7 - La sicurezza nei luoghi di lavoro.
|
|
- Feliciano Longo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 7 - La sicurezza nei luoghi di lavoro. 7.1 LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E ASSIMILATI Gli adempimenti previsti dalla legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. n.81/2008), riguardano anche le associazioni e società sportive dilettantistiche e sono diversamente definiti a seconda delle tipologie di collaborazione di cui l associazione beneficia. Gli adempimenti possono essere sinteticamente ricondotti alle seguenti attività: 1. elaborare il documento di valutazione dei rischi ed implementare le misure necessarie a prevenire detti rischi nella gestione delle attività e nell utilizzo della struttura; 2. garantire una corretta informazione sui rischi; 3. conferire i diversi incarichi contemplati dalla legge (responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, medico competente, addetto anti incendio e primo soccorso) e garantire la formazione dei relativi incaricati; 4. garantire la formazione della generalità dei lavoratori (come definita dall Accordo Stato-Regioni adottato il 21/12/2011). Qualora l associazione si avvalga della collaborazione di lavoratori subordinati e di collaboratori coordinati e continuativi si renderà necessario espletare tutti gli adempimenti previsti dalla legge. Qualora invece il sodalizio si avvalga esclusivamente di: 1. lavoratori autonomi titolari di Partita IVA; 2. volontari, intendendo tali non solo quelli che operano in organizzazioni di volontariato ma anche quanti operano gratuitamente in associazioni di promozione sociale e associazioni sportive dilettantistiche (come specificato nel D.L. n. 69/2013); 3. percettori compensi sportivi (come specificato sempre nel D.L. n. 69/2013), 4. percettori voucher per lavoro accessorio, quando erogati da associazioni (novità introdotta dal DLgs 151/2015), lo stesso dovrà rispettare esclusivamente i vincoli di cui agli articoli 21 e 26 del D.lgs. 81/2008, in virtù dei quali gli adempimenti diventano i seguenti: a) i collaboratori sono chiamati ad utilizzare attrezzature di lavoro a norma e a munirsi di dispositivi di protezione individuale (es: scarpe anti infortunio), dovranno essere muniti di tessera di riconoscimento con fotografia qualora svolgano l attività in regime di appalto o subappalto e potranno, assumendo i costi a proprio carico, frequentare corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sottoporsi a sorveglianza sanitaria; b) l associazione dovrà fornire ai collaboratori dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono chiamati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività e dovrà valutare l idoneità tecnico-professionale dei collaboratori in relazione ai servizi affidati. Nel caso in cui l associazione utilizzi un impianto di proprietà di terzi, e non si configuri come gestore dell impianto medesimo ma come mero utilizzatore, l obbligo di garantire la sicurezza potrà essere assolto mediante l impegno a rispettare le prescrizioni d uso dell Ente proprietario o del gestore che ne hanno valutato i rischi ed hanno approntato le misure di prevenzione volte alla gestione delle emergenze e degli incendi (in tal senso Regione Veneto parere 22/06/2010). A prescindere dall applicazione integrale, o meno, del citato Decreto, è opportuno ricordare che resta in ogni caso in capo alle associazioni il dovere di assicurare la sicurezza all interno dell impianto sportivo dove viene svolta l attività (come evidenziato nell interpello n. 8/2014 dal Ministero del Lavoro, restano fermi i principi generali di diritto che impongono al responsabile dell impianto o dell associazione sportiva dilettantistica che di esso abbia la disponibilità di predisporre adeguate misure di tutela nei confronti di chi venga chiamato ad operare nell ambito delle attività di riferimento dell associazione sportiva dilettantistica e che, pertanto, ne sanciscono la responsabilità secondo i principi comuni civili e penali nel caso di danni causati a terzi da cose in disponibilità). Il concessionario dell impianto dovrà quindi acquisire dal proprietario dello stesso (nella maggior parte dei casi, Comune o Provincia) la seguente documentazione: - piano di emergenza/evacuazione e relativa planimetria; - agibilità dell impianto sportivo; - autorizzazione all esercizio dell attività ai fini antincendio (DPR n. 151/2011); - dichiarazioni di conformità degli impianti elettrico, idricosanitario, idrico-antincendio, termico; LX
2 - libretti d uso e manutenzione delle macchine e attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell attività; - registro dei controlli periodici e potrà avvalersi dell assistenza di un esperto per comprendere quali misure di sicurezza adottare anche nei casi in cui non sia tenuto alla elaborazione del Documento di valutazioni rischi. L associazione che semplicemente fruisce dell impianto, e del pari sia esonerata dall obbligo giuridico di predisporre il Documento di valutazione rischi, potrebbe chiedere al gestore copia dell eventuale Documento di valutazione rischi adottato per esaminarlo e per informare collaboratori e fruitori dell impianto dei potenziali rischi presenti e delle misure di sicurezza adottate. 