COMUNE DI CALVERA PZ

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2 COMUNE DI CALVERA PZ VARIANTE LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELL AREA A VALLE DELLA STRADA FARDELLA-CALVERA,NELLA ZONA OVEST DEL COMUNE DI CALVERA 1. PREMESSA RELAZIONE Nell ambito dei finanziamenti previsti con il Secondo Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico annualità Decreto del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DDS/DEC/2007/1081 del è stata finanziata la messa in sicurezza dell area urbana della zona Ovest dell abitato del Comune di Calvera per l importo di ,00. L intervento di che trattasi interessa il versante situato ad ovest dell abitato di Calvera nella area compresa tra la strada provinciale Calvera Fardella-Carbone e la sponda sinistra del torrente Vertorella. Tale area è stata interessata da un movimento franoso rototraslativo. Il Responsabile del Procedimento ha incaricato i funzionari dell Ufficio, ai sensi dell art. 92 del d.lgs. 163/2006, di procedere alla progettazione esecutiva degli interventi. Il progetto esecutivo è stato redatto il 10 Luglio 2008 prot e veniva trasmesso per ottenere l autorizzazione paesaggistica all Ufficio Urbanistica e Tutela del Paesaggio del Dipartimento Ambiente,Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata che ha emesso l Autorizzazione Paesaggistica rilasciata ai sensi della Legge Regionale n. 50/93 alle condizioni di cui alla Determina Dirigenziale 1107 del 30/07/2008. Il progetto con lo stesso protocollo veniva trasmesso anche all Ente Parco del Pollino che con nota n del 30/07/2008 pur ritenendo l intervento proposto in progetto compatibile con le finalità generali di conservazione del territorio contenute nella legge n.394/91,nonché con le misure di salvaguardia allegate al DPR 15/11/93 di istituzione del parco del Pollino richiedeva un apposita relazione sulla valutazione di incidenza in quanto l intervento ricade in zona ZPS. Tuttavia l Ufficio Difesa del Suolo con nota n del 16/09/2010 ritenendo per l entità del progetto e per il tipo di intervento proposto ( 54 mt. di palificata con sovrastante gabbionate e terre armate )non necessaria la valutazione di incidenza richiesta dall Ente

3 Parco richiedeva parere all Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente,Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione Basilicata che con nota n del 21/09/2010 hà ritenuto di non dover assoggettare il progetto alla procedura della Valutazione di incidenza atteso che gli effetti derivanti dalla loro realizzazione restano circoscritti alla medesima area di intervento e le modalità di esecuzione non comportano incidenze significative sul sito della Rete Natura 2000 in questione. L esito del parere è stato trasmesso all Ente Parco del Pollino il 12 /10/2010 con prot Successivamente da sopralluoghi effettuati si è riscontrato che in una parte della zona di intervento è stata già realizzata nel frattempo una paratia di contenimento lungo la provinciale Calvera Fardella-Carbone dalla Provincia di Potenza che ha vanificato parte dell intervento previsto nel progetto approvato. Con il progetto di cui la presente relazione è parte integrante si intende rimodulare un nuovo progetto in variante al progetto approvato prima di iniziare i lavori per spostare una parte dell intervento da realizzare nella zona immediatamente adiacente. 2. AREA OGGETTO D INTERVENTO E CARATTERISTICHE GEOLOGICHE L area oggetto di studio è ubicata a Sud-Ovest in prossimità del centro abitato di Calvera e ricade nell ambito del piano stralcio dell Assetto Idrogeologico (P.A.I.) redatto dall Autorità di Bacino di Basilicata che ha classificato l area oggetto dell intervento come R3 (Area a rischio Idrogeologico Elevato). Stralcio (P.A.I.) della zona

4 Le litologie affioranti appartengono alla Formazione delle Sabbie di Aliano caratterizzate da sabbie gialle a grana fine più o meno argillose, con lenti ghiaioso-conglomeratiche, in prossimità del passaggio ai Conglomerati di Castronuovo caratterizzate da conglomerati in banchi ad elementi calcarei e calcarenitici legati tra loro da una abbondante matrice sabbiosa. Il territorio presenta evidenti segni di degrado che interessano le pareti conglomeratico sabbiosi che già fratturati di loro sono ulteriormente accentuati dagli agenti meteorici. L andamento morfologico della zona di intervento è caratterizzato da profonde incisioni e da ripide scarpate con pendenze superiori al 40% interessate da antichi movimenti franosi dovuti a crolli avvenuti in diverse epoche.come si evidenzia nelle foto riportate di seguito in cui è cerchiata di rosso la zona della stradina oggetto di intervento e dove si notano evidenti i banchi di conglomerati intercalati a sabbie argillose e la fragilità geologica della zona. Foto 1 Inquadramento area interessata dal consolidamento Area d intervento con. Foto 2 Inquadramento area interessata dal consolidamento

