VERBALE DELLA COMMISSIONE congiunta AQ: CdS Lettere e Beni culturali e CdS Filologia, Letterature e Storia Seduta del 30/01/2018 ore 15.

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1 Prot. n III/2 Rep. n 412/2018 VERBALE DELLA COMMISSIONE congiunta AQ: CdS Lettere e Beni culturali e CdS Filologia, Letterature e Storia Seduta del 30/01/2018 ore 15.00, Aula 3 Sono presenti alla riunione i presidenti dei CdS: prof.ssa Maria Stefania Montecalvo, presidente del CdS di Filologia, Letterature e Storia e il prof. Stefan Nienhaus, presidente del CdS di Lettere e Beni culturali; i docenti: Rosanna Russo Antonella Tedeschi Tiziana Ragno Grazia Maria Masselli Giovanni Cipriani Francesca Sivo Francesco De Martino Matteo Pellegrino Niccolò Guasti Danilo Leone Riccardo Di Cesare Stefano Picciaredda Tiziana Ingravallo Angela Di Benedetto Anna Maria Cotugno Domenico Defilippis Sebastiano Valerio. Partecipano alla riunione, in qualità di supporto amministrativo, i dottori Angelo Valentino Romano, Gilda Sansone e il Responsabile dell area didattica, segreteria studenti e processi AVA, Raffaele Carrozza, e le rappresentanti degli studenti, Ilaria Monticelli e Benedetta Aprile. 1

2 La Commissione AQ Filologia e Lettere si è regolarmente costituita in composizione allargata il giorno 30 gennaio 2018, alle ore 15.00, presso l aula 3 (via Arpi, n. 176, primo piano), per discutere l ordine del giorno di seguito riportato e determinato con la convocazione del 17 gennaio 2018: * Comunicazioni 1. Analisi della Relazione annuale della Commissione didattica paritetica docenti-studenti; 2. Discussione in vista della preparazione del documento della formazione; 3. Proposta di ampliamento del Comitato di indirizzo dei CdS in Lettere e Beni culturali e Filologia, Letterature e Storia; 4. Proposta di modifica del Regolamento didattico del CdS in Filologia, Letterature e Storia - a.a. 2017/2018; 5. Proposte di modifica dei Regolamenti didattici dei CdS in Lettere e Beni culturali e in Filologia, Letterature e Storia,- a.a. 2018/2019; 6. Calendario didattico - a.a. 2018/2019; 7. Varie ed eventuali. I presidenti, constatata la regolarità della convocazione e della costituzione della Commissione, dichiarano aperta la seduta alle ore * Comunicazioni dei referenti La prof.ssa Montecalvo ricorda ai presenti il buon esito della visita della Commissione degli esperti della valutazione del 16 novembre 2016 che ha riconosciuto l accreditamento al CdS di Filologia, Letterature e Storia. Sottolinea, altresì, che si stanno elaborando le controdeduzioni, in particolare in relazione alla natura interclasse del CdS, alle schede di insegnamento e alla professionalità dei docenti. Il prof. Nienhaus fa presente l aumento degli iscritti alla triennale, un aumento che fa registrare, nel nuovo a.a , un incremento del 10% rispetto all anno scorso. La prof.ssa Montecalvo conferma dati positivi anche per il corso di Filologia, Letterature e Storia. 1. Analisi della Relazione annuale della Commissione didattica paritetica docenti-studenti Dalla Relazione annuale redatta dalla commissione paritetica docenti-studenti, per quanto riguarda il corso di Lettere e Beni culturali, il prof. Nienhaus evidenzia il rilievo relativo alla mancanza del documento Analisi della formazione ; al bisogno di istituire un tirocinio anche per i curricula di Lettere classiche e Lettere moderne; all urgenza di far fronte al numero cospicuo di studenti fuori corso in risposta alle politiche di Ateneo che impongono di prendere delle misure atte alla risoluzione del 2

