004 settore tessile e abbigliamento, 4 agosto 2004 settore plastico; 3 dicembre 2004 settore legno e arredo, 3 dicembre 2004 settore carta.

15 Modalità di Redazione di Bandi Verdi CRITERI Oggetto dell appalto ECOLOGICI Specifiche tecniche Modalità di aggiudicazione Le condizioni di esecuzione E un requisito che deve essere rispettato da un prodotto o produttore per dimostrare che quel dato prodotto o processo produttivo ha un impatto ambientale ridotto rispetto a un prodotto o processo che abbia le stesse caratteristiche funzionali Selezione dei fornitori

16 Finalità del criterio ecologico I criteri mirano a limitare i principali impatti ambientali connessi alle fasi del ciclo di vita (Acquisizione materie prime, produzione, trasporto, uso, smaltimento) Tra gli obiettivi: Limitare il consumo energetico Limitare il consumo idrico Limitare la produzione dei rifiuti Favorire l utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultino meno pericolose per l ambiente

17 Inserire i criteri ecologici: L oggetto dell appalto E opportuno modificare l oggetto dell appalto facendo riferimento, con un aggettivo, alla richiesta di beni/servizi a basso impatto ambientale Esempio: Acquisto di fotocopiatrici a basso impatto ambientale Acquisto di fotocopiatrici verdi Edificio a basso consumo energetico

18 Inserire i criteri ecologici: Le specifiche tecniche: caratteristiche richieste dall amministrazione aggiudicatrice affinchè i prodotti e le forniture rispondano all uso a cui sono destinati ricorso a particolari materiali di base o primari, a ridotto impatto sull ambiente, in modo da rendere il prodotto idoneo all uso cui è destinato (es. utilizzo di vetro riciclato nella fabbricazione di finestre, legno da foreste gestite in modo sostenibile); particolare processo di produzione qualora questo contribuisca a precisare le caratteristiche del prodotto o del servizio (es. utilizzo di alimenti biologici per le mense scolastiche); caratteristiche tecniche di un prodotto facendo riferimento a marchi ecologici esistenti purché la presenza del marchio non costituisca l unico mezzo di prova di conformità del prodotto a tali caratteristiche.(ecolabel o attestazioni equivalenti)

19 Esempio Bando per la fornitura di carta riciclata Contenuto minimo di materiale riciclato nel prodotto finale almeno 70% Vietato l utilizzo di sbiancanti clorurati Nella produzione non devono essere utilizzati composti tossici Esempio Bando per la fornitura di materiale informatico Le parti elettriche dovranno essere conformi allo standard EPA ENERGY STAR. Dovrà essere prodotta tutta la certificazione (anche in autocertificazione) attestante la sussistenza dei suddetti requisiti per le apparecchiature fornite

20 Inserire i criteri ecologici: Selezione dei fornitori : Capacità tecnica del candidato Definire i requisiti minimi per le attrezzature e i mezzi tecnici; se l appalto richiede specifiche competenze in campo ambientale, l esperienza specifica è criterio legittimo di capacità tecnica Esempio Bando Servizio di manutenzione verde pubblico trattativa privata- Emissioni in atmosfera Motori a benzina: macchinari con motore a benzina devono rientrare nei limiti Oppure il fornitore deve garantire la presenza di specifiche misure di gestione ambientale o un sistema di gestione ambientale

21 Inserire i criteri ecologici: Modalita di aggiudicazione Scegliendo il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa si può fare riferimento anche a tutti quei costi ambientali che generalmente l ente sopporta in fase di utilizzo e che incidono sul costo complessivo del prodotto, ovvero: costi di gestione acqua, energia, altre risorse utilizzate; costi di manutenzione, di riciclaggio e smaltimento del prodotto; spese per realizzare risparmi futuri.

22 Esempio Bando

23 Esempio Bando

24 Inserire i criteri ecologici: Le condizioni di esecuzione Gli enti possono definire clausole contrattuali aventi ad oggetto la protezione dell ambiente, quali ad esempio: consegna/imballaggio di merci all ingrosso e non per singola unità; recupero o riutilizzo dei materiali di imballaggio e dei prodotti usati da parte del fornitore; consegna di merci in contenitori riutilizzabili; raccolta, ritiro, riciclaggio, riutilizzo da parte del fornitore dei rifiuti prodotti durante o dopo l uso e il consumo di un prodotto; trasporto e consegna di prodotti chimici concentrati e loro diluizione sul luogo di impiego.

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29 Prossimi appuntamenti: Tavolo tematico lavori pubblici Tavolo tematico amministrativo/economato Settembre/Ottobre

30 Scelta dei tematismi

31 Materiali sono disponibili sul sito della Comunità Montana Valtellina di Tirano Per informazioni Dott.ssa Laura Gasparini Tel: 0342/ Dott.ssa Tamara Della Vedova Tel: 0342/708526