CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. La comunicazione per la prevenzione e l emergenza

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Silvana Dionisia Pisano
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1 CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI La comunicazione per la prevenzione e l emergenza Francesco Vascellari - Servizio Protezione Civile Comune di Venezia

2 Attività di protezione civile (Art. 2 D. Lgs. 1/2018) (Comma 1) Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento. (Comma 4) Sono attività di prevenzione non strutturale di protezione civile quelle concernenti: (lett. e) la diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità e l adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini; (lett f) l informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento nonché sulla pianificazione di protezione civile;

3 Le funzioni del Comune (Art. 12 D. Lgs. 1/2018) (Art. 1) Lo svolgimento, in ambito comunale, delle attività di pianificazione di protezione civile e di direzione dei soccorsi con riferimento alle strutture di appartenenza, è funzione fondamentale dei comuni. (Comma 2, lett. f) i Comuni provvedono con continuità: al verificarsi di situazioni di emergenza, all attivazione e alla direzione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l emergenza.

4 Le funzioni del Comune (Art. 12 D. Lgs. 1/2018) (Comma 5, let.b) Il Sindaco è responsabile dello svolgimento, a cura del Comune, dell attività di informazione alla popolazione sugli scenari di rischio, sulla pianificazione di protezione civile e sulle situazioni di pericolo determinate dai rischi naturali o derivanti dall attività dell uomo.

5 L importanza della comunicazione Risulta pertanto fondamentale fare comunicazione (possibilmente farla bene) sia in tempo di pace sia in emergenza sia «orizzontalmente»: tra gli enti e le strutture che concorrono nelle attività di protezione civile, sia «verticalmente»: nei confronti della la cittadinanza.

6 La comunicazione orizzontale in tempo di pace

7 La comunicazione orizzontale in tempo di pace Attività di pianificazione: - definizione delle strategie operative, dei modelli di intervento, delle funzioni e delle procedure che devono essere attuate in previsione o al verificarsi di un emergenza - definizione dei flussi informativi e di comunicazione

8 La comunicazione orizzontale in tempo di pace

9 La comunicazione orizzontale in tempo di pace Convenzione per la trasmissione dei dati relativi al soccorso; Accordo per le attività di assistenza e soccorso nell isola di Sant Erasmo; Disciplinare operativo per il supporto negli interventi antincendio da parte dei volontari di PC a Pellestrina.

10 La comunicazione orizzontale in tempo di pace Convenzione per la trasmissione dei dati relativi al soccorso; Accordo per le attività di assistenza e soccorso nell isola di Sant Erasmo; Disciplinare operativo per il supporto negli interventi antincendio da parte dei volontari di PC a Pellestrina. Protocollo operativo per la disciplina dell uso dei defibrillatori da parte dei volontari di PC.

attività di assistenza e soccorso nell isola di Sant Erasmo;

antincendio da parte dei volontari di PC a Pellestrina.

defibrillatori da parte dei volontari di PC.

11 La comunicazione orizzontale in tempo di pace Convenzione per la trasmissione dei dati relativi al soccorso; Accordo per le attività di assistenza e soccorso nell isola di Sant Erasmo; Disciplinare operativo per il supporto negli interventi antincendio da parte dei volontari di PC a Pellestrina. Protocollo operativo per la disciplina dell uso dei defibrillatori da parte dei volontari di PC. Collaborazione per l individuazione delle criticità idrauliche e delle procedure di intervento del volontariato di PC.

12 La comunicazione orizzontale in emergenza Al verificarsi di un emergenza la costituzione di centri operativi di coordinamento (COC, COM, CCS, COREM, DICOMAC) facilita la comunicazione tra i diversi attori dell emergenza. L esperienza (per fortuna poca) del Comune di Venezia ha evidenziato, nelle grandi emergenze difficoltà di coordinamento e comunicazione dovute: alla poca esperienza; alla mancanza di sistemi informativi interoperanti; alla scarsa conoscenza delle procedure di intervento dei diversi attori che intervengono in emergenza.

13 La comunicazione verticale in tempo di pace

14 La comunicazione verticale in tempo di pace SE CONOSCI IL RISCHIO LO EVITI! L attività di prevenzione di protezione civile mira ad evitare o ridurre la possibilità di danni a seguito di eventi calamitosi. E attività di prevenzione la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità e l adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini

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19 La comunicazione verticale in emergenza Solo se ho fatto una buona comunicazione in tempo di pace posso fare un efficace comunicazione in emergenza.

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