3 problema. A proposito dei fuori corso, il referente sottolinea che la questione è presa seriamente in carico attraverso lo spostamento su più piani degli esami ritenuti difficili e il supporto agli studenti con corsi intensivi (per esempio il corso intensivo di latino), ma aggiunge che tuttavia essa resta di non facile risoluzione. Per quanto attiene il corso di Filologia, Letterature e Storia, la prof.ssa Montecalvo evidenzia il rilievo dei commissari ANVUR relativo alla mancanza di una procedura dettagliata e pubblicizzata della prova di ingresso alla magistrale. Rende noto che si è già provveduto a pubblicare sul sito di Dipartimento la tipologia delle domande che la commissione esaminatrice sottopone ai candidati, che resta tuttavia ancora urgente stabilire cosa fare con gli studenti che in sede di valutazione presentino delle debolezze culturali e che vi sono delle proposte di modifica del Regolamento a riguardo. La referente, infatti, propone che, una volta verificate le carenze, gli studenti deficitari vengano affidati ai docenti di riferimento e ai tutores, e che è necessario descrivere in modo chiaro l intera procedura e inserirla all interno del Regolamento. La referente segnala la criticità rilevata dalla relazione della CP riguardo alla mancata corrispondenza, in qualche caso, fra SSD del docente e SSD della disciplina insegnata, la necessità di tenere aggiornate la pagine web di tutti i docenti, compresi quelli a contratto e l importanza della discussione intorno ai questionari degli studenti all interno delle AQ e della Paritetica. A proposito dei questionari la referente legge le osservazioni della prof.ssa Evangelisti che non è presente alla riunione, ma che la prof.ssa Montecalvo ringrazia pubblicamente. Si riportano di seguito le osservazioni della prof.ssa Evangelisti: 1) Attivare la possibilità per tutti i docenti di verificare il risultato dei propri questionari. Al momento se si accede alla funziona dal proprio profilo il risultato è che non si trovano questionari compilati (io ne ho 0 compilati). Visto che il Direttore di Dipartimento e, immagino, i Direttori di Corso di Studio possiedono i dati globali, non capisco cosa costi caricare i rispettivi risultati in ogni profilo. 2) Nella riunione del Senato di Novembre, Crocetta ha analizzato i dati complessivi e ha ammesso che i questionari, così come sono formulati attualmente, non sono adeguati. 3) Personalmente ritengo che alcune risposte siano del tutto inutili se inserite nell ambito dei questionari destinati a valutare la didattica dei singoli docenti. Mi riferisco alle domande relative al gruppo 4 (Organizzazione). Queste domande (così anche la 1 inserita all interno della Sezione 1) non concorrono a formare il giudizio sul docente valido ai fini della progressione stipendiale. Perché costringere gli studenti a dare 20 volte lo stesso giudizio? 3

4 4) Passando alle altre domande, ritengo che la 2 (della Sezione 1) vada eliminata o riformulata. Esiste una commissione che valuta la coerenza dei programmi con gli obiettivi formativi e il peso degli stessi. Sarà la commissione, eventualmente, a suggerire ai docenti una riduzione (o un ampliamento) del programma d esame. Non dovrebbe essere compito del discente valutare il carico di studio. Mi si chiede di definire un obiettivo formativo, io, come docente, valuto ciò che è necessario per far raggiungere quell obiettivo agli studenti. Se tale obiettivo è valutato eccessivamente oneroso per la quantità di CFU assegnati alla materia, sarà la commissione di colleghi a sottolinearlo e sarà mia cura ridimensionare l obiettivo e con esso il programma di studio. 5) Altro punto che a mio avviso dovrebbe sparire dal questionario è la domanda nr. 12 (Sezione 3). Mi chiedo che senso abbia nel complesso della valutazione della docenza sapere se lo studente è interessato alla materia. Al contrario potrebbe invece essere utile sapere se il docente ha suscitato interesse nei confronti della materia, ma questo è già valutato con la domanda 7. 6) Ho accennato a una riformulazione della domanda 2. Ad esempio si potrebbe chiedere allo studente se, dopo aver seguito il corso e/o studiato il programma, ritiene di aver raggiunto gli obiettivi formativi dichiarati nella scheda del corso. Dalla relazione della commissione Paritetica, infine, la referente riporta i rilievi relativi alla necessità di progettare meglio l assistenza agli studenti lavoratori e agli studenti Erasmus, e di prendere in carico il problema dell avvio delle carriere (CFU al primo anno) che tuttavia si rende difficile da risolvere anche in considerazione del fatto che l Ateneo foggiano mantiene aperte le iscrizioni fino al mese di aprile. 2. Discussione in vista della preparazione del documento della formazione Circa la stesura del Documento della formazione la prof.ssa Montecalvo fa presente l impegno che essa comporta e la necessità di costituirsi in un gruppo che comprenda sia Lettere sia Filologia allo scopo di lavorare al meglio. Chiede inoltre l assistenza continua di un tecnico. 3. Proposta di ampliamento del Comitato di indirizzo dei CdS in Lettere e Beni culturali e Filologia, Letterature e Storia Il prof. Nienhaus propone un ampliamento del comitato di indirizzo che i Cds di Lettere e Beni culturali e Filologia, Letterature e Storia hanno in comune. In particolare, egli pensa alla possibilità di avere più rappresentanti in ordine al mondo della scuola e del sindacato. Ad avviso della prof.ssa Montecalvo, sarebbe auspicabile un arricchimento del comitato rispetto a voci ancora del tutto assenti come per 4

