COMUNE DI VARESE LIGURE

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1 COMUNE DI VARESE LIGURE PROVINCIA DI LA SPEZIA ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C. C. N. 33 DEL DISTRETTO 87 COMUNI DI VARESE LIGURE CARRO MAISSANA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

2 TITOLO 1 NORME GENERALI DEL SERVIZIO ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO I Comuni del Distretto N. 87 in conformità alla L.R.n. 21 del , istituiscono e gestiscono il servizio di assistenza domiciliare. ART. 2 FINALITA Il servizio di assistenza domiciliare persegue il fine di: 1. consentire al cittadino di conservare l autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente familiare e sociale nei casi in cui venga a trovarsi nell impossibilità di provvedere completamente a sé stesso, senza poter contare sull aiuto adeguato di famigliari e/o parenti o venga a trovarsi in uno stato di necessità che comprometta la continuazione normale della propria vita familiare. 2. Favorire le dimissioni da ospedali o istituti. 3. Evitare ricoveri in istituti o ospedalizzazioni qualora non siano strettamente indispensabili. 4. Promuovere l autonomia delle famiglie a rischio di emarginazione e/o in situazioni problematiche. 5. Favorire l integrazione ed il collegamento fra i servizi socio-sanitari in grado di concorrere all autonomia della persona. ART. 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO Possono usufruire del servizio di assistenza domiciliare tutti i cittadini residenti, anziani e non, che si trovino nelle condizioni di cui all articolo precedente, indipendentemente dalle cause che le hanno determinate ed, in particolare, coloro che: a) si trovino in stato di malattia o invalidità, che comporti la necessità di aiuto da parte di altre persone, per un periodo più o meno lungo. b) Non dispongano di sufficiente assistenza familiare. c) Vivano in famiglia ma con grave situazione di disagio. d) Si trovino in particolari condizioni di bisogno temporaneo. ART. 4 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO L organizzazione del servizio è di competenza del Settore Servizi Sociali, si articola e si sviluppa attraverso i suoi uffici e si avvale di personale: - tecnico, per l organizzazione ed il coordinamento - amministrativo, per lo svolgimento delle procedure burocratiche - ausiliario, proprio o in convenzione, per lo svolgimento delle specifiche mansioni di assistenza domiciliare. ART. 5 FUNZIONI DEL PERSONALE L assistente sociale svolge i seguenti compiti:

3 a. esprime parere ai fini dell ammissione al servizio, sulla base dell esame della documentazione idonea a comprovare le condizioni effettive della persona e/o del nucleo familiare, ivi comprese le condizioni socio-ambientali ed abitative. b. previa visita domiciliare individua le modalità di intervento per ogni caso, concordando con l assistente domiciliare, l utente, gli eventuali familiari e/o altre figure di supporto (educatore, volontari etc.) il programma di intervento (modi, tempi e tipologie delle prestazioni, ruolo e compiti delle eventuali figure professionali appartenenti ad altri servizi). c. Effettua periodiche visite al domicilio per la verifica del programma di intervento. d. Coordina gli interventi degli assistenti domiciliari per garantire lo svolgimento e la continuità del servizio. e. Indice periodiche riunioni mensili del personale per l analisi e la verifica degli interventi attuati e da attuare e promuove occasioni di aggiornamento. f. Accerta il regolare svolgimento del servizio, tiene i registri, gli archivi e la documentazione relativa ed esprime parere sulle richieste di ferie, permessi etc. del personale addetto all assistenza domiciliare, valutate le esigenze del servizio. g. Sottopone al Settore Servizi Sociali le proposte utili di funzionamento del servizio e riferisce periodicamente sull andamento generale. h. Tiene i rapporti con i servizi sanitari, assistenziali ed educativi sollecitandone eventualmente gli interventi in azioni complementari al servizio domiciliare. i. Indica al Settore Servizi Sociali le opportune modalità per la realizzazione di forme di aggiornamento del personale impegnato nel servizio. L assistente domiciliare è un operatore dell area socio-assistenziale che, in base ad una specifica formazione, è proposto a livello domiciliare allo svolgimento di una serie di attività integrate che si qualificano come: - aiuto diretto alla persona - cura e governo della casa - supporto al segretariato sociale - igiene e cura personale - collaborazione con l ambiente esterno per la vita di relazione della persona - supporto con valenza educativa, in sostituzione temporanea dei componenti del nucleo familiare, in presenza di minori (allontanamento, ospedalizzazione, decreto di affido, carcerazione, etc. ) al fine di favorire l autonomia dell utente e/o del nucleo familiare nel proprio ambiente di vita, nel rispetto della sua autodeterminazione e al fine di ridurre i rischi di isolamento e di emarginazione. Il personale amministrativo provvede all esame dei documenti per l accertamento del reddito curando l iter burocratico connesso alla determinazione della tariffa oraria, sua applicazione, fatturazione ed ogni altro compito contabile ed amministrativo collegato all organizzazione del servizio. ART. 6 PRESTAZIONI Le prestazioni del servizio domiciliare vengono descritte nello specifico mansionario che si allega al presente regolamento quale integrante dello stesso. Possono essere previste forme di prestazioni complementari a quelle del servizio domiciliare, anche in collaborazione con altri servizi e/o strutture, quali:

