Le principali linee di tendenza sulla gestione dei procedimenti civili nel tribunale di Bologna nel periodo

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1 Pubblichiamo con commento del Presidente i dati statistici, nel previsto format forniti dal CSM e dall ufficio statistico distrettuale, sulla cui base si è proceduto alla verifica dei risultati quantitativi della gestione dei procedimenti civili per il 2018 e alle previsioni per il Le principali linee di tendenza sulla gestione dei procedimenti civili nel tribunale di Bologna nel periodo La tabella 2: stato delle pendenze al La tabella descrive lo stato dei procedimenti civili pendenti, distinti per anno di iscrizione, con riferimento alle 11 macro aree in cui convenzionalmente sono suddivisi i procedimenti civili in relazione al loro oggetto. L'insieme dei procedimenti pendenti è numericamente aggregato in relazione all'anno di iscrizione, il che consente di avere un quadro analitico della durata dei procedimenti non ancora definiti. Mediante la somma di tutti i procedimenti iscritti al 31 dicembre 2015 e tuttora pendenti con riferimento a ciascuna delle 11 macro aree, si ottiene la percentuale di procedimenti pendenti da oltre 30 mesi, essendo questo termine quello di ragionevole durata di un procedimento civile secondo la corte europea dei diritti dell'uomo. I risultati evidenziano la presenza di alte percentuali di procedimenti ultra triennali pendenti in alcune macro aree: fallimentare e altre procedure concorsuali, 64%; esecuzioni immobiliari 44%; separazioni e divorzi contenziosi 23%; contenzioso civile ordinario 10%. Sostanzialmente azzerata con percentuali che oscillano dal 6 all'1%, la pendenza ultra triennale in tutte le altre macro aree, tra cui spicca il settore lavoro e previdenza nel quale la pendenza ultra triennale è stata praticamente eliminata con un dato finale di appena l'1%. Il dato statico non deve però occultare il notevole progresso realizzato nella progressiva erosione dello stock di procedimenti ultra triennali in tutte le macro aree. Rispetto allo stock di cause ultra triennali pendenti alla data del 30 giugno 2017, al 30 giugno 2018 si registra una riduzione in valore assoluto di Ciò significa che il 51% delle cause ultra triennali, pendenti alla data del 30 giugno 2017, è stata definita. Sommando allo stock di procedimenti ultra triennali residui, il numero di quelli la cui durata ha superato il termine dei 30 mesi tra il 30 giugno 2017 e il 30 giugno 2018 si raggiunge il numero assoluto di 3732 procedimenti ultra triennali pendenti alla data di riferimento, nettamente inferiore, in misura del 15%, rispetto ai 4393 pendenti al 30 giugno dell'anno precedente, con una complessiva durata media inferiore in ragione della presenza nello stock complessivo di procedimenti ultratriennali tuttora pendenti di 1508 procedimenti pendenti da non più di 42 mesi.

2 Se poi dal numero dei procedimenti ultratriennali ancora pendenti si escludono le procedure fallimentari e le esecuzioni mobiliari e immobiliari, procedimenti la cui durata è dipendente in parte da fattori esogeni e comunque, quanto ai fallimenti, tollerata fino a sei anni, l effettiva pendenza da oltre 30 mesi si riferisce a sole 1544 cause, numero in costante diminuzione. Si tratta con tutta evidenza di risultato assai positivo. 2. Rendimento dell ufficio nel corso dell ultimo anno ( / ). A fronte di procedimenti complessivamente sopravvenuti nelle 11 macroaree previste e con esclusione dell area tutele, curatele, amministrazioni di sostegno nelle quali la durata dei procedimenti discende da fattori avulsi dal lavoro del magistrato, le definizioni sono state 33747, con riduzione della pendenza finale da procedimenti a La durata prevista nel complesso di tutti i procedimenti delle diverse macroaree è di 322 giorni. Nel contenzioso civile la durata media è stata di 569 giorni con tendenza in calo, per cui data la riduzione della pendenza, quest'anno dovrebbe attestarsi sui 449 giorni. La durata prognostica è in forte calo in alcune aree sensibili : esecuzioni immobiliari da 1483 giorni a 804 giorni; lavoro da 355 a 289 giorni; previdenza da 371 a 296 giorni ; separazioni e divorzi da 751 a 578 giorni. 3. Durata, ricambio, smaltimento La durata media dei processi è in calo in quasi tutte le macroaree (vedi tabella 5 ). La tabella 6 mette in evidenza, infine, come l indice di ricambio sia positivo in tutte le macroaree. L indice di ricambio segnala la capacità dell ufficio di fare fronte alla domanda di giustizia e di non creare ulteriore arretrato, smaltendo un numero di cause pari o superiore alle nuove entrate, riducendo così la pendenza. L indice 1 o superiore a 1 evidenzia la percentuale di cause in più definite per ciascuna macroarea rispetto alle sopravvenute L indice inferiore a 1 nella macroarea procedimenti speciali non è significativa, trattandosi di procedimenti per loro natura urgenti, trattati e definiti in pochi giorni o settimane, per cui l indice oscilla sempre intorno all uno, con definizioni infrannuali. La macroarea l (tutele curatele a.s. ) evidenzia una crescita dipendente dal sempre maggior numero di cittadini che ricorrono a queste forme di tutela, in gran parte a vita. Va segnalato che il modesto livello cui si attesta l indice di ricambio del contenzioso civile, pure positivo, dipende dal notevole aumento delle cause sopravvenute nel settore della protezione internazionale e dal ritardo nella composizione della sezione incaricata della materia per ritardata assegnazione del magistrato applicato dal CSM e per la mancata tempestiva copertura dei posti con i magistrati assegnati, trattenuti negli uffici di provenienza. L indice di smaltimento presenta valori in crescita. L indice è dato dal rapporto tra definizioni e processi pendenti più i sopravvenuti.

3 Quanto più si approssima a 1 tanto più l ufficio riesce a definire il complesso delle cause in carico, sommando lo stock dei pendenti più le sopravvenienze correnti. Francesco Caruso

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