5 esempio quella dell editoria o di altri settori del mondo del lavoro. Anche questa segnalazione è emersa durante la visita di accreditamento del corso di Filologia, Letterature e Storia dello scorso 16 novembre. 4. Proposta di modifica del Regolamento didattico del CdS in Filologia, Letterature e Storia - a.a. 2017/2018 La referente propone di inserire tra le attività a scelta libera, già per il corrente a.a. l insegnamento di L- ANT/08 Archeologia e storia delle architetture medievali (6 CFU), II semestre. 5. Proposte di modifica dei Regolamenti didattici dei CdS in Lettere e Beni culturali e in Filologia, Letterature e Storia,- a.a. 2018/2019 a) Lettere e Beni culturali Il referente del CdS in Lettere e Beni culturali, prof. Nienhaus, propone di eliminare dai Regolamenti la voce relativa alle professioni che al momento risultano elencate con il corrispondente codice ISTAT. La prof.ssa Montecalvo manifesta delle perplessità a riguardo, il prof. De Martino propone una semplificazione dell elenco delle professioni; messa la questione ai voti il consesso decide di conservare la voce. All Articolo 12, Tirocinio pratico-applicativo (ove previsto) il referente, prof. Nienhaus, propone di aggiungere anche le aziende tra le sedi del tirocinio; sedi che oltre ad essere impegnate nei campi dello studio, ricerca, valorizzazione, tutela, divulgazione, fruizione turistico-culturale dei beni storici, archeologici, storico-artistici, demoetnoantropologici, come già specificato nel Regolamento attuale, sono anche attive «negli ambiti dell industria editoriale e culturale, della comunicazione e della divulgazione storica e letteraria» come si legge dalla proposta di modifica. Il referente propone altresì di aggiungere tra le sedi del tirocinio gli istituti scolastici superiori con insegnamento in discipline filologico-letterarie, classiche e moderne, storiche e storico-artistiche, le redazioni giornalistiche e radio-televisive, nell ambito delle pubbliche relazioni, del giornalismo culturale e dello spettacolo. Alla voce Altri insegnamenti attivi del Dipartimento, il referente propone di aggiungere anche le offerte formative e l indicazione dei CFU del tirocinio (3 CFU). Il referente sottolinea l'urgenza e la necessità, più volte avanzata dagli studenti, che si vedono poi costretti a recuperare i crediti di geografia o sotto forma di corsi singoli, o sotto forma di corsi 5

