La gazzetta di MURLIS

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1 Anno III Numero 2/2014 Febbraio 2014 PARROCCHIA DI SANTA LU CIA VERGINE E MARTIRE Via Casello Murlis di Zoppola (PN) sito internet: E Mail: parrocchia@murlis.it La gazzetta di MURLIS Riflessioni Mese di febbraio 2014 Settimana di preghiera per l unità dei cristiani: Cristo non può essere diviso Paolo che Dio ha chiamato a essere apostolo di Gesù Cristo e il fratello Sòstene, scrivono alla chiesa di Dio che si trova a Corinto: salutiamo tutti voi, uniti a Gesù Cristo, siete diventati il popolo di Dio insieme con tutti quelli che ovunque si trovino invocano il nome di Gesù Cristo, nostro Signore. Dio, nostro Padre, Gesù Cristo, nostro Signore, diano a voi grazia e pace. Fratelli, in nome di Gesù Cristo vi chiedo che viviate d accordo, non vi siano contrasti e divisioni tra voi, ma abbiate gli stessi pensieri e le stesse convinzioni: Cristo non può essere diviso. Un accenno nell introduzione teologico-pastorale scelta dai fratelli e sorelle delle Chiese del Canada: Noi viviamo in un paese contrassegnato dalla differenza di linguaggio, di cultura e persino di clima ed incarniamo la diversità anche nelle nostre espressioni di fede cristiana che ci ha portato a riflettere sulla categorica affermazione di Paolo nella Prima lettera ai Corinzi. Come cristiani Canadesi abbiamo una forte storia di cooperazione e di sostegno reciproco di cui essere grati e imparare a comprendere come molti cristiani hanno portato il proprio stile di culto e ministero per superare le contrapposizioni di fede ed espressioni dei popoli nel nostro paese. Quando consideriamo le molte benedizioni e i doni di Dio presenti nei nostri paesi e nelle nostre popolazioni, cominciamo a comprendere che dobbiamo trattarci a vicenda noi e la terra stessa in cui traiamo il nostro vivere con dignità e rispetto.

2 Continua da pag. 1 Calendario e orari delle cerimonie religiose: 02 febbraio IV Domenica del Tempo ordinario S. Messa ore 10,30 Presentazione del Signore Giornata della Vita consacrata e per la Vita Popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti". La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un figlio maschio, il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù. febbraio V Domenica 09 febbraio Domenica del Tempo ordinario S. Messa ore 10,30 11 febbraio Martedì Giornata Mondiale del Malato San Valentino Domenica 16 febbraio: a Zoppola si festeggia S.Valentino nella chiesa del XVII sec. a lui dedicata S. Messe ore 9,00 e ore 11,15. Vicino alla chiesa ci sarà anche la sagra paesana. San Valentino è consacrato vescovo a soli 21 anni nel 197a Terni. Patrono degli Innamorati e protettore degli epilettici. 16 febbraio VI Domenica del Tempo ordinario S. Messa ore 10,30 VI Domenica 23 febbraio VII Domenica del Tempo ordinario S. Messa ore 10,30 Domenica Pagina 2

3 Continua da pag Giornata Nazionale per la vita 2 febbraio 2014 Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente Generare futuro I figli sono la pupilla dei nostri occhi Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi?. Si apre con le parole di Papa Francesco il Messaggio del Consiglio Permanente per la 36ª Giornata Nazionale per la vita (2 febbraio 2014): un appello alla cultura dell incontro, che coltiva il valore della vita in tutte le sue fasi: dal concepimento alla nascita, educando e rigenerando di giorno in giorno, accompagnando la crescita verso l età adulta e anziana fino al suo naturale termine"; una cultura dell'incontro che mira a "superare così la cultura dello scarto. 22ª Giornata Mondiale del Malato 11 febbraio 2014 Messaggio del Santo Padre Francesco per la Fede e carità: «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» Cari fratelli e sorelle, In occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato, che quest anno ha come tema Fede e carità: «Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1Gv 3,16), mi rivolgo in modo particolare alle persone ammalate e a tutti coloro che prestano loro assistenza e cura. La Chiesa riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. E così: accanto, anzi, dentro la nostra sofferenza c è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Quando il Figlio di Dio è salito sulla croce ha distrutto la solitudine della sofferenza e ne ha illuminato l oscurità. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero dell amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno d amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui. Pagina 3

