Atlante della mortalità in Emilia-Romagna

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1 Atlante della mortalità in Emilia-Romagna Volume 2

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3 Atlante della mortalità in Emilia-Romagna Volume 2

4 Il documento è stato redatto da Giovanna Barbier i Azienda USL di M odena, Serv izio di epidemiologia Karin Bonora Azienda USL di M odena, Serv izio di epidemiologia Gianfranco de Gir olamo Azienda USL di M odena, Serv izio di epidemiologia Gisella Garaffoni Serv izio Sistema informativo sanità e politiche sociali, Regione Emilia-Romagna Car lo Alber to Goldoni Azienda USL di M odena, Serv izio di epidemiologia Eleonor a Verdini Serv izio Sistema informativo sanità e politiche sociali, Regione Emilia-Romagna Si ringraziano per il loro contributo Mar co Biocca Agenzia sanitaria e sociale regionale dell Emilia-Romagna Enzo Coviello ASL di Bari, U nità di epidemiologia Fedele Greco U niversità di Bologna, Dipartimento di Scienze statistiche Angelina Mazzocchetti Serv izio C ontrollo strategico e statistica, Regione Emilia- Romagna Federica Sar ti Agenzia sanitaria e sociale regionale dell Emilia-Romagna Giuseppe Siena Azienda USL di M odena, Serv izio di epidemiologia referenti aziendali per la r ilevazione dei dati di mor talità La collana Dossier è curata dal Sistema comunicazione, documentazione, formazione dell A genzia sanitaria e sociale regionale dell Emilia-Romagna responsabile M arco Biocca redazione e impaginazione Federica Sarti Stampa Regione Emilia-Romagna, Bologna, luglio 2011 Copia del volume può essere richiesta a Federica Sarti - Agenzia sanitaria e sociale regionale dell Emilia-Romagna - Sistema CDF v iale Aldo Moro Bologna fsarti@regione.emilia-romagna.it oppure può essere scaricata dal sito Inter net cm/asr/collana_dossier/doss213.htm Chiunque è autorizzato per fini informativ i, di studio o didattici, a utilizzare e duplicare i contenuti di questa pubblicazione, purché sia citata la fonte.

5 Indice VOLUME 1 Presentazione 5 Sommario 7 Abstract 9 Introduzione 11 Guida alla lettura 12 Materiali e metodi 15 Dati di mortalità e di popolazione 15 Indicatori utilizzati 17 Mappe dei comuni dell Emilia-Romagna per Provincia, Azienda USL e Distretto Mortalità generale Tutti i tumori Tumore maligno dello stomaco Tumore maligno del colon, del retto, della giunzione retto sigmoidea e dell ano 5. Tumore maligno del fegato, delle vescichette biliari e dei dotti biliari Tumore maligno del pancreas Tumore maligno della laringe Tumore maligno della trachea, dei bronchi e dei polmoni Melanoma maligno della pelle Tumore maligno della mammella della donna Tumori maligni dell utero 201 (continua)

6 12. Tumore maligno dell ovaio Tumore maligno della prostata Tumore maligno della vescica Tumori maligni del tessuto linfatico ed ematopoietico Leucemie 257 VOLUME Diabete mellito Deficit dell immunità cellulare - AIDS Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Malattie del sistema circolatorio Infarto acuto del miocardio Malattie ischemiche del cuore, escluso l infarto Disturbi circolatori dell encefalo Malattie dell apparato respiratorio Bronchite, enfisema, asma Malattie dell apparato digerente Traumatismi e avvelenamenti Incidenti stradali Cadute accidentali Suicidi e autolesioni Mortalità infantile 499 Appendice 511 Bibliografia 521

7 Diabete mellito 17. Diabete mellito Il 2,58% dei decessi verificatesi in regione sono da attribuire a tale causa. Trend dei tassi standardizzati di mortalità inferiore al trend nazionale e andamento temporale differente per sesso. Preponderanza di decessi nella popolazione di età superiore ad 80 anni. Aree geografiche ad alto rischio nel parmense e nel reggiano. L incidenza e prev alenza del diabete sono in aumento, si tratta però di una patologia a bassa letalità, più spesso concausa di decesso insieme ad altre patologie croniche tipiche dell età anziana. Secondo dati ISTAT (AIE, 2009), il numero di casi di morte attribuiti al diabete in Italia è circa un terzo dei casi nei quali il diabete è comunque menzionato sul certificato; oltre tutto la distribuzione territoriale del rischio è div ersa se si considerano i decessi per diabete o i decessi con diabete. Per questi motiv i l andamento spazio-temporale qui descritto è da prendere con le opportune cautele, in quanto, per esempio, non è facile distinguere se l eccesso di mortalità per diabete osserv ato in determinate aree sia reale o piuttosto dovuto ai diversi stili usati da diverse scuole mediche per certificare il decesso. Certo è che il div erso andamento della mortalità per sesso, con il netto calo fra le donne e la sostanziale stabilità maschile, difficilmente può essere attribuito a questo fenomeno, potendosi inv ece ritenere che si tratti di un div erso intreccio fra l incidenza della patologia, certamente in aumento, e gli altrettanto certi miglioramenti dell approccio terapeutico che, nella donne, ha avuto in questi 25 anni un bilanciamento più positivo. 273

8 Diabete mellito Confronto con il dato nazionale Il trend regionale dei tassi standardizzati di mortalità generale per il diabete mellito nel periodo presenta un andamento div erso per i due sessi. La mortalità femminile si dimezza passando dal 30,52 nel 1981 al 15,65 nel 2004; il calo maggiore si è avuto fino agli anni 90 per poi stabilizzarsi fino al 2004 e aumentare negli ultimi 3 anni. Il trend maschile inv ece è quasi stabile, o in liev e diminuzione, in tutto il periodo considerato. I due andamenti sono in linea con quello nazionale, collocandosi su v alori inferiori a tale riferimento (Tabella 17. 1; Figura 17.1). Tabella Andamenti temporali della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Femmine RER Italia RER Italia ,79 24, ,76 26, ,51 29, ,94 28, ,27 26, ,35 25, ,77 23, ,27 24, ,55 24, ,91 25, ,25 25, ,35 23, ,21 21, ,72 20, ,75 21, ,80 22, ,90 21, ,73 21, ,69 22, ,73 21, ,14 20, , ,41 21, , , ,36 20, , ,52 46, ,36 49, ,20 54, ,47 49, ,10 48, ,08 44, ,73 41, ,58 44, ,56 43, ,18 43, ,65 41, ,72 39, ,74 34, ,36 32, ,80 33, ,27 34, ,90 32, ,68 31, ,26 31, ,50 29, ,95 29, , ,31 30, , , ,92 26, ,66-274

