Parco Regionale Valle del Lambro AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

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1 Parco Regionale Valle del Lambro AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

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3 SEZIONE STRATEGICA I SISTEMI DI GOVERNANCE DELLE AREE PROTETTE IL SISTEMA DELL UNIONE EUROPEA TENDENZE EVOLUTIVE DEL SISTEMA EUROPEO A BREVE MEDIO E LUNGO TERMINE IL SISTEMA NAZIONALE TENDENZE EVOLUTIVE DEL SISTEMA NAZIONALE A BREVE MEDIO E LUNGO TERMINE RIFORMA DEL SISTEMA REGIONALE DEFINIZIONE DEGLI AMBITI ECOSISTEMICI - AGGIORNAMENTO CICLO DI EVOLUZIONE AGGIORNATO DEL RUOLO DEL PARCO VALLE LAMBRO SEZIONE OPERATIVA IL PARCO VALLE LAMBRO ORIGINI DEL PARCO DELLA VALLE DEL LAMBRO EVENTI LEGISLATIVI /AMMINISTRATIVI FONDAMENTALI PARAMETRI FONDAMENTALI DEL PARCO aggiornati a seguito dell ingresso del comune di cassago e dell ampliamento dei confini nei comuni di albiate, bosisio parini, eupilio e nibionno ENTE DI GESTIONE ASSETTO ISTITUZIONALE AGGIORNATO A SEGUITO DEL DECRETO DEL PRESIDENTE N 2 DEL IL SISTEMA ORGANIZZATIVO DEL PARCO VALLE LAMBRO STRUTTURA OPERATIVA PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO L ATTIVITA DEL PARCO VALLE LAMBRO AREA AMMINISTRATIVO FINANZIARIA SERVIZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE SERVIZI ESTERNALIZZATI ORIENTEERING NEL BOSCO BIOBLITZ UN PARCO DI BIODIVERSITÀ AREA TECNICA SETTORE LAVORI PUBBLICI SETTORE URBANISTICA (PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO) POLIZIA LOCALE, VIGILANZA ECOLOGICA E PROTEZIONE CIVILE

4 4.4 area naturalistico forestale RIEPILOGO ATTIVITA GESTIONALE CTN. al ambito idraulico fluviale LE GESTIONI ESTERNE RISERVA DI MONTORFANO GESTIONE PLIS DEI COLLI BRIANTEI GESTIONE PLIS AGRICOLO DELLA VALLETTA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO MONUMENTALE VILLA REALE E PARCO DI MONZA PARCO LETTERARIO REGINA MARGHERITA E IL PARCO VALLE LAMBRO

5 PREMESSA Con il D.lgs. n. 126/2014, al termine del periodo di sperimentazione, sono state approvate le disposizioni integrative e correttive del D.lgs. n. 118/2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge n. 42/2009 Con il medesimo decreto, sono state apportate integrazioni e modifiche al D.lgs. n. 267/2000, cd. T.U.E.L., le quali sono entrate in vigore il 1 gennaio Il nuovo ordinamento contabile, rafforzando il ruolo della programmazione, ha previsto la compilazione di un unico documento predisposto a tal fine e precisamente il DUP - Documento Unico di Programmazione, novellando l art. 151 del Testo Unico degli Enti Locali che testualmente recita: Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i princìpi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento che permette l attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il Documento Unico di Programmazione costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si articola in due sezioni: 1. la sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell ente con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo; 2. la sezione operativa costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP in un 5

6 orizzonte temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione di cui ne supporta il processo di previsione. METODOLOGIA DI ELABORAZIONE DEL DUP DEL PARCO VALLE LAMBRO Il modello di DUP è stato predisposto partendo dall analisi delle condizioni esterne e del contesto normativo di riferimento. In coerenza con gli scenari evolutivi del contesto esterno di riferimento, è stata predisposta la Sezione Strategica e sono stati individuati i relativi obiettivi. Sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi stabiliti nella sezione strategica, è stata predisposta la sezione operativa, mediante una sistematica analisi del sistema istituzionale e organizzativo dell Ente, tenuto conto delle risorse umane, finanziarie e strumentali a disposizione. Il DUP è stato predisposto in riferimento ai seguenti orizzonti temporali: arco temporale di tre anni; arco temporale di sette anni; arco temporale di quindici anni 2033 cinquantesimo di istituzione del Parco. 6

7 SEZIONE STRATEGICA 1.I SISTEMI DI GOVERNANCE DELLE AREE PROTETTE 1.1. IL SISTEMA DELL UNIONE EUROPEA La Governance delle Aree Protette del nostro continente si articola in tre diversi livelli: europeo, nazionale e regionale. A livello europeo, l autorità di riferimento è la Commissione ed in particolare la Direzione Generale 12. Le politiche e le azioni dell Unione Europea si ispirano ad alcune linee strategiche che vengono periodicamente elaborate. Per quanto riguarda la tutela dell ambiente naturale la strategia attualmente perseguita è quella denominata COUNTDOWN 2020 : questa strategia si prefigge di arrestare la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi nell Unione europea (UE) entro il 2020, definendo sei obiettivi prioritari. Obiettivo 1: conservare e ripristinare l ambiente naturale; Obiettivo 2: preservare e valorizzare gli ecosistemi e i loro servizi; Obiettivo 3: garantire la sostenibilità dell'agricoltura e della silvicoltura; Obiettivo 4: garantire l uso sostenibile delle risorse alieutiche; Obiettivo 5: combattere le specie esotiche invasive; Obiettivo 6: gestire la crisi della biodiversità a livello mondiale. L Unione Europea attua le proprie scelte politiche attraverso lo strumento delle Direttive che gli Stati membri sono tenuti a recepire nei loro ordinamenti. Le direttive più significative emanate fino ad oggi in materia di ambiente naturale sono le seguenti: Direttiva Habitat che ha istituito i SIC; Direttiva Uccelli che ha istituito le ZPS. L Unione Europea sostiene i programmi di azione e le direttive anche attraverso specifici finanziamenti a cui gli Enti possono accedere attraverso la partecipazione a specifici bandi. Gli strumenti finanziari più significativi concernente l ambiente naturale fino ad oggi sono i seguenti: LIFE, INTERREG, HORIZON E CENTRAL EUROPE 7