4 Continua da pag. 3 Conoscere la Sacra Bibbia Struttura: La parola Bibbia deriva dal latino Biblia che significa i libri. La Bibbia è un opera umanitaria, prodotta da un solo autore, è la collezione di tutti i libri che dagli Ebrei e dai Cristiani sono ritenuti sacri, in totale sono 73. Contiene la rivelazione di Dio e testimonia l intervento di Dio stesso nella storia. Di uso comune divenne poi la denominazione di Vecchio e Nuovo Testamento. La Bibbia originariamente è stata scritta in tre lingue: ebraico, aramaico e greco. 1) L Antico Testamento Comprende 46 libri accomunati dallo stesso atteggiamento di fondo: parlano infatti dell unico Dio che stringe un patto con il popolo eletto, Israele. Sono raggruppati in 3 tipologie diverse: a) Il Pentateuco e i Libri Storici: parla delle origini del mondo e dell uomo, della storia del popolo Ebraico fino alle soglie dei fatti narrati nel Nuovo Testamento. b) Libri Poetici che affrontano in prevalenza temi di taglio dottrinale o sapienziale, sono detti anche Libri Didattici o Sapienziali. c) Libri che raccolgono le parole dei profeti e narrano parte delle loro vicende. Il Pentateuco : Libro in 5 rotoli, contengono la Legge che Dio ha dato al suo popolo, e si suddivide in: Genesi: Tratta le origini del mondo e dell uomo. Esodo : Narra dell uscita degli Ebrei dall Egitto, guidati da Mosè sino al Sinai dove ricevono le leggi di Dio. Levitico: Interrompe la narrazione dei fatti, dilungandosi sulla narrazione delle leggi riguardanti il culto. Numeri: Chiamato così per il censimento delle tribù. Deuteronomio: Il nome significa seconda legge, è il completamento delle leggi anteriori alle mutate condizioni di vita del popolo ebreo, cambiatosi da nomade a sedentario. Pagina 4

5 Continua da pag. 4 I Libri Storici: (Giosuè, Giudici, 1 e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache, Esdra, Neemia, Tobia, Giuditta, Ester, 1 e 2 Macabei). Viene raccontata la storia del popolo di Israele dall entrata nella terra promessa fino alla perdita di questo preziosissimo dono fatto ad Dio a causa della mancata risposta al suo amore. I Libri Sapienziali e Poetici: ( Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoelet, Cantico dei Cantici, Sapienza, Siracide). Ogni libro, attraverso generi letterari diversi ( poesie, canti, detti e proverbi) trasmette insegnamenti e raccomandazioni per la generazione successiva. I Libri Profetici: (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia). I profeti, sono uomini scelti da Dio per parlare in suo nome al popolo eletto e si dedicano totalmente alla missione che il Signore intende affidare loro, guidando il popolo con parole e messaggi. 2) Il Nuovo Testamento Quando i primi cristiani (fine del II secolo d.c.) si radunavano per pregare, probabilmente seguivano l'uso ebraico di leggere qualche brano di quello che noi oggi chiamiamo Antico Testamento. In un primo tempo, i discepoli che avevano conosciuto personalmente Gesù parlavano della sua vita e dei suoi insegnamenti. Le comunità da loro fondate avevano spesso bisogno di essere incoraggiate nella vita di fede e istruite su questioni di ordine pratico; gli apostoli e i loro collaboratori scrivevano lettere con esortazioni e insegnamenti: si formò così il corpus delle lettere degli apostoli. Nel frattempo, sia con la morte dei primi missionari, sia con l'espandersi del cristianesimo, si rese necessario mettere per iscritto le loro testimonianze e tramandare le vicende della Chiesa nel suo nascere e nel suo affermarsi: nacquero cosi i Vangeli e gli Atti degli Apostoli. Pagina 5