4 - servizio di lavanderia - pasti caldi - telesoccorso - pronto intervento (anche in collaborazione con altri Enti) - accompagnamento ART. 7 CARATTERE DELLE PRESTAZIONI Le prestazioni del servizio domiciliare devono essere caratterizzate dalla temporaneità, complementarietà, e specificità. L intervento, inteso come tipologia delle prestazioni, durata delle stesse e frequenza, dovrà soddisfare le necessità del richiedente per il tempo indispensabile a superare le condizioni che hanno determinato lo stato di bisogno. L intervento è previsto anche nel caso di presenza di familiari, parenti e/o collaborazioni private al fine di concorrere al raggiungimento di un grado soddisfacente di autonomia della persona. L esercizio delle attività assistenziali deve tendere alla massima attivazione delle capacità potenziali residue della persona assistita o del nucleo, evitando che le prestazioni si sostituiscano ad attività che gli interessati, sia pur con un certo sforzo, siano in grado di svolgere direttamente o con l aiuto di famigliari. Le prestazioni del servizio, con il concorso di eventuali interventi di altri servizi, tendono ad evitare ricoveri non strettamente necessari in ospedale e/o in strutture residenziali di altro tipo, o sono integrate in caso di permanenze temporanee dell utenza in strutture protette. ART. 8 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ( a. d. l.) Si rivolge a soggetti di qualsiasi età aventi necessità di assistenza domiciliare di tipo sanitario e socio- assistenziale. Si caratterizza, pertanto con l esigenza di un complesso di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio- assistenziali rese a domicilio in forma integrata, secondo piani individuali programmati con la partecipazione di tutte le figure professionali interessate al caso. La componente socio- assistenziale contribuisce con : - l assistente domiciliare (aiuto domestico- igiene della persona etc.) - l assistente sociale per le funzioni di collegamento e coordinamento con altri servizi - eventuali servizi di supporto (pasti a domicilio, lavanderia, telesoccorso etc.) La parte sanitaria viene svolta dalla U.S.L. con personale proprio o in convenzione. ART. 9 COSTO DEL SERVIZIO E CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DELL UTENZA. Il Servizio può essere erogato gratuitamente o prevedere una quota di conpartecipazione alle spese da parte dell utente secondo classi di reddito. Contestualmente all ammissione del servizio, o anche successivamente, qualora emergano circostanze o fatti nuovi, il Settore Servizi Sociali determina la quota di spesa da porre a carico dell utente in rapporto alle condizioni economiche dello stesso. Con scadenza annuale il settore servizi sociali verifica le condizioni reddituali degli utenti acquisendo a tal fine tutta la documentazione necessaria per la determinazione della partecipazione alla spesa. Il concorso nella spesa può essere richiesto oltre che all utente anche ai familiari obbligati agli alimenti ai sensi dell art. 433 Cod. Civ. Qualora non vi siano altre persone tenute a provvedere o che di fatto non provvedano al concorso della spesa, il cittadino ha diritto di accedere ugualmente alla prestazione del servizio.