5 Dalla ricerca bibliografica e cartografica di studi precedentemente effettuati sul territorio in esame non sono emerse informazioni sufficienti tali da consentire una corretta pianificazione e progettazione delle opere da eseguire. Infatti nella zona dell abitato di Calvera esistono solo le relazioni Geologiche allegate al Piano di recupero redatto ai sensi della L. 226/1999 che non riportano dati meccanici,geologici e sismici della zona oggetto di intervento. Pertanto per poter procedere ad un idoneo consolidamento della zona è emersa l esigenza di effettuare dei rilievi topografici della zona per avere la disponibilità di una idonea cartografia ed effettuare una serie di misure geotecniche avente l obiettivo di: - migliorare la conoscenza delle caratteristiche geotecniche e stratigrafiche del sito oggetto di finanziamento; - acquisire tutti gli elementi necessari per un razionale dimensionamento delle opere di consolidamento previste.

6 3. INQUADRAMENTO AMBIENTALE Il territorio del Comune di Calvera rientra nella perimetrazione del Parco Nazionale del Pollino dove è prevista programmazione ambientale per la salvaguardia delle risorse naturalistiche e la conservazione del sistema biologico ed ecologico.pertanto gli interventi che si possono eseguire devono essere compatibili con la salvaguardia ambientale. La zona dove sono previsti i lavori di messa in sicurezza dell area urbana della zona Ovest dell abitato del Comune di Calvera ricade in Zona 2 del Parco Nazionale del Pollino che prevede la possibilità di realizzare,secondo gli art.3 e 7 delle misure di salvaguardia interventi di manutenzione e miglioramento del territorio,finalizzati al miglioramento della sicurezza e della difesa del suolo.in questo ultimo tipo di intervento è compreso il lavoro di consolidamento che si intende eseguire con il progetto di cui la presente relazione è parte integrante. 4. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il progetto di variante prevede la realizzazione di una paratia interrata adeguatamente approfondita da realizzare nella sede stradale mentre il progetto originario prevedeva una palificata a valle della scarpata sormontata da una gabbionata e da un terra armata. La paratia prevista resterà completamente interrata a meno del cordolo di testata che rimane fuori terra per l altezza di 80 cm., la cui facciata a vista verrà ricoperta con pannelli di pietra come si può evincere dagli allegati disegni progettuali per evitare qualunque impatto ambientale. Con il presente progetto di variante si realizzerà una paratia per un tratto della lunghezza planimetrica di circa mt.25 a difesa delle opere stradali e del versante interessato.il completamento della protezione dell intera stradina e del versante interessato avverrà con analogo intervento di consolidamento già in corso di progettazione finanziato con i fondi dell Accordo di Programma per la mitigazione del rischio idrogeologico sottoscritto il 14 dicembre 2010 fra Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare (MATTM)

7 e La Regione Basilicata per la mitigazione del rischio idrogeologico ai sensi del comma 240 dell art.2 della Legge n.191 del 23/12/2011. La paratia di pali, sarà composta di pali di grande diametro (mm. 1000) disposti ad una fila collegati in testa da un cordolo di opportune dimensioni e rigidezza. L andamento planimetrico è rettilineo e lo sviluppo complessivo come già detto è di L=25.00 mt e prevede la costruzione di n.17 pali profondi 18 mt disposti su una fila ad interasse di.1,4 mt.. Vista la notevole pendenza del pendio la scelta della paratia ubicata all interno della sede stradale comunale è la soluzione operativamente più attuabile, tale da garantire la stabilità delle infrastrutture poste a monte e della stessa strada.l impatto sull ambiente circostante è praticamente nullo per gli effetti del ricoprimento con terreno, la realizzazione di un pannello in pietra per la parte a vista del cordolo e la messa a dimora di essenze arboree autoctone di facile adattamento al clima del luogo. Le opere previste hanno lo scopo di mitigare il rischio di ulteriori potenziali dissesti innescabili dal progredire dei fenomeni franosi che interessano la zona. Preventivamente sono stati eseguiti rilievi topografici della zona in quanto è stata ritenuta insufficiente la cartografia esistente. Le verifiche di stabilità sono state condotte secondo un protocollo che ha permesso di conoscere sia lo stato di sicurezza attuale (senza sisma) che in presenza di sisma. Si è potuto quindi appurare che i coefficienti di stabilità del pendio sono, allo stato attuale, comunque inferiori a quelli minimi previsti dalla attuale normativa. Dalle risultanze dello studio idrogeomorfologico del sito in questione, cui si rimanda per approfondimenti, si evince che al disotto del primo strato limoso-sabbioso, la profondità del substrato argilloso-marnoso parte mediamente da una profondità variabile da circa 3,0 mt. ai 10,0 mt. dal p.c. la qual cosa suggerisce l utilizzo di una paratia di pali lineare e disposta su una fila.

