RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO ANNO 2009

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1 -Sistema di allerta RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO ANNO 9 Complessivamente, nell anno 9, sono state trattate 34 notifiche (34 nel 8, 933 nel 7 e 874 nel 6), pervenute sia dalla Commissione europea, sia da parte degli uffici periferici e degli Assessorati alla Sanità. La Commissione Europea, a seguito di ulteriori valutazioni sul rischio da parte dei Paesi Membri, ha revocato 76 notifiche, che sono state escluse, successivamente, dal sistema e dal conteggio riportato in questa relazione. Tra le 34 notifiche, 7 sono state delle Alert notification e riguardano prodotti distribuiti sul mercato, 9 sono state delle Information notification mentre i respingimenti ai confini sono risultati % 7% allerta information respingimenti 37% Tra le notifiche del 9, 83 riguardano l alimentazione umana (88 lo scorso anno) e l alimentazione animale (8 nell anno 8). La Commissione ha, altresì, trasmesso 4 NEWS seguite da follow-up. Il numero delle News è molto calato rispetto allo scorso anno (3).

2 6% 6% materiali destinati a venire a contatto con alimenti food feed 88% Inoltre, sono pervenuti numerosi addendum relativi sia alle notifiche di allerta che alle informazioni, per un totale di 4767 follow-up. Tra le notifiche complessive, l Italia ne ha effettuate 47 (pari al 4.7%), risultando, come negli anni 8-7 e 6, il primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate. Dopo l Italia per numero di notifiche vi è la Germania (4) e la Gran Bretagna (333), seguite da Spagna, Olanda e Francia ITALIA GERMANIA GRAN BRETAGNA SPAGNA OLANDA FRANCIA GRECIA FINLANDIA POLONIA DANIMARCA BELGIO AUSTRIA SLOVENIA REP. CECA SVEZIA CIPRO SLOVACCHIA LITUANIA IRLANDA NORVEGIA BULGARIA MALTA ROMANIA SERVIZI COMMISSIONE Per quanto riguarda l origine, i prodotti nazionali risultati irregolari sono stati 98 risultando il quarto Paese comunitario per numero di notifiche ricevute dopo la Germania, la Francia e la Spagna. Nell anno 9 era risultato il terzo Paese, dopo la Germania e la Spagna.

3 CINA TURCHIA USA INDIA GERMANIA ARGENTINA TAILANDIA FRANCIA SPAGNA ITALIA VIETNAM BRASILE POLONIA CANADA IRAN OLANDA BANGLADESH MAROCCO GRAN BRETAGNA BELGIO UCRAINA EGITTO PERU' NIGERIA Considerando, invece, anche i Paesi terzi, lo Stato che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non regolari è la Cina seguita dalla Turchia, Stati Uniti e India. Per quel che concerne l attività di vigilanza in ambito nazionale, sono giunte 37 segnalazioni dagli Assessorati alla Sanità, dalle ASL, dai Carabinieri per la Sanità e da altre Amministrazioni (8 nel 8 e 7 nel 7). In un caso si è avuta una segnalazione da parte di una Associazione di consumatori. Gli Uffici periferici del Ministero della salute (USMAF, UVAC e PIF) hanno notificato 334 irregolarità (3 nel 8 e 389 nel 7). Questo ufficio ha inoltre effettuato, nel corso dell anno, numerose segnalazioni agli Assessorati alla Sanità delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, per l adozione dei provvedimenti di competenza, sia a seguito di allerta comunitarie che hanno interessato il territorio nazionale, sia per prodotti italiani risultati non conformi e notificati da altri Paesi membri. Sono state, inoltre, inviate alle suddette amministrazioni numerose comunicazioni rinforzate per aumentare, in taluni casi, il livello di attenzione e di controllo. Oltre a queste segnalazioni di allerta, è stato effettuato un gran numero di solleciti e di comunicazioni per l acquisizione di documenti necessari a garantire la completezza delle informazioni (in particolare modo i rapporti di prova dei laboratori di analisi, le liste di distribuzione dei prodotti, i provvedimenti adottati in ambito territoriale). La raccolta dei dati per l elaborazione di questo report si è conclusa il giorno 7 gennaio. In Appendice, sono elencate le notifiche pervenute attraverso il sistema SANCO RASFF, in relazione alla tipologia di prodotto, rischio riscontrato, sua classificazione ed origine del prodotto.