9 Diabete mellito Figura Andamento temporale della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Emilia-Romagna Italia Femmine Emilia-Romagna Italia 275

10 Diabete mellito Analisi età - periodo - coorte Il diabete di tipo 1 esordisce tipicamente nell infanzia e nell adolescenza e ad esso v anno attribuiti i rari decessi osservabili nelle classi di età più giovani. Il diabete di tipo 2 insorge tipicamente inv ece in età adulta ed è responsabile della stragrande maggioranza dei decessi per diabete. I tassi specifici di mortalità per periodo mostrano una netta riduzione per le donne in quasi tutte le classi di età; per i maschi invece il dato è molto più stabile. Il modello età - periodo evidenzia un andamento dei rischi in netto calo fino al per poi riprendere a crescere, anche se più moderatamente per i maschi, rimanendo invece stabile per le femmine. Il rischio per coorte di nascita appare in calo, più marcato per le femmine, in tutte le generazioni successive, ad esclusione dei maschi nati fra gli anni 40 e 50 per i quali sembra evidenziarsi una tendenza a invertire il trend (Figure ). 276

11 Diabete mellito Figura Tassi età-specifici per periodo di decesso (in quinquenni) Maschi per Età Femmine per Età 277

12 Diabete mellito Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per periodo di decesso (in quinquenni) secondo il modello età - periodo Maschi Rischi Relativi Periodo di d ecesso Femmine Rischi Relativi Periodo di d ecesso 278

13 Diabete mellito Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per coorte di nascita (in quinquenni) secondo il modello età - coorte Maschi Rischi Relativi Femmine Coorte di nascita Rischi Relativi Coorte di nascita 279

14 Diabete mellito Confronto fra le diverse aree della regione La suddivisione per classi di età evidenzia che più del 60% decessi per diabete avviene oltre gli 80 anni di età; per le femmine tale percentuale aumenta fino al 70% circa e per i maschi vi è una quota consistente di decessi nella classe (39%) (Tabella 17.2). L analisi della mortalità per diabete mellito nell anno 2007 fa registrare decessi totali ripartiti in 499 nei maschi e 696 nelle femmine, con un tasso standardizzato rispettivamente pari a 23,5 e 31,1 per abitanti. Si evidenza un alto livello di mortalità per le femmine nell Azienda USL di Ravenna (38,2) e un tasso di mortalità piuttosto basso nell Azienda USL di Rimini nei maschi (16,9). L analisi per distretto riferita al periodo ev idenzia una mortalità regionale superiore al v alore medio (26,5) nei distretti delle Aziende USL di Parma, Reggio Emilia e Ferrara con il maggiore eccesso di rischio significativ o per il distretto Castelnov o ne Monti (+48%) seguito dal distretto Valli Taro e Ceno (39%); stessa situazione si v erifica nelle femmine. La minore mortalità si riscontra inv ece a Imola e nel distretto di Modena, con tassi standardizzati inferiori al 50% di quelli dei distretti a più alto rischio (Tabelle ). Le mappe di mortalità totale ev idenziano aggregati di comuni a rischio aumentato nelle prov ince di Parma e Reggio Emilia e nell Appennino bolognese; tali aree, anche se con intensità div ersa, si ev idenziano in entrambe le mappe distinte per sesso. Nel confronto fra i due ultimi periodi per aree comunali, le mappe rappresentano una situazione molto variegata, con comuni in cui la mortalità per diabete è stata in forte aumento vicino ad altri dov e si è ridotta sensibilmente, senza ev idenziare un chiaro trend spaziale (Figure ). 280

15 Diabete mellito Tabella Numero di decessi e mortalità proporzionale per classi di età e Azienda Totale USL di residenza. Anno e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 0 0,00 6 6, , ,52 Parma 0 0, , , ,20 Reggio Emilia 0 0, , , ,90 Modena 1 0, , , ,83 Bologna 0 0, , , ,83 Imola 0 0,00 2 6, , ,67 Ferrara 1 0, , , ,64 Ravenna 0 0,00 8 6, , ,05 Forlì 0 0,00 5 9, , ,09 Cesena 0 0,00 4 9, , ,29 Rimini 0 0,00 6 9, , ,29 Regione 2 0, , , ,75 Maschi e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 0 0, , , ,28 Parma 0 0, , , ,68 Reggio Emilia 0 0, , , ,30 Modena 0 0, , , ,59 Bologna 0 0, , , ,72 Imola 0 0,00 1 5, , ,71 Ferrara 1 1, , , ,69 Ravenna 0 0,00 4 8, , ,35 Forlì 0 0, , , ,54 Cesena 0 0, , , ,64 Rimini 0 0, , , ,48 Regione 1 0, , , ,29 Femmine e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 0 0,00 1 1, , ,14 Parma 0 0,00 4 5, , ,95 Reggio Emilia 0 0,00 6 8, , ,61 Modena 1 1,02 5 5, , ,33 Bologna 0 0,00 2 1, , ,79 Imola 0 0,00 1 6, , ,75 Ferrara 0 0,00 6 8, , ,71 Ravenna 0 0,00 4 5, , ,50 Forlì 0 0,00 0 0, , ,86 Cesena 0 0,00 0 0, , ,00 Rimini 0 0,00 2 5, , ,79 Regione 1 0, , , ,12 281

16 Diabete mellito Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e tassi standardizzati di mortalità calcolati Totale con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti) per Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Anno 2007 Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 87 30,89 28,32 Parma ,18 30,82 Reggio Emilia ,70 27,22 Modena ,50 26,06 Bologna ,57 26,37 Imola 33 25,87 25,15 Ferrara ,29 30,48 Ravenna ,20 30,31 Forlì 55 30,11 27,52 Cesena 42 20,96 22,82 Rimini 62 20,78 22,98 Regione ,95 27,42 Maschi Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 29 21,14 19,96 Parma 59 28,54 27,97 Reggio Emilia 54 21,45 24,05 Modena 68 20,47 21,74 Bologna ,62 23,71 Imola 17 27,13 24,74 Ferrara 52 30,51 27,20 Ravenna 46 24,92 22,23 Forlì 26 29,22 25,99 Cesena 22 22,39 23,60 Rimini 23 15,84 16,92 Regione ,99 23,51 Femmine Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 58 40,15 36,03 Parma 78 35,62 33,47 Reggio Emilia 72 27,86 30,09 Modena 98 28,36 30,17 Bologna ,31 28,96 Imola 16 24,65 24,86 Ferrara 70 37,76 33,63 Ravenna 80 41,06 38,23 Forlì 29 30,94 28,73 Cesena 20 19,59 21,80 Rimini 39 25,46 28,88 Regione ,70 31,12 282