6 avanzati (soprattutto vecchi studenti) o a sostenere l esame a scelta di Geografia umana, dovendo così, non solo sostenere un altro esame con un altro programma ed un ulteriore verbalizzazione, ma precludersi la possibilità di altre scelte, di unificare l'insegnamento di Geografia in 12 CFU complessivi in modo da rendere completa l'offerta formativa ai fini dell'accesso alle classi di concorso relative all'insegnamento, che prevedono, appunto, dodici CFU obbligatori di geografia (vedasi Tabelle ministeriali). A tal proposito, interviene la prof.ssa Masselli che, portavoce dell area dei latinisti, avanza la seguente proposta: per introdurre un esame di Geografia da 12 CFU (articolati in due moduli) nel curriculum di Lettere moderne, primo anno, II semestre, si rende necessaria una diversa distribuzione di alcune discipline: a) nel curriculum di Lettere moderne, terzo anno, I semestre, al posto di Storia del cristianesimo (M-STO/07) si inserisce un esame a scelta tra: Teatro latino (L-FIL-LET/04), Lingua latina (L-FIL-LET/04) e Filologia ed esegesi neotestamentaria (L-FIL-LET/06), precedentemente presenti al secondo anno - II semestre. b) nel curriculum di Lettere moderne, secondo anno, II semestre, viene introdotto un esame a scelta tra Storia romana (L-ANT/03), Storia medievale (M-STO/01), precedentemente al primo anno, II semestre, e Storia del cristianesimo (M-STO/07), precedentemente al terzo anno, I semestre. Si mette a tacere l'esame a scelta di Geografia umana in tutti e tre i curricula (ossia Lettere moderne, classiche e Beni Culturali). La prof.ssa Masselli, come presidente della Commissione Paritetica, ribadisce gli studenti hanno più volte sollevato il problema dei crediti di Geografia, che andrebbero portati a 12 CFU anche sugli altri due curricula (Lettere classiche e Beni Culturali). La prof.ssa Masselli aggiunge inoltre la proposta di ulteriori modifiche: 1) Nel curriculum di Lettere classiche, terzo anno, I semestre, si inseriscono le discipline di Teatro latino (L-FIL-LET/04) e di Lingua latina (L-FIL-LET/04) come esami a scelta in alternativa a Ricezione e fortuna della cultura latina (L-FIL-LET/04). 6

7 2) Nel curriculum di Lettere moderne, secondo anno, I semestre, si inserisce Cultura dell'età romanobarbarica (L-FIL-LET/04) come esame a scelta in alternativa a Letteratura cristiana antica (L-FIL-LET/06) e a Letteratura latina medievale (L-FIL-LET/08). La prof.ssa Rosanna Russo ringrazia il prof. Nienhaus e la prof.ssa Masselli, oltre che l'intero gruppo dei latinisti, per aver contribuito a trovare una soluzione per rendere l'insegnamento della Geografia di 12 crediti complessivi, sia pure soltanto per il Corso di Laurea in Lettere Moderne; auspica, infatti, una soluzione definitiva anche per Lettere classiche e Beni Culturali, viste le continue richieste degli studenti (si rimanda a tal proposito all intervento della rappresentante degli studenti Benedetta Aprile). Il prof. Guasti interviene in due momenti distinti durante la riunione, una prima volta per parlare dello sdoppiamento del corso di storia moderna nei due curricula di Lettere moderne e Beni culturali, una seconda per chiedere che venga messa a verbale la sua richiesta di riunire, a partire dall a.a , nei regolamenti didattici dei due corsi di studio di Lettere Moderne e di Beni culturali i due insegnamenti di storia moderna attualmente sdoppiati. Quanto segue è il sunto della questione: Lo scorso settembre 2016, su richiesta del referente del corso, prof. Nienhaus, il prof. Guasti offrì la propria disponibilità a spostare il corso di storia moderna di Lettere moderne del corso di laurea interclasse di Lettere e Beni culturali dal primo al terzo anno e dal secondo al primo semestre. Nel nuovo piano di studi del Dipartimento (contenuto nel prospetto dell offerta formativa d Ateneo) dell a.a , però, nel curriculum di Beni Culturali storia moderna continua a figurare al secondo semestre (per il primo o il terzo anno), mentre nel curriculum di Lettere moderne storia moderna risulta al terzo anno (quindi a cominciare dall a.a ) nel primo semestre: allo stato attuale, quindi, l insegnamento di storia moderna risulta sdoppiato poiché dall anno accademico vi saranno due corsi diversi di storia moderna di 9 cfu - uno per Lettere e uno per Beni culturali - nei due semestri. Il prof. Guasti non sa dire se si tratti di un errore materiale; certamente quando il prof. Nienhaus gli propose lo scambio di semestre entrambi ragionarono in un ottica di interclasse e non si era mai parlato di uno sdoppiamento del corso (il cui programma, peraltro, è identico). Lo scorso ottobre (2017), dopo aver avvertito della cosa anche il Direttore di Dipartimento, il prof. Guasti e il prof. Nienhaus concordarono sulla necessità di riunire i corsi. Nella bozza dell offerta formativa illustrata dal referente durante la riunione di oggi, però, l insegnamento di storia moderna presente nel curriculum di beni culturali continua a figurare al 7