7.2 LA NORMATIVA ANTINCENDIO Gli impianti sportivi/palestre, sia a carattere pubblico e privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 metri quadri, sono soggetti ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del DPR 151/2011. Il Decreto prevede l onere di espletare i seguenti adempimenti: 1) quando si inizia l attività si presenta la SCIA al Comando dei vigili del fuoco che effettua i controlli, anche a campione per gli impianti fino a 200 persone, entro sessanta giorni dalla presentazione dell istanza; 2) quando si realizzano o si modificano gli impianti o le costruzioni, si presenta al Comando dei vigili del fuoco la richiesta di esame dei progetti: il Comando si pronuncia entro sessanta giorni dalla presentazione dell istanza; 3) ogni cinque anni si presenta richiesta di rinnovo di conformità antincendio; 4) si inserisce - nell ambito dell informativa sui rischi in materia di sicurezza anche l informativa relativa ai rischi di incendio e alle misure di prevenzione e protezione adottate. Ciò deve essere annotato in un apposito registro o nel verbale dell Assemblea dei soci o ancora nel Regolamento di utilizzo dell impianto sportivo. 7.3 SICUREZZA E REQUISITI DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Si ricorda che gli impianti sportivi deputati allo svolgimento di attività organizzate da sodalizi sportivi affiliati a Federazioni sportive nazionali nonché gli impianti sportivi deputati allo svolgimento di attività agonistica promossa da sodalizi sportivi affiliati ad Enti di promozione sportiva, nel rispetto delle convenzioni stipulate con la Federazione competente per disciplina, dovranno essere a norma del D.M. 18 marzo 1996 ed essere conformi anche ai regolamenti del C.O.N.I. e delle Federazioni Sportive Nazionali e Internazionali competenti per disciplina (l implementazione di tali vincoli è necessaria per garantire l omologa dell impianto ai fini sportivi). Il D.M. prevede che non sussiste solo l obbligo di porre in essere un sistema di prevenzione adeguato alla complessità del luogo ed in rapporto al particolare grado di evoluzione tecnologica, ma anche di aggiornarlo costantemente, nel rispetto delle prescrizioni, anche di natura tecnica, emanate dal legislatore nel corso degli anni con esplicito riferimento alla costruzione e alla gestione degli impianti sportivi. Tali misure di sicurezza non sono inoltre ad esclusiva tutela dei lavoratori ma anche a tutela degli utilizzatori degli impianti sportivi. Il citato D.M. 18 marzo 1996, all articolo 20, disciplina anche i requisiti delle strutture sportive con capienza non superiore a 100 spettatori o privi di spettatori relativamente a: ubicazione degli impianti e caratteristiche di resistenza al fuoco delle separazioni dalle altre eventuali attività; dotazione minima delle uscite di sicurezza; lunghezza massima dei percorsi d esodo; requisiti delle strutture, delle finiture e degli arredi; caratteristiche degli impianti tecnici; caratteristiche dei mezzi di protezione antincendio e della segnaletica di sicurezza. Si ricorda infine che rientrano nelle materie di legislazione concorrente, ai sensi dell articolo 117 della Costituzione, quelle relative alla: a) tutela e sicurezza del lavoro; b) tutela della salute; c) ordinamento sportivo. Ne consegue la necessità di appurare se oltre ai principi fondamentali dettati dalla normativa nazionale la Regione di appartenenza abbia adottato una propria normativa 7.SICUREZZA NELLA ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI La Conferenza Unificata, sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato- Città ed autonomie locali, ha approvato nel 2014 le Linee di indirizzo sull organizzazione sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate. Il testo parte dal seguente assunto: l organizzazione di eventi e manifestazioni di qualsiasi tipologia e connotazione, soprattutto qualora gli stessi richiamino in rilevante afflusso di persone, deve essere programmata e realizzata con il prioritario obiettivo di garantire il massimo livello di sicurezza possibile per chi partecipa, per chi Assiste e per chi è coinvolto a qualsiasi titolo, anche solo perché presente casualmente nell area interessata. Quando si organizzano eventi, vige l obbligo di informare e/o richiedere l autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni alle competenti Autorità, ossia Questore nonché Sindaco o Prefetto, a cui fanno capo guida pratica LXI
3 le Commissioni di Vigilanza dei luoghi di pubblico spettacolo rispettivamente, comunali e provinciali. Ci concentriamo qui nell analisi degli eventi programmati e/o organizzati che richiamano un rilevante afflusso di persone a fini sportivi, ricreativi, sociali, politici, religiosi, organizzati da privati, organizzazioni/associazioni, Istituzioni pubbliche. Le misure di sicurezze sono diversamente individuate a seconda del livello di rischio dell evento in relazione alla tipologia dell evento, alle caratteristiche del luogo ed alla affluenza di pubblico. In ogni caso è necessario predisporre il c.d. piano di soccorso sanitario relativo all evento/manifestazione, ossia il documento in cui sono analizzate le caratteristiche dell evento/manifestazione ai fini dell individuazione del livello di rischio associato e vengono definite le risorse e le modalità di organizzazione dell assistenza sanitaria idonea a garantire il soccorso ai soggetti che, a diverso titolo, prendono parte all evento/manifestazione. L