5 Riportiamo di seguito i criteri per il concorso a carico dei parenti, tenuti agli alimenti ai sensi dell art. 433 del Cod. Civ. a) nell ordine seguente sono tenuti all obbligo di contribuzione, in via prioritaria: - il coniuge - i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi e in loro mancanza i discendenti prossimi anche naturali; - i genitori e, in loro mancanza gli ascendenti prossimi, anche naturali, gli adottandi; - i generi e le nuore in via subordinata: - il suocero e la suocera - i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei primi Ai sensi dell art. 437 Cod. Civ. il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a concorrere alla partecipazione della spesa. b) i redditi dei generi e delle nuore vengono computati al 50% ai fini della determinazione delle quote contributive. c) non vengono computate le entrate delle persone facenti parte del nucleo familiare e non obbligate agli alimenti. d) viene determinato l ammontare del minimo vitale per l assistenza civile e dignitosa, tenendo conto della composizione del nucleo familiare, come indicata nella tabella seguente, e tale importo viene sottratto dal reddito complessivo del nucleo familiare obbligato. e) sulla parte di reddito determinato secondo la procedura di cui al punto d viene applicata una quota contributiva nella misura del 50% f) per i nuclei familiari monoreddito, si applica la riduzione del 25% delle quote contribuenti risultanti a carico dei soggetti obbligati agli alimenti. g) i massimali relativi al minimo per un esistenza civile e dignitosa, al fine della determinazione della quota contributiva mensile da porre a carico delle persone tenute agli alimenti, sono aggiornati in base al valore medio annuale degli indici ISTAT riferiti al costo della vita. Il Comune, in caso di inadempienza all obbligo di contribuzione, adotta le misure necessarie, comprese quelle giudiziali, nei confronti degli obbligati per legge. L ufficio amministrativo provvederà all invio della fatturazione relativa alla compartecipazione della spesa ogni due mesi. Dal reddito così determinato viene detratto il canone di affitto come da documentazione. Situazioni impreviste che hanno comportato un grave disagio economico sopravvenuto successivamente all anno di riferimento e che quindi non risultano riflesse nella dichiarazione dei redditi in esame, possono essere accolte sulla base della autocertificazione. Per determinare la quota di contribuzione da porre a carico dell utente è necessario far riferimento alla tabella B/1 allegata al Regolamento dei Servizi Sociali del DISTRETTO 87.

6 TITOLO II NORME DI ATTUAZIONE DEL SERVIZIO ART: 10 REQUISITI PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO I requisiti per l ammissione al servizio sono : a) assenza o carenza familiare che determina stati di solitudine e isolamento b) stato di malattia o invalidità che comporta la perdita parziale dell autosufficienza dell utente temporaneamente o permanentemente c) stati particolari di bisogno o necessità d) presenza di difficoltà socio-educative nei nuclei con minori o soggetti deboli ART. 11 PROCEDURE PER L ACCESSO AL SERVIZIO Il settore Servizi Sociali predispone ed aggiorna l elenco nominativo delle istanze tese ad ottenere il Servizio Domiciliare, sulla base dell ordine cronologico di presentazione.

7 L erogazione delle prestazioni deve avvenire nel rispetto della graduatoria formata come sopraindicato. Eventuali deroghe alla graduatoria possono essere possibili solo sulla base di motivato parere circa l urgenza e la gravità del caso, espresso con relazione dell Assistente Sociale. ART. 12 MODALITA DI EROGAZIONE La domanda di ammissione al servizio, deve essere compilata su apposito modulo e corredata da idonea certificazione medica e/o relazioni attestanti le situazioni di disagio psico-sanitario da Enti autorizzati e dalla documentazione atta a comprovare il reddito posseduto dal nucleo familiare. La procedura per l ammissione si articola come di seguito specificato: - visita domiciliare dell assistente sociale per una verifica dei bisogni e delle modalità di intervento - compilazione della scheda da cui si rilevi la situazione globale dell interessato/i sotto il profilo sanitario, ambientale, sociale, psicologico e assistenziale. - Invio documentazione concernente il reddito al Settore Servizi Sociali per gli adempimenti di competenza - Comunicazione all utente di accettazione della richiesta e della quota oraria di contribuzione spettante - L avvio del servizio secondo un piano di lavoro concordato con l utente e l assistente domiciliare e sottoscritto dall utente La concessione del servizio sarà subordinata alla gravità della situazione evidenziata, tenuto conto anche dell ordine cronologico delle richieste e delle condizioni economiche dell utente, assicurando una scala di priorità per le fasce più deboli che non potrebbero accedere ai servizi alternativi privati. L erogazione del servizio deve essere comunque concordato con l utente, cui verranno illustrate le finalità ed i limiti del servizio stesso, mediante la consegna del mansionario e di uno stralcio di regolamento attinente ai doveri ed ai diritti dell'ut nza. ART. 13 RAPPORTO TRA IL PERSONALE E I DESTINATARI DEL SERVIZIO I rapporti tra il personale ed i destinatari del servizio devono essere improntati al reciproco rispetto, esprimersi nelle forme di un comportamento corretto e dignitoso e svolgersi in un clima di serena e cordiale collaborazione. ART. 14 DIRITTI E DOVERI DELL UTENZA Per un migliore svolgimento del servizio l utente deve attenersi a quanto segue: a) confermare le prestazioni che gli vengono erogate, firmando su apposito modulo b) avvertire l assistente sociale e, in caso di sua assenza, l assistente domiciliare nei casi di temporanea assenza dal proprio domicilio c) non chiedere al personale prestazioni fuori orario (anche a pagamento) né prestazioni non previste dal mansionario d) non interpellare privatamente il personale al proprio domicilio L utente nulla deve al servizio ed al personale addetto devono essere presentati per iscritto ed indirizzati al Sindaco.