8 1.2. TENDENZE EVOLUTIVE DEL SISTEMA EUROPEO A BREVE MEDIO E LUNGO TERMINE La politica dell Unione Europea per la tutela delle Aree Protette si sviluppa attraverso specifici e periodici Programmi d Azione, generalmente articolati sui seguenti 4 temi: 1. Conservazione delle biodiversità e diversità del paesaggio; 2. Rafforzamento della gestione delle A.P.; 3. Sviluppo delle capacità delle A.P.; 4. Miglioramento della governance IL SISTEMA NAZIONALE A livello nazionale, l autorità di riferimento è il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed in particolare la Direzione generale per la conservazione della Natura e del Mare. Il Sistema Nazionale delle Aree Protette attualmente è così costituito: 23 PARCHI NAZIONALI 21 AREE MARINE PROTETTE 150 RISERVE STATALI TERRESTRI 135 PARCHI REGIONALI 331 RISERVE NATURALI REGIONALI 135 ALTRE AREE REGIONALI PROTETTE 50 ZONE UMIDE RAMSAR 2284 SIC (Siti di Interesse Comunitario) 591 ZPS (Zone di Protezione Speciale) 1.4. TENDENZE EVOLUTIVE DEL SISTEMA NAZIONALE A BREVE MEDIO E LUNGO TERMINE La politica nazionale di tutela delle Aree Protette punta per il futuro all attuazione dei seguenti progetti strategici: - CONVENZIONE DELLE ALPI - APE APPENNINO PARCO D EUROPA - CIP COSTE ITALIANE PROTETTE - ITACA Salvaguardia Naturalistica Ambientale delle Isole Minori 8

9 1.5. RIFORMA DEL SISTEMA REGIONALE DEFINIZIONE DEGLI AMBITI ECOSISTEMICI - AGGIORNAMENTO Con l insediamento della nuova Giunta Regionale è ripreso l iter procedimentale relativo alla riforma del Sistema regionale delle aree protette di cui alla L.R. 17/11/2016, n 28. In data attraverso deliberazione di Giunta Regionale n 1124 sono stati definiti gli Ambiti Territoriali Ecosistemici. A partire da questa data, il processo di riorganizzazione seguirà le procedure e le tempistiche individuate dalla Legge di riordino delle Aree Protette. 9

10 1.6. CICLO DI EVOLUZIONE AGGIORNATO DEL RUOLO DEL PARCO VALLE LAMBRO GESTIONE NUOVI ORGANISMI POST RIFORMA 2019 GESTIONE PLIS AGRICOLO VALLETTA 2018 GESTIONE PLIS AGRICOLO VALLETTA 2018 ADP PARCO DI MONZA 2018 ADP PARCO DI MONZA 2018 GAL- SVILUPPO LOCALE 2017 GAL- SVILUPPO LOCALE 2017 GAL- SVILUPPO LOCALE 2017 GESTIONE PLIS COLLI BRIANTEI 2016 GESTIONE PLIS COLLI BRIANTEI 2016 GESTIONE PLIS COLLI BRIANTEI 2016 GESTIONE PLIS COLLI BRIANTEI 2016 GESTIONE RISERVA MONTORFANO 2014 GESTIONE RISERVA MONTORFANO 2014 GESTIONE RISERVA MONTORFANO 2014 GESTIONE RISERVA MONTORFANO 2014 GESTIONE RISERVA MONTORFANO 2014 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 AGENZIA RIQUALIF. FLUVIALE 2009 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA 1983 ENTE DI TUTELA

11 2. IL PARCO VALLE LAMBRO SEZIONE OPERATIVA 2.1. ORIGINI DEL PARCO DELLA VALLE DEL LAMBRO Nel 1972, in occasione della presentazione di un progetto di recupero ed integrazione metropolitana del Parco di Monza, da parte del Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana (Centro Studi PIM), venne presa in considerazione per la prima volta l idea dell istituzione di un Parco della Valle del Lambro. Il progetto proponeva l ampliamento del Parco di Monza verso nord, proprio lungo la Valle del Lambro, allo scopo di tutelare alcune zone di particolare interesse ambientale caratterizzate da una forte pressione antropica. Un anno dopo, la Commissione Provinciale per i Parchi accolse questa proposta e formulò un altro progetto cui fu dato il nome di Parco di Monza e collegamenti. Tale progetto ripartiva dal precedente, ma si inseriva in un piano generale di recupero delle zone verdi della Provincia di Milano, in un quadro di progettazione equilibrata tra le aree metropolitane milanesi e le aree periferiche ad alto interesse ambientale. Nel 1974 il Parco di Monza e i relativi collegamenti entrarono a far parte dell elenco delle aree da sottoporre a speciale tutela e nel 1977 venne riproposta l istituzione del Parco Regionale della Valle del Lambro. Il progetto venne tuttavia implementato solo dopo sei anni. 11

12 2.2 EVENTI LEGISLATIVI /AMMINISTRATIVI FONDAMENTALI L.R. 16 settembre 1983, n. 82 istituzione Parco Regionale; L.R. 19 gennaio 1996, n. 1 ingresso dei Comuni di Correzzana, Casatenovo e della Provincia di Lecco (di nuova istituzione); L.R. 09 dicembre 2005, n. 18 Istituzione Parco Naturale; Delibera di A.C. n. 9 del Ingresso della Provincia di Monza e Brianza in sostituzione della Provincia di Milano; Delibera di Giunta Regionale n. IX2658 del 14/12/2011 Trasformazione del Consorzio in Ente di diritto pubblico; L.R. 20 gennaio 2014 n. 1 Ingresso nell Ente Parco Regionale della Valle del Lambro del Comune di Cassago Brianza; L.R. 21 del 05 Agosto 2016 Ampliamento dei confini del Parco nei Comuni di Albiate, Bosisio Parini, Eupilio e Nibionno; L.R. 17 Novembre 2016, n. 28 Riorganizzazione del Sistema Lombardo di Gestione e tutela delle Aree Regionali Protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio PARAMETRI FONDAMENTALI DEL PARCO AGGIORNATI A SEGUITO DELL INGRESSO DEL COMUNE DI CASSAGO E DELL AMPLIAMENTO DEI CONFINI NEI COMUNI DI ALBIATE, BOSISIO PARINI, EUPILIO E NIBIONNO TIPOLOGIA SUPERFICIE HA PERCENTUALE SUPERFICIE TOTALE % SUPERFICIE DEL PARCO NATURALE ,72% SUPERFICIE DI AREE IDRICHE 810 9,65% SUPERFICIE AREA PARCO DI MONZA 760 9,05% SUPERFICIE URBANIZZATA ,08% SUPERFICIE AGRICOLA ,78% SUPERFICIE FORESTALE RILEVATA ,09% 12

