7.2 Mugno-Aquila d Arroscia (IM)
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- Cesarina Casagrande
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1 7.2 Mugno-Aquila d Arroscia (IM) Dati generali Il versante in oggetto ricade in un area in cui la litologia è costituita dai Calcari di Ubaga, sequenze stratificate di spessore variabile di calcari marnosi grigio-azzurri e di marne da calcaree ad argillose grigie, soggiacenti una estesa coltre detritica superficiale di spessore modesto (Fig.510). Nel 2013 è stata eseguita un indagine geologica a seguito del cedimento della sede stradale, riferita al progetto esecutivo di consolidamento del tratto di strada comunale di collegamento tra le borgate di Mugno e Salino ( Relazione geologica Relazione di pericolosità sismica compatibilità con il piano di Bacino, Studio di Geologia Macciò) e comprensiva di esecuzione di n.2 sondaggi a carotaggio continuo attrezzati ad inclinometro. In funzione dell'indagine geologica eseguita e degli interventi di consolidamento realizzati nel recente passato, per garantire condizioni di sicurezza saranno da effettuarsi interventi diretti di consolidamento e di drenaggio. Nel corso dell anno 2015 è stata verificata da parte di ARPAL la strumentazione inclinometrica (S1 e S2), ubicata lungo la sede stradale che attraversa il pendio in prossimità di un corpo franoso perimetrato IFFI (Fig.511). La ricognizione ha consentito di prendere in carico gli inclinometri e il monitoraggio con le letture è iniziato nel Di seguito si riassume l attività di monitoraggio nel Data Attività Strumentazione Sistema di misura 09/08/ lettura di esercizio sulle guide A1B1/A3B3 Inclinometri S1 e S2 Sonda servoaccelerometrica biax. S Tab. 26- Misure effettuate nel 2018 nel sito di Mugno 506
2 Fig Stralcio Carta Geologica 1: Boni e Vanossi 1972 Fig Ubicazione inclinometri S1 e S2 507
3 7.2.2 Analisi dei dati inclinometrici Inclinometro S1 (14 m) sede stradale La verifica dei dataset attraverso il checksum non ha evidenziato anomalie strumentali nella lettura di zero e nella lettura di esercizio. Dalla prima lettura eseguita nel 2016 si osserva un innalzamento dei valori strumentali a partire da -8 m fino alla superficie, evidente dai grafici delle elaborazioni sia integrale che locale (picco a -7 m) e compatibile con una deformazione della coltre detritica in direzione della massima pendenza del versante (circa SE). I dati del 2018 sono coerenti con quanto rilevato nel 2016 e 2017: l elaborazione differenziale integrale mostra uno spostamento della coltre detritica (con un picco in locale a -7 m) di circa 18 mm, con 3 mm di incremento rispetto al monitoraggio precedente. Si tratta di una deformazione in progressione continua. La direzione deformativa è SE, coerente con la massima pendenza del versante (Figg.512 e 513). Fig Grafici relativi all elaborazione differenziale integrale (risultante degli spostamenti) e all elaborazione differenziale locale (spostamenti locali) dell inclinometro S1. 508
4 Fig Grafico relativo all elaborazione differenziale integrale (diagramma polare della deviazione) dell inclinometro S1 509
5 Inclinometro S2 (14.5 m) sede stradale La verifica dei dataset attraverso il checksum non ha evidenziato anomalie strumentali nella lettura di zero e nella lettura di esercizio. Dalla prima lettura eseguita nel 2016 si osserva un leggero aumento dei valori strumentali a partire da -6 m di profondità fino in superficie, particolarmente evidente dal grafico dell elaborazione locale (picco a -3 m), in direzione SE lungo la massima pendenza del versante. Dato che il valore misurato è ampiamente nell intervallo di incertezza strumentale, tale situazione dovrà essere verificata con le letture successive. (Figg.514 e 515). Fig Grafici relativi all elaborazione differenziale integrale (risultante degli spostamenti) e all elaborazione differenziale locale (spostamenti locali) dell inclinometro S2. 510
6 Fig Grafico relativo all elaborazione differenziale integrale (diagramma polare della deviazione) dell inclinometro S2 511
7 7.2.3 Conclusioni La frazione di Mugno, poco lontano dal Comune di Aquila d Arroscia (Fig. 516), è stata interessata da un vistoso cedimento di discreta lunghezza, in atto da tempo ma evolutosi a seguito delle intense piogge del 25 e 26 dicembre 2013 (relazione geologica Studio Geologia Macciò). Inoltre Il tratto stradale ricade su un versante che presenta una alta suscettività al dissesto, con riattivazione di un movimento agevolato dal discreto spessore della coltre detritica, per la maggior parte costituita da terreno di riporto necessario per la realizzazione della sede stradale avvenuta attorno al Fig Pendio in frana che interessa la sede stradale della frazione di Mugno Nel 2013 per definire al meglio il modello geologico sono stati eseguiti 2 sondaggi che hanno intercettato il substrato roccioso a m di profondità dal piano strada, attribuibile alla formazione dei Calcari di Ubaga Membro di Caso, ovvero alternanze in strati di spessore variabile di calcari marnosi grigio-azzurri e di marne da calcaree (Fig. 517). 512
8 In entrambi i sondaggi al di sotto dell orizzonte di riporto e copertura detritica si rinviene il basamento roccioso, dapprima molto fratturato e con l aumento della profondità caratterizzato da migliori qualità geomeccaniche. Fig. 517 Materiale di riporto e copertura detritica superficiale passante a circa 8m a un substrato fratturato (a sinistra S1 e destra S2). È stato quindi posto in opera un sistema di monitoraggio costituito da due tubi inclinometrici, S1 e S2, ubicati lungo la sede stradale a profondità di 14 e 14.5 m di profondità, necessari per definire il cinematismo del dissesto e programmare gli interventi di consolidamento. La fase di monitoraggio ha riguardato la sola lettura di zero nel Con la presa in carico da parte di ARPAL si è proseguito il monitoraggio dal 2016 con la definizione delle seguenti problematiche: si è osservato in prossimità del contatto coltre detriticabasamento roccioso un indizio di spostamento in entrambi gli inclinometri: in particolare in S1 si è registrata una deformazione più rilevante pari a 18 mm in un due anni, con una zona interessata da - 8 m fino al piano campagna (picco di spostamento a -7 m), mentre S2 ha registrato spostamenti meno evidenti ma comunque anch essi localizzati a partire da -6 m fino alla superficie con picco a -3 m. 513
9 Per quanto riguarda il rapporto diretto che può intercorrere tra le precipitazioni e gli spostamenti del terreno si può osservare nel corso dal 2015 una relativa scarsità di eventi pluviometrici. La distribuzione delle piogge risulta concentrata in pochi mesi e soprattutto per l anno 2016 nel mese di novembre, caratterizzato da una cumulata mensile pari a 434 mm con ben 358 mm caduti in 5 giorni: risalta l evento alluvionale del 24 novembre con 181 mm. Dall osservazione della Fig.518 si osserva l andamento delle piogge con gli spostamenti divenuti quantificabili nel corso del Fig. 518 Andamento pluviometrico mensile, eventi estremi (stazione RANZO) e letture inclinometriche S1 514
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