4 .-Categorie di prodotti Le notifiche ricevute nel corso dell anno riferite alle diverse categorie di prodotti sono riassunte nella figura seguente. ANNO FRUTTA E VEGETALI UOVA ALIMENTAZIONE ANIMALE ALTRO BEVANDE POLLAME CARNE ESCLUSO POLLAME CEREALI E DERIVATI DIETETICI- INTEGRATORI ERBE E SPEZIE FRUTTA SECCA E SNACK GELATI E DOLCIUMI GRASSI E OLI LATTE E DERIVATI MATERIALI DEST. CONTATTO CON ALIMENTI MIELE-PAPPA REALE PRODOTTI DELLA PESCA ZUPPE BRODI Le principali irregolarità sono state riscontrate nella frutta secca (principalmente per micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti), nei prodotti della pesca, seguiti da frutta e vegetali, prodotti per l alimentazione animale e i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Nel corso del 8 si è assistito praticamente allo stesso trend, anche se nel corso di quest anno si è evidenziato una diminuzione delle segnalazioni per frutta secca e snack. Si è assistito, invece, ad un aumento significativo di notifiche per i prodotti della pesca e anche per integratori e dietetici.

5 ANNO 9 ANNO 8 3 FRUTTA E VEGETALI UOVA ALIMENTAZIONE ANIMALE ALTRO BEVANDE POLLAME CARNE ESCLUSO POLLAME CEREALI E DERIVATI DIETETICI- INTEGRATORI ERBE E SPEZIE FRUTTA SECCA E SNACK GELATI E DOLCIUMI GRASSI E OLI LATTE E DERIVATI MATERIALI DEST. CONTATTO CON ALIMENTI MIELE-PAPPA REALE PRODOTTI DELLA PESCA ZUPPE BRODI Le principali problematiche sanitarie riscontrate nelle diverse classi di prodotti alimentari, sono descritte nel capitolo, relativo alla sorveglianza..-contaminanti microbiologici e biologici In relazione alle notifiche pervenute sono riassunti i principali contaminanti microbiologici e biologici, spesso riscontrati contemporaneamente. Le frecce indicano il confronto rispetto alle segnalazioni dell anno precedente: CONTAMINANTE NOTIFICHE Bacillo Cereus/Subtilis/Pumilius 9 Biotossine Algali 8 Campylobacter Shigella E. Coli- Coliformi Fecali 37 ISTAMINA (casi di Istaminosi) 6 Listeria 78 Larve di Anisakis Norovirus 7 Altri parassiti 77 Salmonelle 34 Stafilococchi Vibrio Cholerae I maggiori contaminanti microbiologici riguardano la Salmonella (34 notifiche contro le 334 dell anno precedente), la Listeria ed il riscontro di larve di Anisakis.

6 BIOTOSSINE ALGALI CAMPYLOBACTER E. COLI- COLIFORMI FECALI ISTAMINA LISTERIA LARVE DI ANISAKIS NOROVIRUS 7 STREPTOCOCCHI SALMONELLE STAFILOCOCCHI 9 VIBRIONI BACILLUS CEREUS, SUBTILIS Delle 34 segnalazioni riguardanti la presenza di salmonella, 88 riguardano l alimentazione animale (9 nell anno scorso), come dettaglieremo successivamente. Nella figura sottostante si riporta graficamente il confronto tra gli anni 9 e ANNO 9 ANNO 8 BIOTOSSINE ALGALI CAMPYLOBACTER E. COLI- COLIFORMI FECALI ISTAMINA LISTERIA LARVE DI ANISAKIS NOROVIRUS STREPTOCOCCHI SALMONELLE STAFILOCOCCHI VIBRIONI BACILLUS CEREUS, SUBTILIS.3- Contaminanti Chimici In relazione alle notifiche pervenute sono riassunti alcuni tra i principali contaminanti chimici riscontrati:

7 CONTAMINANTE NOTIFICHE Metalli pesanti 8 Residui di fitofarmaci 7 Micotossine 678 Migrazioni in materiali a venire a contatto 8 con gli alimenti Residui di farmaci 34 Additivi e coloranti 6 Ipa-Benzopirene Diossine Melamina 4 4 I contaminanti più frequentemente riscontrati sono micotossine, residui di fitofarmaci, metalli pesanti e migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Si è comunque osservato una diminuzione della contaminazione da micotossine in prodotti alimentari, con un numero di notifiche inferiori rispetto all anno precedente. Una diminuzione di notifiche di allerta ha riguardato pure la problematica della melamina ( notifiche contro le 8 dell anno precedente). solfiti. Per quanto riguarda la presenza di alcuni additivi, si segnala in particolare la presenza di Nella figura seguente si riporta graficamente il confronto tra gli anni 9 e ANNO 9 ANNO METALLI PESANTI RESIDUI DI FITOFARMACI MICOTOSSINE MIGRAZIONI RESIDUI DI FARMACI ADDITIVI E COLORANTI IPA-BENZOPIRENE DIOSSINE MELAMINA.4 -Altre irregolarità Le altre irregolarità riguardano in modo preponderante merce con etichettatura non regolamentare dal punto di vista sanitario, assenza di certificazioni sanitarie, traffico illegale, presenza di corpi estranei o in cattivo stato di conservazione. Le principali irregolarità, tutte in aumento rispetto al 8, sono riassunte, per tipologie, nella tabella seguente.