13 2.4. ENTE DI GESTIONE Ente di diritto pubblico costituito dai seguenti Enti locali: - n. 3 Provincie (Como, Lecco e Monza e Brianza); - n. 36 Comuni (Albavilla, Alserio, Anzano del Parco, Arosio, Erba, Eupilio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano; Bosisio Parini, Casatenovo, Cassago Brianza, Cesana Brianza, Costamasnaga, Rogeno; Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo, Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta). È in corso il procedimento per l ingresso, nel Parco, del Comune di Concorezzo ASSETTO ISTITUZIONALE AGGIORNATO A SEGUITO DEL DECRETO DEL PRESIDENTE N 2 DEL PRESIDENTE ELEONORA FRIGERIO Competenze riservate al Presidente: Rapporti istituzionali; Rapporti con le Associazioni; Comunicazione; Eventi; Agricoltura; Governance Idraulica e appalti relativi; Parchi letterari; ALFREDO VIGANO DELEGA: Vice Presidente - Urbanistica, Paesaggio, Piano Territoriale di Coordinamento, SIC, Educazione Ambientale, Vigilanza Ecologica, Antincendio e Protezione Civile; CONSIGLIO DI GESTIONE VITTORIO CONSONNI DELEGA: Personale PAOLA BERNASCONI - DELEGA: Piste ciclopedonali, Viabilità dolce, LL.PP., Patrimonio e Parco di Monza; MATTEO VITALI - DELEGA: Ufficio Naturalistico, Taglio piante e Bilancio COMUNITA DEL PARCO Presidenti delle Province e Sindaci dei Comuni associati o loro delegati. 13

14 3. IL SISTEMA ORGANIZZATIVO DEL PARCO VALLE LAMBRO 3.1 STRUTTURA OPERATIVA La struttura attuale del Parco si articola nelle seguenti linee operative: Direzione, 2 aree di attività, 1 settore e 2 organismi funzionali. DIREZIONE AREA AMMINISTRATIVA - FINANZIARIA AREE E SETTORI DI ATTIVITA ORGANISMI FUNZIONALI AREA TECNICA SETTORE POLIZIA LOCALE VIGILANZA ECOLOGICA PROTEZIONE CIVILE CENTRO TECNICO NATURALISTICO (CTN) DIPARTIMENTO DI RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE (DFR) 3.2 PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO Nell ambito dell organizzazione del Parco della Valle del Lambro attualmente opera il seguente personale a tempo indeterminato e determinato: Leopoldo Motta - incarico di collaborazione professionale a tempo determinato in qualità di DIRETTORE PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO n. 5 Direttore Reggente fino al Saverio D Ambrosio - incarico di collaborazione professionale a tempo determinato in qualità di Direttore dal al Leopoldo Motta (cat. D5 - Responsabile Area Tecnica) in aspettativa fino al Daniela Piazza (cat. D2 Servizio Paesaggio) Alberto Dolci (cat. C5 Servizio Tecnico) Francesca Viganò (cat. C1 Servizio Amministrativo) 14

15 Alessandro Galimberti (cat. C4 Servizio Vigilanza Ecologica) Elena Dosoli (cat. D1 Servizio paesaggio) P.T. Sabina Rossi (cat. D1 Servizio Educazione Ambientale) P.T. Sara Volpe (cat. D1 Staff della Presidente) P.T. PERSONALE A TEMPO DETERMINATO N. 3 Claudia Pizzi (cat. C1 Area Amministrativo Finanziaria) Mario Girelli (cat. D1 Responsabile Area Vigilanza Ecologica) P.T. Il Parco ha espletato due procedure di mobilità per la sostituzione della Responsabile del Servizio Amministrativo Finanziario, Dott.ssa Silvia Galli, ma nessuna delle quali ha dato esito positivo. Nelle prossime settimane il Parco intraprenderà nuove azioni per procedere alla sua sostituzione. Attualmente il Parco si avvale inoltre delle seguenti collaborazioni: INCARICHI DI COLLABORAZIONE n. 1 Laura Ballabio - Collaboratrice Progetto di Comunicazione 15

16 4. L ATTIVITA DEL PARCO VALLE LAMBRO 4.1 AREA AMMINISTRATIVO FINANZIARIA L Area Amministrativa Finanziaria si articola nei seguenti Servizi: - Servizio Finanziario - Servizio Amministrativo - Servizio Educazione Ambientale Attualmente l Area si avvale delle seguenti risorse umane: PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO: - Dr.ssa Francesca Viganò (cat. C1 Servizio Amministrativo); - Dr.ssa Sabina Rossi (cat. D1 Part time Servizio Educazione Ambientale) PERSONALE A TEMPO DETERMINATO: - Claudia Pizzi (cat. C1 Area Amministrativo Finanziaria); Per quanto riguarda i Servizi Amministrativo e Finanziario, sono stati esternalizzati i seguenti Servizi: - Icasystems Adempimenti in materia di gestione software Golem (protocollo, determine/delibere, contabilità, albo pretorio e amministrazione aperta); - E-Future s.r.l. Adempimenti in materia di Sicurezza Informatica e gestione sistemica; - Cooperativa Il Ponte Gestione archivio documentale; - P.A. Solution srl - Supporto contabile / Stipendi e buste paghe / Adempimenti IVA. Il Servizio Amministrativo si articola nelle seguenti linee di attività con le relative performance alla data del : SERVIZIO AMMINISTRATIVO LINEE DI ATTIVITA PERFORMANCE 2018 Smistamento posta in entrata e gestione protocollo 7676 Numerazione e pubblicazione determine 483 Numerazione e pubblicazione delibere di Cdg 148 Numerazione e pubblicazione delibere della Comunità 17 Numerazione e pubblicazione decreti presidenziali 10 Numerazione e pubblicazione provvedimenti 864 Convocazioni e verbali Consiglio di Gestione 40 Convocazioni e verbali Comunità del Parco 3 16

17 Il Servizio Finanziario si articola nelle seguenti linee di attività con le relative performance alla data del : SERVIZIO FINANZIARIO LINEE DI ATTIVITA PERFORMANCE 2018 Approvazione Bilancio di Previsione Approvazione Rendiconto Mandati emessi 1382 Reversali emesse 1025 Fatture registrate 638 Verbali del Revisore dei Conti 5 Variazioni di Bilancio 3 17