6 Continua da pag. 5 Il Nuovo Testamento è composto da 27 testi ( i 4 Vangeli: Matteo, Marco, Luca, Giovanni), gli Atti degli Apostoli, 21 lettere ( per la maggior parte di san Paolo, Pietro, Giacomo, Giuda e Giovanni) ed infine L Apocalisse. I Vangeli: Il termine Vangelo deriva dal greco e significa buona notizia. I primi 3 Vangeli detti anche sinottici, un termine che significa che possono essere letti in parallelo, poiché concordano nella successione e descrizione dei principali fatti e detti della vita di Gesù. Un posto particolare spetta invece al Vangelo di Giovanni, più autonomo rispetto agli altri. In realtà essi non riferiscono quasi nulla dell infanzia e della giovinezza di Gesù, mentre forniscono dettagliati resoconti dell ultima settimana della sua vita. Gli Atti degli Apostoli: attribuito all apostolo Luca, si presenta come una continuazione del Vangelo (80 85 d.c.). In essi è contenuta la descrizione della nascita della prima comunità cristiana, dell Ascensione di Gesù fino alla prigionia di Paolo a Roma (61-63 d.c.). Nella prima parte sta la figura di Pietro, primo capo della Chiesa, nella seconda spicca la figura di Paolo, autore di importantissimi viaggi missionari e quindi il diffondersi del Vangelo. Le lettere: Le lettere sono state scritte come risposta a problematiche specifiche. Tredici sono dette lettere paoline, in quanto sono attribuite a San Paolo, e sono indirizzate a : 2 ai Tessalonicesi, 2 ai Corinzi, ai Galati, ai Romani,ai Filippesi, a Filemone, ai Colossesi, agli Efesini, 2 a Timoteo e a Tito. Al centro di queste lettere sta la figura di Gesù. La lettera agli Ebrei è una sorta di trattato destinato ai cristiani provenienti dall Ebraismo. Infine altre sette lettere dette cattoliche sono attribuite rispettivamente a San Giacomo, 2 a San Pietro, San Giuda, 3 a San Giovanni e sono indirizzate a tutti i cristiani in generale. L Apocalisse: L ultimo libro del Nuovo Testamento è l Apocalisse di San Giovanni apostolo. La redazione del testo viene fatta risalire al 95 d.c. circa, quando l evangelista si trovava in esilio sull isola di Patmos a causa della sua fede. Il termine apocalisse significa rivelazione : è utilizzato soprattutto per sostenere coloro che temono le avversità. Il messaggio centrale dell Apocalisse è la certezza che per mezzo della morte e resurrezione di Gesù si è compiuta la salvezza ed il male è stato vinto. Per quanto il cammino della chiesa avvenga tra difficoltà e sofferenze, la vittoria finale sarà del Regno di Dio che sconfiggerà la cattiveria degli uomini. Pagina 6

7 Continua da pag. 6 CHIAROT ROBERTO 18/12/ /01/ Gennaio 2014, ore il cuore di un grande uomo cessa di battere; il tempo si ferma e Roberto Chiarot, il mio nonno, il nonno di Roberta e Diego, il papà di Raffaella e Manuela, il marito, l'amico, il vicino, il lavoratore. non c'è più. Nessuno vorrebbe mai che questo giorno arrivasse, il perdere una persona cara le sue abitudini la sua presenza; il solo viverlo quotidianamente, ma purtroppo il ciclo della vita ci separa nel mondo terreno per ricondurci poi in Paradiso. Sì in paradiso, perché è lì che un "grande uomo" come Roberto Chiarot lo immaginiamo; generoso, altruista, buono, un nonno modello che ha conosciuto un'infanzia e un'adolescenza difficile, ha subito la miseria, ha lavorato nella miniera del Belgio, ma che non ha mai perso il sorriso e la forza di andare avanti. Quel sorriso, quell'espressione che lo contraddistingueva su tutti, sapeva trovare anche nei problemi più grandi quell'ironia che ti dava la forza di proseguire, un nonno forte e deciso. Un nonno speciale, un cittadino rispettoso e onesto ben voluto da tutta la comunità di Murlis; che oggi lo rimpiange ma nello stesso tempo lo ricorda nella memoria. La memoria che oggi ci regala i bei momenti trascorsi in sua compagnia; l'allegria, la saggezza; tanto gli devo e gli dobbiamo, mi sento una persona fortunata ad averlo avuto come nonno; un nonno che non dimenticherò, non dimenticheremo mai. Grazie un abbraccio, vivrai sempre nei nostri cuori, con affetto, Christian Pighin e i tuoi cari Pagina 7

8 Continua da pag. 7 Dio ha fatto nascere noi, perché siamo importanti, noi siamo il pensiero di Dio! Siamo amore. Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare. Madre Teresa di Calcutta Amiamo.. non nelle grandi ma nelle piccole cose fatte con grande amore. C è tanto amore in tutti noi. Non dobbiamo temere di manifestarlo. Madre Teresa di Calcutta, dal libro La Gioia di Amare La gazzetta è consultabile anche nel sito internet: Pagina 8