8 ALTRE IRREGOLARITA Corpi estranei OGM non autorizzati Etichettatura non regolamentare Novel Food non autorizzati NUMERO DI NOTIFICHE Tra queste notifiche si segnala, oltre a merce con etichettatura non regolamentare, la presenza di corpi estranei in alimenti, importazioni illegali di prodotti alimentari (), immissione sul mercato di novel food non autorizzati e OGM non autorizzati (4 notifiche contro le 34 dell anno precedente) ANNO 9 ANNO CORPI ESTRANEI OGM NOVEL FOOD NON AUT. Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei, numerose segnalazioni riguardano principalmente il riscontro di parti di vetro e di metalli in prodotti alimentari, seguite anche da infestazioni di insetti e altri parassiti. - Sorveglianza e specifiche problematiche sanitarie per tipologia di alimenti emerse nel corso del 9. Prodotti della pesca Nel corso del 9 le notifiche che hanno riguardato i prodotti della pesca sono state 7, in aumento rispetto alle 449 del 8. Il maggior numero di notifiche si riferiscono a contaminazioni da metalli pesanti (), seguite da contaminazioni di natura microbiologica (98), dalla presenza di residui di farmaci veterinari (97), parassiti (7), biocontaminanti (3), additivi alimentari (3), contaminazioni chimiche (), presenza di tossine (8), coloranti (), corpi estranei (3), migrazione (), residui di pesticidi () e altri rischi, come cattivo stato di conservazione, etichettatura non conforme, stabilimento non autorizzato, ecc. (7) che sono riportati sotto la voce altro nella figura seguente.

9 Di seguito vengono analizzati nel dettaglio i rischi maggiormente riscontrati. Metalli pesanti I metalli pesanti riscontrati nei prodotti della pesca sono mercurio (9), soprattutto in pesci, e cadmio (9), riscontrato soprattutto in crostacei e molluschi. Il grafico mostra i valori in percentuale di mercurio e cadmio. L origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono Francia (3), Spagna (3) e India (). Contaminanti microbiologici I contaminanti microbiologici riscontrati nei prodotti della pesca sono principalmente Listeria (47), E. Coli (6) e Salmonella (7). Il grafico mostra in dettaglio i contaminanti riscontrati e la loro prevalenza in percentuale. L origine dei prodotti è varia.

10 Residui di farmaci veterinari Le segnalazioni pervenute per residui di farmaci veterinari sono state 97, la maggior parte delle quali riguarda la presenza di nitrofurani (87). L origine dei prodotti è varia, ma i Paesi col maggior numero di notifiche sono Bangladesh (49) India (3), e Sri Lanka (6). Additivi alimentari La maggior parte delle segnalazioni pervenute per additivi, riguarda la presenza di solfiti (8) e monossido di carbonio (9). L origine dei prodotti è varia. Biocontaminanti e tossine Il maggior numero di segnalazioni riguarda la presenza di istamina (), seguita dalle biotossine algali (8). Una notifica ha riguardato la presenza di tossina botulinica. L origine dei prodotti è varia. Parassiti La maggior parte delle segnalazioni pervenute per parassiti riguarda la presenza di anisakis e loro larve (). L origine dei prodotti è varia. Contaminanti chimici Nel 9 le notifiche pervenute per contaminanti chimici sono raddoppiate,, rispetto alle del 8. Oltre la metà delle segnalazioni riguarda la presenza di benzopirene (3), 6 diossine e triptamina. L origine dei prodotti è varia.

11 . Prodotti della carne (escluso pollame) Nel corso del 9 le notifiche che hanno riguardato i prodotti della carne, escluso pollame, sono state 4, rispetto alle del 8. La metà delle notifiche ha riguardato contaminazioni di natura microbiologica (7), principalmente salmonella (48). Le altre contaminazioni sono riassunte nel grafico seguente. Le notifiche riguardanti i contaminanti microbiologici sono riportati nella figura seguente. L origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni, come per il 8, è la Germania, rispetto alle dell anno precedente, seguita dalla Spagna con 3 segnalazioni.

12 .3. Pollame Nel corso del 9 le notifiche che hanno riguardato il pollame sono state 9 rispetto alle del 8. Quasi tutte le notifiche si riferiscono a contaminazioni di natura microbiologica (68), con una netta prevalenza per salmonella (6). Le altre contaminazioni sono riassunte nel grafico seguente. L origine dei prodotti è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Germania 8, seguito dal Brasile () e dalla Polonia (3). Le notifiche riguardanti i contaminanti microbiologici sono riportati nella seguente figura e riguardano principalmente la presenza di Salmonella, seguita da Campylobacter e Listeria..4 Latte e derivati Nel 9 sono pervenute 43 segnalazioni su prodotti a base di latte rispetto alle 6 del 8, con preponderanza di problematiche microbiologiche (3), delle quali 3 riguardano la Listeria. Le altre contaminazioni sono riassunte nel grafico seguente.