17 Diabete mellito Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , totale Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 61 23,32 22,33 0,84 0,65-1,08 Urbano ,38 26,08 0,98 0,84-1,14 Val d'arda ,39 25,75 0,97 0,79-1,17 Montagna 32 42,15 23,35 0,86 0,59-1,22 AUSL 101 Piacenza ,95 25,06 0,94 0,85-1,04 Parma ,88 30,36 1,15 1,02-1,28 Fidenza ,94 30,43 1,14 0,97-1,33 Valli Taro e Ceno ,68 37,45 1,39 1,15-1,68 Sud Est ,98 29,33 1,09 0,89-1,33 AUSL 102 Parma ,35 31,11 1,17 1,08-1,26 Montecchio Emilia 90 31,28 34,45 1,29 1,04-1,59 Reggio Emilia ,18 26,13 0,98 0,86-1,11 Guastalla 81 23,54 25,44 0,96 0,76-1,19 Correggio 54 21,36 24,14 0,91 0,68-1,18 Scandiano ,31 36,08 1,34 1,09-1,63 Castelnuovo ne' Monti 84 48,87 39,01 1,48 1,18-1,83 AUSL 103 Reggio Emilia ,39 29,29 1,10 1,02-1,19 Carpi ,85 23,36 0,89 0,72-1,08 Mirandola ,28 28,22 1,06 0,87-1,27 Modena ,23 19,35 0,73 0,63-0,85 Sassuolo ,11 26,03 0,98 0,81-1,18 Pavullo nel Frignano 45 22,68 20,03 0,75 0,55-1,00 Vignola ,18 26,95 1,01 0,83-1,23 Castelfranco Emilia 65 19,77 24,47 0,92 0,71-1,17 AUSL 104 Modena ,63 23,51 0,89 0,82-0,95 Casalecchio di Reno ,61 29,41 1,10 0,93-1,30 Porretta Terme 98 34,94 34,19 1,28 1,04-1,56 San Lazzaro di Savena 78 21,62 24,64 0,92 0,73-1,15 Pianura Est ,48 22,42 0,85 0,72-0,99 Pianura Ovest 81 21,41 23,90 0,90 0,72-1,12 Città di Bologna ,98 26,22 0,99 0,91-1,07 AUSL 105 Bologna ,75 26,17 0,99 0,93-1,05 Imola ,19 19,01 0,72 0,59-0,86 AUSL 106 Imola ,19 19,01 0,72 0,59-0,86 Ovest ,92 29,93 1,13 0,93-1,36 Centro-Nord ,41 28,82 1,09 0,97-1,22 Sud-Est ,46 32,10 1,22 1,04-1,41 AUSL 109 Ferrara ,99 29,97 1,13 1,04-1,23 Ravenna ,83 24,32 0,91 0,79-1,04 Lugo ,76 25,75 0,97 0,82-1,14 Faenza ,80 24,06 0,91 0,75-1,09 AUSL 110 Ravenna ,35 24,59 0,93 0,85-1,01 Forlì ,84 28,88 1,09 0,96-1,22 AUSL 111 Forlì ,84 28,88 1,09 0,96-1,22 Cesena - Valle del Savio ,66 29,57 1,11 0,95-1,30 Rubicone 78 19,03 24,58 0,92 0,73-1,15 AUSL 112 Cesena ,63 27,76 1,04 0,92-1,18 Rimini ,99 21,46 0,81 0,69-0,93 Riccione ,90 26,73 1,01 0,83-1,20 AUSL 113 Rimini ,38 23,29 0,88 0,78-0,98 Regione ,56 26,56 283

18 Diabete mellito Figura Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , totale Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , totale Differenza% RR > <=

19 Diabete mellito Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , maschi Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 19 14,70 13,91 0,61 0,37-0,95 Urbano 65 20,45 21,05 0,92 0,71-1,17 Val d'arda 53 28,41 27,41 1,19 0,89-1,56 Montagna 13 34,29 19,05 0,80 0,43-1,37 AUSL 101 Piacenza ,34 21,24 0,92 0,78-1,08 Parma ,35 28,84 1,25 1,05-1,48 Fidenza 68 28,44 27,86 1,21 0,94-1,53 Valli Taro e Ceno 35 30,63 24,90 1,06 0,74-1,47 Sud Est 44 25,62 25,69 1,11 0,81-1,50 AUSL 102 Parma ,68 27,42 1,19 1,05-1,34 Montecchio Emilia 25 17,68 19,58 0,85 0,55-1,25 Reggio Emilia 99 19,38 22,63 0,98 0,79-1,19 Guastalla 35 20,59 23,56 1,02 0,71-1,41 Correggio 25 19,88 22,76 0,98 0,64-1,45 Scandiano 48 26,01 33,94 1,44 1,06-1,91 Castelnuovo ne' Monti 31 36,30 28,83 1,25 0,85-1,77 AUSL 103 Reggio Emilia ,59 24,41 1,06 0,93-1,19 Carpi 44 18,47 20,88 0,91 0,66-1,22 Mirandola 51 25,16 26,64 1,15 0,86-1,51 Modena 73 16,89 17,16 0,75 0,58-0,94 Sassuolo 59 20,42 25,62 1,12 0,86-1,45 Pavullo nel Frignano 21 21,23 19,16 0,82 0,51-1,25 Vignola 49 23,82 24,84 1,08 0,80-1,43 Castelfranco Emilia 27 16,46 19,93 0,86 0,57-1,26 AUSL 104 Modena ,87 21,57 0,94 0,84-1,05 Casalecchio di Reno 65 25,76 25,79 1,12 0,86-1,43 Porretta Terme 34 24,39 23,52 1,02 0,71-1,42 San Lazzaro di Savena 37 20,87 21,86 0,96 0,68-1,33 Pianura Est 79 22,47 23,94 1,04 0,82-1,29 Pianura Ovest 41 21,92 23,91 1,04 0,75-1,41 Città di Bologna ,52 26,65 1,16 1,03-1,30 AUSL 105 Bologna ,82 25,33 1,10 1,01-1,20 Imola 51 16,60 15,58 0,68 0,51-0,90 AUSL 106 Imola 51 16,60 15,58 0,68 0,51-0,90 Ovest 41 23,04 23,29 1,01 0,73-1,38 Centro-Nord ,68 24,10 1,05 0,87-1,26 Sud-Est 74 29,86 27,17 1,19 0,94-1,50 AUSL 109 Ferrara ,34 24,83 1,09 0,95-1,23 Ravenna 73 16,05 15,80 0,68 0,53-0,86 Lugo 50 21,07 17,61 0,76 0,56-1,00 Faenza 47 22,80 20,20 0,87 0,64-1,16 AUSL 110 Ravenna ,92 17,29 0,75 0,64-0,87 Forlì ,40 24,47 1,06 0,88-1,28 AUSL 111 Forlì ,40 24,47 1,06 0,88-1,28 Cesena - Valle del Savio 76 27,39 27,53 1,19 0,94-1,49 Rubicone 33 16,26 20,19 0,87 0,60-1,22 AUSL 112 Cesena ,69 24,70 1,07 0,88-1,29 Rimini 70 15,38 16,96 0,74 0,58-0,93 Riccione 52 20,66 23,05 1,00 0,75-1,32 AUSL 113 Rimini ,26 19,11 0,83 0,69-0,99 Regione ,03 23,03 285