identificazione del livello di rischio può, in fase iniziale, essere valutato dallo stesso organizzatore applicando i seguenti punteggi: Variabili legate all evento Periodicità dell evento Tipologia di evento Altre variabili (più scelte) Durata Luogo (più scelte) Caratteristiche del luogo (più scelte) Logistica dell area (più scelte) Annualmente 1 Mensilmente 2 Tutti i giorni 3 Occasionalmente/all improvviso 4 Religioso 1 Sportivo 1 Intrattenimento 2 Politico, sociale 3 Concerto pop/rock 4 Prevista vendita/consumo di alcool 1 Possibile consumo di droghe 1 Presenza di categorie deboli (bambini, anziani, disabili) 1 Evento ampiamente pubblicizzato dai media 1 Presenza di figure politiche religiose 1 Possibili difficoltà nella viabilità 1 Presenza di tensioni socio-politiche 1 < 12 ore 1 Da 12 h a 3 giorni 2 > 3 giorni 3 In città 0 In periferia/paesi o piccoli centri urbani 1 In ambiente acquatico (lago, fiume, mare, piscina) 1 Altro (montano, impervio, ambiente rurale) 1 Al coperto 1 All aperto 2 Localizzato e ben definito 1 Esteso > 1 campo di calcio 2 Non delimitato da recinzioni 1 Delimitato da recinzioni 2 Presenza di scale in entrata e/o in uscita 2 Recinzioni temporanee 3 Ponteggio temporaneo, palco, coperture 3 Servizi igienici disponibili - 1 Disponibilità d acqua - 1 Punto di ristoro - 1 LXII
4 Stima dei partecipanti Età prevalente dei partecipanti Densità di partecipanti/ mq Condizioni dei partecipanti Posizione dei partecipanti PUNTEGGIO TOTALE > < 25 >65 2 Bassa 1-2 persone/m2 1 Media 3-4 persone/m2 2 Alta 5-8 persone/m2 3 Estrema > 8 persone/m2 4 Rilassato 1 Eccitato 2 aggressivo 3 seduti 1 In parte seduti 2 In piedi 3 In base al risultato ottenuto, si distinguono diversi livelli di rischio cui sono connessi adempimenti diversi da espletare Livello di rischio Punteggio Adempimenti Rischio molto basso/basso Rischio moderato/ elevato Rischio molto elevato < ) informare il 118 dell evento almeno 15 gg prima 2) presentare alle competenti Commissioni di vigilanza se di competenza, 1) informare il 118 dell evento almeno 30 gg prima 2) trasmettere il Piano di soccorso sanitario dell evento/manifestazione al 118 3) rispettare eventuali prescrizioni fornite dal 118 individuate anche alla luce di parametri indicati nelle Linee di indirizzo; 4) presentare alle competenti Commissioni di vigilanza se di competenza, 1) informare il 118 dell evento almeno 45 gg prima 2) ottenere dal 118 la validazione del Piano di soccorso sanitario dell evento/manifestazione predisposto; 3) rispettare eventuali prescrizioni fornite dal 118 individuate anche alla luce di parametri indicati nelle Linee di indirizzo; 4) presentare alle competenti Commissioni di vigilanza se di competenza, Il medico presente nelle Commissioni di vigilanza ha il compito di verificare la documentazione ed eventualmente confrontarsi con il servizio del 118. Gli organizzatori si possono avvalere anche dell assistenza di soggetti diversi dal 118 per il servizio di soccorso sanitario ma in questo caso il 118 deve valutare il rispetto dei criteri di accreditamento/autorizzazione regionale, sapere quale sia il responsabile del servizio nel corso dell evento e conoscere le modalità di comunicazione con la centrale operativa 118. guida pratica LXIII
5 LXIV
(Da effettuarsi, secondo le tempistiche riportate in appendice, a cura del soggetto organizzatore) residente in Prov. Via n.
AL SERVIZIO DI EMERGENZA TERRITORIALE 118 FAX: 011.4018183 oppure segreteria118torino@cto.to.it ====================================== e, p.c. AL COMUNE DI VINOVO Servizio di polizia amministrativa presso
Via/piazza n C.A.P. Allega in applicazione del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 art. 38 (L-R), copia completa del proprio documento di riconoscimento.
DICHIARAZIONI DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL ART. 2 D.P.R. 252/1998 (Da compilare solo per le società quando è compilato il quadro autocertificazione) Il sottoscritto ALLEGATO A Cognome
LA PROGETTAZIONE DI UN EVENTO DOCUMENTAZIONE ESSENZIALE DI UN PROGETTO
LA PROGETTAZIONE DI UN EVENTO DOCUMENTAZIONE ESSENZIALE DI UN PROGETTO 1)ALLEGATI ALLA DOMANDA PREVENTIVA (aiuto al progettista e organizzatore che sanno per tempo cosa fare) 2)ALLEGATI ALLA RICHIESTA
RICHIESTA ASSISTENZA SANITARIA A GARE/MANIFESTAZIONI
RICHIESTA ASSISTENZA SANITARIA A GARE/MANIFESTAZIONI Si richiede all Associazione CROCE VERDE Volontari del Soccorso di Venezia Terraferma l assistenza sanitaria alla seguente manifestazione: DATI ORGANIZZATORE
organizzazione e assistenza sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate. Comunicazione di svolgimento evento e/o manifestazione
Allegato A Spett.le Direttore Dr. G. Misuraca Unità Operativa Complessa C.O. SUES 118 CL/AG/EN Viale Luigi Monaco,70 93100 Caltanissetta Tel. 0934.595988 Fax 0934.557073 PEC: centrale118@pec.asp.cl.it
PIANO DI SOCCORSO SANITARIO
C.F. PIANO DI SOCCORSO SANITARIO EVENTO GIORNI SVOLGIMENTO COMUNE Organizzatore dell evento: Sede Associazione: Responsabile dell Organizzazione: C.F. Associazione: Modena, lì 1 PREMESSA: C.F. In seguito
AL SIG. SINDACO DELLA CITTA DI LANZO TORINESE P.E.C. polizia
AL SIG. SINDACO DELLA CITTA DI 10074 LANZO TORINESE P.E.C. polizia locale.lanzotorinese@legalmail.it OGGETTO: PROPOSTA DI ORGANIZZAZIONE di evento o manifestazione in Lanzo Torinese denominato/a......
