Sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all assistenza a livello territoriale in Regione Valle d Aosta

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1 PREVENZIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (I.C.A.) Sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all assistenza a livello territoriale in Regione Valle d Aosta Dott. Leonardo IANNIZZI Direttore dei Distretti 1 e 2 AUSL VdA Aosta, sabato 8 giugno 2019 Aosta

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11 Impatto clinico ed economico

12 Impatto clinico ed economico

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14 Continuità assistenziale

15 Sorveglianza Infezioni Correlate all'assistenza (ICA) nelle strutture residenziali in VDA 1. Studi di prevalenza 2. Progetto di miglioramento nell'igiene delle mani 3. Sorveglianza dei microrganismi alert

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18 Metodologia: contesto, obiettivi e protocollo di studio

19 Popolazione studiata

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21 Contesto 1049 posti letto 36 strutture residenziali 542 ospiti 16 strutture residenziali

22 Obbiettivi introdurre pratiche di sorveglianza validate delle ICA, allo scopo di rendere possibile un monitoraggio periodico nelle strutture residenziali per anziani individuare le necessità di intervento per promuovere la sicurezza degli utenti

23 Obbiettivi Definire la frequenza ICA anche in relazione ai fattori di rischio Determinare la frequenza d uso degli antibiotici sistemici

24 Perché è importante raccogliere dati all interno delle strutture residenziali? E' in aumento la quota di persone con fragilità, come spesso avviene fra la popolazione anziana La frequenza delle infezioni è paragonabile a quella delle unità di cura per acuti I residenti giocano un ruolo importante nella trasmissione delle ICA e nell epidemiologia dei batteri antibiotico-resistenti La sorveglianza delle infezioni insieme al monitoraggio del consumo degli antibiotici sono fondamentali per programmare interventi specifici

25 Protocollo Progetto Europeo HALT (Healthcare-Associated infections in Long- Term care facilities in Europe) Rilevazione dati: singola giornata per ogni struttura Definizione ICA: criteri ed algoritmi del protocollo HALT 3

26 Scheda di struttura Informazioni generali Assistenza medica e coordinamento Prassi per il controllo delle ICA Protocolli di somministrazione degli antibiotici

27 Strutture Residenziali Stanze: 292 di cui 84 singole Assistenza infermieristica h 24: 2 strutture Assistenza medica: in 12 strutture MMG e nelle restanti 4 sia il MMG che il medico di struttura

28 Descrizione delle strutture In nessuna delle strutture partecipanti era in atto un programma di sorveglianza delle ICA e personale dedicato Molto diffusi sono risultati i protocolli assistenziali (dell'azienda USL) per la gestione dei dispositivi medici (catetere urinario e catetere vascolare) e la gestione dei microrganismi multiresistenti Le linee guida sull igiene delle mani erano conosciute dagli infermieri, ma solo in una struttura tale tematica era stata oggetto di specifica formazione nell'anno precedente ed era stato prevista regolare verifica dell adesione Il gel idroalcolico era utilizzato in 8 strutture, ma nella maggior parte dei casi il consumo annuale era quantitativamente irrilevante In generale erano risultati carenti eventi formativi sul tema delle ICA 6 strutture su 16 hanno dichiarato di utilizzare una lista di antibiotici soggetta a restrizione

29 Confronti

30 Fattori rischio popolazione studiata Studio Corrente Studio VDA Residenti eleggibili (N ) Fattore rischio Età>85 aa Genere Maschile ATB Catetere urinario Catetere vascolare Lesioni decubito Altre ferite Disorientamento Sedia rotelle/allettam Incontinenza Chirurgia 30 gg preced 2015 N % % ,7 28,2 3,3 7,3 5,9 11,2 14,2 64,4 69,3 71,1 1, , HALT % Italia % Europa 48,7 23,7 4 12,3 3,1 8,8 7,3 64,2 76,1 66,3 0,9 44,8 29,4 4,4 7,2 1 4,5 6,7 52,4 47,5 63,3 1,2

31 HALT 2 Anno 2013 Prevalenza ICA Complessiva: 5,5% Strutture residenziali: 3,4% Prevalenza ICA complessiva: 4,5%

32 Prevalenza ICA (%) nelle varie strutture 26,2 21 8,7 5,9 A B C D 5,8 E 5,3 F G H I L M N O P Q R

33 Prevalenza ICA nelle varie strutture STRUTTURE PREVALENZA ICA (%) COMPLESSIVA 4,5% Tutte AD ESCLUSIONE della struttura con 21% prevalenza del 3,9% Tutte AD ESCLUSIONE della struttura con cluster epidemico 2,6% Tutte AD ESCLUSIONE della strutture con prevalenza 21% e con cluster epidemico 1,2%

34 HALT 3 VDA Anno 2017 HALT 2 Anno 2013 Distribuzione percentuale delle ICA per sede anatomica App Respir 37,5 Studio Prevalenza ICA - Anno 2015

35 Antibiotici 3,3% 6 Macrolidi Antimicrobici usati (%) 5 Betalattamici 3 3 Cefalosporine Chinolonici 2 Altri

36 Esame microbiologico 29,1% Microrganismi isolati Escherichia coli.3 MRSA.2 Clostridium difficile...2

37 Quali sono gli ambiti di miglioramento nella lotta alle ICA nelle strutture residenziali? SORVEGLIANZA FORMAZIONE IGIENE DELLE MANI AUDIT DELLE PRATICHE IMPIEGO APPROPRIATO ANTIBIOTICI