18 AREA AMMINISTRATIVO - FINANZIARIA SERVIZI AMMINISTRATIVO E FINANZIARIO OBIETTIVI OPERATIVI ARCO TEMPORALE BREVE TERMINE MEDIO TERMINE LUNGO TERMINE OBIETTIVI 1. Implementazione completa del sistema contabile armonizzato 2. Ottimizzazione gestione dei flussi di cassa anche in attuazione delle novità introdotte dal D.lgs. 118/ Riduzione della tempistica tra protocollo in entrata e smistamento della posta in arrivo 4. Adempimenti gestione Riserva Montorfano 5. Adempimenti gestione PLIS dei Colli Briantei 6. Adempimenti gestione PLIS Agricolo della Valletta 7. Adempimenti Riforma L.R. 28/ Adempimenti amministrativi per la nomina del nuovo Direttore 9. Adempimenti amministrativi relativi al rinnovo del Consiglio di Gestione 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve termine (1-7) 2. Realizzazione del servizio di archiviazione elettronica di tutte le pratiche dell ufficio 3. Implementazione del software gestionale anche per la parte inventariale 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve e medio termine 2. Dematerializzazione degli atti e dei provvedimenti del Parco 18

19 SERVIZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE L attività di Educazione Ambientale rivolta alle scuole, fino ad oggi, è stata svolta attraverso le seguenti modalità: a. Visite guidate sul territorio e attività in classe, con l ausilio di educatori ambientali incaricati dal Parco (con Associazioni, Cooperative e Guardie Ecologiche Volontarie); b. Attività didattica a scuola condotta in autonomia dalle stesse insegnanti, con l ausilio di materiale specifico messo a disposizione dal Parco. Nel corso delle visite guidate vengono anche utilizzate le due strutture realizzate dal Parco: il Centro di Educazione Ambientale Bambini di Beslan ad Alserio ed il Centro Parco e l Oasi Stellare presso l Oasi di Baggero in Comune di Merone. SERVIZI ESTERNALIZZATI Associazione GibArt Verano Brianza: Servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio (progetti didattici Lago di Alserio, Alla scoperta del Bosco, Esploriamo il Parco con i 5 sensi, Il Cielo del Parco). Attività divulgative per il pubblico con guida delle escursioni sul lago di Alserio sulla barca elettrica Amicizia (Domeniche sul lago) Associazione Arca Villasanta: Servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio (progetto didattico Il Fiume Lambro). Cooperativa META Monza: Servizio di didattica ambientale per le scuole (progetti didattici Mais diventa polenta; Dolce come il miele; Solo latte sale e caglio). Associazione PROTEUS Como: Servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio (progetti didattici Equilibro e dissesto del territorio; La Terra trema ma noi rimaniamo calmi; Il Cavo Diotti, la diga più antica d Italia racconta; La Terra dai satelliti, che panorama!; Nature is Back, il ritorno della Natura; Un territorio, l agricoltura, l alimentazione). Cooperativa DEMETRA onlus Besana in Brianza: Servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio (progetti didattici Al lavoro con i sette nani per scoprire la geologia del Parco; A quale piano vivi? Il Parco come un condominio di biodiversità; Alle 19

20 radici dell arte: un Parco da dipingere; Esplorando il museo Rossini Art Site di Briosco; Eco-inquilini: il Parco a scuola). Attività divulgative per il pubblico con Visite guidate a carattere culturale abbinate a laboratori per bambini (Itinerari nel Parco Valle Lambro Viaggio nella Brianza più autentica) Azienda agricola LA RUNA / ASSOCIAZIONE TESTA DI RAPA Erba: Servizio di didattica ambientale (progetti didattici Oltre i fontanili; Vimen, l arte di intrecciare). Associazione LE LIBELLULE Bernareggio: Servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio del PLIS dei Colli Briantei (progetti didattici Alla scoperta dei Colli Briantei con carta e bussola; Arte, storia e natura dei Colli Briantei; L evoluzione spiegata dalle piante del Parco dei Colli; Gli uccelli del Parco dei Colli; Abitanti a 6, 8, 1000 zampe dei Colli Briantei). Flavia Caironi: servizio di didattica ambientale ed accompagnamento / guida per uscite sul territorio per la Riserva Lago di Montorfano (progetti didattici Risorsa acqua; Vivere d aria; Quante ERRE in rifiuti; Biodiversità patrimonio dell umanità; Un mondo sotto i piedi; I prati del Parco; Sulle tracce degli gnomi, tra abitanti reali e fantastici dei boschi; Super Pippi). Autorità di bacino Lario e Laghi Minori: Conduzione barca Amicizia sul Lago di Alserio Nell arco temporale / , il Parco Valle Lambro ha organizzato e gestito l attività di Educazione Ambientale sulla base di un offerta educativa articolata in 46 progetti. In questi 19 anni sono stati coinvolti complessivamente alunni, come risulta dalla tabella riepilogativa sotto riportata: 20

21 PROGETTO Totale (numero alunni) Acqua Agricoltura Alserio (n. 1) Api Aria (n. 12) Arte storia COLLI (n. 26) BIO agricoltura (n. 35) Biodiversità (n. 14) Bosco (n. 18) Cielo (n. 41) Condominio (n. 16) Diotti (n. 8) Dissesto (n. 5) Ecoinquilini (n. 33) Evoluzione COLLI (n. 27) Farfalle (n. 29) Fattoria (n. 36) Feltro Fiori (n. 19) Fontanili (n. 4) 0 - Formaggio (n. 39) Gambero Parco dietro casa (n. 20) Gnomi (n. 23) Lambro (n. 2) Lavoro Nani (n. 10) Mais (n. 37) Miele (n. 38) Parco si presenta (n. 21) Pippi (n. 34) Prati (n. 22) Radici Arte (n. 24) Rifiuti Risorsa Acqua (n. 3) Rondini (n. 28) Rossini (n. 25) Satelliti (n. 7) Scoiattolo (n. 30) Scoperta COLLI bussola (n. 11) Sensi (n. 17) Sotto i piedi (n. 15) Terremoti (n. 6) Uccelli COLLI (n. 31) Uscite GEV Vimen (n. 40) Zampe COLLI (n. 32) Totale ORGANIZZAZIONE XII WORKSHOP REGIONALE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Il Parco si è candidato ad ospitare, nel 2018, il XII Workshop Regionale di Educazione Ambientale presso il Centro Parco dell Oasi di Baggero sito in comune di Merone. Regione Lombardia ha accolto la proposta ed ha contribuito ad organizzare il Workshop dal titolo Intorno alla Professione: sono Guida o Educatore? svoltosi nei giorni ottobre Il Workshop si è articolato su 3 giorni in cui si sono alternati momenti di presentazioni teoriche, momenti di discussione, di applicazioni pratiche e di confronto anche con esperti di altri settori affini (divulgatori scientifici, pedagoghi, psicologi, insegnanti etc.). L Ente Parco si è fatta carico della gestione della segreteria organizzativa, della scelta e pianificazione delle tematiche specifiche e dei relatori, dell organizzazione dell impianto comunicativo, della gestione di pranzi, cene e coffee break per gli ospiti, dell organizzazione dei pernottamenti e della gestione delle attività e delle eventuali uscite sul territorio. Nelle 3 giornate del Workshop (due 21