20 Diabete mellito Figura Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , maschi Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , maschi Differenza% RR > <=

21 Diabete mellito Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , femmine Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 42 31,75 30,41 1,02 0,74-1,38 Urbano ,84 30,63 1,02 0,84-1,23 Val d'arda 51 26,40 24,30 0,81 0,60-1,07 Montagna 19 49,98 27,11 0,91 0,55-1,43 AUSL 101 Piacenza ,31 28,62 0,96 0,84-1,09 Parma ,19 32,16 1,08 0,92-1,25 Fidenza 88 35,29 32,87 1,10 0,88-1,35 Valli Taro e Ceno 75 64,41 49,07 1,64 1,29-2,05 Sud Est 60 34,27 32,54 1,08 0,82-1,39 AUSL 102 Parma ,75 34,57 1,16 1,05-1,28 Montecchio Emilia 65 44,42 48,46 1,63 1,25-2,07 Reggio Emilia ,81 29,48 0,99 0,83-1,16 Guastalla 46 26,43 27,24 0,91 0,67-1,22 Correggio 29 22,83 25,40 0,85 0,57-1,22 Scandiano 53 28,60 37,70 1,26 0,95-1,65 Castelnuovo ne' Monti 53 61,30 48,83 1,65 1,24-2,16 AUSL 103 Reggio Emilia ,06 33,85 1,13 1,02-1,25 Carpi 58 23,11 25,79 0,87 0,66-1,12 Mirandola 62 29,31 29,75 1,00 0,76-1,28 Modena ,40 21,49 0,72 0,59-0,88 Sassuolo 58 19,81 26,22 0,87 0,66-1,12 Pavullo nel Frignano 24 24,11 20,56 0,70 0,45-1,04 Vignola 55 26,53 28,72 0,96 0,72-1,25 Castelfranco Emilia 38 23,07 28,69 0,96 0,68-1,32 AUSL 104 Modena ,31 25,32 0,85 0,77-0,94 Casalecchio di Reno 78 29,37 32,77 1,09 0,86-1,36 Porretta Terme 64 45,37 44,32 1,48 1,14-1,90 San Lazzaro di Savena 41 22,34 27,05 0,89 0,64-1,21 Pianura Est 68 18,57 20,70 0,70 0,54-0,88 Pianura Ovest 40 20,91 23,72 0,79 0,57-1,08 Città di Bologna ,37 26,30 0,87 0,78-0,97 AUSL 105 Bologna ,61 27,06 0,91 0,83-0,98 Imola 69 21,69 22,27 0,74 0,58-0,94 AUSL 106 Imola 69 21,69 22,27 0,74 0,58-0,94 Ovest 68 36,48 36,21 1,21 0,94-1,53 Centro-Nord ,51 33,35 1,12 0,96-1,29 Sud-Est ,80 36,74 1,24 1,01-1,50 AUSL 109 Ferrara ,18 34,84 1,17 1,05-1,30 Ravenna ,19 32,66 1,09 0,92-1,28 Lugo ,81 33,70 1,12 0,91-1,36 Faenza 66 30,62 27,82 0,94 0,72-1,19 AUSL 110 Ravenna ,36 31,74 1,06 0,95-1,18 Forlì ,05 33,08 1,11 0,94-1,29 AUSL 111 Forlì ,05 33,08 1,11 0,94-1,29 Cesena - Valle del Savio 87 29,87 31,45 1,05 0,84-1,29 Rubicone 45 21,75 28,70 0,97 0,71-1,30 AUSL 112 Cesena ,50 30,59 1,02 0,85-1,21 Rimini ,39 25,74 0,86 0,70-1,04 Riccione 66 25,04 30,25 1,01 0,78-1,28 AUSL 113 Rimini ,33 27,28 0,91 0,78-1,05 Regione ,89 29,89 287

22 Diabete mellito Figura Mappa di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , femmine Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , femmine Differenza% RR > <=

23 Deficit dell immunità cellulare - AIDS 18. Deficit dell immunità cellulare - AIDS Trend di mortalità in ascesa dal 1985 al 1995, anno di picco di mortalità e in discesa fino al 1991 per poi stabilizzarsi negli anni successivi. Circa il 78,82% dei decessi in regione si concentra nella fascia di età anni. Zone geografiche a maggiore rischio sono la Romagna e la provincia di Piacenza. Come è noto, l epidemia di AIDS ha caratterizzato il decennio , con un crescendo drammatico di nuov i casi e di decessi. L avv ento delle nuov e terapie ha grandemente ridotto la mortalità e ridimensionato l incidenza. Il quadro attuale della patologia in Emilia-Romagna è tuttora caratterizzato da forti chiaroscuri: sono colpiti molto di più gli uomini che le donne, i nati fra la fine degli anni 50 e gli anni 60, i residenti nella fascia costiera e a Bologna; naturalmente tutto ciò in presenza di numeri fortemente ridimensionati rispetto sia alle prev isioni catastrofiche dei primi anni 90 che dei dati reali relativ i al picco epidemico del

