Credito di imposta: una leva per lo sviluppo sostenibile Corrado Clini

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1 Credito di imposta: una leva per lo sviluppo sostenibile Corrado Clini Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare direzione generale per lo Sviluppo sostenibile, il Clima e l Energia UN ANNO DOPO RIO+20 Rilanciare la crescita con la green economy Università Bocconi 16 settembre 2013

2 Credito di imposta e sviluppo sostenibile: due ipotesi di applicazione virtuosa Agevolazione per l occupazione giovanile nei settori della tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale italiano. Agevolazione per gli investimenti in tecnologia verde nel processo di riconversione delle aree industriali dei Siti di interesse Nazionale (SIN). 2

3 Occupazione giovanile/1 Principali caratteristiche del credito di imposta: Per ogni giovane assunto nel comparto green viene riconosciuto un credito fino al 40% del costo del lavoro del primo anno e fino al 20% del secondo anno. La misura copre un biennio con un tetto-obbiettivo di 30 mila giovani neoassunti a tempo indeterminato in ciascun anno (60 mila complessivi). 3

4 Occupazione giovanile/2 Effetti economici netti della misura a pieno regime: Impatto diretto : accelerazione sviluppo del settore green. il valore aggiunto del comparto verde -a regimeregistra una crescita incrementale di circa 4,5 punti percentuali. Impatto indiretto : ricadute sul resto del sistema economico Creazione di circa 8 mila altri posti di lavoro e un ulteriore incremento del valore aggiunto nell ordine dei milioni di euro. 4

5 Occupazione giovanile/3 Sul versante della finanza pubblica, tenendo conto degli effetti economici diretti e indiretti, la misura tende a ripagarsi da sola in un ottica di breve-medio periodo. 5

6 Investimenti in tecnologia verde nei SIN /1 Principali caratteristiche del credito di imposta: Agli investimenti in tecnologie verdi effettuati da soggetti privati nei SIN è riconosciuto un credito di imposta del 25%. Tale percentuale sale al 35% se l investimento è accompagnato da un intervento di bonifica di importo pari o superiore. L agevolazione resta attiva per 25 anni, con un limite di credito di imposta concedibile pari a 100 milioni di in ciascun anno: la misura è strutturale, costruita per accompagnare il recupero di tutte le aree industriali incluse nei siti. 6

7 Investimenti in tecnologia verde nei SIN /2 La prospettiva da considerare è quanta produzione e soprattutto- occupazione sono state salvate con la misura: parte significativa delle attività all interno delle aree inquinate è infatti a rischio sopravvivenza quando non già avviata alla chiusura. Alla fine del programma previsto, risultano messi in sicurezza circa 34 mila posti di lavoro. In termini di investimenti, nell arco di un venticinquennio, si registrerebbe una accumulazione di tecnologia verde per 8,5 miliardi di euro. 7

8 Investimenti in tecnologia verde nei SIN/3 Sul versante della finanza pubblica, tenendo conto degli effetti diretti e indiretti, genera un saldo positivo dopo qualche anno di applicazione. 8

9 Investimenti in tecnologie verdi: Fotovoltaico fase 2 La fase 1 del fotovoltaico è al termine: gli incentivi hanno raggiunto il costo annuo di 6,7 miliardi di euro Il settore conta occupati, con un indotto di ed un patrimonio di potenza installata di MW di picco (6% del fabbisogno di energia elettrica). E necessario passare alla fase 2 costituita da norme (senza incentivi diretti) che agevolino il mantenimento del mercato del fotovoltaico. 9

10 Investimenti in tecnologie verdi: Fotovoltaico fase 2. Credito di imposta Sgravi fiscali sull occupazione giovanile (ad esempio: credito d imposta per i primi 5 anni sui nuovi assunti). Detrazioni fiscali sugli investimenti oppure sui ricavi della produzione di energia elettrica (es: 30%), stabili nel tempo (durata 10 anni) e abbinati con lo scambio sul posto oppure il ritiro dedicato 10

11 Lo scambio sul posto (SSP) Per lo SSP gli oneri di sistema non si pagano per tutta l energia consumata al momento e non si pagano nemmeno per tutta l energia scambiata con la rete: l energia in eccesso prodotta dall impianto e immessa in rete può essere consumata in un secondo momento (autoconsumo virtuale). E in corso l ipotesi di modificare questa situazione imponendo il pagamento degli oneri di sistema. Limitazioni: per il fotovoltaico lo SSP è limitato a 200 kw, sarebbe opportuno portarlo ad 1 MW e con ripresa dell energia in altro luogo. 11