22 giornate intere ed una mezza giornata) hanno aderito complessivamente 90 partecipanti tra relatori, referenti delle aree protette, educatori, volontari del Servizio Civile, insegnanti, e divulgatori / esperti in materia. VISITE GUIDATE, EVENTI e INIZIATIVE DENTRO IL PARCO Il Parco già da diversi anni organizza, attraverso le proprie Guardie Ecologiche Volontarie, un programma di visite guidate finalizzato a conoscere e vivere l area protetta. Alle 22 uscite dell edizione 2018 hanno partecipato n. 971 utenti. GADGET PER LE SCUOLE Da ormai dieci anni, il Parco accoglie i bambini della scuola primaria nel loro primo giorno di scuola con un piccolo gadget. Nel 2018 i bambini hanno ricevuto in omaggio il peluche di Freccia lo scoiattolo mascotte del Parco. Lo scoiattolo rosso è simbolo di una delle tante attività di educazione ambientale che l Ente sta portando avanti con notevole successo, nelle scuole e in generale sul territorio. Con questa iniziativa, oltre a dare il benvenuto nel mondo della scuola ai bambini che vi entrano in modo ufficiale per la prima volta, il Parco presenta se stesso e la propria attività ai nuovi alunni ed alle loro famiglie, consapevole che la tutela dell'ambiente in tutte le sue forme sia un valore educativo imprescindibile che debba essere sperimentato fin da bambini. Nel 2018 l iniziativa ha coinvolto le classi prima della scuola primaria di 49 Istituti Comprensivi presenti sul territorio per un totale di 94 plessi scolastici. Sono stati distribuiti peluches, sia nelle scuole del territorio del Parco che nelle scuole della Riserva lago di Montorfano, del PLIS dei Colli Briantei e del PLIS della Valletta. LETTURE ANIMATE BIMBI AL PARCO A partire dal 2009 il Parco della Valle del Lambro ha proposto il programma Bimbi al Parco, un iniziativa rivolta ai bambini con letture animate a tema nauta e i suoi ambienti, seguite da laboratori manuali. Nel corso dell anno 2018 sono state organizzate n. 5 letture animate per bambini dai 6 ai 10 anni seguite da laboratori dedicati e/o giochi di gruppo che si sono svolte presso l Oasi di Baggero, il Bosco del Chignolo e il Parco di Monza: sabato 12 maggio, Parco di Monza, Passeggiando con il lupo 22

23 sabato 26 maggio, Baggero L albero di Lucilla sabato 9 giugno, Bosco del Chignolo, Triuggio La tana dell orso sabato 15 settembre, Baggero In volo sopra il parco sabato 13 ottobre, Bosco del Chignolo, Triuggio Foreste Fantastiche Alle 7 letture svolte hanno partecipato 120 bambini. SERATE ASTRONOMICHE IL CIELO DEL PARCO A partire dal 2009 il Parco organizza tutti gli anni alcune serate di osservazione guidata del cielo stellato. La partecipazione è stata sempre molto numerosa. Nel corso del 2018 il Parco ha organizzato n. 5 serate presso l Oasi di Baggero e nei Giardini a Lago di Alserio, secondo il programma seguente: - Sabato 14 aprile, ore Oasi di Baggero, Merone Luci remote: Galassie e costellazioni primaverili. - Sabato 5 maggio, ore Lago di Alserio. Sul lago oscuro: Osservazione ed escursione in barca in una notte senza Luna. - sabato 23 giugno, ore Oasi di Baggero, Merone. I sette pianeti del solstizio d estate: Congiunzione Luna-Giove con altri cinque pianeti di contorno. - Sabato 22 settembre, ore Giardino a Lago, Alserio Sul lago argentato: Osservazione ed escursione notturna in barca in una notte di Luna piena. - Domenica 14 ottobre, ore Oasi di Baggero, Merone Il rosso, il bianco e il blu: Osservazione di Marte, Luna, Saturno e Nettuno. Alle 5 uscite dell edizione 2018 hanno partecipato n. 523 utenti. Per coprire in parte i costi delle uscite in barca, è stato richiesto ai partecipati un contributo volontario. DOMENICHE SUL LAGO A partire dal 2015 il Parco organizza, nei mesi primaverili ed estivi, delle escursioni sul lago con la barca elettrica Amicizia, con accompagnamento di un naturalista per conoscere i luoghi più incantevoli e suggestivi di questo lago (durata 45 minuti a corsa); partenza dal pontile di Alserio. Per coprire in parte i costi delle uscite in barca e dell attività di guida, è stato richiesto ai partecipati un contributo (5 adulti, 2 i bambini dai 6 ai 12 anni). 23