8 5. INDAGINI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE CALCOLI STRUTTURALI Al fine di individuare le caratteristiche geotecniche e stratigrafiche principali dei terreni affioranti nell area di studio è stata pianificata l esecuzione di sondaggi geognostici, propedeutici alla definizione delle opere da progettare. I risultati derivanti dalle analisi di laboratorio sui campioni prelevati andranno a determinare le principali caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dall intervento ed eventuali passaggi stratigrafici tra terreni di diversa natura e dalle diverse caratteristiche fisico-meccaniche. Sono stati eseguiti n.2 sondaggi geognostici consistenti in una perforazione a carotaggio continuo, con prelievo di campioni, aventi una profondità massima di 15m. e la produzione della documentazione sulle prove effettuate e sui risultati ottenuti. I parametri geotecnici di riferimento per il dimensionamento delle opere sono state fornite dall apposita relazione geologica del Dott. Geol. Giambattista Coviello, funzionario dell Autorità di Bacino della Basilicata, che è parte integrante del presente progetto redatto dall Ufficio Difesa del Suolo. Al progetto sono allegate le relazioni di calcolo delle opere da eseguirsi redatte in conformità alla normativa vigente. La Normativa presa a riferimento per le calcolazioni dei pali è la seguente : - Legge nr del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica. - Legge nr. 64 del 02/02/1974. Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. - D.M. LL.PP. del 11/03/1988. Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. - D.M. LL.PP. del 14/02/1992. Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. 9 Gennaio 1996 Norme Tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche.

9 - D.M. 16 Gennaio 1996 Norme Tecniche relative ai 'Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi'. - D.M. 16 Gennaio 1996 Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche. - Circolare Ministero LL.PP. 15 Ottobre 1996 N. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche di cui al D.M. 9 Gennaio Circolare Ministero LL.PP. 10 Aprile 1997 N. 65/AA.GG. Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche di cui al D.M. 16 Gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M. 14 Gennaio 2008) - Circolare 617 del 02/02/2009 Istruzioni per l'applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio Per ulteriori dettagli si rimanda alle relazioni specialistiche di progetto. 6. ANALISI PER L ACCESSIBILITÀ, SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE, UTILIZZO E MANUTENZIONE DELLE OPERE L accessibilità ai luoghi per l approvvigionamento dei materiali per l esecuzione dei pali e del drenaggio è consentita da strade comunali che hanno origine dalla viabilità di accesso al paese. La manutenzione delle opere previste, verrà analizzata e programmata nell apposito fascicolo di manutenzione. Per quanto attiene la disponibilità delle aree destinate alla realizzazione delle opere previste in progetto ed alla transitabilità delle aree di cantiere esse verranno acquisite mediante procedura espropriativa, secondo quanto stabilito dal D.P.R. 327/2001. E stato inoltre redatto apposito piano di sicurezza ai sensi della normativa di settore vigente.

10 7. QUADRO ECONOMICO Il progetto presenta il seguente quadro economico A)LAVORI a) Lavori a misura ,13 b) oneri della sicurezza da non sottoporsi a ribasso ,67 TOTALE LAVORI , ,80 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMM.NE b1) Lavori in economia ,00 b2) Spese generali (copie eliografiche, mat. di consumo, hardware, contributo a favore dell Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, giusta Deliberazione dell Autorità del art.1, ecc.) ,36 b3) Imprevisti ,00 b4)spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche ,00 previste dal Capitolato Speciale d'appato b5) Spese ex art. 92 D.lgs 163/ ,40 b6) I.V.A 21 %: su A + b1+b2+b3+b ,44 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE , ,20 TOTALE PROGETTO ,00 I prezzi posti a base della stima di progetto sono stati desunti dalla Tariffa di riferimento dei prezzi delle Opere Pubbliche vigente della Regione Basilicata (Prezziario Ufficiale di riferimento anno 2013). Il C.S.A. è stato redatto in conformità alla vigente legislazione, la durata dei lavori è prevista in giorni 120 naturali e consecutivi a decorrere dalla data di consegna degli stessi. I PROGETTISTI Ing. Rocco Riviello Visto: Il Responsabile del Procedimento Ing. Gerardo Calvello Geom.Salvatore Tolve

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