13 L origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di segnalazioni è la Francia, seguita dall Italia con 7.. Miele, pappa reale Le segnalazioni che hanno riguardato miele e pappa reale sono state 4, in netto calo rispetto alle 4 del 8, la maggior parte per residui di farmaci veterinari (). Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente. L origine dei prodotti è varia..6 Frutta e vegetali Le segnalazioni che hanno riguardato frutta e vegetali sono state 36, quasi stazionarie rispetto alle 34 del 8. Hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, con prevalenza dei residui di pesticidi (37), seguiti dalla presenza di contaminazioni microbiologiche (39), soprattutto Salmonella (7). Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente.

14 ADDITIVI ALIMENTARI ( solfiti) ALTRO 49 CHIMICO COLORANTI CORPI ESTRANEI METALLI PESANTI MICROBIOLOGICA PARASSITI RESIDUI DI PESTICIDI MICOTOSSINE IRRAGGIAMENTO RADIAZIONI L origine dei prodotti segnalati è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Turchia (4), seguito da Tailandia (38) e Cina (3)..7 Frutta secca e snack Le segnalazioni che hanno riguardato frutta e snack sono state 793, in calo rispetto alle 896 del 8 quasi tutte da respingimenti al confine di frutta secca contenente micotossine (77) soprattutto aflatossine (7), seguite da problematiche microbiologiche (46, in aumento rispetto alle 6 del 8). Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente, dove nella categoria altro sono compresi 63 OGM riscontrati in semi di lino. Dei 793 prodotti notificati, 86 sono originari della Turchia, degli USA e 8 della Cina, seguono altri Paesi con un minor numero di notifiche.

15 .8 Cereali e derivati Le segnalazioni che hanno riguardato cereali e derivati sono state 4, in calo rispetto alle 3 del 8, con la presenza di 3 notifiche per riscontro di OGM non autorizzati. L origine dei prodotti segnalati è varia, ma il maggior numero di notifiche riguarda la Cina 36, seguita da Italia e Germania 8. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente..9 Erbe e spezie Complessivamente si sono avute 8 segnalazioni di irregolarità per le erbe e spezie, in aumento rispetto alle del 8, che hanno coinvolto diverse tipologie di rischio sanitario, con prevalenza di contaminazioni microbiologiche (3, delle quali 3 per Salmonella), seguite da micotossine (33) e coloranti (). Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente.

16 L origine dei prodotti notificati è varia, ma il Paese col maggior numero di notifiche è la Tailandia 38 (8 di natura microbiologica), seguito dall India con segnalazioni.. Cibi dietetici ed integratori alimentari 3 segnalazioni hanno riguardato i prodotti dietetici e gli integratori alimentari, in aumento rispetto alle 76 del 8. Le principali irregolarità sono di natura chimica, seguite da Novel Food non autorizzati (), in aumento rispetto ai del 8. L origine dei prodotti notificati è varia, ma come per il 8, circa un terzo delle segnalazioni riguardano gli USA (37). Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente.. Gelati e dolciumi Le 4 notifiche pervenute, in aumento rispetto alle 7 del 8, hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente. La maggior parte delle notifiche rientranti nel rischio altro riguardano la presenza di allergeni non dichiarati. Inoltre, tra le 7 notifiche per contaminanti chimici, 4 riguardano la presenza di melamina.

17 L origine dei prodotti notificati è varia, la maggior parte delle segnalazioni riguarda la Germania (36).. Grassi e oli Il numero di segnalazioni pervenute per grassi e oli è diminuito, infatti si sono avute 3 notifiche rispetto alle 4 del 8. La natura dei rischi riscontrati è varia, ma il maggior numero di segnalazioni si sono avute per contaminazioni chimiche (9), seguite dai coloranti (7 notifiche relative al Sudan). Per quanto riguarda i contaminanti chimici si segnala la presenza di diossine, benzopirene e oli minerali. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente. L origine dei prodotti è varia, comunque al primo posto, come per l anno precedente, troviamo l Ucraina (8).

18 .3 Zuppe, brodi, minestre, salse Le 38 segnalazioni pervenute hanno riguardato una eterogenea distribuzione delle irregolarità. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente, principalmente riguardanti la presenza di biocontaminanti (istamina). L origine dei prodotti notificati è varia..4 Bevande Le 76 segnalazioni pervenute, che comprendono anche foglie per infusi, sono in calo rispetto alle 87 del 8. Le irregolarità hanno riguardato principalmente la presenza di additivi, 9. Le varie irregolarità sono riportate nel grafico seguente.