24 Le giornate di navigazione organizzate per il 2018 sono state: domenica 29 aprile, domenica 27 maggio, domenica 24 giugno, domenica 29 luglio, domenica 26 agosto, domenica 30 settembre, domenica 28 ottobre. Alle uscite effettuate hanno partecipato 372 persone. ITINERARI NEL PARCO VALLE LAMBRO Nel 2015 il Parco ha avviato delle uscite a carattere naturalistico-culturale, con visite guidate condotte da educatori professionisti secondo un calendario di uscite, organizzate sulla mezza giornata durante i fine settimana. I percorsi guidati sono studiati per essere realizzati a piedi, in aree prevalentemente pedonali, su sentieri e lunghezze adatte a tutti. Ciascuna uscita è organizzata con una passeggiata narrata, attraverso descrizioni, storie e racconti popolari a cui si abbina un momento dedicato esclusivamente a bambini e ragazzi, che sono coinvolti dagli educatori in attività laboratoriali specifiche. Le uscite effettuate dagli operatori della Cooperativa Demetra, richiedono un contributo economico pari a 5 adulti e bambini 4/13 anni. Le uscite in programma per il 2018 sono state: 4 febbraio Lungo il Lambro: Gocce di vita passata, Monza 25 febbraio Scaglie di luce: alla scoperta delle vetrate di Aligi Sassu, Giussano 4 marzo Tra arte contemporanea e natura: Rossini Art Site nei campi di Briosco (MB) 25 marzo Tra tradizione e modernità: azienda agricola S. Anna, Eupilio 2 aprile Giornata Grandi Giardini Italiani, Rossini Art Site 8 aprile La natura incontaminata: l Oasi di Baggero, Merone 25 aprile Trame d acqua: il Sentiero delle Bevere, Briosco e Besana in Brianza 17 giugno La via dimentica: da Montesiro a Besana Brianza per la Busa 22 luglio Atmosfere medievali nella Basilica di Agliate 16 settembre Tra fate e streghe: arte e leggenda, Eupilio 7 ottobre Nella natura dei colli Briantei, Velate Usmate 4 novembre Nel parco di Villa Reale: storie di... regine e condottieri, Monza Alle 12 uscite effettuate (3 annullate per maltempo) hanno partecipato 842 persone. ORIENTEERING NEL BOSCO Anche quest anno è stato organizzato questo evento per effettuare un percorso, adatto a bambini e adulti, lungo il quale i partecipanti si orienteranno nel bosco con l ausilio di una mappa, per scoprire 24

25 le zone più significative di questi bellissimi luoghi immersi nella natura. Visto il successo degli anni precedenti, sono state organizzate due giornate di orienteering: sabato 21 aprile, ore Bosco del Chignolo, Triuggio sabato 16 giugno, ore Bosco della Gagiada, Briosco. Alle due edizioni hanno partecipato 110 persone. BIOBLITZ UN PARCO DI BIODIVERSITÀ Organizzato e promosso da Regione Lombardia, Sistema Parchi, in collaborazione con il Parco dell Oglio sud, il nostro Ente ha aderito a questa iniziativa regionale che si svolge in contemporanea in tutte le arre protette della Lombardia organizzando numerose escursioni nelle aree protette gestite dal Parco Valle Lambro, guidate da esperti naturalisti e dalle GEV, per osservare e mappare le specie presenti: i partecipanti hanno potuto fotografare gli esemplari individuati e condividerne l'immagine e la posizione sulla piattaforma web internazionale inaturalist.org, la "banca mondiale della biodiversità" che ognuno può arricchire con le proprie segnalazioni. Le iniziative proposte si sono svolte venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 maggio in diverse località del Parco Valle Lambro, della Riserva Naturale Lago di Montorfano e del PLIS dei Colli Briantei. Alle uscite hanno partecipato 203 persone. GIORNATA DI CUSTODIA DEL PARCO In occasione della Giornata della Custodia del Parco, ideata per celebrare la Giornata Europea dei Parchi e ricordare il giorno in cui, nell'anno 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo, il Parco Valle Lambro ha realizzato un'iniziativa per coinvolgere la cittadinanza a prendersi cura dell area protetta attraverso delle azioni di pulizia, manutenzione ed abbellimento del Parco. In particolare si è ideata una giornata dedicata alla tutela del verde ed alla biodiversità come elemento arricchente, in cui i cittadini sono stati coinvolti in un intervento di pulizia, manutenzione e ripristino ambientale partecipato, per creare un area pulita dai rifiuti, riqualificata ed arricchita in biodiversità, e sentirsi parte di una città da vivere come bene collettivo. Hanno partecipato all iniziativa circa 110 persone e 20 ragazzi del liceo Carlo Porta di Monza per l attività di Alternanza scuola-lavoro. FESTIVAL DEL PARCO DI MONZA Nato nel 2017 da un idea dell associazione culturale Novaluna di Monza, il Festival del Parco di Monza ha chiesto collaborazione al Parco Valle Lambro per l esecuzione di due visite guidate da inserire nel ricco programma di iniziative suddivise in quattro aree tematiche (Scoprire il Parco, Arte 25

26 e Letteratura, la Musica e il Cinema, Alimentazione e Natura). In sinergia e complementari tra loro, le diverse attività hanno voluto soddisfare gli interessi di pubblici diversi e sono realizzate con il medesimo obiettivo: vivere il bellissimo Parco di Monza con gioia e in piacevole armonia con la natura, scoprendolo e conoscendolo per apprezzarlo e rispettarlo ogni giorno di più. Le uscite organizzate dal Parco Valle Lambro sono state condotte dalle Guardie Ecologiche Volontarie ed hanno trattato: Gli alberi dei giardini della Villa Reale del Parco di Monza 6 ottobre 2018 A due ruote nel Parco 7 ottobre 2018 La partecipazione stimata è stata di 60 persone. NATURA SENZA BARRIERE Il Parco Valle Lambro domenica 8 luglio 2018 ha aderito alla terza edizione di NATURA SENZA BARRIERE, una giornata dedicata all escursionismo condiviso e all accessibilità, con iniziative volte a favorire la partecipazione di persone con disabilità (non vedenti, a mobilità ridotta o con altre difficoltà), a cui aderiscono, nello stesso fine settimana, numerose associazioni ed Enti gestori di aree protette con iniziative diverse. Per l evento, promosso da FederTrek Escursionismo e Ambiente, il Parco Valle Lambro ha organizzato due escursioni a partecipazione mista disabili/accompagnatori in cui, oltre all escursione guidata, sono state effettuate delle attività laboratoriali e sensoriali adatte al tipo di pubblico. Hanno partecipato a questa attività 31 persone. PATROCINI CONCESSI DAL PARCO ANNO N. PATROCINI ATTIVITA DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE 26

27 Il Parco, a partire dal 2010, ha avvertito l esigenza di porre in essere un attività di comunicazione coerente e congruente con la mission di un area protetta, in grado di promuovere e diffondere una corretta immagine. I risultati dei primi otto anni sono stati soddisfacenti come dimostrano le seguenti sintetiche risultanze: TIPOLOGIA ATTIVITA Comunicati Stampa Conferenze Stampa Cartelle Stampa Servizi per riviste e mensili Servizi per TV 3 1 _ Servizi vari Servizi fotografici