8 secondo semestre: è stato semplicemente aggiunto un asterisco-nota che avverte gli studenti di Beni culturali che l insegnamento sarà impartito nel corso del primo semestre. Tale soluzione, secondo il prof. Guasti, può essere, accettabile solo in forma transitoria per il prossimo anno accademico ; il prof. Guasti chiede invece che nei piani di studio e, quindi, nei regolamenti dei CDS di Beni Culturali e di Lettere moderne dell a.a. 2019/2020 l accorpamento dei due insegnamenti venga recepito in maniera formale, ripristinando di fatto la situazione esistente fino all a.a A tale fine il prof. Guasti, il quale è sempre venuto incontro alle richieste del referente, ribadisce che gli è indifferente in quale semestre il corso di storia moderna verrà impartito; così come il prof. Guasti è anche disponibile, per il prossimo anno accademico, a tenere il corso di storia moderna sempre nel secondo semestre (dato che l insegnamento di storia moderna di Lettere moderne diventerà attivo solo dall a.a ), ove questo risultasse utile al corso di laurea interclasse. Il prof. Guasti chiede quindi che venga messo a verbale la sua richiesta di riunire, dall anno accademico , i due corsi e che tale riunione trovi una riconoscimento formale nei regolamenti didattici di Lettere e Beni Culturali, dove l insegnamento di storia moderna dovrà necessariamente figurare ed essere correttamente segnalato nel medesimo semestre, a cominciare da quell anno. La prof.ssa Montecalvo chiede di inserire l insegnamento di Ermeneutica delle fonti anche in Lettere moderne. D accordo con il referente, esso sarà collocato tra gli esami a scelta al II anno, I semestre in alternativa con Letteratura cristiana antica, Letteratura latina medievale e Cultura dell'età romano-barbarica. Interviene la rappresentante degli studenti della commissione AQ di Lettere e Beni Culturali, Benedetta Aprile che ribadisce la necessità, percepita in maniera sempre più urgente e pressante da gran parte degli studenti, di adeguare l offerta formativa del corso di studi in Lettere classiche ai requisiti d accesso alle classi di concorso per l insegnamento, in modo da favorire una più completa comunicazione fra il mondo dell università e quello della scuola. Nello specifico, si fa portavoce delle seguenti proposte di modifica del Regolamento: -inserimento, fra gli esami a scelta del primo semestre del secondo anno di Lettere classiche, dell insegnamento di Glottologia; -inserimento dei 12 CFU di Geografia nei curricula di Lettere Classiche e Beni Culturali, così come già predisposto per il curriculum di lettere moderne. 8

9 Il prof. Cipriani chiede di modificare la corrispondenza del singolo CFU che ora sta a 6 ore di lezione e di portarla a 8 ore; replica il prof. Picciaredda che non condivide la proposta andando essa a svantaggio della categoria dei ricercatori. Il referente ricapitola le modifiche: l insegnamento di Filologia classica di complessivi 12 crediti si articolerà in due moduli, ciascuno da 6 CFU; l esame di Ricezione e fortuna della cultura latina sarà in alternativa con Teatro latino e lingua latina (per il curriculum di lettere classiche III anno, I semestre) ; l insegnamento di Storia del cristianesimo sarà in alternativa con Storia romana e Storia medievale nel curriculum di Lettere moderne (I Anno, II semestre); l insegnamento di Cultura dell età romanobarbarica sarà in alternativa con Letteratura cristiana antica, Letteratura latina medievale ed Ermeneutica delle fonti (Lettere moderne, II anno, I semestre). b) Filologia, Letterature e Storia La referente del CdS espone le seguenti proposte di modifica del Regolamento: All Articolo 2 del Regolamento, Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo propone di aggiungere il riferimento specifico alla laurea interclasse nel paragrafo Funzione in un contesto di lavoro e dunque modificare il Regolamento nei termini che seguono: «I laureati del corso di Laurea Magistrale interclasse in Filologia, letterature e storia devono possedere una preparazione approfondita etc». Analogamente al paragrafo Competenze associate alla funzione del medesimo articolo, si propone di anticipare il paragrafo: «I laureati di ambedue le classi acquisiranno ampie e approfondite conoscenze teoriche sui processi di comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione e della comunicazione letteraria in particolare; saranno inoltre in grado di utilizzare in maniera adeguata i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica nei specifici ambiti di competenza, e di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari». All Articolo 3 del Regolamento, Requisiti richiesti per l accesso al corso di studio propone di aggiungere tra i requisiti anche il diploma di laurea in Scienze dell amministrazione e dell Organizzazione (L-16). Sempre all articolo 3, e a proposito della prova di verifica iniziale (PVI), in particolare, propone di aggiungere una specificazione in ordine alla tipologia della prova e alle modalità di compensazione di eventuali carenze culturali, e dunque di integrare il Regolamento con il testo seguente: 9