8 Nel caso in cui i rapporti tra utente ed assistente domiciliare siano particolarmente difficili potrà essere richiesta la sostituzione dell operatore. La richiesta motivata, accompagnata dal parere dell assistente sociale sarà sottoposta all esame dei Coordinatori del Servizio Sociale di Base della U.S.L. competente per territorio. ART. 15 DIRITTI E DOVERI DELL ASSISTENTE DOMICILIARE L assistente domiciliare deve attenersi a quanto segue: a) tenere con cura i fogli-presenza, compilarli e farli firmare di volta in volta dall utente b) avvertire l assistente sociale dell assenza dell utente per adeguare prontamente il calendario giornaliero di lavoro c) non trasportare l utente con il proprio mezzo né in forma gratuita né a pagamento salvo che i rischi per le persone trasportate siano coperti da apposita polizza assicurativa e l operatore sia debitamente autorizzato dall Amministrazione Comunale d) non apportare modifiche né all orario di lavoro né al calendario assegnato. Variazioni di calendario saranno possibili in situazioni di emergenza che verranno comunicate tempestivamente dall Assistente Sociale e) non fornire agli utenti recapiti privati f) mantenere il segreto d ufficio nonché quello professionale (si intende il non divulgare informazioni riservate acquisite nell esercizio della propria professione). g) Partecipare alle riunioni periodiche di servizio per la programmazione e la verifica del lavoro svclto. Il personale in servizio rappresenta nello svolgimento delle mansioni, l Amministrazione Comunale e, come tale, è vincolato al rispetto delle norme dettate in materia dall Amministrazione, anche per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione. ART. 16 CESSAZIONE O RIDUZIONE DEL SERVIZIO Il servizio domiciliare può cessare o essere ridotto in caso di: 1)richiesta scritta dell utente 2) decesso o ricovero definitivo presso istituti, qualora i familiari restanti non necessitino ulteriormente del servizio stesso 3) qualora vengano meno i requisiti di ammissione allo stesso (modifica del nucleo familiare etc.) 4) qualora venga meno il rispetto nei confronti del personale di servizio ( molestie, aggressioni anche verbali, minacce etc.) in forma perpetua 5) qualora l utente si assenti più volte nell orario del servizio senza aver preventivamente avvertito l assistente sociale o l assistente domiciliare 6) qualora l utente non corrisponda il pagamento della quota orario a suo carico, dopo un primo sollecito scritto 7) in caso di assenza prolungata dell utente (un mese o più) esclusi ricoveri ospedalieri ART. 17 SUPPLENZE E SOSTITUZIONI La possibilità di sostituzioni o supplenze dell assistente domiciliare è contemplata solo nei casi di assenza prolungata del personale e, comunque limitatamente a situazioni particolarmente gravi. Tali situazioni possono venir effettuate anche ad orario ridotto per sostituzione rispetto a quello assegnato all utente, tenuto conto del personale presente in territorio.