28 AREA AMMINISTRATIVO - FINANZIARIA SERVIZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE OBIETTIVI OPERATIVI ARCO TEMPORALE BREVE TERMINE MEDIO TERMINE LUNGO TERMINE OBIETTIVI 1. Ricerca, sviluppo e implementazione di nuovi progetti educativi 2. Aggiornamento costante e sistematico dell offerta educativa e delle modalità di divulgazione 3. Sviluppo del partenariato operativo nel settore dell E.A. 4. Ricerca costante e sistematica di forme di finanziamento dell attività di E.A. anche a carattere innovativo 5. Attività EA Riserva Montorfano 6. Attività EA Plis dei Colli 7. Attività EA Plis Agricolo della Valletta 8. Sviluppo della strategia di Comunicazione delle attività del Parco 10. Sviluppo del target di eventi promossi e organizzati dal Parco 11. Sviluppo del target di eventi a cui il Parco partecipa 12. Ideazione e realizzazione di nuovi gadget promozionali del Parco 13. Attività Parco letterario 14. Implementazione attività legate ai progetti di rete promosse da Regione Lombardia (alternanza scuolalavoro, bioblitz, giornata della custodia del territorio, natura in movimento) 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve termine 2. Studio di un catalogo dell immagine grafica coordinata del Parco 3. Studio delle modalità di comunicazione del catalogo del Parco per i prodotti di promozione 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve e medio termine; 2. Rivisitazione straordinaria dei risultati conseguiti dall attività di E.A. dei 40 anni di Parco 3. Verso un nuovo modello di E.A. orientata alla sostenibilità. 28

29 4.2 AREA TECNICA L Area Tecnica si articola nei seguenti Servizi: - Settore Lavori Pubblici - Settore Urbanistica Attualmente l Area si avvale delle seguenti risorse umane: PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO: Arch. Leopoldo Motta (cat. D6 - Responsabile Area APO full time); Dr.ssa P.T. Daniela Piazza (cat. D2 full time); P.I.E. Alberto Dolci (cat. C5 Servizio tecnico); Arch. Elena Dosoli (cat. D1 part-time) COLLABORATORI: Sig.ra Roberta Aruanno Cooperativa Buenavista Supporto amministrativo SETTORE LAVORI PUBBLICI Tra il 1995 e il 2018, il Parco Valle Lambro ha investito complessivamente ,00, così distinti: TABELLA INVESTIMENTI DEL PARCO DAL 1995 AL 2018 TIPOLOGIA INTERVENTO COSTO PERCENTUALE 1 REALIZZAZIONE PISTE CICLOPEDONALI E PONTI , RIQUALIFICAZIONE PARCO DI MONZA , PROGRAMMA INTERVENTI LAMBRO PULITO , RISTRUTTURAZIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE ,

30 5 INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE OASI DI BAGGERO (VERDE) , MANUTENZIONE AREE E PISTE , RIQUALIFICAZIONE LAGO DI ALSERIO LIFE , INFRASTRUTTURE VARIE (DARSENA ecc.) , RIQUALIFICAZIONE RER , INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO , TOTALE , % Analizzando la tipologia degli investimenti emerge quanto segue: Il 38,02 % è stato destinato alla fruizione (somma delle tipologie 1 e 6); il 27,67 % è stato destinato alla riqualificazione dell ambiente naturale (somma delle tipologie 2, 5, 9 e 10); il 13,63 % è stato destinato ad interventi di riqualificazione fluviale (tipologia 3); il 13,61 % è stato destinato alla ristrutturazione immobiliare (tipologia 4); il 7,07 % è stato destinato alla valorizzazione del sistema lacuale (tipologie 7 e 8). Il sistema di fruizione del Parco Valle Lambro si basa essenzialmente sul progetto strategico Le Vie del Parco, un sistema articolato di sentieri pedonali e percorsi per mountain bike e biciclette, alcuni tratti adatti anche per portatori di handicap, che si irradia nel territorio ricompreso all interno del Parco Valle Lambro. Una volta completato il progetto Le Vie del Parco, verrà realizzata una rete di circa 240 km di percorso che attraverserà gli ambiti più significativi del Parco, sia sotto il profilo paesistico territoriale che naturalistico ambientale. Nel corso del 2018 sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria delle piste ciclopedonali e delle aree di proprietà per un importo di ,00, finanziato al 90 % da Regione Lombardia e per il 10 % con fondi propri del Parco. In tali interventi sono ricomprese le verifiche strutturali dei due ponti metallici sul fiume Lambro, tra i Comuni di Biassono e Lesmo e Lesmo e Macherio. 30

31 Sono stati inoltre effettuati interventi di manutenzione ordinari con fondi propri per ulteriori ,00. E stato effettuato altresì il controllo statico dei ponti metallici tra Biassono e Lesmo e Lesmo e Macherio nell ambito della pista ciclopedonale tratto Monza - Albiate E in corso di svolgimento l appalto per la Sistemazione dell area fruizione Giardini a Lago Comune di Alserio (CO). Nel biennio verranno effettuati interventi di manutenzione straordinaria delle piste e delle aree di proprietà del Parco, per un importo di , finanziato per il 90 % da Regione Lombardia ( ,15) e per il 10% con fondi propri del Parco ( ,93). Nei suddetti interventi è inserita la realizzazione della pensilina sottostante la linea ferroviaria Seregno Bergamo a protezione di un tratto di pista ciclopedonale in Comune di Lesmo. AREA TECNICA SETTORE LAVORI PUBBLICI OBIETTIVI OPERATIVI ARCO TEMPORALE BREVE TERMINE MEDIO TERMINE LUNGO TERMINE OBIETTIVI 1. Attivazione di un processo di razionalizzazione/ valorizzazione del patrimonio immobiliare 2. Sviluppare ulteriormente il sistema di fruizione ed in particolare il progetto Le vie del Parco 3. Intensificare i cicli di manutenzione straordinaria e ordinaria 4. Incentivare i programmi di azione per la riqualificazione dell ambiente naturale 5. Consolidare i processi di valorizzazione fluviale e lacuale 6. Ricerca costante e sistematica di forme di finanziamento 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve termine 2. Ricerca costante e sistematica di forme di finanziamento 1. Stessi obiettivi ripetitivi del breve e medio termine 2. Ricerca costante e sistematica di forme di finanziamento 31