10 «la prova consiste in un colloquio volto alla verifica: 1) della conoscenza degli strumenti bibliografici (di primo e di secondo livello) utilizzati nel corso dell elaborazione della tesi di laurea triennale; 2) delle competenze linguistiche alternative alla lingua italiana (eventualmente acquisite e/o perfezionate anche all estero); 3) delle motivazioni nella scelta del corso e/o delle aspettative occupazionali al termine degli studi. Nel caso si rilevino carenze culturali, nel regolamento ci si propone di chiarire che «la commissione indirizzerà lo studente alla frequenza degli insegnamenti consigliati, in collaborazione con i docenti e con i tutores disciplinari». All articolo 6 del Regolamento, Attività a scelta libera e tirocinio propone di aggiungere il riferimento al tirocinio - che nel corso della riunione congiunta si è deciso all unanimità di inserire tra le attività a scelta - nei termini che seguono: «Tra le attività a scelta libera è possibile effettuare un attività di tirocinio al fine di apprendere cognizioni di tipo tecnico-pratico nonché verificare e sperimentare le abilità e nozioni acquisite in ambienti sperimentali e operativi, prefigurando così esperienze, occasioni e sbocchi di tipo lavorativo e professionale. Il tirocinio ha una durata di 75 ore, pari a tre crediti formativi universitari (3 CFU), erogati dopo verifica della commissione di Tirocinio del Corso di laurea. Le modalità di realizzazione sono normate sulla base del regolamento di Tirocinio di Ateneo e del Regolamento di Tirocinio di Dipartimento cui si rinvia. L attività di Tirocinio non può essere distribuita su una durata superiore ad un semestre accademico. Per formulare la richiesta di effettuazione del Tirocinio lo studente deve avere maturato 80 Crediti Formativi Universitari. Durante il periodo di tirocinio lo studente è coperto da apposita polizza assicurativa stipulata dall Ateneo. Sedi del tirocinio possono essere la stessa struttura Universitaria o altri enti pubblici o privati, istituti di ricerca, società, associazioni ed aziende impegnati nei campi dello studio, ricerca, valorizzazione, tutela, divulgazione, fruizione turistico-culturale dei beni storici, archeologici, storico-artistici, demoetnoantropologici oppure attivi negli ambiti dell industria editoriale e culturale, della comunicazione e della divulgazione storica e letteraria; istituti scolastici superiori con insegnamento in discipline filologico-letterarie, classiche e moderne, storiche e storico- 10