19 L origine dei prodotti notificati è varia: i Paesi col maggior numero di notifiche sono la Nigeria (3) e la Cina (8).. Materiali a contatto con gli alimenti In totale si sono avute 9 segnalazioni, quasi invariate rispetto alle 9 del 8. Il problema principale dei prodotti destinati a venire a contatto con gli alimenti è la migrazione (77), non solo di certi metalli pesanti (principalmente cromo, nichel, cadmio e piombo), ma anche di ammine aromatiche, ftalati e migrazione dai contenitori di benzofenone e 4-metil benzofenone. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente. I prodotti risultati irregolari sono quasi tutti provenienti dalla Cina (6)..6 Uova Relativamente alle uova e prodotti derivati, vi sono state 4 notifiche, in lieve aumento rispetto alle 9 del 8. In 9 casi è stata rilevata la presenza di salmonella. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente. Sette dei 4 prodotti notificati provengono dalla Spagna; per il resto l origine dei prodotti è varia.

20 .7 Altre segnalazioni Le altre segnalazioni (3) riguardano prodotti vari, soprattutto piatti pronti e si riferiscono a varie tipologie di rischio. 3 - Alimentazione animale Per questa categoria di prodotto sono pervenute notifiche, in aumento rispetto alle 8 del 8. Circa la metà delle notifiche riguardano problemi di natura microbiologica (), principalmente Salmonella (88) con origine varia, seguite da enterobatteriacee (3). Si segnala anche il riscontro di OGM non autorizzati (4 notifiche, quadruplicate rispetto alle 6 del 8), presenza di micotossine (), contaminazioni chimiche (), presenza di corpi estranei (4). L origine dei prodotti è varia. Tutte le segnalazioni sono riassunte nel grafico seguente.

21 L Italia ha effettuato 9 notifiche, più del doppio rispetto alle 4 del 8. Come si può constatare dal grafico, il maggior numero di notifiche sui mangimi è stato effettuato, come negli anni passati, dai Paesi del nord Europa AUSTRIA BELGIO CIPRO 7 8 DANIMARCA FINLANDIA GERMANIA 8 GRAN BRETAGNA GRECIA ISLANDA ITALIA 9 7 OLANDA POLONIA PORTOGALLO SLOVENIA SPAGNA SVEZIA UNGHERIA ESTONIA FRANCIA LITUANIA 4 LUSSEMBURGO NORVEGIA REP. CECA SLOVACCHIA 3 UCRAINA 4- Notifiche effettuate attraverso la vigilanza nazionale Complessivamente, sono pervenute 37 notifiche da parte delle Regioni e Province autonome, dalle ASL, dai NAS e da altre Amministrazioni. L attività di vigilanza nazionale, che ha dato luogo alle successive notifiche di allerta comunitarie, è riassunta nella seguente figura ABRUZZO AIFA (Ospedali) ASS. CONSUMATORI BOLZANO CALABRIA CAMPANIA CORPO FORESTALE E. ROMAGNA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE NAS PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA TOSCANA UMBRIA VENETO In un caso la segnalazione è pervenuta da una Associazione di consumatori. Sono state pervenute anche 4 segnalazioni dall AIFA riguardanti sospette reazioni avverse per consumo di prodotti dietetici o integratori alimentari. Una notifica è stata effettuata dal Corpo Forestale dello Stato.

22 Non sono pervenute notifiche, relativamente al sistema di allerta comunitario, da alcune regioni: Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise, Sicilia, P.Autonoma di Trento e Val d Aosta. La tipologia dei prodotti risultati irregolari è riassunta nel grafico seguente, con prevalenza dei prodotti della pesca, frutta secca e snack, dietetici e integratori alimentari, seguiti da frutta e vegetali FRUTTA E VEGETALI UOVA ALIMENTAZIONE ANIMALE ALTRO BEVANDE CARNE ESCLUSO POLLAME CEREALI E DERIVATI DIETETICI -INTEGR. ALIMENTARI ERBE E SPEZIE FRUTTA SECCA E SNACK GELATI E DOLCIUMI LATTE E DERIVATI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI PRODOTTI DELLA PESCA ZUPPE, BRODI, MINESTRE ECC. Allerta riguardanti i prodotti nazionali L Italia risulta coinvolta in 98 casi. Una ulteriore segnalazione si riferisce ad un alimento prodotto presso una ditta di San Marino. Inoltre, una notifica riguarda una vendita online, tramite Internet, ma non si è ancora risaliti alla effettiva origine del prodotto. In particolare 74 segnalazioni sono pervenute da altri Stati Membri mentre le restanti allerta sono pervenute attraverso la vigilanza nazionale, trattandosi di prodotti ridistribuiti in ambito europeo o extra europeo. Le regioni di origine dei prodotti italiani interessati dalle allerta sono riassunte nel grafico seguente.