Oggetto: comunicazione piano di soccorso sanitario ai sensi della D.G.R. n. 609/2015.
Al dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Emergenza Territoriale Centrale Operativa 118 di Bologna MAIL: eventiemiliaest@118er.it P.E.C. : co118@pec.ausl.bologna.it Oggetto: comunicazione piano di soccorso
ASSISTENZA SANITARIA:
ASSISTENZA SANITARIA: Con la DGR. 609/2015 la Regione Emilia Romagna ha recepito l Accordo Stato/Regioni riguardante l organizzazione e l assistenza sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate.
CRITICITÀ NELL ORGANIZZAZIONE ED ESEMPI CONCRETI RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE DI EVENTI
Vice Presidente AiFOS Protezione Civile CRITICITÀ NELL ORGANIZZAZIONE ED ESEMPI CONCRETI RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE DI EVENTI ORDINE PUBBLICO Preavviso di pubblica manifestazione ai sensi
PIANO DI EMERGENZA ANTINCENDIO
COMUNE DI CERESOLE D ALBA CANTE' J'EUV ROERO 2018 PIANO DI EMERGENZA ANTINCENDIO Il presente piano viene redatto in rispondenza delle seguenti direttive: - direttiva nr. 555/OP/0001991/2017/1 del 7 giugno
Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n Ferrara
Bollo 16,00 Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara DOMANDA DI LICENZA DI PUBBLICO SPETTACOLO E DI AGIBILITA' (ARTT.
SEGNALAZIONE EVENTO / MANIFESTAZIONE Delibera Regione Toscana 23 Febbraio 2015 n 149
SEGNALAZIONE EVENTO / MANIFESTAZIONE Delibera Regione Toscana 23 Febbraio 2015 n 149 Spett. Direzione Struttura Org. Complessa 118 FIRENZE Azienda USL Toscana Centro Inviare via e-mail a: eventi118.firenze@uslcentro.toscana.it
Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n Ferrara
Bollo 16,00 Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara DOMANDA LICENZA ART. 68 T.U.L.P.S. PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE
PIANO DI SICUREZZA TRE.SI
PIANO DI SICUREZZA TRE.SI GARE CICLISTICHE NOME MANIFESTAZIONE: DATA: LUOGO: PER ACCETTAZIONE: IL RESPONSABILE: FIRMA: MAGGIO 2018 F.C.I. COMITATO DI TREVISO RELAZIONE TECNICA GARE CICLISTICHE TRE.SI 1.
(da effettuarsi a cura del soggetto organizzatore secondo le tempistiche riportate nella nota informativa) Il sottoscritto: Cognome e nome
Spett.le Unità Operativa Trentino Emergenza 118 Azienda provincia per i servizi sanitari Via Paolo Orsi 1 Piano rialzato 38122 Trento segreteria.te188@apss.tn.it apss@pec.apss.tn.it OGGETTO: Deliberazione
PRIMA DI COMPILARE LE SOTTO TABELLE RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE.
PRIMA DI COMPILARE LE SOTTO TABELLE RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE. QUANTI PARTECIPANTI SI PREVEDONO? Inferiore a 200 persone ( ) Superiore a 200 persone ( ) Quanto alla misura di partecipanti, si deve
DENUNCIA L INIZIO DELL ATTITA Ai sensi dell art.19 della Legge n 241/90
Bollo 16 AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI NIZZA MONFERRATO Oggetto: Domanda di licenza per l esercizio dell attività di pubblico spettacolo/ ai sensi dell art. 68 T.U.L.P.S.. Comunicazione per attività
PRIMA DI COMPILARE LA MODULISTICA RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE.
PRIMA DI COMPILARE LA MODULISTICA RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE. COSA DEVO FARE PER ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE IN LUOGO PUBBLICO ALL APERTO ( FESTE DI PIAZZA- SPETTACOLI E SIMILI? QUANTI PARTECIPANTI
Applicazione delle Norme in Materia di Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro \ nelle Associazioni di Volontariato
Applicazione delle Norme in Materia di Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro \ nelle Relatore: Dott. Ing. Piero Mattioli INTRODUZIONE Le condizioni minime di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori
Palermo 22 maggio 2018 Safety e Security Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017: nuove misure di sicurezza per concerti ed eventi in piazza
Palermo 22 maggio 2018 Safety e Security Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017: nuove misure di sicurezza per concerti ed eventi in piazza Dalla valutazione del rischio al piano di safety: procedure operative"
Periodo: 8 Dicembre Gennaio ) 3) 4) 5) 6) 7)
ROMA CAPITALE MUNICIPIO ROMA VI DELLE TORRI V.LE DUILIO CAMBELLOTTI, 11 00133 ROMA All. A AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE SOCIO-CULTURALE COMMERCIALE NATALE NEL MUNICIPIO ROMA VI DELLE TORRI Periodo: 8
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
ALLEGATO 4 Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome 13/9/Cr8c/C7 Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per l organizzazione e l assistenza
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/9/CR8C/C7
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/9/CR8C/C7 Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per l organizzazione e l assistenza sanitaria
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/9/CR8C/C7
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME /9/CR8C/C7 Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per l organizzazione e l assistenza sanitaria
Avv. RITA CARUSO Consulente legale nazionale SILB Piazza G.G. Belli n Roma Cell E mail:
LA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELL INCOLUMITA DEGLI EVENTI DOPO LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELL INTERNO Il fenomeno della gestione delle manifestazioni ed eventi temporanei ha da sempre suscitato negli
Il Decreto Legislativo n 81
Il Decreto Legislativo 9.04.2008 n 81 Essendo il centro sportivo anche un luogo ove agiscono dei lavoratori, devono essere applicate anche le normative contenute nel D. Lgs. 81/2008 a salvaguardia della
NOTE SU PROTOCOLLO per la ORGANIZZAZIONE dell ASSISTENZA SANITARIA negli EVENTI e nelle MANIFESTAZIONI PROGRAMMATE [DGR marche n. 966 del 09/11/2015]
NOTE SU PROTOCOLLO per la ORGANIZZAZIONE dell ASSISTENZA SANITARIA negli EVENTI e nelle MANIFESTAZIONI PROGRAMMATE [DGR marche n. 966 del 09/11/2015] Premessa L organizzazione di eventi e manifestazioni
DELIBERAZIONE N. 65/13 DEL
DELIBERAZIONE N. 65/13 DEL 22.12.2015 Oggetto: Linee di indirizzo sull organizzazione sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate. Recepimento Accordo proposto dalle Regioni e dalle Province
REGOLAMENTO SULL'ORGANIZZAZIONE DEI SOCCORSI SANITARI NEGLI EVENTI E NELLE MANIFESTAZIONI PROGRAMMATE
di 9 MATRICE DELLA REDAZIONE E REVISIONE Fasi Responsabilità (nome/funzione) Responsabilità (firma) Redazione Gruppo ARMAX C.O. 8 Arezzo Data 20.04.205 Validazione Vice Direttore C.O. 8 Arezzo 27.04.205
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER MANIFESTAZIONE CHIEDE
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER MANIFESTAZIONE DA PRESENTARSI TRENTA GIORNI PRIMA DELL'EVENTO Comune di Santena Via Cavour 39 10026 Santena (TO) PEC: santena@cert.comune.santena.to.it E-MAIL: info@comune.santena.to.it
Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81
Corso di Gestione del Cantiere e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Classe IIIª B as 2012/2013 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 13/10/2012 1 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Evoluzione
Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara
Bollo 16,00 Numero Protocollo Data arrivo AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI FERRARA SERVIZIO COMMERCIO Via Boccaleone n. 19 44121 Ferrara DOMANDA DI LICENZA DI PUBBLICO SPETTACOLO E DI AGIBILITA' (ARTT.
Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81
Corso di Gestione del Cantiere e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Classe IIIª B as 2018/2019 19/09/2018 1 Evoluzione normativa sulla sicurezza DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione degli infortuni)
Rischio sanitario manifestazioni ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI
Rischio sanitario manifestazioni ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI MODELLI VALUTAZIONE DEL RISCHIO L algoritmo tiene conto di diversi criteri che influenzano l inclinazione al rischio di un evento. Si
Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81
Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Evoluzione normativa sulla sicurezza; Soggetti coinvolti dal D.Lgs. 81/2008. 18/10/2018 1 Evoluzione normativa sulla sicurezza DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione
A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP. F. D Orsi M. Di Giorgio
della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP F. D Orsi M. Di Giorgio Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e il D.Lgs. 106/2009 1 della SICUREZZA ad uso del Datore
SICUREZZA ad uso del DATORE DI LAVORO e del RSPP. della. vai alla scheda del libro. l autore. della stessa collana. F. D Orsi
F. D Orsi l autore vai alla scheda del libro della stessa collana Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i della SICUREZZA ad uso del DATORE DI LAVORO e del RSPP della
LA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
Trofeo Podistico Lucchese LA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE 1 - Normative, direttive e linee guida 2 -Piano di sicurezza e gestione delle emergenze PIAZZA SAN CARLO Torino 3 giugno 2017 Finale
Lavoratori autonomi e D.Lgs. 81/08
Lavoratori autonomi e D.Lgs. 81/08 Villa Corvini 30 Maggio 2016 Ing. Stefano Fasola Definizione di «lavoratore autonomo»: Art. 89 D.Lgs. 81/08: «Persona fisica la cui attività professionale contribuisce
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Azienda Regionale dell Emergenza e Urgenza della Sardegna DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Azienda Regionale dell Emergenza e Urgenza della Sardegna DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 82 del / / 21 11 2018 N. OGGETTO: Approvazione della convenzione
L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.
L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. 1) L AUTORIZZAZIONE ANTINCENDIO NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il D.M. 16.02.1982,
Il provvedimento è entrato in vigore (progressivamente) a partire dal quindicesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e cioè il:
Il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo Unico sulla Sicurezza Introduzione Sulla Gazzetta Ufficiale del 30/4/08 è stato pubblicato il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 che riscrive tutta la (pre)vigente normativa
manifestazioni pubbliche, a scopi sociali, sportivi, culturali/commerciali.