9 ART. 18 PERSONALE DIPENDENTE DA COOPERATIVE Il presente regolamento ed il mansionario allo stesso allegato devono essere rispettati dal personale dipendente da Cooperative o Associazioni convenzionate con l Amministrazione Comunale. ART. 19 DURATA DELLE PRESTAZIONI Le prestazioni del Servizio Domiciliare vengono erogate per una durata determinata in relazione alle esigenze ed alle necessità dell utente. ART. 20 REQUISITI PROFESSIONALI E FORMAZIONE PERMANENTE Si richiede al personale assunto una preparazione e una formazione specifica relativa al lavoro da svolgere. L Amministrazione Comunale ai sensi della normativa in vigore e, in considerazione della complessità del ruolo che viene chiamato a svolgere, è tenuta a disporre di personale adeguatamente preparato. A tal fine è tenuta a riqualificare il personale in servizio con corsi di formazione, organizzati dalla Regione o direttamente. Anche il personale convenzionato è tenuto al rispetto di quanto sopra indicato. MANSIONARIO I compiti di seguito individuati devono essere finalizzati al recupero, al mantenimento e allo sviluppo del livello di autonomia dell utente nel suo contesto di vita e nel rispetto della sua autodeterminazione. - PRESTAZIONI RELATIVE AI BISOGNI DELL ANZIANO E/O PERSONA DISABILE 1) Aiuto per il governo della casa - riordino del letto e della stanza - pulizia dei servizi igienici e dei vani dell alloggio ad uso dell utente e dallo stesso utilizzati, curando l areazione ed illuminazione dell ambiente - cambio della biancheria - lavaggio e stiratura della biancheria e del vestiario dell utente ed eventuale utilizzo del servizio di lavanderia - piccoli lavori di rammendo e cucito - spese per rifornimenti - preparazione dei pasti ed eventuale pulizia delle stoviglie - attivazione di risorse per i problemi riguardanti la manutenzione dell alloggio 2) Aiuti atti a favorire e/o mantenere l autosufficienza nell attività giornaliera - alzare l utente dal letto - curare l igiene della persona (pulizie personali, aiuto per il bagno etc.)

10 - vestizione - nutrizione e/o aiuto nell assunzione dei pasti - aiuto per una corretta deambulazione - aiuto nel movimento di arti invalidi e nell utilizzo di ausili sanitari - accorgimenti per una giusta posizione degli arti invalidi in condizioni di riposo - aiuto nell uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, camminare etc. - mobilizzazione delle persone costrette a letto e simili 3) Prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione - assistenza per la corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche prescritte dal medico - frizioni e massaggi per la prevenzione delle piaghe da decubito - prelievo della temperatura corporea - effettuazione di piccole medicazioni su prescrizione medica - segnalazione al medico curante di qualsiasi anormalità nelle condizioni dell utenza 4) prestazioni di segretariato sociale - informazioni su diritti, pratiche e servizi e svolgimento di piccole commissioni - collegamento e collaborazione con associazioni di volontariato per la creazione di supporti all anziano (pasti caldi, telesoccorso etc.) - accompagnamento dell utente per visite mediche o altre necessità quando questi non sia in grado di recarvisi da solo e non vi siano altre risorse (familiari o volontariato) 5) Interventi volti a favorire la vita di relazione (insieme ad altri operatori) - coinvolgimento da parte di parenti o vicini - partecipazione agli interventi di socializzazione e/o recupero a favore della persona - rapporti con strutture sociali, sanitarie, ricreative del territorio 6) Contributo alla programmazione dell attività di assistenza domiciliare e tutelaer e al piano d intervento nei confronti del singolo utente (con gli operatori). - messa a punto di piani di intervento sui singoli utenti - partecipazione ad iniziative per una conoscenza dei bisogni e delle risorse degli utenti, ai fini della programmazione e verifica delle attività e del piano del servizio - segnalazione di problemi evidenziati nel corso della propria attività che comportano interventi e programmi esterni B) PRESTAZIONI RELATIVE AI BISOGNI DELL ADULTO E/O DELLA FAMIGLIA A RISCHIO. L intervento dell assistente domiciliare viene in un programma individualizzato e finalizzato al sostegno, alla prevenzione, alla modifica di comportamenti e stili di vita degli utenti interessati, in stretta collaborazione con tutti i servizi coinvolti nella gestione del caso su programmi specifici. Tale intervento si può concretizzare in : - aiuto e coinvolgimento dell utente nel governo della casa - sollecitazione e controllo dell igiene e pulizia personale dei singoli membri - educazione alimentare, aiuto nel confezionamento dei pasti, ecc. - educazione sanitaria - educazione nella gestione del denaro - sostituzione temporanea di alcuni compiti delle figure parentali qualora queste siano assenti per gravi motivi o impossibilitate a gestire i loro ruoli

11 - segretariato sociale e aiuto per il disbrigo di pratiche. IL SINDACO (dott Maurizio Caranza) IL SEGRETARIO COMUNALE (Dott. Giuseppe Rizzo)

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