23 ABRUZZO BOLZANO CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA LAZIO LOMBARDIA MARCHE PIEMONTE PUGLIA SICILIA TOSCANA TRENTO VENETO La tipologia dei prodotti risultati irregolari è abbastanza eterogenea. Le maggiori notifiche hanno riguardato l alimentazione animale, seguita dai prodotti della pesca, gelati e dolciumi, frutta e vegetali, cereali e derivati e dalla carne escluso il pollame. L andamento è mostrato nelle figure di seguito riportate FRUTTA E VEGETALI POLLAME ALIMENTAZIONE ANIMALE ALTRO BEVANDE CARNE ESCLUSO POLLAME CEREALI E DERIVATI DIETETICI -INTEGR. ALIMENTARI ERBE E SPEZIE FRUTTA SECCA E SNACK GELATI E DOLCIUMI ZUPPE, BRODI, MINESTRE ECC LATTE E DERIVATI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI PRODOTTI DELLA PESCA Il grafico seguente mostra la tipologia del rischio riscontrato nei prodotti nazionali irregolari.

24 ALTRO ADDITIVI ALIMENTARI 3% % % 6% 4% % CHIMICO RESIDUI FARMACI VETERINARI CORPI ESTRANEI METALLI PESANTI 4% % 9% MICOTOSSINE MICROBIOLOGICA % 3% MIGRAZIONE PARASSITI RESIDUI PESTICIDI La tipologia del rischio è abbastanza eterogenea, con varie notifiche relative a problematiche di contaminazioni chimiche, microbiologiche e in particolare di allergeni non dichiarati in etichetta, con ben 3 segnalazioni (rientranti sotto la voce altro nel grafico precedente). Per quanto concerne gli aspetti microbiologici, le maggiori notifiche hanno riguardato la presenza di Salmonella ( segnalazioni) e di Listeria (7 notifiche), seguite da E.Coli con segnalazioni, come di seguito riassunto. LISTERIA 7 SALMONELLA E. COLI MUFFE ENTEROTOSSINA STAFILOCOCCICA Per quanto concerne le restanti notifiche, sono stati segnalati il riscontro di micotossine ( notifiche), di allergeni non dichiarati in etichetta (3) e anche corpi estranei (9). Tra le micotossine, la maggior parte delle segnalazioni riguarda le aflatossine (), mentre le restanti due notifiche si riferiscono al riscontro di alti livelli di deoxyvalenolo e di patulina.

25 In un caso c è stata una notifica per OGM. ALTRO 3 3 ALLERGENI NON DICHIARATI ADDITIVI ALIMENTARI ALTRI CONTAMINANTI CHIMICI RESIDUI FARMACI VETERINARI CORPI ESTRANEI METALLI PESANTI 4 MICOTOSSINE MIGRAZIONE PARASSITI RESIDUI PESTICIDI Si evidenzia, quindi, come avvenuto negli anni passati, il ricorrente riscontro di irregolarità quali la presenza di corpi estranei. Nel caso della Listeria le tipologie di alimenti risultati irregolari sono rappresentati dai prodotti a base di latte (4), in casi di carne escluso pollame ed in un caso di un dolce al cioccolato. GELATI E DOLCIUMI CARNE ESCLUSO POLLAME 4 LATTE E DERIVATI Per quanto riguarda la contaminazione da Salmonella si riporta, nella figura sottostante, la distribuzione per tipologie di prodotto.

26 VEGETALI ALIMENTAZIONE ANIMALE CARNE ESCLUSO POLLAME LATTE E DERIVATI POLLAME 9 PRODOTTI DELLA PESCA La Salmonella, come avvenuto anche nel passato, è stata riscontrata in prodotti vegetali ( notifiche), oltre che nell alimentazione animale (9 notifiche). Delle notifiche riguardanti i vegetali, ben quattro si riferiscono alla contaminazione di rucola e mix di insalate, mentre una notifica ha riguardato i germogli di erba medica. L analisi dei trend mette in evidenza un incremento dei pericoli di natura microbiologica, dimostrando la necessità di un maggior numero di controlli, non solo sui prodotti di origine animale ma anche sui vegetali, come nel caso della rucola, spesso notificata attraverso il sistema di allerta comunitario. Un analogo aumento si è riscontrato nel caso dell alimentazione animale. Per affrontare e risolvere le problematiche relative ai casi d inquinamento microbiologico nei prodotti orticoli il Ministero della Salute ha istituito un Gruppo di lavoro ad hoc sulla problematica della rucola e sistema di allerta RASFF (Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento di Prevenzione della ASL Salerno, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici e delle Venezie, Università di Roma Sapienza, gli Assessorati alla Sanità delle Regioni Campania e Veneto). Le principali fonti di contaminazione e diffusione dei batteri patogeni nei prodotti vegetali sono molteplici e possono essere rappresentate dall acqua reflue, dal suolo, dai concimi, dai cambiamenti nelle tecniche di produzione e di confezionamento o trasporto, dalle contaminazioni crociate e dal personale. D altro canto, la contaminazione dei vegetali da parte dei microrganismi patogeni come Salmonella, Listeria monocytogenes, E. coli, Campylobacter e virus enterici è una eventualità che appare quasi inevitabile e che può aver luogo in ognuna delle fasi della filiera produttiva. Nel corso dell anno si è proceduto ad un monitoraggio condotto presso diverse aziende con prelievo di campioni sia dei vegetali che delle acque. Sono ancora in corso i campionamenti previsti dal piano di monitoraggio, a cui seguirà una successiva analisi critica dei risultati raggiunti. 6. Recall Tra tutte le notifiche pervenute nel corso dell anno 9, i prodotti alimentari sottoposti a recall sono stati 8. La categoria di alimenti maggiormente soggetta al richiamo, anche attraverso comunicati stampa (Press release), è stata la frutta secca e snack, seguita da cibi dietetici ed integratori e da prodotti della pesca.