38 SORVEGLIANZA Ripetizione studi prevalenza Sorveglianza microrganismi multi resistenti antibiotici (MDRo) o sentinella

39 FORMAZIONE? I CH Medici Infermieri OSS Assistenti sanitari? a s o C SU Uso appropriato antibiotici Igiene mani Precauzioni Standard ed aggiuntive Sorveglianza epidemiologica ICA

40 IGIENE DELLE MANI FSC 2018 degli Assistenti Sanitari Il progetto Cure pulite sono cure sicure nelle strutture residenziali in Valle d'aosta Contestualizzazione nelle strutture residenziali e formazione degli operatori

41 AUDIT DELLE PRATICHE ard d n a ni st o i z au Prec

42 IMPIEGO APPROPRIATO ANTIBIOTICO Antimicrobical stewardship

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44 Sorveglianza Infezioni Correlate all'assistenza (ICA) nelle strutture residenziali in VDA 1. Studi di prevalenza 2. Progetto di miglioramento nell'igiene delle mani 3. Sorveglianza dei microrganismi alert

45 i d o t et g o r o P t n e m a r i o i n l a g i m m le l e d e n e e i r g u t t d i ru t s e l r e p nel i l ia z n e sidsviluppato reverrà i sul Il progetto n a i z n i Distretti.sta lungo termine inatutti o A d le l a V n i La prima fase é stata realizzata in strutture del Distretto 2

46 Strutture residenziali per anziani coinvolte Casa di Riposo Refuge Père Laurent (141 p.l.) Microcomunità di Gressan (43 p.l.) Casa di Riposo J.B. Festaz (70 p.l.) Struttura residenziale Bellevue (22 p.l.)

47 Piano di miglioramento igiene mani Interventi organizzativi (cambiamenti di sistema) - Prodotto idro-alcoliconei punti d assistenza - Accesso continuativo ad acqua pulita, sapone e salviette monouso Un approccio di evidenza scientifica, basato su 5 componenti fondamentali, per migliorare l igiene delle mani nell assistenza + Formazione del personale + Osservazione delle pratiche di igiene delle mani & feedback + Reminders nel luogo di lavoro (posters) + Clima mirato alla sicurezza del paziente e alla qualità delle cure

48 Piano d attuazione e tempistica Fase valutazione iniziale Fase di intervento 3 mesi 1 mese VALUTAZIONE INIZIALE : Fase di valutazione follow-up 2 mesi Percezione Dirigenza Percezione e conoscenze operatori sanitari Caratteristiche strutturali rilevanti per l igiene delle mani Pratiche in uso di igiene delle mani (osservazione) Consumo di sapone/prodotti per l igiene delle mani con alcol ATTIVITA : Reperimento sul mercato dei prodotti per l igiene delle mani Input dei dati iniziali e analisi Revisione ed adattamento struttura del piano di implementazione Informazione utenti e familiari VALUTAZIONE FOLLOW-UP: ATTIVITA : Campagna di lancio del progetto Feedback dei dati iniziali Distribuzione dei posters OMS Distribuzione dei prodotti in alcol Percezione e conoscenza degli operatori sanitari Caratteristiche strutturali rilevanti per l igiene delle mani Pratiche in uso di igiene delle mani (osservazione) Consumo di sapone/prodotti per l igiene delle mani con alcol Distribuzione di Brochure/Opuscoli Formazione del personale Addestramento pratico del personale ATTIVITA : Input dei dati ed analisi Feedback dei dati

49 Questionari somministrati e rispondenza Fase preliminare Struttura N Questionari consegnati N Questionari compilati A B C D TOTALE % partecipazione 38,5 80, ,4

50 Tasso di conoscenza (% risposte corrette) Fase preliminare Struttura Percentuale A 52,6 B 56,7 C 54,5 D COMPLESSIVO 43 51,7

51 Osservazioni e compliance nelle varie strutture Fase preliminare progetto Gesti Semplici Struttura A Periodo d osservazione Dic 2018 Genn 2019 Struttura B Dic 2018 Genn 2019 Struttura C Nov 2018 Genn 2019 Struttura D Dic 2018 Genn 2019 TOTALE Nov 2018 Genn 2019 N osservazioni Tempo complessivo osservazioni (min) N sedute d osservazione Adesione (%) , , , ,

52 Sorveglianza microrganismi Alert nelle strutture residenziali per anziani ed inabili Piano Nazionale di Contrasto dell Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) Piano Regionale di contrasto all antimicrobico-resistenza (PRCAR) Deliberazione 351 del 22/03/2019 Piano Regionale della Prevenzione Regione Autonoma Valle d Aosta DOC AZ 28 Rev. 01 del 16/08/2018 Linee guida per la prevenzione e il controllo della trasmissione dei batteri gram-negativi multi resistenti nelle strutture socio-sanitarie

53 Sorveglianza microrganismi Alert a partenza dal laboratorio di Microbiologia

54 Obiettivi sistema di sorveglianza microbiologica Attivare tempestivi interventi terapeutici e mettere in atto precocemente durante l'assistenza Precauzioni da Contatto, Contatto oltre alle Precauzioni Standard, per evitare la diffusione dei microrganismi Alert nelle Strutture residenziali Identificare precocemente eventuali episodi epidemici Sorvegliare epidemiologicamente l ecologia microbica nelle Residenze, mediante l elaborazione di report periodici

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56 Nell applicazione delle Precauzioni è necessario conciliare esigenze di tipo igienico ed esigenze di tipo sociale

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58 SOSPETTO CLUSTER Direttore Distretto Assistenti Sanitari INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA Interrompere circolazione intraresidenziale Verificare e confermare presenza altri casi Proporre provvedimenti sanitari e/o tecnici Ipotizzare e cercare di definire la catena di contagio

59 Grazie per l'attenzione

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