24 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Confronto con il dato nazionale Il trend regionale di mortalità per AIDS ev idenzia per entrambi i sessi un andamento a cuspide con un picco nel 1995 seguito da una notevole diminuzione fino al Da questo anno in poi, fino a oggi, il tasso di mortalità per AIDS si è stabilizzato a livelli molto bassi. I tassi si differenziano nei due sessi per l entità maggiore del picco maschile (da 0,26 nel 1985 a 18,56 nel 1995) rispetto a quello femminile (da 0,17 nel 1985 a 6,85 nel 1995). L andamento del dato italiano è analogo ma presenta picchi inferiori rispetto a quelli regionali, anche se dal 1997 in poi i due dati si avvicinano notevolmente per entrambi i sessi (Tabella 18. 1; Figura 18.1). Tabella Andamenti temporali della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Femmine RER Italia RER Italia ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,26 0, ,71 0, ,75 1, ,36 2, ,52 4, ,40 5, ,27 7, ,11 8, ,49 10, ,68 12, ,56 12, ,97 11, ,55 5, ,16 3, ,23 2, ,08 2, ,27 2, , ,54 3, , , ,76 2, , ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,17 0, ,11 0, ,45 0, ,41 0, ,41 0, ,74 1, ,32 1, ,80 2, ,11 2, ,07 3, ,85 3, ,81 3, ,52 1, ,04 0, ,81 0, ,51 0, ,05 0, , ,98 0, , , ,72 0, ,84-290

25 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Andamento temporale della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Emilia-Romagna Italia Femmine Emilia-Romagna Italia 291

26 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Analisi età - periodo - coorte L analisi età - periodo - coorte, oltre a confermare il picco intorno alla metà degli anni 90, riv ela che la coorte di nascita di gran lunga maggiormente colpita è quella : rispetto ai nati negli anni 20 (in considerazione del fatto che le coorti precedenti non sono presentate per assenza di casistica), essa registra un rischio aumentato di div erse decine di volte, sia nei maschi che nelle femmine. Tale fenomeno è confermato dai tassi specifici per età che mostrano come la mortalità coinvolga di periodo in periodo classi di età sempre maggiori; in altre parole, il picco - che nel periodo riguardava le classi di età e negli anni si è spostato alle classi e e così v ia fino all ultimo picco nel periodo che coinvolge le classi e (Figura ). Figura Tassi età-specifici per periodo di decesso (in quinquenni) Maschi per Età Femmine per Età 292

27 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per periodo di decesso (in quinquenni) secondo il modello età - periodo Maschi Rischi Relativi Periodo di d ecesso Femmine Rischi Relativi Periodo di d ecesso 293

28 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per coorte di nascita (in quinquenni) secondo il modello età - coorte Maschi Rischi Relativi Coorte di nascita Femmine Rischi Relativi Coorte di nascita 294

29 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Confronto fra le diverse aree della regione I decessi per AIDS suddiv isi per fasce di età si distribuiscono per il 78, 82% nella popolazione con età compresa tra 40 e 64 anni. Questa tendenza è confermata se si considera la suddivisione per sesso. Sono da notare un 14,29% nella prima classe di età per quanto riguarda le femmine e un 12,5% per la classe per i maschi, entrambi superiori al liv ello medio regionale (Tabella 18.2). In tutta l Emilia-Romagna nell anno 2007 i decessi osserv ati per AIDS sono stati 85 con un tasso standardizzato di mortalità regionale pari a 1,96 per abitanti. Tali decessi hanno riguardato maggiormente i soggetti di sesso maschile (64 uomini contro 21 donne) con un tasso standardizzato del 3, 03 per abitanti contro un tasso dello 0,94 per le donne. Le Aziende USL caratterizzate da tassi di mortalità superiori al liv ello regionale sono quelle di Ravenna (3,61) e Cesena (2,95); le Aziende USL di Rimini (0,68) e Parma (0,93) si distinguono inv ece per una bassa mortalità. Considerando le sole donne, occorre segnalare un elev ato tasso di mortalità nell Azienda USL di Rav enna pari a 2,53 per abitanti, notev olmente superiore al v alore regionale. Tra gli uomini, presentano tassi standardizzati di mortalità piuttosto elev ati rispetto al dato regionale le Aziende USL di Forlì (5,65) e Cesena (5, 03). Considerando le analisi per distretto dei tassi standardizzati di mortalità del periodo effettuate sulla popolazione totale, si ev idenzia un eccesso di rischio statisticamente significativ o nei distretti di Lugo (RA) (+82%), Città di Bologna (+82%) e Sud-Est (FE) (+79%), analogamente a quanto avviene per i maschi; si registrano 0 decessi per tale periodo di tempo nei distretti Valli Taro e Ceno e Castelnovo ne Monti. Livelli di mortalità superiori al liv ello medio regionale si registrano nei distretti di Rav enna (2,43), Cesena - Valle Sav io (2,44) e Faenza (RA) (2,39) per le donne (Tabelle ). Le mappe di mortalità generale per comune ev idenziano cluster ad alto rischio (RR>1,3) nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, nel comune di Bologna e in alcuni comuni delle province di Piacenza e Rimini. Tale andamento è analogo alla mappa di mortalità per il sesso maschile; inoltre, le mappe delle v ariazioni ev idenziano un calo, rispetto al periodo precedente , in tutta la regione, ad esclusione di alcuni comuni nella Romagna. Considerando le sole femmine, si può notare un unico cluster ad elev ato rischio di mortalità che coinv olge le prov ince di Rav enna e Forlì-Cesena, alcuni comuni intorno a Imola e il comune di Bologna; inoltre, nel sesso femminile, il gradiente in calo fra gli ultimi due periodi è meno netto e le aree in controtendenza più numerose (Figure ). 295

30 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Tabella Numero di decessi e mortalità proporzionale per classi di età e Azienda Totale USL di residenza. Anno e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 2 25, ,00 0 0,00 0 0,00 Parma 0 0, , ,00 0 0,00 Reggio Emilia 2 33, ,67 0 0,00 0 0,00 Modena 1 14, ,71 0 0,00 0 0,00 Bologna 2 10, , ,00 0 0,00 Imola 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Ferrara 0 0, ,91 1 9,09 0 0,00 Ravenna 2 14, , ,29 0 0,00 Forlì 1 20, , ,00 0 0,00 Cesena 0 0, , ,67 0 0,00 Rimini 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Regione 10 11, ,82 8 9,41 0 0,00 Maschi e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 1 20, ,00 0 0,00 0 0,00 Parma 0 0, , ,00 0 0,00 Reggio Emilia 2 50, ,00 0 0,00 0 0,00 Modena 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Bologna 2 12, , ,50 0 0,00 Imola 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Ferrara 0 0, , ,11 0 0,00 Ravenna 1 11, , ,22 0 0,00 Forlì 1 20, , ,00 0 0,00 Cesena 0 0, , ,00 0 0,00 Rimini 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Regione 7 10, , ,50 0 0,00 Femmine e più Azienda di Residenza N % N % N % N % Piacenza 1 33, ,67 0 0,00 0 0,00 Parma Reggio Emilia 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Modena 1 33, ,67 0 0,00 0 0,00 Bologna 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Imola 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Ferrara 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Ravenna 1 20, ,00 0 0,00 0 0,00 Forlì Cesena 0 0, ,00 0 0,00 0 0,00 Rimini Regione 3 14, ,71 0 0,00 0 0,00 296