27 FRUTTA E VEGETALI CATEGORIE DI PRODOTTO 4 4 UOVA ALIMENTAZIONE ANIMALE ALTRO BEVANDE CARNE ESCLUSO POLLAME 3 7 CEREALI E DERIVATI CIBI DIETETICI ED INTEGRATORI ALIMENTARI ERBE E SPEZIE 7 9 FRUTTA SECCA E SNACK GELATI E DOLCIUMI GRASSI E OLI LATTE E DERIVATI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI POLLAME PRODOTTI DELLA PESCA ZUPPE, BRODI, MINESTRE,SUGHI, ECC. Le categorie di rischio maggiormente riscontrate sono state: presenza di allergeni non dichiarati, OGM e novel food (ricadenti sotto la voce altro nel grafico sottostante), seguiti da contaminazioni microbiologiche e chimiche, migrazione e corpi estranei.

28 ADDITIVI ALIMENTARI ALTRO BIOCONTAMINANTI CHIMICO COLORANTI CORPI ESTRANEI METALLI PESANTI MICOTOSSINE MICROBIOLOGICA MIGRAZIONE IRRAGGIAMENTO PARASSITI RESIDUI DI FARMACI VETERINARI RESIDUI DI PESTICIDI TOSSINE Entrando nel dettaglio si può mettere in evidenza che relativamente agli allergeni non dichiarati in etichetta si sono avuti 9 recall. Per gli OGM e i Novel Food vi sono stati rispettivamente e 6 richiami. TIPOLOGIA DI RISCHIO "ALTRO": rischi che si sono presentati con maggior frequenza 9 6 NOVEL FOOD ALLERGENI NON DICHIARATI OGM Per quanto riguarda i rischi di natura microbiologica i grafici seguenti evidenziano il tipo di contaminante riscontrato e, nel caso della Salmonella, anche i ceppi tipizzati.

29 3 LISTERIA MONOCITOGENES BACILLUS CEREUS 34 3 CAMPYLOBACTER COLIFORMI TOTALI E. COLI 8 MUFFE NOROVIRUS SALMONELLA SALMONELLA (tipizzazione non pervenuta) SALMONELLA ANATUM SALMONELLA BOVISMORBIFICANS SALMONELLA ENTERITIDIS 3 4 SALMONELLA INFANTIS SALMONELLA MBANDAKA 3 SALMONELLA NEWPORT SALMONELLA RICHMOND SALMONELLA SAINT PAUL SALMONELLA SPP SALMONELLA TYPHIMURIUM Per quanto riguarda i principali rischi di natura chimica, i grafici seguenti evidenziano il tipo di contaminante riscontrato tra alcune classi di prodotti.

30 IODIO 3-MCPD PRECIPITATO ANOMALO MELAMINA ALLUMINIO ARSENICO ATROPINA E SCOPOLAMINA COMPONENTI ORGANICI VOLATILI DDT SILDENAFIL TIONIO SOST. NON AUT. PROPILENE GLICOL ACIDO ERUCICO 7 FORMALDEIDE NICOTINA OLIO MINERALE SELENIO TIPOLOGIA DI RISCHIO MIGRAZIONE DEHP AMMINE AROMATICHE PRIMARIE 4- METILBENZOFENONE FORMALDEIDE BENZOFENONE 4 8 CADMIO PIOMBO FTALATI

31 TIPOLOGIA DI RISCHIO METALLI PESANTI MERCURIO ARSENICO PIOMBO E TALLIO CADMIO TIPOLOGIA DI RISCHIO ADDITIVI ALIMENTARI SOLFITI E- 9 NITRATO DI POTASSIO Per quanto concerne la presenza di corpi estranei, il grafico seguente ne evidenzia la tipologia. 6 4 FRAMMENTI DI METALLO CORPO ESTRANEO PEZZI DI RAME 4 FRAMMENTI DI PLASTICA RODITORE FRAMMENTI DI VETRO FECI Relativamente ai prodotti nazionali, i recall effettuati dagli OSA, sono stati 6 ed hanno riguardato: presenza di melamina in pet food, arachidi non dichiarate in etichetta in crema al cioccolato, presenza di proteine del latte non dichiarate in crema di nocciole, Listeria in gorgonzola, E. Coli in vongole veraci e nitrato di potassio in salsicce di suino. Si segnala, inoltre, che su prodotti di origine nazionale altri Paesi Comunitari hanno effettuato dei comunicati ai consumatori.

