VILLA RELAZIONE VULNERABILITA SISMICA
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1 PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO CON MIGLIORAMENTO SISMICO, DI EDIFICI ED UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E 29 MAGGIO 2012 COMMITTENTE: SOCIETA PORTOBUONO s.r.l. foglio N.C.E.U. n 19, p.lla n 17 VILLA RELAZIONE VULNERABILITA SISMICA - Determinazione fattore di accelerazione stato attuale COORD. GEN. DELLA PROG. E PROGETTISTA ARCH.: PROG. STRUTTURALE E D.L.: AGR. DOMENICO VINCENTI ING. ILARIO LORI PROGETTISTA ARCHITETTONICO E D.L.: ARCH. DAVIDE CAVAZZONI PEDERZINI 1
2 VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLA STRUTTURA Il D.M. 14/01/08 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), al punto 8.3 "Valutazione della Sicurezza", definisce i criteri per una valutazione della sicurezza di un immobile esistente. Le costruzioni esistenti devono essere sottoposte a valutazione della sicurezza quando ricorra una delle seguenti situazioni: 1. riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della struttura o di alcune sue parti dovuta ad azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura), significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali, azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni), situazioni di funzionamento ed uso anomalo, deformazioni significative imposte da cedimenti del terreno di fondazione; 2. provati gravi errori di progetto o di costruzione; 3. cambio della destinazione d.uso della costruzione o di parti di essa, con variazione significativa dei carichi variabili e/o della classe d.uso della costruzione; 4. interventi non dichiaratamente strutturali, qualora essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione strutturale e, in modo consistente, ne riducano la capacità o ne modifichino la rigidezza. La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire tre possibili situazioni: - l'uso della costruzione possa continuare senza interventi; - l'uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell'uso); - sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante. La valutazione della sicurezza dovrà effettuarsi ogni qual volta si eseguano gli interventi strutturali di cui al punto 8.4 delle NTC (adeguamento e miglioramento), e dovrà determinare il livello di sicurezza prima e dopo l'intervento. La Circolare del 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "Istruzioni per l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio 2008" ribadisce e chiarisce alcuni aspetti al punto C8.3 "Valutazione della sicurezza". Le NTC individuano due grandi categorie di situazioni nelle quali è obbligatorio effettuare la verifica di sicurezza, essendo entrambe le categorie comunque riconducibili ad un significativo peggioramento delle condizioni di sicurezza iniziali o di progetto secondo la normativa dell'epoca della costruzione: 2
3 - variazioni, improvvise o lente, indipendenti dalla volontà dell.uomo (ad esempio: danni dovuti al terremoto, a carichi verticali eccessivi, a urti, etc., danni dovuti a cedimenti fondali, degrado delle malte nella muratura, corrosione delle armature nel c.a., etc., errori progettuali o esecutivi, incluse le situazioni in cui i materiali o la geometria dell.opera non corrispondano ai dati progettuali); - variazioni dovute all'intervento dell'uomo, che incide direttamente e volontariamente sulla struttura (v. 8.4 delle NTC) oppure sulle azioni (ad esempio: aumento dei carichi verticali dovuto a cambiamento di destinazione d.uso), o che incide indirettamente sul comportamento della struttura (ad esempio gli interventi non dichiaratamente strutturali, discussi nel 8.2 delle NTC). Le modalità di verifica dipendono dal modo in cui tali variazioni si riflettono sul comportamento della struttura: - variazioni relative a porzioni limitate della struttura, che influiscono solo sul comportamento locale di uno o più elementi strutturali o di porzioni limitate della struttura (v. anche 8.4 delle NTC); - variazioni che implicano sostanziali differenze di comportamento globale della struttura. Nel primo caso la verifica potrà concernere solamente le porzioni interessate dalle variazioni apportate (ad esempio la verifica relativa alla sostituzione, al rafforzamento o alla semplice variazione di carico su un singolo campo di solaio potrà concernere solo quel campo e gli elementi che lo sostengono). Nel secondo caso, invece, la verifica sarà necessariamente finalizzata a determinare l'effettivo comportamento della struttura nella nuova configurazione (conseguente ad un danneggiamento, ad un intervento, etc.). 