32 4.2.2 SETTORE URBANISTICA (PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO) VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PTC Con deliberazione del Consiglio di Gestione n. 81 del , è stato approvato il Documento di Indirizzo per l avvio del procedimento di Variante parziale al vigente Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale della Valle del Lambro e dei relativi procedimenti di V.A.S. e di Vinca, a seguito delle modifiche di perimetro conseguenti all ingresso nel Parco del Comune di Cassago Brianza ai sensi della L.R. 20/01/2014 n. 1, e dell ampliamento dei confini del Parco nei comuni di Albiate, Bosisio Parini, Eupilio e Nibionno ai sensi della l.r. 5/08/2016 n. 21 nonché per l avvio del procedimento di Variante parziale alle Norme Tecniche Attuative del vigente Piano Territoriale di Coordinamento e dei relativi procedimenti di V.A.S. e di Vinca. Con deliberazione n 12 del , la Comunità del Parco ha adottato la Variante parziale al Vigente Piano territoriale di Coordinamento del Parco regionale della Valle del Lambro e dei relativi procedimenti di V.A.S. e di VINCA, nonché la variante parziale alle norme tecniche attuative del vigente piano territoriale di coordinamento e dei relativi procedimenti di V.A.S. e di VINCA, del rapporto ambientale, dichiarazione di sintesi e parere motivato. La Variante al vigente PTC è stata, poi, pubblicata per 30 gg dall 11/10/2017 al 10/11/2017. A partire dall 11/11/2017 e fino al 9/01/2018, è stato possibile presentare le osservazioni alla suddetta variante. Sono pervenute n 13 osservazioni e l Ufficio di Piano ha provveduto a predisporre le relative proposte di controdeduzioni. Il Consiglio di Gestione con deliberazione n 18 del ha preso atto delle osservazioni presentate e ha condiviso le proposte di controdeduzioni predisposte dall Ufficio di Piano. La Comunità del Parco, con deliberazione n 2 del si è pronunciata in merito alle proposte di controdeduzioni in argomento. Con lettera protocollo n del 20 marzo 2018 la documentazione di variante è stata inoltrata in Regione, la quale ha già istituito il Gruppo di Lavoro interdisciplinare che valuterà i contenuti della variante stessa. 32

33 ATTIVITÀ TECNICO URBANISTICA E PAESAGGISTICA Dal al l attività paesaggistica ha avuto le seguenti risultanze: TIPOLOGIA PROVVEDIMENTI PROVVEDIMENTI PAESAGGISTICI RILASCIATI DAL 2009 AL AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE RESE IN CONFERENZE DI SERVIZI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICHE PARERI PAESAGGISTICI PRELIMINARI DINIEGHI PAESAGGISTICI TOTALE Dal al sono stati rilasciati i seguenti pareri relativi a PGT, VAS, PIANI ATTUATIVI, ECC. PARERI RILASCIATI DAL 2009 AL 2018 TIPOLOGIA PARERI PARERI SU PIANI DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) 0 0 PARERI SU VARIANTI AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) PARERI RESI IN SEDE DI VAS PARERI RELATIVI A PIANI ATTUATIVI PARERI VARI TOTALE

34 AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA OBIETTIVI OPERATIVI ARCO TEMPORALE BREVE TERMINE OBIETTIVI 1. Proseguire nell attività di gestione del paesaggio mantenendo e consolidando gli eccellenti risultati conseguiti 2. Concludere il ciclo degli adempimenti relativi alla variante parziale al vigente PTC 3. Espletamento procedimenti di ingresso, nel Parco, di nuovi Comuni MEDIO TERMINE 1. Avviare e concludere il ciclo degli adempimenti relativi ad una variante generale al PTC, previa conclusione dell iter della variante parziale in corso 2. Aggiornare gli strumenti di pianificazione dei SIC LUNGO TERMINE 1. Predisporre tutti gli strumenti di pianificazione attuativa previsti dal nuovo PTC 4.3. POLIZIA LOCALE, VIGILANZA ECOLOGICA E PROTEZIONE CIVILE Attualmente l Area si avvale delle seguenti risorse umane: PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO: - Geom. Alessandro Galimberti (cat. C4) PERSONALE A TEMPO DETERMINATO PART-TIME - Dr. Mario Girelli (Responsabile di Settore) Volontari: - n. 46 GEV (Guardie Ecologiche Volontarie operanti sul territorio) 34

35 ATTIVITA D ISTITUTO - informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale; - vigilanza sull ambiente; - raccolta di dati e monitoraggio ambientale; - segnalazione situazioni anomale; - stesura dei relativi verbali di accertamento; - pronto intervento e soccorso in caso di emergenza o di disastri di carattere ecologico. ATTIVITA DELLE GEV Di seguito il riepilogo delle ore di servizio delle GEV dal 2012 al 2018: TIPOLOGIA ATTIVITA CONTROLLO AMBIENTALE EDUCAZIONE AMBIENTALE RAPPRESENTANZA (STAND, MANIFESTAZIONI ) INFORMAZIONE AMBIENTALE CORSI RIUNIONI UFFICIO TOTALE RIEPILOGO SERVIZI SVOLTI DALLE GEV DAL 2012 AL 2018 TIPOLOGIA ATTIVITA AREA NORD AREA SUD ESTERNI AL PARCO MONTORFANO TOTALE

36 RISULTANZE ATTIVITA UFFICIO VIGILANZA DAL 2012 AL 2018 TIPOLOGIA ATTIVITA SEGNALAZIONI RICEVUTE DA CITTADINI O ENTI SEGNALAZIONI INOLTRATE AGLI ENTI COMPETENTI PROCESSI VERBALI PER DIVIETO DI TRANSITO NELLE AREE VERDI PROCESSI VERBALI PER INTERVENTI NON AUTORIZZATI ORDINANZE DI PAGAMENTO E/O RIPRISTINO AVVISI DI CONTRAVVENZIONE/VERBALI NEL PARCO DI MONZA L ATTIVITA DI PROTEZIONE CIVILE e A.I.B. Nel corso dell anno 2018 si è valutata l opportunità del rinnovo delle convenzioni per l antincendio sottoscritte nel corso dell anno 2010 con le associazioni che collaborano nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi presenti sul territorio. È stata valutata anche la possibilità di estendere H24 la reperibilità delle associazioni coinvolte, ampliando gli interventi alle emergenze ambientali. In tal modo verrà garantita la gestione delle emergenze che dovessero verificarsi nel territorio del Parco Valle Lambro. L ATTIVITA IN COLLABORAZIONE CON GLI UFFICI DEL PARCO Per l Ufficio Urbanistica anche nel corso del 2018 le guardie ecologiche hanno svolto attività di consegna (ogni due settimane) delle pratiche urbanistiche presso la Soprintendenza dei Beni Paesaggistici a Milano. Le GEV hanno inoltre svolto la consueta attività di distribuzione di materiale e opuscoli vari ai Comuni delle scuole del territorio. 36

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