ROMA Marca bollo Euro 16,00 Al Municipio... Oggetto: Domanda per la concessione di occupazione suolo pubblico nell'ambito di eventi o manifestazioni pubbliche, a scopi sociali, sportivi, culturali/commerciali.
da presentare almeno 60 giorni prima della manifestazione
Data Al Presidente Municipio I Genova Centro Est Palazzo Galliera piano seminterrato ( - 1) da presentare almeno 60 giorni prima della manifestazione Il/la sottoscritto/a nato/a il in qualità di legale
INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE
INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE Il Decreto Legislativo 81/2008 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori
RICHIESTA ASSISTENZA SANITARIA A GARE/MANIFESTAZIONI
RICHIESTA ASSISTENZA SANITARIA A GARE/MANIFESTAZIONI Si richiedeall Associazione CROCE VERDEVolontari del Soccorsodi Venezia Terraferma l assistenza sanitaria alla seguente manifestazione: DATI ORGANIZZATORE
Il Testo unico della Sicurezza D.Lgs 81/2008 e il Volontariato Obblighi e responsabilità
Il Testo unico della Sicurezza D.Lgs 81/2008 e il Volontariato Obblighi e responsabilità Il Volontariato italiano è stato oggetto negli ultimi anni di disposizioni legislative che hanno definito le regole
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Impianti sportivi I ruoli e gli obblighi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 Titolare (datore di lavoro ex art
MANIFESTAZIONE TEMPORANEA - art. 69 T.U.L.P.S. 18 giugno 1931 n.773
MANIFESTAZIONE TEMPORANEA - art. 69 T.U.L.P.S. 18 giugno 1931 n.773 CON AFFLUENZA SUPERIORE ALLE 200 PERSONE AL COMUNE DI LISSONE SERVIZIO POLIZIA AMMINISTRATIVA Il sottoscritto nato a il residente a Via
(D.G.R , N.
Spett. Servizio di emergenza territoriale 118 Via Volontari del soccorso, 2 12037 Saluzzo emergenza.territoriale.118@aslcn1.it protocollo@aslcn1.legalmailpa.it Spett. Prefettura di Cuneo gabinetto.prefcn@pec.interno.it
DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI
DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI (approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 25/01/2018) Art. 1 Premesse 1. La Sala Consiliare e la Sala dei Servitori
ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone
ALLEGATO B/2 Manifestazioni temporanee con capienza inferiore a 200 persone Il sottoscritto.. (1) (1) Nome e cognome della persona fisica che richiede il rilascio dell autorizzazione/licenza consapevole
DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI
All. B) DISCIPLINARE DI UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE E DELLA SALA DEI SERVITORI Art. 1 Premesse 1. La Sala Consiliare e la Sala dei Servitori del Palazzo comunale sono gestite dalla Presidenza del Consiglio,
di operare in qualità di: _ organizzatore; _ promotore; _ altro...
Spett. Servizio di emergenza territoriale 118 Via Volontari del soccorso, 2 12037 Saluzzo emergenza.territoriale.118@aslcn1.it protocollo@aslcn1.legalmailpa.it Spett. Questore di Cuneo gab.quest.cn@pecps.poliziadistato.it
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. La gestione delle emergenze
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La gestione delle emergenze Tra le MISURE GENERALI DI TUTELA del TU sulla sicurezza, rientra anche la gestione delle emergenze D.lgs. 81/2008 TITOLO I - PRINCIPI COMUNI -
Sperimentazione Nuova unità di offerta sociale Soggetto proponente. Denominazione
Sperimentazione Nuova unità di offerta sociale Soggetto proponente Denominazione DOCUMENTAZIONE RELATIVA AI REQUISITI STRUTTURALI-GESTIONALI- ORGANIZZATIVI SERVIZIO STRUTTURA 1) Urbanistica-Edilizia (
RICHIESTA ORGANIZZAZIONE EVENTI REGIONALI
RICHIESTA ORGANIZZAZIONE EVENTI REGIONALI Stagione sportiva 20. La Società Sportiva/A.S.D. con sede in. (prov..) alla Via/C.da.... tel.., fax... e.mail.., pec.. RICHIEDE L ORGANIZZAZIONE DEL/I SEGUENTE/I
CRITICITÀ NELL ORGANIZZAZIONE ED ESEMPI CONCRETI RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE DI EVENTI
Vice Presidente AiFOS Protezione Civile CRITICITÀ NELL ORGANIZZAZIONE ED ESEMPI CONCRETI RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE DI EVENTI EVENTI Cosa c è da sapere Permessi ed Autorizzazioni Assistenza
LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE
ChiesadiMilano LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE Relatore: Ing. MAURO BERTONI direttore Tecnico Teknoprogetti Engineering s.r.l. 2 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ
PRIMA DI COMPILARE LA MODULISTICA RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE.
PRIMA DI COMPILARE LA MODULISTICA RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE. COSA DEVO FARE PER ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE IN LUOGO PUBBLICO ALL APERTO ( FESTE DI PIAZZA- SPETTACOLI E SIMILI? QUANTI PARTECIPANTI
COSTRUZIONE O RISTRUTTURAZIONE DI IMMOBILI DESTINATI AD ATTIVITÀ DI PUBBLICO SPETTACOLO E DI PUBBLICO TRATTENIMENTO
Allegato A Atto C.C. n. 167/2002 COSTRUZIONE O RISTRUTTURAZIONE DI IMMOBILI DESTINATI AD ATTIVITÀ DI PUBBLICO SPETTACOLO E DI PUBBLICO TRATTENIMENTO ESAME PREVENTIVO DEL PROGETTO IN SEDE DA PARTE DELLA
I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE TITOLO I ART. 2 COMMA 1 LETTERA C D.LGS. 81/08 RAAM SRL 1
I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE TITOLO I ART. 2 COMMA 1 LETTERA C D.LGS. 81/08 1 I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE L AZIENDA è il complesso della struttura organizzata
RELAZIONE TECNICA DI CONFORMITA ANTINCENDIO
RELAZIONE TECNICA DI CONFORMITA ANTINCENDIO RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA DELL IMPIANTO SPORTIVO CAMPO COMUNALE DI VIA MARCHE, LEVERANO 1 TAV 1. C1 COMMITTENTE: COMUNE DI LEVERANO
Igiene e sicurezza nelle piscine Lavoratore sicuro - Nuotatore Sicuro
Igiene e sicurezza nelle piscine Lavoratore sicuro - Nuotatore Sicuro Sicurezza del lavoratore: quadro normativo di riferimento Dott. Roberto Agnesi SPISAL distretto Treviso Progetto integrato SISP-SPISAL
REGOLAMENTO. Comune di Follonica
Comune di Follonica per la disciplina delle modalità di affidamento della Gestione degli impianti sportivi di proprietà e nella disponibilità del Comune di Follonica Delibera del Consiglio Comunale n.