11 artistiche; redazioni giornalistiche e radio-televisive, nell ambito delle pubbliche relazioni, del giornalismo culturale e dello spettacolo. I rapporti con le strutture extra-universitarie saranno regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dall art.27 del D.P.R , n.382 e dalle norme vigenti in materia approvate da codesta Università. La richiesta per il tirocinio, opportunamente concordata con il docente responsabile, può essere presentata presso la Segreteria Didattica del Dipartimento durante tutto l anno ad esclusione del mese di agosto. L elenco delle Strutture ed enti presso cui è possibile effettuare il tirocinio didattico-formativo sarà affisso in bacheca, disponibile presso la segreteria didattica e pubblicato sul sito web del Dipartimento». Per quanto riguarda gli insegnamenti, la referente invita i presenti a presentare delle proposte di modifica e/o integrazione. Il prof. Valerio propone di sostituire al II anno, I semestre, Letture dantesche con Didattica della Letteratura Italiana e di modificare la voce Storia e critica della Letteratura Italiana con Didattica e critica della Letteratura Italiana. Interviene la prof.ssa Di Benedetto che chiede di inserire Letteratura francese II (entrambi i curricula), I anno, II semestre, insieme con: L-LIN/10 Letteratura inglese II, L-LIN/13 Letteratura tedesca II; L-FIL-LET/04 Retorica latina; L-FIL-LET/04 Laboratorio di latino scritto (idoneità). Interviene la rappresentante degli studenti della commissione AQ di Filologia, Letterature e Storia, Ilaria Monticelli la quale rileva che, premesso che l'offerta formativa del corso di laurea magistrale interclasse in Filologia, Letterature e Storia (LM14 e LM15) sia a suo avviso ben calibrata, il curriculum classico (LM15) penalizzerebbe allo stato attuale gli studenti nel raggiungimento dei requisiti necessari per l'accesso alle classi di concorso; risulterebbe pertanto opportuna una modifica dell'offerta formativa. In qualità di rappresentante degli studenti nella commissione AQ di Filologia, Letterature e Storia, la dott.ssa Monticelli propone le seguenti modifiche: - aggiungere, in alternativa a Filologia della Letteratura italiana (L-FIL-LET/13), insegnamento del primo anno e al primo semestre della laurea magistrale, Didattica della Lingua italiana (L-FIL- LET/12) nella misura di 6 CFU come mutuazione dalla laurea triennale: tale proposta è respinta in quanto il Regolamento d Ateneo vieta di mutuare insegnamenti impartiti nel triennio per il corso di laurea magistrale ; 11

12 - aggiungere, in alternativa ad Archeologia del Mediterraneo tardoantico (L-ANT/08) e a Storia del Cristianesimo antico (M-STO/07), insegnamenti del secondo anno e al secondo semestre della laurea magistrale, Storia del Mezzogiorno moderno (M-STO/02) e Storia dell'europa contemporanea (M-STO/04) nella misura di 6 cfu. Questi ultimi insegnamenti sono già attivi per il curriculum in Filologia Moderna nel medesimo anno e semestre. La referente ricapitola le modifiche concordate: nel curriculum di Filologia I anno (comune a tutte e due le classi) la denominazione dell insegnamento di Storia della cultura tedesca diviene Letteratura tedesca II; nel I anno II semestre l insegnamento di Letteratura francese II è a scelta con Letteratura inglese 2, Letteratura tedesca II, Retorica latina e Laboratorio di latino scritto; nel curriculum di Filologia, Letterature e Storia dell antichità, II anno II semestre, a richiesta degli studenti, tra gli esami a scelta, in alternativa con Archeologia del Mediterraneo e Storia del Cristianesimo antico, sono inserite discipline nei settori M-STO/02 e M-STO/04; nel curriculum di Filologia moderna, II anno I semestre, l insegnamento di Storia e critica della Letteratura Italiana prende la denominazione di Didattica e critica della Letteratura italiana, mantiene l articolazione in due moduli da 6 CFU ciascuno, il primo dei quali cambia denominazione e diviene, da Letture dantesche, Didattica della letteratura italiana. 6. Calendario didattico - a.a. 2018/2019 La prof.ssa Montecalvo riferisce il fatto che spesso gli studenti hanno lamentato la sovrapposizione delle date di esame e che la criticità è stata rilevata nel riesame ciclico. A tal proposito in data 29 novembre durante la riunione AQ è stata fatta la seguente proposta per l ampliamento delle maglie relative alle date possibili: Prima sessione anticipata 8-19 gennaio gennaio - 2 febbraio 5-16 febbraio 26 febbraio 9 marzo Seconda sessione 1-15 giugno giugno 2-13 luglio 12

13 Terza sessione settembre (in alternativa settembre) 1-12 ottobre Quarta sessione 7-18 gennaio gennaio - 1 febbraio febbraio febbraio- 8 marzo 2019 Il prof. Nienhaus fa notare che essa va comunque portata in Consiglio di Dipartimento. 3. Varie ed eventuali Non essendoci altro da discutere, i referenti dichiarano chiusi i lavori alle ore Il Segretario Verbalizzante F.to Prof.ssa Anna Maria Cotugno I Referenti F.to Prof.ssa Maria Stefania Montecalvo F.to Prof. Stefan Nienhaus 13