31 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e tassi standardizzati di mortalità calcolati Totale con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti) per Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Anno 2007 Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 8 2,84 2,87 Parma 4 0,94 0,93 Reggio Emilia 6 1,18 1,14 Modena 7 1,03 1,00 Bologna 20 2,39 2,33 Imola 2 1,57 1,50 Ferrara 11 3,09 2,93 Ravenna 14 3,69 3,61 Forlì 5 2,74 2,77 Cesena 6 2,99 2,95 Rimini 2 0,67 0,68 Regione 85 1,99 1,96 Maschi Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 5 3,65 3,62 Parma 4 1,93 1,91 Reggio Emilia 4 1,59 1,55 Modena 4 1,20 1,16 Bologna 16 3,98 3,88 Imola 1 1,60 1,54 Ferrara 9 5,28 4,96 Ravenna 9 4,87 4,73 Forlì 5 5,62 5,65 Cesena 5 5,09 5,03 Rimini 2 1,38 1,41 Regione 64 3,08 3,03 Femmine Azienda di Residenza Totale Morti Grezzo Piacenza 3 2,08 2,14 Parma Reggio Emilia 2 0,77 0,75 Modena 3 0,87 0,85 Bologna 4 0,92 0,90 Imola 1 1,54 1,44 Ferrara 2 1,08 1,05 Ravenna 5 2,57 2,53 Forlì Cesena 1 0,98 0,92 Rimini Regione 21 0,96 0,94 297

32 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , totale Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 6 2,29 2,28 1,04 0,38-2,26 Urbano 15 2,26 2,25 1,04 0,58-1,72 Val d'arda 8 2,11 2,14 0,97 0,42-1,90 Montagna 1 1,32 1,13 0,66 0,02-3,68 AUSL 101 Piacenza 30 2,17 2,20 1,00 0,68-1,43 Parma 18 1,77 1,73 0,81 0,48-1,28 Fidenza 10 2,05 2,06 0,95 0,46-1,75 Valli Taro e Ceno Sud Est 3 0,86 0,86 0,39 0,08-1,15 AUSL 102 Parma 31 1,49 1,49 0,69 0,47-0,97 Montecchio Emilia 1 0,35 0,34 0,16 0,00-0,91 Reggio Emilia 17 1,63 1,61 0,75 0,44-1,21 Guastalla 3 0,87 0,85 0,41 0,08-1,19 Correggio 3 1,19 1,24 0,55 0,11-1,62 Scandiano 6 1,62 1,58 0,74 0,27-1,60 Castelnuovo ne' Monti AUSL 103 Reggio Emilia 30 1,21 1,22 0,56 0,38-0,81 Carpi 1 0,20 0,20 0,09 0,00-0,52 Mirandola 8 1,93 1,97 0,90 0,39-1,77 Modena 26 2,89 2,90 1,35 0,88-1,97 Sassuolo 6 1,03 1,04 0,47 0,17-1,02 Pavullo nel Frignano 4 2,02 2,09 0,93 0,25-2,39 Vignola 8 1,94 1,94 0,88 0,38-1,73 Castelfranco Emilia 2 0,61 0,65 0,27 0,03-0,99 AUSL 104 Modena 55 1,65 1,66 0,76 0,57-0,99 Casalecchio di Reno 7 1,35 1,31 0,60 0,24-1,24 Porretta Terme 2 0,71 0,71 0,32 0,04-1,15 San Lazzaro di Savena 4 1,11 1,07 0,49 0,13-1,25 Pianura Est 7 0,98 0,93 0,43 0,17-0,89 Pianura Ovest 5 1,32 1,34 0,59 0,19-1,37 Città di Bologna 72 3,86 3,85 1,82 1,43-2,29 AUSL 105 Bologna 97 2,35 2,32 1,07 0,87-1,31 Imola 13 2,08 2,10 0,96 0,51-1,64 AUSL 106 Imola 13 2,08 2,10 0,96 0,51-1,64 Ovest 4 1,10 1,08 0,49 0,13-1,27 Centro-Nord 21 2,38 2,35 1,08 0,67-1,65 Sud-Est 20 3,92 3,90 1,79 1,09-2,76 AUSL 109 Ferrara 45 2,56 2,53 1,16 0,85-1,56 Ravenna 36 3,85 3,74 1,72 1,20-2,38 Lugo 19 3,87 3,99 1,82 1,10-2,84 Faenza 13 3,08 3,18 1,44 0,77-2,46 AUSL 110 Ravenna 68 3,68 3,67 1,68 1,31-2,13 Forlì 28 3,13 3,21 1,48 0,98-2,13 AUSL 111 Forlì 28 3,13 3,21 1,48 0,98-2,13 Cesena - Valle del Savio 20 3,52 3,52 1,61 0,99-2,49 Rubicone 10 2,44 2,47 1,11 0,53-2,03 AUSL 112 Cesena 30 3,07 3,05 1,40 0,94-2,00 Rimini 15 1,60 1,59 0,73 0,41-1,21 Riccione 14 2,72 2,70 1,24 0,68-2,07 AUSL 113 Rimini 29 2,00 1,99 0,91 0,61-1,31 Regione 456 2,18 2,18 298

33 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , totale Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , totale Differenza% RR > <=