OGGETTO: Segnalazione svolgimento spettacolo / intrattenimento temporaneo (Artt. 68 e 69 del T.U.L.P.S.)
Al COMUNE DI FELETTO Ufficio Polizia Municipale Piazza Martiri Felettesi n. 4 FELETTO (TO) OGGETTO: Segnalazione svolgimento spettacolo / intrattenimento temporaneo (Artt. 68 e 69 del T.U.L.P.S.) Cognome
Imprese familiari e lavoratori autonomi
Imprese familiari e lavoratori autonomi Articolo 21 - Disposizioni relative ai componenti dell impresa familiare di cui all articolo 230-bis del Codice civile e ai lavoratori autonomi 1. I componenti dell
COMUNE DI CASTELNUOVO DI FARFA -PROVINCIA DI RIETI
COMUNE DI CASTELNUOVO DI FARFA -PROVINCIA DI RIETI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI E DELLE STRUTTURE COMUNALI (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. del ) INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento
6 Gli adempimenti della sicurezza sul lavoro negli studi professionali SOMMARIO
SOMMARIO CAPITOLO 1 - L OBBLIGAZIONE PER GLI STUDI PROFESSIONALI 1. Evoluzione normativa... pag. 10 2. Il ruolo del professionista... pag. 12 3. Individuazione dei professionisti soggetti alla normativa
SAFETY NELLE PUBBLICHE MANIFESTAZIONI
SAFETY NELLE PUBBLICHE MANIFESTAZIONI Convegno: La gestione di SAFETY e SECURITY nelle manifestazioni pubbliche COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI TERNI I.A.E. Massimiliano PROIETTI Terni 16 Marzo
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO RIMINI
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO RIMINI VADEMECUM PER L ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA DI PREVENZIONE
Comune di Lecco REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO PUBBLICO DELLA PIATTAFORMA E DEL PONTILE COMUNALE GALLEGGIANTI POSTI LUNGO LA RIVA
Comune di Lecco REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO PUBBLICO DELLA PIATTAFORMA E DEL PONTILE COMUNALE GALLEGGIANTI POSTI LUNGO LA RIVA DEL LAGO, NEL TRATTO COMPRESO TRA IL MONUMENTO AI CADUTI E LARGO EUROPA.
DICHIARAZIONE REQUISITI STRUTTURALI E IMPIANTISTICI
DICHIARAZIONE REQUISITI STRUTTURALI E IMPIANTISTICI DEI LOCALI ADIBITI A DEPOSITO/MAGAZZINO ED ESPOSIZIONE RELATIVI ALL' ATTIVITA' DI COMMERCIO Il/La sottoscritto/a, come meglio identificato/a nel modulo
da presentare almeno 60 giorni prima dell iniziativa
Data Al Presidente Municipio I Genova Centro Est Palazzo Galliera piano seminterrato ( - 1) Via Garibaldi 9 16124 Genova da presentare almeno 60 giorni prima dell iniziativa Il/la sottoscritto/a nato/a
UFFICIO COMMERCIO/POLIZIA AMMINISTRATIVA
UFFICIO COMMERCIO/POLIZIA AMMINISTRATIVA Prot. 19952/4 Spett.le Associazione/Organizzatore OGGETTO: Organizzazione ed assistenza sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate OBBLIGHI A CARICO
IL LAVORO E LA SICUREZZA
D.Lgs. 81/08 IL LAVORO E LA SICUREZZA NELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO 1 Su quali forme di lavoro può basarsi l attività di un Associazione? L opera dei Volontari soci dell Associazione L opera dei Volontari
OGGETTO: Domanda autorizzazione per spettacolo / intrattenimento temporaneo (Artt. 68 e 69 del T.U.L.P.S.)
Marca da bollo Euro 16,00 Al COMUNE DI FELETTO Ufficio Polizia Municipale Piazza Martiri Felettesi n. 4 FELETTO (TO) OGGETTO: Domanda autorizzazione per spettacolo / intrattenimento temporaneo (Artt. 68
COMUNE DI TORRE DE PASSERI (Provincia di Pescara)
COMUNE DI TORRE DE PASSERI (Provincia di Pescara) + timbro protocollo responsabile del procedimento data ricezione prot gen n del prot SUAP n parte da compilarsi esclusivamente a cura del Comune data Allo
Aspetti connessi con la gestione della sicurezza
Ministero dell Interno LE NUOVE NORME ANTINCENDIO PER LE STRUTTURE SANITARIE Convegno Nazionale Istituto Superiore Antincendi Roma 25 marzo 2015 Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ing. Claudio
COMUNE DI OLGINATE COMANDO POLIZIA LOCALE Piazza Volontari del Sangue, Olginate (LC) tel fax
COMUNE DI OLGINATE COMANDO POLIZIA LOCALE Piazza Volontari del Sangue, 1 23854 Olginate (LC) tel. 0341.655650 fax 0341. 655677 Marca da Bollo Alla cortese attenzione Signor Sindaco del Comune di OLGINATE
SQUADRE ANTINCENDIO D.M. 10/03/1998 D. Lgs 81/08 e s.m.i. RISCHIO BASSO e MEDIO
Tipologia CORSO: SQUADRE ANTINCENDIO D.M. 10/03/1998 D. Lgs 81/08 e s.m.i. RISCHIO BASSO e MEDIO Premessa Questo corso di formazione, specifico per gli addetti antincendio, illustra in dettaglio le procedure
PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.
PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. Il presente
REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Atti di riferimento Deliberazione di Consiglio Comunale n. 11/C del 10.06.2005 1 INDICE Art. 1 pag. 3 Art. 2 pag. 3 Art. 3 pag. 3 Art. 4 pag. 3 Art.
Richiesta di licenza ai sensi dell art del T.U.L.P.S. 18/06/1931 n. 773 e art. 19 del D.P.R. 24/07/1977 n e s.m.i.
COMUNE DI UMBERTIDE Comando Polizia Municipale Piazza Matteotti, 1 06019 Umbertide (PG) Tel 075/9419250 Fax 075/9419289 www.comune.umbertide.pg.it PEC:comune.umbertide@postacert.umbria.it Marca da bollo
La nuova prevenzione l'evoluzione del CPI. incendi
5/12/2014 1 La nuova prevenzione l'evoluzione del CPI incendi Ing. Nicola Ciannelli Direttore, vice dirigente Comando Vigili del Fuoco, Livorno nicola.ciannelli@vigilfuoco.it 2 Agenda La nuova prevenzione
VERIFICA PRELIMINARE DELL APPLICAZIONE DEL D.Lgs. 81/08
è un iniziativa di MULTIconsult Srl e SINGEST Sas www.multisinergie.com VERIFICA PRELIMINARE DELL APPLICAZIONE DEL D.Lgs. 81/08 Organizzazione della Sicurezza in Azienda 1. E stato nominato l RSPP (Responsabile
ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO
ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO SAFETY E SECURITY RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA DELLE MISURE DI SAFETY E SECURITY ADOTTATE CONCERNENTE: CALCOLO DELLA
CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE
CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 94 del 22.10.2012 Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l uso della
DUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Pagina 1 di 9 DUVRI COMMITTENTE II.RR.BB. Casa di Riposo A. Rossi Via Metastasio 5, 06081 Assisi (PG) SOGGETTO APPALTATORE Descrizione generale del lavoro in appalto considerato Gestione del servizio di
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI AULE E SPAZI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI TESTO MODIFICATO VERSIONE IN VIGORE ART.
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI AULE E SPAZI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI VERSIONE IN VIGORE TESTO MODIFICATO ART. 1 - OGGETTO Il presente Regolamento, disciplina l utilizzo a titolo gratuito
DECRETO LEGISLATIVO 626/94. Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 )
DECRETO LEGISLATIVO 626/94 Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 ) non può delegare ( responsabilità diretta ) la 1 ) Nomina
STUDIO PROMOZIONE di Mariarosaria Stromillo Srl unipersonale AGENZIA FORMATIVA Corsi Sicurezza sul lavoro a catalogo
STUDIO PROMOZIONE di Mariarosaria Stromillo Srl unipersonale AGENZIA FORMATIVA Corsi Sicurezza sul lavoro a catalogo 2017 per informazioni Via Landucci, 33 Pistoia Tel. 0573-534520 Cell. 335-326178 inf@studiopromozione.it
Tesserino riconoscimento nei cantieri: obbligatorie ulteriori indicazioni
Tesserino riconoscimento nei cantieri: obbligatorie ulteriori indicazioni Renzo La Costa Aumentano le indicazioni obbligatorie da esprorre sui tesserini di riconoscimento per gli addetti ai cantieri, subordinati
12/02/14. La nuova prevenzione incendi l'evoluzione del CPI
12/02/14 La nuova prevenzione incendi l'evoluzione del CPI 1 Premessa - Dettami del Governo per la politica di snellimento dell attività amministrativa, attuazione del decreto taglia oneri amministrativi
COMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L USO DEI CAMPI DA TENNIS
COMUNE DI TRIGGIANO Provincia di Bari REGOLAMENTO PER L USO DEI CAMPI DA TENNIS Approvato con delibere consiliari n. 79 dell 11.10.1994 e n. 97 del 28.12.1994. TESTO COORDINATO CON LE VARIAZIONI APPORTATE
PROPOSTA DI MANIFESTAZIONE da presentare 90 giorni prima denominata
Al Comune di Gessate Piazza Municipio n. 1 20060 Gessate (MI) La/Il sottoscritta/o Nata/o a il Codice Fiscale Residente a Telefono Fax Via/Piazza Cellulare @mail In qualità di Legale Rappresentante/Presidente
DETERMINAZIONE N. 75 DEL Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale
Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 75 DEL 30.08.2013 Oggetto: Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale lo statuto dell Ente Foreste della Sardegna;
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 03/11/2003
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 03/11/2003 ATTO n. 457 OGGETTO: Presa d atto e approvazione delle modalità di gestione, concessione e utilizzo del palco e della tensostruttura di proprietà della