Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI
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- Vanessa Daniela Mazzoni
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1 ANNO ACCADEMICO Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI
2 Fasi dell analisi strutturale Azioni sulla struttura Modelli delle azioni Proprietà dei materiali Modelli di comportamento dei materiali Struttura Modello della struttura Capacità (R) Resistenza es: carico ultimo, spostamento massimo Domanda (E) Effetto delle azioni, es: sollecitazioni, spostamenti Verifica R E
3 Classificazione delle azioni In base al tipo di azione: Riferimenti Giannini NTC , 3.1 Forze Peso, pressione del vento, spinta della terra o di un liquido, ecc. Spostamenti impressi Cedimenti delle fondazioni, moto di trascinamento) Deformazioni dei materiali Dovute a fattori esterni (variazione di temperatura) o interni (ritiro del calcestruzzo) Azioni chimiche Carbonatazione del cls, corrosione dell acciaio Fuoco In base al tipo di risposta della struttura: Statiche Variano lentamente nel tempo in modo da rendere trascurabili gli effetti dinamici Dinamiche Peso, pressione del vento, spinta della terra o di un liquido, ecc.
4 Entità dell azione Entità dell azione Entità dell azione Entità dell azione Classificazione delle azioni In base alla evoluzione nel tempo: Riferimenti Giannini NTC , 3.1 Azioni permanenti Non variano o variano molto lentamente durante la vita della struttura Azioni variabili Variano più o meno rapidamente nel tempo, ma sono quasi sempre presenti Azioni accidentali o eccezionali Solo raramente sono presenti, ma i loro effetti possono avere gravi conseguenze Carichi permanenti (peso proprio, sovraccarichi fissi) Carichi rapidamente variabili (persone, vento, neve) tempo tempo Carichi variabili quasi permanenti carico d uso, arredi) Carichi accidentali (esplosioni, urti, sisma) tempo tempo
5 Azioni sulle costruzioni: NTC18 3 Riferimenti NTC OPERE CIVILI E INDUSTRIALI GENERALITÀ PESI PROPRI DEI MATERIALI STRUTTURALI CARICHI PERMANENTI NON STRUTTURALI SOVRACCARICHI SOVRACCARICHI VERTICALI UNIFORMEMENTE DISTRIBUITI SOVRACCARICHI VERTICALI CONCENTRATI SOVRACCARICHI ORIZZONTALI LINEARI 3.2. AZIONE SISMICA 3.3. AZIONI DEL VENTO VELOCITÀ BASE DI RIFERIMENTO VELOCITÀ DI RIFERIMENTO AZIONI STATICHE EQUIVALENTI PRESSIONE DEL VENTO AZIONE TANGENTE DEL VENTO PRESSIONE CINETICA DI RIFERIMENTO COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE COEFFICIENTI AERODINAMICI COEFFICIENTE DINAMICO AVVERTENZE PROGETTUALI 3.4. AZIONI DELLA NEVE CARICO DELLA NEVE SULLE COPERTURE VALORE DI RIFERIMENTO DEL CARICO DELLA NEVE AL SUOLO COEFFICIENTE DI FORMA DELLE COPERTURE COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE COEFFICIENTE TERMICO 3.5. AZIONI DELLA TEMPERATURA 3.6. AZIONI ECCEZIONALI INCENDIO ESPLOSIONI URTI
6 Carichi permanenti Riferimenti Giannini NTC Nota: Valori nominali = valori caratteristici
7 Carichi variabili Riferimenti Giannini NTC18 3.1
8 Azioni della neve Riferimenti Giannini NTC [F L -2 ] Si assume che il carico della neve agisca in direzione verticale e lo si riferisce alla proiezione orizzontale della superficie della copertura.
9 Azioni della neve: q sk Valore di riferimento del carico neve al suolo Zona I Alpina Zona I Mediterranea Zona II Zona III a s : altitudine di riferimento, quota del suolo sul livello del mare nel sito di realizzazione dell edificio
10 Azioni della neve: C E e C t Coefficiente di esposizione e coefficiente termico
11 Azioni della neve: m i Coefficiente di forma delle coperture
12 Azioni del vento Tacoma Bridge (Tacoma, WA, USA) I lavori per il primo ponte (853m di campata centrale, 1524m di lunghezza totale per 12m di larghezza) iniziarono il 23/11/1938 e la struttura fu aperta al traffico il 1/7/1940. Verso le 10 del mattino del 7/11/ a causa del forte vento - iniziò la torsione della campata centrale del ponte, che collassò un'ora e dieci minuti dopo. Le immagini del disastro furono riprese da un docente di ingegneria che stava studiando i movimenti della struttura.
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14 Azioni del vento Riferimenti Giannini NTC [F L -2 ]
15 Azioni del vento: q r Pressione cinetica di riferimento
16 Azioni del vento: v r Velocità di riferimento del vento
17 Azioni del vento: v b Velocità base di riferimento
18 Azioni del vento: v b Velocità base di riferimento
19 Azioni del vento: c e Coefficiente di esposizione
20 Azioni del vento: c e Coefficiente di esposizione
21 Azioni del vento: c e Coefficiente di esposizione
22 Azioni del vento: c e Coefficiente di esposizione
23 Azioni del vento: c d e c t Coefficiente dinamico e di topografia Coefficiente di topografia
24 Azioni del vento: c pe Riferimenti Circ C3.3.8 COEFFICIENTI AERODINAMICI C EDIFICI A PIANTA RETTANGOLARE CON COPERTURE PIANE, A FALDE, INCLINATE E CURVILINEE C Pareti verticali C Altezza di riferimento per la faccia sopravento C Altezza di riferimento per le facce sottovento e laterali C Coperture piane C Coperture a falda singola C Coperture a falda doppia C Coperture a padiglione C Coperture a falde multiple C Coperture a volta cilindrica C TETTOIE C COEFFICIENTI DI PRESSIONE PER PARETI VERTICALI DI EDIFICI A PIANTA CIRCOLARE C COEFFICIENTI DI PRESSIONE PER COPERTURE SFERICHE DI EDIFICI A PIANTA CIRCOLARE Coefficiente di pressione
25 Esercizio Esercitazione 1 Esercizio 8 (parte 1) METODO DEGLI STATI LIMITE
26 Queste slide sono utilizzate come materiale di supporto durante le lezioni in aula. Costituiscono un integrazione ai testi e ai documenti normativi indicati agli studenti come riferimento fondamentale. Sono numerosi gli argomenti inclusi nel programma del corso (e quindi nel programma di esame) che non vengono trattati nelle presentazioni.
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