34 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , maschi Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 5 3,87 3,75 1,14 0,37-2,67 Urbano 12 3,78 3,72 1,12 0,58-1,95 Val d'arda 6 3,22 3,21 0,95 0,35-2,08 Montagna 1 2,64 2,14 0,83 0,02-4,65 AUSL 101 Piacenza 24 3,57 3,56 1,06 0,68-1,58 Parma 12 2,47 2,42 0,73 0,38-1,27 Fidenza 8 3,35 3,32 1,01 0,44-1,99 Valli Taro e Ceno Sud Est 1 1,00 0,58 0,17 0,00-0,97 AUSL 102 Parma 21 2,08 2,07 0,62 0,38-0,95 Montecchio Emilia Reggio Emilia 12 2,35 2,36 0,72 0,37-1,25 Guastalla 3 1,77 1,72 0,54 0,11-1,58 Correggio 3 2,39 2,50 0,74 0,15-2,16 Scandiano 4 2,17 2,18 0,66 0,18-1,69 Castelnuovo ne' Monti AUSL 103 Reggio Emilia 22 1,81 1,83 0,55 0,35-0,84 Carpi 1 0,42 0,41 0,12 0,00-0,70 Mirandola 4 1,97 2,02 0,60 0,16-1,53 Modena 20 4,63 4,69 1,40 0,85-2,16 Sassuolo 4 1,38 1,45 0,42 0,11-1,07 Pavullo nel Frignano 2 2,02 2,14 0,62 0,07-2,23 Vignola 5 2,43 2,46 0,73 0,24-1,70 Castelfranco Emilia 2 1,22 1,29 0,36 0,04-1,32 AUSL 104 Modena 38 2,33 2,36 0,70 0,50-0,96 Casalecchio di Reno 6 2,38 2,33 0,69 0,25-1,50 Porretta Terme 1 0,72 0,75 0,21 0,01-1,17 San Lazzaro di Savena 4 2,26 2,22 0,65 0,18-1,67 Pianura Est 7 1,99 1,89 0,58 0,23-1,19 Pianura Ovest 3 1,60 1,64 0,47 0,10-1,37 Città di Bologna 54 6,19 6,13 1,85 1,39-2,41 AUSL 105 Bologna 75 3,79 3,71 1,11 0,88-1,39 Imola 6 1,95 2,00 0,59 0,22-1,29 AUSL 106 Imola 6 1,95 2,00 0,59 0,22-1,29 Ovest 2 1,12 1,07 0,33 0,04-1,18 Centro-Nord 17 4,09 4,00 1,18 0,68-1,88 Sud-Est 19 7,67 7,66 2,25 1,36-3,52 AUSL 109 Ferrara 38 4,52 4,43 1,31 0,93-1,80 Ravenna 24 5,28 5,14 1,53 0,98-2,28 Lugo 15 6,32 6,41 1,90 1,07-3,14 Faenza 8 3,88 3,96 1,18 0,51-2,32 AUSL 110 Ravenna 47 5,23 5,19 1,55 1,14-2,06 Forlì 24 5,51 5,68 1,69 1,08-2,51 AUSL 111 Forlì 24 5,51 5,68 1,69 1,08-2,51 Cesena - Valle del Savio 13 4,69 4,65 1,40 0,74-2,39 Rubicone 8 3,94 4,06 1,19 0,51-2,34 AUSL 112 Cesena 21 4,37 4,36 1,31 0,81-2,00 Rimini 13 2,86 2,86 0,86 0,46-1,47 Riccione 12 4,77 4,73 1,43 0,74-2,50 AUSL 113 Rimini 25 3,54 3,54 1,06 0,69-1,57 Regione 341 3,35 3,35 300

35 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , maschi Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , maschi Differenza% RR > <=

36 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Tabella Numero di decessi, tassi grezzi e standardizzati di mortalità calcolati con metodo di standardizzazione diretto (x abitanti), SMR e relativ i limiti di confidenza al 95% per distretto e Azienda USL di residenza (popolazione di riferimento: RER ). Periodo , femmine Area Geografica Totale Morti Grezzo SMR Intervallo di Confidenza Val Tidone 1 0,76 0,78 0,72 0,02-4,00 Urbano 3 0,87 0,87 0,82 0,17-2,40 Val d'arda 2 1,04 1,08 1,00 0,12-3,63 Montagna AUSL 101 Piacenza 6 0,85 0,87 0,82 0,30-1,77 Parma 6 1,13 1,10 1,04 0,38-2,26 Fidenza 2 0,80 0,83 0,77 0,09-2,77 Valli Taro e Ceno Sud Est 2 1,14 1,14 1,08 0,13-3,88 AUSL 102 Parma 10 0,93 0,93 0,88 0,42-1,62 Montecchio Emilia 1 0,68 0,66 0,65 0,02-3,60 Reggio Emilia 5 0,94 0,90 0,87 0,28-2,03 Guastalla Correggio Scandiano 2 1,08 0,99 0,97 0,12-3,50 Castelnuovo ne' Monti AUSL 103 Reggio Emilia 8 0,64 0,62 0,60 0,26-1,18 Carpi ,00-1,35 Mirandola 4 1,89 1,92 1,80 0,49-4,60 Modena 6 1,28 1,28 1,20 0,44-2,62 Sassuolo 2 0,68 0,66 0,62 0,08-2,24 Pavullo nel Frignano 2 2,01 2,07 1,93 0,23-6,98 Vignola 3 1,45 1,40 1,34 0,28-3,92 Castelfranco Emilia AUSL 104 Modena 17 1,00 0,99 0,93 0,54-1,49 Casalecchio di Reno 1 0,38 0,36 0,34 0,01-1,88 Porretta Terme 1 0,71 0,71 0,67 0,02-3,71 San Lazzaro di Savena Pianura Est Pianura Ovest 2 1,05 1,02 0,94 0,11-3,40 Città di Bologna 18 1,81 1,85 1,75 1,04-2,76 AUSL 105 Bologna 22 1,03 1,02 0,95 0,60-1,44 Imola 7 2,20 2,18 2,04 0,82-4,20 AUSL 106 Imola 7 2,20 2,18 2,04 0,82-4,20 Ovest 2 1,07 1,07 1,01 0,12-3,66 Centro-Nord 4 0,86 0,87 0,81 0,22-2,06 Sud-Est 1 0,38 0,40 0,36 0,01-2,02 AUSL 109 Ferrara 7 0,76 0,77 0,72 0,29-1,49 Ravenna 12 2,50 2,43 2,28 1,18-3,97 Lugo 4 1,58 1,67 1,56 0,43-4,01 Faenza 5 2,32 2,39 2,22 0,72-5,19 AUSL 110 Ravenna 21 2,21 2,23 2,08 1,29-3,18 Forlì 4 0,87 0,89 0,84 0,23-2,15 AUSL 111 Forlì 4 0,87 0,89 0,84 0,23-2,15 Cesena - Valle del Savio 7 2,40 2,44 2,26 0,91-4,66 Rubicone 2 0,97 0,94 0,87 0,11-3,15 AUSL 112 Cesena 9 1,81 1,78 1,67 0,76-3,17 Rimini 2 0,41 0,40 0,38 0,05-1,37 Riccione 2 0,76 0,80 0,68 0,08-2,47 AUSL 113 Rimini 4 0,54 0,54 0,49 0,13-1,25 Regione 115 1,07 1,07 302

37 Deficit dell immunità cellulare - AIDS Figura Mappa di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo , femmine Rischio Relativo > <=0.7 Figura Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo v s , femmine Differenza% RR > <=