32 6- Conclusioni L analisi dei dati emersi nel corso dell anno 9 può essere utile per sviluppare in modo più efficiente la futura programmazione dei controlli. Se si effettua un confronto con il 8, si assiste ad un aumento delle notifiche sui prodotti della pesca, alimentazione animale e dietetici ed integratori alimentari. Si è invece riscontrato un minor numero di notifiche relative alla frutta secca e snack, seppure elevata, soprattutto per riscontro di aflatossine. Per quanto concerne i maggiori contaminanti microbiologici si evidenzia un aumento delle segnalazioni per la Listeria (78). Ancora elevato è il riscontro di Salmonelle (34 notifiche), seppure in calo rispetto all anno 9. Per i contaminanti chimici si è assistito ad un incremento delle segnalazioni per riscontro di metalli pesanti, additivi e coloranti e ad una diminuzione di notifiche sulle micotossine. Inoltre, vi è stato un significativo aumento delle notifiche per contaminazione da OGM, soprattutto dovuto alle allerta riguardanti la contaminazione dei semi di lino. Un ulteriore aspetto emergente è rappresentato dalle maggiori segnalazioni su integratori alimentari, spesso contenenti principi ad attività farmacologia e venduti attraverso il canale Internet. Sono state ricevute anche diverse segnalazioni di sospette reazioni avverse all uso di alcuni di questi prodotti che sono risultati, in diverse occasioni, contenere sostanze anoressizzanti. Le notifiche sui prodotti nazionali, come avvenuto negli anni precedenti, evidenziano ancora il ricorrente riscontro di alcune irregolarità, in particolare la presenza di corpi estranei. Ciò evidenzia la necessità da parte degli operatori del settore alimentare di rinforzare i propri piani di autocontrollo. Si assiste, inoltre, ad un incremento dei pericoli di natura microbiologica notificati sui nostri prodotti. Mentre nel caso della Listeria 4 notifiche sono relative a prodotti a base di latte, la contaminazione da Salmonella è avvenuta non solo sui prodotti di origine animale, ma anche sui vegetali, come nel caso della rucola, e nell alimentazione animale. Relativamente ai prodotti orticoli proseguiranno le attività del Gruppo ed i campionamenti previsti dal piano di monitoraggio, con una successiva analisi critica dei risultati raggiunti. Va sottolineato, al riguardo, che l ampliamento delle conoscenze sui fattori che condizionano la crescita di tali microrganismi patogeni, nonché sullo sviluppo di strategie innovative per la loro identificazione e rintracciabilità costituisce una premessa di base per l attuazione di strategie di prevenzione e protezione dei prodotti vegetali. A livello regionale risultano ancora presenti alcune criticità nella gestione del sistema di allerta. In particolare, si evidenzia una lentezza delle esecuzioni delle prove da parte dei laboratori. A volte i sistemi di rintracciabilità non sono efficaci ed hanno portato a un rallentamento delle indagini e degli interventi mirati (ritiro, richiamo). Sarà anche necessario rendere più omogenea l attività svolta a livello regionale, in quanto tuttora si assiste ad una lentezza nei flussi di comunicazione da parte di alcuni Assessorati, in particolare per quanto riguarda le liste di distribuzione dei prodotti contaminati e la completezza delle informazioni relativamente alla compilazione delle schede di notifica. Per quanto riguarda le difficoltà in cui potrebbero trovarsi i laboratori a fronte della fine della deroga sull accreditamento per le analisi ufficiali, con un ulteriore aggravamento nei ritardi di risposta, una soluzione potrebbe essere quella di favorire l accreditamento per gruppi di prove e non solo per singolo analita. D altro canto, va evidenziato che anche quest anno, come già avvenuto negli anni precedenti, l Italia è risultato essere il primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione europea, dimostrando l alta attività di controllo nel territorio nazionale.

33 I dati riportati dovrebbero essere utilizzati per la programmazione dei controlli. Va tenuto presente, però, che, come disposto dal Regolamento (CE) n. 88 del 4, tutte le attività di controllo rientrano nel Piano integrato di controllo nazionale pluriennale (MANCP). Il Piano ha lo scopo di illustrare in modo esauriente il sistema di controllo svolto dalle diverse Amministrazioni coinvolte, ottimizzando le risorse economiche, l organizzazione e la gestione dei controlli e le loro priorità in funzione dei rischi, permettendo di coprire così, in modo più efficace, tutte le fasi della catena alimentare.

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