1.p) Risultati più significativi e livelli di sicurezza Nel presente paragrafo, previsto al punto p dell allegato B2.2. della DGR1373/2011, vengono riportati i risultati più significativi emersi dal contronto tra i livelli di sicurezza pre e post intervento, in condizioni statiche e sismiche. 1.p.1) Stato attuale Tipo analisi Verifiche PGA,rif PGA,collasso IR = PGA,slv / PGA, collasso Analisi dinamica lineare Verifiche statiche e fuori piano sismico Analisi statica non lineare Verifiche sismiche nel piano Tab. Sintesi risultati Si determina pertanto che l edificio nella condizione di stato attuale resiste ad una PGA = pari al 15% del sisma di adeguamento (collasso fuori dal piano). Verifiche rottura fuori dal piano stato attuale A seguito di analisi numerica agli elementi finiti del sistema strutturale, è stato possibile individuare gli indicatori di rischio sismico di ciascun maschio murario. 3
4 Di seguito si riportano gli indicatori di rischio relativi alle verifiche condotte per tutti i maschi indagati. Descrizione Stato limite molt. comb. PGA PGA/PGArif TR (TR/TRrif)^.41 Maschio 55 PFFP SLV Maschio 30 R SLV N.B. Si Precisa che gli indicatori di seguito riportati, sono riferiti ai maschi murari esistenti, in quanto, per le murature di nuova realizzazione, verranno realizzate le verifiche di sicurezza in corfomità a quanto previsto alle NTC2008 per le nuove costruzioni. Fig. Indicatori di rischio Pga/Pga, rif Verifiche analisi pushover stato attuale combinazione TR,SLV IR,TR,SLV PGA,SLV IR,PGA,SLV TR,SLD IR,TR,SLD PGA,SLD IR,PGA,SLD TR,SLO IR,TR,SLO PGA,SLO IR,PGA,SLO 1 gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo
5 Definizione del fattore di accelerazione ante-operam (Tab. 2.5 Ord.n 86/2012) Il fattore di accelerazione (fa,slv) è definito dal rapporto tra l accelerazione al suolo che porta al raggiungimento dello stato limite di salvaguardia della vita (aslv) e quella corrispondente al periodo di riferimento (ag,slv), entrambe riferite alla categoria di sottosuolo A: aslv Fattore di accelerazione: f a, SLV a 0.18 g, SLV Dove: aslv è il minimo valore tra la capacità in termini di accelerazioni per azioni di fuori piano e quelle di piano. 5
6 1.p.2) Stato di progetto Tipo analisi Verifiche PGA,rif PGA,collasso Analisi dinamica lineare Analisi statica non lineare Analisi cinematica lineare Verifiche statiche e fuori piano sismico Verifiche sismiche nel piano Verifiche sismiche nel piano Tab. Sintesi risultati IR = PGA,slv / PGA, collasso Si determina pertanto che l edificio nella condizione di stato di progetto (per azioni fuori dal piano) resiste ad una PGA = pari al 39.7% del sisma di adeguamento. Verifiche rottura fuori dal piano stato progetto Indicatori minimi riferiti al solo materiale muratura Desc. Stato limite Molt. Comb. PGA PGA/PGArif TR (TR/TRrif)^.41 Maschio 232 "Piano 2 - Piano 3" PFFP SLV Maschio 76 "Fondazione - Piano 1" R SLV Legenda: - PFFP = pressoflessione fuori piano; - R= ribaltamento fuori dal piano N.B. Per la definizione della vulnerabilità sismica, si decide di considerare il più piccolo degli indicatori di rischio dei maschi aventi moltiplicatore non nullo in modo da non considerare i maschi con verifica statica non soddisfatta. Verifiche analisi pushover stato progetto Comb. TR,SL V IR,TR,SLV PGA,SLV IR,PGA,SLV TR,SLD IR,TR,SLD PGA,SLD IR,PGA,SLD TR,SLO IR,TR,SLO PGA,SLO IR,PGA,SLO 1 gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo gruppo
7 COORD. GEN. DELLA PROG. E PROGETTISTA ARCH.: PROG. STRUTTURALE E D.L.: AGR. DOMENICO VINCENTI ING. ILARIO LORI PROGETTISTA ARCHITETTONICO E D.L.: ARCH. DAVIDE CAVAZZONI PEDERZINI 7
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