38

39 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita 19. Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Andamento dei trend in netto aumento dal 1981 al Nel 2007 sono deceduti per questa causa soggetti pari al 5,57% della mortalità totale. L Azienda sanitaria con la percentuale più alta di soggetti deceduti al di sotto degli 80 anni è, per entrambi i sessi, Cesena. Tranne aggregazione di comuni di Piacenza e Cesena, tutte le altre province presentano un rischio >1,1. Questo gruppo di patologie comprende le demenze senili e pre-senili semplici, associate ad arteriosclerosi, o di natura organica ossia causate da patologie di v ario tipo, ad esempio dismetabolismi). Inoltre comprende Alzheimer, Park inson e malattie da prolungato allettamento. In Emilia-Romagna nel 2007 si sono v erificati decessi per questa patologia pari al 5,57% della mortalità generale. In parte, ma non solo, a causa della div ersa composizione per età, queste patologie colpiscono prev alentemente (1.728 casi, 67%) il sesso femminile e ne rappresentano la terza causa di morte dopo i disturbi circolatori dell encefalo e le malattie ischemiche del cuore. 305

40 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Confronto con il dato nazionale I tassi standardizzati di mortalità regionale per malattie degenerativ e inv olutiv e cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita, presentano un andamento in netta ascesa dal 1981 al 2007 per entrambi i sessi. Per le donne si evidenzia una rapida crescita, meno evidente per gli uomini. I tassi regionale femminili passano da 6,03 nel 1981 a 42,76 nel 2007 con un picco di 44,97 nel Per gli uomini, invece, da un tasso pari a 5,24 nel 1981 si arriva nel 2007 a 22,31, in particolare il trend sembra stabilizzarsi a partire dal Il trend regionale si colloca, per entrambi i sessi, al di sopra di quello nazionale con un aumento della differenza negli ultimi anni del periodo considerato (Tabella 19.1; Figura 19.1). Tabella Andamenti temporali della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Femmine RER Italia RER Italia ,24 5, ,17 6, ,10 6, ,49 6, ,24 8, ,55 8, ,49 9, ,22 10, ,49 10, ,61 12, ,69 13, ,17 14, ,22 14, ,73 15, ,81 15, ,78 15, ,09 16, ,54 17, ,35 17, ,43 18, ,62 18, , , , , , , ,03 5, ,75 6, ,85 7, ,65 6, ,02 9, ,36 9, ,39 11, ,90 13, ,57 13, ,42 17, ,77 19, ,55 20, ,52 21, ,43 22, ,86 22, ,71 23, ,80 26, ,95 29, ,91 29, ,88 30, ,34 30, , , , , , ,76-306

41 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Figura Andamento temporale della mortalità. Tassi standardizzati di mortalità (x abitanti) calcolati con metodo di standardizzazione diretto (popolazione di riferimento: Italia 1991). Periodo Maschi Emilia-Romagna Italia Femmine Emilia-Romagna Italia 307

42 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Analisi età - periodo - coorte L analisi per classi di età e periodo mostra che l aumento del rischio è avvenuto nelle persone di età maggiore di 70 anni, mentre nei più giovani è stato stazionario o in diminuzione. Il confronto fra i periodi ev idenzia il netto aumento del rischio avv enuto, con un RR aumentato di quasi 3 volte negli uomini e quasi 4 nelle donne, anche se nel periodo sembra notarsi una tendenza alla stabilizzazione. L analisi età - coorte evidenzia a maggiore rischio i soggetti nati negli anni 10 e 20; il dato sembra deporre per una successiv a riduzione del rischio, ma è da prendere con molta cautela dal momento che queste patologie interessano principalmente le persone molto anziane e quindi i v alori di rischio attribuiti alle ultime generazioni si basano su dati poco significativ i (Figure ). 308

43 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Figura Tassi età-specifici per periodo di decesso (in quinquenni) Maschi per Età Femmine per Età 309

44 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per periodo di decesso (in quinquenni) secondo il modello età - periodo Maschi Rischi Relativi Periodo di decesso Femmine Rischi Relativi Periodo di decesso 310

45 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Figura Rischi relativ i di mortalità e interv alli di confidenza per coorte di nascita (in quinquenni) secondo il modello età - coorte Maschi Rischi Relativi Coorte di nascita Femmine Rischi Relativi Coorte di nascita 311

46 Malattie degenerative involutive cerebrali senili e pre-senili, inclusa idrocefalia non congenita Confronto fra le diverse aree della regione L analisi per età riferita al 2007 ev idenzia la preponderanza di decessi in soggetti di età superiore a gli 80 anni, sia tra i maschi sia tra le femmine. L esistenza di soggetti di età inferiore ai 65 anni è spiegabile per la presenza di patologie degenerativ e pre-senili o precoci in questo gruppo. L Azienda sanitaria con la percentuale più alta di soggetti deceduti al di sotto degli 80 anni è per entrambi i sessi Cesena (Tabella 19.2). Nel 2007 si sono osservati decessi con un tasso standardizzato pari a 58,58. Le Aziende USL di Modena (72,77) e Forlì (66,05) si collocano al di sopra del v alore regionale mentre Cesena (43,27) e Piacenza ( 45, 01) rappresentano i liv elli più bassi. La ridotta mortalità nelle Aziende USL di Cesena e Piacenza è confermata sia per i maschi che per le femmine; le Aziende USL di Modena e Forlì si confermano ad elevata mortalità per le femmine, per i maschi si evidenzia anche Imola (Tabella 19.3). Considerando il periodo , l aggregazione per distretto ev idenzia un tasso standardizzato medio di 56, 93, con un numero di decessi totale di I distretti delle Aziende di Modena (tranne Carpi), Ferrara, Imola e Forlì sono caratterizzati da tassi di mortalità superiori a quello regionale. Il distretto di Mirandola (MO) (84,84) e di Montecchio Emilia (RE) (76,98) hanno i tassi più elevati della regione, mentre i valori minori sono riferiti al distretto della Montagna (PC) (29,28) e Cesena - Valle Sav io (36,73). Analizzando per sesso si conferma più o meno la distribuzione della mortalità generale (Tabelle ). Le mappe di mortalità confermano quanto precedentemente descritto. Nel confronto vs si nota una diffusa disomogeneità, con aree in cui si evidenzia un netto aumento, superiore al 25%, in provincia di Parma, di Modena, nel ferrarese e nella montagna di Forlì-Cesena, e altre in sensibile riduzione, in particolare intorno a Bologna (Figure ). 312

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